due significazioni, cioè: una di dimandar consiglio da altrui, e allora ha
animali terrestri, più ragionevolmente si dovrebbero dimandar aerei, perché nell'aria veramente vivono
'l tuo aiuto mi bisogna / per dimandar mercede, allor ti stai / sempre
, 136: quando me hai mandato ad dimandar tanto, che tutto quel ch'ebbi
neuburg mandato un ambasciator a praga, per dimandar all'imperatore l'annullazione del già elettore
il mosser le parole biece / a dimandar ragione a questo giusto, / che gli
, ma molte fiate / liberamente al dimandar precorre. cavalca, 9-241: non
il mosser le parole biece / a dimandar ragione a questo giusto, / che li
'l tuo aiuto mi bisogna / per dimandar mercede, allor ti stai / sempre
commosso, / pria ch'io a dimandar, la bocca aprìo. boccaccio,
compagno aspettar, né dei campati / dimandar, né de'morti. colletta, i-216
di dire a beatrice, e di dimandar chiarigióne. ottimo, iii-385: nella chiari-
que'chiaussi che manda il turco a dimandar gli altrui regni, altro non sono
posta invece di persona morta, / per dimandar mercede? intelligenza, 7: guardai
animo commosso, / pria ch'io a dimandar, la bocca aprio. petrarc.
son sì coraggioso, / che spero dimandar del suo piacere; / poi quel
monti, x-2-57: un lagrimare, un dimandar mercede, / con voci che farian
due significazioni, cioè: una di dimandar consiglio da altri, e allora ha
/ m'era nel viso, e 'l dimandar con elio, / più caldo assai
terra è male, / e ciò del dimandar mi disconsiglia. 2. intr
, 133: i'son costretto a dimandar merzede / e discoprir quest'amorosa fiamma
degno, / ch'io 'l vidi a dimandar tanto discreto / e liberale al dar
mena colpi a dismisura: / non dimandar se 'l frappa con fusberta. tasso
/ si sta in dispregio, e dimandar non osa. goldoni, vii-1237: se
/ m'era nel viso, e 'l dimandar con elio, / più caldo assai
/ davanti agli occhi gioia / e dimandar gli è noia -e cocente cosa.
. / a voi ne vengo a dimandar se mai / sperar debbo merzé di
'l tuo aiuto mi bisogna / per dimandar mercede, allor ti stai / sempre più
, ma molte fiate / liberamente al dimandar precorre. s. degli arienti, 243
allor gelato e fioco, / noi dimandar, lettor, ch'io non lo scrivo
pupilli il buon tutore / a dimandar mercé contro i potenti. goldoni,
, 13-12: « se qui per dimandar gente s'aspetta » / ragionava il poeta
mandò a vinegia a papa alessandro a dimandar pace, promettendo di fare ogni emenda
re, non avea chi gli potesse dimandar conto del suo operare. denina,
ti vo lassare / come 'l consiglio dimandar tu dia: / propon lo fatto in
; / e ciò mi fece a dimandar più tardo. petrarca, 221-10: sento
/ ch'eran con meco, e dimandar del pane. petrarca, 286-7: sì
mena colpi a dismisura: / non dimandar se 'l frappa con fusberta. g
, ii-15: quando non sai lo dimandar frequenta. leggenda di s. chiara,
dicea: « forse / lo troppo dimandar ch'io fo li grava ». ottimo
n. agostini, 5-3-15: non dimandar se la sua scimitarra / come è
allor gelato e fioco, / noi dimandar, lettor, ch'io non lo scrivo
gradasso innanzi con la scimitarra, / non dimandar se gambe e braccia monca, /
segno innanzi agli occhi dove ricorrere da dimandar aiuto, siccome a giudice di appellagione
vale / ingegno o forza o dimandar perdono. tasso, 1-6-12: in lui
già mai narcisso tanto gramo / per dimandar merzé. -sventurato. straparola,
agl'inglesi di avrò di grazia a dimandar soccorso. pisacane, iii-47: le macchine
10 statto, per ultimo remedio mandò a dimandar soccorso al grande turco, maumetto de
., 18-6: forse / lo troppo dimandar ch'io fo li grava. maestro
; / a voi ne vengo a dimandar se mai / sperar debbo merzè di
sole preghiere fossero immeritevoli e temerarie nel dimandar soccorso da erode offeso.
tuo aiuto mi bisogna / per dimandar mercede, allor ti stai / sempre più
ii-15: quando non sai, lo dimandar frequenta; / continua
: tutte le cose lecite si debbono dimandar per amici con grandissima instanza, né
n. agostini, 5-3-15: non dimandar se la sua scimitarra / come è
., 13-12: « se qui per dimandar gente s'aspetta », / ragionava
a te d'amore tutt'infiammato / a dimandar perdon del mio peccato. g.
o vale / ingegno o forza a dimandar perdono. boccaccio, dee., 1-9
sempre la procella fu immutabile: / non dimandar se '1 gusto il mar glie insala
tasso, i-100: torno di nuovo a dimandar perdono a vostra signoria de la mia
cavaliere errante fece per via d'interprete dimandar soldo al governatore. bruno, 3-27:
già mai narcisso tanto gramo / per dimandar merzé, com'io che forse /
ma molte fiate / liberamente al dimandar precorre. boccaccio, ii-268: a
che, eziandio nelle disgrazie e nel dimandar pace, non discende però dell'altezza
, i... i responde al dimandar, qual non malizio. = forma
questo novello iddio / venuto in terra a dimandar mercede. boiardo, i-2-22: sopra
volse dir che io era matto a dimandar cotal licenzia; l'altra si è,
di batter la mazzuola finché non oda dimandar perdono. -nell'antico rituale ecclesiastico,
/ ch'eran con meco, e dimandar del pane. cavalca, vii-78: dammi
gradinata che menava nella torre antonia, dimandar loro udienza. manzoni, pr. sp
'l tuo aiuto mi bisogna / per dimandar mercede, allor ti stai / sempre
suo piede / de'nostri torti a dimandar mercede. betteioni, i-331: per
con forti prieghi / mi strinse a dimandar la figlia al padre. loredano,
membra naturalmente fredde, che si possono dimandar tumori acquosi. goldoni, x-812:
allor gelato e fioco, / noi dimandar, lettor, ch'i'non lo scrivo
stizzirsi. cieco, 34-66: non dimandar se astolfo torse il muso / e
poi il mosser le parole biece / a dimandar ragione a questo giusto, / che
, ma molte fiate / liberamente al dimandar precorre. g. barbagli, 93:
per scabello. a cui venne a dimandar un certo paesano, dicendogli: «
, 17-28: la vita non si può dimandar imperfetta ognivolta che sia onesta. allegri
or dunque ben m'aprendo / dimandar lo sanar de la mia doglia. fra
ragione o torto? -questo è un dimandar l'oste se egli ha buon vino
i bolognesi ambasciatori / due volte a dimandar la secchia in vano: / onde
: fu indotto ancora il sultano a dimandar la restituzione delle piazze e palanche,
accioché alcuno bisogno non ne costringa a dimandar l'altrui. cambini, lxxxviii-1-367:
matrimonio, la prima cosa che diè dimandar della sposa è non già se è ricca
parola, / se cagion degna al dimandar non hai. boccaccio, dee.,
quello che tenea in braccio, e po'dimandar nostra donna di parte in parte secondo
il mosser le parole biece / a dimandar ragione a questo giusto, / che li
d'oro / molti mi sono a dimandar molesti / l'occulto senso, ed io
, xxxix-i-112: io seria presto a dimandar perdono; / ma io non so di
posta in vece di persona morta / per dimandar merzede? dante, lxvii-6: e'
così molesta, / al serafin per dimandar consiglio, / che crede che di lor
piacenteria. cieco, 15-38: non dimandar con quante piasentine / le sue parole
allor gelato e fioco, / noi dimandar, lettor, ch'i'non lo scrivo
fronte, né alcuno più la fece dimandar per isposa e il padre stesso.
molto ricercate e servite, io doveva dimandar a voi che cosa è amore e voi
pericoloso. angiolini, xxiii-292: quella di dimandar l'elemosina nelle strade pubbliche è proibita
sangiacco di cherzegovina... a dimandar uomo che mi conducesse sicuramente prima alla
suoi per vedere come si portavano e dimandar conto in particolare del profitto e della coscienza
, ma molte fiate / liberamente al dimandar precorre. sannazaro, iv-208: tu,
d'inghilterra ultimamente si è attentato di dimandar una chiesa cattolica di pera per introdurvi
, lasciando la questione, si ridusse a dimandar umilmente allo spirito chi egli fue.
giustiniani, xxxix-i-112: io seria presto a dimandar perdono, / ma io non so
giudizio /... / responde al dimandar, qual non malizio. tavola ritonda
non ti vo'lassare / come 'l consiglio dimandar tu dia: / pro- pon lo
cosa aggiungere al proposito, comincia a dimandar fuor di proposito. bisaccioni, 1-58
nuovi maestri, che si fanno dimandar chiese? b. vannozzi, i-23:
offensiva quanto allo stato sia tenuto di dimandar prima soddisfazione al nemico di (quello che
è desoguale / a l'alto vostro dimandar, del quale / passano molte co'
fu vinto in un conseglio / di dimandar al vincitor la pace, / per non
, ma molte fiate / liberamente al dimandar precorre. intelligenza, 63: in
mi hanno già obbligato da diversi anni a dimandar quartiere a'miei numerosi corrispondenti. dazeglio
animo commosso, / pria ch'io a dimandar, la bocca aprio. ugurgieri,
. c. gozzi, 4-37: non dimandar... / se le calze
il mosser le parole biece / a dimandar ragione a questo giusto, / che li
'l ravvedersi, l'umiliarsi, el dimandar perdono, vaglia per un gran merito,
desti rimedio al dolor mio / s'aperto dimandar ve l'osass'io. zappi,
molto ricercate e servite, io doveva dimandar a voi che cosa è amore e voi
dotore da lo illustrissimo signor antonio a dimandar sua recognizione dii stato di monferato. pallavicino
divenni allor gelato e fioco, / noi dimandar, lettor, ch'i'non lo
ariosto, sat., 4-171: dimandar mi potreste cni m'ha spinto / dai
, né evidente? perocché si può dimandar sempre: ond'è che l'umana
e povertà, guidone gli mandò a dimandar da parte sua tre cose. chiari
costui ch'era sì franca / a dimandar licenza con remore / in brieve tempo venne
con le voci umili e mansuete nel dimandar l'altrui, e altissime e rubeste in
di costui ch'era sì franca / a dimandar licenza con romore / in brieve tempo
un segno costumato fra di loro per dimandar licenza di parlare, si pose a
, / ch'è forse ingrato a dimandar tant'alto, / ma per tua grazia
e con le voci umili e mansuete nel dimandar l'altrui, e altissime e rubeste
/ or dunque ben m'aprendo / dimandar lo sanar de la mia doglia.
: noi non gitteremo già il tempo a dimandar conto al rigoli del perché egli abbia
, / ch'io 'l vidi a dimandar tanto discreto / e liberale al dar
molto ricercate e servite, io doveva dimandar a voi che cosa è amore e voi
molto selvatico? » si decise a dimandar la doretta vedendolo tacere...
, 3-369: deve esser modo circa il dimandar testimonio del senso, a cui non
figliuoli / ch'eran con meco, e dimandar del pane. sercambi, 2-i-210:
conte in placido sermone / si mise a dimandar della sua armata, / delle perdite
poi il mosser le parole biece / a dimandar ragione a questo giusto, / che
. n. agostini, 5-3-15: non dimandar se la sua scimitarra / come è
e, se 'l conosci, al dimandar precorri, / ché 'l dimandato don
, ma molte fiate / liberamente al dimandar precorre. niccolò del rosso, 1-339-12
errante, fece per via a'interprete dimandar soldo al governatore, dicendo lui essere
: quanto alla sapienzia, si dèe dimandar [dio] ùjiépootpog, quanto alla santità
, ii-339: si dèe [dio] dimandar... quanto alla potenza,
ii-339: quanto alla sapienzia, si dèe dimandar { ixcépoocpog, quanto alla santità fijreqàviog
, ii-339: si dèe [dio] dimandar... quanto alla potenzia..
io con voglia accesa e spenta / di dimandar. livio volgar., 1-287:
e i germini, / non è da dimandar. buon per manilio / che di
in placido sermone / si mise a dimandar della sua armata, / delle perdite fatte
il telo / il dì troncasse, a dimandar mercede sola col suo dolor levossi al
e i germini; / non è da dimandar. buon per manilio, / che
che... dimanderanno tempo per dimandar pareri; e poi fare a loro modo
animo commosso, / pria ch'io a dimandar, la bocca aprio. savonarola,
ero io con voglia accesa e spenta di dimandar. idem, par., 1-30
lecito d'ardire in punto alcuno de dimandar, anco di cose non intese, non
occhi all'ingiro, mesti, quasi a dimandar d'aiuto i coinquirenti signori.