: oimè, perché hai tu tornato il diletto che tu sentivi, parendoti che io
. bembo, 14-176: quale [diletto], per mano tenendosi, tutto il
da siena, 40: cristo iesu diletto / per ubidir al padre / sostenne pena
cavalca, iv-18: il tuo puro e diletto figliuolo giesù,... tu [
in continuarsi nell'azione che gli reca diletto si dèe cercare, a mio avviso
/ ora la sguazza e nuota nel diletto, / con quel viso amoroso / tutti
castelvetro, 8-2-109: se vogliamo prendere il diletto naturale e proprio che si dèe prendere
fede, / che il mondo con diletto non l'infesta / e le cose divine
parte alla campagna uscendo, / ogni diletto e gioco / indugio in altro tempo
in compagnia ne vanno là su a diletto, più che a perdonanza. andrea
[la poesia] è nata per dar diletto, e certi catoni hanno voluto che
, lo scopo delle lettere essere il diletto bensì, ma non mai scompagnato dall'utile
privi di prole. -aggiungere rutile col diletto: ottenere contemporaneamente vantaggi concreti e piacere
, 393: aggiugne ora l'utile col diletto: come colui che si tiene una
ed ha con questo utile anche il diletto de la lussuria, ècci più amicizia.
, iii-v-22: voi a cui utilitade e diletto io scrivo, in quanta cechitade vivete
non sieno in dio, ma è diletto sommo, il più che possa essere,
e con subita rapacitade conducono a vergognoso diletto. = deriv. da vagheggiare
il contemplare con attenzione, compiacimento e diletto in partic. la donna desiderata,
idea della cosa che produce un vivo diletto; ma la riflessione, il vagheggiamento della
: là mi stav'io d'ogni diletto priva / i campi e la marina a
particolare attenzione e interesse; contemplato con diletto e amore, ammirato (in partic
de'sensi. parocché quante cose possono con diletto ingannare i sensi e la fantasia commuovere
come per me fu perduto lo primo diletto de la mia anima, de la
petto / e dopo quei rinnovava il diletto. fioretti di vite, 77: a
davanzati, 44- 2: molto diletto e piacemi vedere / a giovane possente validóre
boschetto / con una fonte piena di diletto. ariosto, 2-12: fuggendo non
valoroso tuo beato aspetto, / perché tanto diletto / sì rade volte o sì tardi
interminati affanni, / vano e breve diletto, / e, vaniti qual ombra i
vaghi studi e l'arti / son tuo diletto e vanto. pirandello, 8-328:
dianzi egli varcò venti anni, / fortemente diletto al cor d'elvira, / onde
, in tal modo variandole chi grazioso diletto dànno a chi le ascolta e,
s'atraversa / fia 'l mio sommo diletto / e gli occhi, onde dì e
pura virtù tesoro e vase, / altro diletto, che virtù, non trova.
ciro di pers, 3-270: con onesto diletto / palme vaste allettando, a'regii
a me è ricresciuto e volontà e diletto di stare in colloquio più ch'io non
). anonimo, i-472: lo diletto vedire, / po'ch'ilio non si
: ond'è, che quando del diletto amico / vedovo ti vedesti, in cor
e diletta, quel piacere e quel diletto è sempre vago e indefinito. ojetti,
apparenze, che ti lasciano, senza diletto della fantasia, intronata la testa,
/ d'un secreto veleno, / tal diletto n'avea / che, fingendo ch'
. leti, 4-301: non fu diletto che non si pigliasse in cesena, in
mo ora una storia a bel diletto, ricordevoli dell'acuto e profon
: scaldami il cor amor con tal diletto, / che verdegiar lo fa d'ogni
: è questa una delle cagioni principali del diletto che si prova a legger platone,
-24 dicembre 1905). sovra tutti diletto. con verità pianto. -di
, l'utilità è nulla, e il diletto de'suoni e delle imagini basta,
e lui la sposò e poi si preseno diletto. ricordati, i-iio: visse costui
. v.]: si ricorda con diletto dei paesi viaggiati da giovane. carducci
/ di là corre e di qua diletto e gioia. parini, 851: gli
molti che vogliono riuscire e provano immenso diletto nello studiare oggi e proveranno domani grande
passi da lei s'allongava, né mai diletto alcuno d'andare a vigne o a
crescenzi volgar., 8-6: conciossiacosaché molto diletto sia aver belli e adorni vignai,
gl'insegno / a convertire in nobile diletto / la ridondanza dei sudati frutti / e
e vigorosa, ha posto il suo maggior diletto nell'andare da sé solo a caccia
molte ricche e dilicate vivande sogliono arrecar diletto le frutte, erbaggi e altri cibi
ladro, / così vanno a pigliar villan diletto. milizia, i-205: non si
tu il mio marito, se sei il diletto mio / dimmi i segni del corpo
: ella [maria] vede nel suo diletto figliuolo quella propria carne che essa nutricò
che più nel riposo che nella fatica trovan diletto, avran piacere di guardar le fatiche
suoi studi, altro non era il suo diletto che la fatica, ed altro
vischiate. nocente, perduto nel diletto di tessere inganni agli augelletti. alfieri
, vita e conforto, / gioia e diletto a chi le sta davanti. castellani
l'avevano cara e ne prendevano gran diletto, ma avendo poi saputo che
e desideri amorosi ch'ella ha nel diletto, al tutto è ispedita e vittoriosamente
piccante e più vivace / è il diletto de la pace / e più dolce amor
1-xvi-1-387: o ettore il più diletto al mio animo tra tutti i
, largamente usufruendo di ogni svago e diletto che offre la moda, il progresso
se vedeno a cui el mira per diletto. sérao, i-59: pure gli occhi
/ lxxxviii-n-74: le ben composte braccia con diletto / mira- forza mi convenia dove morte
quando le vedeano, per lo grandissimo diletto ratieno, e vociferavano ad alto, e
vilissime. mazzei, i-74: io mi diletto di volar basso, con l'animo
1-xxix-175: l'interesse non è figlio del diletto e padre dell'attenzione? la memoria
amò l'armonia musica non per vulgare diletto, ma per fedele volontà alfieri,
caso contro di noi, sappi, diletto marcello, che di ciò non ci prenderemmo
condusse in terra / ti volga al tuo diletto almo paese. 13. stornare
e il tuo lungo desir volgi a diletto. tarchetti, 6-303: vedete come la
attività turistica con auto-case: ma per diletto, ciò che da antico e non per
, ciò che da antico e non per diletto fanno zingari e saltim banchi
vuol trovare in esso unicamente motivi di diletto, rinunciando, con la sua compostezza avvolta
casa la canzonetta 'rockabilli', per il diletto degli ospiti saranno appassionate declamatrici di 'haiku',
t'è piaciuto di contarmi, / el diletto che pò'mangiar m'accerte: ond'io
non sono nulla di particolare al suo diletto. biopolìtica, sf. complesso
., quando infàbuli di parole nuove il diletto imbasciatore sottovoce, in un selettivo 'a
l'essere leggibile (con gusto, con diletto); chiarezza, perspicuità.
ad ogni ardito / motteggio del pro-coniuge diletto. = voce dotta, comp.
. nievo, 11-226: il trovar diletto nelle speculazioni intellettuali... cagiona
, 66: ebbi a pagare l'immenso diletto di una bella giornata, passata sui
: e perch'io dissi mal del suo diletto / squarciapagnotte, pien di mal francese
.. quando infàbuli di parole nuove il diletto imbasciatore sottovoce...: e