quasi nudi, ma dalle lunghe orecchie diggià inquiete. fogazzaro, 2-53: allora
in breve dall'acqua, il fondo sabbioso diggià tanto finemente lavorato e raccolto, profondo
giovanni non è ricco, e gli dobbiamo diggià dieci lire. pascoli, 351:
breve dall'acqua, il fondo sabbioso diggià tanto finemente lavorato e raccolto, profondo
10. di già (raro digià, diggià): ormai, alfine, definitivamente
cerimonia posano a dive del cinema, diggià, sotto il velo verginale e col giglio
breve dall 'acqua, il fondo sabbioso diggià tanto finemente lavorato e raccolto, profondo
è fuor di luogo. l'ho diggià avvertito di sopra, si tratta di
appalto!... ci perdo diggià, come è vero iddio!
breve dall'acqua, il fondo sabbioso diggià tanto finemente lavorato e raccolto. comisso,
, ancora un po'rigida, ma diggià serpentina ed elegante. de roberto,
concezione d'un feto quando ve n'ha diggià svolto un altro nel ventre della madre
derrate e la facilità della sussistenza favoriscono diggià la popolazione. manzoni, fermo e
nelle coste che altrove; ma eccoci diggià poco tratto dalla riva. 4