è della crusca, bensì aggrumato, digrumare, ecc. = deriv.
l. rucellai, i-m-i-146: affine di digrumare ben bene le parole, anzi che
una vacca che giace in atto di digrumare, con un boccino appresso. =
ed ha per uso / di sempre digrumare i paternostri. p. f. carli
digruma. = deverb. da digrumare. digrumale, sm. veter.
rumine. = deriv. da digrumare. digrumante (part. pres
digrumante (part. pres. di digrumare), agg. che rumina.
sulla tela o sul foglio. digrumare, tr. ruminare. - anche assol
è una vacca che giace in atto di digrumare, con un boccino appresso. s
al malmantile, 1- 433: digrumare è il masticare che fanno le bestie dal
piedi, sdraiarsi, e ruminare o digrumare in pace. tocchi, 1-24:
il capo tra le mani, a digrumare il pane della sua miseria.
, non facendo io altro mai che digrumare, quella fantastica mia visione nacque,
ragioni addotte. salvini, vii-566: digrumare... vale digerire un negozio
soffici, v-1-380: costoro non fanno che digrumare vecchie verità, sodisfare vecchie aspirazioni,
la può sofferire. e si dice digrumare e ruminare,... perché imo
digrumato (part. pass, di digrumare), agg. (anche digrummato
leggiamo. = deriv. da digrumare. diguastare (deguastare),
zoccolate. = deriv. da digrumare (v.), con cambio di
o molto o soverchio: diluviare, digrumare, dipanare, scuffiare...
o molto o soverchio: diluviare, digrumare, dipanare, scuffiare, sgranocchiare,