: per ciò che loro più alle dilicatezze atto che a quelle fatiche parea,
, chicchere e ogni appartenenza di tali dilicatezze. p. verri, i-136: io
thè, chicchere e ogni appartenenza di tali dilicatezze; tutto così candido, fino e
thè, chicchere e ogni appartenenza di tali dilicatezze; tutto così candido, fino e
piacevolezza e dolcezza delle cortigianie e delle dilicatezze, torse [italia] per altri
simintendi, 3-134: tu non averai piccole dilicatezze, né vigli doni: io ti
è, e sì ancora perché in dilicatezze è allevata, ove colei in continue fatiche
? / ove sono or le mie dilicatezze? machiavelli, 29: si vede che
simintendi, 3-133: tu non averai piccole dilicatezze, né vigli doni: io ti
mattina seguente, fece ancora apparecchiare altre dilicatezze pel desinare, oltre quelle che già
, più desiderosamente si dierono a quelle dilicatezze. 5. con cura, con
? / ove sono or le mie dilicatezze? poliziano, 198: sopra tutto tieni
le tante e così svariate fogge e dilicatezze delle vivande. verga, ii-363:
: li troppi beni e le stemperate dilicatezze e morbidezze vinsono coloro i quali nulla
seneca volgar., 4-428: fuggite dilicatezze; fuggite felicità debile, della quale
a pene innumerabili, e'vivono in dilicatezze. patrizi, i-339: il ladro
volgar., 12-19: io uso le dilicatezze, e tu fusti laniato e straziato
cavalca, 20-566: per le mollezze e dilicatezze più tosto si confortano e sodducono gli
, 166: egli hanno 'nteso in gran dilicatezze, / non potranno durare in nostre
conoscere quello che gli ozi e le dilicatezze possano ne'vecchi non che ne'giovani
conoscere quello che gli ozi e le dilicatezze possano ne'vecchi non che ne'giovani
, conciosia che il popolo cerca le dilicatezze de'poeti e le leggieri ed ombratili
conoscere quello che gli ozi e le dilicatezze possano ne'vecchi non che ne'giovani
, a're egiziaci, tra le dilicatezze e gli odori arabici effeminati; e
: per ciò che loro più alle dilicatezze atto che a quelle fatiche parea,
della sanguinosa battaglia, e allora le dilicatezze ti fugiranno inanzi. collenuccio, 87
pusillanimitade fae, cioè di amare le dilicatezze e di divenire grasso ed enfiato per
schiatta reale, / allevati con gran dilicatezze. ariosto, 9-33: l'odio.
ricco e sgraziato, che per le sue dilicatezze fu nel fine suo sepolto ne lo
demoni... per le mollezze e dilicatezze... sod- ducono gli uomini
chi è costumato in delizia e in dilicatezze del suo corpo e uso a dormire in
due al tutto simili. onde le romane dilicatezze le chiamano unioni. e greci e