da naspo (v.). dinasta, sm. e f. (plur
b. fioretti, 1-5-229: un dinasta, barbaro di religione, forse duro
: diciamo apertamente che l'usare * dinasta 'ci parrebbe leziosaggine ridicola. oriani,
gravità di aver lasciato riportare da un dinasta africano un trionfo sopra una potenza europea.
che la presenza nell'urbe dell'affascinante dinasta greca del sacro egitto, avviasse i
dal gr. suvaoxeta (cfr. dinasta); cfr. fr. dynastie (
est-nord-est. nell'urbe dell'affascinante dinasta greca del sacro egitto, avviasse
: un nobile brutale, un potente dinasta maculò talor per forza la castità delle
bresciani, 6-x-17: la sede del dinasta era nell'avito palagio dell''opio'
fondiari. bresciani, 6-x-i7: il dinasta aveva i quattro vicariati in feudo imperiale
. bresciani, 6-x-17: il dinasta [di castelbarco] aveva i quattro