ab ovo e intavolai il sistema delle digressioni e degli episodii. pratolini, 5-67
conosciuto. parini, 939: alcune digressioni felici nel patetico innocente e virtuoso;
: porgere chiara idea degli antefatti senza digressioni e narrazioni prolisse e inverisimili, è arte
di traverso e di sghembo in assai digressioni, e le intricherò in digressioni nuove
in assai digressioni, e le intricherò in digressioni nuove, e a voi toccherà distrigar
3-627: dopo fatti molti discorsi e digressioni in proposito di questa sedia, mostrò
darà oggi noia questo mio largheggiare di digressioni, di ripetizioni e di frasi,
non è altro che un bizzarro tessuto di digressioni che non hanno che fare col titolo
conversazioni e condita di frequenti aneddoti e digressioni. 2. dimin. briosétto.
2-53: finiamola un poco con queste digressioni una volta, e guardate, o
i-84: non ci è tregua, non digressioni, non varietà in questi giardini,
conciso, le parole superflue. le digressioni o i troppi accessori nòc- ciono alla
eclittica se non quando sono nelle massime digressioni da giove. 9. ant
stato il capitolo presente per le utili digressioni che contiene. testi fiorentini, 19
quali si potesse render convenevol ragione delle digressioni così grandi della cometa. d. bartoli
non quando si ritrovano costituite nelle massime digressioni da giove. l. bellini, v-215
, indugiando nei particolari e allontanandosene in digressioni. ariosto, 9-57: orlando,
del proprio discorso; procedere per digressioni. dante, par.,
questo eccesso, sarà necessitato lassare le digressioni e gli altri ornamenti che sono necessari
istoria rimanersene. baldi, 621: le digressioni vogliono esser brevi, e non a
in disordine immagini, e in disconvenevoli digressioni, e nello stile turgido e gonfio
e gonfio. gioberti, i-15: le digressioni non sono vietate agli autori quando tornano
ne facevano fede, e da lunghe digressioni sulle grazie dei giovani fornitori.
se non quando sono nelle massime digressioni da giove. gui ducci
sole: le rispettive massime loro digressioni o allontanamenti dal sole, saranno
. digressivo, agg. che contiene digressioni; che ha il carattere o la
. 2. che ama le digressioni, che tende a fare digressioni (
le digressioni, che tende a fare digressioni (nel discorso). baretti,
, l'ho però assai dilatato con digressioni ed altri lussu- reggiamenti. muratori,
. figur. diffondersi in parole, far digressioni. cellini, 2-110 (494)
in disordinate immagini, e in disconvenevoli digressioni, e nello stile turgido e gonfio.
14-73: egli si abbandona ad altre digressioni sull'astrografia, asserendo che una nottata
della retorica, gli urli e le digressioni, il disordine e il cattivo gusto
varietà nell'aspetto delle cose, o digressioni nel filo di una narrazione.
. -in costruzione assol.: permettersi digressioni inutili, inopportune; saltare di palo
. che divaga; che ama fare digressioni. bontempelli, 20-56: -valacarda -spiegò
gli amori delle dotte allusioni e delle digressioni mitologiche: rimarrà in fondo al cratere
della retorica, gli urli e le digressioni, il disordine e il cattivo gusto
trattati si perdé in mille episodii e digressioni. baretti, 3-116: ma lasciamo
de'suoi errori deriva dall'abuso delle digressioni; le quali pure vi soverchiano oltremodo
gli amori delle dotte allusioni e delle digressioni mitologiche: rimarrà in fondo al cratere
. nardi, 11-77: lasciando stare queste digressioni, torneremo al filo della nostra narrazione
: dove diavolo mi lascio trascinare dalle digressioni filosofiche? attenti dunque, che vengo
. gioberti, 1-i-53: quanto alle digressioni, se sotto questo nome s'intendono
, anche se con minor capriccio di digressioni. idem, 8-201: nei frontoni
vero erudita e curiosa, con alcune digressioni delle funeràglie degli ateniesi e degli egizi
, ii-1-158: non biasimavo meno le digressioni e le parentesi, tutto quello che
, anche se con minor capriccio di digressioni. 3. figur. dotato di
b. croce, iii-32-132: le lunghe digressioni di critica letteraria, come quella contro
imperversare della retorica, gli urli e le digressioni, il disordine e il cattivo gusto
che non deono fare nelle loro opere digressioni impertinenti alla materia che si dee scrivere
mi si perdonin, di grazia, cotali digressioni, o, come le chiamano i
inciso. stigliani, 1-41: per digressioni intenderemo non solo gli sviamenti della favola
. papini, x-2-164: pesantezze, digressioni, disquisizioni, fraseologia inutile..
si può fare) e ultimamente innestarvi digressioni. siri, v-2-510: [cadeva]
quali si fanno a credere che alle digressioni sia necessario lo 'ndirizzarsi al fin della
modi sintattici, versi, vocaboli, digressioni). muratori, 7-iii-200: conviene
per l'altra le spesse ed intruse digressioni. monti, xii-5-76: quello spurio
tratti di eleganze sillogistiche e di brillanti digressioni (lateralità che non so poi se si
2-133: non m'oppongo con queste lontane digressioni. muratori, 8-i-271: pretendono di
sanctis, i-38: le... digressioni sono spesso nel fondo vuote generalità e
, l'ho però assai dilatato con digressioni ed altri lussu- reggiamenti. genovesi,
venire all'assunto dopo i preamboli o le digressioni. fogazzaro, 5-283: vuotato finalmente
a tratti confusa, e pesante di digressioni non necessarie, affollata di minuzie,
la mossa a una anzi a parecchie digressioni su la dottrina del progresso. zena
per l'altra le spesse ed intruse digressioni. d'annunzio, iii-1-1071: il dio
, 15-55: volevo che nella lirica le digressioni, nella epopea gli episodi, nella
b. fioretti, 2-3-293: nelle digressioni supera di noiosità le cicale e di
pianti e singulti, tutta descrizioni e digressioni, tutta apostrofi all'eroina a
ai periodi, o anche ciascuna delle digressioni e delle divagazioni non strettamente limitate all'
58: lento nei princìpi, ocioso nelle digressioni, tardo a commoversi, raro a
di più facile comprensione, aggiunte o digressioni esplicative, circonlocuzioni che ne amplificano e
, v-1-504: a me bisogna trasformare digressioni, metafore e pedagogarie in argani che
, sincera a mezzo, piena di digressioni e di elogi sperticati, commovente,
sparite le nazioni. -comportare o contenere digressioni, incisi, divagazioni (un'opera
pellegrinare con vagabonde e frequenti e varie digressioni. 8. tr. percorrere un
avvalendosi invece di anticipazioni, riprese o digressioni d'ordine di una narrazione).
papini, x-2-164: pesantezze, digressioni, disquisizioni, fraseologia inutile..
. f. goti, 34: nelle digressioni e scappate toma [iperide] parimente
stile di far sovente delle scappate e digressioni che nulla giovano: lo fa per
opere di pindaro. -anche: con digressioni improvvise e prive di nessi logici.
il pretesto a una sfilata dì lunghe digressioni su le consuetudini e gli abiti,
o nello scrivere, specie con lunghe digressioni; prolisso. frachetta, 1-35:
bugia. battista, li-m: molte [digressioni del 'furioso '] sono tediose
; privo di inutili ridondanze o di digressioni (un testo, un'espressione,
un racconto, abbellirlo con particolari e digressioni (ed è accezione fior.)
dramatica non ha da esser impastata di digressioni: molto meno ha da comporsi di
441: ad alcune di queste [digressioni], bellissime, si restringe l'
retoriche (o, anche, ciascuna delle digressioni o delle divagazioni non strettamente limitate all'
discorso molto serio con battute scherzose, digressioni, ecc. nardi, ii-21
buoni poeti... con le digressioni, se per aventura erano più brievi
è per la massima parte rimpinzato di digressioni piene di prestigio, ma sfog'ate
una materia legislativa straripante, le infinite digressioni cavillose degli emendamenti e dei subemendamenti,
si rimproveravano le ritar- dazioni, le digressioni, i paragoni evidenti bensì, ma con
pittoresche e final mente umoristiche digressioni. stoppani, 1-3: al così detto
narrazione; interromperne 10 scorrere ordinato con digressioni o con note e citazioni.
parigina. -discontinuo, interrotto da digressioni; che presenta interruzioni o sospensioni;
i satirici non troveranno in queste [digressioni] niente che possa risvegliare dell'ambizione
stile di far sovente delle scappate e digressioni che nulla giovano. tocci, 1-114
mi piace; meno quando scatta in digressioni generali. 10. esplodere
essenziale e sintetico, senza indulgere in digressioni, in aneddoti o in particolari superflui
. guiducci, i-3-4-48: avendo le digressioni della nostra cometa dal sole passati novanta
come t'a- done'è fertile di digressioni scompigliate. mamiani, 4-149: l'
-lasciarsi andare a lunghi discorsi o a digressioni. buonarroti il giovane, 9-39:
, è per la massima parte rimpinzato di digressioni piene di prestigio, ma sfoggiate a
fuori di strada e le stesse loro digressioni, contenendo notizie triviali o poco utili e
mascardi, 209: necessarie stimo quelle digressioni che recano qualche notizia ch'abbia del
superfiziali, con infinita ciarleria, con digressioni smoderate. 7. eccessivamente numeroso
tendenza a dilungarsi, a fare eccessive digressioni (e ha valore enfatico e iron
: transandò questo avvertimento ammiano in tante digressioni, le quali non hanno sottordinazione alcuna
in parole, in lodi; fare digressioni; soffermarsi su un determinato argomento,
2. figur. uso eccessivo di digressioni o di situazioni macchinose in un'opera
se ci avessimo a sperdere nuovamente in digressioni e citazioni, non la finiremmo più
. emiliani-giudici, 1-79: le digressioni, anche eseguite con tutte le regole
conversazioni e condita di frequenti aneddoti e digressioni. arbasino, 31: la baronessa
corpo storico sproporzionalmente con troppe e lunghe digressioni. 2. con sproporzione fra le
mus. -come invito a evitare digressioni o tergiversazioni: in breve; suvvia
le nostre muse, premisse, subsunzioni, digressioni. 2. assegnazione di un
delle fortezze. -lasciarsi andare a digressioni spesso inutili e inopportune; divagare.
narrazione. stigliani, 1-41: per digressioni intenderemo non solo gli sviamenti della favola
lavoratori e li maestri. -fare digressioni in un discorso scritto o orale, in
: a tratti confusa e pesante di digressioni non necessarie, affollata di minuzie,
muratori, xiii-189: questi svolazzamenti, queste digressioni, questi disordini [nei poeti lirici
. -divagare, allontanarsi con frequenti digressioni dal proposito, dal tema inizialmente considerato
, 1-vi-251: si perdeva in continue digressioni... contro la pazienza di s
un argomento accantonato per far posto a digressioni, precisazioni, ecc.; rifarsi ricapitolando
7. ant. divagare, compiere digressioni. boccaccio, dee., 4-intr
giraldi cinzio, i-30: se queste digressioni si facessero altrimenti, diverrebbe il poema
argomento all'altro, procedere con continue digressioni. bacchelli, 2-xxiii-689: partendo dalla
romanzo. moravia, 27-195: le digressioni alle quali si lascia andare questo personaggio
. che divaga; che ama fare digressioni. cavallotti, 1-170: unprogrammapiù