da te... bada di non dimenticare d'abbassare gli zeri.
miseria materiale e morale, che sembra far dimenticare gli attributi civili e spirituali dell'uomo
una gran voglia di dormire, di dimenticare ogni cosa, lasciandosi cadere nel nero
: ma se qualche cosa potesse farmelo dimenticare, sarebbe il vederlo indosso a uno che
inesistente. tozzi, i-293: dovevo assolutamente dimenticare non solo la mia coscienza, ma
: * ridurre a niente, far dimenticare il ricordo '; e più tanfi nel
tanto addolorata della disgrazia dei cugini da dimenticare perfino che la morta era sorella della
e riceve tale guiderdone, che gli fa dimenticare ogni pena passata. =
pentimento, una gran cura di farle dimenticare, a forza di moine e buone
: e come mi potrebbe ella mai dimenticare, essendoci noi tanto per adietro amati
améntico, améntichi). ant. dimenticare. boccaccio, iii-n-88: ma non
memoria ', secondo la forma di dimenticare. aménto1, sm. bot
fra coteste angustie, se potessi farti dimenticare e nutrirti soltanto di amore e di
dall * animo: non amare più, dimenticare. boccaccio, dee., 4-8
ebbrezza. 3. figur. dimenticare (nella contemplazione, in uno spettacolo
avvenimenti, impressioni; impegni da non dimenticare); prender nota; registrare.
la testa, non pensare più, dimenticare, annullarsi. gentile, vi-2-10: l'
e alla delicatezza di lui per farle dimenticare il suo errore, e lasciarle la
pare che l'onda del lete faccia dimenticare a ognuno, fra le altre cose,
nella tenera età, non la possono dimenticare. b. davanzati, i-63: miscontenti
non era... facile il dimenticare e astergersi dagli orecchi il suono quotidiano
ora in avanti, ce ne dobbiamo dimenticare, intesi? -in avanti:
avanza, / troppo breve perfino per dimenticare! -bastare, essere superfluo (
a questo trasporto. e non bisogna dimenticare che purtroppo la sua autorità è avvalorata
a doppio giro la porta, senza dimenticare la solita avvertenza di tutte le sere
non potendo bartolomeo la baccalaria di scopone dimenticare. g. c. croce,
, studiava tutte le maniere di far dimenticare ch'era stato mercante: avrebbe voluto
era stato mercante: avrebbe voluto poterlo dimenticare anche lui. ma il fondaco,
fantasia, studiava tutte le maniere di far dimenticare ch'era stato mercante: avrebbe voluto
ch'era stato mercante: avrebbe voluto poterlo dimenticare anche lui. ma il fondaco,
, 778: era necessario... dimenticare quella lor naturale barbaria. guicciardini,
al basso! prego iddio di farmelo dimenticare, e mi pare d'impazzire al solo
croce, i-1-81: non è lecito dimenticare senz'altro gli errori del passato;
, 6-244: e finalmente non bisogna dimenticare l'acre e persistente beffa gotica di
si debba ricordare del beneficio dato e dimenticare quello ch'egli ha ricevuto..
-bere o berci sopra: per dimenticare un dolore, una pena, un
-anche al figur.: cancellare, dimenticare, non tenere più in conto.
tal fantasia studiava tutte le maniere di far dimenticare ch'era stato mercante: avrebbe voluto
ch'era stato mercante: avrebbe voluto poterlo dimenticare anche lui. ma il fondaco,
vaporoso in cui la farfalla mi fa dimenticare il bruco. fogazzaro, 4-99:
: ma se qualche cosa dovesse farmelo dimenticare, sarebbe il vederlo indosso a uno
dossi, 630: voglio per un istante dimenticare la pregiudiziale, se la incolpata oscurità
come prima, e ringraziarlo che volesse dimenticare la voglia mostrata di rinunziare un tanto
azione); non preoccuparsene più, dimenticare (una colpa, un periodo poco lieto
il ritorno dell'uomo che non può dimenticare *. e tono stava per cadere nella
. -cadere il calendario dalla cintola: dimenticare completamente le cose. boccaccio,
: cicatrizzare una ferita morale, far dimenticare un dolore, una passione. guittone
per tanto tempo, e mai potei dimenticare,... rimane in me
del- vuscio: invito all'ospite a dimenticare le preoccupazioni e a essere lieto.
debito, una condanna); far dimenticare; perdonare. -cancellare dalla memoria:
; perdonare. -cancellare dalla memoria: dimenticare. malispini, 1-502: e furono
non essere nel sogno ci è consentito dimenticare i vincoli onde la realtà di ogni singolo
vivagno. -uscir di capo: dimenticare; lasciarsi persuadere in contrario.
grandi non hanno mai saputo farmi dimenticare la distanza che passa tra loro
condannarla, forse, se avesse potuto dimenticare d'esser parte in causa.
di sentimenti: far delirare qualcuno, fargli dimenticare qualcosa; cadere in deliquio, uscir
ufficio provvidenziale del piacere è di far dimenticare all'uomo le cautele e, sbattendolo
tante volte in lei di perdonare e dimenticare torti affatto imperdonabili. censuratóre, agg
cesso. -mettere nel cesso: dimenticare compieta- mente, disprezzare. lorenzo
. bocchelli, ii-192: non bisogna dimenticare che i cetacei respirano aria, e
un ciclo cavalleresco: tutti ha fatto dimenticare ludovico ariosto. carducci, i-312:
di nastrini... né vorrò dimenticare le « buste *, turchine 0
o codardo per stringermela al cuore, e dimenticare 1 crudeli momenti che la mi aveva
direi estatiche, non possono esse farcene dimenticare alcune altre, ove, sebbene soavemente
nel quale ci si può immergere e dimenticare non gli era mai sembrata così
grande calma, quasi avesse voluto far dimenticare il calore con cui aveva parlato fino a
commercio sociale, è ciò che vi fa dimenticare questi bisogni, e gli effetti corrispondenti
quando si tratta di passioni, non dimenticare che siamo composti di materia. d'
3-636: guardavo ada e tentavo di dimenticare tutto il resto compreso l'altro che ci
tutta [la sua vita] facendogli dimenticare il triste passato di desiderio e di
commercio sociale, è ciò che vi fa dimenticare questi bisogni, e gli effetti corrispondenti
. svevo, 3-576: non sapeva dimenticare il testamento finché non me ne aveva
, al quale, forse per far dimenticare il cattivo odore delle concerie paterne,
una gente inclinata a rinunziare, a dimenticare, a condonare, ad acconciarsi, a
, ma pare aver giurato di farli dimenticare con una condotta che...
poesia. giusti, ii-203: per dimenticare il fiasco fatto con me medesimo,
povera agnese, come l'avrebbe potuta dimenticare? quell'agnese, che l'aveva
contumacia: cancellare la colpa, far dimenticare terrore mediante un atto di espiazione,
, fatta politica, in solone sembra dimenticare la sua origine conviviale e funebre. d'
-coprire d'oblio, di silenzio: dimenticare, tacere, nascondere. tasso
i cortigiani della moltitudine sovrana che vuol dimenticare la laida vita della giornata. 3
codardo per stringermela al cuore, e dimenticare i crudeli momenti che la mi aveva
fare del cortigiano ribenedetto che per fare dimenticare un'alzata di cresta si fa uno
dopo per tanto tempo e mai potei dimenticare. montale, 1-45: non chiederci
bisogna purificarsi, /... / dimenticare / ed essere tutto cuore, /
opprimeva. -uscire dal cuore: dimenticare compieta- mente. g. m
la lontananza attenua l'amore e fa dimenticare la persona (o la cosa)
di una preoccupazione. - anche: dimenticare, non pensarci più. gir aldi
che gli occulti e pubblici odii doveste dimenticare, e che voi tutti fuste d'
; vedere tutto ciò e sperare poterlo dimenticare, poter consolarsi colle lettere e colle
pure, per un momento, di dimenticare la società e tutte le sue delizie
/ di aironi cenerini, / potrei dimenticare! 3. astron. costellazione
. beltramelli, iii-710: l'uomo sa dimenticare le demenze degli anni giovani e procedere
in un sogghigno che non si potrà dimenticare più mai. e. cecchi, 5-510
ant. perdonare (una colpa), dimenticare (un affanno). bibbia
-deporre la memoria, il ricordo: dimenticare. caro, 6-1126: dio le
a digerire il bagno. -far dimenticare. periodici popolari, ii-69: il
preso l'aire dalla necessità di far dimenticare la rivelazione di quell'equivoco sentimento,
, che era in tutti, di dimenticare e di non pensare. e
i vecchi fa se medesimi sovente dimenticare, loro con tante e tali lusinghe dile
, v-407: allora virgilio per far dimenticare a'romani la libertà, che alloramai
e dilettoso scrittore sì che s'abbiano a dimenticare le cose sue e non tornarvi su
affettata. = deriv. da dimenticare. dimenticagióne, sf. ant
dimenticagióne. = deriv. da dimenticare. dimenticaménto, sm. ant.
dimenticaménto, sm. ant. il dimenticare, il perdere la memoria; dimenticanza
e alienare. = deriv. da dimenticare. dimenticanza (ant. dismenticanza,
canza), sf. il dimenticare; condizione spirituale di serena indifferenza,
. -dare in dimenticanza: far dimenticare. bibbia volgar., vii-289:
, mandare, porre in dimenticanza: dimenticare, fare in modo di non ricordare.
rimedio dell'ingiuria. = da dimenticare, con il sufi, -anza (che
, secondo il modello di speranza. dimenticare (ant. dementicare, desmenticare,
(ant. dementicare, desmenticare, dimenticare, domenticare), tr. (diméntico
, 341: l'uomo puote bene dimenticare lo suo paese, ove egli è stato
: onde l'italiano rammentare (e dimenticare), che si riferiscono piuttosto alla
lor selvaggio costume e lor natura / dimenticare, e di novelli pomi / piegar
ànno, anche loro, diritto a dimenticare e sognare? govoni, 2-71: nemmeno
/ di aironi cenerini, / potrei dimenticare! jovine, 2-208: è tanto difficile
: è tanto difficile, matteo, dimenticare; per dimenticare bisogna distaccare da noi
difficile, matteo, dimenticare; per dimenticare bisogna distaccare da noi le cose,
. settembrini, iv-222: non ti dimenticare le cinque copie del « giannetto »
. d'annunzio, iii-2-245: non dimenticare ne'tuoi canti, / se la fama
dicché, per dio, disponetevi a dimenticare e perdonare ogni ingiuria che fusse in
ma non basta sol perdonare, bisogna ancora dimenticare: chi perdona senza obliare non perdona
. poliziano, 2-53: per non dimenticare me per altri, pare che quel
della stoltezza guardare gli altrui peccati e dimenticare li suoi. boccaccio, dee.,
p. verri, i-301: se fate dimenticare col vostro contegno la distanza che la
10. locuz. porre per dimenticare: proporsi di non richiamare alla memoria
israel; ma io la porrò per dimenticare, e dimenticherolla. 11.
. = dal lat. tardo dimenticare 1 uscir di mente ', iterativo
dimenticato (part. pass, di dimenticare), agg. (anche,
-mettere, porre nel dimenticatoio: dimenticare, trascurare. giannotti, 2-2-422:
sua pirotecnica. = deriv. da dimenticare. dimenticatóre, agg. e sm
supposizione. 2. che fa dimenticare. alberti, 1-i-118: bene adunque
vizi. = deriv. da dimenticare. dimentichévole, agg. che
sm. famil. persona incline a dimenticare ogni cosa. r. m.
un dimenticone. = deriv. da dimenticare. diméntico2, sm. (
non tenere conto, non considerare, dimenticare. d. bartoli, 7-1-63
che sopporta. = deverb. da dimenticare. dimentire, tr. (dimentisco
5: figliuol mio, non dimenticare la legge mia... legalati
dire chente, e non si lascia dimenticare per cagione niuna. dante, conv.
(disammaéstro). ant. far dimenticare ciò che si è imparato precedentemente.
cfr. prendere). letter. dimenticare ciò che si è imparato; disimparare
mente... aveva cominciato a dimenticare nel sonno numeri e listini, riscossioni
. (1discòrdo). scordarsi, dimenticare. cecco d'ascoli, 2266
figliuolo, mai da me s'era potuta dimenticare. piovano arlotto, 258: e
{ disimmàgino). raro. dimenticare, abolire una cosa già immaginata
meninfischio. disimparare, tr. dimenticare ciò che si è imparato.
. ant. far disimparare, far dimenticare; confutare (l'insegnamento precedentemente ricevuto
tr. (dismèmbro). ant. dimenticare, scordare. dante da maiano
particella pronom. perdere la memoria, dimenticare. - anche al figur. montale
. (disménto). letter. dimenticare; non avere a mente. dante
(sec. xii). dimenticare e deriv., v. dimenticare
dimenticare e deriv., v. dimenticare e deriv. dismentire1
intr. { disménto). ant. dimenticare *. landino, 279
disparare2, tr. ant. dimenticare ciò che si è imparato,
altre deve dissimulare e deve molte cose dimenticare. io ho ignorato, ho dissimulato e
9. svagarsi, ricrearsi (per dimenticare dolori, sventure, pene, per
conto di non aver udito; disimparare, dimenticare. latini, i-2656:
che ella si tormentava come me per dimenticare? = deriv. da divagare
dire chente, e non si lascia dimenticare per cagione niuna. dante, inf.
-al figur.: far passare far dimenticare (una sensazione, un momento sgradevole
ti prego, amor mio, a dimenticare tutte le durezze onde ti ho afflitto
pronto all'emozione, ma non facile a dimenticare. palazzeschi, 7-138: il romano
composti autentici capolavori, non può far dimenticare come in essa di frequente induca a sospetto
, fatta politica, in solone sembra dimenticare la sua origine conviviale e funebre.
. carducci, ii-6-159: non dimenticare di studiare storia e geografia, un
xix- 4-632: né dovè per essi dimenticare l'armonico verseggiar di dante, l'
leopardi, 948: temendo non si dimenticare al tutto, per mancamento di esercizio
piangere, entusiasmarsi con loro, e dimenticare tutte le piccolezze e le turpitudini dei
, e di tutta tua memoria sanza dimenticare. boccaccio, dee., 10-8 (
1-155: era dispostissimo a perdonare e dimenticare quella distrazione coniugale, quello scappuccio,
è riuscito almeno il guerrazzi a farci dimenticare il vecchio repertorio? in tanto fracasso
e dal fatto pigliò questo nome, acciocché dimenticare non si potesse quello ond'era nominata
cui gli affari dell'arte avevano fatto dimenticare l'essenzialità pel suo compagno di viaggi
e pub blici odii doveste dimenticare, e che voi tutti fuste d'uno
direi estatiche, non possono esse farcene dimenticare alcune altre, ove... vive
. far cessare, far scomparire, far dimenticare; eliminare, annullare, abolire.
, sicome l'estinse. -far dimenticare; coprire d'oblio. campanella,
l'etimologizzare sia fruttuoso, bisogna non dimenticare che le lingue sono i testimoni più
all'emozione, ma non facile a dimenticare. alvaro, 5-129: egli non riusciva
, si generava in lei quella di dimenticare. de roberto, 471: la forza
la parte più bella e importante; dimenticare il meglio; rovinare, guastare,
perdere; omettere, lasciare da parte; dimenticare, trascurare. bonichi, 74
4. ant. tradire, abbandonare, dimenticare. federico ii, 424: or
composti autentici capolavori, non può far dimenticare come in essa di frequente induca a sospetto
fantasia. -togliersi dalla fantasia: dimenticare, scordare. berni, 320:
rovani, i-771: vediamo qualche fanciullo dimenticare in un angolo della camera da giuoco il
vaporoso in cui la farfalla mi fa dimenticare il bruco. 4. donna
, fatta politica, in solone sembra dimenticare la sua origine conviviale e funebre, non
. croce, i-3-327: bisogna non dimenticare che il fittizio è fittizio, e rinunziare
il lettore è condotto al punto di dimenticare che quel che gli sta davanti è una
cattaneo, iii-1-62: né bisognerebbe dimenticare i 'conduttóri ', che furono
composti autentici capolavori, non può far dimenticare come in essa di frequente induca a sospetto
gli altari non fumano: è facile dimenticare dio nella prosperità. proverbi toscani,
ben vi so dire che ella vi farebbe dimenticare le medicine e gli argomenti e ogni
: ma se qualche cosa potesse farmelo dimenticare, sarebbe il vederlo indosso a uno che
la chiesa la mia pena era di poter dimenticare qualcuna di quelle cose bellissime: la
papini, 20-26: non bisogna mai dimenticare che gesù fu un operaio e figlio
suo odio era tanto da fingere di dimenticare qualche pezzetto di lardo; e se
carducci, ii-6-265: vorrei... dimenticare che laggiù in fondo, là lontano
per dere la memoria, dimenticare. cino, iii-60-11: perché
, per la sua fortezza, fa dimenticare tutte le cose; e così la memoria
imparare, si generava in lei quella di dimenticare. 5. rendere più sicuro
è riuscito almeno il guerrazzi a farci dimenticare il vecchio repertorio? in tanto fracasso
ch'ella avrà prosperità, comincia a dimenticare la sua condizione e fragellità. s
-al figur.: eliminare definitivamente, dimenticare. l. bellini, vi-iv-1-255:
guardata, come ella non avrebbe potuto più dimenticare, mai, tanto l'occhio aveva
parole la capacità di donare, di dimenticare, la magnanimità del perdono è maggiore
-sostant. carducci, ii-8-3: il dimenticare poi è altamente umano, e sta
concretezza. carducci, ii-6-159: non dimenticare di studiare storia e geografia, un po'
mirabile. beltramelli, ii-418: per dimenticare il suo niente, si gettava alla follìa
: mettere da parte; trascurare, dimenticare. carducci, ii-1-5: gettati in
rovani, i-771: così vediamo qualche fanciullo dimenticare in un angolo della camera da giuoco
: sopra ad ogni altra cosa a farmi dimenticare chi sono, per farmi secoloro gioire
gettar via tutte le cose gravose e dimenticare anche le offese più gravi!
. d'annunzio, iii-2-245: non dimenticare ne'tuoi canti, / se la
tuo carattere allegro, vivace ti farà dimenticare qualche mio difettuccio. io te ne
te ne sarò grata, tanto da dimenticare i tuoi grandissimi. g.
una cosa, la quale ti fa dimenticare per un istante quella verità sì dura
e dell'italia... gli facean dimenticare amicizie favori e grazie per gridare francamente
, ella incitò il figlio a non dimenticare la gratitudine dovuta ai santi,
sorti del mondo. -letter. dimenticare. correr, vi-200: cinto il
l'etimologizzare sia fruttuoso, bisogna non dimenticare che le lingue sono i testimoni più gravi
della narrazione moraviana quell'attitudine a farci dimenticare l'imbratto del discorso, alleviando la
lodo che tu t'immerga negli studii per dimenticare la trista realtà. onufrio, 37
nei corsi complementari mirano piuttosto a non dimenticare l'imparato anziché a imparare cose nuove
disastro aveva insalvatichiti gl'animi, e fatto dimenticare ogni cura di pietà. de sanctis
molte persone alle diverse cariche con pericolo di dimenticare l'uomo dabbene e posporlo all'impigliatore
slataper, 2-219: cercando di farti dimenticare, conducendoti sui prati, voleva dire
: questa colezione era consecrata a fargli dimenticare in pochi momenti le tante inamabili e
, iii-3-152: l'incavalcatura de'conti fa dimenticare di molto, fino ai computisti accurati
: ma se qualche cosa potesse farmelo dimenticare, sarebbe il vederlo indosso a uno
né l'inflessibilità della legge dee far dimenticare la fievolezza umana e il debito di
una voragine. 7. far dimenticare, far cadere in oblio; consumare.
gusto idropatico della vecchiaia non mi farebbe dimenticare le allegre e turbolente ingollate del buon
dente dev'essere ingordo, non te lo dimenticare. c'è una differenza tra l'
, difetto di riconoscenza; tendenza a dimenticare i benefici o gli aiuti ricevuti, a
cortesia che assicura di riconoscere o non dimenticare il proprio debito di gratitudine.
ha ella ingrossato di tanto da farvi dimenticare le leggi delle relazioni sociali dell'oggi
-figur. celebrare o cercare di dimenticare con abbondanti bevute. sbarbaro,
giamboni, 4-116: per saramento fermaro di dimenticare tutti i misfatti e discordie e male
alla responsabilità di uomini che non devono dimenticare, ma insegnare a sopprimere l'intolleranza
aveva insalvatichiti gli animi, e fatto dimenticare ogni cura di pietà, ogni riguardo sociale
aveva insalvatichiti gli animi, e fatto dimenticare ogni cura di pietà, ogni riguardo sociale
nel sangue, ora facevano a lui dimenticare il fratello. idem, iv-2-83: in
pensare a qualcuno o a qualcosa; dimenticare, trascurare. dossi, iii-277:
la morte. slatafier, 2-201: dimenticare il piccolo io sofferente è integrarsi nell'
e lassate, per la considerazione di dimenticare li mali passati. testi non toscani
in cento modi la narrazione e fa dimenticare la favola e commenta e piange e urla
di troiolo, 11 comincia a dimenticare. s. bonaventura volgar., 138
alla responsabilità di uomini che non devono dimenticare, ma insegnare a sopprimere l'intolleranza.
1-4-169: l'essere perfettamente mondato fa dimenticare di tutti li mali, e la dimenticanza
pattuita didone cartaginese non avendo voluto inulta dimenticare,... [giunone]
alla responsabilità di uomini che non devono dimenticare, ma insegnare a sopprimere l'intolleranza
de sanctis, ii-19-237: non voglio dimenticare il mio povero villari, che fa comunanza
: v'era... tendenza a dimenticare che pi- randello è un centro d'
ismenticare, tr. tose. dimenticare. = voce viva nel livornese
= voce viva nel livornese: v. dimenticare cfr. venez. desmentegàr.
io dire chente, e non si lascia dimenticare per cagione niuna. dante, par
. -non tener conto; trascurare, dimenticare; omettere, tralasciare. marsilio
.... dovrebbe... dimenticare le lascivie ornamentali e le dilettazioni rettoriche
da parte; abbandonare, trascurare, dimenticare; omettere. m. villani,
palazzeschi, 1-277: io non potrò mai dimenticare il frontone di porta calleio, con
bel officiale non le lo avrebbe fatto dimenticare; ad ogni modo non lo curava più
fatto il saggio del mèle non può dimenticare il lecco. = deverb. da
bello vero, tutte cose che bisogna dimenticare affatto in roma, in questo letamaio
5. locuz. mandare in letargia: dimenticare completamente. fallamonica, 367:
2. locuz. bere il lete: dimenticare. petrarca, 193-4: oblio ne
x7) $oc (oc * che fa dimenticare '. lètera e deriv.
ricordi, ecc.); far dimenticare. giacomino pugliese, 180: oi
il male vecchio; un nuovo amore fa dimenticare quello perduto. pananti, i-302
'nazioni '. le nazioni periscono col dimenticare il proprio idioma, imbastardiscono coll'imbarba-
ricordo; attenuarne straordinariamente l'importanza; dimenticare; rinnegare, rifiutare, respingere.
naturalmente, logicamente, egli non può dimenticare quel che è accaduto fra loro.
non si possa per lunghezza di tempo dimenticare. nannini [petrarca],
iii-755: non bisogna... dimenticare che anche l'aretino, nonostante le sue
monaco quasi quasi era stato sul punto di dimenticare l'antica avversione per raimondo e di
dee l'uomo, per maggiore amico, dimenticare li servigi ricevuti dal minore.
suoi primi errori; e non dobbiamo dimenticare che il popolo 'eletto 'fu,
perché naturalmente, logicamente egli non può dimenticare quel che è accaduto fra loro.
, studiava tutte le maniere di far dimenticare ch'era stato mercante. b.
la notturna manna a qualcosa: far dimenticare. ceccoli, vii-678 (16-4)
gran fascino nei particolari da far quasi dimenticare la caduca natura di questa.
il mareggiare delle groppe, era agevole dimenticare tutto il rimanente, e credere d'
;... ma non si deve dimenticare e specie noi italiani, che alcune
a proposito della lirica dantesca fa valentemente dimenticare cornelia casari negli 'appunti per l'
veramente tanti anni v'hanno rimbambito da dimenticare che buon massaro è delle sue robe
amorose. muratori, 8-ii-277: bisogna dimenticare, occorrendo, le materie aspre e
trarsi dalla mattana: cacciare la noia, dimenticare le preoccupazioni, distrarsi piacevolmente.
c'hanno fatto in ettor non possono dimenticare. detto d'amore, 361: perch'
le ferite. (la povertà fa dimenticare ogni altro male). p. petrocchi
il più e il meglio: trascurare, dimenticare, passare sotto silenzio ciò che è
cui -scordare il memento mei: dimenticare se stessi. rinchiusi / ha suoi calappi
fac- cendola raccordare delle cose buone e dimenticare delle ree. gelli, 15-ii-222:
soffrire di amnesia abituale o occasionale; dimenticare. [mauro ricci] in arila
o di qualcosa: dimenticarli o farli dimenticare, lasciarli cadere in oblio. dante
. -togliere dalla memoria: far dimenticare. marini, ii-14: coteste tue
a nulla. -perdere di mente: dimenticare, perdere di vista.
dalla mente qualcosa a qualcuno: fargliela dimenticare, fare in modo che non ci
(méntico, méntichi). ant. dimenticare. cavalca, 20-307:
notte non menticare. = da dimenticare (v.), per aferesi.
napoli mi fossi dato al vino, per dimenticare. -mentire per la gola qualcosa:
così dire, l'anima, e farmi dimenticare tante calamità. deledda, ii-204:
proposito della lirica dantesca fa valentemente dimenticare cornelia casati negli 'appunti per l'
diventò blasone alle vanità bisognose di far dimenticare la propria origine, compiè l'apostolato
può nascere mai un portento tale da far dimenticare quelli che prima di lui trovarono pur
fatto il saggio del miele non può dimenticare il lecco. -chi vuole tutto
i militanti del partito comunista non devono dimenticare come primo loro dovere questo: di
creola, non eran bastati a far dimenticare al pittore le lunghe mamme di capra
uscire alla luce di libri nuovi fa dimenticare i vecchi e guardasi più al millesimo
dee l'uomo, per maggiore amico, dimenticare li servigi ricevuti dal minore. cavalca
giornata durante le quali gli riuscisse di dimenticare se stesso e il proprio miserabile stato.
« stato ottimo »; ma non bisogna dimenticare che lo stato ottimo è solo quello
d'animo sufficiente per occupartene, non dimenticare il ticino. lisi, 65:
pentimento, una gran cura di farle dimenticare, a forza di moine e buone parole
dilicato movimento d'affetti, doveva far dimenticare quanto aveva d'incompiuto il poema. de
eleganti; e noi secolari non possiamo dimenticare che il bettinelli fu gesuita, gesuita
monte. -mettere da parte, dimenticare rancori e dissapori; non insistere in
. -far cadere in prescrizione, far dimenticare. manzoni, pr. sp.
l'uomo, per maggiore amico, dimenticare li servigi ricevuti dal minore. savonarola,
.. mi faceva... dimenticare i morsi quotidiani del destino.
pingue, che è la donna, fa dimenticare anche la guerra! e. cecchi
i suoi scontorcimenti di bocca non fece dimenticare il ballo ai più feroci movitori di
, né si ha il tempo di dimenticare. 2. accorciato, reciso
, ahimè, coabitanti, per dimenticare o negare che l'arte non ha
d'adriana e ferma nel proposito di dimenticare il passato e di non più curarsi
l'antica saviezza, ha saputo molto dimenticare... per trovarsi oggi franco
, i-29: né dimentico, né potrei dimenticare la patria, non per le mura
altra volta al sacerdote delle muse di dimenticare l'ora de'suoi offici, l'
luci, un giorno. -far dimenticare completamente un fatto, un discorso,
pirandello, 8-368: non riusciva a dimenticare che l'uomo, il quale è
naturalmente, logicamente, egli non può dimenticare quel che è accaduto fra loro.
, i-47: pur ne ingegnamo di dimenticare quello che non vuole fuggire dalle nostre
preso l'aire dalla necessità di far dimenticare la rivelazione di quell'equivoco sentimento,
8-201: sognare casti ideali, / dimenticare tutti i mali del mondo, / degli
strumento di negoziazione efficace, non bisogna dimenticare che la creazione di questo strumento implica
einaudi, 1-265: né si può dimenticare in italia l'elemento probabilmente differenziale a
dell'attuale don fabrizio avevano fatto persino dimenticare i suoi bizzarri trascorsi.
: « sarà, ma non dobbiamo dimenticare che pietro mascagni ha portato il nome
onesta morte. -dissimulare o far dimenticare un vizio o un difetto.
, ma quando il cuore ti fa dimenticare le noie della vita, perché ricorrere all'
, brevi impressioni, impegni da non dimenticare, fatti, episodi (anche in
rispetto abbia alle nude parole, non dovrebbe dimenticare che le favole debbono avere un senso
un nuraghe per memoria e non mi dimenticare nei tuoi canti. savinio, 1-125
,... è uno farti dimenticare ogni cosa di dio. -mezzo
obbiettivo. gramsci, 4-98: non bisogna dimenticare il fattore politico-morale della campagna di intimidazione
che non si può sperare di fargliene dimenticare. varchi, 8-1-95: tutte le scienze
. -mettere, porre in oblianza'. dimenticare, obliare, scordare; non prendere
un pensiero, una persona); dimenticare, scordare. stefano protonotaro o pier
obbliavano il corso. 3. dimenticare per ingratitudine i sentimenti d'affetto per
'obliaste qualcosa? 8. far dimenticare; provocare l'oblio, la dimenticanza
. letter. ant. obliare, dimenticare. uguccione da lodi, xxxv-1-611
, sm. letter. atto del dimenticare e, anche, dell'essere dimenticato;
non prendere in considerazione; trascurare, dimenticare. anonimo, i-483: la gioi
, porre in oblio: obliare, dimenticare, trascurare. chiaro davanzati, xviii-49
vanni. -provocare la dimenticanza; far dimenticare. inghilfredi, 384: 'ciò
(oblisco, oblisci). ant. dimenticare, scordare, obliare. monaldo
), agg. che fa dimenticare; che offusca la memoria (o,
. { oblitero). letter. far dimenticare; cancellare, eliminare, abolire dalla
-riempire di sé la mente, facendo dimenticare ogni altra cosa. boiardo,
che un romanziere ha l'obbligo di dimenticare, di obliterare se stesso, di vivere
3. non ritenere in mente, dimenticare. -anche: attenuare il ricordo.
oblitteràtor -dris 'colui che fa dimenticare '. obliterazióne, sf. dimenticanza
. oblivare, tr. ant. dimenticare, obliare. andrea da grosseto
. letter. l'obliare, il dimenticare; condizione di oblio, di dimenticanza
tenea le luci fisse. -far dimenticare, cancellare il ricordo. ghirardacci,
potere, in preda dell'oblivione: dimenticare, obliare. nardi, 7-ix:
lasciassero. -far obliare, far dimenticare. rime anonime, xxxvii-224: io
all'oblivione di qualcosa: indurlo a dimenticare, a trascurare qualcosa. gualdo priorato
ecc.); che è solito dimenticare. -anche per sineddoche.
. letter. ant. obliare, dimenticare. g. visconti, ii-4-4
che porti nel core... fae dimenticare ogn'altro intendimento. savonarola, 7-i-25
oggettivarsi completamente, e sparire e farsi dimenticare nel loro dono. = denom.
, da quel dio che io doveva poi dimenticare ed anche oltraggiare ne li anni miei
v'era... tendenza a dimenticare che pirandello è un centro d'irradiazione,
olvidare, tr. letter. ant. dimenticare, obliare. serafino
, 1-540: sfoggi all'inganno del non dimenticare / le coppe dei seni massicci e
, non gli mancavano. -far dimenticare. emiliani-giudici, ii-49: garbava a
apparenza sommerso ma non già fatto dimenticare. viani, 13-346: oggi i nomi
permette, anche solo temporaneamente, di dimenticare e di allontanare le preoccupazioni, di
(e oportunitas) -àtis, ragionamenti dimenticare, grandissima parte di quella notte.
dove si rac coglieva a dimenticare per poco l'oppressura degli uo
i militanti del partito comunista non devono dimenticare come primo loro dovere questo: di
uno stato di esaltazione che mi faceva dimenticare la mia strana situazione. -con
. oriani, x-1-188: se potessi dimenticare lo spettacolo di quella vita orgo
doveva superarli, oscurarli e farli tutti dimenticare. d'annunzio \ i-631: -o
5. antonino, 2-139: non ti dimenticare della passione amarissima e di sommo obbrobrio
giacomo, i-365: io non potrò mai dimenticare, miei ottimi amici, l'ultima
e che fa? come possono essi dimenticare la loro adesione assoluta data a quella circolare
vi offendesse... gli faccio dimenticare il sapore del pane, dovessi andar io
disturbo del linguaggio che si manifesta nel dimenticare il significato proprio dei vocaboli e nell'
di tante illusioni che vorrei fuggire e dimenticare mi fa nascere dentro un odio profondo per
poca considerazione e stima; emarginare, dimenticare una persona. guicciardini, 2-1-186:
e contemplando la sua singolarità si può dimenticare il resto. il particolarista può diventare
passar la melanconia. -intr. dimenticare. tarchetti, 6-i-561: spesso basta
.. almeno cerca di consolarsi e di dimenticare con donna ippolita albonico. ma fatti
montale, 12-176: il belli ci fa dimenticare che il romanesco non è forse un
pattovita didone cartaginese non avea voluta inulta dimenticare. 3. legato da un
un'incredibile ripugnanza... a dimenticare un oltraggio. c. i.
pensiamo più ': di cose che vogliamo dimenticare. landolfi, 2-181: tutti e
'... 'pensasse a dimenticare '... 'pensare alla pelle
perdere la pista. 22. dimenticare, scordare, non sapere, non ricordare
2-209: io vi prego di non dimenticare le mie pericolanti... ce ne
ha fatto, per così dire, dimenticare la natura della sua eternità e sempiterna
[la fortuna], quando vuole dimenticare la malvagitade, non solamente porge piusore
uscire alla luce di libri nuovi fa dimenticare i vecchi. cesarotti, 1-i-66: i
queste persicate sì dolci me l'ha fatto dimenticare. v. lancellotti, 106:
, piangere, entusiasmarsi con loro e dimenticare tutte le piccolezze e le turpitudini de'
ci nascondessero tutto, se ci facessero dimenticare! pascoli, 102: stampano una bruna
e addio! -passare sopra, dimenticare (un'offesa, un contrasto,
pratolini, 8-265: non ci dobbiamo dimenticare che anche se gli animi ci stanno
chiara come l'ambra fa mestieri non ci dimenticare di pilottarla bene con de'vocaboli franzesi
e. cecchi, 8-198: non bisogna dimenticare che la forma pindarica ha vita assai
21-vi-1984], iv: non bisogna dimenticare... quelle pentole analoghe [alla
diceva proprio sul serio, da far dimenticare agli altri e perfino a se stesso
levare dal cuore, cioè o con dimenticare la cosa amata o col placarla. refrigerio
: l'artista deve ingegnarsi di far dimenticare al riguardante [la materia],
, come faccio io, senza mai dimenticare le donne, né quelle ridanciane che
da fare, in certo modo, dimenticare la pochezza della sua statura.
poderosamente arguta, che la storia non deve dimenticare. migliorini, 8-15: la prospettiva
il vecchio: le cose nuove fanno dimenticare le passate. g. m.
coraggio. -scrivere in polvere: dimenticare le offese ricevute. grillo,
ingegnoso, appariscente e barocco, faceva dimenticare sodezza di pensiero, nobiltà di princìpi
ricordanze quella forza che tu ponevi a dimenticare. -consumare, trascorrere, occupare
a termine; porre in dimenticanza: dimenticare; ecc. latini, rettor.
: ma se qualche cosa potesse farmelo dimenticare, sarebbe il vederlo indosso a uno
meglio, almeno loro, a non dimenticare chi erano, di dove venivano, se
delle massime ereditate da martino, di dimenticare cioè i piaceri venutimi dall'alto,
, ai quali l'amenità della postura fa dimenticare ch'esso corre fra il lazzaretto e
solamente ad arricchire i suoi templi con dimenticare affatto i suoi poverelli. maironi da
alberto esser 1''uomo'? ei doveva dimenticare la povera sua corona sabauda e farsi
, studiava tutte le maniere di far dimenticare ch'era stato mercante: avrebbe voluto
era stato mercante: avrebbe voluto poterlo dimenticare anche lui. -condizionato da
8-44: non vedo perché si dovrebbe dimenticare spitzer su due piedi per bar- thes
simone, per nulla disposto a lasciar dimenticare o trascurare il diritto di preminenza che gli
carducci, iii-28-296: non era da dimenticare che i trecento lacedemoni difendevano il loro
giustamente acquistato. -figur. dimenticare. lorenzo de'medici, ii-18:
nessuno. oriani, x-26-165: tu sai dimenticare la cultura che guasta adesso pretenziosamente tutte
di lui? eppure non si dovrebbe dimenticare che antonio baldini ha giustamente la priorità
colonnello di bruto che cantava ottaviano senza dimenticare la prisca libertà. pascoli, 854
dovesse aver sofferto e durato prima di dimenticare. bacchelli, 17-163: se sgarravano
. son nomi d'eroi che fanno dimenticare milziade, aristide, cimone e gli altri
aa fare, in certo modo, dimenticare la pochezza della sua statura. landolfi,
gramsci, 4-1 n: non bisogna dimenticare che la quistione orientale, se aveva
onnipotente necessità del presente, che fa dimenticare l'esperienze del passato e accieca intorno agli
iv-16: il miglior mezzo per far dimenticare qualcheduno è di non parlarne punto.
. filangieri, ii-458: potrei io dimenticare il dovere che ho contratto coll'umanità
, ii-6-265: vorrei... dimenticare che laggiù in fondo, là lontano
era ito, ed io non poteva dimenticare l'ulive nere e l'acqua di
la prima settimana di quaresima e fa dimenticare tutti i seri pensieri, io mi
bossoli e di schegge micidiali facevano finalmente dimenticare gli stupidissimi sentimentali raccoglitori di edelweiss.
carrà, 564: e come dimenticare che il futurismo, chiamando a raccolta
-scherz. avere il potere di far dimenticare difetti fisici. brusoni, 8-340
nazismo... non può far dimenticare la radicalità di questo problema, e convincerci
radio che alletta ed istruisce e fa dimenticare i dolori alla radio che è causa di
, smorzare un sentimento intenso, far dimenticare un'offesa, un'umiliazione; risolvere
avuto il torto -proseguiva federico - di dimenticare che avevi un amico, e mi rincresce
. -figur. eliminare dai ricordi, dimenticare. s. giovanni crisostomo volgar.
. montale, 18-463: non dobbiamo dimenticare che l'ombra del realismo sovietico di
. piovene, 237: è comodo dimenticare un rimorso vero solo perché si e
. calvino, 13-282: non bisogna dimenticare che nella storia dell'evoluzione ogni specie
è niente come il successo per farci dimenticare il prezzo che abbiamo pagato per conseguirlo
alla responsabilità di uomini che non devono dimenticare, ma insegnare a sopprimere l'intolleranza
a meno, rinunziare; trascurare, dimenticare, omettere; desistere da un progetto
alla responsabilità di uomini che non devono dimenticare, ma insegnare a sopprimere l'intolleranza
di ristringere le vagazioni della mente e dimenticare tutte le cose esteriori. della casa
manifesti del futurismo, 49: non possiamo dimenticare che il tic-tac e le sfere in
filosofia e del diritto non possono dimenticare l'isola di minos, che si vuole
il sonno... riusciva a farci dimenticare. emanuelli, i-109: in maria
quanto tempo doveva trascorrere perché egli potesse dimenticare di aver assistito -oltreché alla costruzione della
colui che dona, tosto lo dèe dimenticare; ma colui che riceve non lo debba
ma colui che riceve non lo debba dimenticare mai. buonaccorsi, 181: se fiamma
non dèe l'uomo per maggiore amico dimenticare li servigi ricevuti dal minore. boccaccio,
la loro essima mente non teme di dimenticare i ricievuti beni- ci. castellani,
al delfino... di volere dimenticare l'offesa che ignorante- mente era fatta
a favellare. 15. far dimenticare, far cadere in oblio. cniabrera
, come faccio io, senza mai dimenticare le donne, ne quelle ridanciane che
ridiméntico, ridiméntichi). letter. dimenticare di nuovo o completamente. svevo,
. e iter., e da dimenticare (v.). ridiménto,
, iii-26- 116: giova non dimenticare... questi detti per misurare
. bonsanti, 4-114: non doveva dimenticare lo scopo per cui era qui,
gumemanz, non più filippo ii; bisognava dimenticare le note sotto le righe.
disastro aveva insalvatichiti gli animi, e fatto dimenticare ogni cura di pietà, ogni riguardo
., 37: che si debba dimenticare la 'ngiuria, dice dio: a me
5. lenire, consolare, far dimenticare (un dolore, una sventura)
. locuz. -avere in rimembranza: non dimenticare mai. busone da gubbio,
-avere rimembranza di fare qualcosa: non dimenticare mai di farla. cavalca,
dimenticato; tenere a mente, non dimenticare mai. -anche con uso assol.
, richiamare alla memoria; non lasciar dimenticare, mantenere presente alla memoria di qualcuno
lui, ma senza speranza, ma per dimenticare queiraltro che l'aveva tanto offesa.
, rinunciando alla vendetta. -anche: dimenticare un contrasto nella reciproca riconciliazione.
che ella fosse. -far dimenticare a qualcuno una persona. ugurgieri,
e salmodiante, si era ringalluzzita fino a dimenticare le convenienze e ad attaccare la sampognata
ripassarli a memoria come se temessi di dimenticare un particolare. 4.
gli [a papini] è bastato di dimenticare, o di stroncare che dir si
? dimentica, dimentica! ma come dimenticare? la mia mente non ha più che
. croce, iii-26-116: giova non dimenticare... questi detti per misurare talvolta
madre vostra: potrebbe, se non farci dimenticare la sua perdita, risarcircela almeno.
quasi tutti, l'ansia improvvisa di dimenticare. ma si può dimenticare? è
ansia improvvisa di dimenticare. ma si può dimenticare? è sufficiente desiderarlo? bisognò che
tr. (riscòrdo). ant. dimenticare (in relazione con una prop.
più. manzoni, iv-278: senza dimenticare il rispetto e la riconoscenza che si
, -diceva lei quando riusciva a fargli dimenticare la sua paura e rompere il ritegno
], i-75: -donde esce lo dimenticare gli comandamenti divini, i quali sono
sì pochi di novero? donde esce il dimenticare dio, che è uno? onde
che è uno? onde esce il dimenticare sé medesimo? -io ho la memoria
di ritorno da creta, finse di dimenticare sull'albero le nere vele segno di
lontano o che comunque sarebbe più opportuno dimenticare, perché increscioso o imbarazzante.
manzoni, iv-305: tendono a far dimenticare, a rendere inutile una delle più
preso l'aire dalla necessità di far dimenticare la rivelazione di quell'equivoco sentimento,
ne'diversi punti e la necessità di non dimenticare gh esotici, in tra ^ quali
, far cessare o diminuire, far dimenticare a poco a poco la fama,
a'miei compagni, cioè riesco a dimenticare i due frammenti del mio ombrello rompiscatole
c.. della vita mi hanno fatto dimenticare la cosa più interessante che è l'
patria...., ci fa dimenticare le sue imperfezioni nell'arte: allora
nelle lettere ben a ragione deve far dimenticare in loro ogni altra ruga dell'anima.
del futurismo, 49: non possiamo dimenticare che il tic-tac e le sfere in moto
concetto ingegnoso, appariscente e barocco, faceva dimenticare sodezza di pensiero, nobiltà di princìpi
alberto esser l''uomo'? ei doveva dimenticare la povera sua corona sabauda e farsi
del bello e degli onesti piaceri, farebbe dimenticare gli antichi torti fatti alla morale ed
d'adone fatto da venus; né non dimenticare il dì sacrato del sabato festeggiato dal
fatto il saggio del mèle non può dimenticare il lecco. fanfani, 3-245: questo
lezioni. 7. trascurare, dimenticare. giusti, 4-ii-713: il ser
e salmodiante, si era ringalluzzita fino a dimenticare le convenienze e ad attaccare la sampognata
. cicognani, v-1-58: né io posso dimenticare, non mi riesce a non pensare
segrete a voce bassa, avrebbero potuto dimenticare qualche parte o fare salti notabili.
età di capire, non avresti dovuto dimenticare chi l'andò a trarre a salvamento
tolleranza, o anche semplicemente il far dimenticare un atto, un fatto o una
a sangue e non era tipo da dimenticare presto. -orribilmente. ferrerò
femmina, sarà sano consiglio di sforzarsi a dimenticare la memoria di quello, e a
giacomo, i-346: chi potrà mai dimenticare gli occhi azzurri e le rosse labbra
13. cancellare dalla memoria, dimenticare. petrarca, 336-2: tornami a
quei brutti ricordi. -far dimenticare. c. arrighi, 104:
ruolo. -rimuovere dalla memoria, dimenticare. montale, 13-69: la nostra
arbasino, 7-436: si poteva anche dimenticare per qualche mezzo minuto l'indegno espediente
o una nuova difficoltà fa superare o dimenticare quella passata. proverbi toscani, 335
quale io potessi scambiare un sorriso e dimenticare le faccende politiche che m'assediano da
nella mente dell'uomo. -far dimenticare una sconfitta con una vittoria 0 una
pentimento, una gran cura di farle dimenticare a forza di moine e buone parole
di fortuna... mi faranno mai dimenticare i miei can amici di milano.
scappuccio d'un dito quelle verrebbono a dimenticare ogni opera fatta da me innanzi.
[luciano], iii-1-87: fa dimenticare le sue imperfezioni nell'arte: allora
, 6-224: spesso mi accadeva di dimenticare la sua deformità [di vittorio] e
, 54: non riuscirò mai a dimenticare il suo contegno da schiaffi con mia madre
. gobetti, 1-i-740: non bisogna dimenticare che lo schiavismo agrario dei fascisti nacque
e cacciolli lontano. 2. dimenticare, tralasciare in un'elencazione. sacchetti
figur.: togliere di mente, dimenticare. prudenzani [in « lingua
divertire. -con valore attenuato: far dimenticare qualcosa di spiacevole. caro, 12-i-303
, dottore: badi., forse è dimenticare, è risolversi! è rifiutare le
a mr. verstappen che prego di non dimenticare il suo scuoiare. stampa periodica milanese
i quali, per passar mattana, per dimenticare certi loro dispiaceri e per 'épater les
; mancanza di gratitudine; tendenza a dimenticare i benefici o gli aiuti ricevuti, a
poco coni suoi scontorcimenti di bocca non fece dimenticare il ballo ai più feroci movitori di
ricordo di qualcosa o di qualcuno, dimenticare. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: pi
a cui è attribuita la proprietà di far dimenticare sofferenze e delusioni. migliorini
, 8-237: a roma a chi vuol dimenticare si consigliano 'i semi di scordarèlla'.
-fare lo scordato-, fingere di dimenticare ciò che può essere imbarazzante o dare
ma è davvero disgustante; non posso dimenticare che questi scribacchini sono italiani, ed
a profesta grande e che nessuno può dimenticare; ed essi pari'truovo che nel
= var. metatetica di dismenticare per dimenticare (v.). sdimenticato
e fuggitiva. -che tende a dimenticare, labile (la memoria).
le schiere di un glie rotte: farsi dimenticare. esercito. aretino, 20-204:
), un quadro che non si può dimenticare: non solo per la qualità,
riserbo che ogni persona sennata non deve dimenticare. b. croce, ii-14-175: il
di peste. montale, 3-70: bisognava dimenticare le note sotto le righe, i
di set- tantacinque anni. non bisogna dimenticare ch'egli si sposò un'altra volta
annotazioni cominciano con una raccomandazione: non dimenticare di fare il giorno tale quella tale
fra i primi a cercare di -far dimenticare; lasciare ignoto; non divulga
che sepelisce una creatura. 10. dimenticare, obliare. b. fioretti,
scusavasi col dire che la solitudine fa dimenticare altrui dell'uomo che in essa si seppellisce
costui. -serbare nella penna: dimenticare o tralasciare di scrivere. sassetti
elèe l'uomo, per maggiore amico, dimenticare li servigi ricevuti dal minore. fazio
suo nemico, avrebbero cercato di farlo dimenticare a forza di devozione e d'attiva
'sfebbrare'in tv l'informazione-spettacolo. non dimenticare mai che la televisione entra nelle case
tutti saprebbero ciò che lei stesso vorrebbe dimenticare. e non come sono state le
sentimento d'indulgenza somma, che fa dimenticare i difetti, palliarli, tradurne le qualità
le sue sgarbatezze specialmente allo scopo di fargli dimenticare che in altra epoca il suo contegno
risentimenti dell'animo, ed anco per dimenticare una cosa comportata. sfogarsi. giannini-nieri,
altri indifferenti siete d'accordo a far dimenticare. b. croce, ii-14-
smarriti una decina. 5. dimenticare quanto si è appena detto o si è
che priva della memoria; che fa dimenticare il passato. martello,
sono ancóra. 4. dimenticare, non ritenere in mente; non considerare
). letter. che induce a dimenticare il passato. guglielminetti, 3-173:
induceva. 2. tendenza a dimenticare facilmente le cose; sme- moratezza.
memoria di qualcosa o di qualcuno; dimenticare, scordare (e può essere accompagnato
con valore intens., e da [dimenticare (v.); cfr.
e farle più corte. -far dimenticare. fagiuoli, iv-146: tutte
. si sobarcavano di buon grado a dimenticare una manciata di piastre sullo scrigno de'giovani
aveva insalvatichiti gli animi, e fatto dimenticare ogni cura di pietà, ogni riguardo
-non ribattere un soldo: non dimenticare le offese. pananti, i-125:
esemplo suo insegnassi com'egli avessino a dimenticare quella lor naturale barbaria nella quale la patria
della ragione sommergitrice. -che fa dimenticare preoccupazioni e affanni. g. b
. c. carrà, 564: come dimenticare che il futurismo, chiamando a raccolta
credere che si dovrebbe per qualche tempo dimenticare il principio o sospendere in qualche parte almeno
, mettere dopo le spalle, trascurare, dimenticare, non tenere in conto.
. ant. e tose. disimparare, dimenticare ciò che si è imparato. -
nel pistoiese per contrario di imparare, dimenticare l'imparato. = comp.
la ragione non ha forza di farci dimenticare. arpino, i-465: tutti i suoi
, che della loro integrità si volevano dimenticare. -per estens. spaesato,
mille secoli il silenzio. -far dimenticare, far cadere in oblio. l
tipi e situazioni, sicché riesce impossibile il dimenticare né i primi, né le seconde
modo di spennare la parte di rosina senza dimenticare una sola semibiscroma basterebbe a provarci quanto
c. carrà, 564: come dimenticare che il futurismo, chiamando a raccolta tutte
conviene ciascuno giorno sperare la morte e dimenticare ciò ch'è andato. boiardo,
, ii-1-114: altra seccatura: non ti dimenticare di quelle informazioni che ti chiedevo riguardo
: ma se qualche cosa potesse farmelo dimenticare, sarebbe il vederlo indosso a uno
che sarebbe uscita era destinata a far dimenticare la 'gerusalemme liberata'di torquato tasso,
», 19-i-1992], 14: come dimenticare,... restando nel nostro
che i vapori di lete vi avran fatto dimenticare la sterilità e lo sprezzo delle vostre
-spuntare le saette all'oblio: non far dimenticare. f. f. frugoni,
due anni di stagnazione avevano fatto persino dimenticare che la guerra è movimento, manovra
stato di purezza e di fedeltà che faceva dimenticare amarezze crudeli e le dure realtà del
moravia, 12-274: mostriamole che sappiamo dimenticare, perdonare., andiamo a lei
i vapori di lete vi avran fatto dimenticare la sterilità e lo sprezzo delle vostre fatiche
gridare, / dimmi se tu potrai dimenticare / le infami saponette / dei campi di
a ogni costo manifestare, esprimere o dimenticare. verga, 8-325: spiattellò quel
. 7. distrarre; far dimenticare problemi, difficoltà, dolori. carducci
-riti. distrarsi; cercare di dimenticare preoccupazioni, problemi, difficoltà, amarezze
m'incresce d'avere avuto la storditezza di dimenticare il suo nome. settembrini, 1-124
. -strappare dal sangue: far dimenticare. g. grieco [« omnibus
struggicorìfero, agg. letter. che fa dimenticare pene e dispiaceri (il vino)
inquietudini e minimi eventi quotidiani, senza dimenticare che nel paesaggio dell'uomo strumentalizzato l'
per non vedere il pericolo, cercava di dimenticare 1'esistenza di irma.
, ingegno troppo elegiaco e subbiettivo per dimenticare compiutamente se stesso. de sanctis,
. gobetti, ii-225: non bisogna dimenticare che marinetti è rimasto anticlericale, antimonarchico
. -anche: svagarsi, ricrearsi per dimenticare preoccupazioni, ansie; perdersi in divagazioni
silenzio, oblio che oscura opere, fa dimenticare autori. alberti, 1-184:
, 10-103: ehi tavoleggiante, non ti dimenticare poi quella bibita, sai! cagna
e in occupazioni gratificanti volte a far dimenticare le tensioni del lavoro. flaiano
, 16-ii-1988], 2: non conviene dimenticare che i francesi ammirano de benedetti il
lavacro suo battesimale. -far dimenticare, cancellare ansie e affanni (con
: mi sembra che non si dovrebbero dimenticare in polemiche di questa fatta quelle norme di
chelli, 1-ii-241: non bisogna mai dimenticare che chi troppo tira la corda si
anche una rimozione inconscia); far dimenticare. dante, purg., 26-108
, anche politiche o commerciali; far dimenticare una persona cara (anche con riferimento
. tarchetti, 6-ii-535: non si voglia dimenticare che l'italia, unica al mondo
le cose del mondo può l'uomo dimenticare, o tardi o tosto. c.
papini, x-2-156: ma non bisogna dimenticare che in ogni tradimento, di qualsiasi
. fogazzaro, 1-645: possa ella dimenticare interamente, incontrare l'amore grande e
aire chente, e non si lascia dimenticare per cagione niuna. -chiamare,
cacciar via, né manco travedere né dimenticare, se non fino ad un certo
correlazioni, han fatta trascurare e quasi dimenticare l'utilità de'trattati d'alleanza. botta
[4-v-1947], 1: non bisogna dimenticare... che la c
2: io vi svolgerò quest'epopea senza dimenticare che non parlo da una tribuna politica
, l'odierna produzione romanesca, non bisogna dimenticare che il vero continuatore di belli è
. togliere una persona dal mondo, fame dimenticare le opere (la morte, l'
: quel professore classicheggiante non avrebbe dovuto dimenticare né i sonetti del franco, né li
l'ufficio provvidenziale del piacere è di far dimenticare all'uomo le cautele e, sbattendolo
vespro e l'uficio della notte non dimenticare. -insieme delle preghiere da recitare
: diceva proprio sul serio, da far dimenticare agli altri e perfino a se
, per potersi cavar lo sfizio di dimenticare al cesso il valore (il topazio)
calvino, 16-33: né si poteva dimenticare l'architettura sacra che faceva da sfondo
nel sensibile per farci tosto scomporre e dimenticare qualsisia teorica e vilipendere ogni riflessione conveniente
lontano dalle 'occidue macchiate rive', a dimenticare. d'annunzio, iv-1-153: certo,
bacchetti, 2-xxiii-373: non avrei dovuto dimenticare un fatto e una 'macchietta'. il fatto
costa si scommette su tutto, senza dimenticare niente. neanche i riti del turismo 'agé'
fiera letteraria », 9-v-1965]: come dimenticare, infatti, allunare e allunaggio nel
non nauseare rapidamente il maschio, far dimenticare l'ammirazione assolutamente antisessuale e antierotica che
storia patria, e far dimenticare cavour e abdicare vittorio, e restituire
l'unità [24-vii-1995]: non bisogna dimenticare che il concetto di etnia bosniaca è
prendersi delle bresche il sabato sera per dimenticare un'altra merdosa settimana di scuola in cui
, 1-516: non mi rincresceva troppo dimenticare di colpo le parti già lette, e
zelo nel servire la patria vi ha fatto dimenticare che il nostro popolo sin dalle più
dell'analfabetismo strumentale non devono però far dimenticare l'esistenza dell'analfabetismo sommerso o di
: si cerca... di far dimenticare quantaantisportività siasortatragli scatenatitifosiromanisti. g. riotta
burrida, aragoste e sebadas senza dimenticare i piatti a base di bottarga.
minacciosa o spiacevole che si cerca di dimenticare o non affrontare, ma che si
). letter. perdere la memoria, dimenticare. montale, 1-85: cala nella
sera », 27-vii-1976]: non bisogna dimenticare che c'è tutta una corrente di
paese, la croazia, che cerca di dimenticare il recente passato di guerra e di
e determinismo causale sono in errore nel dimenticare gli 'atteggiamenti interpersonali ordinari o reattivi',
oggi [23-ii-2006]: non si può dimenticare che gli agenti in italia intermediano affari
neutotrofineeilnervegrowth factor (ngf). senza dimenticare la laminina e la fibronectina. =
2-x-1984], 2: ma non posso dimenticare che appena qualche settimana fa c'è
strage di torre annunziata. non posso dimenticare quel che è stato detto e scritto
il 'dies maturandi', una serata per dimenticare la fatica. alla manifestazione, organizzata con
2002], 10: né bisogna dimenticare che dinanzi agli sconvolgimenti d'oltralpe il comportamentodei'
]: è la mano reclutatrice che fa dimenticare la nullità del coscritto. recrudiménto
non hanno altra scelta: se vogliono dimenticare gli insegnamenti di marx e lenin, senza
ed erudito, non potrà spersonarsi, dimenticare se stesso, divenire un perfetto strumento
. li avranno redenti, facendogli addirittura dimenticare, nella caleidoscopia turbinosa che mai non
persino leggere un libro che invita a dimenticare i libri. l'indice dei libri del