arte romanica francese che ebbe a centro digione (sec. xi-xv). 4
apriva una tavola coll'imban digione stomacosa d'un piatto di carnaccia arrostita,
reggimenti. balbo, ii-146: attraversata digione dove erano appena alcuni depositi dell'esercito
de'potenti. socci, ii-1-663: digione offriva delle distrazioni anche in tempo di
, / non è per tra- digione / né per sua vilezza, / ma
intanto seimila profughi si erano raccolti a digione; trovarono nell'esilio un nome che li
, tanto preconizzato, supponeasi adunato in digione, ove bonaparte si recò. preconizzatore
in un villaggio vicino alla città di digione, si trovò un gentiluomo, il
sì ci consentie e fece sumigliante ven- digione. testi fiorentini, 239: a donna
sua risposta alla quistione dell'accademia di digione. 19. elevare a esperienze
con le proteste magnanime di mentana e di digione, proteste di quel che ci rimaneva
le proteste magnanime di mentana e di digione, proteste di quel che ci rimaneva di
giuseppe minzoni che combattè a mentana e digione, e che non può far più il
169: al cavallo infondito la infon- digione vene per tropo mangiare e per stare stalito
dignità ecclesiastiche, accoppiando simonia a tra- digione, proferiano a'nemici la torre della porta
mangone fu morto a ghiado per tra- digione. intelligenza, 275: poi v'è
ha preso parte alle tremende giornate di digione, deve serbare eterna memoria di questa eroina
davis bambina; una plaquettina stampata a digione. = voce fr. (nel
, nome di un sindaco della città di digione, che ne estese la notorietà.