dinasticaménte, avv. secondo consuetudini dinastiche. - anche al figur. bontempelli
... ai pericoli delle mutazioni dinastiche. mazzini, ii-55: le monarchie.
oriani, x-29-212: nessuna delle famiglie dinastiche sopravvissute ha più fremiti regali nel sangue
popoli e democratica, contro quelle imperialistiche e dinastiche. = deriv. da
avversari (nelle guerre, nelle competizioni dinastiche, nelle lotte sociali e politiche)
le signorie, in via di farsi monarchie dinastiche, crescevano gelose d'ogni potenza sopraffacente
liberale e rivoluzionario contrastando talvolta per necessità dinastiche o estere al più avanzato liberalismo delle
? rosmini, 3-90: le gelosie dinastiche furono la seconda ragione che innalzarono un
10. intr. avanzare rivendicazioni dinastiche o territoriali; accampando un diritto che
prima che un re scendesse, con pretese dinastiche, a seminar la discordia nel campo
dominio più o meno esteso, con ambizioni dinastiche. uguccione da lodi,
. non riconosciuto, respinto (le pretese dinastiche di taluno). biondi,
. rosmini, 3-90: le gelosie dinastiche furono la secondacagione che innalzarono un muro di
signorie, in via di farsi monarchie dinastiche, crescevano gelose d'ogni potenza sopraffacente.
forza della stolistiche su stati, famiglie dinastiche, ordini religiosi, prestito da qualche
isce sarà risolutamente unitaria per ragioni dinastiche, e ab- raccia il principio dell'
militari e venturiere nell'italia mediana, dinastiche e conquistatrici nell'alta italia.