nel medesimo stato: difficoltà estrema di digerire, e impossibilità di applicare, che
redi, 8-2-131: non potranno poi digerire [i filosofi], che la
a forma di sacco per avvolgere e digerire la preda) e i solchi ambulacrali
medie. digestione lenta; difficoltà nel digerire; fiacchezza di stomaco. dizionario di
e saporose, ma allo stomaco facili a digerire, e di bonissimo nutrimento. cellini
quando hanno l'uova, e facilissimi da digerire. in toscana se ne ritrova pur
, stitticano il corpo e sono dure da digerire. bruno, 3-855: ogni cosa
che ha il potere di scindere e digerire la lana (costituita in prevalenza da
molto viscosi, frigidi e duri da digerire, se ne stanno lungo tempo nello
rendita aveva alla e avemarie per digerire la collera contro quelli che strilsicura.
femm. -trice). che fa digerire le sostanze. pallavicino, 1-302:
: cfr. cuocere). digerire. - anche assol. bencivenni
operazione dello stomaco, necessaria al ben digerire: questo è l'effetto di quella.
ogni consorzio umano, avendo bisogno di digerire la mia febbre nella piena solitudine.
imperciocché né nutrimento posson sugare, né digerire a convenienza del corpo senza questi membri
, il sonno non ha nulla da digerire. -a male in corpo:
crisobalano: a cui assegnano virtù di digerire e di fortificare, simile alla spica indiana
. 2. cattiva capacità di digerire; lo stato dei cibi mal digeriti
, acerbo (quindi, difficile da digerire: cibi, frutti, ecc.)
7. ant. per estens. digerire. bencivenni [crusca]: disse
: si dice che roma riuscirà a digerire anche questa volta le deturpazioni e le
digerènte (part. pres. di digerire), agg. che digerisce
che digerisce, che serve a digerire o a far digerire. -succhi
, che serve a digerire o a far digerire. -succhi digerenti: le secrezioni
digeriménto, sm. ant. il digerire, l'essere digerito; digestione.
di più facile digerimento. digerire (ant. anche degerire), tr
, 88: lo stomaco vecchio non può digerire gran quantità, ma poca, ed
, 3-2-294: chi non puote affatto digerire, / bisogna... ch'egli
pensava ad altro che a mangiare e digerire. c. boito, iv-112: tornavo
che non si protesti, per poter digerire. pratolini, 1-44: io dico
ed ho paura che tu mi possa digerire in un boccone. 2.
nutrimento che non pos sono digerire, e imperò generano frutti, i quali
e di mani, e rinchiuso a digerire il vino. forteguerri, 22-30: despina
ogni consorzio umano, avendo bisogno di digerire la mia febbre nella piena solitudine.
, a recitare paternostri e avemarie per digerire la collera contro quelli che strillavano. cantoni
giovine e gagliardo / e tu potresti digerire il ferro, / va'dunque e mangia
vorticoso squillo / fra chi va lento a digerire il giorno. -riposarsi di
e stanno con gli occhi immobili a digerire il bagno. -far dimenticare.
e d'un sannazaro ci possono più far digerire de'versi sdruccioli, vuoi sciolti o
di chiodi in minestra e se io devo digerire la vostra generosità, grazie della vostra
i monaci... non potevano digerire le austere ammonizioni del superiore. svevo
con quest'uomo. non lo posso digerire e mi tocca fare come se lo
una cosa che le materassi non potevano digerire. alvaro, 14-175: si dice
: si dice che roma riuscirà a digerire anche questa volta le deturpazioni e le
boccone troppo duro, troppo grosso da digerire: è cosa troppo superiore alle forze
denina, xviii3- 720: per poter digerire ciò che si legge... è
, e poi torni in campagna a digerire quel che ha visto. nievo, 1-531
lo spirito trangugiava la natura senza poterla digerire..., ora la natura facesse
cosa... non la poteva digerire. 9. figur. disus.
, i-217: si diede principio a digerire e ordinare le materie in secreto e privato
= voce dotta, lat. digerire * portare da una parte all'altra
una parte all'altra, distribuire, digerire ', comp. di gerire 'portare
digerito (part. pass, di digerire), agg. assimilato dall'organismo
digestus, part. pass, di digerire * distribuire, digerire '.
. pass, di digerire * distribuire, digerire '. digestire, tr.
tr. (digestisco). ant. digerire. diatessaron volgar., 262
, secerne succhi ed enzimi capaci di digerire gli animaletti catturati dalla pianta. 7
digestus (part. pass, di digerire * disporre qua e là, digerire '
di digerire * disporre qua e là, digerire '). digèsto1, agg.
. digestus, part. pass, di digerire * distribuire, digerire digèsto2
, di digerire * distribuire, digerire digèsto2, sm. (ant.
digestus, part. pass, di digerire * distribuire, ordinare '; i
, vii-566: digrumare... vale digerire un negozio,... come
pensare e ripensare chi suol masticare e ben digerire un negozio. saccenti, 1-2-57:
rifiuta di mangiare, lo stomaco di digerire, gli intestini di dimenarsi, i polmoni
alberti, 320: 'dispepsia', difficoltà di digerire, o piuttosto digestione depravata in conseguenza
alle risse, che niuna burla san digerire, e infatuati di questa parola onore pure
stomaco, disponendolo a essere assorbito; digerire. nievo, 4-161: dopo pranzo
speciale flora intestinale, atte a digerire le membrane cellu losiche.
bisognavano al mio stomaco assai gagliardo per digerire ed espurgare i tristi umori che raggravavano
mangiato cotto... è malagevole da digerire, grave allo stomaco, ventoso et
mia pace, non potendo... digerire che in questo secolo altra penna che
/ ch'un altro le potrà mal digerire. 8. che arreca sofferenza
giovine e gagliardo / e tu potresti digerire il ferro, / va'dunque e
l'afa smaniando e gli ottoni accaldati sembrano digerire, sopra una nota lunga, un
vapori del vino che è duro a digerire e ha bisogno d'essere smaltito col sonno
de'vapori del vino che è duro a digerire. -sostant. pazzo, stravagante
e fiorita... sono duri da digerire e di grosso e cattivo nudrimento.
pareti dello stomaco (e serve per digerire i grassi). = voce
olio di olivo in cui si fece digerire il giusquiamo a caldo. settembrini [luciano
che 'l calore naturale, non potendo digerire un tale e sì grande mescuglio,
de marchi, ii-60: stentava a digerire l'unto d'una cena straordinaria,
, stava in agiato riposo per ben digerire. comisso, 7-80: pensavo al suo
, mettere nella pancia; ingozzare, digerire. baretti, 3-102: avreste né
... non hanno forza di digerire le mascoline verità che io pongo loro dinanzi
le risoluzioni, le suppurazioni, il digerire, l'incamare e il cicatrizzare.
per un suo incommodo intestinale non potea digerire la carne porcina. cicognani, 2-197:
: 'indigeribile', che non si può digerire. l'assoluta impossibilità è denotata da
da questo; ma cibo difficilissimo a digerire suol dirsi più comunemente * indigesto
lo spirito trangugiava la natura senza poterla digerire (perché, com'era stata posta
indigestione di stomaco perché sono cattive da digerire. pallavicino, 1-494: è sete
per... [non] poter digerire, il che avviene quando cacciono l'
seguenti. 3. difficile a digerire; che procura indigestione o imbarazzo di
i lupini indolciti, sono duri da digerire. c. dati, 259: raccontano
questi organismi non fanno che ingerire, digerire ed espellere. 4. intr
fan pigliar vento, e duri a digerire, / fan poi crepare. govoni,
« magnare » in un mese, né digerire in un'anno. nievo, 8-22
un suo incom- modo intestinale non potea digerire la carne porcina, e quella prospettiva
piena. dossi, i-159: per digerire tu dovrai passeggiare, le passeggiate ti
-forte, pesante, difficile da digerire (un vino). g.
, iii-684: mi risolsi di lasciarla a digerire le sue ippocondrie, per non violar
da masticare, da assimilare, da digerire (un cibo, una bevanda).
bere agli ammalati, per esser leggerissima da digerire. soderini, i-113: dalla arena
caustica, o dalla carne fatta digerire coll'acido solforico allungato. = voce
digestione. sarpi, vii-74: nel digerire si fa una perfetta macerazione dell'alimento
è ne'vecchi, che non possono ben digerire ne'far monte e del macigno
che scrosciava fuori. 6. digerire. - anche assol. magalotti,
tessuti connettivi, che può fagocitare e digerire, mediante processi enzimatici, cellule o
stomaco che 'l calore naturale non potendo digerire un tale e sì grande me- scuglio
bevanda, un cibo). -anche: digerire. boccaccio, dee., 8-6
bisogno che non si protesti, per poter digerire. -chiedere e ottenere regali e
della seppia cotta mangiato è duro da digerire, nondimeno mollifica il corpo. c.
anche se non avessi fissato, dovrei pur digerire il tuo mattone. cose un po'
ho gran paura che non lo possa digerire il satirico, che non vogliano soffrirlo senza
2-145: mi sforzai anche di ingerire e digerire la glicerina, fondandomi sul semplicistico ragionamento
che 'l calore naturale, non potendo digerire un tale e sì grande mescùglio, fu
confini, accioché il tempo la facesse digerire. davila, 383: fu deliberato di
dei fiori di catinat, che farebbe digerire una bomba lessa. -essere troppo
lo stomaco che '1 calore naturale non potendo digerire un tale e sì grande mescuglio,
e dal 'digesto 'che non potrei digerire in eterno. -gonfiare il muso
nauseare), agg. che digerire le cose di gran nutrimento e molti vengonoprovoca
acqua abbiano carne nervosa, dura a digerire e molto grossa. f. pallavicino,
acool e d'acido nitrico, fatto digerire insieme per due mesi continui. d'
loro nodo, le tengono sullo stomaco senza digerire un mese intero. nomi, 12-56
delle sette chiese del nostranello buono per digerire il grosso. = deriv. da
non solo odorare ma gustare e ben digerire, essendo al carnevale propinquo e già in
però son più grosse e più dure a digerire. -biol. nell'embriologia dei
cibi, è ventoso e difficile a digerire molto più che i faggiuoli volgari. serpetro
paidare, intr. redon. ant. digerire. esopo volgar., 6-157
paidisci). region. ant. digerire (anche con riferimento ad animali).
una buona volta!, se non a digerire, almeno però ad instradare verso l'
ch'è ne'vecchi che non possono ben digerire né far buon sangue. tosso,
è di minor nodrimento e diffìcile da digerire. g. grimani, lxxx-3-
puro... mi faceva gustare e digerire i quarti d'agnello in umido e
fichi gentili. fagiuoli, v-67: digerire / quelle, che si facean,
ora: egli è sempre parato a digerire. -destinato a un determinato scopo
. ant. e re- gion. digerire. - anche assol. dante
riferisce al processo digestivo; atto a digerire; che favorisce la digestione. -
di gravezza allo stomaco; difficile da digerire. crescenzi volgar., 3-24:
che non si protesti, per poter digerire. -ma stavolta la pignatta è andata per
chili si vede. -atto a digerire qualsiasi cibo (e ha valore enfatico
'polifagia': voracità o facoltà di digerire molte specie d'alimenti. 2
che attribuiva al polmone la funzione di digerire i liquidi. iacopone, 55-23:
.. è vino odorifero e fa digerire bene, ma non dura molto; pur
lor case e ne'loro letti a digerire quella tanta birra e quel tanto puncio
sciampagna, non vi è di meglio per digerire il resto. moretti, 15-43:
un'assoluta porcheria qualsiasi che gli facesse digerire la metafisica. c. e.
per un suo incommodo intestinale non potea digerire la carne porcina, e quella prospettiva di
stomaco loro si faccia meno potente al digerire, non vogliono per ciò scemare il
lievito ha potestà di tirare e di digerire quelle cose che sono in profondo. b
che che non possa commodamente prendere e digerire,... avrete voi dunque,
il ponce... dopo desinare fa digerire; preso la mattina, turba la
pochi mesi prima, ch'egli potesse digerire una così minuziosa e improvvisa scienza strategica
.. che il carducci meno poteva digerire. bacchelli, 2-xxii-378: il traduttore
per un suo incomodo intestinale non potea digerire la carne porcina, e quella prospettiva di
esempio notevole, perché, messo a digerire nell'acqua pura, vi si stempera
nel fumo del tabacco, giacete a digerire l'acquavite, il podingo e il grasso
e il quassio e il tamarindo per farvi digerire io do a tutti e due.
buono, provoca l'orina e fa digerire il cibo. magazzini, 10-74: i
per un suo incommodo intestinale non potea digerire la carne porcina, e quella prospettiva di
ancora di ricotte, come potranno abboccare e digerire dante il boccaccio e il machiavelli?
rimastica i pasti tedeschi che non può digerire. 3. ripensare, ponderare
lubrano, 2-370: bisogna dissimulare aggravi, digerire affronti, smungersi ne'dispendi, istecchire
devono le risoluzioni, le suppurazioni, il digerire, l'incarnare e il cicatrizzare.
anche, l'incapacità di deglutire o di digerire, per cause patologiche o fisiologiche)
ritenere. -trattenere nello stomaco, digerire. trattato di falconeria volgar.,
marinetti, iii-93: nessuno la può digerire [la felicità]. tutti la
di romancio che si possa ingoiare e digerire. fanzini, iv-362: 'ladino': nome
due anni più di te e devo ancora digerire rospi simili? -fare il rospo
d'acquavite che usa di bere per digerire. -rovinato a capelli: quasi
da giustiniano e dal 'digesto'che non potrei digerire in eterno. fanzini, i-642:
819: non ponno cacar, né digerire, / né scaricar le some di lussuria
ci hanno portato, / per farci digerire quello che si ha mangiato. / -
... che il carducci meno poteva digerire. sinisgalli, 2-121: a nessuno
di minor nodri- mento e difficile da digerire. 2. che si sbriciola
questi organismi non fanno che ingerire, digerire ed espellere. rate le
della sepia cotta mangiato è duro da digerire, nondimeno mollifica il corpo. b.
, i-429: non hanno forza di digerire le mascoline verità che io pongo loro
più stantia e cattiva, difficultosa a far digerire e penetrare il cibo. detta porta
tr. (smaltisco, smaltisci). digerire. - anche assol. angiolieri
dolori e la difficoltà smaniosa del digerire mi travaglino molto. -fastidioso (
lubrano, 2-3370: bisogna dissimulare aggravi, digerire affronti, smungersi ne'dispendi, istecchire
è fatto per una società occupata a digerire. è fatto da uomini volgari che
solita sopressata. paolieri, 73: per digerire la soprassata o le salsicce imprunetane,
son mangiate sopra pasto, aiutano a digerire e riposan molto lo stomaco. mattioli
, e metti in boccia di vetro a digerire per spirito, con ragretta grazia dell'autentica
2-288: il vino colla squilla, per digerire, per ristorar il corpo ed anche
stemprato il fegato che non mi lasciava digerire alcun cibo. -spremersi le meningi
, i-303: non avendo stomaco per digerire simili affronti, non mancava di ricompensare
. oggi digerisce me e domani potrà digerire tutto ciò che vorrà b.
stomaco di struzzo: avere la capacità di digerire i cibi più pesanti. berni
sullo, a stomaco: non riuscire a digerire un cibo ingerito; ritenere nauseante un
bianco che formerà un cauterio che farà digerire questa malattia detta anche stranguglione.
vino quand'è leggiero e facile a digerire, passante. 'mi piaccion anche i vini
stato di grazia. -scherz. digerire un cibo. goldoni, x-107:
, 14- 175: roma riuscirà a digerire anche questa volta le deturpazioni e le
altri sbirri abbiamo buono stomaco e sappiamo digerire i rimproveri come lo struzzo digerisce il ferro
come lo struzzo: avere la capacità di digerire i cibi più pesanti e, al
dello struzzolo: avere la capacità di digerire una grande quantità di cibi, anche
potea trangoiar boccone, perché non potea digerire quella partenza, così amara, che le
che non si possono ricevere, non che digerire. vi son tante cose dentro tanto
è giusto che sia regola di poterle bene digerire. mamiani, 3-499: ora ch'
alimentare-, capacità di un organismo di digerire un alimento. -biol. tolleranza immunitaria
trangoiar boccone, perché non po- tea digerire quella partenza, così amara, che le
a motti ancora un po'difficile da digerire. -con riferimento alle trombe del
il ponce... dopo desinare fa digerire; preso la mattina, turba la
gran paura, che non lo possa digerire il satirico, che non vogliano soffrirlo
4-68: quelli che non possono cuocere e digerire le carni viscose di animali grossi,
una cosa che le materassi non potevano digerire. bacchelli, 1-iii-81: i figliuoli eran
digestus, pari. pass, di digerire 'distribuire, ordinare'. digitale,
cellule, contenente enzimi idrolitici capaci di digerire il materiale ingerito per fagocitosi.
a molti ancora un po'difficile da digerire. benni, 10-150: un riff
. figur. cibo pesante, difficile da digerire. matura, sf. nel linguaggio