tuo valor sì fatto vaso, / come dimandi a dar l'amato alloro. simintendi
/ disimpari il rispetto: osi, dimandi, / solleciti, importuni, al fine
inf., 4-33: tu non dimandi / che spiriti son questi che tu
-tu vuoi pur la baia! / che dimandi? ché vo'tornare al letto.
e nulla cosa per noi né alle dimandi te faceva a proposito. de amicis
, servendo per le bestie, si dimandi la battuta, e il rilevato per gli
di quel bruno / cagion che tu dimandi. ottimo, i-374: dicono che caino
piaccia a dio che sia / ciò che dimandi, ben che meritato / l'aggiate
valor sì fatto vaso, / come dimandi a dar l'amato alloro. boccaccio
alcun'altra savia / dica suo stato o dimandi consiglio / di certe cose che ben
il tuo diletto è, il qual dimandi. 3. lunga pertica con
inf., 4-32: tu non dimandi / che spiriti son questi che tu vedi
città, che forte e munita si dimandi, convenientemente si ricerchi. -città
valor sì fatto vaso, / come dimandi a dar l'amato alloro. idem,
e 'l corso della natura, ché prima dimandi d'essere amato e tu stesso te
amato, quando, siccome non dotto, dimandi d'essere amaestrato nella dottrina d'amore
una città, che forte e munita si dimandi, convenientemente si ricerchi. g.
in quelle ore i medici diventano dimandi quale è la più bella, e vistala
che l'uno di cotesti serenissimi principi dimandi buona licenza per me. dovila,
di quel bruno / cagion che tu dimandi, od oltre in parte, / fora
guittone, 42-4: deo, con dimandi ciò che t'ho donato, / e
/ che nera sia o rossa la dimandi, / co'diti caffo, e con
valor sì fatto vaso, / come dimandi a dar l'amato alloro. capellano
di mia verginitate, / che tu dimandi amante, ed io nimico. muratori,
dar donna al tuo figliuol -di che dimandi? / ch'è ancora un fanciul,
santo di paradiso, ed è questo matto dimandi to; perocché non si può sapere
e della vigilia guiderdone a noi da dio dimandi. 3. compimento, completamento
donna al tuo figliuol. -di che dimandi? / ch'è ancora un fanciul,
se dato non l'è, non dimandi, e se non riceve doni, o
crescenzi volgar., 1-13: il dimandi quello avrà fatto del grano e del
il vo', ben ch'altri non dimandi: / che le lor arme eran tutte
. d'ambra, xxv-2-309: di che dimandi? / ch'è ancor un fanciul
pensa, se quella come adirata la dimandi ti seguisse, di questo di quanta infamia
. salvini, 26-11: tu mi dimandi, poi, donde mai questa /
xxi-1-123: -come è liberale? -liberale, dimandi? gli amanti serran la borsa con
-perché vai sempre a fano? -tu dimandi. ma, cara amica, è la
. gadda, 15-26: ma te ti dimandi mai,... quanti [
campo. monti, i-446: mi dimandi cosa penso di bevilacqua. io lo reputo
che s'impetri; cioè che si dimandi, 'grazia';... '
insidiator di mia virginitate, / che tu dimandi amante, ed io nimico. loredano
che vuole saper da te quel che tu dimandi del tuo perseo ». g.
» / fu mia risposta, « se dimandi fama, / ch'io metta il
tuo valor sì fatto vaso, / come dimandi a dar l'amato allor. l
. degli arienti, 161: tu ne dimandi te faciamo cavaliero, credendo forsi che
si faccia e certamente è sospetto che più dimandi che non dà. cavalca, ii-67
'in macero '; e se dimandi loro perché, rispondano: « perché 4
di quel bruno / cagion che tu dimandi, o d'oltre in parte / fora
oltra il dover indugi; or tu dimandi / ch'impieghi io te: sol di
con insofferenza. sanudo, lviii-310: dimandi il papa come sopporta el matrimonio de
dal reo si nieghi quel che si dimandi o che si alleghi dall'attore, in
di quel bruno / cagion che tu dimandi, o d'oltre, in parte /
al fondo mena. poerio, 3-54: dimandi se per l'ampia / delle campagne
po far dimandare; / se no, dimandi cagion d'altro lato; / ca
di mercede. monti, x-4-12: mi dimandi / perché sdegnata io sono? è
puote, /... se dimandi fama, / ch'io metta il nome
caso. guittone, 42-11: se dimandi alcun loco nascoso, / prov'è
un vero, a quel che tu dimandi / terrai lo viso come tien lo
noi non potiamo fare quello che tu dimandi, né dare la sorella nostra a uomo
quando dal reo si nieghi quel che si dimandi o che si alleghi dall'attore
alla parola vero, per avverbio che dimandi e quasi si ricerchi testimonianza del domandato,
è assai, canzon, quel che dimandi, / sì che già de parlar non
rimanevano serii. térésah, 2-64: dimandi a me che sia quella parola /
, / fu mia risposta « se dimandi fama, / ch'io metta il nome
di quel bruno / cagion che tu dimandi, o d'oltre in parte / fora
acciò che anco tu, senza che gli dimandi altro, sii rimunerato del danaro divino
fosse di quel bruno / cagion che tu dimandi, o d'oltre in parte /
sia sempre e con sommesso priego / dimandi il cibo, e non si truovi alcuno
che cotanto avanti mi truovo pinto con i dimandi. 5. fatto ingerire, trangugiato
e non 'in macero'; e se dimandi loro perché, rispondono: « perché 'porta'
duro che la restituzione di quella città si dimandi attualmente e prontamente e che poi nelle
: i'veggio ben che miri e non dimandi / questa altra turba donde fusse e
fa ammaestramento e, proposti li dimandi, si toglie via il dubbio. dante
che, qualora il reo desideri e dimandi che il pubblico non intervenga, gli
che, qualora il reo desideri e dimandi che il pubblico non intervenga, gli si
: come putto e servitore dello sposo, dimandi la mancia. ordine e magnificenza dei
, il quale avanti n giudice civile dimandi d'esser dichiarato erede e anco di
di quel bruno / cagion che tu dimandi, o d'oltre in parte / fora
non 'in macero '; e se dimandi loro perché, rispondono: «
e non 'in macero e se dimandi loro perché, rispondano: « e perché
, bisogna che si renda e che dimandi mercé. campanella, i-264: non
duro che la restituzione di quella città si dimandi attualmente e prontamente. c. campana
, 48: ti batto, che dimandi quanto tempo ha da durare; non sai
, perché non v'è chi liene dimandi; e quando vi fussi pure chi
'l corso della natura, ché prima dimandi d'essere amato e tu stesso te
, quando, siccome non dotto, dimandi d'essere amaestrato nella dottrina d'amore
lusinghiero. carducci, iii-25-115: gli dimandi un poco se le cose che il
sarsi alle sue prime interrogazioni e mi dimandi se per veder col telescopio gli oggetti
femina a iesù: « come mi dimandi tu bevere, conciosia cosa che sei giudeo
t'ài vietato quello che a mei dimandi. se tue non di tei pietà avesti
avesti, come a. mmei la dimandi, sensa, certo sai che. nnon
qualche luogo, perché io non le dimandi di quella collana. vasari, 4-i-391:
barberino, i-304: per che non mi dimandi / come tu dèa iniscuola sedere, /
mia bocca la tua bacerebbe / non dimandi nessun, ché tante fiate / quante
sì sfottuto che se tu glie ne dimandi, che non te lo sappia dire,
crescenzi volgar., 1-13: appresso il dimandi quel lo avrà fatto del
volentieri quest'occasione, ma mi permetterete che dimandi cosa vi costa [il ventaglio]
sia sempre e con sommesso priego / dimandi il cibo. boiardo, 1-27-53: non
biscie. menechini, cvi-148: non dimandi s'io mangio sementi, / squamosi
duro che la restituzione di quella città si dimandi attualmente e prontamente e che poi nelle
tuo valor sì fatto vaso, / come dimandi a dar l'amato alloro. metastasio
dal reo si nieghi quel che si dimandi, o che si alleghi dall'attore,
che le ne venga sete, che la dimandi vogliosa mente, comincia a
minimo interesse. cesari, 7-216: dimandi? trovar qualche stiva, compor qualche