idem, purg., 3-9: o dignitosa coscienza e netta, / come t'
iii-384: cercava il modo di una dignitosa ritirata, quando una snellissima con due
e di quella temperata gravità che fa dignitosa la vita. b. croce, iii-23-125
espressione che non sia grave, dignitosa e decente. foscolo, vii-m:
calca allegra tumultuosa e non pertanto calma e dignitosa. oriani, x-21-214: sulla carrozza
è fuori. rimane e, dalla cattedra dignitosa ch'egli vi si è scelto,
brutta figura, una figura molto poco dignitosa. cioccolatièra (cioccolattièra), sf
19. sm. amabilità, cortesia, dignitosa eleganza. bandello, 2-37 (i-1063
ogni navigazione. 3. attitudine dignitosa; atteggiamento serio, severo (e
tommaseo, i-256: semplice schiatta e dignitosa, pacifica e veemente, nelle forme
da se stesso rimorso: / o dignitosa coscienza e netta, / come t'è
a questo nome, accogliendo con dignitosa onoranza colui che si annuncia con esso.
si fermò davanti alla persona aita, dignitosa, curiale, del ministro, e.
podestà di milano, non aveva la dignitosa insolenza delli altri pa- trizii; ma
da se stesso rimorso: / o dignitosa coscienza e netta, / come t'è
, 1-375: negri panni vestivi e dignitosa / portavi la persona, e tua
dossi, 599: faceva la riverenza, dignitosa ed ironica come una principessa. tecchi
in questa stanza... sii dignitosa, non dura. già vi dividete per
di litigare. moravia, vii-10: discese dignitosa, superba, altezzosa, dimenandosi tutta
: quel desiderio universale d'una libertà dignitosa e tranquilla, d'una pace fondata
suo pudore d'anima, dalla coscienza dignitosa del suo ministero. b.
parlamento... si restringevano alla dignitosa professione di fedeltà a un ideale,
influiva sul loro comportamento esteriore improntato alla dignitosa malinconia di gente che aveva perduto,
cascante, largo, su una magrezza dignitosa. -con valore neutro.
podestà di milano, non aveva la dignitosa insolenza delli altri pa- trizii; ma
ma feriali; solo il papa tiene corona dignitosa, acciocché paia bene signore, di
del cielo, sì ne vidde una molto dignitosa e splen- diente di maravigliosa gloria.
alfieri, 1-716: solenne invero, e dignitosa pompa / questa fia: ma perché
bei negozi, di bellissimi palazzi, dignitosa e familiare. 7. disus
data a giugurta: quell'altra più dignitosa per bellezze che per usare, e che
da scopinetta o faceva la riverenza, dignitosa ed ironica come una principessa. pea,
di stupinigi, e la soda e dignitosa facciata del tempio di san pietro in
che è proprio di persona nobile, dignitosa. zanobi da strato [s.
metta finalmente in una posizione indipendente, dignitosa e, si potrebbe dire, ostile
493: anche la casa poteva sembrare dignitosa ad un esame superficiale e non troppo
quella del fabbricare o costituir sé in dignitosa persona. -figur. guittone,
, iii-12: 'faldistorio', sedia mobile dignitosa, forse fatta ad imitazione delle antiche
parea da se stesso rimorso: / o dignitosa coscienza e netta, / come t'
più comodo; e con quelle, certa dignitosa e semplice gentilezza che le ricchezze né
parlamento... si restringevano alla dignitosa professione di fedeltà a un ideale,
presidente assunse un'aria grave e dignitosa. sciaramé lo frastornò, alzandosi. banti
vii-52: camminava senza fretta, dritta e dignitosa. 4. prov.
. carducci, iii-26-61: tant'è la dignitosa sobrietà del dialogo; così veramente ricca
novelle, che... raccontavano la dignitosa bellezza di teodelinda,...
2-17: il cavaliere riprese una posizione dignitosa, rimise in equilibrio il cilindro,
avevano sul viso la medesima espressione tra dignitosa e godereccia. -che è diretto
, d'eletta semplicità, di leggiadria dignitosa, di facilità mediata. -naso
quale nulla cosa è migliore né più dignitosa nella natura degli uomini, eglino,
alla propria famiglia un'esistenza libera e dignitosa (e comporta il dovere dello stato
nell'anima insieme ad un senso di dignitosa pace una fresca gioia che chiama a
'saggin di parlar fiorentino'] la dignitosa sobrietà del dialogo; così veramente ricca
, iii-119: quanta maestà e dignitosa bellezza acquista la poesia da sì alti e
, 9-166: questi doppi monumentini alla dignitosa fraternità nel ristoro fra gentiluomini greco-latini appartenenti
marziale, militaresco, bellicoso; con dignitosa fierezza. ungaretti, xi-277:
i-591: è indispensabile educazione maschia e dignitosa. jahier, 2-108: una nazione
2-274: parlava [apollonia frisi] dignitosa e modesta a un tempo,..
colbertistica. -semplicità, modestia dignitosa, sobrietà. de luca, 1-14-1-346
vita). -anche: caratterizzato da dignitosa povertà. bisticci, 3-71: era
da sé stesso rimorso: / o dignitosa coscienza e netta, / come t'è
conviene fare quando la parola è nella favella dignitosa. bartolomeo da s. c.
delle sue azioni -è tolta pure alla stima dignitosa che si riflette sull'uomo onorando la
mutabilità di tempi una sede ferma e dignitosa era data all'insegnamento. -revocabilità
parea da se stesso rimorso: / o dignitosa coscienza e netta, / come
inosservabilmente le difficoltà e nella libera e dignitosa esposizione del contenuto del pezzo musicale.
o intellettualmente, autorevole, signorile, dignitosa (una dote fìsica, i modi,
si ritiene necessario a sostentare e rendere dignitosa la vita; povertà estrema, indigenza
del mondo: in una condizione sociale dignitosa, decorosa. giraldi cinzio, 4-8
scelti tra la gente più proba e dignitosa del paese. gobetti, 1-i-83: noi
. -orgoglio nazionale: alta e dignitosa conside razione che una nazione
di riguardi, d'un orpello di dignitosa esteriorità. guglielminetti, 3-7: chiudi
, passaste fra di noi, altera dignitosa tranquilla. ma certo sentiste sul vostro
giuoco delle parti. -azione poco dignitosa o sgradevole, a cui è annessa
ghislanzoni, 18-no: la modesta e dignitosa cesira di poco dianzi si avanzava baldanzosa
, 8-97: lei all'inizio diventa subito dignitosa, ma anche un po'pecoreccia.
. -figur. apparenza esteriore sontuosa e dignitosa. f. f. frugoni,
signori che hanno una vita privata interamente dignitosa e perbenino, però si sputtanano nella vita
da se stesso rimorso: / o dignitosa coscienza e netta, / come t'è
anche, non accettabile, indecente, non dignitosa). nievo, 681: scarseggiava
3. richiesta querula, insistente e poco dignitosa di favori e protezione. giorgini-broglio
possibilissima, e se non felice e dignitosa in tutto, certo più degna di quella
procellosa mutabilità di tempi una sede ferma e dignitosa era data dall'insegnamento.
vuole per lei. è la più dignitosa. la più promettente. sanminiatelli,
. -condizione di vita alquanto decorosa e dignitosa, che rivela un certo benessere.
debiti, mi ritraessi a >iù dignitosa vita, mettessi capo a partito e magari
vi raccogliate insieme per portare loro una dignitosa, ma franca protesta. zena,
per altro aver egli richiesta la più dignitosa intitolazione, che per opporsi agli eretici
regalissimaménté). in maniera nobile e dignitosa; con altezza d'animo e di
le sue dediche ce lo mostrano in dignitosa relazione coi primi personaggi di germania, d'
una posa più composta o ritenuta più dignitosa; coprirsi, rivestirsi di nuovo decorosamente
di riguardi, d'un orpello di dignitosa esteriorità. li. l'avere
da se stesso rimorso; / 0 dignitosa coscienza e netta, / come t'è
, non con empito, ma con pace dignitosa e eleganza. idem, 15-332:
queste mie parole una cera grave e dignitosa: non ne scemeva il perché, quando
della piccola nobiltà piemontese che viveva in dignitosa ristrettezza sulla propria terra, era la
la quale abbia forme rilevate e di grandiosità dignitosa. -re dei romani:
o l'impeto di demostene o la dignitosa magnificenza di cicerone. carducci, iii-5-523:
scema bellezza? giusti, 3-56: la dignitosa bellezza dell'aspetto e della persona fu
chi si abbassa a una condizione poco dignitosa, servile. petruccelli della gattina,
ricompose nell'ordine solito e, più dignitosa e pettoruta che mai, riprese a
un individuo nell'accezione più razionale e dignitosa della parola. individuo può dirsi in
però facile, varia, scorrevole, dignitosa, naturalissima. - con
una situazione fastidiosa, sgradita, non dignitosa. emiliani-giudici, 1-2: la romana
-posto al sole, raggiungimento di una dignitosa posizione nella società. ferd.
le sue spoglie: / la giacca dignitosa, i pantaloni / dall'impeccabile trinseci
signori che hanno una vita privata interamente dignitosa e perbenino, però si sputtanano nella
una serie di spettacoli di media, dignitosa levatura, scelti in prevalenza dal repertorio
: saper esercitare l'autorità con fermezza dignitosa, ma senza alterigia e distacco superbioso
493: la casa poteva sembrare dignitosa ad un esame superficiale. vittorini,
o anche tono di voce improntato a dignitosa gravità, a seria compostezza, ad
in partic. volti, atteggiati a dignitosa gravità, talora sprezzante. ojetti
, 9-181: per fare una più dignitosa corte / ad una spelacchiata tacchina / come
tra la gente più proba e dignitosa del paese. carducci, iii-5-323: la
e segneri,... all'abbondanza dignitosa del cinquecento scemarono frondosità e, benché
di religiosa unzione. 7. serietà dignitosa e raccolta dei gesti e del comportamento;
padri e dei figli serbar l'onesta e dignitosa verecondia familiare, che non evitare una
imparzialità dell'uomo probo, la moderazione dignitosa, non lusingano le passioni, non servono
politica, la loro votazione legale e dignitosa. garibaldi, 2-220: senza venalità
gli occhi pure di conservare una posizione dignitosa, avrebbe potuto avere una moglie.
ragione delle fabbriche, e la rese più dignitosa negli anfiteatri, ne'cerchi, nelle
epiteto spreg. per indicare una mansione poco dignitosa). a. f.
maniera pulita, e decorosa, e dignitosa, ossia monda di patetismo, e di
maniera pulita, e decorosa, e dignitosa, ossia monda di patetismo, e di
maniera pulita, e decorosa, e dignitosa, ossia monda di patetismo, e di