.., la pazzia ghigna e dilania, romba e gorgoglia ohimè. savinio
di dilaniare), agg. che dilania, che spezza, che fa a brani
ora a la maddalena che tutta si dilania, squarciandosi 11 volto, e panni
ogni legge / corrompe e snerva, dilania e straccia. 3. figur.
tormenta, ancide, / e più dilania / ch'il segue più. c.
, 4-143: ma sopra tutto gli dilania il core / il veder che gli uffìzi
carattere di tristezza e d'orrore che dilania il cuore, e di niuna soavità
come un gorgoglìo di sentimenti nuovi che mi dilania soavemente. corazzini, 3-15: io
vano è il martoro / che l'anima dilania. sbarbaro, 5-95: era il
vedo scivolare il fantasma del dramma che dilania i continenti, sul suo dorso perfido
, anche se il resto dell'umanità si dilania, chi rimane a coltivare la terra
(femm. -trice). che dilania, fa a brani. c
: lo graffia e lo morde e gli dilania tutta la persona a bel diletto.
con voracità; che sbrana, che dilania. -assol.: gran mangiatore, ingordo
sere; un'intima agonia / evocatrice che dilania il core. d'annunzio, v-3-128
di belva contra l'ammalato e tutto lo dilania. 3. non riuscire in
. gozzi, 4-143: sopra tutto gli dilania il core / il veder che gli
, i-85: la pazzia ghigna e dilania, romba e gorgoglia ohimè.
come un gorgoglìo di sentimenti nuovi che mi dilania soavemente. 2. suono
lo graffia e lo morde e gli dilania tutta la persona a bel diletto. carducci
la maddalena... tutta si dilania, squarciandosi il volto e panni, e
. che produce una lacerazione; che dilania. tommaseo [s. v
. -trice). letter. che dilania, che sbrana. buonarroti il
voce lat. che significa * che dilania ', per la forma ad artiglio dei
tuo canto luttuoso, / che sempre dilania il mio cuore nel petto.
. che maciulla; che rompe, dilania, frantuma. tecchi, 14-74:
di demonio; mi lacera, mi dilania... udii le loro voci,
vano è il martoro / che l'anima dilania. 6. stimolo, incitamento continuo
zampa di demonio; mi lacera, mi dilania., udii le loro voci,
si affannano a persuadervi che la discordia dilania la città del sacrifizio. fanzini [1905
provandosi di farlo quall'idalia e la dilania fiamma, / e più lontani con più
il vertebroso / collo. -che dilania la preda (l'artiglio di una belva
. (femm. -trice). che dilania, che squarta, che strazia,
pendono sulla groppa del toro ch'essa dilania. -dissanguato. sergardi,
/ d'una soavità che il cor dilania. pirandello, 8-715: gli occhi
la maddalena... tutta si dilania per la morte di gesù, squarciandosi il
squartaro, agg. ant. che dilania, che sbrana. - anche come
... e la tua bocca che dilania, / e le tue unghie tigrate
disperato / dolor che m'urge e mi dilania il verso? / dalla terra e
ì dolor che m'urge e mi dilania il verso? / dalla terra e dal