vostro / s'è in un sol punto dileguato e mostro. marino, 5-135:
alla mente per alcuni giorni, sarebbe dileguato appunto come una brutta giornata dell'adolescenza
dell'italia non italia, è miseramente dileguato. il piemonte non lo deplori;
9-23-99: il già detto, si è dileguato in aria; quel che di poi
cuore tuo alotta che domenedio tuo t'avrà dileguato dinanzi quelle nazioni: per la giustizia
gl'infortuni d'italia; dacché ha dileguato per tempo una illusione che già ci
a. pucci, 5-61: quando fue dileguato ronciglione / co'porci che l'andavan
sconfinata, è « sparito », dileguato, è stato inghiottito insieme con tutto il
1-1261: appena / da noi stamane dileguato t'eri, / ch'ansio per te
sul principio del male, culnero s'era dileguato di casa, e fu ritrovato sotto
è partito... si è dileguato nel fumo dello scappamento. 7
ii-230: fra pochi giorni io sarò dileguato dalla terra, e quando giacerò nel
: il già detto, si è dileguato in aria; quel che di poi siegue
i-208: sul tardi il temporale era tutto dileguato, e la luna fulgeva al suo
vento che minacciava tempesta, s'è dileguato in semplice ruggiada. testi, i-253:
marino, vi-27: ecco, è già dileguato il fosco velo, / e le
, a quest'ora, ogni malessere sia dileguato. cicognani, 9-211: quello stato
avvolgesse il cervello, adagio adagio era dileguato. soldati, i-118: nonostante il pasto
). testi, ii-171: già dileguato è il verno. / sparite son
fu un grido per tutta firenze, e dileguato il timore, non v'era fanciullo
xiv-241: tutto il mondo si è dileguato a'miei sguardi; e tutte le mie
alla mente per alcuni giorni, sarebbe dileguato appunto come una brutta giornata dell'adolescenza
poi che ne'cieli lontani / sarà dileguato il sole. pascoli, i-83: il
, i-83: il sole era veramente dileguato, gli uccelli si erano taciuti, pace
vengono da se stesse. dileguato (part. pass, di dileguare)
., 68-53: veggendo il nostro duca dileguato / lo 'mperadore, e noi fuor
perde, / ogni memoria ancora / del dileguato ben si dileguasse! prati, i-37
, i-37: e, quando il seppe dileguato, un cupo / urlo mandò qual
credea spegner vulcano, / ritrovò tutto dileguato e vano. tasso, 13-i-1056:
apparso, / e poi del mondo dileguato e sparso. albertazzi, 25: i
rado che gli altri sbagliano, ecco dileguato l'altro sofisma. c. dati,
timore, il quale pur finalmente restò dileguato dall'amorevole impulso. muratori, 5-ii-277
avrò parlato... ogni sospetto sarà dileguato. sbarbaro, 1-164: gli vedemmo
gioberti, 1-iv-604: oggi l'inganno è dileguato, e alla so- spizione, alla
agg. scomparso, sparito; dileguato, svanito. -anche al fìgur
3. dissolto, fugato, svanito, dileguato. -anche al figur. ariosto
e letter. attenuato, svanito, dileguato (un colore).
esseri inanimati: asportato, allontanato; dileguato, scomparso. -anche sostant. e
aveva afferrato per un braccio, s'è dileguato. 12. assol. condividere
« io » fuggito. 6. dileguato, svanito, cessato (uno stato
giù. bocchelli, 18-ii-682: vagliavento è dileguato, / il gran mago vocadì /
a. cocchi, 8-321: può essere dileguato col copioso uso d'alcuni decotti sudorifici
14. svanito, vanificato, dileguato. mascheroni, 8-371: o mie
tornare, / ma il suo lamento è dileguato, / non ti chiama più a
, perduto; fascinoso e venturoso, dileguato e sparito in modo da indurne che
due miserabili, quel tenuissimo raggio s'è dileguato, e non ci resta niente
dir parola le volle di correzione che dileguato si fosse ogni accusatore. cosi coperse
sotto il colpo della prima condanna e, dileguato il fascino della tentazione, avrebbero voluto
vibrando van soavi ardori, / han dileguato. caro, 12-ii-31: scrivetemi nel
19-134: d camioncino fantasma s'era dileguato sulla porrettana, sulla cassia, sulla faentina
pregiato, / che s'era poco dianzi dileguato. l. adimari, 1-147
e l'alimento della mia vita, è dileguato per me in un modo che mi
tenuissimo raggio [deìl'iuusione] s'è dileguato, e non ci resta niente a
testimonio, fatto; / poi s'era dileguato sì repente. bandello, ii-991:
. - con litote: perduto, dileguato. iacopone [crusca]: vigor
dal luogo dond'ei se l'era dileguato, s'appoggiò al mio braccio e risaliva
adempiuto (una promessa); finito, dileguato (un'illusione). petrarca
oscurità. gadda conti, 1-583: dileguato senza rimpianto lo schiaffo buio della galleria
pregiato, / che s'era poco dianzi dileguato. amenta, 1-136: sono una
sfrondato e rimaneggiato. -svanito, dileguato (un'illusione, una speranza).
drammatiche totalmente nuove. 9. dileguato (le nuvole). cesari,
sgombero. 8. svanito, dileguato, (una paura, una condizione
calce smaltita. 4. dileguato, disperso (il fumo).
f vista; che si è dileguato, allontanandosi improvvisamente o rapidamente.
. pucci, 5-61: quando fue dileguato ronciglione / co'porci che l'anda-
sia recente,... può essere dileguato col copioso uso d'alcuni decotti sudorifici
quella rosolia del buon gusto che è dileguato senza lasciar traccia. = voce
miserabili, quel tenuissimo raggio s'è dileguato, e non ci resta niente a
bacchetti, 12-130: così gridando, era dileguato nel buio, e i suoi lagni
. 5. che si è dileguato, che è sfumato, che è venuto
l'alimento della mia vita, è dileguato per me in un modo che mi