oggi non si userebbe se non con qualche dileggio. = deriv. da abbaco.
satirico, che si dilettava sommamente nel dileggio più atroce. borgese, 1-301: il
3. locuz. in agguardaménto: a dileggio. bartolomeo da s. c.
bàia1, sf. beffa, canzonatura, dileggio. -specie nell'espressione dar la baia
fa contro qualcuno per canzonatura o per dileggio. firenzuola, 683: io gli
3. schiamazzo, canzonatura, dileggio (specie nell'espressione fare il baióne
panzini, iv-59: barbacani furono per dileggio chiamate alcune milizie papali, dopo che
ricevuto in battesimo pareva un triste scherno e dileggio della sorte. -fede di battesimo
2. canzonatura, derisione, scherno, dileggio (che si può fare anche con
dileggiate perché seguito cristo, e io dileggio voi perché seguitate il mondo
animo o intenzione di scherno, di dileggio; che mostra un atteggiamento sarcastico (
ciando il naso, in segno di dileggio, di disprezzo, nette nelle cloache
cosa / mi rimbrottava fra sdegno e dileggio, / io, del servii tacere
. burla, canzonatura; celia, dileggio. pananti, i-296: e si
sconclusionata, sbagliata era sul dramma eroico il dileggio, e sulle vergogne il cataplasma inutile
panzini, iv-136: 'cimice'. espressione di dileggio con cui i nemici del fascismo indicano
sollecitarla; anche per curiosità, per dileggio, ecc. berni, 112
complimentose fossero studiate e nascondessero un ironico dileggio. silone, 139: dal gruppo di
, lo scherzo degl'intendenti e 'l dileggio della plebe minuta. monti, x-3-60
stimavano più degna, e il dileggio, con cui ora la accom
, ludibrio, biasimo; irrisione, dileggio. malispini, 1-178: il
3. biasimato con scherno e dileggio. di costanzo, 1-51: ma
dèrisus -ùs * derisione, scherno, dileggio '. derisóre, agg. e
dileggiano. = deriv. da dileggio. dileggiataménte, avv. con
è. = deriv. da dileggio, sul modello di vagheggino, ecc.
volgendosi verso loro, traean fuori per dileggio la lingua. baldinucci, 9-ix-129: non
all'ozio, alla truffa, al dileggio, alla violenza]. cattaneo, iii-4-66
grosse medaglie di ferro fuso, improntate per dileggio coll'imagine di pio ix. tommaseo-rigutini
ix. tommaseo-rigutini, 776: il 'dileggio 'è più grave della semplice beffa
ingannare, come uccellando. anche il dileggio però è indizio, sempre, d'
e non aveva quel nome suono di dileggio; bensì di affettuoso terrore. bacchetti,
, chiamato moriino da fortunago, per dileggio, diceva, della fortuna, dilettata
: ogni tanto lanciava incomprensibili parole di dileggio e di esaltazione, smaniando. calvino,
a fischiare, un fischio maligno di dileggio. -riferito anche ad animali e
/ di disprezzo, di scherno e di dileggio, / e corrono a beccarla e
rimasti nerissimi e lucidi, quasi per dileggio, per far risaltare meglio lo scempio
p. verri, i-206: il dileggio e la disapprovazione vostra dunque cade su
letterate significato e dolore e disprezzo e dileggio e quel noioso ribrezzo che ti piglia quando
, con quell'aria di pietà e di dileggio con cui un veterano di waterloo guardava
in un'attitudine di provocazione e di dileggio. pirandello, 7-70: come se tra
la stimavano più degna, e il dileggio, con cui ora la accompagnavano a quelle
, lo scherzo degl'intendenti e 'l dileggio della plebe minuta. alfieri, 1-511
, 1-511: io son preso a dileggio? oh rabbia! d'azeglio,
divien quasi ilota delle altre, il loro dileggio, la loro proprietà, la mira
: bello intorno il mondo, par dileggio / all'inarrivabile gloria / al piacer
4. locuz. -avere il dileggio: essere disprezzato, beffato, schernito
casi / sospirò miserata, ebbe il dileggio; / e fin si diede a quel
nominanza di colpa. -coprire di dileggio: ingiuriare, schernire senza pietà.
lumachino, quelle che lo coprivano di dileggio, e sopra tutte l'argìa, la
allegramente. -fare, muovere dileggio a qualcuno: disprezzarlo, schernirlo,
venticinque anni, [bonaparte] moveva dileggio a'vecchi capitani delle case d'austria
lieti e riconciliati tra loro per farmi dileggio, per ricompensarmi con lo spettacolo di
essi. -mettere, porre in dileggio: esporre ai lazzi, alle beffe
con avvilimenti e strapazzi da metterlo in dileggio. proverbi toscani, 347: 4
professione o capacità da chi volesse porla in dileggio. pirandello, 6-138: l'essersi
giovane troppo dabbene, quasi per metterlo in dileggio, le parve odioso.
, chiamato moriino da fortunago, per dileggio, diceva, della fortuna, dilettata di
con sì fatti rimproveri, sente alquanto il dileggio. berchet, 70: fidinsi dopo
uomini fatti liberi e disarmati sono il dileggio della libertà. manzoni, 411:
.); disistima, biasimo, dileggio. - anche più semplicemente: noncuranza.
gente. -presentare o additare al pubblico dileggio, alla comune riprovazione (oppure,
riferimento a persone o cose esposte al dileggio della moltitudine, alla pubblica esecrazione,
moderni opposero il sarcasmo e la finezza del dileggio a questo tuono imponente. fogazzaro,
4 foca'o 'balena', familiarmente e per dileggio si dice di donna assai pingue,
medaglie di ferro fuso, improntate per dileggio coll'imagine di pio ix. carducci,
trascinar l'anima, frustata da quel dileggio. landolfi, 3-58: la guardava intanto
apparire si sono levate furiosamente voci di dileggio, fischi, lazzi, parole triviali.
morissero di inedia o fossero esposti al dileggio del popolo. marino, i-201:
.]: 'gatto scorticato', chiamasi per dileggio un cantante che abbia poca e cattiva
lui: era invece tutto un basso dileggio da gazzettiere volgare del candido artista.
, con quell'aria di pietà e di dileggio con cui un veterano di waterloo guardava
5. ant. scherno, dileggio, ludibrio. cavalca, 19-499:
medaglie di ferro fuso, improntate per dileggio coll'imagine di pio ix.
modo che » ripiglia tizio in sul dileggio, « tu ti avvantaggi sulla ragion
/ la mobil druda che si fa dileggio / delle mie chiome incanutite. pirandello,
5-360: solo l'incitamento e il dileggio continuo dei nostri coetanei può farci aprire
il suo livore, armato d'ispido dileggio. 6. figur. difficile
/ de'libri del mal gusto da dileggio; / postille e annotazion lor metteremo
qualcuno: divenirne oggetto di beffe e dileggio; esserne lo zimbello. c
5-360: solo l'incitamento e il dileggio continuo dei nostri coetanei può farci aprire
se vi faceva qualche comparsa, raccoglieva dileggio. -avere, trovare luogo in o
talché maccheronizzano o per ispregio o per dileggio il buon latino del papa. =
o capacità da chi volesse porla in dileggio). tarchetti, 6-ii-486: ogni
dell'arcadia non si potrebbe ragionare senza dileggio. = comp. da malie
mascalzonata che è, con intendimenti di dileggio aperto, e nel gusto delle farse
arance selvatiche; degno di biasimo e dileggio. n. villani, 1-389:
i melangoli: fare oggetto, per dileggio, di un nutrito lancio di arance selvatiche
figur., agli scherni, al dileggio, alla disapprovazionegenerale. giusti,
qualcuno come manifestazione di disapprovazione o di dileggio. 1. nelli, i-351
dietro a qualcuno: esporlo al pubblico dileggio, schernirlo, deriderlo, farsene beffe con
4. tose. gesto di dileggio e di sfida, che consiste nel
]: 'mestolona ': usasi per dileggio e denotare donna goffa e buona a
, raggiro; canzonatura, irrisione, dileggio, presa in giro. moniglia,
altre sacre cose della religione cattolica, in dileggio, e la forza de gli esorcismi
casi / sospirò miserata, ebbe il dileggio; / e fin si diede a quel
. ant. atteggiamento o gesto di dileggio, di scherno; smorfia, versaccio,
tanto di cappello. -come appellativo di dileggio più o meno marcato. savonarola
talvolta è usato come appellativo di dileggio).
fortemente iron., spreg., di dileggio più o meno bonario o, anche
atteggiamenti da adulto. -come appellativo di dileggio. burchiello, 118: non cercar
letterate significato e dolore e disprezzo e dileggio. pascoli, i-622: le parole monosillabe
soggezione (spesso per indicare disprezzo, dileggio, mancanza di riguardo o anche timidezza
qualcuno: esporlo al pubblico scherno e dileggio. nardi, 28: un certo
. si disse e si dice spesso per dileggio. barilli, i-323: bah!
mutanze e '1 suono, / intimare il dileggio e 'l buttaselle. =
5-360: solo l'incitamento e il dileggio continuo dei nostri coetanei può farci aprire
antenucci. -come reazione collettiva di aperto dileggio. fucini, 599: risate omeriche
. berchet, 41: oh! il dileggio di ch'io son pasciuta / quei
: così chiamasi per ischerzo o per dileggio, la lente che taluni portano a
stagione fredda (anche come gesto di dileggio). varchi, v-55: chi
, sf. atto sonoro e volgare di dileggio, eseguito emettendo un forte soffio d'
. fare pernacchie e altri gesti di dileggio. marinetti, 2-i-437: i volontari
, in partic. a scopo di dileggio. sozzini, 338: il dì
, come gesto di scherno e di dileggio. salvini, v-1-5-8: 'fare pepe'
trascinar l'anima, frustata da quel dileggio, fremebonda e piena d'una plumbea tetraggine
dissi, subito ripreso dal demone del dileggio prosante « t'è comandato di mozzarmi
spettacolo; offrirlo al ludibrio, al dileggio. marignolle, 55: mettere in
i-75: pigliando i fiorentini in dileggio, gli proverbiavano dicendo che si lisciavano
specifica la causa o l'argomento del dileggio. aretino, vi-225: se discorri
in un'attitudine di provocazione e di dileggio. stuparich, i- 112:
austria; poi dai socialisti volto a dileggio. e. lecchi, 13-315:
si raggrumava, fu collocata, quasi a dileggio, una stuoia da carbonaio. alvaro
berchet, 41: oh! il dileggio di ch'io son pasciuta / quei
letterate significato e dolore e disprezzo e dileggio e quel noioso ribrezzo che ti piglia
ridere. -trattare con ironia e dileggio; sbeffeggiare. bacchelli, 1-iii-595:
, un fatto); che espone al dileggio chi lo compie, lo mantiene o
7. condizione di chi è colpito da dileggio o scherno o di ciò che è
12. bersaglio di derisione e dileggio; zimbello. g. gozzi,
cosa / mi rimbrottava fra sdegno e dileggio, / io, del servii tacere
rimprovèrbio). letter. biasimare con dileggio. imbriani, 4-206: il goethe
modo che » ripiglia tizio in sul dileggio, « tu ti avvantaggi sulla ragion
. letter. espressione di derisione e dileggio; irrisione. rapini, x-1-287:
, anche, di scherno e di dileggio, espressa mediante la contrazione dei muscoli
sarcastica, ironica, di derisione, di dileggio; atteggiamento di burla, di beffa
-anche, con metonimia: derisione, dileggio, beffa, scherno. boiardo
. -oggetto di derisione, di dileggio; zimbello. esopo volgar.,
in ironico modo, / con un dileggio e un strano risolino: / -signor fratello
alla buffoneria, alla truffa, al dileggio. 2. situazione in cui
di gravi difficoltà (come epiteto di dileggio). tommaseo [s. v
fa raccapricciare l'uomo onesto di questo dileggio sanguinoso della giustizia. -che deriva
e il reale sentimento attraverso un crudele dileggio; malvagiamente allusivo (l'espressione del
, sf. beffa malevola, scherno o dileggio alquanto pesante. sermoni sacri [
sbeffaménto, sm. disus. beffa, dileggio, derisione, atto con cui si
sbeffatura, sf. disus. scherno, dileggio diretto a mettere in ridicolo o a
, sm. derisione, canzonatura, dileggio, beffa. magalotti, 7-89:
di beffa, di scherno, di dileggio. - anche assol.
espressione di scherno, di irrisione, di dileggio; dimostrazione evidente di disprezzo e di
per terra..., oggetti di dileggio e sbèrtulo... in una situazione
. figur. manifestare rumorosamente scherno e dileggio nei confronti di qualcuno. crusca,
. e letter. espressione o atto di dileggio, derisione, beffa (anche nelle
comportamento che esprime derisione, scherno, dileggio; ludibrio, vituperio. iacopone
scherno; che rivela una volontà di dileggio; derisorio, beffardo (il riso,
ferisce profondamente; disprezzo maligno manifestato col dileggio; vilipendio. -anche: irrisione per
uguali! ». -scherno, dileggio. -farsi, pigliare scherzo di qualcuno
2. meritevole di riprovazione, di dileggio. pa-pini [in lacerba, i1i-81
volte e in tempi diversi usate con dileggio da stranieri inconsci dei fatti e con
scorbacchiaménto, sm. ant. dileggio, scherno, derisione. cini
tradito. scorbacchiatura, sf. dileggio, derisione, scherno, umiliazione nei
scornétta, sf. ant. dileggio, derisione, sbeffeggiamento (nella locuz
da scherno, da derisione, da dileggio di cui si sia fatti oggetto.
, storpiando il di lui cognome, con dileggio venne col sembramento di gherardo al
spada nella semola: come espressione di dileggio per la mancanza di coraggio di qualcuno
dio m'aiuti, gigi, i'non dileggio; / tu credi ch'io mi
dio m'aiuti, gigi, i'non dileggio! ritmo nenciale, 1-148: hai
. derisione, beffa, sprezzo, dileggio. rani, iii-31: cleopatra
sfatatura, sf. ant. sprezzo, dileggio, derisione. persona o cosa
roccafocò e di richelieu iron., di dileggio più o meno bonario o con connota
. come epiteto iron. e di dileggio). lo custodivo da me
. -fare oggetto di espressioni di dileggio. cicerchia, 1-174: chi lo
2. fare pernacchie in segno di dileggio. c. ferrari, 260:
. con la particella pronom. esporsi al dileggio con rivelazioni inopportune. i.
9. che denota disprezzo o dileggio (un comportamento, un gesto)
sf. dial. ant. atto di dileggio, che rasentava la genialità.
11. espressione pungente di rimprovero, di dileggio, que ignuda fra gli stecchi.
. 3. critica aspra, dileggio, scherno, in partic. nei riguardi
sempre state l'ora tipica e topica del dileggio. -scherz. che focalizza
bersaglio. -per estens.: dileggio, canzonatura. d'azeglio, 1-528
alla buffoneria, alla truffa, al dileggio. periodici popolari, i-368: io vedo
-figur. assenza di riguardo; dileggio, sberleffo. cademosto, 52:
qualcuno, rivolgergli gesti di scherno, di dileggio. vita di frate ginepro, 21
coro di urla di rimprovero o dileggio. manni, i-44: diranno pertanto
di frate e lo vilipendono, con dileggio, quando venerarti dovrebbero con silenzio.
3. atteggiamento o espressione palese di dileggio e di scherno per lo più gravemente
. fatto ogget to di dileggio e di oltraggio; schernito, ingiuriato (
. -esporre al pubblico scherno e dileggio. c. gozzi, 4-219:
, anche, di scherno, di dileggio (una persona). moretti,
eroico. -fischiare in segno di dileggio, di scherno. gioberti, 4-2-454
, avranno avuto l'avance e il dileggio: mentre il primo anno « con du'
incontro da garibaldo bucco, con manifesto dileggio ». = deriv. da razzo
: 'foca'o 'balena', familiarmente e per dileggio si dice di donna assai pingue,
caléffo, sm. ant. atto di dileggio, di scherno. mandeville volgar.
medico1. na smerdaménto, sm. dileggio, scherno. volponi, 4-75: