si abbandonasse, sarebbe in sull'istante dilacerato, frantumato, distrutto. 2.
strutto [nel tiro], o pur dilacerato. cicognani, 2-21: bisogna lasciarlo
di beneficii fatti, non per aver dilacerato e guasto codesto egregio ed altissimo seggio,
punture e con narrazioni maligne esecrato e dilacerato il nome suo. genovesi, i-xxx
: perché io debbo essere agitato, dilacerato ogni momento da questa instancata predicazione cristiana
* fare a brani '. dilacerato (part. pass, di dilacerare)
non solamente fosse morto, ma tutto dilacerato. arrighetto, 226: se a
del comune, e 11 suo corpo dilacerato da le mani del mortale giustiziere,
e impallidite le man bianche, / dilacerato il grembo, e combattuto / dalle serpi
tardo al luogo; trovò il sanguinoso dilacerato velo di tisbe; stimò colei essere
con ingrata ricompensa ne restava egli in guisa dilacerato e guasto, che né il cadavere
nostro / dolore, fuor del nostro / dilacerato grembo. 3. distrutto
provando ne gli stracci di quella carta dilacerato il proprio cuore, disperò per l'
, e abbandonato, trasformato e diseccato e dilacerato. d. bartoli, 16-5-109
parte ne giaceva rifiutato, ben che dilacerato fosse tutto: il quale il
parte ne giaceva rifiutato, ben che dilacerato fosse tutto. garzoni, 4-27: da
con ingrata ricompensa ne restava egli in guisa dilacerato..., che né il
; malconcio, straziato, smembrato; dilacerato, dilaniato; martoriato, ferito,
parte ne giaceva rifiutato, ben che dilacerato fosse tutto: il quale il sole e
, ohimè, in qual modo / dilacerato fu, che al pover nido /
e da varie battaglie d'affetti miseramente dilacerato, non sapeva a qual partito,
di sgregato, prostrato, dilacerato (un paese). tommaseo
pass, di squartare), agg. dilacerato, fatto a pezzi. -in partic
2-579: vilmente rimase disfatto, se rimase dilacerato per lo stracinaménto o appiccato come si