ed accoppiate come le monache quando passeggiano digiune al sole. idem, iv-2-1319:
ed accoppiate come le monache quando passeggiano digiune al sole. alvaro, 9-203:
sapessi di vieto; / e le digiune si restorno addrieto. sannazaro, 6-97
sapessi di vieto; / e le digiune si restomo addrieto. / e femo a
che di liberarla dalla servilità delle regole digiune ed arbitrarie. spalletti, xix-4-1093:
3-24: eravamo... tutte digiune perché dovevamo comunicarci. -per estens
donde uscirono sitibonde di sangue e lungamente digiune le atroci fiere con molto oro acquistate
in frotta e per furor battevano / le digiune mascelle. pascoli, 382: resta
brivido terribile e continuo, sanguinanti e digiune, cercavano di levare la testa di
ramo eccede / col breve onor de le digiune fiondi; / ed ecco il verno
voi conoscete la stenta e le serate digiune e il pallido viso della povertà.
le cui case di pecunia vedea così digiune, e che morìo così povero, che
san bene / che tanto non potean viver digiune. folengo, ii-98: al santo
materie così aride, così austere, così digiune trattate con tanta copia di pellegrini concetti
, che di liberarla dalla servilità delle regole digiune ed arbitrarie. monti, iv-278:
, 331: le cronache son tanto digiune,... che chiunque ha lette
. femm. le digiuna, le digiune). astensione completa o parziale dal
g. villani, 12-7: per le digiune di settembre papa clemente sesto appo vignone
sì ben le sapavate, e le digiune e le vigilie. ottimo, iii-588:
di santa maria trastevere, e ordinò le digiune quattro tempora, e fece il cimitero
, 104: disfama le ardenti pupille digiune, / oliba! sirena deu'adrie lagune
avea chiesti quattro cardinali, per le digiune nullo ne volle fare. beicari,
eccede / col breve onor de le digiune fiondi: / ed ecco il verno
eccede / col breve onor de le digiune fiondi. de marchi, i-125: eccedevo
donde uscirono sitibonde di sangue e lungamente digiune le atroci fiere con molto oro acquistate
guardano mute e sole, / mute e digiune, al sole. cardarelli, 1-115
eccede / col breve onor de le digiune frondi. tramater [s. v.
.. le adulte figliuole, ancor digiune / de'frutti d'imeneo, pallide e
: lasciate le vivande orrende / fuggon digiune e timide a le grotte. metastasio
fra giordano [crusca]: queste presenti digiune saranno giovevoli altanima e al corpo.
la ignuda plebe lurida / spalanca intanto le digiune gole. gola giusti,
la ignuda plebe lurida / spalanca intanto le digiune gole. carducci, iii-1-194: la
sapessi di vieto; / e le digiune si restorno addrieto. ramusio, i-325
, 8-371: o mie speranze lacere e digiune! 15. medie. ferita lacera
così aride, così austere, così digiune trattate con tanta copia di pellegrini concetti
meschine / luci di te son tuttavia digiune. -luna di miele: primo
plebe lurida / spalanca intanto le digiune gole. arici, ii-296: accolti,
voi conoscete la stenta e le serate digiune e il pallido viso della povertà. siete
/ da mover l'alme di pietà digiune. getti, i-47: i vostri [
facciano miseriate: / alle nostre mani digiune / un tozzo di villa lo debbon
passi, la costernazione delle soldatesche mezze digiune, tutte bagnate e tutte colme di timore
, / non patì mie pupille esser digiune / di pianto, o cheto in tal
, come pensar puoi, / nelle digiune vegnenti. boccaccio, dee., 2-6
bene / che tanto non potean viver digiune. tasso, 12-66: amico, hai
delle armigere trombe, / e piangono digiune e senza ospizio, / esse, cresciute
ch'elle debbiano / star in chiesa digiune, o si riducano / coi frati
petto arse / non patì mie pupille esser digiune / di pianto. leonardo, 2-398
. villani, 10-52: per le digiune quattro tempora, papa giovanni, per
par ch'elle debbiano / star in chiesa digiune, o si riducano / coi frati
, i-148: fatevi a percorrere quelle digiune lor cronache e scolorate leggende, e
vosco / curioso la fiera: né digiune / lascerò forse anch'io tutte le voglie
, sì ben le sapavate, e le digiune e le vigilie. acchetti,
/ che l'armi sbigottite e ancor digiune / del nostro sangue il cauto mio nemico
... i sensi lega e fa digiune le potenze interne, / quando orecchio
, i-148: fatevi a percorrere quelle digiune lor cronache e scolorate leggende, e
quella ognor più fievole doglianza delle angosce digiune, se... un bell'umore
refezione, e considerando le menti loro digiune della pastura della verità, le pascono
, 13-79: folle ch'era- no digiune dal giorno prima si sentivano d'un tratto
allora sbucano più truci dalle lor selve digiune, allora, accese le lanterne della fronte