, che eleva la mente a dio con l'orazione; che recita
tempio orante, molto essere accetto a dio. f. m. bonini, 1-i-207
e sperano. papini, 27-170: forse dio, dopo le prime mie prove,
anche per ammonire: con riferimento a dio). 5. bonaventura volgar.
147: orare si è la mente in dio levare. santo gregorio dice: veramente
quando credi tu che sia più grato a dio, o che tu perdoni a chi
1-53: molto sanza fine piace più a dio l'orare della mente che della bocca
lungo orare di parole, ma invocando dio. -in una costruzione analoga all'
orecchio udì... quali cose ha dio preparate per coloro che lo amano.
sì come voi mentite / l'ira di dio vel dimostri una volta! /.
alterno il viva a la gloria di dio. g. gozzi, 1-255:
bencivenni, 4-82: a cotali gente fa dio li sordi orecchi. -fare
, 1-85: ah! umiliati a dio... / e agli altri signor
, e vinse i pazientissimi orecchi di dio. 18. prov. monosini
stessi e gli altri come figli di dio). papini, vi-523: la
perocché non sarete rimase orfane, perché dio vi pro- vederà. n. villani
fatti di spagna, 867: o dio, corno tu me lasse orfena in
di ciò è la formola orfica, che dio è il principio, il mezzo e
e sue facoltà, ha ricevuto da dio anche l'anima sensibile il corpo organato
mamiani, 4-332: non ostante questo dio nuovo adorato ne'nostri giorni e che
., nell'ordine universale voluto da dio. mamiani, 3-372: starà con
l'universo tende all'unità, perché dio è uno, tende all'infinità,
uno, tende all'infinità, perché dio è infinito, tende alla vita o vo-
delle forze spontanee ed organate, perché dio è vivente ed attivo. -disposto
..., ch'è opera di dio, vi ha un continuo progresso,
, dopo mesi creata in esso da dio. giuglaris, 330: providenza degna di
. giuglaris, 330: providenza degna di dio sarebbe se tutto si riducesse in organizzare
figliuolo con l'organizarlo, meritare che dio gl'infonda l'anima ragionevole? segneri
d. bartoli, 9-29-1-63: provedimento di dio fu quello che men propriamente suol darsi
siena, v-120: l'anima nostra da dio creata, di sua propria natura ogni
nostra creta organizzata dalla mano maestra di dio e l'anima ad essa congiunta dal
cristo. panziera, 1-56: desiderando dio che questo suo figliuolo, per grazia
cui ella era organizata, da quella di dio, trapassava la misura di ciascuna altra
tutti e corpi celesti hanno esser da dio come da prima cagione del tutto. d
se non è testimonio ed organo di dio necessario ad informar altrui. pallavicino,
saltava con tutte le forze dinanzi da dio. documenti per la storia dell'arte senese
d'un organo: invisibile, se dio vuole, di giù. -mostra
dell'organo universale della natura discorre da dio. -con riferimento all'armonia delle
l'orgie rinnuo- vano, / il dio sul cocchio salta. aleardi, 1-58:
sì male tormento, / vi doni dio faciendome socorso, / ca sol per
orgoglio e forza si credette contrastare a dio. ariosto, 36-21: come a colei
, 7-96: fu bene giudicio di dio che l'orgoglio e superbia de'franceschi
otrantino, v- 589-173: voice [dio] rompere le sedie de li angeli ca
aretino, 10-20: io sono certo che dio creò il cielo e la terra facendo
adopera in guadagnar così fatte anime a dio dè egli sentire i dolori del parto,
en sul catasto. sarpi, i-2-102: dio faccia che l'assemblea degli ecclesiastici partorisca
patricidi, sacrilegi e dispregio delle cose di dio. berni, 296: finalmente
oltre alza la fronte, / se dio vuol, partorirà, / ed un topo
partorito alla cattolica fede da quest'uomo di dio. -ant. educato, temprato
quali divenne una vergine partoritrice d'un dio. 2. per estens.
elezione, espone a pericolo di offender dio... ed è partoritrice di sedizioni
finale e per l'instaurazione del regno di dio come compimento del disegno provvidenziale.
. g. cavalcanti, i-126: fece dio, per es senza /
s'avviva / ne l'alito di dio e nei costumi, / avea sopra
breve dolcezza. ochino, 149: dio ha voluto che restino in noi queste
innocenti di vita, non adoràr debitamente dio per essere stati dinanzi al cristianesimo.
condizione di dipendenza dell'uomo rispetto a dio. zanobi da strata [s.
., cacciandolo del regno, [dio] disse: quando tu eri parvulo
m'educava... il sentimento di dio, attemperato alla mia parvola intelligenza da
sua divina eccellenza e dice ch'ha nome dio, lo quale... è
17: non sarò mai capace che un dio sì buono abbia voluto tradire tante innocenti
aurelia furono, per la gloria di dio e per l'incremento della sua incrollabile fede
che veramente si possi chiamare inimici di dio, quanto coloro che sono parziali.
, / non parzial, né fatto esser dio mai, / a chi s'annunzia
che s'intitolano servi dei servi di dio e sigillano le lettere loro con l'anello
la quadragesima seguente devesse la parola di dio ai forlivesi predicare ed insiememente le lor
oriani, x-15-79: vi era dunque dio? era lui che, volendoci così
vero che notar si possa nel sommo dio da chi che sia degli uomini,
. francesco] che troppo dispiacea a dio perocché lo detrattore pasce e succhia lo
15-193: apollo non era ancora il dio della lira; e per certe sue ragioni
.. renderono laude e grazie a dio, che gli avea saziati e pasciuti di
sull'e- sempio di quanto fatto da dio nel deserto per gli ebrei e da
ebbe altro procuratore, altro fornaio che dio. tasso, 9-40: mentre il
pasceva corporalmente nel deserto el populo di dio. lud. guicciardini, 3-22:
per vivere; proteggere (con riferimento a dio). fra giordano, 1-195:
, tutti con dolc'esca pasci, / dio della luce, delle cose padre.
monte altera siede, / u'dio pasce gli eletti. fiamma,
quanta pena m'è, dolce dio, che io abbia nutricare, con
degne e come voi eleganti, mantengavi dio nel solito splendore de la faccia e ne
quali delicie gustasse, l'umilissimo servo di dio tenne sempre sotto silenzio nascoso. f
del male, per cui si ribellavano a dio creatore e vendicatore, che aveva ingiunto
l'anima, che sarà congiunta con dio, si pascerà di tutte queste cose le
porto: / or lassù gode in dio l'alma contenta, / e la mia
nudrito pasce. -vivere in comunione con dio, osservandone le leggi e i precetti
? -riporre la propria compiacenza (dio). morando, 257: o
lo spirito (anche con riferimento a dio). iacopone, 88-150:
ottimo, iii-424: la mandra di dio disviata dal suo pasco, per lo
tutti i paschi: / o difesa di dio, perché pur giaci? masuccio,
vendere, pensando dovere più dare a dio e nutricare più de'bisognosi suoi;
, piuttosto che farne un regalo a dio nella persona de'poverelli. casini,
: non è ivi la stessa essenza di dio che sarà pascolo eterno dei beati ì
pascolo della obedienza, per servirne a dio ed al mio re, per cui
dell'a riete che mandò dio per vittima ad abramo in loco del
(datti la mala pasqua! ', dio ti, vi dia il malanno e
disse quello che contrafaceva monna giovanna: « dio ti dia il male anno e la
le feste, fatele con malanno che dio vi dia e la mala pasqua. ricchi
che sarebbe toccato al padrone sbrattarsela con dio, e per sé, fatta la
, e mangiò, in disgrazia di dio, quell'agnello che era il simbolo di
carducci, ii-9-11: era rutta quanto dio voleva: ma aveva una bella voce,
della madonna, 16: come a dio piacque, approssimandosi il dì della sua
una fragilità che merita particolar compassione da dio, e con questo passaporto s'introduce
10-18: chi fu anche verage figliuolo di dio, che per questa via non passasse
acidule minerali, le quali, lodato dio, mi passano felicemente. a
potendo riputare accaduti senza speziai cura di dio, rendono autentica la nostra religione a
] non avessi mai ad avere altro da dio, tu do- verresti stare tacita e
altro mondo, al signore, a dio). giamboni, 8-i-34: quando
io veggo uno in carne che prega dio per me che si dilunghi il passar
li suoi danari... passerotti per dio. -per estens. trascrivere su
dell'uomo. rinaldeschi, 1-106: dio è in ogni creatura per essenza,
21-116: quivi / al servigio di dio mi fé sì fermo, / che pur
, n. 1. -passare in dio: inalzarsi alla contemplazione di dio.
in dio: inalzarsi alla contemplazione di dio. b. tasso, ii-xxviii:
infermità, l'altro dalla grazia di dio; quello chiamiamo 'pazzia', questo
lo stato dell'umana natura e passa in dio. -passare in giudicato: v.
ha trovata calvino ove si dica che dio diede la legge per farci trasgredire.
grande ingiuria farà alla sua [di dio] magnificenza e alla sua grande liberalità
dae il tuo e ricevi quello di dio, manda fuori quello eh'è passatoio e
possa raccogliere quelli che son cari a dio. 5. trasgressore.
sien qui le bombarde / (dio è con noi: e'non aran rimedio
empio mortale, / questa d'afflitto dio pena severa: / mira attonita turba
dite tutti che nell'alto / evvi un dio, e ch'egli è solo.
. panigarola, 178: si contenta dio che il passaggiero, smontato dalla nave
noi non possiamo sottrarci all'immensità di dio; egli regna nell'inferno non meno
ponderata cautela. loredano, 3-82: dio, quando vuole castigare i peccati,
passeggian le strade, senza timor di dio, né vergogna. -percorrere un
. canale, i-477: irato il dio del procelloso regno / vedo (lungi
, la celata / si mise il dio deh'armi, e arditamente / uscì per
vostri portici, continuamente ricevono ben da dio. vincenzo maria di s. caterina da
fu fatto l'uomo alla immagine di dio, ma nella incarnazione pigliò iddio la
, / poi che 71 verbo di dio, fatto passibile, / mostra del
, perché dal fango io passi in dio, / da le stelle a le stalle
per nostra cagione doveva un giorno farsi un dio passibile, un dio misero, un
giorno farsi un dio passibile, un dio misero, un dio straziato.
passibile, un dio misero, un dio straziato. -sensibile ai dolori dell'
giovanni crisostomo volgar., 1-1-127: quando dio punisce e dà pene, noi fa
il raggio divino, angelo o esso dio, è fuori di noi. serdonati,
xi-6 (140): dice salomone che dio... non si può affaticare
, 20-123: subitamente raccomandandosi egli a dio, trovò tre passimate al suo uscio.
padre pio. savonarola, 8-ii-340: dio è stato passionato e crucifisso per amor
.. si fonda nel concetto di un dio uomo passionato e risorto.
... esser verace figliuol di dio, porti in pace le pene e le
pensando che, se sani, compagno di dio nelle passioni, sarà suo compagno nelle
animo. nievo, 176: sì, dio è dappertutto! -...
provoca contro a sé l'ira di dio. -che, in un rapporto
due potenzie, una attiva che e dio, l'altra passiva che è la materia
/ d'aver lo passo che a dio sen corse. -plur. spostamento
lei in chiesa... que'passi dio glieli conterà. pellico, 2-449:
, ix-628: non gli diede [dio ad abramo] pur uno passo di terra
desiderio. boccaccio, 1-ii-224: per dio vi priego che voi raffreniate / i
tutte insieme, senza alcun timore di dio o rispetto al suo principe naturale, con
corso in leggera discesa è quello che dio fece per passeggiare a passo papale.
tronca a piè de l'ara e ver dio mette / i primier passi del viaggio
restassi / ve lo dica il biondo dio. -rifarsi un passo indietro: ritornare
de'ricci, 73: col nome di dio s'è dato mano a fare le
passo / chiuso mi sembra. oh dio! / pur troppo è ver. chi
senno sopra le celestiali regioni trasvolar fino a dio. lubrano, 2-373: la grazia
villani, 11-3: fu messaggio di dio banditore di peniten- zia, e figura
. buonarroti il giovane, 9-403: dio gliela mandi buona, a quest'autore:
un cuore di pasta sì dolce con dio. g. gozzi, 1-451: il
: perché tanto si'crudele, / dio te manda mala pasta!
popoli finiti e arridevano invece al diletto di dio, imperatore e re; che aveva
sepoltura, come gli altri figli di dio, ma vengono gettati per pasto alle
parabosco, 4-31: - vedetelo, per dio, che ci vien di qua,
/ e sono buoni, in fé di dio. toccategli. / -oh, come
cicognani, iii-2-146: giacché, grazie a dio, siamo arrivati a tempo, voglio
tutti i paschi: / o difesa di dio, perché pur giaci? cavalca,
fare la confessione al pastore come a dio con modo pieno di subiezione. lorenzo
l'universo / e del gregge di dio padre e pastore. brusoni, 730:
, dicendo: pascete quella gregge di dio che è tra noi. antonio di guido
: li più gloriosi titoli, che porta dio, li prende da'soccorsi che porge
glianti a capanne pastorecce che a case di dio. monti, x-4-638: quando verrà
di pietra del popolo giudaico forse [dio] non esigette... tutti i
ghiozzo mio, tu te farai con dio, / perché le bestie mie son
tuo, ch'or in tua vece è dio. marino, vii-278: canta cristo
buona costoletta lombarda, a la fé di dio, con patatine bene crogiolate e del
gli stessi interpreti patentati dei decreti di dio hanno sempre riconosciuto che l'uomo non
la patente. la vergogna patentata. dio, dio, si può credere una
patente. la vergogna patentata. dio, dio, si può credere una cosa simile
, proem.: che giova aver da dio la patente d'esser sua bocca e
nel lor modo e guisa lodano e benedicono dio loro creatore. f. correr,
delle virtù [tommaseo]: elli [dio] non ha cura di tale
cuore; ch'elli parla a dio paterliando metà in francesco e metà
che è proprio, che si riferisce a dio in quanto creatore e padre degli uomini
! -con riferimento all'amore di dio verso il genere umano. groto
-per simil.: il legame fra dio e le creature. cavalca,
tale paternità. ottimo, ii-176: dio, dal quale è ogni pater- nitade
questa sua paternità, la paternità di dio, creatore del tutto. rosmini,
9. teol. la condizione di dio padre rispetto alle altre persone della trinità
quali temette di disviarsi dalla via di dio, rinunziò eziandio all'eredità paterna. boccaccio
che è proprio, che si riferisce a dio in quanto origine prima del creato e
un tenero affare delle viscere paterne di dio il concorrere colle limosine e colle facoltà
orazione del paternostro la prima chiesta che dio insegna fare all'uomo si è questa
4-137: si crede essere in grazia di dio, e ciò mostra per opere apparenti
[tommaseo]: mormorano contro a dio e contra i suoi santi e cantano il
mio, coi paternostri non s'inganna dio. -guardati dai soldati che abbiano i
fui scoperto; e non essendo piaciuto a dio che usassero la forza, le
/ e quest'amico, che il buon dio l'assista, / è lo spirto
volgar., 3-120: unico figliuolo di dio, degnasti di patire pena e morte
hanno costantemente patita la morte per servire dio e la chiesa. carducci, iii-1-465:
punto stremo: / priega l'eterno dio che sua potenza / mi faccia forte,
447: -non potea egli [dio] usar sua potestate / con perdonare
: nacque mormorazione fra 'l popolo contra dio per la soverchia fatica che parea loro
e trado; / reo ver'di dio; di tuta malizia / i', 'n
. beicari, xxxiv-90: quanto più per dio patisce pene / in paradiso arà po'
facessi faresti a forza: ma, se dio mi dea la grazia sua, io
, la sorte, il destino, dio, la provvidenza, ecc.),
donini, lii-14-179: l'ira di dio... mai patirà che la
: tali uomini sono superbi, e dio non li patisce longo tempo. granucci,
come è in lui la carità di dio? sanudo, lviii-588: eri zonze qui
/ e diventa mortai per far te dio; / la sua gloria infinita /
chiamarlo a sé da questo mondo (dio). -anche: ucciderlo, assassinarlo
v.]: levar da patire. dio l'ha levato da patire. anche
varano, 1-118: tu, figlio e dio, me ancella e madre ascolta,
, detto da beda uomo caro a dio, e più altre circostanze di que'racconti
? segretaria della mutualità scolastica? oh dio, non fate quella fisionomia patologica.
opposta impronta politica, quale il conservatore dio, patria e re, famiglia, ecc
tommaseo [s. v.]: dio e la patria; la patria e la
luogo del supplizio, parlando loro di dio, della patria e della dolce madre
i quali, spogliatisi della fede verso dio e dell'amore verso la patria, procurassero
il paradiso, sede dei beati presso dio e luogo al quale è autenticamente destinato
mina,... devotamente ingenecchiati pregaro dio padre. -per estens. la sede
... cade ancora in disgrazia di dio. -meritare della patria: v.
nel tempo dal modello originario creato da dio). -in partic.: abramo,
pie- tade. cavalca, 20-in: dio de'santi patriarchi, preghiamoti e domandiamoti
maria maddalena de'pazzi, ii-63: veramente dio è l'istessa verità, che sempre
-con riferimento a dio in quanto padre di tutta l'umanità
nostro patriarca. ricordati, 1-15: dio... volle che al tempo
francesco, padre di tanti servi di dio, era alle volte e sì a
un sì furbo zelatore della gloria di dio e dei propri interessi. 2
petrarca volgar., iii-47: advenga dio ch'io sappia appresso li altri antiochia
. -figur. la potestà di dio padre sull'umanità. iacopone, 92-97
, sacrilegi e dispregio delle cose di dio. nardi, 14: quella femmina dopo
le nostre importanzie e la grazia di dio madre. papini, x-1-723: dio mi
di dio madre. papini, x-1-723: dio mi aveva confidato tanti milioni di figli
. villani, 12-36: avea dato per dio tutta sua sustanzia e patrimonio, e
li ministri e dispensatori (non già di dio) e posseditori ricevono per sé,
patrio core [di abramo] / dio da l'alto signoreggia. poerio,
certo prassea frigio, i quali insegnavano dio onnipossente essere lo stesso che gesù cristo
incarnatosi e crocifisso; onde ammettevano in dio una sola persona sotto tre nomi.
, soggetti non ad altri che a dio, imperanti in nome di spaventose religioni
. segneri, 12-82: certamente che dio con ispecial patrocinio si sia degnato di
devozione di cuore non piace punto a dio... elli non ha cura di
non ha cura di tale linguaggio che priega dio sanza divozione di cuore, che elli
divozione di cuore, che elli parla a dio patro- lianto metà in francesco, e
donde poi tanti disturbi alla chiesa di dio. de sanctis, ii-n-323: un quadro
della disputa fra la dea e il dio per il patronato della città e cieli
con un culto particolare come intercessore presso dio (un santo, un angelo o,
n). baldi, xxxvi-373: dio col mondo patteggia; patteggia et è
; e andò lo grido loro a dio per le fatiche. e vidde lo pianto
vuole partire d'esta vita sposa di dio. g. f. achillini, 72
fra uomo e donna, santificata da dio e fortificata da vari taciti patti, a'
. stampa, 117: già da dio non si diparte / chi d'amor segue
5. relig. alleanza stabilita da dio con un patriarca o con il popolo
d'israele, in quanto legava particolarmente dio e il popolo ebraico (anche nelle
affermato il detto patto tra loro [dio e abramo], si partio idio onnipotente
presaga, / per lo patto che dio con noè puose, / del mondo che
. fausto da longiano, 44: dio in segno di patto dopo 'l diluvio costituì
c.). -alleanza stabilita da dio con l'umanità, con la mediazione
nuove relazioni che la redenzione crea fra dio e tutta l'umanità, e non
io risguardo nelle promesse e nel patto di dio, il qual mi promette per il
cui l'uomo si impegna ad amare dio e a osservare gli obblighi imposti dalla religione
(e l'impegno stesso preso con dio); accordo dell'uomo con dio
dio); accordo dell'uomo con dio (e i singoli punti di fede
, 20-98: fece quasi un patto con dio e orò e disse: signor mio
.. / ché, nel fermar tra dio e l'omo il patto, /
di quelle che si sono indebitate con dio con patti contro natura, non dubito che
donne repubblicane. -voto fatto a dio per ottenere un vantaggio, anche materiale
, quando essa era un patto con dio, con buona pace del diavolo, da
vergine. -grazia particolare di dio. giuglaris, 140: non potendo
grazia singolarissima ogni volta che mi facesse dio questo patto di liberarmene.
minacciandoli dello inferno e chiamandoli nemici di dio! e poi, venendo a patti
patùlcio, sm. letter. epiteto del dio giano, in quanto le porte del
causa che dei medesimi atti usiamo verso dio e verso i santi. felice da
e sostenne che gesù cristo non era dio, ma un uomo, a cui
dicono che ottenesse s. paolo da dio per se e suoi successori nell'isola di
/ io vidi intorno a lui [dio] / quatro donne valenti / tener sopra
nei confronti della divinità; timor di dio; attesa angosciosa del giudizio divino,
anche nelle espressioni paura celestiale, di dio, del signore). giamboni,
. chiaro davanzati, xxv-63: di dio nonn-han paura / ma sieguen sempre disiar tormento
vivano in paura e 'n timore di dio. albertano volgar., ii-122: la
giungere fino all'altezza della riconciliazione con dio: la paura e la speranza.
lo falso amore terreno e poco fervore di dio glorioso. 5. bernardino da siena
croce, 1-67: l'angelo di dio... agli empi e crudeli che
, 509: a onore de missier iesun dio e de tuti i nostri santi da
e in tante ci- mignoghe, che dio el voia che me dura sta felicitae lon-
-in partic.: provare timor di dio. cicerone volgar., 1-58:
b. casaregi, 127: il gran dio punitor de'rei paventa / e va'
. pascoli, 1124: egli era dio d'un proprio suo diviso / regno di
d'un proprio suo diviso / regno di dio. per tutto egli era, e
: com'è vero che crediamo in dio e nell'anima nostra immortale, voi non
, ma la spene / del grazioso dio ch'è summo bene / fa l'alma
officina loro sia derivata da quel dio che fabricò le saette a giove,
ragazzi ». -con riferimento a dio, come giustizia e potenza suprema.
va'va', nave scortata da un dio d'infinita potenza: / sotto il fatai
coloro che pavidamente gettarono il dono di dio, il dono della madre e si
il cuore pavido e non si affidano a dio, e però non saranno da lui
, fiore di vita eterna, esca di dio, cibo eterno, pavore de'dannati
bellincioni, i-216: se un dicessi: dio gli die''l malanno / appunto un
595: tutte queste infinite genti creò dio fra tutto il genere umano gli più semplici
potessero respirare. -con riferimento a dio. bibbia volgar., ii-79:
sua creazione essere paciente di ciò che dio li fa o li permette. giustino
debbe l'uomo aspettare di ricogliere da dio allegrezza di guiderdone, se prima ella non
umili a rimettersi pazientemente al volere di dio benedetto, non essendo loro ella peso
. -con riferimento alla giustizia di dio, a gesù cristo. cavalca
, che a pazienza lo tenne e a dio tornare lo fece, lo suo popolo
muoio volentieri; che faccia talvolta pregare dio per me. flaminio, 69:
e con desiderio e allegrazza continova che dio adempia in noi quelle promesse ch'egli
in questa immaculata e santissima vita, dio lo volse provare per darlo a noi
-con riferimento all'infinita misericordia di dio. cavalca, vii-73: coloro parimente
si perché sanno la pazienza che ha dio avuto con esso loro. passavanli, 18
indugio è la pazienza e la benignità di dio, la quale ci sostiene, chiamaci
48: la longanimità e pazienza di dio sia rimedio e non fomento del peccar
, che avessero stancata la pazienza di dio. -con metonimia: dio in
di dio. -con metonimia: dio in quanto infinita misericordia (anche nell'
): dico che dall'aiuto di dio e dal vostro... armato,
fu appellata patmos, per la parola di dio e per la testimonianza di iesù.
segneri, i-602: a credere che dio è quello da cui procede la religion
sproporzionatamente. cavalca, vii-io: vedendo dio gli uomini del mondo amare sì pazzamente
, 1-46: quivi [nel regno di dio] non pazzeggia alcuno per ebbrezza,
male. caporali, i-101: giuro a dio, se più parli di rinoncia,
, i-27: ben m'accorgo, oh dio, / che questi miei sospiri /
sia bene fare le cose con timore di dio e non alla pazzeresca. a.
qualche infermità, l'altro dalla grazia di dio; quello chiamiamo * pazzia ',
ma una pazzia santa, / che essendo dio tu vo- gli por la vita /
. fr. serafini, 22: un dio crocifìsso sonava pazzia, e il chiamavano
e dire: io voglio vedere se dio m'aterà; questa è grande pazzìa.
hanno avuto non piccola parte in provocare dio a flagellarci con la peste. b.
movimento violento. battista, vi-3-185: dio, ch'alle pazzie de'flutti / con
resero però onore e gloria come a dio..., ma, impazziti negli
superba ignoranza fu poco romper così a dio la guerra. foscolo, v-18: chi
sarpi, i-1-29: vero è che dio rende pazza la sapienza mondana, ma
, riformatore della chiesa e medium di dio. landolfi, 8-198: quello era
d'apolline, benché ogni laude di dio chiamano peana. patrizi, i-162:
avria giucato il mondo, / e bestemmiava dio com'un marrano: / buon compagno
. proverbi toscani, 85: da dio il bene e dalle pecche il male
, la temerità diabolica avrebbe detto: dio, tu m'hai gratuato oltra modo
peccabile. pallavicino, 1-370: acciocché dio potesse ricever la gloria delle operazioni fatte
e questo era di non credere in dio. pino, l-1-127: a fornire il
crusca }: sono azioni peccaminose verso dio e verso gli uomini. segneri, ii-423
cavalca, 9-327: conciossiacosaché peccare sia da dio dilungarsi e sia lordarsi e di mal
mafattori e pecchiamo disubbidendo alla legge di dio (che non è altro peccare,
ambruogio, che trapassare la legge di dio e disubbidire a'suoi comandamenti), seguita
pecca e ha bisogno della gloria di dio. s. bernardino da siena, 41
che adamo peccasse, aveva più notizia di dio per chiarità evidente a lui che non
a lui che non ha uno servo di dio per fede. ficino, 6-121:
con l'aiuto de la misericordia di dio s'avvede del suo errore, e
creatura trattar sé come se ella fosse dio e volere trattar dio come se egli
come se ella fosse dio e volere trattar dio come se egli fosse la creatura.
sì degne che si potessino intitolare a dio. sarpi, vili-no: se essi sono
ozio pecca contro il primo precetto dato da dio nell'uscita del paradiso delle delizie.
né pur venialmente senza qualche cognizione di dio. govoni, 91: non sai che
900: gli angioli operaro la virtù di dio che tutti costoro che volevano peccare con
.. ma per l'amor di dio, anzi di satana, fate che non
le peccata chi si ricorda che inverso dio o inverso il prossimo spesso ha peccato
opere e omissioni) della volontà di dio espressa nella legge religiosa e in partic
consenso deliberato, e significa rinnegamento di dio (sia direttamente sia mediante la violazione
i peccati interni, esterni, contro dio, contro il prossimo, contro se
zelo di carità, sentendosi offeso in dio per quel peccato e per il danno della
cattivi che sono contrari alla legge di dio e ci possono privare dell'eredità ch'
che tuttavia non sarebbe un'offesa a dio in chi lo ignora (e tale
una situazione di interiore alienazione rispetto a dio senza tuttavia costituire una colpa personale e
e 11 finale trionfò della città di dio. -peccato riservato: quello la cui
se nel peccato della gola aveva a dio dispiaciuto. cassiano volgar., xix-3
coscienza e non è in grazia di dio. l. giustinian, 1-33:
peccato': vivere privi della grazia di dio; dice stato abituale o più o
d'uomini superbissimi, che contro a dio alzarono le ciglia, siccome furono gli giganti
peccato: così testimonio / me ne sia dio. oddi, 1-23: credi tu
, i-609: credo ben che lo dio d'amor lo vole / di darmi
versi dagli dei o dai figliuoli di dio. saba, 163: non ignora
nel tempio orante molto essere accetto a dio, e la sua orazione a lui
: il buono e sanza peccato piace a dio e al mondo. piccolomini, xxv-2-107
la vendetta! verga, 3-38: dio sa che peccatacci fa fare ai giovanotti.
le sue opere sono sensa frutto dinansi a dio. s. gregorio magno volgar.
soggetto femm. cavalca, 21-96: dio non aspetta noi pazientemente come le gente
vi partiate dalla idolatria e adoriate solo dio vivo. lorenzo de'medici, ii-142
, / che da noi peccatori a dio si fanno. vasari, 4-ii-325: io
tuo redentore: misericordia, misericordia, dio mio. a. f. doni
discendenti della peccatrice èva, che avvertita da dio volle mangiarsi il pomo. beltramelli,
papini, 27- 686: quel dio che in terra perdonò la peccatrice prosternata
tante gran cose per la gloria di dio, si metta a scrivere a me,
, 429: da queste foglie risaliva a dio nel quale l'amore loro sempre dimorò
/ mi chiese « sai dov'è dio? ». lo sapevo / e glielo'
248: dicono gl'innocenti a dio: -noi siamo mortificati per tutto il
una pecora bianca, potrai gloriarti con dio. -per estens. cittadino irreprensibile
, essendo re per la bontà di dio, che di pecoraio l'avea fatto signore
, / armato pecorame, / se dio cortese e la consorte francia / secura a'
meglio, lxxxviii-n-104: la madre di dio... / hatte visto essaudir,
: -o frate leone, pecorella di dio. savonarola, 7-i-131: guarda el
: ora staremo a vedere quello che dio vorrà fare, attendendo a pregare sua divina
granucci, 1-27: noi dobbiamo pregare dio che alle sue pecorelle doni sempre pastore
zelo di carità, sentendosi offeso in dio per quel peccato e per il danno
primo disse agli altri: « ringraziamo dio, la è ita a finire meglio ch'
segneri, iii-2-65: l'ira in dio non cresce mai nella sua essenza;
à la pecunia entri nel regno di dio! ». dante, conv.,
minori. pallavicino, 10-i-532: dio t'ha fatto esente da un co-
nel pedante. carducci, ii-2-107: dio guardi lei ed altri da me quando
, cioè a dire le pedate di dio, 'e troverai infino alla perfezione '
vuoi conoscere e comprendere li vestigi di dio e le sue pedate? -comportamento o
. baldi, 4-1-11: piaccia a dio, che ora mi chiama a sé,
pensiero, ecc. (o anche di dio). -con valore negativo: seguire
niuna altra cosa curando che di piacere a dio, hanno caminato per le pedate del
anima gentil pedemontana, / or ve'per dio chi entra teco in danza / a
de sanctis, ii-15-60: eh! mio dio credete voi che i popoli sieno come
pedragiovano e diede la sua anima a dio. = adattamento del portogli,
, io ti richeggio / per quello dio che tu non conoscesti, / a ciò
peggio potiamo avere che esser privati di dio? amabile di continenzia, 24: cusì
stanno bene tutti? - grazie a dio, sì; la peggio son io.
. lancellotti, 1-537: ah che dio castigarà questi romani, che tanto non
. era lì, aspettando quel che dio mandava. gozzano, i-1241: sono stato
, iii-5: vedendo la pietà di dio che l'uomo continuamente peggiorava, volendo
a questa ora renduto lo spirito a dio. giovio, ii-io: alcuni dicono che
nostre orazioni, la nostra fede in dio, la nostra imitazione di cristo,
beati ella avrebbe voluto tutta consumarsi per dio, patire per amor suo infiniti tormenti,
grave. anonimo, i-464: dio del ciel, tu che lo sai,
d. bartoli, 16-1-156: offerendosi a dio, se era in piacer suo che
esser gaggio mi ristucca: / gite con dio, non abbiate temenza / ch'i'
persona. giuliani, ii-305: dio ce li dà in pegno i figliuoli:
uomo: tanto più bisogna confidare in dio: e già ho qualche pegno della sua
pegni salute. bembo, 9-1-272: dio... non ha voluto permettere
verun soldato che non siegua l'insegna di dio. varano, 1-159: or tu
, l'inganno! mi vedete, dio guardi, impegolato in una tal pegola?
felicità dipendesse tutta da noi e nulla da dio, e così sparsero i semi della
: la virtù non si eredita, ma dio la dà egli solo: contro il
volgar., 127: gesù tuo e dio tuo dalla cima del capo infino a'
: beveva il balsamo della parola di dio, fissando gli occhi in alto alla
ringranziandone con verace affetto la bontà di dio, da quella altezza discendiamo alquanto, e
dilettissimi, con impegnarmi a ragionarvi di dio? f. m. zanotti,
de le persone dicate al servigio di dio. 10. persona dotata di
sua questa moltiplicata larghezza della dispensazione di dio e vedendosi entrato in uno grande e interminabile
di piacere più al mondo che a dio e di parere più bella al mondo
parere più bella al mondo che a dio, che ciò ch'ella aveva potuto fare
alla pelarella. contile, i-17: dio voglia ch'ogniun di noi non abbia la
arte immortale. -come epiteto del dio greco zeus. carducci, iii-4-200:
in giusaffà? saba, 474: un dio mi sento nella vecchia pelle / d'
me non possa nuocere! vatti con dio che io non me ne impaccerei! »
senza risparmiarsi. verga, 8-32: dio sa se della mia pelle ho fatto scarpe
la morte. nievo, 807: dio può ben permettere che il dottor ormenta
perché è continua la nostra assenza da dio. sempre piangiamo perché sempre pellegriniamo.
essomeco. mascardi, 2: a dio piacque ch'io non morissi: dopo una
: noi ancora confidandoci nella misericordia di dio e nell'autorità dei beati apostoli piero e
referire per figurata significazione alla città di dio ed alli suoi figliuoli pellegrini in questa
. filicaia, 2-1-110: quanto più a dio s'accosta / l'anima pellegrina,
potersi ivi dare tutto il suo culto a dio non meno che nelle vaste basiliche,
, 1-iii-371: io vi giuro, per dio, lettori miei umanissimi, che quando
[gli ebrei] chiamano il lor vecchio dio risvegliato leone, aquila volante, fuoco
18-3): io fo ben boto a dio: se ghigo fosse, / ser
). 8. locuz. -che dio gli dia un buon pelliccione '.
difficile al nostro monsignor casella, che dio li dia un buon pelliccione per questa invernata
chi le spalli; / el nemico di dio l'alma che dégli, / ch'
, ii-210: basta, che se dio nostro signore mi concede sanità questo inverno,
: staremo a vedere, e giuro a dio che, se sarò stuzzicato, in
per fini politici la esistenza d'un dio erano ingegni di primo pelo e sì
, ché per certo il nimico di dio v'ha tentato e havvi messo a vedere
strada. carducci, iii-7-487: affermando dio con mazzini, non ho pur un pelo
quali avea consacrate nella casa di dio. boiardo, 3-171: il mauro
d'ogni italiano musico, / gran dio, la gola d'ulcera francese / profonda
merta pene. cavalca, 6-1-453: dio crea il male, in quanto secondo la
dislealità sua. panigarola, 1-44: dio ci lascia talora i nemici in casa
morda almeno. loredano, 3-29: minacciò dio ad adamo la morte in pena della
-supplizio, castigo, punizione inflitta da dio (o anche da divinità pagane)
purgatorie, secondo l'occulto giudicio di dio. boccaccio, viii-1-115: la sustanziale istoria
effetto dell'ira si dice venire da dio quando e'punisce uno di pena eterna,
la prima cosa perde la grazia di dio, e lui l'obliga al reato della
rimorso. -la punizione data da dio agli angeli ribelli. s. gregorio
203: pregò e fece orazione a dio che questo imperadore ch'era stato pagano
io vi comando da la parte di dio onnipotente e sotto pena di maladizione che
, per la sola colpa d'essere, dio ce ne scampi, francese? manzoni
aczò chi ipse e l'autre frateile pregano dio chi lo mande sano e salvo,
preoccupazione. fogazzaro, 11-13: oh dio, poveretto, in che pena, in
, lvii-75: qual pena è, per dio, venire a corte! pellico,
tutta lor pena e lor cuore in dio conoscere e amare. burchiello, 97
dico una penuzza, par loro che dio gli sia obbligato. ungaretti, xii-95:
. segneri, iii-2-44: un dio abbassato alla condizione di povero, di
, i-382: chi in questo mondo amerà dio più di sé non cambierà per tutti
in cui si serva / l'afflittissima a dio nemica gente, / statti penando in
. d'ambra, 67: -oh dio! riconosco l'aria; / quest'è
mal patire, / non sarebbe da dio mai premiato / di pazien- zia per
sentire, / e non s'intenderebbe dio penato. lamenti di volterra, 44:
ciglia al pendente in croce figliuol di dio. panigarola, 1-35: la città
compra vii plebe; ed altri, oh dio! / da patibolo infame / sollevato
la vittoria. tommaseo, lxxix-n-396: dio buono provvederà. di me ogni cosa in
o padre, o giusto, incomprensibil dio, / illumina il mio cor perfettamente,
per quella partenza si potesse congiugnere a dio più perfettamente. -secondo princìpi di
fuwi chi pensò che gli ammoniti nel dio molock intendessero di adorare il sole,
credere dal sapere che nella immagine del dio, secondo alcuni, e dirimpetto ad essa
ma l'opera perfettiva ci rapprossima a dio. -sostant. b.
cosa perfetta / altro noi fé che dio. piccolomini, 1-197: si dice
aggiugner né torre. fiamma, 1-351: dio rende perfetta la ragion naturale con la
perfetta ed infallibile. -con riferimento a dio, in quanto atto puro, piena
più su tanto sono più purgati e poi dio purgatissimo e perfettissimo e non gli manca
perfetto e che eternamente duri, cioè dio, ultimo nostro fine. buonafede,
libri quella sua dimostrazione della esistenza di dio appoggiata alla idea dell'ente sommo e
egualmente perfetti, se, veggendo eternamente dio quanto il veggiono e giubilando quanto giubilano,
animale che tra 'mortali fosse creato da dio, e appresso la femina; ma
le virtù e tutto santo e a dio prossimano, giudica la previdenza divina non
morelli, 147: venuto coll'aiuto di dio in legittima e perfetta età d'anni
discorso. 7. che ama dio in sé e per sé e il prossimo
beato per la unione della divinità con dio padre. -con riferimento ad adamo
chiameremo e pregheremo per l'amor di dio con gran pianto che ci apra e mettaci
: d'ogni neo d'imperfezion [dio] lo netta [l'uomo] /
perfetta. -che deriva direttamente da dio e partecipa, di conseguenza, della
perfetto di questa vergine nella via di dio. dell'uva, 132: egli
dell'uva, 132: egli è dio quel sommo, eterno bene, / ch'
loro funzione. -con riferimento a dio. campailla, 1-7-5: dio,
a dio. campailla, 1-7-5: dio, sommo perfetto. 23.
perfezione è propria dell'ente, cioè di dio. il perfezionamento è proprio delle esistenze
, 1-1-6: i quattro fini pe'quali dio ha creato gli elementi, essendo u
a perfezionarsi. cesari, ii-508: dio, essendo ben sommo, basta esso a
perfezionano l'uomo in quanto è mosso da dio. 3. sviluppare, incrementare
, 6-24: tu dèi certo ringraziar dio della buona e pia indole ch'egli
ferini contro gli uomini e irreligiosi contr'a dio. mascardi, 2-370: insegna il
[dei primi cristiani] perfezionarsi in dio e riformare il gusto dei tempi.
della natura. -con riferimento a dio. -con metonimia: dio stesso.
riferimento a dio. -con metonimia: dio stesso. fra giordano, 3-215:
. fra giordano, 3-215: in dio è perfezione ed è compiuto in ogne
d'ogni cosa. giuglaris, 271: dio è fuoco, e voi sete gelo
fuoco, e voi sete gelo; dio carità e voi odio; dio perfezzione,
gelo; dio carità e voi odio; dio perfezzione, e voi mancamento. segneri
che pongono a principio l'imitazione di dio noi fanno se non perché in dio ci
di dio noi fanno se non perché in dio ci hanno tutte le perfezioni. gioberti
. gioberti, 4-1-46: la perfezione di dio esclude il progresso, quella del mondo
allora, lasciati e'modi ordinari, [dio] viene alli estraordinari, e le
letizia umana consiste ne la conoscenza di dio. castelvetro, 8-1-447: omero ha
). carducci, iii-4-237: italia dio in tua balia consegna / sì che
suol chiamarsi con maniera speciale simile a dio...: la potenza, la
le circostanze, conformandosi alla volontà di dio e imitando cristo e i santi).
. caterina da siena, iii-184: dio gli 'l permette per farla venire a più
. g. morelli, 151: dio vuole che tu t'aiuti e colla tua
certamente predomina; l'essere conformi a dio è per essi la forma suprema della
mina. -perfetta unione mistica con dio. -anche: beatitudine eterna.
uomini, e intenderli e tirargli a dio quanto e'possano. foscolo, gr.
dei reni,... è il dio del vecchio testamento, quel brutto e
quel brutto e gretto e cattivo semitico dio a cui mal prenda! -additare
cavalca, 18-217: la misericordia di dio... mi previene e la misericordia
. mi previene e la misericordia di dio mi perseguita. bibbia volgar., i-161
sì perseguitiamo la materia al nome di dio. ottimo, i-127: poi che virgilio
siena, iii-42: sempre e'servi di dio godono:... o in
cui vedeano così perseguitato dalla giustizia di dio per mare e per terra, dovesse poter
, 4-501: quegli fue della chiesa di dio perseguitatóre. fra giordano, 1-165:
-che osserva le promesse fatte (dio nei rapporti con l'uomo).
lxxxviii-11-384: con pianto di fervor di dio amisto, / feron clemente, lino e
perseguizióne che dè avere questa chiesa di dio. = nome d'azione da perseguire
almo, / con perservando sempre, la dio laude, / putii comun e l'
1-1-117: i perseveranti ed importuni domandatoli dio non caccia né reproba. tasso, n-iii-ioio
, se non come 'l sole che dio mena e conduce. sanudo, liv-571:
). -perseveranza finale: dono di dio per il quale l'uomo, nel
la corrispondenza dell'uomo alla grazia di dio; comporta una provvidenza specialissima di dio
dio; comporta una provvidenza specialissima di dio che non si trova nella perseveranza temporanea
la teologia cattolica cristiana -una grazia che dio concede a chi vuol salvare, senza
che le nostre buone volontà sono da dio, e così le buone opere e
chiamata patmos / a causa del vangelo di dio e delle testimonianze che rendevo a gesù
18-183: dee anco il servo di dio essere fedele in perseveranza, che mai dal
... a rendere laude a dio e a la gloriosa vergine madonna santa maria
s. e della casa: piaccia a dio di perseverarlo nel bene e di confortarlo
dee molto temere che per isperanza che dio promette di suo perdonamento egli non sia
quel che si fa a onore di dio non si può mai fare tanto magnifico e
, iv-18-126: però il peccator che a dio si volve, / se 'l convertirsi
è quando noi preghiamo alcuna persona per dio. chiaro davanzati, 401: audit'
g. ferrari, ii-272: il dio cristiano è una persona infinita, quindi
l-ii-324: i prencipi cristiani, posti da dio in quel grado come leggi animate et
primo padre, al quale fu conceduto da dio di nominare tutte le cose create.
11 mistero della unità e trinità di dio, che è uno dei misteri fondamentali
: confessa che gesù cristo è vero dio e vero uomo, ma non vuol sentir
può commettere in tre persone: contra dio, contra se medesimo, contra al
sostenere la vergogna degli uomini che quella di dio, recandoci a mente quello che dice
pubblica podestà secondo le sue leggi [di dio], cioè per lo imperio di
ma proprio di quella vile su cui dio santo ancora non ha soffiato, dovrebbe
e cattolico: la trascendenza, il dio personale, la sostanzialità dell'anima,
: la prima di dette due parole in dio è personale, che non conviene a
panteistica, il concetto della personalità di dio come causa creatrice del mondo e da
volle personalmente venire questa eternale sapienza di dio a questo così grande infermo, cioè alla
secoli, al tempo de'semidei, dio avesse cura del mondo apparendo personalmente e
, 5-229: personificazione della purezza, dio è fatto di collera e ha orrore di
el qual considerando penetra nello abisso di dio et in tucte queste operazioni specula iddio
ha segnato per sempre. -onnisciente (dio). pallavicino, 1-256: resta
sempre inamabile [il peccato] a dio, ch'è perspicacissimo nel conoscere e rettissimo
», replicò don abbon dio, con la voce mansueta e gentile di
liberamente. tasso, n-ii-245: piaccia a dio ch'a'cavalieri napolitani non manchino oratori
-disse la manetta, -per amor di dio, persuadi salvatore a partire subito, sta
falso quel che crediamo, egli [dio] n'ha ingannati, non potendo esser
: la belleza è un dono dato da dio ed uno splendor del sommo bene,
assai da fare finire di sodisfare a dio per li peccati nostri propri, senza
], 16-66: pertantoché riceva da dio larghezza di tanti doni, niente si
arrivi, non avendo nessuno privilegio da dio di restare perpetuamente in vita. molza,
articoli i quali pertengono a la divinità di dio, e certi che pertengono all'umanità
1-57: fare vendecta si pertiene a solo dio o a giudice secolare, ma non
ed eleggere di dare il cuore a dio e fuggire di darlo al mondo.
, 1-103: orando moise, gli disse dio: fa'uno serpente di rame e
petrocchi [s. v.]: dio ti benedica con una pertica verde!
dal pollaio ci vorrebbono i perticoni, e dio sa se bastassero. = acer
terribile vendetta e la punizione di un dio corrucciato... l'amore pertinace dello
cavalca, 6-1-366: dice l'onnipotente dio per isaia profeta del popolo delli giudei
papia, son quegli li quali di dio o delle creature o di cristo e della
che potea tutte le voci che nessun dio può fare che sieno fiorentine.
: li uomini pertinenti alla grazia di dio, cittadini e compagni delli angioli santi che
idee sono per ogni verso pertinenze di dio. carducci, iii-8-18: passiamo ora
ed apertissimamente quello essere demonio e non dio, pertrattando con diligente disputazione questa sentenzia
eretico ostinato, perturbatore della chiesa di dio. berna ri, 3-190: la polizia
immensa grandezza, bontà e onnipotenza di dio... considerano e veggiono stupendissima
[var.]: più pare che dio abbia per male chi divide il corpo
sfrenato amor de salamone / pervaricato a dio cun vita amara. = var.
20): viva è la parola di dio ed efficace, e più trapassevole d'
., non potendo pervenire ai segreti di dio, ritornava al conoscimento della propria infirmità
anni della fruttifera incarnazione del figliuolo di dio al numero pervenuti di milletrecentoquarantotto. sansovino
tornare alla via della virtù, [dio] ricevelo volentieri ed abbraccialo e fa
: questo è lo libro de'comandamenti di dio e la legge la quale si è
a quello che gli è stabilito da dio, senza la risurrezione de'corpi.
desidera di pervenire alla somma bontà di dio, dov'è la fontana di ciascuna
fiducia che ottiene tutte le cose da dio. guerrazzi, 123: di feroci,
mercé la maligna sapienza di tali a cui dio vendicatore ricordi compartire guiderdone condegno ai meriti
sanza rimanermene e priegovi che voi preghiate dio per me. falier, lii-3-26:
cavalca, vii-47: niuno nella chiesa di dio nuoce più di quello che colui fa
giorni è mostruoso scisma nella chiesa di dio, né perciò si cessa da'cristiani di
i-282: la natura della quale elli [dio] è creatore per la perversazione della
4-233: ciascuno amore non terminato in dio è grande perversità. aretino, 20-262
. dante, par., 20-126: dio li aperse / l'occhio alla nostra
/ ne la presenza del figliuol di dio, / fatt'ha del cimiterio mio
17-20: io desidero di disputare con dio dimostrandovi in prima essere voi fabbricatori di
. b. corsini, i-122: oh dio buono! e che ci vuole /
amico, parente non ama, non teme dio e dell'uomo non si vergogna.
cosa veruna quanto iddio o contro a dio o più che dio, allora perverte l'
iddio o contro a dio o più che dio, allora perverte l'uomo l'ordine
ordine della carità che si dee avere a dio, e peccasi mortalmente. dominici
: voi avete pervertite le parole di dio. cronichetta volterrana, i-330: ebbeno certe
4-44: t'aveva abbandonato, mio dio?... e m'era pervertito
deicidi, sarebbero stati alla fine ricongiunti a dio nella pienezza della beatitudine.
uomo indurato, uomo arrogante, a dio non credi. goldoni, xiii-226: il
2-273: è detta grave la mano di dio e pesante. segneri, iii-1-87:
, vere e acconcie e pesanti e di dio. 22. fortemente negativo (l'
(con riferimento all'infinita potenza di dio). bibbia volgar., vi-529
timone della 'ustizia chi timorato di dio non ha vizi peccaminosi. c.
amore e carità. savonarola, i-151: dio t'ha pesato con la sua staterà
, a vedove rubasti; / conteggia dio, misura e pesa e taglia / e
: se non qui, certo di là dio sarà un buono pesatore e pagatore de'
. bembo, 9-2-151: lodato sia dio che ho veduto l'opera del nostro
de le genti. fiamma, 1-26: dio con la lingua d'un pescator pietro
guido da pisa, 1-279: questo dio umanato suggiugherà lo mondo e la terra
avvenne infervorarne alcuni di tanto amor di dio e desiderio di farlo altresì conoscere ed
xojtr (p 'gesù cristo figlio di dio, salvatore'). carducci,
nel ventre del pesce, gridò tanto a dio che né 'l pesce, né 'l
tosto cibo de'pesci, chiedevano a dio misericordia et aiuto. massaia, vii-187
a pena ha reso l'anima a dio che subito il corpo è gittato a'pesci
. d'annunzio, 1-iv-165: - dio mio! -esclamò ella, provando a sollevare
: senza questo vero amore [di dio] non possiamo avere la vita della grazia
e virtù tanto suta esaltata, e da dio e dalla chiesa, della quale tiene
: moyse, tanto particolarmente assistito da dio, certo è che con tutta la sua
: altro peso non ho, mio dio, che quello de'miei delitti, altro
/ per lei, tanto che a dio si sodisfaccia. s. gregorio magno
. bibbia volgar., v-24: dio il volesse che li peccati miei fossero a
peso e con misura / dispose il signor dio ogni creatura. pigafetta, 148:
con occhio di maggior clemenza da quel dio che ha bilance sicure per dare il suo
peccato si facesse propriamente per dispetto di dio. cavalca, vti-58: è di tanta
animale della terra il quale fusse fatto da dio. e questo cognoscendolo il dimonio che
volpi laziali. montale, 2-84: « dio salvi il re » intonano le trombe
che gli pestava tossa rendeva nuove grazie a dio. f. f. frugoni.
196: dopo le pistate, le quale dio sa come potevano far fare de quelli
un flagello ineffabile agitato dalla mano di dio, e ch'allora cessa il castigo,
ch'allora cessa il castigo, quando dio leva mano dal flagellarci. leti, 8-ii-535
, 16-109: noi grazie a dio non abbiamo per ora questa peste del socialismo
g. rucellai, xx-n-84: o dio! come quattr'anni hai sostenuto /
due orride pesti gemelle, da cui dio preservi in eterno ogni paese cristiano.
). alberti, iii-216: per dio, fuggite questi sospetti, quali quanto
bemi, 351: così vi dia dio grazia... che non vi si
superbia la sua mente, ricorse a dio, devotamente pregandolo che dovesse porre rimedio
seminano discordie, gli sono [a dio] al tutto contrari ed inimici ed uomini
perduto, esso saviamente ricorse a dio e a lui domandò lo ristoro de la
98: per udire la parola di dio voi campate da pestilenzia, la quale
nella pestilenza spirituale. leopardi, iii-192: dio lo salvi dalla pestilenza e non si
d'ordinario coperto il capo, siccome dio viaggiatore per eccellenza. peta$ina,
i. frugoni, i-15-226: per dio, te l'ho giurata. / quanto
si dee fare se non solamente a dio. credete voi forse che sia orazione
traditore no; pàgati e vatti con dio e fa'che mai tu non mi venga
vostra. 4. implorazione rivolta a dio, alla madonna o ai santi,
nostro', in cui ci si rivolge a dio con tali intenti. -per estens.
: ordini la sua petizione dinanzi a dio in questo modo:... consideri
.. consideri li benefici ricevuti da dio e le grazie e renda umile e
e renda umile e devote grazie a dio sì degli spirituali e de'corporali.
petizione, la supplica ad impetrar grazia da dio per il poeta, affine ch'egli
cioè che noi facciamo la volontà di dio. segneri, i-5: sopra tutto
ogni pericolo. -aspirazione dell'animo verso dio. campailla, 1-3-46: udiste poi
... /... per dio, è me'stranieri / e mettere
e mi contento. bocchelli, 1-i-303: dio manda il freddo secondo i panni,
. archeol. feste in onore del dio portuno; si celebravano il 17 agosto
. portunalia, deriv. da portùnus, dio protettore dei porti. portunàtico
sarebbero opportune non può, grazie a dio, saltare in cervello ad alcuno; sicché
ciascuno il suo pezzetto, come voleva dio, e quanti figliuoli ogni galantuomo aveva
primo uomo ricevette ravviamento a parlare da dio stesso, il quale parlandogli il primo
dell'uomo che è una porzione di dio. mamiani, 10-ii-966: lo spirito
loro causa è quella minima porzione di dio che è in noi.
., con riferimento ai beni largiti da dio. muratori, 10-i-70: solamente ci
: egli è contento della porzione che dio gli ha dato e la gode come feudo
non porgeva a voi, sennonciò che dio voleva che fosse di vostra porzione fralle sue
d'ebeno frondoso, / prende il placido dio posa e quiete. ciro di pers
2-162: era per lei precisamente come un dio circonfuso da un'aurea nube che velava
, 8-i-12: con tutto che egli [dio] il potesse fare tosto e speditamente
. compagnetto da prato, 231: dio! l'avessero in usanza / l'
pers, 3-165: per posar nel suo dio non ha riposo / e per diffender
suo cuore si sia veramente posato in dio. -essere appagato. iacopone
presente. manzoni, ii-106: il dio che atterra e suscita, / che
, e par che perdon chieggia a dio. algarotti, 1-v-251: le picche sostengono
grava fan pompa, / maledizion di dio, ti posa. -indirizzarsi,
l'isola di delfo per domandare consiglio allo dio apollino in quali contrade del mondo dovesse
lvi-199: in grembo ad anfitrite il dio di deio / già posa il capo e
essere istato fatto per divina misericordia di dio per posare italia, ch'era in
, gli servivano a raccogliersi tutto in dio e a vivamente pregarlo per la salute
, 13-1-43: egli avea già passate con dio tre, quatro, cinque e tal
segneri, i-511: l'ira di dio, se tal può chiamarsi, non è
solo / poscia dator della vittoria è dio. -con valore awersativo. pannuccio
: se siamo stati giusti, amiamolo [dio] molto più, poscia che ci
e cent'anni e più l'uccel di dio / ne lo stremo d'europa si
stare a grande speranza nella misericordia di dio. fiori di filosofi, vi-265: quelli
vostri figliuoli: voi non avete parte in dio nostro signore. = comp
comprenda- rai e cognosciarai la volontà di dio, quando ella viene da lui,
se posdomane partirete, n. s. dio v'accompagni. castiglione, 2-ii-51:
da iloacistov -vo <; 'posidone', dio del mare). po$idoniasti,
di deio, posta sotto la protezione del dio posidone. = voce dotta
anche con riferimento alle norme stabilite da dio con un apposito precetto rivelato: diritto
forzatamente soddisfar doveva per i precetti di dio e della chiesa, che maggiori non se
colonna infame [1840], 679: dio solo ha potuto vedere se que'magistrati
; il positivo è difenderlo, pregando dio per lui, concedendogli perdono. a
citare come innegabile. mamiani, 6-112: dio o l'infinito è tutto,
infinita. non può pertanto negarsi a dio né la sapienza né la bontà né
1841-1846) in cui resistenza di un dio creatore è provata dall'evoluzione della vita
strano quel positivo dato al timore di dio accanto a quali'altro superlativo aggiunto allo
la mia posizione e l'onore di dio. varchi, 13-39: essendo il
gran posizione del cartesio, che data da dio una sol volta nella creazione delle cose
: in vece di render grazie a dio dell'abbondante mantenimento,... i
, 47: prima l'amor di dio era mia luce / lo qual unisce l'
luce / lo qual unisce l'anima a dio padre, / posponendo l'amor che
riconoscendo tutto il 'bene che ha da dio, a nissuno si prepone; imo
prepone al proprio odio e l'amore di dio pospone per lo proprio amore. niccolo
, invece di dirgli: « andate che dio v'accompagni », pospose la rivista
i-215: il bestemmiato a piena bocca è dio,... il posposto ad
ad ogni passione è l'onor di dio. 2. collocato dopo, con
forza ispiratrice (delle muse, di dio). dante, par.,
l'ora / del buon dolor ch'a dio ne rimarita, / come se'tu
mise la possa / ne'prieghi fatti a dio per suscitarla, / sì che potesse
figlio. 6. potenza di dio o di una divinità. -anche,
divinità. -anche, con metonimia: dio stesso (inteso fondamentalmente come potenza)
: prospera non cadrà: d'amico dio / su d'essa veglia la divina
d'amore e di pace, libera come dio la vuole, iniziatrice per la terza
. 2. potenza di dio o di una divinità pagana; arcana
demoniaco. -anche, con metonimia: dio, la divinità stessa. latini
latini, i-295: la sua [di dio] gran possanza / fue sanza comincianza
. monte, 1-80-12: volle il sengnore dio, la sua possanza, / fame
, e pe. lla possanza di dio noi possiamo vedere l'uomo. s.
, obbediscono a lui per obbedire a dio, dal quale è ogni possanza. c
i. frugoni, i-9-317: quel dio, ch'ogni possanza in sé raccolta /
. cammarano, xc-209: o buon dio, la tua possanza / adorando io benedico
che la fa denan ^ e da dio / eia sì ha gran posanza, amigo
, 515: sicondo la possanza di dio non mai ne fu niuna più nobilitata che
sola essere stata possanza e operazione di dio, quanto erano presso che infinitamente da lungi
disse), angelico ardor, foco di dio: / tra i sette serafin socio
altissimo assiste al lato mio. / dio sovra il foco a lui possanza diede /
battesmo zascun fresa / de la grazia de dio e mondai tutto, i..
la possanza la quale mi ha dato dio in edificazione e non in nostra destruzione.
la nostra salute, da poi che dio ci ha conceduta possanza d'udire o
infuso. / non sai qual contro a dio / fé di sue forze abuso /
ogni minima creatura, n'abbino da dio tanto merito, e ringrazierannolo con ogni
sempre offerirle [le buone opere] a dio pure e nette. gelli, ii-40
poetico, immaginarono la musa e il dio dei carmi, apollo. -forza
così si mostra la continova provisione di dio, il quale per uno cotal modo
1-70-11: ciò divien ché 'l concedette dio! / e'dienne tutte cose in temporale
sono più di cesare, ma di dio e de'vicari suoi. giannotti, 2-1-97
chi tutto il mondo possedesse, per dio il lasciasse, non dee reputare d'avere
. -con riferimento all'onnipotenza di dio. iacopone, 92-90: regnase \
92-90: regnase \ 1'anima identificata con dio] ne lo regno, / e
3-284: se... [dio] è tutto quel che può essere e
]... fa gran dispetto a dio e grande scandolo al prossimo e parimente
, risplende in voi per dono di dio e per abito de le proprie virtù,
cavalli, perché questo manco dispiace a dio che il farle stalle di meretrici.
il corpo di qualche celebre servo di dio e di possederne il sepolcro, e
l contrario. monte, 1-i-61: volesse dio ch'io fosse, anzi, auciso
disiderato fin ne vegniate, ditemi per dio, senza menzogna, quale è quella
mazza, xiii: poi che a dio fu piaciuto che l'anima di luciano padre
terra. -partecipare della visione di dio. iacopone, 91-194: merito non
ardentissima che la struggevano di unirsi a dio e possederlo. -riempire della grazia
pacifica e quieta, acciò che esso [dio] possa bene possederla e riposarsi in
ma sopra tutti è grandissimo chi teme dio. segneri, 5-65: non ho veruna
tempo. -partecipazione alla visione di dio. cesari, 6-88: la sete
che facevaia anelare smaniosamente al possedimento di dio, le facea desiderare la morte.
ai forestieri. -con riferimento a dio, signore dell'universo, e ad
li ministri e dispensatori (non già di dio) e posseditori ricevono per sé,
: il mantenere la fede giurata a dio ci farà posseditori di eternità gloriosa.
infedeli hanno quello (il nome di dio] in dispregio, e nella parte posseduta
posseduta dalla perseveranza dell'amore continuo di dio. -pervaso (un luogo)
con la certezza. cesari, iii-536: dio è verità, e questo è l'
solo per questo amor. -onnipotente (dio). p. angiolieri, no-13
. p. angiolieri, no-13: dio d'amore sia segnore stante, /
valimento: / ca. ss'elli fosse dio vero posante / i. llui nonn-averebbe
chiaro / che uno e duo sono in dio possente. agostini, 1-33: felice
trova avere un così possente signore [dio] alla custodia della rocca del suo
lemene, ii-50: cantiam inni al gran dio. nel ciel, nel mondo /
di pie memorie, / il dio dei padri riede; / riede possente,
il potere di intercedere nei confronti di dio (la madonna). lauda dei
sottrarmi dall'impero / di sì possente dio [cupido]? / di sì
certo: or dunque / per sì possente dio / io mai più non t'onoro
il giovine viva / come un possente dio ne la sua favola! c. e
di tarsia, 175: ove a dio più s'accosta l'intelletto / vi
operò in terra, col favor di dio, parimente miracoli, quando i possenti suoi
solo una gocciola [del sangue di dio] era possente a ricomperare cento mila
dare a'poveri per la misericordia di dio. oliva, 822: ognuno benedice
, come è grande la casa di dio, e come soprasta lo luogo della sua
bravitudine sta nella visione e godimento di dio che è vera pace e in una ferma
] immantinente. -con riferimento a dio. cavalca, iii-118: cristo per
. s. antonino, 4-202: dio ha accettato il dono vostro, già è
ed è en possessione de tutto quel che dio. cavalca, iii-119: abbiamo.
sublimazione della natura ed il possesso di dio. labriola, i-332: non è il
bone fidei. -con riferimento a dio, in quanto sovrano dell'universo e
. bruno, 31102: è [dio] ora unico ed intiero possessore e disponitor
di essa dottrina, possederebbe consequentemente dio, e dio diverrebbe possessor di lei.
dottrina, possederebbe consequentemente dio, e dio diverrebbe possessor di lei. -ant
], 210: potea il vicario di dio ricievere, non come possesore, ma
. 0. targioni tozzetti, ii-160: dio voglia che possessori e i contadini si
possessore di essa dottrina, possederebbe consequentemente dio, e dio diverrebbe possessor di lei.
dottrina, possederebbe consequentemente dio, e dio diverrebbe possessor di lei. gualdo priorato
moti disordinati, e così diverrete possessore di dio e goderete somma pace.
marino, vii-474: che 'l ver dio divenga uom vero, / strana gli sembra
dante, conv., iii-xiv-3: dio questo amore a sua similitudine reduce,
legge). panigarola, 121: dio ci ha data legge possibile, dunque
boccaccio, iv-37: deh, per dio, attentamente riguarda e vedi te possibile
tuoi peccati non tirando la grazia di dio a tua posta? m. palmieri,
albertazzi, 1036: ringrazia il tuo dio che ti ha dato queste due creature.
aretino, vt-169: or vatti con dio: adesso adesso vado a montare in poste
discorreva sempre, orando e pensando di dio. gioberti, 1-iv-419: il romeo non
cresceva un altro giambattista / che il dio, morendo, avea lasciato a balia;
, che, sopra elementi dati da dio, fu iniziato e stabilito dal protoparente,
7-75: alcool utile, collo aiuto di dio, alla postema che è nella congiuntiva
p. fortini, iii-434: uh, dio, lassatemi stare, state fermo,
che facesse chiunque mi ascolta privo di dio per le schifose posteme della colpa. a
mostrare allegoricamente che chi vuole salire a dio mediante la contemplazione gli è necessario
i-92: queste sono le posteriora di dio, le cui famose spalle ci fanno ombra
inconveniente che delle cose minime e vilissime dio ne avesse maggiore prowidenzia, e non delle
vero. bruno, 3-229: diciamo dio primo principio, in quanto tutte cose
che non si compiesse quella promessione di dio, se non che, quanto appartiene
li quali la natura di sopra, cioè dio, d'amore di verità à inpresso
la quale s'attende intra l'amore di dio e l'amore del prossimo. l'
l'amore del prossimo. l'amore di dio è prima che l'amore del prossimo
piante, che tutte non le botassero a dio, offerendoli prima la sua debita parte
molti caratteri. papini, iv-1198: dio è il protagonista di questo dramma ma un
eterne, della gloria e servigio di dio..., non acconciatisi a posticcio
era da loro ambito come la grazia di dio. carducci, iii-27-122: alla tavola
superiori mi muove, il servizio di dio mi guida, il beneficio d'altri
, imbecille / oh!.. dio.. / sarà forse passato / qualche
tu darmi retta una volta? or che dio mandò il compratore, vendi in corpo
felicità sia, costa, / messo da dio ne l'anima ben posta. idem
, il quale è special dono di dio all'anima ben posta. 5
carducci, ii-3-238: la filosofia, per dio, con tutte le presunzioni, non
mente è tutto consopito, / en dio stando rapito, che 'n sé non se
: egregiamente si accorda colla legge di dio il far prima a se stesso la
del populo essere posto, chiese a dio. zanobi da strata [s.
dèi voglion essere gli angeli, da dio posti a diversi ufizi ed anche a'
grandezza, di gloria, dinanzi a dio che cosa è? fagiuoli, 1-2-267:
ha diritto di disertare il posto a che dio l'ha messo. -in partic
ii-94: che poi sia soffribile, o dio buono, / che vogliate di cose
graf, 5-887: la verità, dio santo, / tien così poco posto
un compiuto perenne compiacimento della creatura in dio e della facoltà sua di amare.
dell'anima, libertà, esistenza di dio -che ineriscono a una legge pratica dotata
voleva presupporre santo agostino in trattar di dio. a. cocchi, 5-2-65:
sensuali, abbiano deturpata l'idea di dio, corredandola secondo i vaneggiamenti dell'ignoranza
dei', perché ella è madre di dio, tu le debbi fare onore e riverenzia
, cioè che se tu vuoi che dio ti esaudisca e concedati quel che tu
pan per le cedue boscaglie errante / dio vincitore. -che sopravvive a se
, degno e iustissimo, / qual dio preservi in istato potente, / per
castrazione e mutilazione dell'essere semplice quale dio l'aveva fatto. -limitazione,
che non possa dissaporare / non c'è dio che non possa far sbadigliare. de
volgar., ix-292: egli [dio] ha abbassato li potenti della sedia e
, xxxiv-477: dicono e'versi che dio leverà / della sua sedia il superbo
le forze? -con riferimento a dio: onnipotente. latini, i-2742:
, xcv-94: io faccio prego all'alto dio potente / et alla gloriosa intercedente /
precise parole: al nome del pontentissimo dio re de're, sia manifesto a tutti
-con sineddoche, in raffigurazioni antropomorfe di dio. bibbia volgar., i-284:
ogni altra cosa che la 'ngiustizia di dio e s'umilierà sotto la potente mano
ancora défi sopréuiarrato fatto ad obedire a dio, alla sua legge ed a quelli
a quelli che stanno in luogo di dio, se non vuoi essere irrepéurabilmente castigata
essere irrepéurabilmente castigata dalla potente mano di dio. -acuto (la vista,
ch'egli sia la viva imagine di dio, sì come per lo contrario si può
non è nostra potenzia, ma di dio. poesie bolognesi, xcv63: e'
che, per cosa al mondo ed a dio nova, / chi mi diede il
: contenendo in sé la natura di dio due cose, la cognizione e l'operare
materia amorfa all'atto puro, cioè dio, inteso dalla teologia greca come immutabile
fassi di raggio tutta sua [di dio] parvenza / reflesso al sommo del
attiva ed una passiva: la prima è dio che è atto puro e non riceve
lauro, 2-70: se fusse [dio] mescolato in quelle sarebbe generabile in
le quali cose non possono convenire a dio. bruno, 3-280: la potenza comunmente
sia cosa che essa ne sia da dio data non solamente a cooperare con l'
modo regge se medesimo colui che teme dio? e con che giustizia? il
male. -ciascuno degli attributi di dio. maestro alberto, ni: principio
dire gli attributi che i teologi dànno a dio i quali sono dieci.
. caratteristica attribuita dalla teologia cristiana a dio e in partic. alla prima persona della
posto la speranza ne la potenzia di dio che d'arme e di vestimenta e di
di lor deitate. ochino, 121: dio non così giustifica el peccatore: non
, della predestinazione, della beatitudine di dio. tasso, 2-9: o fu di
forsi che si sia stancata la potenza di dio in soccorrerci, la clemenza in proteggerci
? pallavicino, 1-303: quanto a dio..., o la potenza di
che, se così fatta potenza mancasse a dio, gli mancherebbe quella gioia ch'ei
cesari, 1-1-22: benedetta la potenza di dio, che nella misericordia tanto volle magnificarsi
. gioberti, 4-1-637: la potenza di dio è necessaria, quella del mondo contingente
ma la quantità di potenza effettuabile in dio e nel mondo è sempre finita.
sempre finita. -potenza di dio!, potenza divina!: per indicare
leoni, 592: oh potenza di dio! l'austria fu sgominata dalle armi
il creatore! sia fatta la volontà di dio! potenza divina! -con
potenzia per la morte del figliuolo di dio. rappresentazione della risurrezione di gesù cristo
: io ho conosciuto persona timorata di dio ed esorcista, che quasi ogni malore
che la gloriosissima e purissima vergine madre di dio non ha tanta potenza di pregar dio
dio non ha tanta potenza di pregar dio per noi quanto si abbia la più
peccato è la legge; ma sia ringraziato dio, il quale ci ha conceduto la
dicendo in suo presenza: / piacesse a dio, com'hai preso lo figlio,
[di firenze] semenza / e da dio solo data la dotrina, / ché
, il quale perseguitava il populo di dio. ed era, la sua,
dolore mio. castiglione, 474: dio si diletta ed è protettor di quei
assegnargli. -in partic.: dio (anche nelle espressioni alta, divina
l'amato è bello in atto come dio e l'amante che 'l desia è bello
ben si fa divino, non però è dio come l'amato. piccolomini, 10-100
attiva ed una passiva: la prima è dio che è atto puro e non riceve
potenzialità. a. cattaneo, ii-102: dio è atto puro, tutto spirito,
della grazia, la quale da parte di dio non manca mai d'efficacia, benché
idem, inf., 11-31: a dio, a sé, al prossimo si póne
? -con riferimento all'onnipotenza di dio, anche in espressioni deprecatorie.
, i-369: ben dice veramente / che dio onnipotente, / quello ch'è capo
. cecchi, 1-i-354: può fare dio che tu sia sì sciagurato?
avvocato, un po'di ben di dio, e uno stranissimo nome ch'egli
: credete voi... che dio ha dato alla sua chiesa l'autorità di
egli è e dee essere un ritratto di dio. manzoni, pr. sp.
di natale. -con riferimento a dio in quanto onnipotente. s. bernardino
lo fo sul serio, com'è vero dio! l'asino quando non ne può
discente; / sì che vostr'arte a dio quasi è nepote. idem, inf
e li fantilli e le femenelle potereno? dio era con loro e serà con fico
le senserie. -con riferimento a dio in quanto onnipotente. dante, inf
divinità in sé, essendo ella in dio per la intenzione con cui penetra nella
quanto si può), ed essendo dio in ella, per quanto dopo aver penetrato
catzelu [guevara], i-103: dio sa ben il poter nostro e molto
(637): e lo benedico [dio] che m'abbia dato, indegno
di entrar in una guerra: voglia dio che non gliene sopraggiunga un'altra,
divina. -anche, con metonimia: dio stesso. latini, i-350: poi
lo suo paragone, / ché nostro padre dio di suo podere / ne dà tener
conv., iii-vii-16: lo quale [dio] creò la nostra ragione e volle
gesù] l'universal destino / figlio di dio, ma con sembiante umano, /
grecia. pascoli, i-730: è il dio che rende innocui i serpenti, il
che rende innocui i serpenti, il dio che pugnò contro i giganti, che
ha in podere / non dia per dio, da lui stando partito. laudario urbinate
il potere, sete scusato dinanzi a dio. v. quirini, lii-6-51: forse
gran miracoli e pieni d'ogni grazia di dio; ma... di tutti
., 1008: vegghiava il servo di dio oltra podere umano, però che neun
1-vi-585: la chiesa è abitazion di dio, e chiunque è in quella dee così
podestà, come se nel grembo di dio fosse. bibbia volgar., ix-575:
le potestà qui in terra sono date da dio, acciò che quelli che le ritengano
che governano le republiche tengono il luogo di dio, da cui ogni potestà si comunica
: che ogni podestà legittima viene da dio e che la religione, rispettando gli
è vero che ogni potestà sia di dio; non è vero che ogni fatto trascini
podestà nuova di quell'uomo suscetto da dio; il qual uomo venne prima ad
, 2-224: i prìncipi ricevettero da dio la potestà politica, al pontefice fu
eglino ubligati in cose che siano contra dio ad ubidir loro, oltra che così
, il vender la podestà data da dio del giudicar in terra, si
divino e positivo e, trovatola comandata da dio, così la tengo e credo,
, 91-94: se l'hai trovato [dio], cognosci en veritate / che
lloro podestade d'essere fatti figliuoli di dio. dante, conv., iii-rv-6:
. -con riferimento alla signoria di dio sul creato. uguccione da lodi
ammonendone che se alcuno la volontà di dio o la podestà chiami fato, che
, ii-5: per la mano di dio s'intende la potenza sua, e in
al padre giovanni cursio, uomo di dio. leopardi, v-105: se uno desse
istà in orazione e in lodo di dio e poi con timore di dio, e
lodo di dio e poi con timore di dio, e per amore de'figli più
di lui, ma per permission di dio, affine che essi siano de'loro
-ad una donna? stai fresco per dio! della porta, 2-138: v'ho
., vtii-564: tu così flagedato da dio nuncia agli altri le cose grandi di
nuncia agli altri le cose grandi di dio e la sua podestà. b.
questo è ben semplicitate, / che dio fussi constretto d suo figduolo / mandare in
imperadori e i re non sieno eletti da dio; e per ciò si sacrano e
visdomini, 151: la sua [di dio] podestà prevale a tutte, la
e tal per potestate / si chiama dio per simile vicenda. b. pulci,
, iii-85: spogliò il figliuolo di dio i principati e le potestati dello inferno
le opere della iustìzia la ira di dio dinanzi alla faccia di polifemo, cioè desso
così prossimi a sé, come il nostro dio si approssima a noi, a'quali
all'alba tutti i disgraziati giorni che dio manda sulla terra e lavorava fin al tramonto
lo più si allontanerà dall'intenzione di dio chi fosse intento solamente ad arricchire i
scalzi poverelli / che nel capestro a dio si fero amici. idem, par.
che mirabil vita / del poverel di dio narrata fumi. cavalca, 20-562:
acqua ciascun si pasceva, / servendo a dio e ognun poveretto. savonarola, i-17
infermi e altri bisognosi per amor di dio. s. bargagli, 1 -226:
piangea più forte e dimandava misericordia a dio. firenzuola, 2-89: che cuor
della carità è l'unigenito figliuol di dio, fatto uomo e morto in croce
la più ricca de'doni (fi dio fra tutte le terre d'europa. periodici
merito, ma per la misericordia di dio, non posso esser povero di merito,
-che non consente illusioni, abbandonato da dio. pavese, 10-172: come buoni
e povero, perciocché non vorrebbe che dio desse né che l'uomo ricevesse bene
dieci geni e sbozzare un omaggio a dio in quel povero vaticano. d'annunzio,
voi siete venuto da un povero servo di dio come se voleste estorcermi a viva forza
umili a rimettersi pazientemente al volere di dio benedetto, non essendo loro ella peso
allor parea che amasse / il buon dio la povertà: / povertà che per decreti
morta, e solo per evidente miracolo di dio può rimettersi. la città n'è
, in partic. nei confronti di dio. cavalca, ih-132: io so
la povertà del nemico e le ricchezze di dio e dello spirito. eleggete quello che
mondo burlati, perché non si rivoltano a dio pronti a servire all'imprese per le
, almeno l'uguaglianza delle ragioni del dio vivente con quelle della materia morta.
ch'io non rivelo a nessuno, dice dio, e solo il mio verbo lo
vi-125: mi par d'essere un dio... in una pozzanghera.
giuramento; e fatti quivi i sacrifici a dio del padre suo isaac, udì per
un pozzo nel deserto, indicato da dio a mosè, secondo il racconto di numeri
la creazione dal nulla, tuttoché c'immaginiamo dio per un essere infinito, ci vien