v.]: gli educatori troppo civili dimenticano come l'uomo sia da'primi anni
alberti, 125: [gli animali] dimenticano i propri covili, non si ricordano
, che apprese una volta, si dimenticano isso fatto, non avendo luogo dove
per dire che riescono e non si dimenticano facilmente). bandello, 2-45 (
primo verde per insalata; che lo dimenticano per il primo fiore. sbarbaro,
vincerian di tebe. pirandello, 7-147: dimenticano che, per esser scappato, giovinetto
, lo aveva tolto dagli studii; dimenticano che tutti allora compiangevano amaramente che per
primo verde per insalata; che lo dimenticano per il primo fiore. -acer
ma voltati in là, se ne dimenticano, né ci rimastican sopra. l.
così fatto apetito naturale,... dimenticano i propri covili, non si
che tuttodì vediamo o udiamo, si dimenticano, e delle cose, che nella
che si apra loro all'ambizione, dimenticano subito ogni amore che gli avessero posto
che i vecchi ortolani / caduto il sole dimenticano / di ritornare. -figur
domenichi, 2-163: diceva cosmo che si dimenticano prima cento benefici che una ingiuria,
, i quali insuperbiti di tale stato dimenticano dio, e non hanno discrezione de'
ché per lo dolciore dell'aria del cielo dimenticano lo ventre di loro madre, sicché
pranzo. papini, 26-32: non dimenticano [gli storici] né un nome,
un nome, né un episodio ma dimenticano il più: le profonde passioni e le
continua sollecitudine d'aiutare eziamdio coloro che dimenticano i benefici suoi. benvenuto da imola
. boterò, 1-144: non si dimenticano mai [gli arabi] né perdonano l'
i ritardi nella formazione delle leggi, dimenticano che tutta la struttura parlamentare è stata
partian fumanti carni. dossi, 697: dimenticano l'oro fumante della polenta, che
favore o la facilità con cui si dimenticano le promesse fatte una volta che il
di tono. serdonati, io-m: dimenticano a poco a poco le canzoni profane
; ma, cessato il pericolo, dimenticano affatto i propositi e i giuramenti.
qualche centinaia di lire impagate da lui, dimenticano le migliaia che rovani ha loro portate
avvolte nella leggerezza soffice delle nubi, dimenticano le asprezze delle sedie, gli incomodi della
smorfie ingannevoli e dalle ruberie agili e dimenticano le bastonate e i calci umani e
di carne e di sguardo, si dimenticano le insostanziali ombre dei muri. lazi,
della musica gli piglia, e ammuinati si dimenticano de'figliuoli, delle case. bertola
come 'legittimo 'nella storia, dimenticano la legge di vita dell'umanità: battaglia
le anime, bevendone l'acqua, dimenticano le loro colpe). -anche:
delle donne quando per soccorrere gli amanti dimenticano se medesime. -degradare, immeschinire
ingiurie di quei litteratissimi sacrestani i quali dimenticano avere io, con la 'figlia di
, la facilità con cui i vivi dimenticano i trapassati. -chi ha da
sotto il naso di vera carne e dimenticano che quella tela moderna era concepita proprio
i più operano per quelle passioni che dimenticano i più chiari assiomi, e non
^ un germe di gare e guerre continue dimenticano che le nazioni non furono sinora libere
gran libro dello scibile, e che dimenticano interamente il resto. moretti, ii-839:
loro gloria [dei macellai] e dimenticano volentieri anche fuor del negozio di togliersi
, veggendosi amministrare buona giustizia, si dimenticano la tirannia passata, sottomettendosi alla servitù
ii-13-169: i gatti leggiadri... dimenticano le bastonate e i calci umani e
a'gendarmi. mazzini, 75-278: dimenticano... che un popolo perdona
, veggendosi amministrare buona giustizia, si dimenticano la tirannia passata, sottomettendosi alla servitù
le villeggiature picaresche di tutte quante che dimenticano i bambini piccoli in mano alle serve
forza di reagire all'enfasi e all'oratoria dimenticano le leggi più elementari del linguaggio poetico
: / beono i naviganti dell'acqua e dimenticano l'amore. = dimin
ascoli, 40 not.: né si dimenticano le benemerenze del 'propugnatore 'e
, recrudescenze di amore che non si dimenticano mai. soffici [in lacerba,
: siano severi a loro riguardo se dimenticano l'antico adagio: 'noblesse oblige '
: poiché sono fatti prelati, si dimenticano ciò che in prima religiosamente avevano pensato
avvenire [26-xi-1985], 11: dimenticano che il culto è di tutta la
de'tempi né per benefizi mai si dimenticano. nardi, 37: quando quegli si
, a rimetter conti, molte cose si dimenticano. -rimettere d'anima in qualcosa:
fra giordano [redi]: difficilmente dimenticano la naturale rusticaggine. pilati, 1-71
ingiurie di quei litteratissimi sacrestani i quali dimenticano avere io, con la 'figlia di iorio'
la stanchezza. dossi, iii-210: dimenticano l'oro fumante della polenta, che
moravia, 22-123: gli jugoslavi non dimenticano la frase attribuita a stalin al momento
angeli molte volte si scordano, cioè si dimenticano del cibo corporale. savonarola, i-46
le villeggiature picaresche di tutte quante che dimenticano i bambini piccoli in mano alle serve
la « voce », ma si dimenticano spesso. -consultazione o intervento terapeutico
da un bottoncino rotondetto, teggiamenti da maschi dimenticano e perdono tutte le 11 piccolo sesso
ma perché mai gli uomini non si dimenticano altro che il bene e l'onore de'
, veggendosi amministrare buona giustizia, si dimenticano la tirannia passata, sottomettendosi alla servitù
, veggendosi amministrare buona giustizia, si dimenticano la tirannia passata, sottomettendosi alla servitù
, tanti fra i nati in roma oggi dimenticano, ma che nessuno potrà cancellare?
gli serrati in istrettura di ceppi si dimenticano le ferite, gli ulceri e gli
animo de'fiorentini, che mai non dimenticano la ingiuria, né perdonanosenza vendetta l'offesa
le ingiurie di quei litteratissimi sacrestani i quali dimenticano avere io, con la 'figlia di
giovani purtroppo o li ignorano o li dimenticano. 4. non più fresco,
quasimodo, 2-19: i poeti non dimenticano. oh la folla deivili, / dei
serrati in istrettura di ceppi, si dimenticano le ferite, gli ulceri e gli
starmene qui solo, quando i miei si dimenticano per un po'di inveire contro la
, assordati, sono in estasi e dimenticano, per un momento, l'impegno demolitore
che a furia di 'se'e di 'ma'dimenticano il 'no'. 2. improntato
con cui il consiglio e i suoi membri dimenticano le promesse fatte. corriere della sera