trillo, e 'l brillo, e 'l dimenar di gola. = deriv.
a mangiare; è così detto dal suo dimenar continuamente la coda. tramater [s
torcer la persona, / ed a ben dimenar tutto il codrizzo. = =
la persona, / ed a ben dimenar tutto il codrizzo. d.
: ella, come vide il prete dimenar l'aspersorio quasi in forma di volerla
il tamburino con le dita, o dimenar le gambe. chiabrera, 472
la persona, / ed a ben dimenar tutto il codrizzo. g. gozzi,
bracciolini, 1-16-6: la tomaia a dimenar lo staccio / sè'messa in terra
bicchier sendo ghiacciato, / tu puoi ben dimenar, che non si crolla. boiardo
vergogna acceso: / ma quel suo dimenar poco giovava. marino, i-22:
al varco / mi par le frasche dimenar sentire, / e a'cani far grandissimo
per lo letto, che tu fai dimenar ciò che ci è. sacchetti, 166-38
cara, / e a me lasciate dimenar la polta. -dimenare la vita
. cena. -anco il cane col dimenar la coda si guadagna le spese:
toscani, 18: anco il cane col dimenar la coda si guadagna le spese.
tanto più s'imbratta. -col dimenar la pasta il pan s'affina: il
. proverbi toscani, 228: per dimenar la pasta il pan s'affina.
quello, / alzar di mano e dimenar di bocche. b. davanzali, i-385
: ella, come vide il prete dimenar l'aspersorio quasi in forma di volerla
bracciolini, 1-16-6: la fornaia a dimenar lo staccio / s'è messa in terra
dia / la man sul suono a dimenar l'archetto. -rabbonire una persona
sendo ghiacciato, / tu puoi ben dimenar, che non si crolla. govoni,
toscani, 18: anco il cane col dimenar la coda si guadagna le spese.
ridente fantasia del lettore li vede tuttora dimenar a quattro le mascelle e cioncar colla
gli amatori / sul verde suolo a dimenar le piante: / poss'io vedervi
vengan gli amatori / sul verde suolo a dimenar le piante. -tirarsi innanti:
v.]: 'labbreggiare ', dimenar le labbra. -sporgere le labbra
per lo letto, che tu fai dimenar ciò che ci è. tasso, 11-ii-
s'imbandisce la mensa, et al dimenar de i denti, quando si magna.
mamma cara, / e a me lasciate dimenar la polta. manzoni, fermo e
ridente fantasia del lettore li vede tuttora dimenar a quattro le mascelle ed e cioncar
mezzetta. ibidem, 228: per dimenar la pasta il pan s'affina. ibidem
potesse pignare, che tutto il solaio dimenar facea, intanto che lo marito sentendo
ridente fantasia del lettore li vede tuttora dimenar a quattro le mascelle e cioncar colla
ben potesse pignare, che tutto il solaio dimenar facea, intanto che lo marito sentendo
gli amatori / sul verde suolo a dimenar le piante. metastasio, 1-i-514: dubbioso
ben potesse pignare, che tutto il solaio dimenar facea. canti carnascialeschi, 1-188:
cara, / e a me lasciate dimenar la polta. manzoni, fermo e lucia
al varco / mi par le frasche dimenar sentire / e a'cani far grandissimo
degli uomini nel significato di biasciare o dimenar lungamente alcun cibo per bocca. d'
miei il più gran goffo, / cotanto dimenar fatto ha sta notte / su quel
cicatrice rossastra su la fronte, anelante, dimenar le braccia, aggrapparsi alle funi come
]: 'scodinzolare', voce dell'uso: dimenar la coda. pananti, ii-18:
'l trillo e 'l brillo e 'l dimenar di gola. f. f. frugoni
, 18: anco il cane col dimenar la coda si guadagna le spese. ibidem
per lo letto, che tu fai dimenar ciò che ci è. -piroetta