come s'adizza / e travolge e digrigna la boccuzza. = variante di
ghiotti ad un tagliere: / digrigna i denti l'un, mentre il compagno
del mare sulla nuda terra, digrigna i denti. 2. azione
chi sputa fuoco, chi i denti digrigna, / e il re si ammala di
: quei che verso il reno ora digrigna / ed or sorride livido di bile /
: quei che verso il reno ora digrigna / ed or sorride livido di bile /
me preclusa; poi s'adira, digrigna, ringhia. = voce dotta
quando ella spigne u muso innanzi e digrigna i denti per minacciare e far paura
, xxii-1175: il cagnesco dentarne ora digrigna, / or ne'mustacchi arroncigliati sbuffa.
2-45: se ridi pari un diavol che digrigna. pulci, 8-75: berlinghier si
signur!) seguite da una specie di digrigna mento e di ruggito selvaggio
digrignare), agg. che digrigna i denti (un animale, e,
come? non vedi che i denti digrigna [una serpe], / che paion
marino, vii-470: con amaro stridor batte digrigna / i denti aspri di rugine e
come raggrinza le labbra il cane, quando digrigna i denti e vuol mordere. leopardi
1043: la lupa, che tetra / digrigna i bianchi denti, mette ululati e
: come can, che in catena digrigna, / gli fecion tutti viso di matrigna
, se colui se gli accosta, digrigna, e, se può, morde.
d'un cane, quando tra sé pensando digrigna. -per simil. e al
, 5-5: la pazzia... digrigna i mostruosi denti con tra questo e
-come? non vedi che e denti digrigna? - / disse il barone - e
/ chi sputa fuoco, chi i denti digrigna; / e il re si ammala
pur al muso, / ch'ella digrigna come il diavolò. burchiello, 2-45:
: se ridi pari un diavol che digrigna. landino, 138: digrignare significa
se ne infischiano. e allora si digrigna i denti e si diventa misantropi.
elli ti digrigni. -sai quando elli ti digrigna? quando tu fai poi in fine
, e non ha zazza: / digrigna un micolino smanzieroso. 6.
come s'adizza / e travolge e digrigna la boccuzza. pulci, 14-69:
, / perché per altro il poverin digrigna. note al malmantile, 2-747:
spada, e... ferrantino digrigna con la sua. = comp
, come s'adizza / e travolge e digrigna la boc- cuzza. boccaccio, dee
ower di pane un tozzo, / digrigna i denti e brontola e borbotta / e
ii-51: al par d'un cerbero, digrigna e soffia, / e immerge il
osso ovver di pane un tozzo, / digrigna i denti e brontola e borbotta.
ovver di pane un tozzo, / digrigna i denti e brontola e borbotta, /
peroch'ella veggendolo tutta s'arruffa e digrigna i denti e gli s'avventa come un
, 1-6-67: come can che in catena digrigna, / gli fecion tutti viso di
. matrigna ceffon torce e bocca ti digrigna. d'annunzio, iii-1-725: non
potesse respirare ancora. pataffio, 1: digrigna un micolino smanieroso. dini, 1-iii-2-42
fulmini / fino a che l'alba digrigna / i suoi denti sonori. saba,
; / se ridi pari un diavol che digrigna. canti carnascialeschi, lxviii-147: queste
!, non vedi che i denti digrigna, / che paion fatti apposta a spiccar
raggrinza le labbra il cane, quando digrigna 1 denti e vuol mordere. soffici,
in terra vive. / vedil come digrigna i denti orrendi, / come raggrotta
ringibondo. 2. che digrigna i denti visibilmente incollerito (una persona
di terrore / tre bocche sbarra e digrigna le zanne / con l'urla spaventando e
e il cane abbaia..., digrigna, e se può, morde.
cosa di enorme e d'impotente che digrigna verso il cielo senza potere addentarlo.
rabbiosa, / seridi pari un diavol che digrigna. aretino, 20-125: un vecchio
porta broncio e non ha zazza; / digrigna un micolino smanzieroso. nievo, 1-351
rumore e assumere l'espressione di chi digrigna i denti (per manifestare ostilità,
ti contorci, e i denti pur digrigna, / ch'hai sì amara e soffrir
come s'adizza / e travolge e digrigna la boccuzza. ovidio volgar., 6-321
a la lupa, che tetra / digrigna i bianchi denti, mette ululati e avanza
pien di terrore / tre bocche sbarra e digrigna le zanne / con l'urla spaventando
in lacerba, ii-178]: il socialista digrigna i denti contro la ferocia carabinieresca e