e belletrìstica), sf. letteratura dilettantesca. = v. belletterista.
-ci). che concerne la letteratura dilettantesca. panzini, iv-66: bellettrìstico
musicale, con qualsiasi strumento, alquanto dilettantesca e priva d'impegno artistico; chitarronata
modista, ma come una gran signora dilettantesca che si degnasse di far partecipare qualche
ch'era stato una specie di degenerazione dilettantesca dei coloni e costruttori d'imperi,
esse prodotto di malsana curiosità o di dilettantesca bravura. gobetti, 1-138: mario morasso
: l'istituto era nato da un'idea dilettantesca, più risibile che grave in apparenza
sport ippici (più propriamente come attività dilettantesca: equitazione, concorsi ippici, ecc
: a codesta letteratura più o meno dilettantesca appartengono le disquisizioni sulla predominanza o la
avere una cultura alquanto vasta, ma dilettantesca e superficiale. buonarroti il giovane,
. affrontare con leggerezza, con disinvoltura dilettantesca. r. longhi, 322:
collaborazione con un amico pittore, una dilettantesca pomotèca... questa pomotèca risultò
massoneggiante, come michelet in carducci; dilettantesca, come nietzsche in d'annunzio.
. -in senso spreg.: composizione dilettantesca e di scarso impegno per uno strumento
. figur. eseguire in maniera maldestra e dilettantesca un dipinto, una composizione musicale.
: dopo tanto slabbramelo romantico e sciattézza dilettantesca e ammuffimento pedantesco quella dignità di forma
papini, iv-1223: la nostra età dilettantesca e scribac- chiatrice ha fatto apparire i
: dopo tanto slabbramelo romantico e sciattezza dilettantesca e ammuffimento pedantesco quella dignità di forma
, 1-i-244: le smanie di una dilettantesca politica estera, che per quattro anni
strionata, sf. letter. recitazione dilettantesca o enfatica. alfieri, i-301:
-ci). che concerne la letteratura dilettantesca. carducci, iii-25-212: academie belletteristiche
belletterìstica (belletrìstica), sf. letteratura dilettantesca. gramsci, 13-i-245: le letture
17-vii-1995]: imbarazza l'insulsa, dilettantesca, ignorantistica confusione fra estetica e morale.
la moda falsamente culturalistica, in realtà dilettantesca, del cinema post-godardiano.