nello splendore, nell'abbagliamento che s'è diffuso per tutto. 2.
/ che par nel ciel quindi fosse diffuso. /... / e quel
dére); come termine filosofico, diffuso nella scolastica per tradurre il gr
e uno di ossigeno), largamente diffuso in natura nei tre stati di aggregazione
; come termine dell'aritmetica s'è diffuso dal fr. addition (docum. nel
anteriore, e nei primi secoli più diffuso, l'uso di acciocché (acciò che
delle stelle; ora la baciava nel diffuso albeggiare del giorno. piovene, 2-235
. giacosa, 177: quell'albore diffuso, eguale, misto di bianco,
naso si contrassero un poco; un rossore diffuso le colorì la sommità delle guance.
di brezza; effluvio delicato, odore diffuso; esalazione. fra giordano [crusca
il cielo / patrio rideva in suo diffuso lume / allegrato del sol. allegratóre
e dell'elettricità. si trova molto diffuso in natura come ossido e silicato (si
d'ambrosia / da la tua coppa diffuso awolsemi, / o ebe con passo di
sospiri. 4. figur. diffuso; ridondante, ampolloso (lo stile
. rendere maggiore, più intenso, più diffuso; accrescere, aumentare. - anche
ampio, vasto, esteso; numeroso, diffuso; ricco, abbondante; grande,
(proprio del toscano e da questo diffuso nell'italiano) per il quale le
un vero e proprio benessere si era diffuso in quella comunità. soffici, ii-208
, di ordine, di armonia, diffuso in tutte le parti dell'universo.
scuro, e grosse corna coniche (diffuso nell * india e a ceylon)
raro allo stato nativo, è abbastanza diffuso come solfuro (stibina) e ossido
cielo. zanella, i-32: a più diffuso / lume di soli, a più
abbandonossi. 7. propagato, diffuso (un contagio). varchi,
. ragno della famiglia argiopodi, diffuso in italia: il maschio è assai
con remiganti e timoniere molto lunghe (diffuso nella malesia, nel siam, nel borneo
stalli di solito prismatici (è il più diffuso e gleba rossigna, di poca
, che quando è molto pronunziato e diffuso produce una malattia generale caratterizzata da
della fa miglia ericacee, diffuso in giappone (pieris iaponìca)
intende; / o s'attacca al diffuso, ed è noioso. collodi, 278
: attrezzista: neologismo assai noto e diffuso, per denotare l'operaio che sul palcoscenico
del gruppo dei pirosseni, il più diffuso nelle lave basiche: miscela di silicati
autofìlobus, sm. veicolo (non molto diffuso) per trasporti collettivi intermedio fra l'
, colore azzurro profondo, vasto, diffuso. d'annunzio, iv-2-13:
.); il termine s'è diffuso dalla francia merid.: cfr. provenz
e lampeggiante; luminosità vivida; chiarore diffuso. firenzuola, 91: talor
con bel fogliame verde intenso; è diffuso dal mare fino alla zona del castagno
v.): lo strumento si è diffuso dall'oriente durante il sec.
, 176: bar, nome esotico, diffuso dall'inghilterra e dall'america, insieme
28 e coda di 11); è diffuso in tutta l'europa centrale e meridionale
gr. osiapó? * movimento rapido e diffuso '(cfr. sismico e sismografia
. de amicis, i-870: era come diffuso nell'aria un odor di polvere;
, 5-580: nelle classi colte è diffuso il gusto per l'archeologia, e mi
biancicóre, sm. letter. biancore diffuso (incerto o lontano).
termine aveva già in latino) fu diffuso dalla medicina ippocratica che
, e taluno lo ripete perché diffuso nel francese. panzini, iv-79: bonnétto
col corpo salamandriforme e cranio arrotondato: diffuso nel periodo permo- carbonifero dell'era paleozoica
tolto di peso dal francese. l'han diffuso fabbricanti e venditori, ed è
fr. ant. breu, più diffuso il deriv. brouet (sec. xiii
appartenente al gruppo degli alogeni, abbastanza diffuso in natura, sotto forma di sali,
sm. chim. metallo (non molto diffuso in natura) simile allo stagno,
al coccodrillo (caiman crocodilus), diffuso nei fiumi americani dal messico all'argentina
e stalattiti (ed è il più diffuso minerale di zinco). bocchelli
calanco, nome regionale dell'emilia, diffuso e adottato, per indicare un terreno senz'
bivalente), di colore bianco-argenteo, diffuso sotto forma di carbonati e di altri minerali
con lucentezza metallica (ed è il più diffuso minerale di rame). =
, 179: l'ultima guerra ha poi diffuso questa voce, per uno de'soliti
fosse un fluido sottilissimo, particolare, diffuso in natura; ora si sa non
tardo camox -scis, di origine prelatina (diffuso nel territorio delle alpi occidentali: marsiglia
della famiglia campanulacee (1campanula), diffuso specialmente nei paesi mediterranei dell'emisfero boreale
rigatini-cappuccini, 179: « cannula, latinismo diffuso da'medici per 'cannello '»
stile semplice, immediato e disadorno, diffuso, soprattutto nella francia del nord, fra
di propaganda, ecc.); diffuso in ogni luogo (un'organizzazione industriale
sguardo credi, / or gemebonde rialzar diffuso / l'enorme capo. orioni, x-21-221
degli animali (e da essi viene così diffuso); piombaggine comune. -caprinella rossa
. sale dell'acido carbonico: molto diffuso in natura (carbonato di calcio,
\ e siderurgico (v.), diffuso dopo la creazione (1959) della
.), in forma di spicchio, diffuso dalla sicilia. = dall'
tronco a corteccia bruno grigiastra (assai diffuso in italia, ove forma vasti boschi
. gioco d'azzardo in passato molto diffuso in italia: si giocava mediante cartelle
di barbigli; è zoofago e assai diffuso in tutta italia. crescenzi
bot. genere della famiglia celastracee, diffuso nei tropici e comprendente 27 specie;
celluloide, ver colubridi, diffuso sulle coste mediterranee, lungo celtico
isole d'ombra. = termine diffuso in varie forme nei dialetti lom
carlo emanuello, prima che in più diffuso trattato si distenda, ha voluto quasi
state ritrovate (ed era assai diffuso presso i greci e i romani
dispregio con noia di legger versi universalmente diffuso. baretti, 2-53: anche a me
chim. metallo alcalino, non molto diffuso (si trova in piccole quantità insieme col
: e se più fu lo suo parlar diffuso, / non so; però che
marino, 4-237: questo grido tra'popoli diffuso / alletta tutti a la mercé proposta
questi amanti / prendi oramai nel mio parlar diffuso. d. battoli, 22-323
pass, di ciarlare), agg. diffuso malignamente (un pettegolezzo).
verdastro e il ventre argenteo; è diffuso nel tirreno; è commestibile.
proprio dalla meteorologia. e s'è diffuso anche nel figurato con enfasi non bella:
il mondo in generale, un senso diffuso di insofferenza. verga, 3-39:
, rotolo ': il termine si era diffuso con la lingua scientifica; ma
e gloriosa ella ne viene: / diffuso ha per le gene / e ne la
sarà con tutto ciò molto familiare e diffuso nell'italia, dove a renderne la circola
(la moneta). -anche: essere diffuso, divulgato (un'idea, una
(ant. circunfusó). letter. diffuso, sparso intorno, all'intorno.
citeaux (cistercium) nel 1098 e diffuso per opera di s. bernardo di
. bot. enzima idrolitico, molto diffuso nelle piante. = voce dotta
m 1, 80 (ed è molto diffuso nell'asia meridionale).
attrezzato con alberi a vele quadre (diffuso durante le crociate per le sue caratteristiche
parte dorsale del corpo. è diffuso in tutta la fascia tropicale,
'(nel 1789). termine assai diffuso nell'italiano comune; cfr. panzini
figur. e letter. che si è diffuso, si è introdotto (un modo
glutine erasi eziandio in molta copia trasudato e diffuso per le medesime, e in ispecie
dir. ant. contratto di commenda, diffuso in special modo nel commercio marittimo (
componenti o, secondo il sistema più diffuso, della maggioranza di essi. —
colovrina: ed è termine che si è diffuso con le compagnie mercenarie.
genere da un nucleo più o meno diffuso e da una chioma 0 coda,
è stato biopsichico oggigiorno così consueto e diffuso, da neppure doverci spendere parola.
tra 'l compresso dell'uno e tra 'l diffuso / dell'altro, del tuo piede
, di vero. 13. diffuso ovunque, facile a trovarsi, a riscontrarsi
., ii-151: tal dell'arpa diffuso erra il concento / per la nostra convalle
* accompagnare '. il termine s'è diffuso dal linguaggio della teologia.
* accompagnare '. il termine s'è diffuso dall'ambito della teologia.
neri e con un odorino di cacio diffuso dappertutto. -confetti di gesso:
gente in gran diluvio inonda, / e diffuso in torrenti il sangue abonda. f
ecclesiastico (sorto nel xvii secolo e diffuso soprattutto nei paesi anglosassoni) che considera
appartenente alla famiglia delle lepri; è diffuso sia allo stato selvatico sia a quello
cattaneo, ii-2-254: lo stato coniugale diffuso nelle popolazioni fomenta però l'ordine domestico
di colore verde-gial lastro, diffuso in sassonia. = voce dotta
da solfato e cloruro di rame (diffuso in cornovaglia, nell'arizona, in
soltanto una gravità consapevolmente corretta da un diffuso, impercettibile sorriso. pavese, 8-373
segretario federale..., si era diffuso in città nel primo pomeriggio del giorno
cor ripiglia, e per le membra / diffuso riede ai consueti offici. foscolo,
consumatore si annoia d'un lusso troppo diffuso e vulgare. svevo, 3-849:
distintamente a molti, è stato prodigamente diffuso insieme a uno. a voi (
. tesauro, xxiv-103: questo più diffuso che luminoso stile per la sua continuata
supinamente l'opinione o il costume più diffuso. tommaseo [s. v.
fiori più piccoli, rosei, è diffuso nei prati e nei campi.
greco oratore, l'italiano traduttore s'è diffuso nella copia asiatica dell'omerica ancora più
d'amore bacchici. -prolisso, diffuso (uno scritto). algarotti,
aspetto ricorda quello del corallo (è diffuso lungo le coste del mediterraneo e dell'
mus. strumento musicale, a fiato, diffuso nei secoli xvi e xvii; formato
: le risultanze delle inchieste denunciavano troppo diffuso e invecchiato un sistema, per cui
amoroso desio cospersa? 5. diffuso. marino, 8-91: cameretta riposta
non sarà con tutto ciò molto familiare e diffuso nell'italia, dove a renderne la
silone, 5-25: nell'aria era diffuso un gradevole odore di mele cotogne e di
cratere o di corno (ed è diffuso in italia il craterellus cornucopioides, detto
è calco del ted. gòtterdammerung, diffuso con l'opera di richard wagner.
cricetini, lungo 10- 16 cm e diffuso nell'asia centrale e nell'asia minore
greca o latina) che è stato diffuso dal cristianesimo. cristianità, sf.
sarà un giorno narrata dal cronista per diffuso, durò molto tempo ed ebbe molta varietà
crostacei e insetti acquatici (ed è diffuso dalla gran bretagna all'asia centrale;
è noto come serpente a sonagli: diffuso nel continente americano). mascheroni,
cor ripiglia, e per le membra / diffuso riede ai consueti offici. / già
e la base della coda bianca; è diffuso per l'europa, l'asia e
parti di edificio (ed è particolarmente diffuso nell'architettura gotica). carducci
* cutter ', nome inglese, diffuso per indicare una specie di rapida nave
: il più antico e il più diffuso dei quali consiste nel collocare due o
, il cui uso era una volta molto diffuso per le brache dei cavalieri e pei
dalmazia '. il termine si è diffuso con il lat. ecclesiastico. cfr
spalle: le dame con un sorriso incosciente diffuso sul volto, i cavalieri col collo
riprese e l'immortal viaggio; / un diffuso i silenzi alti rompea / sollecitar di
son quasi tutti, declamatore, oratore, diffuso, languido e gonfio e periodico,
colonna, 267: recevi dunque di bellecie diffuso con quanto piccole giunte e variazioni,
enzimi (ed è un processo molto diffuso in tutti gli organismi viventi ai quali
(con il sufi, -anza, assai diffuso nella lingua provenz. dei trovatori
parlar, che sai, alto e diffuso. 6. rifl. restar
studio della lingua latina, che essendosi diffuso tra 'l popolo, innestò nell'idioma
o campi aperti! / o sol diffuso! o strepito dell'armi! / o
dètergère 'detergere': il termine s'è diffuso nell'ambiente della medicina; cfr.
muffe, pensò naturalmente al giornale più diffuso. montale, 1-81: seguito il solco
un direttore che in pochi anni avea diffuso la particolar sua maniera nelle opere della gioventù
l'aroma, infine, delle resine diffuso nell'aria come un sentore di religiosa
per estens. intenso, concentrato; non diffuso (la luce). borgese
sottordine omotteri, originario del giappone e diffuso in tutto il mondo (ed è molto
tempo '). il termine si è diffuso negli ambienti eruditi e accademici; dapprima
già da greci e latini, quindi diffuso nelle letterature europee fino al romanticismo,
se il giusto sangue per me sia diffuso? tausilio, 62: ma se queste
/ che par nel ciel quindi fosse diffuso. m. palmieri, 1-220:
un direttore che in pochi anni avea diffuso la particolar sua maniera nelle opere della
squarcia e la mia lingua allaccia / diffuso in voi fia tosto: io già
ammira. foscolo, xvii-379: se fosse diffuso in grecia quel libro, potrebbe forse
era distintamente a molti, è stato prodigamente diffuso insieme a uno. menzini, 1-68
vedova. = comp. di diffuso. diffusìbile, agg. che
a diffondersi. = deriv. da diffuso; cfr. ingl. diffusible (nel
diffondere, il diffondersi, l'essere diffuso, il versare, il versarsi in copia
infinito. = deriv. da diffuso. diffusivo, agg. che ha
generazione. = deriv. da diffuso. diffuso (part. pass
= deriv. da diffuso. diffuso (part. pass, di diffondere)
... più efficacemente è nel splendor diffuso sugli corpi tersi e trasparenti, come
è il suo raggio / da per tutto diffuso, / né paragon più bello /
le membra, e in tanta mole / diffuso il sangue intorpidisce e manca. foscolo
gira / e in quel diffuso albor l'animo queta. di giacomo,
la sua faccia, / tra 'l diffuso fiorir de'ricci biondi, / in
. rebora, 2-69: in un diffuso vespero corrusco / vien dolorando ciò che
. baldini, 6-217: l'odore diffuso lassù assomigliava un po'a quello del
un color gentile e pallido gli era diffuso nel viso, e due occhi stranamente azzurri
al fresco della notte, quel filo diffuso sapeva d'estate trascorsa. -filos
è [l'anima] spirito sottile diffuso per tutto il corpo. -figur
, 8-73: in superbe minacce esce diffuso / l'odio, che non può
dello stile, voglio significare un lustro diffuso leggiadramente sopra le cose per mezzo delle
e morì; il sorriso le rimase diffuso sul volto come una luce accesa di dentro
tornato a dorare la terra, / diffuso entro il giorno rupestre. -luce diffusa
1-97: talor neu'umil gocciola / sento diffuso il mare, / e l'atomo
dei monti -cattedra, tribunale, pergamo -un diffuso spirare di eternità. g. raimondi
ancora, a quei tempi, un diffuso buon senso, un ordine e un
stringere in pochissime piccanti parole un senso diffuso,... ciò si conviene ad
barbaro nome, in dolci accenti / diffuso al mondo, avrà perpetui onori,
un indispensabile quasi giornaliere commercio di lettere diffuso con un innumerabile genere di persone,
di quella generazione un incivilimento intellettuale più diffuso e più equabile. leopardi, i-240:
e parlare bene il giornale quotidiano più diffuso. pirandello, iii-604: che diffamazione
fermare un male già tanto avanzato e diffuso. -con significato attivo: capace
32-91: se più fu lo suo parlar diffuso, / non so, però che
al parlar, che sai, alto e diffuso. ariosto, 34-68: di questo
di questo e d'altre cose fu diffuso / il parlar de l'apostolo quel
giorno. marino, 10-33: con più diffuso ancor lungo sermone / il fisico divin
ma riducendo in molti luoghi eziandio il diffuso suo dire alla parsimonia deltoriginale. milizia
beccaria, i-268: lo stile è diffuso quando sono ripetute le medesime idee accessorie
si trovava in condizione di seguire un discorso diffuso 0 una serie di concetti. gozzano
: dopo qualche giorno fulvio fu meno diffuso nel resoconto delle sue serate. eludeva
2-70: lungo il chiaro scamandro erra diffuso / l'armento fuor de le sbarrate
forte facesti / suonar le rote tra 'l diffuso volgo, / / su te,
grado esistenti nella penisola allo stato « diffuso ». comisso, 5-297: ma
città di cartagine] un largo stagno eziandio diffuso verso il settentrione. tassoni, vii-17
freddo condensa l'acqua medesima, corpo diffuso e vano di sua natura. terti,
: o re de'regi, il cui diffuso impero / a gran pena del sol
meraviglie in terra / e nell'aer diffuso o in grembo all'acque, i
1-70: se egli non si vedesse diffuso sul capo il manto infinito dei cieli
dante, par., 31-61: diffuso era per li occhi e per le
, 15-9: d'un dolce seren diffuso ride / il ciel, che sé più
, / e ritorna atteon sparso e diffuso / il volto di sudor tutto e di
del sapere... e tutto ciò diffuso di quella malinconia profonda, e serena
: colle mie mani plasmo il suolo / diffuso di grilli. landolfi, 3-64:
un rosso più vivido, simili a un diffuso esantema che talvolta s'orlava d'una
. ojetti, i-121: parlava cordiale e diffuso, in un italiano un poco dialettale
. -locuz. avverb. per diffuso: nei particolari. d'annunzio,
sarà un giorno narrata dal cronista per diffuso, durò molto tempo ed ebbe molta
diffusione. = deriv. da diffuso. difìcaménto, sm. ant
lor [della stella] valor, diffuso / per usanza, qua giuso, /
bassate. 2. figur. diffuso ampiamente. settembrini [luciano],
15. propagato, divulgato, diffuso (malattie, contagi; soprattutto al
quel sangue per ogni parte dell'orazione diffuso equabilmente, e da sentenze e pensier
con il suffisso astratto -anza (assai diffuso nell'antica lirica siciliana e guidoniana,
, un fatto); prolisso, diffuso (uno scritto). de sanctis
fosse, ei [il mare] già diffuso e sparso / coperto avria con un
calamità, catastrofe, disastro; vizio diffuso. maestro alberto, 67: ma
loro amminoacidi costitutivi (ed è particolarmente diffuso nelle piante, negli animali e nei
fullonum o cardo dei lanaioli, molto diffuso nei luoghi umidi dell'europa mediterranea e
opistoglifi, della sottofamiglia dipsadomorfìni, diffuso nell'asia meridionale, nell'africa, nella
. per estens. distribuito, diviso, diffuso, disperso. magalotti, 1-37:
. raro e letter. irradiato, diffuso. faldella, 3-306: giusto allora
: 11 sugo di tal'erba / diffuso non si fu pel fesso appena,
qualche cosa di fosco e incerto, ma diffuso in modo che la morte s'annunciava
ventura ': il termine si è diffuso dal linguaggio dell'astro- logia ('
apprendere '. il termine si é diffuso attraverso il linguaggio della scuola e l'
facile, pronto, o anche diffuso, disordinato, superficiale. c.
fino al mare. -ant. diffuso, divulgato (uno scritto).
2. figur. divulgato, propalato, diffuso. sarpi, i-428: li medici
[l'anima] è spirito sottile diffuso per tutto il corpo:...
or men grevi. 10. diffuso, esteso, divulgato. zanobi da
mente a molti, è stato prodigamente diffuso insieme a uno. cestoni, iii-374
ii-476: il lusso del vestiario è diffuso negli artigiani delle città a segno che
; disgregato, disperso, sparpagliato; diffuso. equicola, 238: plutarco ne
-anche: dispensato, elargito, offerto, diffuso a più persone. dante
un'opinione, una dottrina); diffuso, pubblicato (uno scritto, un'
di dire, un proverbio); diffuso (una nozione). -anche: risaputo
al ciel lucente gira / e in quel diffuso albor l'animo queta. pea,
per tutta la figura di lei fosse diffuso un sentimento di dominazione sul male,
/ tornato a dorare la terra, / diffuso entro il giorno rupestre. pavese,
d'annunzio, iii-1-1073: io ho diffuso ad arte la dubbiezza del crepuscolo su
sempre una punta di bizzarria, un diffuso piacere dell'eccentrico. 4.
pretendersi eccettuata ed inattingibile da un tanto diffuso destino, doveva pur sentirsi e stimarsi
con che intendo la prevalenza del sentimento diffuso su l'effetto raccolto, della eccitabilità imaginosa
genere di ragno della famiglia drassidi, diffuso in tutti i continenti; nidifica sotto
disco piccolo (e nel mediterraneo è diffuso yechinaster sepositus, di colore rosso vivo
, sono gialli o rossi (è diffuso nell'intera america, dall'utah all'
è sottile e fragile (ed è diffuso in tutti i mari, dove vive sui
edema maligno. gli animali muoiono con diffuso edema. pirandello, 7-1162: ho gli
-offerto alla vista; messo in mostra; diffuso, ampiamente sparso. parini,
invar. zool. gatto selvatico molto diffuso neh'america centrale, di dimensioni uguali
preziose). il termine s'è diffuso attraverso il fr. eldorado (1640;
'scegliere '. il termine si è diffuso con il lin guaggio religioso
1732). il termine si è diffuso con la letteratura romantica. èlia
nera, acidula, mangereccia; è diffuso per tutto l'emisfero boreale; in
emulsina, sf. chim. fermento diffuso nei vegetali (specialmente nelle mandorle dolci
. proprio di un determinato territorio, diffuso e costante in una determinata area (
naturali (ed è istituto giuridico particolarmente diffuso nell'età intermedia quando, essendo predominante
'non intendono altro che un morbo diffuso tra gli uomini d'una città e d'
nel 1755). il termine si è diffuso nel sec. xix con la psicologia
imenotteri apocriti annesso forma di epitelioma diffuso, voluminoso, rossiccio, con aree
di quella generazione un incivilimento intellettuale più diffuso e più equabile. arici, i-15
* reggere '. il termine si è diffuso con la cultura umanistica. il significato
. -i). medie. arrossamento diffuso o a chiazze della cute: è sintomo
due sessi; il fenomeno è molto diffuso tra gli animali invertebrati, fra i
bianco in inverno); è molto diffuso in europa, nell'asia e nell'
habitare ». ii termine si è diffuso con la cultura umanistica; cfr. fr
; vago (un sorriso); diffuso (un dolore). a.
ammaestrare '. il termine s'è diffuso con la cultura umanistica. cfr.
. colonna, 2-28: il metallo avea diffuso il suo ver- daceo erugine. mattioli
del cane, caratterizzata da un esantema diffuso di piccole macchie o papille. c
in quelle inferiori (ed è molto diffuso in eurasia e in africa figura
rosso più vivido, simili a un diffuso esantema che talvolta s'orlava d'una
di indicare qualsiasi stato caratterizzato da senso diffuso di malessere, estrema faticabilità nel lavoro
e di procedimenti infinitesimali (e venne diffuso e impiegato dai geometri greci e soprattutto
8-290: e tutto un esclamare vago e diffuso, in un'eterna felicità di voci
di vita e di partecipazione che v'è diffuso... orbene, io concepii
a nuclei, veniva subito diminuito e diffuso dal vento. ogni nucleo, nell'
. espaso, agg. raro. diffuso, distribuito su una larga superficie (
quasi tutti, declamatore, oratore, diffuso, languido e gonfio e periodico,
. rebora, 83: in un diffuso vespero corrusco / vien dolorando ciò che
quella parte dell'insegnamento destinato a essere diffuso anche tra i non iniziati.
alcool e acido (ed è assai diffuso negli animali e nelle piante).
5. che è presente, che è diffuso in un vasto ambito; che abbraccia
6. che ha uno svolgimento ampio e diffuso (uno scritto, un'argomentazione)
o irrequieti; anche da noi è molto diffuso e si diffonde sempre più qualche estremismo
un concetto più elevato e più operoso diffuso nelle estreme classi del popolo.
innocenza, di gaudio pauroso, / diffuso per le rive del gran fiume estuoso,
monti -cattedra, tribunale, pergamo -un diffuso spirito di eternità. viani, 19-170:
gran numero di specie fra cui è diffuso in europa l'eupatorium cannabinum, erba
a diversi ambienti ed è perciò molto diffuso (una specie animale o vegetale;
avea per le fesse e prosternate membre diffuso relieti, me ritrovai di novo in
ad annullarsi: ombre fugate dal chiarore diffuso dell'alba. savinio, 10-
accenna la sua faccia, / tra 'l diffuso fiorir de'ricci biondi, / in
razza nordica o nordide, attualmente diffuso in belgio, galles, irlanda,
'). il termine s'è diffuso anche con la lirica dei trovatori (provenz
recare, lo recherei più spedito e diffuso scrivendo in lingua più familiare a me
. gadda, 15: un diffuso profumo di paste e di farine da tavoletta
querce della specie quercus pedunculata, assai diffuso in tutta l'europa; è un albero
osservazioni, promesse, ecc.); diffuso (giudizi, opinioni, campagne pubblicitarie
. marino, 10-33: con più diffuso ancor lungo sermone / il fisico divin
e di arguzia, spesso osceno, diffuso in francia dalla metà del secolo xii
papatasi, dittero della famiglia psicodidi, diffuso in oriente e anche nel bacino del
penne remiganti sono nere (ed è diffuso in varie regioni d'europa, africa
fermare un male già tanto avanzato e diffuso. giusti, 3-219: ogni malattia
molte regioni d'europa (ed è assai diffuso anche in italia). -ferro
dozzine di piccoli per volta; è diffuso nel messico meridionale e nelle zone settentrionali
= voce dotta, lat. fèstus, diffuso col lat. crist. festòccia (
. = dal fr. fétichisme (diffuso da c. de brosses verso 11
9-379: il movimento libertario è ancora diffuso dove continua a prevalere...
dal cuore s'è per le membra diffuso rallenta le giunture e i nervi e
, solubile in soluzioni acquose saline, diffuso (insieme con carotina, clorofilla
ove tale tipo di società è molto diffuso, i beni sono fiduciariamente trasferiti in
di serpenti co- lubridi che è diffuso nell'america meridionale; una sua
'). il termine si è diffuso soprattutto con la filosofia medievale: da
. alvaro, 8-56: un senso diffuso di una festa finita, col sapore e
accenna la sua faccia, / tra 'l diffuso fiorir de'ricci biondi, / in
che si è segnalato, sviluppato, diffuso (in una determinata età).
fissate oggi nel palio. -radicato, diffuso (un'arte). bettinelli,
entom. coleottero della famiglia curculionidi, diffuso nel bacino del mediterraneo, nocivo,
il fiume lungi m'appariva / nel diffuso vapor come la spada / appannata da
ritrova fossile nell'eocenico ed è molto diffuso nel miocenico. = voce dotta,
2. stor. movimento religioso medievale diffuso nel secolo xiii. = deriv
deposito linfatico. -vagante, diffuso (un odore, un profumo).
m 1, 50; è molto diffuso nell'atlantico settentrionale, si trova tuttavia
di milano del 1898, e venne diffuso da l. bertelli (vamba) e
un vivo baluginio, che emette un diffuso chiarore. -in partic.: che
coperti in modo favoloso. -chiarore diffuso e indefinito, luminescenza; bagliore,
* per estens. che emana un chiarore diffuso, che scintilla, che balugina (
numero atomico 15, simbolo p) diffuso in natura, con un isotopo stabile e
scudo francese', lo scudo sannitico particolarmente diffuso nell'araldica francese dal secolo xvi in
nella femmina; un tempo era assai diffuso nel bacino del mediterraneo; fu introdotto
con ala lunga 170 mm, abbastanza diffuso in italia (ed è estivo e di
corrieri e pivieri, stazionario, poco diffuso in italia (e forse è così
e antica. -usato frequentemente, diffuso (un oggetto, uno strumento,
il sistema per procurarsi il fuoco più diffuso fra i popoli primitivi dei diversi continenti
pea, 7-234: ombre fugate dal chiarore diffuso dell'alba. 4. figur
acido malico ed esteri corrispondenti; è diffuso nelle piante, nei microrganismi e fra
; offuscamento prodotto da fumo o vapore diffuso; atmosfera, aria densa di fumo
, emesso, sparso, effuso, diffuso. erasmo da valvasone, 1-2-65:
sulle spiaggie, fra i cespugli; è diffuso in tutto il mondo e se ne
fabbricazione fiamminga, tedesca o fiorentina, diffuso in europa verso la metà del secolo
monoclino, raro in cristalli, più diffuso in masserelle compatte di colore nerastro;
gagliòppo, sm. vitigno diffuso nell'italia meridionale e lungo tutta la
, nei mari caldi, ed è diffuso nell'atlantico e nel mediterraneo.
al di sopra dei 1800 m; è diffuso in molte regioni centrali e settentrionali dell'
e cammina malamente sul terreno; è diffuso nell'atlantico settentrionale, è gregario e
regione dove il giornale è redatto e diffuso). pananti, ii-341: un
per l'estrazione dell'essenza; più diffuso è il jasminum grandiflorum, arbusto glabro
dante, par., 31-61: diffuso era per li occhi e per le gene
di quella generazione un incivilimento intellettuale più diffuso e più equabile. serao, i-159:
con macchie nere o brune ed è diffuso nella francia centromeridionale, nella penisola iberica
la germogliatura, il verde è vivo e diffuso dappertutto.
. personaggio della commedia classica francese, diffuso specialmente da molière, che incarna la
un notevole sviluppo degli arti; è diffuso nell'america settentrionale e centrale.
(a. 1889), nome diffuso forse dallo stoppani ». ghiacciaiòlo,
giada. landolfi, 2-38: l'argento diffuso della luna non voleva cedere alla
olio, vino, grasso (ancora assai diffuso nell'italia meridionale). l
marche (nel secolo xvii), ma diffuso in seguito soprattutto in toscana, consistente
di rettili sauri della famiglia geconidi poco diffuso in italia, lungo da 5 a
, legume nero e oleoso; è diffuso nei luoghi incolti di tutta l'europa
o d'olanda, con fiori gialli, diffuso in italia lungo le coste tirreniche,
. -andare col cappello in giro: -esservi diffuso, divulgato (un'idea, uno
cappello e prendo i soldi. -venire diffuso, propagato (una notizia).
{ giudici maggiori) in modo più diffuso e di altri sei { giudici minori
detto sentenza (tale istituto è particolarmente diffuso nel mondo anglosassone; in italia esso
dit- teri della famiglia muscidi, assai diffuso nelle regioni umide delle zone tropicali e
superficiale, profonda, di tipo infiltrativo diffuso o gommosa. panzini, iv-301
; amante delle acque dolci, è diffuso in spagna, africa del nord, asia
che le rifletteva sul collo un candore diffuso, trasparente. -acer. golettóna
forma golf), ma vi si è diffuso nel 1889; cfr. d. e
piante delle asclepiadacee (gomphocarpus), diffuso nelle regioni calde dell'europa con circa
tropicali delle amarantacee (gomphrena), diffuso in america e in australia con circa
di rettili squamati della famiglia scincidi, diffuso nei paesi del mediterraneo.
, che, secondo un gusto assai diffuso, ambientava vicende fosche e orripilanti sullo
verdastri... in italia vive assai diffuso sui monti più alti delle alpi,
, con coda e pelo corto, assai diffuso nell'africa centro-meridionale. =
rialzata e la sommità a punta, assai diffuso nell'età bizantina. vasari,
.. / il tuo spirto ovunque diffuso / era nell'etnisca versilia. =
. granchio (carcinus moenas) diffuso nel mediterraneo: con il quinto paio di
lunghezza giunge a 2 m; è diffuso in molti mari e comune nel mediterraneo
(da gros 1 grosso '), diffuso anche nel dialetto piemontese; cfr.
giornale). - anche: molto diffuso, di alta tiratura. soffici,
, gli occhi rossi; è molto diffuso nel vecchio mondo, in italia è
, d'area rumena e galloromanza, diffuso anche nei dialetti. grugnènte (part
cavare, cacciare un'arma dalla guaina: diffuso nell'america centro-meridionale; politmo. sguainarla
filiformi sul collo e sul dorso; diffuso nelle regioni temperate e tropicali, dove
lati del capo sono neri; è assai diffuso in africa; vive presso le acque
... voglio significare un lustro diffuso leggiadramente sopra le cose per mezzo delle
xxxii-n); cfr. coracino. termine diffuso dalla letteratura popolare col celebre poemetto del
), col suffisso astratto -anza (assai diffuso nell'antica lirica).
nidifica nel cavo degli alberi (è diffuso in tutta l'europa e l'asia e
funghi asco- miceti della famiglia micosferellacee, diffuso in circa cento specie saprofite o parassite
2. antico strumento popolare russo, diffuso in varie forme sin dal ix secolo
il gusto dei ricevimenti che si è diffuso ultimamente a roma, è d'una
), sm. bagno di vapore diffuso nei paesi musulmani; bagno turco.
famiglia rutacee (pilocarpus pennatifolius), diffuso nell'america meridionale, alto da 1
, a poco in un freddo anestetizzante equamente diffuso in 2-237: l'iberide e
e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre; si prepara industrialmente
. istituto sacro di origine orientale, diffuso anche nella grecia antica, consistente nella
per misurar la quantità del vapore acqueo diffuso nell'aria. 2. umidità
e di insetti; è molto diffuso nell'america centrale e meridionale.
ilarotragèdia, sf. dramma parodistico, diffuso nell'età ellenistica, in cui si
: ma dove mi son io così diffuso, / e in balli, suoni e
s'impone incontrastato; che è molto diffuso, generale (un modo di pensare,
beni difficilmente calcolabili, forse mi sono diffuso più che l'ordine impostomi non richiedesse.
fluido biotico, un iraponderabile per tutto diffuso, tutto invadente, animatore di tutto.
-al figur.: che si è largamente diffuso, che si è insinuato profondamente (
. non scorgeva che un lattiginoso biancore diffuso. -bruciato dal sole, sbiancato
di un dolce lume colorito, diffuso e uguale. manzini, 10-89:
barcollante. marinetti, 2-iii-179: un diffuso lungo stropiccio di passi incespicanti nelle teorie
cominciare, aver principio '; termine diffuso dalla logica di port-royal (proposition inceptive
, lunga coda, di colore bruno, diffuso una alzò il dito e disse
molesto e persistente, non acuto, diffuso in tutto il corpo o in una
avevo indulto con la speranza di un diffuso torpore, non fui insensibile alla pronta
b. croce, iv-12-90: questo diffuso sentimento, ancorché in molti inespresso,
= voce foggiata sul tipo in -io -ónis diffuso nel lat. medievale, sul tema
direttore, che in pochi anni avea diffuso la particolar sua maniera nelle opere della
infierito. 3. figur. diffuso con grande virulenza (un'epidemia,
sf. ingenua: ruolo teatrale, assai diffuso nel xix secolo e all'inizio del
grande abbondanza; attraverso il suo fruscio diffuso si potevano udire i gorgoglìi ingordi della
ingoffita,... ora esalava un diffuso malodore di petrolio. 3.
diritto fondiario, di origine comunale, diffuso in varie regioni dell'italia centro-settentrionale (
da queste mediocrità il materialismo s'è diffuso alla gioventù, e col materialismo l'assenza
studio della lingua latina; che essendosi diffuso tra 'l popolo innestò nell'idioma e
componimento, e allorché questo è largamente diffuso, vien provata dalla stessa natura delle
di più nazioni; che si è diffuso con caratteri presso che analoghi in nazioni
armonie rapidissime, ha costretto / il suo diffuso amore a quintessenza / di volontà.
dico medievale di origine germanica (diffuso in italia fra le popolazioni viventi con
.. il tepor dolce ed equabilmente diffuso delle stufe, i morbidi cuscini elastici
prodotto, una merce); ampiamente diffuso, largamente usato; applicato, adoperato
esprime / ogni seme di morbo entro diffuso / e di grato vapore orme v'imprime
invalére), agg. prevalente, diffuso, invalso. carducci, iii-i0-214
nell'uso; che ha preso piede; diffuso, radicato, comune; generalmente seguito
per cose vane, inutilmente '(diffuso attraverso il 20 comandamento del decalogo)
descrizione non dotta ma minuta; e diffuso invogliò più sempre delle nascoste preziosità gli
bot. albero del genere tecoma, diffuso nell'america meridionale e centrale, che
mani, pianta dei piedi) o diffuso, in genere per cause tossiche discrasiche;
campo toracico per aumento, circoscritto o diffuso, del contenuto d'aria.
paleartica, yhypoborus ficus, che, diffuso nel bacino mediterraneo, attacca i tronchi
è facilmente decomponibile (e di più diffuso impiego sono gl'ipocloriti di sodio,
di un terreno coltivato; il più diffuso è mobile e rotante, con tubo di
lo spirito critico si era irrobustito e diffuso. 4. tr. rafforzare,
. bot. genere di ranuncolacee, diffuso in circa 20 specie nelle regioni temperate
europa meridionale (in italia è scarsamente diffuso in alcune regioni centrali e meridionali)
appartenente ai generi anhima e chauna, diffuso nell'america meridionale, col capo robusto
. kummel, sm. liquore diffuso specialmente in russia e germania, aromatizzato
). paletn. antico tumulo sepolcrale diffuso nelle regioni dell'asia centrooccidentale e dell'
forniti di braccia lunghe e numerose, diffuso nelle zone litorali del pacifico.
. e sm. gruppo dialettale neolatino diffuso nel cantone dei grigioni, nell'engadina,
lo spirito critico si era irrobustito e diffuso, e la superiorità del pensiero e
3. vitigno piemontese da uva rossa, diffuso in partic. nella provincia di alessandria
laminato plastico: materiale d'impiego molto diffuso (soprattutto nell'industria dei mobili)
non si verifica mai in mare; diffuso in gran parte dell'europa, ha
lamprocolius chalibreus (o storno metallico) diffuso nell'africa orientale (in partic.
giallo oro o giallo bruno, diffuso nella penisola russa di kola.
capo e bruno nerastro sul dorso, diffuso nell'italia centro-meridionale (in partic.
, scoperto originariamente in scozia e diffuso anche in germania, austria, francia,
in cristalli o masserelle granulari ed è diffuso in svezia, in germania, in america
insetto emittero omottero dell'asia tropicale (diffuso dall'india alla cina meridionale),
: di che il veleno rapidamente è diffuso. mazzini, 86-205: molti fra
consiglio. 15. che è diffuso, seguito, applicato da un gran
. disus. albero della famiglia pinacee diffuso soprattutto in corsica e nella sila.
soggezione. montale, 4-16: il diffuso e appena larvato discredito, in cui è
xxii-493: or da arbor lasciva il crin diffuso / toglie, or gode in mirar
e dei buoni costumi... è diffuso in tutte le pagine, e lo
, 10-424: in ispagna la carboneria ha diffuso che noi lavoriamo per bonaparte. pavese
sostituito da -ente che è assai diffuso nei verbi della coniugazione in a nella parte
diverso e di molto più forte e diffuso che non il socialismo come partito politico
carattere popolare ed edificante, fu molto diffuso nella letteratura ascetica medievale).
raccogli a lei del lembo / il diffuso volume. manzoni, pr. sp.
è il fenomeno del mela- nismo, diffuso soprattutto nell'isola della sonda, a
ventrali ridotte a piccole scaglie; è diffuso in tutti gli oceani ed è frequente
dal nome del genere più noto e diffuso lepus, dal lat. lèpus -óris
ypàcpcù * scrivo '; il termine fu diffuso da giovanni gherardini (1778-1861),
biol. tipo di plastidio incoloro, diffuso in quasi tutte le cellule vegetali,
11. figur. divulgato, diffuso (una notizia, una diceria)
componimento; e allorché questo è largamente diffuso, vien provata dalla stessa natura delle
bot. genere di alghe rodoficee, diffuso anche nel mediterraneo, al quale appartiene
nei maschi e bruno nelle femmine; diffuso in europa e in alcune regioni asiatiche,
vi è il solo spirito di dio diffuso per ogni luogo; che egli vive
dotteri della famiglia libiteidi, diffuso in una specie (libythea celtis
. il lievito dell'odio non sarebbesi diffuso nel cuor di quell'uomo. lucini
il pol- viscolo minerale tenuissimo che sia diffuso per l'aria tenutovi sospeso dal moto
'. verbo lombardo ora molto largamente diffuso * far 10 svenevole, il cascamorto
, se sporge in superficie. -lipoma diffuso: formazione non delimitata di tessuto adiposo
infranse e ricoperse. -letter. diffuso, soffuso (la luce).
nome di 'fagiano di monte ', diffuso nelle regioni montane. =
. chim. amminoacido basico, largamente diffuso nei protidi animali e vegetali; si
più leggero degli elementi solidi; molto diffuso in natura, ma in piccolissime quantità,
dagli arabi in spagna e di qui diffuso in tutta l'europa durante il medioevo
si nutre di svariati vegetali ed è diffuso in quasi tutto il vecchio mondo
sul mento e sulla gola; è diffuso in tutta l'europa e in asia e
di insetti imenotteri della famiglia lofiridi, diffuso in quasi tutta l'europa; è
penne nere a base bianca; è diffuso nelle foreste dell'africa a sud del
14-47: il sugo di tal erba / diffuso non si fu pel fesso appena,
legno, balcone, loggia ', diffuso in piemonte e in lombardia; cfr
dell'ordine attinotterigi, famiglia uranoscopidi, diffuso nel mediterraneo e nell'atlantico orientale;
(a seconda della specie), diffuso in europa e in africa; si
inferiormente biancastro con o senza macchie; diffuso e comunissimo, si riproduce per mezzo
movimenti e contorcimenti delle braccia, già diffuso nell'italia meridionale (per lo più nell'
genere di pesci della famiglia luciocefalidi, diffuso nei fiumi delle indie orientali, caratterizzato
, caratterizzato dalla notevole voracità; è diffuso nelle acque dolci dell'europa centrale e
smorta luminescenza. — bagliore diffuso e di breve durata. c.
il qual, da poi che s'è diffuso, retto per alquanto di spazio o
di cui costituisce l'unico esemplare, diffuso nel mediterraneo e in altri mari;
astratti; fremito di morte era diffuso. pascoli, ii-962: non maracfr
di concisione; che si rivela eccessivamente diffuso; pletorico, prolisso. / latini
lupino bianco (lupinus albus), diffuso prevalentemente nelle zone mediterranee, dell'altezza
le carni e per la pelle: è diffuso lungo le coste dell'islanda e della
forbito. graf, 5-287: lustrano nel diffuso, arcano lume, / vari di
e setosa, molto pregiata; è diffuso nelle zone ricche d'acqua dell'europa
. cardarelli, 952: candore diffuso non certo a caso e senz'arte,
di piante sempreverdi della famiglia ebenacee, diffuso nelle regioni tropicali di asia, africa
. paleont. genere di felini fossili, diffuso in europa, in asia e america
rosso, blu, verde e giallo, diffuso nell'america meridionale e facilmente addomesticabile
-andare per la macchia: essere diffuso clandestinamente. mazzini, 40-35: badate
vapori e biancheggiava stancamente con un riverbero diffuso, sopra una distesa di macchioni rossastri
solo seme con ala membranosa; è diffuso nelle regioni tropicali dell'america e comprende
licheni o nell'acqua dolce ed è diffuso in tutto il mondo dal livello del
punte più o meno protese); è diffuso nelle acque dolci della cocincina e della
e danze, di origine africana, diffuso in brasile e nelle antille. -anche:
. -madonna in maestà: tema assai diffuso nella pittura dei secoli xiii e xiv
in origine nel borgo di palermo e diffuso a partire dal 1863 dal dramma dialettale
. albero della famiglia me- liacee, diffuso nell'africa orientale, con foglie composte
componimento poetico di carattere popolare, diffuso, soprattutto in to scana
molto più sviluppate nel maschio; è diffuso in quasi tutta l'europae nell'italia settentrionale
in quella inferiore; è stazionario e diffuso nelle regioni centrali e meridionali d'italia
mg, con tre isotopi, assai diffuso e abbondante in natura sotto forma di
granuloso e peloso; è commestibile e diffuso nel mediterraneo (scyllarides latus).
grandi lamine lobulate; è commestibile e diffuso nel mediterraneo (scyllarus arctus).
un metro circa di lunghezza ed è diffuso nei fiumi dell'africa tropicale (malapterurus
maliscènza, sf. letter. malessere diffuso e indefinibile, indisposizione, deperimento.
, gonfiore e anemia); è diffuso nella francia meridionale e nelle regioni centrali
esauriente o soltanto da pochi; scarsamente diffuso; di cui si ha scarsa cognizione
ingoffita,... ora esalava un diffuso malodore di petrolio. = comp
le nostre scuole classiche, ma molto diffuso, per disgrazia, presso i collaboratori
màmmolo2, sm. enol. vitigno diffuso in toscana, che produce l'uva
rosso, azzurro e giallo; è diffuso nell'america centrale e meridionale; è
: uccello del genere anatidi anatini, diffuso nell'isola di formosa, in cina
colore biancastro, con conchiglia sottile, diffuso nel mediterraneo. tommaseo [s.
grigio-acciaio, duro e fragile, molto diffuso sulla crosta ter restre sotto
idrotermali di bassa temperatura ed è assai diffuso nei giacimenti manganesiferi; è usato in
. ant. reso noto, comunicato, diffuso, divulgato. latini, i-1929:
di foggia elegante, senza maniche, diffuso soprattutto nella moda femminile del secolo xviii
una città manufatta. -procurato, diffuso con mezzi artificiosi (con riferimento alla
siti tanto aridi quanto umidi; è molto diffuso in europa e in asia; in
sf. agric. tipo di prato, diffuso soprattutto in lombardia e in piemonte e
2. stor. appellativo, diffuso in dalmazia verso la metà del secolo
e irregolari, appuntite, con un diffuso sciacquìo e spumeggiare (può essere anche
di idee per lo più polemiche; diffuso malcontento. -anche: situazione politica o
a percussione, d'origine africana e diffuso anche nell'america meridionale, simile allo
piccolo marsupiale arboreo della famiglia didelfidi, diffuso nell'america meridionale. =
del prunus brigantiaca della famiglia rosacee, diffuso nelle alpi occidentali fra i 1100 e
famiglia labiate (teucrium marum), diffuso nei paesi mediterranei, le cui
marsa 'ancoraggio '(ed è molto diffuso nella toponomastica dell'africa sett.)
tipicamente germanico e di origine medievale, diffuso nell'intero tirolo, compresa l'attuale
un formicolio di gente, un rugliamento diffuso massiccio di chiacchiere, di chiamate.
masticatorio nelle regioni di levante; assai diffuso ne era l'impiego nella farmacopea medievale
base del comune la mattina e del men diffuso in italia il mattino (usato per
simile nella composizione al carparo e molto diffuso in puglia, dove viene impiegato,
region. insetto dell'ordine lepidotteri, diffuso in europa, i cui bruchi vivono
genere di piante della famiglia melastomatacee, diffuso per lo più nell'america meridionale;
zool. genere di molluschi lamellibranchi, diffuso nei mari caldi; comprende la meleagrina
di piante grasse della famiglia cactacee, diffuso in una ventina di specie nell'america
roditori topi- formi di notevoli dimensioni, diffuso nell'australia e nelle isole dell'oceano
: « il fonema di transizione più diffuso di tutti è v: cfr..
famiglia anatidi, fra i quali il più diffuso e il più noto è lo smergo
si differenziano le spore; il più diffuso è il merulius lacrymans, dal cui
storica, che, nell'assetto più diffuso negli ultimi secoli, contiene per lo
apprende che parte. -sentimento diffuso di tristezza, di amarezza rassegnata,
nuda (metachirus nudicaadatus); è diffuso in sud america. =
tetraedrici o di ammassi compatti; è diffuso in toscana, in iugoslavia, in
più in combinazioni (e il più diffuso sulla crosta terrestre è l'alluminio
: strumento simile allo xilofono, molto diffuso nell'area indonesiana, formato da lamelle
panzini, iv-418: 'metano': gas assai diffuso in natura, che dà con l'
esistente allo stato libero, ma assai diffuso in natura sotto forma di sale.
morale e religiosa (ed è attualmente diffuso, oltre che in inghilterra, nell'
disus. albero della famiglia terebintacee, diffuso nell'africa mediter ranea,
famiglia timeleacee (daphne mezereum), diffuso in europa e in asia nei boschi
e trenta (e quest'uso è diffuso soprattutto in area settentrionale).
) o <;), largamente diffuso in area romanza; cfr. provenz.
tubolari o in masse (ed è diffuso sia in europa, sia nell'america
ed è causata dal micrococcus mycetoides, diffuso nell'africa settentrionale, in asia,
. noi l'amiamo come un miele diffuso, come oro liquido e senza forma.
tale da potersi mietere: essere molto diffuso, imperversare, infierire. verga,
, miglioramento '), ma molto diffuso. de roberto, 3-14: le terre
noto modello di vettura italiana, assai diffuso, in numerose versioni, fra la
tracce di ferro, rame e cobalto, diffuso in italia, germania, boemia
, grigio, giallo, verde; è diffuso in germania, svezia, siberia,
nel sistema ponderale attico-euboico, generalmente diffuso in tutta la grecia, corrispondeva
e di pupille. 38. diffuso, propagato per tutto l'organismo (una
quel senso d'universale scommessa ch'è diffuso in tutta la vita americana. =
. entom. genere di insetti imenotteri diffuso in australia, caratterizzato da rilevanti dimensioni
myrtus (myrtus communis), molto diffuso nella vegetazione di tipo mediterraneo e comune
nel mondo moderno è presso che universalmente diffuso il sistema metrico decimale, a eccezione
sua voce troppo mite si perdeva nei diffuso clamore. 9. appena percepibile
: è il tipo di divisione più diffuso e si contrappone alla divisione diretta o
, derivato da un sincretismo iranico-babilonese e diffuso in seguito nella civiltà ellenistica e in
con ventre marrone e becco rosso, diffuso nell'america tropicale. = dal
e questo complesso di rapporti mobile e diffuso come quello delle api e degli uccelli,
: essere in auge, essere molto diffuso, godere di grande popolarità. tecchi
estate del '36. -essere estremamente diffuso; essere usuale e abituale.
e di carne; l'allevamento è diffuso nell'emilia centrale e, in partic
pesce luna (mola mola), diffuso in partic. nei mari tropicali
. molinara2, sm. vitigno diffuso e coltivato nel veronese (noto anche
d'affettuoso, che da prima v'era diffuso leggermente e come in nebbia, cominciò
. dial. tipo di granchio diffuso nell'adriatico (can cer
letter. che è dolcemente, suggestivamente diffuso (una sensazione).
molossus) appartenente alla famiglia molossidi, diffuso in zone con clima caldo, con
possibilità in genere. 2. diffuso per generazione; generato in gran numero
speciali, lo stesso proclama generale sia diffuso simultaneamente per tutta italia, chiamandola a
con un'espansione a spatola (ed è diffuso nel brasile e nelle zone tropicali del
foca monaca (monàchus albiventer), diffuso nel mediterraneo, con lunghe setole sul
monaco tropicale (monàchus tropicalis), diffuso un tempo lungo le coste dell'america
valore aggettivale): ripetuto frequentemente, diffuso, usuale. moretti,
: essere usato abitualmente, essere molto diffuso (soprattutto in un ambito o in
masse- relle terrose e reniformi, diffuso nell'europa centrale, nell'america
a spiriti democratici e radicali, assai diffuso in europa e in italia soprattutto verso
in contrapposto al tipo più antico e diffuso, detto bicamerale).
: in contrapposto al più antico e diffuso sistema parlamentare, detto bicameralismo).
2. saggio di recitazione individuale (diffuso soprattutto nel tardo ottocento e nei
o ploceidi (euplectes lordacea), diffuso in africa, caratterizzato da piumaggio nero
genere di uccelli della famiglia turdidi, diffuso nel vecchio continente; prediligono le zone
che, passate le alpi, s'era diffuso nella patria sua. cesarotti, 1-xxxi-276
sulla parte posteriore dell'addome; è diffuso anche in italia, soprattutto nei luoghi
fatto annusare allo svenuto, si era diffuso per tutta la stanza, e il
sul ventre, lungo 35-40 cm e diffuso nel medi- terraneo e nell'atlantico orientale
attenuato, quasi impercettibile, continuo, diffuso (un corso d'acqua, uno zampillo
malcontento, disapprovazione, dissenso vivo e diffuso; brontolare, mugugnare. machiavelli,
tema iconografico di origine trecentesca, ma diffuso anche durante il rinascimento, nel quale
morte di qualcuno (ed era uso diffuso nell'età medievale in alcune città dell'
di ventose su ogni tentacolo; è diffuso in tutto il mediterraneo, dove è
alla vinificazione, come il moscato bianco diffuso particolarmente in piemonte e in minor misura
oleisuga) della famiglia cecidomidi, largamente diffuso in tutta l'area mediterranea, che
arti glieria di piccolo calibro diffuso nei secoli xv e xvi; moschetto
= dal lat. tardo mustuosus, diffuso nell'area italiana, romena, provenzale
voce o per scritto) in modo diffuso e articolato, addu- cendo ragioni,
argomento, per lo più in modo diffuso e articolato e adducendo ragioni e motivazioni
agg. esposto in modo ragionato, diffuso ed esauriente; affermato, enunciato,
precedenza, per lo più in modo diffuso e particolareggiato. redi, 16-ix-219:
, sm. sport simile al calcio, diffuso in partic. negli stati uniti,
. rimbombo, fragore basso, protratto e diffuso che suscita inquietudine o terrore (con
. mfulacchiàia, sf. il gracchiare diffuso e incessante delle mulacchie radunate in stormo
. mollusco gasteropodo dell'ordine diotocardi, diffuso nel mare delle antille, che forma
stor. idea e movimento politico antiborbonico diffuso soprattutto fra gli esuli meridionali a parigi
. serpente innocuo (pseudoboa cloelia) diffuso nell'america meridionale e utile nella lotta
usata largamente nell'industria chimica e molto diffuso è anche il suo impiego come insetticida
. zool. ruminante della famiglia tragulidi diffuso nelle isole della sonda (tragu- lus
in cui non esiste oggetto: ardore diffuso e appassionato, ma ancora interno,
. che produce uno stato temporaneo e diffuso di sonnolenza, rilassamento muscolare, intorpidimento
un tavoliere con caselle colorate (ed era diffuso nel veneto e in lombardia nei secoli
zendado chermisino e ne trae un bagliore diffuso che accende i volti chinati all'opra
alcuna diversità. 5. essere diffuso per particolari condizioni ambientali; essere originario
, è privo di bargiglio ed è assai diffuso nell'atlantico settentrionale e nel mediterraneo;
accrescimento, determinati da uno stimolo ambientale diffuso, quindi dipendenti esclusivamente dalla natura degli
, senatore di merito eminentissimo, ha diffuso il lume della sua virtù nel reggimento
e gneiss e, in italia, è diffuso in toscana e nel vicentino.
. -che è originario, particolarmente diffuso, tipico del paese o della località
dire. 2. per estens. diffuso, introdotto, accettato o adottato in
emitteri comprendente la specie naucoris cimicoides, diffuso in europa e nella parte occidentale dell'
molluschi cefalopodi tetrabranchiati dell'ordine nautiloidei, diffuso soprattutto nel pacifico; è dotato di
a forma di conchiglia marina, assai diffuso, soprattutto nell'arte olandese, nei
sorpresero da parte cattolica... un diffuso e sempre crescente statalismo come rimedio a
2. per estens. vapore acqueo diffuso nell'atmosfera come umidità o emesso nella
affettuoso, che da prima v'era diffuso leggermente e come in nebbia, cominciò
-per estens. chiarore tenue e diffuso, penombra. paolieri, 302:
secondo un giudizio storico superficiale quanto diffuso che vi vide l'età della barbarie fra
-con valore improprio e secondo il significato diffuso dall'uso comune: persona di razza
antrop. che costituisce il gruppo etnico diffuso nell'africa orientale e presenta i caratteri
che pratica la magia nera ', maggiormente diffuso nell'uso comune.
incrocio con negro 'nero e maggiormente diffuso nell'uso comune di 'magia nera
. ittiol. genere di pesci cobitidi diffuso nelle acque dell'eurasia al quale appartiene
, sm. bot. specie di lapazio diffuso nelle zone boschive. tramater [
atmosferica, oltre quella branchiale; e diffuso nelle acque dolci del queensland, in
comprende in area iberica il portoghese, diffuso anche in brasile, il castigliano, parlato
neoromànico, sm. indirizzo di gusto diffuso nei primi decenni del sec. xix
: il sugo di tal erba / diffuso non si fu pel fesso appena, /
uccello rapace simile all'aquila, diffuso un tempo nella regione dell'a
fluido biotico, un imponderabile per tutto diffuso, tutto invadente, animatore di tutto.
ne è afflitta una condizione di malessere diffuso, di paralizzante difficoltà a intraprendere qualsiasi
persecutoria. -per estens. situazione di diffuso disagio, smarrimento, malessere spirituale,
legno ricavato dal 7>i- plochiton utile, diffuso nell'africa occidentale, usato per costruzioni
scuro e di dimensioni più piccole, diffuso nelle zone ricche d'acqua e ai
dal sec. vi un ciclo di leggende diffuso poi in tutto il mondo germanico (
esagonali grigi o rosso rame; è diffuso in sardegna, boemia, francia,
nicésso, sm. varietà di banano, diffuso nell'africa centrale e in partic
come solfuro e arseniuro), è diffuso anche in italia in giacimenti
il nido, essere stanziale, essere diffuso in una determinata zona geografica o ambientale
un determinato luogo: nidificarvi; esservi diffuso, allignarvi (un uccello o altre
di echinodermi asteroidi della famiglia pentacerotidi, diffuso nelle acque litoranee del pacifico.
delle figure divinizzate e degli imperatori, diffuso nelle culture orientali come prerogativa del buddha
flagelli polari o immobile, gramnegativo, diffuso nelle acque e nel suolo dove opera
di colore grigio sfumato di nero, diffuso nelle località coperte di vegetazione e prossime
di penne bian che, diffuso nelle zone umide e lungo i corsi
, muso largo e occhi grandi, diffuso nell'america centrale e meridionale.
di muso a ferro di cavallo, diffuso in australia e nella nuova guinea.
dei suoni, la sensazione di silenzio diffuso). vauini, 131: alfine
del concetto di nobiltà come fenomeno sociale diffuso nelle varie culture e istituzionalizzato nelle differenti
= dal longob. knohha, forse diffuso dal ducato di benevento (cfr.
delle penne remiganti e timoniere bianche; diffuso nei boschi dell'europa e dell'asia
famiglia stafileacee (staphylea pinnata), diffuso nei boschi e sulle rupi delle regioni
-inis * nome '), diffuso come termine filosofico dalla scolastica a partire
samminico: acido carbossilico, diffuso in natura insieme con altre molecole (
cui vive l'adulto della cocciniglia; diffuso nell'america centrale è coltivato per lo
sm. chim. terpene biciclico, diffuso in natura insieme al pinene, in
di piante appartenenti alla famiglia guttifere, diffuso nella guiana e in brasile.
costruito con il peculiare stile architettonico, diffuso nel secolo xi nella francia settentrionale,
un componente comune delle fonoliti ed è diffuso in italia nei proietti vulcanici dei monti
indicare lo stato psicologico e patologico alquanto diffuso fra gli svizzeri in servizio militare all'
. -anche: che vi è largamente diffuso, che vi si è acclimatato e vi
. -anche: che vi è largamente diffuso; che è di una varietà tipica
tale regione, che vi è largamente diffuso o ne è originario (una pianta,
, gr., ii-152: dell'arpa diffuso erra il concento / per la nostra
-che è di uso comune, diffuso nella lingua dirinovando la nostr'amistate, /
). = lat. nòta, diffuso in tutta l'area romanza, di etimo
stampato ubblicamente affìsso o, comunque, diffuso: andò, editto. -anche
previsto o programmato con certezza), diffuso o trasmesso a voce o per scritto,
svelato, rivelato; essere divulgato, diffuso, enunciato, anche ufficialmente. boccaccio
lunghe e rami- formi, che è diffuso nei fossi e negli stagni ove si
né vale a ricompensarmene il verde tenero diffuso qua e là di nubecole bianche e rosee
nuqra 'fossa della nuca '), diffuso dalla scuola salernitana anche in altre lingue
a nuclei, veniva subito diminuito e diffuso dal vento. ogni nucleo, nell'atto
il modo di numerare arabo, universalmente diffuso per la sua praticità). - numerazione
mondo, come * buon senso 'diffuso nel gran numero. 14.
ecc.). -anche: trovarsi diffuso o galleggiare su una superficie solida (
l'estro delle canzoni. -essere diffuso, estendersi (un chiarore, una
, sorto il i° novembre 1950 e diffuso in italia, francia, germania e
1891); il termine fu diffuso dal saggio di n. a. dobrolju-
. per estens. nembo luminoso, splendore diffuso. 5. maria maddalena de'pazzi
ziana: uccello (alopochen aegyptiacus) diffuso trazione. ibidem, 1225: 'zampa d'
macchia nera sul peduncolo codale; è diffuso nei nostri mari, soprattutto presso i
il vento, caratterizzato da un chiarore diffuso. guglielmotti, 580: 'occhio del
del genere formicaridi (pyriglena domicella) diffuso nell'america latina, cosi chiamato per
motivo decorativo variopinto e tondeggiante particolarmente diffuso nella produzione della maiolica faentina del sec
genere turbine (turbo rugosus) molto diffuso nell'adriatico. olivi,
da un cerchio perioftalmico rosso; è diffuso nei paesi del mediterraneo, presso le
che richiede uno svolgimento molto ampio e diffuso, minuziosamente analitico e accuratissimo (un
. felino selvaggio [felis pardalis) diffuso dal messico all'argentina, lungo poco
= masch. di oca1, ancora diffuso in alcune regioni ital òco2,
zool. cjinere di roditori duplicidentati, diffuso in alcune specie in asia, in
accompagnamento del 'barbiton ') e diffuso in quella latina (soprattutto nell'opera
. odómbo, sm. rettile diffuso nelle acque in terne dell'
di felci fossili del raggruppamento odontopteridee, diffuso dal carbonifero al permiano.
-bot. fungo odoroso: fungo commestibile diffuso nelle zone temperate (clitocybe fragrans)
da liepmann nel 1822 e fu molto diffuso nel sec. xix anche per il
prima metà del sec. xv) e diffuso in italia da antonello da messina (
forse il motivo per cui si sia diffuso in italia un po'tardi), e
e il turkestan, donde si sarebbe diffuso nell'area mediterranea, da cui proviene
. m. -ci). patol. diffuso a tutte le strutture muscolari (lo
princìpi religiosi, di un comune e diffuso modo di sentire, di giudicare.
delle tenerezze indescrivibili per entro all'oltremare diffuso dell'alto. -d'oltremare: che
le carte di origine spagnola e diffuso nei sec. xvii e xviii, in
particolarmente nell'adolescenza, ed è altresì diffuso fra coloro ai quali è impedito di
. zool. felino simile all'ocelot, diffuso nell'america meridionale; gatto pardi-
. graf, 5-287: lustrano nel diffuso, arcano lume, / vari di
del foscolo. 15. diffuso, effuso, aleggiante. -anche con
genere di funghi della famiglia onigenacee, diffuso nelle zone temperate; cresce nelle formazioni
, un'ideologia); essere molto diffuso, godere di grande popolarità, essere
di cultori o di fautori; acquistare un diffuso consenso, diventare rinomato (una disciplina
{ alnus glutinosa), il più diffuso, cresce spontaneamente lungo i corsi d'
-che emana un chiarore tenue e diffuso. lisi, 280: rialzò il
zendalo chermisino e ne trae un bagliore diffuso che accende i volti chinati all'opra dell'
. piovene, 7-190: grande e diffuso vizio, questa opportuna confusione e oscurità
quantità; condizione di prosperità e benessere diffuso, di abbondanza di risorse e di
tessere o lastre di due colori, diffuso particolarmente durante il regno di alessandro severo
martello per battere la lastra, assai diffuso nel sec. xvii fra gli incisori
ricamo medievale (dei quali il più diffuso e apprezzato era l'opus anglicum o
testi da parte dei laici, alquanto diffuso nei secoli xvii e xviii, permane
partic., un motivo iconografico molto diffuso nella tarda antichità pagana e cristiana,
al ciel lucente gira / e in quel diffuso albor l'animo queta. -di
bianca su ciascuna delle ali, ed è diffuso nelle regioni boreali artiche. -orco
una specie o di un genere molto diffuso, conosciuto ovunque o in vaste zone
famosa per ordinazione, dice, ha diffuso le circolari e aspetta che gli ordinatori
, quotidiano cattolico fondato nel 1879, diffuso soprattutto nella provincia di como. -ordine
dai lati del collo (ed è diffuso per lo più nella parte orientale del
specie di pesce del genere sparo, diffuso nelle acque del mediterraneo. g
ristretto, ciò che nell'universo è diffuso. cattaneo, v-1-462: li europei
forme, appartenente al genere euphonia, diffuso nell'america centrale e meridionale; è
. gramsci, 12-23: un elemento diffuso, 'di uomini comuni, medi
tasti, e l'organo positivo, diffuso dal sec. xii al sec. xviii
alle ville che l'orientalismo romantico ha diffuso nell'occidente, sopratutto nel veneto.
rosso più vivido, simili a un diffuso esantema che talvolta s'orlava d'una trina
, caratterizzato dalla ricerca e dall'impiego diffuso ed evidente degli ornamenti retorici.
rumore. noi l'amiamo come un miele diffuso, come oro liquido e senza forma
cie; il bello dell'orrido vi è diffuso a profusione. fucini, 372
orso e costituisce un giocattolo tradizionalmente assai diffuso (anche nell'espressione orsacchiotto di pezza
mediamente no a 50 anni; è diffuso in europa, in asia e in
baribai (enarctos). -orso ornato: diffuso nell'america meridionale, è di color
14-47: il sugo di tal erba / diffuso non si fu pel fesso appena /
: acido bi carbossilico molto diffuso in natura sotto forma di sali
atomico 15, 9994; è il più diffuso in natura, costituendo il 46,
tenente alla famiglia isuridi, diffuso nel medi- terraneo e nell'atlantico
ostro, che ti risplende, al crin diffuso, / di murice eritrea nel sangue
cenerino in quelle inferiori; e diffuso nell'eu ropa centromeridionale,
2. arbusto della famiglia saururacee diffuso nell'america tropicale. aleardi,
l'accedere. 3. alquanto diffuso, frequente, comune (o comunemente
ricoperto di un pelo molle; è diffuso in europa, asia e africa.
di paesaggio disseminato di rovine; è diffuso nell'ap- pennino toscano e nella parte
primaverile o autunnale (ed è particolarmente diffuso nelle regioni italiane della costa tirrenica)
subiaco (nel 994) e diffuso anche nella toponomastica. palàia2,
lo strato più antico del tipo razziale diffuso nell'arcipelago indiano, caratterizzato da affinità
.). paleozelandése, agg. diffuso in nuova zelanda nell'era terziaria (
precedentemente espressi: fu un genere diffuso anticamente presso i greci e i latini,
uniti d'america nel 1891 (e diffuso attualmente in tutto il mondo) che
pallamano, sf. sport alquanto diffuso nei paesi anglosassoni e introdotto recentemente in
loro consorti ed amici nel parlamento ha diffuso oggimai tante tenebre sulla verità ed ha
(ed è un gioco infantile molto diffuso). pascarella, 1-34: aveva
giocatori ciascuna); il pallone elastico è diffuso in piemonte (specialmente nelle province
commestibili con guscio molto duro; è diffuso nei terreni incolti dell'andalusia, nelle
sotto il mento con nastri colorati e diffuso nella moda femminile del xix secolo.
. dolce tipico di verona (ma diffuso ovunque nelle festività natalizie), cotto
duecento famiglie. piovene, 7-315: diffuso il tristo, esiziale concetto che in un
natalizio tipico della tradizione milanese (ma diffuso, anche con varianti locali, in
è proprio, che interessa ed è diffuso in tutte le lingue neolatine (un
), un tempo assai comune e diffuso a venezia. pantalóne2 (per
toxvtodxv 'dappertutto ', perché assai diffuso in natura. pantotenìlico, agg.
papa) dal piumaggio vivacemente colorato, diffuso nell'america centrale e nelle zone tropicali
-gioco del papasso: quello, diffuso nella firenze del xvi secolo, che
sm. uccello dell'ordine psittaciformi, diffuso nelle regioni tropicali e subtropicali di tutto
assente nella letteratura patristica, fu assai diffuso nel medioevo). cavalca, 18-75
è il suo raggio / da per tutto diffuso, / né paragon più bello /
sf. procedimento sintattico, assai diffuso nell'italiano dei primi secoli, in
, colore rossiccio e abitudini notturne, diffuso in africa, e specialmente in egitto
ci sarebbe un lat. region. (diffuso dalla campania) * perielasium, dal
= allotropo semidotto di paralisi1, diffuso dal linguaggio scient. mediev.;
verbo (ea è calco, meno diffuso dell'originale, del fr. parole
della famiglia iacanidi (actophilornis africanns) diffuso nelle regioni centromeridionali del- l'airica,
una placca cornea frontale rossa, e diffuso nelle regioni paludose dell'america meridionale.
il melop- sittaco, pappagallino domestico ovunque diffuso; dal punto di vista ornitologico si
: pappagallo della specie psittacula krameri, diffuso nell'africa centro-orientale; della carolina:
pappagallo della specie geopsittacus occidentali's, diffuso in australia; terragnolo: pezoporo)
oblunga, poi tonda e schiacciata, diffuso un tempo fra i pastori abruzzesi.
. 6 e n. 1), diffuso nell'ital. (come, del
lucch. e pist. (ma diffuso anche in dial. sett.: cfr
di origine dorica o eolica, molto diffuso nella grecia arcaica, che veniva cantato
un direttore che in pochi anni avea diffuso la particolar sua maniera nelle opere della
culturale, più o meno organizzato o diffuso come corrente, che sostiene, per
, 1-ii-926: fece di questa dama un diffuso elogio all'autore e lo assicurò di
xxii-494: or da arbor lasciva il crin diffuso / toglie, or gode in mirar
come questa apprezzato per le carni, diffuso lungo le coste atlantiche d'europa e
famiglia ploceidi (auripasser luteus), diffuso in africa settentrionale. -passero moschetto:
te e a'tuoi colli con desiderio diffuso in questo pastello ottobrino. -coloritura
uso ellittico pastore belga): cane diffuso anche in italia, molto simile al
anche solo pastore scozzese): cane diffuso in inghilterra e in molti paesi,
pittura su stoffa o su carta, diffuso nel bengala e nel tibet, di soggetto
eritrocebo (erythroce- bus patos), diffuso nell'africa occidentale e centrale e caratterizzato
se questo modo di pensare, molto diffuso, non sia un residuo della trascendenza
se mi sono troppo diffuso sopra un articolo che m'interessa sopra
. piovene, 6-268: il pathos diffuso sboccava in un trasporto senza limite né
, vi si pubblica un bollettino trimestrale diffuso in tutto il mondo. 5.
. piovene, 6-268: il pathos diffuso sboccava in un trasporto senza limite né
cui fa parte il paussus favieri, diffuso nel nord africa e nell'europa meridionale
. uccello della famiglia caradridi, diffuso in numerose specie (la più nota
stonate; e il pavo muticus, diffuso in indocina, sumatra, giava,
di piante arboree della famiglia sapotacee, diffuso in india e nell'arcipelago malese
di abitudini diurne e di pelame rossastro, diffuso dal texas alla patagonia, e il
che ha abitudini prevalentemente notturne, è diffuso dal messico al paraguay ed è aggressivo
un passaggio obbligato (e fu molto diffuso nel medioevo e per gran parte dell'età
del tipo letterario del pedante, largamente diffuso nel xvi sec., costituito da
mostruosi e numerosi, dove è molto diffuso il bestialismo e la pederastia. manifesti del
pidótu e pilótu) e di qui diffuso nei dialetti e nell'ital. nella forma
, ossia macchia livida formata dal sangue diffuso per la cute, che, essendo
vita e di partecipazione che v'è diffuso. 24. locuz. -a
, ignoto, non ancora conosciuto o diffuso, anche perché appartenente a culture lontane
di catrame. -riflesso di luce diffuso sulla superficie del mare. landolfi
e quello di ribattuta; e alquanto diffuso anche in francia, nel belgio, nell'
sovente ancora / il me- desmo color diffuso intorno / è dal sommo de'corpi.
, e per le vene interne / è diffuso l'ardor, tosto ne segue /
penetrato. -divulgato, trasmesso; diffuso in una comunità, fra un gruppo
che vulcan v'avea / sulla cima diffuso. nievo, 545: quello che
(e in tale stato si trova diffuso in vari vegetali); può essere ottenuto
cante, ritenuto originario dell'india, diffuso ampiamente nelle regioni tropicali; ha foglie
come materiale di costruzione, è ampiamente diffuso nell'italia centrale. biringuccio,
il frutto che tali piante producono, diffuso in commercio nelle varietà rossa e gialla
lunghe circa io cm; è molto diffuso in italia, dove è di doppio passo
gr., ii-152: dell'arpa diffuso erra il concento / per la nostra
vi restammo ad ascoltare il vasto suono diffuso e cangiante della campagna percossa dall'acquazzone
perdonare (nel sec. x), diffuso dalla chiesa in luogo del class
lat. mediev. piretum, assai diffuso nella toponomastica. perétta, sf.
2. per estens. sparso; diffuso. trattatello di colori rettorici, 1-15
genere di piante della famiglia asclepiadacee, diffuso in estremo oriente, di cui è
fa uso. -pergolato pensile: quello diffuso in romagna, in cui i tralci
piume di varie tonalità di verde, diffuso nell'america meridionale e a cuba.
periegè ^ i, sf. componimento letterario diffuso nell'antichità greca, soprattutto in età
complesso culturale del paleolitico superiore, diffuso nell'europa occidentale e centrale, testimoniato
verdastro con stilature brune verticali; è diffuso nei laghi e nei fiumi a lento
? o. continuare a essere diffuso e a rivestire un valore concettuale (
adatto a terreni alquanto pesanti ed era diffuso nella parte orientale della pianura padana,
in filamenti lunghi e flessibili; è diffuso nel mar delle antille. lessema
, calco del gr. biz. diffuso dall'esarcato. pescìvoro,
che, passate le alpi, s'era diffuso nella patria sua. g. gozzi
pianoforte a tavolo o a tavolino, diffuso nel sec. xix in inghilterra e in
del viaggiatore: albero della famiglia musacee diffuso nelle regioni tropicali (ravenala madascariensis)
(plantago), il cui tipo più diffuso è la piantaggine maggiore (plantago maior
piantaròla, sf. ant. ballo popolare diffuso nelle campagne toscane nel cinquecento.
murali non fìssati buttati giù. lesionamento diffuso sulle piattabande di porte e finestre.
-esserne piene le piazze: essere molto diffuso. v. martelli, 2-70:
del genere buphagus simile allo stornello, diffuso in africa, dove vive in simbiosi
già noto nell'antichità classica e particolarmente diffuso nell'europa medievale, nell'architettura moderna
di 'piccino', di origine meridionale, diffuso anche altrove. a napoli, 'piccirillo'.
il « piccolo » è il giornale più diffuso di trieste: io, in questo
, fino a poco tempo fa particolarmente diffuso nell'italia settentrionale, è ormai quasi
e terminante, nel tipo oggi più diffuso (piccone a zappa), in
della famiglia solanacee { fabiana imbricata) diffuso nell'america meridionale, dotato di proprietà
duro. un veleno pietrificante si era diffuso in tutti i luoghi della sua giovinezza
; (v. pile), grecismo diffuso dall'alto adriatico] più verosimile pare
con balsamo (e un tempo era diffuso il rivestimento con uno stratereuo d'oro
, sm. chim. terpene biciclico, diffuso in natura sia nella forma inattiva sia
nome comune della specie pinus silvestris, diffuso fra la pianura padana e la zona
dermatologia. -cloruro di piombo: composto diffuso allo stato naturale nella cotunnite in forma
una base. -ioduro di piombo: diffuso in natura come incrostazione nelle miniere cilene
della famiglia ciprinidi (cyprinus rutilus) diffuso nelle acque interne della lombardia; triotto
microchirottero della specie pipistrellus pipistrellus, molto diffuso e comune, che misura fino a
caracidi, carnivoro e molto aggressivo, diffuso nei fiumi del brasile orientale; è
. 'riempitrice'(v. empitoio) diffuso dall'esarcato di ravenna; v. anche
protossido. e il più importante e diffuso dei minerali di manganese. c.
di emoglobina nelle urine e l'ittero diffuso; la terapia è sintomatica e chemioterapica
con il capo di colore rosso brillante, diffuso nell'isola di ceylon. tramater
-acido piruvico: chetoacido alifatico, molto diffuso nei tessuti animali, che costituisce un
'pispola'che corrisponde al romanesco 'cazzetto'. diffuso dalla rubrica del « marc'aurelio »
(e nella letteratura italiana fu particolarmente diffuso, soprattutto in versi sciolti o in
<; (v. pito), diffuso all'epoca dell'esarcato di ravenna.
pitto2 (cfr. anche il sinonimo, diffuso in area contigua, 'fior galletto')
grave, caratterizzata da un rossore infiammatorio diffuso con desquamazione; una pitiriasi rubra pilaris
povero'(di etimo incerto) probabilmente diffuso dal biz. dell'esarcato di ravenna
molurus'), detto anche peddapoda, diffuso per la maggior parte dell'india, comprese
, con il piumaggio variamente colorato, diffuso in brasile e in australia; oltre a
, pizzigóre), sm. prurito diffuso, prolungato, per lo più non intenso
, v-2-165: in tutto me era diffuso un senso di placidezza: la sensibilità
psittaciformi, con la coda allungata, diffuso in australia e tasmania: pappagallo australiano
borgese, 1-366: se la guerra avesse diffuso un bisogno, anche soltanto platonico,
'dialogo'con un 'tono discorsivo'generale e diffuso. = deriv. da plausibile
, attraverso il provenz. plorar, diffuso in italia dalla lirica trobadorica; cfr
e pregione. 4. ampiamente diffuso. storia ai fra michele, 60
gori, 23: tuttavolta essendo stato diffuso il numero ne'plurali, venne a moltiplicare
. zool. genere di mammiferi bovini diffuso sugli altipiani del tibet; yak.
. mus. strumento a corda alquanto diffuso in francia nella prima metà del sec
un pilastro, ed è motivo alquanto diffuso nell'arte gotica). - anche
montanum, distinta dal teucrium polium, diffuso sul litorale mediterraneo).
polos è ingl.). sport diffuso soprattutto nei paesi anglosassoni, giocato da
per brodo o minestra in forma polverulenta diffuso in italia negli ultimi anni della seconda
stella, le città. -riflesso diffuso. borgese, 1-223: anche questa
rispetto al nome indigeno azteco tornati, diffuso nei di al. nord-occidentali (piemont.
e le convenzioni sociali, a un diffuso gusto per l'etichetta (con partic.
mezzo per indossarlo introducendovi il capo, diffuso fra le popolazioni indigene dell'america meridionale
rivoluzione e rivelazione. -ampio e diffuso e anche un poco prolisso (uno
vive in tali regioni; che vi è diffuso, che ne è originario (un
tasca. -che cresce, è diffuso in tali regioni o ne viene importato
, dotato di una galleria superiore, diffuso nell'architettura francese del secolo xiii.
popular music *). 16. diffuso fra la gente comune che lo accetta
. noto, divulgato, risaputo, molto diffuso; che è giunto a conoscenza di
politici cattolici; il testo del programma diffuso da roma al paese, con un
l'altra privata. 3. diffuso fra la gente comune. soderini,
3. l'essere conosciuto da molti, diffuso fra un numero rilevante di persone (
al tirannico. -comune, diffuso. ottimo, ii-441: questo dice
tradizionale. ma piuttosto con un populismo diffuso, generico, di fondo acre:
componente immaginativa, è stato fenomeno culturale diffuso nella letteratura e nelle arti figurative di
; abito o tipo di abbigliamento molto diffuso. iacopone, 8-11: co non
xiphophorus helleri, pesce osseo dei pecilidi diffuso nelle acque del messico, munito di
muffe, pensò naturalmente al giornale più diffuso. -porzionùcola. mamiani,
, gr., ii-152: dell'arpa diffuso erra il concento / per la nostra
sei. 5. in modo diffuso ed esauriente; ampiamente, distesamente.
(e tale orientamento filosofico, largamente diffuso nei secoli xix e xx, presenta
gli ultimi praticanti del più inspiegabile, diffuso, inutile e innaturale vizietto della storia
, fra i quali è noto e diffuso il potamon edule o granchio di fiume
argenteo e facile all'ossidazione; molto diffuso in natura e presente neu'organismo animale
, stile povero: quello, largamente diffuso nel modo di vestire contemporaneo, per
amanti / prendi oramai nel mio parlar diffuso. cavalca, 20-573: gli vennero innanzi
simil. quantità di liquido versato e diffuso a macchia sul terreno o sul pavimento.
anglosassone in cui è nato e si è diffuso. g. vitali [« la
per la maggiore, che è il più diffuso (un aspetto o una forma culturale
; andare per la maggiore, essere più diffuso di altro (un sentimento, una
questo libretto. -particolarmente apprezzato e diffuso. montano, 399: fu avvertito
so quale passeggero tumore retorico. -essere diffuso (la fama). getti,
un sentimento di santità primitiva eravi ancor diffuso, quasi che di recente l'erbe
preme il succo di quello ch'era diffuso per ben due o tre fogli di
va per la maggiore, che è più diffuso (un aspetto culturale); prevalente
amanti / prendi oramai nel mio parlar diffuso. ugurgieri, 37: o dido,
la maggiore, che è il più diffuso; predominante (un sentimento, uno
prepotente. 7. prevalentemente diffuso; preponderante, predominante. mamiani
: né minerva stndugia. ella, diffuso / il suo peplo immortai sul pavimento
canonico; gli altri, di uso più diffuso, erano usati solo nell'ambito delle
. puseismo, sm. movimento religioso diffuso in inghilterra dal teologo e. b