, 262: non s'induce riso col dileggiar un misero e calamitoso, né ancora
, 262: non s'induce riso col dileggiar un misero e calamitoso, né ancora
questo giovane si ascolti. / nessun avviso dileggiar dobbiamo. foscolo, viii-162: la
pulci, xxx-11-7: non ti bisogna dileggiar parecchi, / ch'i'mi son bene
sono cotali zimbellamenti, anzi arti per dileggiar coloro che ci porgono l'occhio,
262: non s'induce riso col dileggiar un misero e calamitoso, né ancora
sempre alle lor brame, / e dileggiar gli eunuchi le schiavacce / con mille
pronte sempre alle lor brame; / e dileggiar gli eunuchi le schiavacce / con mille
maggior riverenza ha da esser tenuto e dileggiar, come che sia, quel sacro divino
, 262: non s'induce riso col dileggiar un misero e calamitoso, né ancora
lorenzo de'medici, i-205: solea già dileggiar endimione, / la stultizia accusar del
da puttini sono cotali zimbellamenti anzi arti per dileggiar coloro che ci pongono l'occhio.