veggo in minori utilitari molti uomini con dilecto affaticarsi. leonardo, 2-94: non
venusti giochi, suoni, canti e balli dilecto prendeva; a'quali festevoli piaceri tutti
giochi, suoni, canti e balli dilecto prendeva; a'quali festevoli piaceri tutti li
giochi, suoni, canti e balli dilecto prendeva; a * quali festevoli piaceri tutti
titolo ascosto della solita copertina, 'dilecto filio'. tommaseo [s. v.
venusti giochi suoni, canti e balli dilecto prendeva; a'quali festevoli piaceri tutti li
esse prendiamo disordinato e dannoso piacere e dilecto. burchiello, 2-56: o falsi gabbadei
buon magiore / e più lontan lo dilecto e l'odore. boccaccio, iii-4-56:
da siena, 133: alcuna volta do dilecto d'una allegrezza mentale; alcuna volta
giaciono adombrate di qualche vile o sozzo dilecto. gelli, 15-i-25: la vita voluttuosa
esse prendiamo disordinato e dannoso piacere e dilecto, non considerando ch'elle guastano ogni
mia, illuminati dalla sapienzia del figliuolo mio dilecto, tucto [gli apostoli] ricevettero
feste e giuochi: e per dare dilecto a popoli... giostra è
piacer si giostra / e per voler dilecto si quistiona / più che per altro ben
, el soddomito / suave effecto, dilecto e strecto amore. monti, i-65
de'suoi merti / pel mal che lo dilecto condennato / ne'guai che son col
francesco di vannozzo, 4: caro dilecto mio, l'immenso amore / ch'
nelle cose transitorie] non è perfecto dilecto né riposo; anco, v'è tanta
merti / pel mal, ch'è lo dilecto conden- nato, / ne'guai che
/ pur augmentando in gran gioia e dilecto. g. villani, 10-149: fecionlo
. francesco da barberino, ii-112: dilecto in peso allevia labore, / lamento in
si rechi a noglia / se ogni dilecto che ebbero esti amanti / nel mio breve
pisani, xlix-73: or su, dilecto, or su, dilecto caro, /
or su, dilecto, or su, dilecto caro, / piàzate sovegnir al mio
. francesco da barberino, ii-112: dilecto in peso allevia labore, / lamento
, xxxvii-43: o disonesto e misero dilecto, / luxurioso ardore, / privi
, per tal melenconia scaziare, al dilecto carnale, che tosto passa, e
o caro mio parente, el mio dilecto, / ni me volii mostrar oscura
francesco di vannozzo, 4: caro dilecto mio, l'immenso amore / ch'
, iii-257: tutti dimostran lo sommo dilecto / che dir aspecto / puote ciascun che
, / che mi dà voglia con alcun dilecto. ser gaudio, 94: quanto
, / che mi dà voglia con alcun dilecto. c. dati, 151:
buon magiore / e più lontan lo dilecto e l'odore. s. bernardo volgar
tosto averai con teco / di lei dilecto. ariosto, 37-83: ogni donna che
, il seme cum più apetito e dilecto riceve e cussi quello meglio retiene.
l'error del folle gli è dolce dilecto, / sopr'ogni peso grava il suo
lo occuppa, / ch'e'da dilecto quasi si ostuppa. = var.
landino, 49: legger per dilecto significa esser in ocio, imperoché chi
francesco da barberino, ii-176: sèguisce / dilecto nel mostrare / com'el contrario nel
se gli segi verili / vagheza di dilecto in suo soggiorno / u'stando hanno
naturale, in lo quale l'uomo tal dilecto persente. 2. udire.
barberino, ii 112: dilecto in peso allevia labore. bemi, 59-44
dire: « ben venga el mio dilecto filiolo ». anonimo, xcii-i-311: dovemo
degli vari e odoranti flosculi cum incitato dilecto compositamente di texere la circulare policarpia dete
tutta mia poza / e se'tucto dilecto e mio diporto. set nascimbene,
caterina vegri, lvi-23: cantiamo cum dilecto / al figliolo di maria / che
fare l'anima sazia / de quel dilecto ond'ella era privata. s. caterina
/ e sento ne la mente gran dilecto, / pensando a l'alto pogio e
dondi, 257: o caro mio dilecto compagno, / ti manca o è
deve / d'altro che netto et allegro dilecto. dante, cono., iv-ii-8
serpe, et halcyone, querula dii suo dilecto et expe- ctato ceyce, volanti
loro. nappi, xxxviii-237: el maggior dilecto loro [delle donne] è d'
gascun pondo, / secondo ch'ai dilecto è degente. domenico da prato, lxxxviii-i-563
, pur stendo contenti di tal vituperoso dilecto a dio abominato. aretino, vi-28:
giustinian, 1-109: tu me stenti per dilecto; / del mio male tu tene
, 1-ii-91: grande bene e 'l dilecto de li amanti, / solaio e gaudio
l'umana natura / prieghi el salvatore dilecto.!... / madre,
la memoria de la quale te rimane dilecto finché tu viverai. b. segni
. dondi, 271: o caro mio dilecto fra- delio, / non t'aricorda
/ ke ciascun sirà remondo / d'esto dilecto fe- toroso. canigiani, 1-10$:
quivi cun abundanti suspiri chiamava il suo dilecto e da lei amato figliastro. benvenuto
, / né senta alcun piacer, dilecto o gioco / se non dove 'l bel
sarae bene repensata ella piacerà com più dilecto e lassciarà nel core de l'uditore che
: o gesù cristo, lo mio dilecto, / io ti lattai dello mio pecto
dolce infanzia / a. cte, dilecto, gran su'amanza, / revellò per
solemnissimo gaudio et incredibile laetitia e solatioso dilecto per la triumphale via cum distributa aspergine
« aphrodisia pulcra al mio caro e dilecto erasto infinite salutazione manda ». musso,
parlamenti ed epistole, v-468-2: al so dilecto figlol pero d'i boniparte, martin
bergamasca, 97: o san zoan, dilecto me, / vé'la facia del
pre tegnerò, / or su dilecto, or su ch'io t'amerò.
sì forte lo occuppa / chv da dilecto quasi si ostuppa / e sbigodito pensa che
stigione? / ché tanto è il mo dilecto, / che fa l'affecto tutto
/ che mi dà voglia con alcun dilecto. ovidio volgar., 6-382: ella
pondo, / secondo ch'ai dilecto è degente. s. girolamo volgar.
morte. malatesta malatesti, 1-199: dilecto a dio, apostol vero esancto, /
naturale in lo quale l'uomo tal dilecto persente. mazzini, 14-273: le
naturale, in lo quale l'uomo tal dilecto persente; et apresso, il perché
lasso che farò, / quando, dilecto mio, t'amerò, / quando seri
in odio e ira quolor che per dilecto / ognor si sforzan di darmi percossa /
vedere uno omo barbarico e silvestro per suo dilecto. tebaldeo, son., 153-9
avien senextro / disvai vergogna più che vai dilecto. niccolò del rosso, 1-359-12:
, 254: o fratei quasi, o dilecto sodale, / ben posso nel tuo
). malatesta malatesti, 1-199: dilecto a dio, apostol vero e sancto,
, 19: ben venga el mio dilecto filiolo, conforto del cor mio, speranza
, / alta ricchega e di gola dilecto, / di rie temine aspecto, /
. bruni, xxxix-ii-97: perch'egli è dilecto / ne l'onoranza, questo extremo
, 1-109: tu me stenti per dilecto: / del mio male tu tene ridi
mia / qual celeste non so novo dilecto / e qual strania dolcezza si sentìa.
più serena, / udio con summo dilecto mentale. fasciculo di medicina volgare,
agustino, / fà noi gustare del sommo dilecto! 10. sm. e
giochi, suoni, canti e balli dilecto prendeva. lomazzi, 198: saltando
dondi, 271: o caro mio dilecto fradello, / non t'aricorda la