sentiva che roma solamente avrebbe potuto farmi dimenticar la pisana; e mentre pur mi confidava
lancetta dell'altimetro glielo diceva, gli faceva dimenticar fame e stanchezza. tombari, 3-170
esperti del cuore e della vita, / dimenticar degli uomini la guerra. panzini,
, / che il mondo non ti faccia dimenticar di noi. panzini, ii-579:
i ribelli. carducci, ii-10-71: vorrei dimenticar tutto, e il passato e il
il cervello a partito, e fargli dimenticar quel poco che e'sanno. caro,
, / e il ce- terar dimenticar gli fero. d'annunzio, i-437:
'è in persona il difetto di dimenticar cose da farsi o da dirsi;
egli anzi da fare; ma non dimenticar giammai il grado di capitano, cioè
, vivi,... mi faria dimenticar de tutti i passati disaggi; né
, e via dicendo, e non dimenticar mai che, in ultima analisi,
: carlo alberto... non vorrà dimenticar la liguria, che è uno dei
egli anzi da fare; ma non dimenticar giammai il grado di capitano, cioè
, iii-32-269: quel doversi un povero scrittore dimenticar di se stesso, nessuno ha
quieto e a lavorar sempre, a dimenticar nel lavoro le stridenti discordanze che fanno
campi. lambertucci, 45: dimenticar convien ogni particola / e'be'costumi
casti, 23: io non potrò dimenticar mai più / quel giorno memorabile,
.. prego i futuri vocabolaristi a non dimenticar questa voce, acciocché don procopio,
. precetto. lambertucci, 45: dimenticar convien ogni particola, / e'be'
patria ', che noi non possiamo dimenticar senza colpa. la patria è la nostra
né per grande affare che sopravvenisse potendo dimenticar la bellezza e la piacevolezza di ginevra
giorno, poi l'erba gli farà dimenticar la poppa [al vitello].
pascoli, i-342: genova: possiamo dimenticar tutto; il suo piccioletto david della
io, che non mi potea dimenticar le parole del giulare, af
modo proverbiale che vale 'aver pochissima memoria, dimenticar facilmente le cose'. -ricordare
mio, che dovresti esser tu. oh dimenticar tutto, anche u sole, presso
raccogli a te i sensi miei; fammi dimenticar ogni cosa del mondo; dàmmi che
di rivederti e di rinebriarmi e di dimenticar tutto in quei cari occhi. =
. g. bianchetti, 1-107: dimenticar affatto una tal abitudine allorché la parola
stimando vanità il credere di poter far dimenticar l'offese passate con nuovi benefici.
lucia, 507: lucia cercava di dimenticar fermo; ma, quando una parola
mio, che dovresti esser tu. oh dimenticar tutto, anche il sole, presso
che se'sposata, / non mi dimenticar s'io t'ho amata. s.
. bonsanti, 5-199: sanno far dimenticar d'essere state inventate, d'essere
la morale cristiana giuochi daddovero, e dimenticar l'ingiurie e tirar di lungo. p
6-iii-128: avreste veduto certe savoiardette pastorette dimenticar le greggiuole delle capre, e scendere a
zuffa e della morte mi trasfigurava, faceva dimenticar tutto, come un liquore divino.