, tr. (ammèzzo). dimezzare, dividere a metà, fare a
presso al mezzo... dimezzare una parola ponendone parte in un verso,
dimezzaménto, sm. raro. il dimezzare. leopardi, i-289: la traduzione
era richiesta tutta, e non la poteva dimezzare. giusti, i-150: non ti
veruno peccato mortale: e non dee dimezzare la confessione, e parte de'peccati
: vien sovente alla mano il dover dimezzare or questa, or quella voce.
6. matem. ant. dimezzare una ragione: estrarne la radice quadrata
dimezzato (part. pass, di dimezzare), agg. tagliato in due
tr. (dimìdio). latin. dimezzare. targioni tozzetti, 12-3-235: due
. s. maffei, 5-1-115: senza dimezzare i suoi terreni a veruno, queste
è questa: negare, differire, dimezzare la giusta mercede agli operai.
una è questa: negare, differire, dimezzare la giusta mercede agli operai. moretti
lione a ciamberì, ma non ci conviene dimezzare quell'impresa ed accordare ad una compagnia
s. v.]: 'sdimezzare': dimezzare, dividere in due.
, con valore intens., e da dimezzare (v.). sdimóenere
due parti uguali o pressoché uguali; dimezzare. -in partic.: dividere numerica-
, non vuol dir che una cosa: dimezzare il suo vero e necessario apprendimento,
peccato mortale il non confessarsi interamente e dimezzare e troncare la confessione. boiardo, 3-216
, sf. chim. tempo occorrente per dimezzare l'attività o la concentrazione di
di immigrati extracomunitari, e soprattutto di dimezzare gli anni di attesa per la concessione della