/ la molta piova, il gran- dinar frequente / lo stanca e abbatte. manzoni
, xxxv-ii-378: ché fora a tórli un dinar [o] più agro, /
infinitamente. lomazzi, 219: 'dinar dinar dinar dinar dinare '/ ad
. lomazzi, 219: 'dinar dinar dinar dinar dinare '/ ad alta
lomazzi, 219: 'dinar dinar dinar dinar dinare '/ ad alta voce
lomazzi, 219: 'dinar dinar dinar dinar dinare '/ ad alta voce il
/ è l'ora che mi manca 'l dinar. intelligenza, 250: evi '
(con senso intensivo). dinar, sm. numism. unità monetaria della
medievale). = dall'ar. dinar (gr. biz. frrjvàpiot;,
dénarius): cfr. ingl. dinar (nel 1634); cfr. denaro
fila subito a bordo. = serbo-croato dinar (dal gr. biz. s ^
ar. dinà'r); cfr. dinar. dinarrare, tr. ant.
cadere / che non mi trovo pur dinar per radere. bellincioni, ii-16: s'
estremo cadere / che non mi trovo pur dinar per radere. aretino, 8-38:
, 173: faremo or dinar sopra del piano / un palancato da giostrarvi
serba del valore di 1 / 100 di dinar. gemelli careri, 1-i-206:
b. taccone, cvi-315: altri dinar non han, qui in corte pioveno.
a molta gente / l'ha per dinar venduta; / nel bordel m'ha tenuta
svevi; equivaleva a * / del dinar arabo. amari, 1-ii-457:
, che toma alla quarta parte del dinar omeiade, abbassida e fatemita: di certo
anche quartigli perché valevano 7, di dinar... era la sola moneta d'
perché 'l colonna non voi simonia, / dinar refuta e sua cancelleria. l.
ni in bacir sì grande oferta / de dinar ni d'aotre cosse, / donde
e tanbor, / chi robe aquistam e dinar / pur per schergnir e iufrar.
valsente d'1. 700. 000 di dinar in drappi di varie sorte e profumi
e tanbor, / chi robe aquistam e dinar / pur per schergnir e iufrar.
/... / poi col dinar che al compimento vuole / ha vallane e
a molta gente / l'ha per dinar venduta. foscolo, xv-53: il taverniere
del tufo, 51: fui col dinar che al compimento vuole / ha vallane
? 'forza'e pétqov 'misura'. dinar, sm. invar. numism. nel
... pure, essendosi rinvenuto qualche dinar a leggenda araba ma a tipo bizantino
paesi mediorientali. = dall'ar. dinar, che è dal gr. biz.
, equivalente alla ventesima parte di un dinar. = voce ar., deriv
dell'iraq e di altri paesi mediorientali, dinar. = dall'ar. di¯na¯r (
dall'ar. di¯na¯r (cfr. anche dinar e dinaro1). dìndia, sf