seccarono, e perderono quel moto e dimenamento, che quando eran toccati, facevano:
iii-1-105: ballo senza rappresentazione, solo dimenamento di persona, non è cosa d'arte
o sottile e minacciata di spezzarsi nell'ininterrotto dimenamento. cinelli, n-311: la voga
esotici la pretendono a balli. dimenamento di bocca: deformazione espressiva prodotta col
atti, e con risi, e dimenamento di bocca. varchi, v-39:
possan rompere o le lor piaghe aprirsi per dimenamento di venti, si deono guemire di
: parve a frate puccio sentire alcuno dimenamento di palco della casa. 3
sì immensa paura, che ciascuno al dimenamento suo ed al correr qua e là,
, cacchiatelle. dimenìo, sm. dimenamento, movimento intenso e prolungato.
a una gamba. -contorsione, dimenamento, divincolìo. cinelli, 2-128:
redi, 16-ii-225: da un simile dimenamento [del fotti- vento] verisimilmente è
gozzi, i-23-220: comincian quel bel dimenamento [nel gioco del bilboquet], /
il gentiluomo, sentendo strepito di certo dimenamento della lettiera, stava tutto sospeso.
per lo più scomposto; agitazione, dimenamento, scotimento; sfregamento.
il toccamento, lo sfregamento o il dimenamento delle parti genitali. lucini, 3-350
, parve a frate puccio sentire alcuno dimenamento di palco della casa. libri di
l'orecchia ad un pertugio e sentì un dimenamento che facevano. becelli, 1-274:
via la tigna. 3. dimenamento del corpo. -anche come allusione all'
, parve a frate puccio sentire alcuno dimenamento di palco della casa. idem,
, parve a frate puccio sentire alcuno dimenamento di palco della casa. masuccio,
pescioni, pregando e scontorciménto, sm. dimenamento più o megarrendolo con dirgli che un
di un oggetto, o, anche, dimenamento del corpo o di una parte del
di ridere. amenta, 158: quel dimenamento, / quell'agitazion, quel batassare
lascivi: e simile fu lo strovilo con dimenamento d'anche. = voce