la scrittura greca. verga, 1-76: dimenticò quegli applausi... quelle acclamazioni
le due prime rime dell'ottava, si dimenticò di mutare anco la terza.
, mai più non veduto, subitamente dimenticò il lungamente e molto amato sicheo. leonardo
tanta allegrezza e festa, non si dimenticò della sua misericordia. -prendere allegrezza
cella, e andando quello discepolo, si dimenticò di torre l'attignitoio.
cadde questo badalone, / e non dimenticò però macone. idem, 18-92:
baraonda che lo minacciava di fallimento, dimenticò subito, come sempre, preoccupato d'
. dossi, 462: maria cessò, dimenticò di penare, rapita nel viso raggiante
riacquistò la pace interna, e tutte dimenticò le miserie della vita. pascoli, i-318
245: si riebbe subitamente e dimenticò l'infinita caterva dei suoi mali per
, 3-75: quelle parole maruzza non le dimenticò finché le chiusero gli occhi. g
sentì terra campestre sotto i tacchi e dimenticò le cifre e le sfortune dei commerci:
la voce; e dopo alcuni minuti dimenticò il soggetto della quistione. guerrazzi,
fru- mier, si riebbe subitamente e dimenticò l'infinita caterva dei suoi m li
che un anno. nievo, 245: dimenticò l'infinita caterva dei suoi mali per
de roberto, 119: il barone dimenticò interamente le piccole liti avute col genero
12: per onori e per utili non dimenticò la sua città; dove a questi
voluto circoscrivere le umane azioni: non dimenticò le buone lettere; attese alla poesia.
fronte agli argomenti indiscutibili della potenza, dimenticò i ben giustificati e naturali timori.
signorelli, xix-4-627: come si dimenticò... delle escursioni degli
è in coliambi. il poeta si dimenticò della mordace natura storica del verso,
. rocchi, lx-1-71: non si dimenticò la frottoliera di dire che eziandio il
della pena umana. negri, 2-667: dimenticò l'insegnamento che aveva imparato nella geenna
furfanti della poesia e dell'arte, dimenticò lui che visse onesto, originale e
gl'infuse diverse inclinazioni, ma si dimenticò del pudore. -dare l'inclinazione
grazia affascinatrice... si dimenticò subito dello scopo del suo viaggio.
tasso, n-iii-790: alcuna volta peraventura si dimenticò d'esser filosofo, ricordandosi d'esser
e la mente; ma poi si dimenticò di lei e fece ritorno all'isolamento
che la sua nuora fosse pregna, dimenticò il suo nipote al fare del suo
c. e. gadda, 17-125: dimenticò subito, nell'esultante vigore della sua
questa allegrezza poco men che non si dimenticò della cloe. -non meno che
, 245: si riebbe subitamente e dimenticò l'infinita caterva dei suoi mali per
lampedusa, 99: la bella angelica dimenticò i migliaccini toscani e parte delle proprie buone
e la punta delle due spade; non dimenticò alcuna cautela, alcuna minuzia. pirandello
della sua lettera, e poi se ne dimenticò... sì che la v
: il poeta [catullo] si dimenticò della mordace natura storica del verso, per
venerati in firenze, 2-95: dimenticò il mangiare, e la torta si muffò
giacobbe, innamorato di rachele, si dimenticò della terra del nascimento, delle comodità
bella ed originale oltre ogni dire, dimenticò di botto la cosa tanto importante che
: di parola in parola clelia si dimenticò dell'ulivo e tornarono tutti alla villa
letteraria ed era scolastica e pedagogica, si dimenticò di dare o ridare un'occhiata alle
tutte l'in- time pene: / dimenticò la saggezza. -di animali
dottore] non pareva più lui. dimenticò a casa il termometro: e un'
agli occhi di costei nuovo piacere, dimenticò com'io già le piacqui e prese l'
agli occhi di costei nuovo piacere, dimenticò com'io già le piacqui, e prese
soglie dell'eccelsa casa / or d'odissèo dimenticò l'aedo / dai molti canti,
lui risorse l'antico aristocratico: dimenticò suo zio brunetto e il carroccio,
suo zio brunetto e il carroccio, dimenticò campaldino e il priorato, per ricordare soltanto
voli. il vecchio quella sera / dimenticò la dolce prospettiva. saba,
: nella supremazia segretariesca il bertani non dimenticò la sua fissazione contra gli stati del papa
tratto obliò tutte l'intime pene: / dimenticò la saggezza. de pisis, 1-62
, ii-15-165: spero che ieri non si dimenticò di mandare quella lettera raccomandata, di
gli antichi l'arte della cavalleria si dimenticò spesse volte, ma in prima da'libri
, allora toma tutto quello che si dimenticò a sangue cieco. 31.
senza chiedere aiuto alle vecchie vicine e dimenticò i trastulli del suo tempo. -assol
, 53: il mio amico mai dimenticò questo fatto, e spesso diceva che il
appetito che la madre, tutta riconsolata, dimenticò la disputa della mattina.
qualche danaio per pagar l'ostaria, si dimenticò di ricuperare da me la risposta.
signore e d'un dotto, e dimenticò tutti i discorsi che aveva preparati;
nazione russa, il suo popolo non si dimenticò giammai che ell'era un'usurpatrice ascesa
idem, i-700: il poeta si dimenticò della mordace natura storica del verso,
rosati': gai. guerrini, 2-456: dimenticò gli assalti e le tenzoni / tra
e così doloroso, la cittade nostra non dimenticò la sua virtude, imperciò che li
libertà spirando [andrea doria], / dimenticò del brando / scosso il sanguigno allor
il fante che lo governa per iscapataggine dimenticò di dare il chiavistello all'uscio.
caduto da un altissimo tetto, si dimenticò la madre et i parenti suoi.
borgese, 1-304: fu puro caso se dimenticò di riempire il serbatoio della benzina.
suo uomo semplicione, e poi si dimenticò affatto di ragionarla. bacchetti, 3-19
netti e brillanti che per poco non dimenticò le sue disgrazie. fenoglio, 5-i-571:
bacchetti, 2-xxiv-557: ogni cortigiano del sottoministro dimenticò per un istante l'idolo del potere
lorenzo n'ebbe una buona spellicciatura, / dimenticò il gregge e le spelonche. che
pascoli, i-700: il poeta si dimenticò della mordace natura storica del verso per considerarne
spronata dalla presenza del deputato, ella dimenticò la sua tristezza. cassola, 2-217
io te la farò, il pestalozzi dimenticò anche la vecchia. -serrato da una
suo uomo semplicione, e poi si dimenticò affatto di ragionarla. b. croce,
in quei giorni non pareva più lui. dimenticò a casa il termometro: e un'
fusse per paura o per mellonaggine, si dimenticò de'punti del dottore, e rimase
annunzio, iv-i- 81: egli non dimenticò mai né quelle note, né quell'improvvi-
de caraguoi delle lagune adria- tiche, dimenticò interamente amici, conoscenti, parenti etc.