dico, è anche di diffusione mediev. cfr. anonimo fioren
avrebbe ad intenerire. -frequenza; diffusione. targioni tozzetti, 8-180: nel
piccolezza dell'angolo della piramide formata dalla diffusione delle spezie di quelle nell'occhio ricevono
torna sor la spina ». per la diffusione della voce, cfr. spagn.
si tratta di un uccello di scarsa diffusione e di memoria piuttosto letteraria).
. alfabetismo, sm. disus. diffusione della cultura elementare; istruzione obbligatoria.
sm. tendenza ad allarmarsi; diffusione di voci allarmanti (per paura, per
muscoli. 2. figur. diffusione, abbondanza (di parole, in
letto (e implica l'idea della diffusione). e. cecchi, 6-174
di dolore spasmodico allo sterno, con diffusione al braccio sinistro, all'addome,
piccolezza dell'angolo della piramide formata dalla diffusione delle spezie di quelle nell'occhio ricevono
nelle apposite pagine di giornali di grande diffusione, per offerte o richieste d'impiego
antiscritturale, agg. che precede la diffusione della scrittura. leopardi,
dedica con impegno appassionato e totale alla diffusione e all'affermazione di idee religiose,
con impegno appassionato alla predicazione e alla diffusione di dottrine morali, filosofiche, politiche
3. figur. comunicazione, diffusione. cassiano volgar., xi-9 (
gas, basato sulla diversa velocità di diffusione attraverso pareti porose. = voce dotta
testamento nel quale si narra la prima diffusione del cristianesimo in oriente e il viaggio
valere per tutelare l'integrità e la diffusione dell'opera (diritto morale d'autore
bacillemìa, sf. scient. presenza e diffusione di bacilli o batteri nel sangue (
documentazione piuttosto tarda, ma di anteriore diffusione dial. (nelle regioni centrali e sett
russa, dal tartaro balalaika (la cui diffusione risale al sec. xvii, all'
nella terminologia cristiana e scolastica trovò singolare diffusione; è rimasta classica per tutto il
è di moda, o ha grande diffusione, è facile far passare per essa
4. società biblica: rivolta alla diffusione della bibbia. 5. sm
). -biblioteca popolare: per la diffusione della cultura nelle classi più povere e
è voce di origine africana e di diffusione mediterranea: sicil. buda e vuda
. -carta linguistica: che delinea la diffusione e la distribuzione dei vari idiomi,
superficiale per addizione di un elemento mediante diffusione. -cementazione dei pozzi trivellati: operazione
e alla superficie. 9. diffusione, divulgazione (di libri, giornali,
per opera dei quali avviene la diffusione delle spore. =
tensione, di grande importanza nella diffusione della tubercolosi, a cui questo organo
terre, coloraménto, sm. raro. diffusione di colore; vitto per certo tempo
o in qualsiasi altro modo, la diffusione di prodotti farmaceutici, il farmacista che
scopo di agevolare in qualsiasi modo la diffusione di detti prodotti a danno di altri
comunicare, il far parte ad altri; diffusione, trasmissione (di una qualità,
delli nomi « comunicazione, partecipazione, diffusione, derivazione, applicazione, copulazione,
imitazione servile dei loro prodotti, o diffusione di notizie e apprezzamenti che gettano il
). medie. tumore generalmente a diffusione benigna, costituito da tessuto cartilagineo.
indugiasse. 2. trasmissione, diffusione, propagazione. -conduzione elettrica: il
-di consumo: relativo all'acquisto, alla diffusione di beni di consumo.
miele. -anche in senso positivo: diffusione di idee, di entusiasmo, di
delli nomi « comunicazione, partecipazione, diffusione, derivazione, applica zione
alcuno... nel quale la diffusione ed il moto si faccia per linee
all'interno degli edifici; ebbe gran diffusione, invece, nelle strade in ripida
e nella borghesia, era progresso e diffusione media di certa fruttuosa e laboriosa e
. e al figur. ant. perniciosa diffusione d'eresia. v. borghini
apprezzato, godere largo favore, avere diffusione, successo. sacchetti, 217-43:
6. figur. che ha avuto diffusione. d. bartoli, 38-45:
cui era attribuita la scoperta e la diffusione dell'arte di lavorare il ferro (
pace vuol dire sviluppo della ricchezza pubblica, diffusione della cultura e della istruzione, progresso
: si contenta di raccontare, con una diffusione che mescola il delizioso al comune,
più che in ogni altre, colla diffusione delle idee che sono la nostra religione,
tutto ciò non riuscirà ad impedire la diffusione continua della specie umana. ungaretti,
-è imputato di contatti coi fuorusciti e di diffusione di stampa sovversiva. -ma allora.
rocce effusive e intrusive, dalla maggior diffusione delle crittogame vascolari, delle ammonitidi,
che ha il compito di limitare la libera diffusione, da un compartimento all'altro,
diformarsi, come scrive dio diffusione. molti loro modi difformi a'
moto, o vogliamo dire espansione e diffusione istantanea, e potente per la sua
le cose insieme; né per sì fatta diffusione de'lumi suoi, sua inestinguibil facella
luce, le specie visibili, la diffusione del caldo, del suono e degli odori
alla divina misericordia e alla sua liberalissima diffusione sopra tutti gli uomini, può stare
uomo in società giovi la moltiplicazione e diffusione della sua specie,... questo
, perché con ciò s'intende la diffusione della vita per tutto l'essere organico.
occhi, agli zigomi, tra la dolce diffusione de'capelli alle tempie, ove si
colla giurisdizione delle leggi, e colla diffusione de'giudizi, tutte quelle nazioni, sopra
governo italiano ha mai impedita la libera diffusione. pananti, ii-387: nell'inghilterra
e negli stati uniti d'america la diffusione di questi fogli ha sparsa l'istruzione
delinquenti fra i diversi stati, la diffusione de'tribunali... ecco i
confusione nelle idee, ed una minor diffusione di cognizioni nelle classi popolari. de
vuol dire sviluppo della ricchezza pubblica, diffusione della cultura e della istruzione, progresso a
un cenno, ma molto significativo della diffusione nel lazio degli errori e avventure d'ulisse
prodigiosi mezzi di comunicazione, e di diffusione, serve soltanto a imbrogliare le idee e
egli fece da principio per impedire la diffusione del colèra e per preservarne almeno le
, i-159: deve pur porsi mente alla diffusione o ristrettezza del discorso; due estremi
genere; l'uno ha una certa diffusione graziosa e spensierata qual è quella della
non di rado, rimane affogata nella diffusione e annebbiata dalla lingua convenzionale del romanzo
si contenta di raccontare, con una diffusione che mescola il delizioso al comune, la
. 5. biol. area di diffusione: area di distribuzione di una data
come si potrebbe mai sperare una equabile diffusione di danaro e di ricchezze in mezzo
? romagnosi, 10-519: l'equa diffusione delle ricchezze, provocante l'operosità ed i
un determinato fascio (e si hanno diffusione del suono, che è diffrazione disordinata
è diffrazione disordinata delle onde sonore; diffusione della luce, quando il fascio di luce
, è scabra, ecc.; diffusione dei raggi x, delle onde hertziane
ultrarosso). 8. chim. diffusione cinetico-molecolare: fenomeno per cui, se
di diffondere; che si riferisce alla diffusione. -per lo più al figur
a incandescenza) utilizzando il fenomeno della diffusione (ed è costituito da globi o
fis. diaframma capace di determinare la diffusione di particelle o di radiazioni elettro- magnetiche
diffu§òrio, agg. che si riferisce alla diffusione, proprio della diffusione.
si riferisce alla diffusione, proprio della diffusione. = deriv. da diffuso
dello sfintere. 4. ant. diffusione di una malattia epidemica. baldinucci,
il trasporto delle persone (prima della diffusione della ferrovia): a quattro ruote
qualche parte del corpo per la diffusione degli umori, o per ammasso
, da loro creduta o effetto della diffusione de'liquidi in circolazione, ovvero della
. il dividere, il dividersi; diffusione, distribuzione. magalotti, 3-8:
spargersi, diffondersi. -anche: aver diffusione, aver dato origine o essersi prolungato
; divisione, prolungamento, derivazione, diffusione. -per lo più in senso concreto:
lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. -facoltà esclusiva, privilegio,
colla giurisdizione delle leggi, e colla diffusione de'giudizi, tutte quelle nazioni, sopra
. -disfattismo politico: reato consistente nella diffusione o comunicazione di voci o di notizie
sm. disus. spaccio, vendita; diffusione. sassetti, 399: in quella
una (espansione dell'essere, una diffusione della vita, e in certa
il disseminare; spargimento, propagazione, diffusione. sarpi, iii-105: li vescovi
specie o varietà vegetale ha una diffusione locale, assente nelle aree contigue.
una cosa fra più persone; elargizione; diffusione. -per estens.: la cosa
torricelli, 140: osservo che nella diffusione della luce, nell'emanazione delle spezie
una dispansione dell'essere, una diffusione della vita, e in certa guisa
divulgare, il rendere noto pubblicamente; diffusione di notizie, idee, dottrine,
dell'aretino testimonia un'origine e una diffusione più antiche. la voce italiana è
azione, di influenza; area di diffusione. -anche: grande partizione della natura
mancanza di circostanze che ne premovano la diffusione e il dominio. leopardi, ii-191
di tre altre congregazioni istituite per la diffusione e l'incremento della dottrina cristiana.
discografiche (dei quali cura pure la diffusione e la vendita, corrispondendo poi agli
periodica: assumerne la pubblicazione e la diffusione a proprie spese. carducci, ii-6-31
o popolare: destinata a una grande diffusione (grazie al basso prezzo di copertina
a basso prezzo (per favorirne la diffusione). -dir. contratto di edizione
riferimento a concetti astratti. -anche: diffusione (delle idee, della libertà di
chiamavano il fànfani, il vocabolario ebbe diffusione notevolissima. gramsci, 8-7: non
emoneurocrinla, sf. medie. diffusione degli ormoni ipofisari, che sarebbero convogliati
3. figur. centro di diffusione di cultura, di civiltà.
e difesa; regola i fenomeni di diffusione, trasudazione e assorbimento e può essere
[epizootìa), sf. veter. diffusione di una malattia che colpisce contemporanea
risale al 1756, ma la sua diffusione è del sec. xix.
; e gli uomini che si dedicavano alla diffusione del verbo socialista meritavano davvero il nome
papini, 26-126: la sempre maggiore diffusione... degli stupefacenti (
caratterizzate da una più o meno ampia diffusione di vescicole e di zone arrossate (
xiii). il termine ebbe particolare diffusione nel linguaggio giuridico e burocratico.
. l'espandere, l'espandersi; diffusione, estensione, allargamento; vastità; sviluppo
espansioni). 8. figur. diffusione, progresso di un movimento di pensiero
. -possibilità di sviluppo, di diffusione (di una dottrina, di una
. -al figur.: espansione, diffusione di idee, di dottrine, ecc.
di estensione, di ampliamento, di diffusione. - anche al figur.
larga zona (del commercio); diffusione, propagazione, divulgazione (di una
delinquenti fra i diversi stati, la diffusione de'tribunali... ecco i
4 diffondo, spargo ', quasi diffusione di spiriti. leopardi, i-994:
sebbene considerati nocivi; hanno ampia diffusione in tutto il mondo e in parte
il termine ha usufruito di una duplice diffusione, nel senso religioso di 'cadere
destino '(il termine ebbe una diffusione popolare, come attestano le iscrizioni)
organizzata per favorire una più larga diffusione delle opere a stampa.
= comp. da filo e diffusione (v.). filodossìa
aspetto cristallino, causata da una mancata diffusione dell'idrogeno che si libera quando la
splendore (per qualità, quantità e diffusione di opere! di una corrente letteraria
michelstaedter, 810: condizioni economiche, diffusione della cultura, tradizioni religiose e civili
della grazia, ecc.); larga diffusione (di peccati, di tentazioni,
3. figur. centro di diffusione, di irradiamento (di idee,
. 5. figur. centro di diffusione, di irradiamento (di dottrine,
contribuirono [dante e petrarca] grandemente alla diffusione e popolarità del dialetto toscano in italia
che ha raggiunto una grande virulenza o diffusione (un morbo, un'epidemia, ecc
che attribuivano la responsabilità della sua diffusione alle truppe di carlo vili,
francese delle isole normanne, che la diffusione dell'inglese, lingua nazionale e culturale
, come si diffondono, perché nella diffusione seguono certe linee di frattura e certe direzioni
freudiane. gramsci, 7-217: la diffusione della psicologia freudiana pare che dia come
importanza predominante nell'evoluzione e nella diffusione della cultura stessa. 4. filos
= dal fr. foison 4 diffusione, profusione, abbondanza * (dal
dal lat. fusio -onis 4 spargimento, diffusione '): la locuz. à
cuore del legno '; l'area di diffusione fa supporre che si tratti di un
di generazione al mondo: la prima per diffusione, la seconda per espressione, la
popolari più profonde che rende possibile la diffusione della stampa gialla. 11. sport
da ballo e vivaci, anteriormente alla diffusione della viola. dante,
. parola a cui ha dato qualche diffusione petrolini. = deriv. dal radicale
e privo di un vasto raggio di diffusione. jovine, 259: tutte
dell'argine), tenendo conto della diffusione del termine nel polesine.
200 m. = voce di larga diffusione mediterranea, docum. nel lat.
talvolta sugli organi mediastinici, se la diffusione è anche retrosternale). -veter.
in rilievo o dipinto, ed ebbe diffusione soprattutto nell'arte classica, in quella
'greppia, presepio '. per la diffusione originaria della voce, cfr. venez
, ecc. (ed ebbe larga diffusione nelle ville del cinquecento e dei secoli
mantenuto sgombro di vegetazione per limitare la diffusione di eventuali incendi; parafuochi.
), che potrebbe dimostrare la probabile diffusione in italia del longob. * warding;
nome di princìpi religiosi, per la diffusione o la tutela di una religione o di
ideali per il suo sviluppo e la sua diffusione; stazione. 2. per
la difficile sorveglianza dei pellegrinaggi, la diffusione di una certa osservanza dei precetti d'
diretti a prevenire l'insorgere e la diffusione di malattie mentali. igiene sessuale:
della prosa liricheggiante; attribuendone la deplorata diffusione ai modelli illuministi e romantici francesi.
moto, o vogliamo dire espansione e diffusione istantanea e potente, per la sua
. -iniziare la vendita, la diffusione (di un prodotto, di una
progresso, è tosto impedito nella sua diffusione. -seguito da una prop. consecutiva
2. per estens. scarsa diffusione e considerazione. tommaseo, 15-316:
migliore (o una particolare) diffusione della luce. incamiciatóre, agg
tremanti, incatenare la stampa, arrestare la diffusione dei lumi, proteggere l'ignoranza,
indiscrezione. 4. rivelazione, diffusione di notizie riservate, confidenziali. -
chiara testimonianza. 4. propagazione, diffusione (di idee, di dottrine filosofiche
accompagnato da un corrispondente deprezzamento qualitativo; diffusione eccessiva, incremento indiscriminato di qualcosa.
attività dell'anima, quella forza di diffusione, la quale produce e crea le nuove
(e il fenomeno può anche verificarsi per diffusione molecolare fra superficie fortemente premute le
di moto o vogliamo dire espansione e diffusione instantanea, e potente per la sua
ultimi a ritirarsi. 3. diffusione, divulgazione, propagazione (di idee
contatti culturali, proprie delle lingue con diffusione internazionale. = deriv. da
foss'altro perché la catena sia per diffusione di scritti, sia per altro,
popolari più profonde che rende possibile la diffusione della stampa gialla. 6.
rose. 5. comparsa e diffusione dilagante e inarrestabile in un luogo di
10. medie. presenza e diffusione nell'organismo di agenti patogeni; contagio
ed attività dell'anima, quella forza di diffusione, la quale produce e crea le
tecnologica) e dei suoi mezzi di diffusione pare essere la comunicatività. idem,
meno facile. 5. figur. diffusione, propagazione. cicognani, v-2-126:
privo di irradiazioni affettuose. 6. diffusione, propagazione in luoghi o ambienti diversi
dolce dileticamento e solletico degli spiriti, una diffusione e spargimento lieto de'medesimi, un
morte. 5. figur. diffusione inarrestabile di opinioni, di dottrine,
mancanza di comunicazione, di apertura alla diffusione delle idee. g. capponi,
4. giornal. dipendente dell'ufficio diffusione di un quotidiano o di una pubblicazione
e di inutilità non è che la diffusione spicciola dell'angoscia kierkegaardiana.
: più che dal lepido sonetto la diffusione e la fama del commento lanèo è attestata
tu] ragguardassi... la diffusione del mare, il commento de'fiumi,
. 16. che ha vasta diffusione, comune, volgare (il linguaggio
per lo più, da una larga diffusione commerciale di immediato consumo. arbasino
e nell'europa mediterranea, ora la diffusione è limitata alle boscaglie e alle savane
e per effetto l'incremento e la diffusione della cultura. segneri,
sera; ebbe per molti anni larga diffusione e contò tra i suoi collaboratori letterati
lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. 2. senza incontrare ostacoli o
loro speculazione si è tuttor rivolta alla diffusione di romanzi osceni, e quindi ecco
lascia passare la luce senza provocarne la diffusione. 15. locuz. fare limpido
degli editori] si è tuttor rivolta alla diffusione di romanzi osceni, e quindi ecco
agraria usata in età anteriore alla diffusione del sistema metrico decimale. lipsanografìa
della prosa liricheggiante; attribuendone la deplorata diffusione ai modelli illuministi e romantici francesi.
gotica riccamente elaborata, che ebbe grande diffusione dal ix al xiii secolo prevalentemente
. -che ha per scopo la diffusione della luce (con riferimento al mito
si è formata una società per la diffusione dei lumi utili. lambruschini, 2-325:
mare. 39. estensione, diffusione (di uno scritto, di un
bisogno, ed in questa moltiplicazione e diffusione, concorre appunto il gran numero degli
penale, 500: chiunque cagiona la diffusione di una malattia alle piante o
malsano negli sforzi per la cosiddetta diffusione della cultura. io
da quello che per molto tempo la diffusione giornalistica ha fatto prevalere in italia.
lisle nel 1792, che ebbe larga diffusione dopo che fu cantato da un battaglione
di rinforzo e di contenimento prima della diffusione delle moderne tecniche costruttive). lami
rinforzo e di contenimento, prima della diffusione delle moderne tecniche costruttive. bellori
che è al suo più alto grado di diffusione o di sviluppo (un fenomeno storico-sociale
, con persistenza documentata dall'ancora odierna diffusione del termine moro nel significato di negro
nella regione di varsavia ed ebbe grande diffusione in tutta l'europa nel corso dell'
, anche finemente lavorato; ebbe grande diffusione nel secolo xix, quando era segno
a corpo a corpo; ebbe grande diffusione fino al secolo xvi, per poi
. -mezzo di comunicazione, di diffusione di idee, di dottrine; canale
artistiche. 3. larga diffusione delle macchine nella vita e nelle attività
, soprattutto al fine di prevenire la diffusione di malattie contagiose. regio decreto
nella zona centrale della sua area di diffusione. -che contempera elementi letterari e
e anche come medicinali (e la larga diffusione di questa erba nella medicina antica e
sua patria... e senza la diffusione universale, o quasi, della lingua
ma imprudenti de'comunque dotti partegiani della diffusione illimitata de'lumi in tutte le classi
(e cadde in disuso con la diffusione della benedizione eucaristica). giuglaris
una trasmissione, ecc.); diffusione. 25. tess. messa in
di carattere politico-religioso, che ebbe grande diffusione fra i polacchi emigrati in seguito al
strumenti o procedimenti utilizzati alla più larga diffusione di notizie, di informazioni, di nozioni
.. avesse accesso ai mezzi di larga diffusione uno di quelli potrebbe portare anche rapidamente
aixpó£ 'piccolo '), diffusione] (v.) e dal gr
natura tumorale) che si oppongono alla diffusione del liquido di contrasto nella parte esaminata
8. chim. soggetto al fenomeno della diffusione. p. levi, 2-180:
collocazione primitiva. 7. bot. diffusione di specie vegetali su un'area più
-vita informata alla pratica diretta e alla diffusione degli ideali cristiani o degli insegna- menti
il medioevo, ebbe nuovo impulso dalla diffusione della polvere da sparo che venne usata
al presente la società, per la diffusione di principii incompatibili colla vita sociale degli
devozionali, per esaurirsi definitivamente con la diffusione del libro a stampa. -in senso
discontentezze. 9. centro di diffusione. rovani, 3-i-215: sarebbe a
espressione che ebbe più lunga fortuna e diffusione; cfr. maggioranza, n.
aggiungasi, a render vieppiù incerta la diffusione dei libri e lo sviluppo delle lettere
forte incremento del reddito nazionale e dalla diffusione del benessere, anche espresso o ricercato
di dare il mio modesto contributo alla diffusione del mal di gola », ridacchiò
cristiana, che si dedica attivamente alla diffusione della propria fede. algarotti, 1-iv-164
: l'opera di evangelizzazione, di diffusione della fede, di predicazione che costituisce
. pasolini, 9-245: se la diffusione è attestato di popolarità, è evidente
coltivata in età classica ed ebbe gran diffusione e fioritura nel medioevo (con la
, per lo più frivolo, che ha diffusione o acquista importanza eccessiva rispetto al
-che riscuote grande successo e ha vasta diffusione. cassola, 2-313: la madre
uso frequente ed esteso; acquistare grande diffusione e popolarità; prendere piede nelle abitudini
determina il funzionamento (e conobbe larga diffusione a partire dal secolo xvii).
la sua materiale essenza per adeguarsi alla diffusione delle cose. guglielminetti, 2-47: gabrio
quantità, di intensità o di diffusione (con riferimento sia all'ambito concreto
una canna sola, che ebbe particolare diffusione, in età ellenistica, ad alessandria
mondializzazióne, sf. polit. diffusione dei problemi più importanti (politici,
il mondo (per indicare una straordinaria diffusione o rinomanza). marinetti, iii-145
— essere divulgato, avere una vasta diffusione (un'opera letteraria).
moneta popolare: godere di una vasta diffusione, passare per vero o giusto (
popolare, il trecento come secolo di diffusione di tale canto in tutta la penisola
epidemicamente; pestilenza, epidemia pestilenziale o diffusione epidemica di qualsiasi malattia contagiosa e
di fronte all'uomo; la rapida diffusione della setta diede origine a violente persecuzioni
. adozione, impiego o, anche, diffusione e incremento dei mezzi di trasporto e
e nel medio evo, ebbe grande diffusione nei secoli xv e xvi anche su
una località determinata, che ha una diffusione molto limitata e coincidente con i confini
nudo. gioberti, 9-i-197: la diffusione equabile della cultura, per cui i
promuove lo sviluppo e ne favorisce la diffusione (una nazione, una città,
guerra mondiale il movimento raggiunse una larga diffusione, grazie a una più decisa politicizzazione
da gioco, nei primi secoli della loro diffusione in europa dall'oriente. -in partic
napoli, che attribuivano la responsabilità della diffusione agli abitanti di napoli. lancellotti,
'. -introduzione nell'uso, diffusione di una consuetudine, di una moda
indipendente nel seicento, raggiungendo la massima diffusione nei paesi fiamminghi e continuando a godere
genere: l'uno ha una certa diffusione graziosa e spensierata qual è quella conversazione
mera del secolo xix in dipendenza della diffusione della filosofia positivista: caratteristica principale è
origine, favorendone l'adattamento e la diffusione. galanti, 1-ii-139: si
nell'espressione navigazione aerea (e la diffusione di questo uso ha imposto la precisazione
delle loro opere, ma conobbe vasta diffusione solo alla fine del sec. xix
di esso, che vi ha larga diffusione e vi incontra un vivo e generale
un giornale che sono redatte per la diffusione in tutta la nazione (e la differenza
sono mantenute inalterate per qualunque tipo di diffusione). -fabbisogno nazionale: tutti i
a cuba nel 1927 che ebbe rapida diffusione fra le popolazioni di colore delle isole
valori tradizionali, per mezzo della rapidissima diffusione dei modelli culturali propri della civiltà tecnologica
, che ne ha di molto giovata la diffusione e l'asservanza. b. croce
. -impulso di espansione e di diffusione. davila, 28: nella città
corpo,... consistente in una diffusione di pessimi sughi in tutto il genere
neurocrinìa, sf. particolare modalità di diffusione degli ormoni ipofisari, i quali,
origine e di sviluppo, centro di diffusione e di irradiamento, focolaio (di
. figur. nucleo di origine, di diffusione, di irradiamento (con partic.
cinematografiche) l'utilizzazione economica e la diffusione delle opere cinematografiche (noleggio cinemato ^
iniziati nel 1930, ha trovato larga diffusione a partire dal 1950, grazie al
il neolitico, la sua area di diffusione all'incirca nei limiti attuali, nell'età
circostanze (con partic. riferimento alla diffusione delle malattie epidemiche); nosografico.
. = etimo incerto: la diffusione del termine dall'ital. nel
di roma '. -divulgazione o diffusione della fama. -anche: la fama
turbare l'ordine pubblico (pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose
fornendo dati) all'ammaestramento o alla diffusione di una disciplina, delle scienze, delle
ritenuto avido e materialista, attraverso la diffusione della parola di dio, intesa come
terziari francescani e dopo un periodo di diffusione come ordine ospedaliero si estinse nel sec
nel sec. xviii, ebbe larga diffusione anche fra gli uomini); occhialino.
derivare sia dall'etimologia, sia dalla diffusione storicamente delimitata, sia dall'uso che
8. commerc. presentazione, diffusione di un prodotto sul mercato; modo
mercato; modo con il quale tale diffusione è praticata. -in senso concreto:
confezioni o campioni del prodotto interessato alla diffusione sia a titolo gratuito sia con rilevanti
pubblicitaria di lancio, per favorirne la diffusione. -offerta di prova: clausola di
vendita di un determinato prodotto o la diffusione della sua immagine. savarese,
di kinderhook'; ebbe rapidissima fortuna e diffusione anche negli altri paesi di lingua ingl
caratterizzante è l'homo sapiens, con una diffusione ampia e molto rapida. =
europei quella medesima oltrepotenza di propagazione e diffusione che la schiatta giapetica in generale sull'
all'ombra. -per estens. scarsa diffusione. serra, i-101: vive [
costituito da 1070 esametri, ebbe grandissima diffusione nel corso del medioevo. -omero
luce bianca, non dia luogo a diffusione laterale di luce) in cui temperatura
il ricevitore mediante una riflessione o una diffusione nella ionosfera. -onda di soccorso',
ecclesiastico: chi si dedica attivamente alla diffusione della fede e del messaggio cristiano;
è portatore ha accesso ai mezzi di diffusione delle idee, e viceversa chi ne
anteriore all'invenzione della stampa, ebbero diffusione e commercio alla fine del secolo xv e
(o maggiore rispetto ad altro) diffusione o divulgazione (un testo, una
del 'conciliatore 'e la sua diffusione all'estero sia pessimamente ordita, ciò
-di orecchio in orecchio: per indicare la diffusione, il propagarsi di notizie, di
. per simil. e al figur. diffusione, trasmissione, propagazione di sentimenti,
, perché con ciò s'intende la diffusione della vita per tutto l'essere organico
dare impulsi all'educazione popolare e alla diffusione della cultura, di mantenere e di diffondere
e dell'estonia, e che ebbero diffusione mondiale nel silurico, estinguendosi nel triassico
secco, la cui maggiore e crescente diffusione in rapporto al dolce fa parte,
-che impedisce la conoscenza o la diffusione della verità, la conquista e
fis. fenomeno consistente nel movimento di diffusione di due liquidi miscibili, di diversa
la difficile sorveglianza dei pellegrinaggi, la diffusione di una certa osservanza dei precetti d'
, nel medio oriente raggiungono una notevolissima diffusione durante l'età medioevale, sotto gli
cerebrale otogeno: ascesso cerebrale causato dalla diffusione di un processo infettivo dell'orecchio.
ha alcune conseguenze gravi, come la diffusione degli stupefacenti. -contribuire a
w., 6182 l'area di diffusione della voce. paffa, sf.
-precedente alla nascita di cristo, alla diffusione del cristianesimo. fazio, 2-4-4
rappresentata da forme tuttora esistenti, con diffusione di specie tropicali verso il nord
parlata dalle popolazioni del veneto prima della diffusione del latino. = voce dotta,
, che ha tuttora il centro di maggior diffusione nella zona di prato ma è praticato
il male. = voce con diffusione panromanza, lat. palma, di
danza rusticana simile alla tarantella che ebbe diffusione in puglia nel xv sec. (e
di area sett. (con centro di diffusione in romagna) e centr.,
in un dispositivo per illuminazione impedisce la diffusione della luce troppo violenta e l'abbagliamento
sec., in cui ebbe massima diffusione l'uso di tale accessorio, o che
, autorità e franchigie, centralità e diffusione, proprietà e partecipanza, capitale e
ad altre entità per un procedimento di diffusione; infuso. leone ebreo, 335
di probabile origine italiana, ebbe larga diffusione, come arma individuale dei fanti,
ma imprudenti de'comunque dotti partegiani della diffusione illimitata de'lumi in tutte le classi
vicine (e affine ad altri contratti di diffusione regionale, come l'alpeggio, la
-che si dedica alla stampa e alla diffusione delle opere di giovanni pascoli.
la programmazione di un film, la diffusione di un libro, ecc. fratelli
becco o dolce nei primi secoli della diffusione in europa (a partire dal sec
= etimo incerto: per la sua diffusione anche nell'area fr. meridionale,
in spagna dagli arabi, ebbe larga diffusione nei paesi dell'america latina)
letteraria connessa col sorgere, con la diffusione, con lo sviluppo dottrinale e pratico,
. 4. promuovere o propugnare la diffusione o l'attuazione di un'attività culturale
di un'autorità, per promuoverne la diffusione o il compimento. c. campana
e la var. sono dovute probabilmente alla diffusione di tale termine sulla costa tirrenica (
si cangia in aria. -intensa diffusione di luce; visione radiosa e ineffabile
la difficile sorveglianza dei pellegrinaggi, la diffusione di una certa osservanza dei precetti d'igiene
stato di innocenza. 6. diffusione, propagazione di idee o teorie.
. flogosi del pene, talora per diffusione di una balanopostite. = deriv.
al sec. ix ebbe una certa diffusione la penitenza canonica o pubblica, in
a stare? -a indicare la diffusione di una notizia, di un 'informazione
influenza del centro di maggior elaborazione e diffusione della lingua stessa. pasolini, 9-101
'persiano', con allusione all'origine e alla diffusione nei paesi orientali. persianina,
giungere fino a una certa ampiezza o diffusione. bibbia volgar., ii-184
no di una cordiera indipendente, che ebbe diffusione intorno al 1840. -pianoforte preparato:
origine e di sviluppo, centro di diffusione, di irradiamento; focolaio. dante
importanza; assumere una rilevanza e una diffusione notevole. muratori, 5-ii-318: questa
posta); il termine ha particolare diffusione nel gergo del poker, in espressioni
6. che ha scarsa rilevanza o diffusione alquanto limitata. a. pucci
coltura ha, in italia, particolare diffusione in regioni come la toscana e l'
i quali ottenne presto grande popolarità e diffusione. 37. letter. piccola iliade
curava un collegio di chierici (e la diffusione di tale ordinamento avvenne soprattutto nell'italia
uno sport, nei primordi della sua diffusione. marinetti, 1-71: 'libratore':
, agg. ant. caratterizzato dalla diffusione di un'epidemia di peste (un periodo
1521 dall'imperatore carlo v contro la diffusione della riforma nei paesi bassi).
dalla dottrina di platone, di ampia diffusione e di grandissima influenza sulla riflessione filosofica
a plymouth, ma oggi di scarsissima diffusione, che respingeva qualsiasi tipo di sacerdozio
con molte femmine per dare la maggiore diffusione possibile ai propri geni.
del progresso è tosto impedito nella sua diffusione, io domando a me stesso:
scolpiti, mentre quelli dipinti ebbero grande diffusione del sec. xiv; in francia,
opinioni sono citate o combattute con qualche diffusione, accompagnando ogni nome con annotazioni sul
allo scopo di ridurre il potenziale di diffusione fra le soluzioni delle due semicelle.
da altri. -che ha larghissima diffusione e gode di ampi consensi.
e poscia il boccaccio contribuirono grandemente alla diffusione e popolarità del dialetto toscano in italia
-in espressioni iperboliche per indicare la generale diffusione di una condizione o di un effetto
. -provocare l'insorgere, la diffusione di un fenomeno. guicciardini,
colonnato (ed è elemento di grande diffusione, fin dall'architettura antica, nei templi
dal toponimo portogallo, in quanto centro di diffusione in europa; la voce è passata
2. che presenta un'ampia diffusione del positivismo (una cultura, un'
e profitti. -caratterizzato dalla larga diffusione di concezioni utilitaristiche. leoni,
: fame oggetto di divulgazione, di diffusione. verga, 7-706: voi
). successivo alla scoperta e alla diffusione dell'uso dell'energia nucleare (un
europa l'immediato dopoguerra è contrassegnato dalla diffusione di una sorta di 'esperanto'figurativo di
dalla diffusione delle sue conclusioni fondamentalmente restauratrici nell'ambito
lo più francesi e successiva alla generale diffusione dello strutturalismo linguistico: privilegia metodi di
'infrastrutture di base', strumenti linguistici di diffusione eccezionali, radio, cinema, televisione
organizzazioni, in partic. centri di diffusione dell'informazione e della cultura, ecc
con sperpero delle sostanze amministrate per la diffusione di privilegi e prebende.
. -commerc. pratiche sleali: diffusione di notizie
preaèreo, agg. precedente la diffusione della navigazione aerea. bacchelli,
m. -ci). precedente alla diffusione dell'impiego dell'energia atomica. bocchelli
bi- smarck (1815-1895) e alla diffusione dell'ideologia del predominio prussiano che
allo sviluppo del ceto borghese e alla diffusione dell'ideologia e della mentalità che lo
. -ci). che precede la diffusione del sistema capitalistico di produzione (una
di temperatura o a lenti processi di diffusione. -indurimento per precipitazione: trattamento termico
. -ci). anteriore alla diffusione o all'afiermazione del comunismo. moravia
teoria enunciata con ampio anticipo rispetto alla diffusione definitiva o all'accettazione da parte di
o precedente al cristianesimo e alla sua diffusione. b. croce, iii-25-125
della nascita di gesù cristo o della diffusione del cristianesimo. savinio, 12-115:
loro infame predicazione. 4. diffusione, divulgazione (di un fatto, di
principalissima immondezza. -maggiore diffusione di una particolare malattia in un luogo
. maggiore importanza, rilievo, intensità o diffusione di una lingua, di una scienza
presenta una notevole frequenza o un'ampia diffusione di fenomeni sociali o morali, di
anteriore allo stanziamento dei greci e alla diffusione della lingua greca nelle sedi storiche della
). prece dente la diffusione o tafiermazione del movi mento
. anteriore alla nascita e alla diffusione dell'islam o allo sviluppo delle
anteriore alla conquista spagnola o alla diffusione della cultura spagnola e, piu
allo sviluppo del pensiero kantiano, alla diffusione del kantismo. b.
anteriore alla lingua latina o alla sua diffusione nei territori conquistati da roma.
o all'uso dei libri come mezzo di diffusione delle idee e di formazione spirituale.
, prevalenza, grande importanza o maggiore diffusione di un istituto, di un fatto
premodèmo, agg. anteriore alla diffusione di tecniche di produzione, di modi
lo sviluppo del movimento moderno e la diffusione dei suoi princìpi di funzionalità e razionalità
prenìutoniàno \, agg. anteriore alla diffusione delle teorie del fisico inglese isaac newton
2. che contribuisce allo sviluppo e alla diffusione di una disciplina o di un'arte
di qualcosa rispetto ad altro; maggiore diffusione o sopravvento di qualcosa rispetto ad altro
importanza, rilievo, valore, intensità, diffusione o seguito rispetto ad altro; andare
che precede la conquista romana e la diffusione della lingua e della cultura latina nei
. -et). anteriore alla diffusione del socialismo o au'instaurazione di si
genovesi, 4-109: siccome l'equabile diffusione dell'acque feconda le terre e rende
a parigi. -indica presenza o diffusione nell'ambito di una determinata cultura (
più celata. 2. diffusione più ampia; uso più frequente.
prima della loro stampa o della loro diffusione. -procedimenti di istruzione preventiva: quelli
giovani architetti brasiliani. -prima diffusione di una notizia curiosa e piccante;
b. de medina nel 1577; ebbe diffusione specie verso la metà del sec.
basilio i il macedone (ed ebbe larga diffusione anche nell'italia meridionale).
. -disus. proibire la diffusione di un'opera con apposito decreto.
chi limita la propria attività politica alla diffusione frequente di proclami o di appelli solenni
carducci, iii-8-76: più buona volontà e diffusione di discorso che valor di ragionamento mostrò
desiderare. tant'è quando per la diffusione dei lumi sconnessamente prodi gata
produttore al consumatore: per indicare la diffusione sul mercato di un bene attuata senza
xìii-2-128: né io posso ndare nella diffusione de'lumi e della libertà o ne'
verso la barbarie. 7. diffusione, espansione. amari, 1-i-40:
gradi più complessi o più differenziati; diffusione, ampliamento. filangieri, ii-467:
. 4. aumento graduale della diffusione di un comportamento, della fama,
-essere in una fase di grande diffusione. carducci, iii-19-203: il trasformismo
clandestino di tali tipi di bevande e dalla diffusione del gangsterismo che controllava dette attività
sovrabbondante e disordinata; moltiplicazione, diffusione, accrescimento eccessivo di numero.
. proliferìo, sm. moltiplicazione o diffusione con un processo continuo e illimitato;
figura. -rendere adatto alla continua diffusione. brignetti, 3-20: l'ente
. 2. che procura la diffusione, l'incremento, il progresso o
lo sviluppo, il perfezionamento o la diffusione di discipline, di studi o di
. 2. proclamazione e diffusione di un dottrina; predicazione religiosa.
giustizia l'iniquità. -procurare la diffusione o il perfezionamento della moralità, della
alcuni luoghi. -contribuire alla diffusione di una dottrina (un'opera)
. 6. avere per effetto la diffusione o il perfezionamento di un principio spirituale
patria... e senza la diffusione universale, o quasi, della lingua in
venisse messa in campo. diffusione (di credenze religiose, di idee politiche
, 2-39: lo scopo vero sarà la diffusione dei lumi, almeno in teorie letterarie
propaganda, sf. attività volta alla diffusione e al sostegno di idee politiche,
, sono affidate la scelta e la diffusione dell'immagine del potere (e,
peso). -anche: determinare la diffusione di un rumore, di un suono
attraverso il mezzo atto a consentire la diffusione (una forma di energia); comunicarsi
, sf. ant. e letter. diffusione, moltiplicazione, incremento, riproduzione
- biol. moltiplicazione e conseguente diffusione nello spazio, in quanto ten
generazione al mondo: la prima per diffusione, la seconda per espressione, la terza
. -con sineddoche: mezzo di diffusione. michelstaedter, 28: il fiore
de'latini vocaboli. «. diffusione di idee, concezioni, princìpi filosofici,
l'opera che si compie per raggiungere tale diffusione e incremento), divulgazione di autori
3. figur. estensione e diffusione di forme, di usi linguistici (
2. per estens. propagazione, diffusione (del genere umano, di una
'uomo '. 8. diffusione generale, universale (di una condizione)
2. che fa opera di diffusione, di proselitismo, di propaganda.
fatto sociale; che ne auspica la diffusione. stampa periodica milanese, i-366:
non maledicebat '. -impedire la diffusione di una teoria, di un movimento
. -vietare la vendita o la diffusione di un'opera letteraria. g
partic.: divieto di stampa, diffusione e lettura di determinati libri (con riferimento
del proselitismo che creano, dal grado ai diffusione e d'incarnazione negli atti che procacciano
. -favorire un'istituzione nella diffusione e nello sviluppo anche spirituale.
fiandra. 2. propagazione, diffusione. crescenzi volgar., 2-4:
aa una vita mercenaria e prostituzionale; la diffusione dell'immagine di un mondo ricco e
. concezione letteraria (che ebbe notevole diffusione so- rattutto nel periodo fra le due
xiv secolo, rimanendo poi sopraffatta dalla diffusione del francese); lingua d'oc
e arguto, di origine e diffusione popolare, che esprime, per
centro minore e ha modesta tiratura, diffusione locale e limitata risonanza (un giornale
centro minore e ha modesta tiratura, diffusione locale e limitata risonanza (un giornale
grande quotidiano nazionale approntata appositamente per la diffusione in un centro minore e nei suoi
prora, e proda, di origine e diffusione genovese secondo alcuni e meridionale secondo altri
, 12-312: la psicanalisi (sua enorme diffusione nel dopoguerra) come espressione dell'aumentata
di specchiarsi per intero: ebbe particolare diffusione in francia durante l'impero napoleonico e
si riferisce a tali sostanze, alla loro diffusione e consumo, particolarmente in auge nei
generi psiloto e tmesipteri- de, con diffusione nelle aree tropicali e subtropicali dei due
della scrittura o della stampa; stampa e diffusione di un testo, di un'opera
{ publicità), sf. divulgazione, diffusione fra il pubblico di notizie, di
publicité (nel 1689 nel senso di 'diffusione fra il pubblico 'e nel 1829
e pulitezza tipografica, sì per la diffusione del libro, non potrei raccomandarla a migliori
marsiglia ed in lione. -avere ampia diffusione (per lo più con connotazione negativa
della lingua fenicia (e la sua diffusione è documentata da iscrizioni rinvenute nel bacino
e tale espressione ebbe in seguito grande diffusione anche in altre circostanze e ambiti).
intenderci meglio. -massimo grado della diffusione di un fenomeno sociale e, in
: quasi ciò non bastasse ad impedire la diffusione del nome e degli scritti del dossi
in quale misura di intensità, di diffusione. boccaccio, dee.,
fine di pre venirne la diffusione; venne applicata fin dal tardo
determinati valori. 2. diffusione quasielastica: in fisica nucleare, processo
del nucleo in modo simile a quello della diffusione elastica su un nucleone libero.
europa; per la bellezza e la diffusione vanno ricordate anche la quercus imbricaria
-regredito nella virulenza e nella diffusione (un'epidemia). c
pirandello, 8-377: molto impensierito della diffusione del mal costume per l'opera della
la pulitezza tipografica, sì per la diffusione del hbro, non potrei raccomandarla a migliori
lo sviluppo di un'istituzione o la diffusione di una religione, sostenendola e proteggendola
indicare l'ampia circolazione, la generale diffusione di voci o di notizie. magalotti
tradizionali. -trovare sviluppo, diffusione, seguito (un'attività).
sulla mentalità di altri. -anche: diffusione e radicamento pro- fpndo di un'opinione
una stazione o da una rete di diffusione, in partic. dall'ente statale
. radiotecn. centro di radio- diffusione. = comp. da radio1
= comp. da radio1 e diffusione (v.). radiodiffuso
l'ausilio di mezzi di riflessione o diffusione artificiali. = comp. da
naturali o artificiali. 2. diffusione di stazioni radio. a. tosi
verificata subito, cosicché, contemporaneamente alla diffusione delle loro applicazioni, è nata la
evoluzioni acrobatiche di aeroplani, accompagnate dalla diffusione di suoni per mezzo di apparecchi radiofonici
probabilmente a bologna; raggiunse una notevole diffusione all'inizio del 1799, probabilmente organizzò
= allotropo tose, di ragghiare, di diffusione più tarda, per distinguerlo da esiti
son diventati non pure strumenti alla pronta diffusione di molte idee, non tutte frivole e
, sm. nome comune, di diffusione più popolare, della rana esculenta o
secondo l'etimologia tradizionale, alla particolare diffusione della pianta in luoghi umidi e acquitrinosi
, la sodezza della terra, la diffusione dell'acque, lo spazio dell'aere,
tanta gente. 3. diffusione estesa e compiuta in breve tempo.
una rapidità sorprendente. -facilità di diffusione di una notizia. e. cecchi
), di origine incerta: la sua diffusione in area romanza (cfr. fr
sua straordinaria capacità reclamistica giovarono certissimamente alla diffusione delle nostre idee. bacchelli, 9-391
quelli tecnici di composizione, stampa e diffusione. p. petrocchi [s.
volontà; e la costituzione e la diffusione nel mondo della chiesa cristiana, in
suddivisa la superficie terrestre in base alla diffusione di determinate formazioni vegetali (e sono
soggetto della conoscenza. 14. grande diffusione nell'uso, nelle abitudini, nei
statuire sui migliori mezzi di regolarizzare la diffusione delle stampe popolari e per educare alle
liberale nelle elezioni, nella lettura e nella diffusione di libri e giornali, è desso
reperto. 3. riscontrare la diffusione di una notizia, di una conoscenza
di un'opera). -anche: diffusione, prestigio (di una lingua, di
telaio e stipite. -con riferimento alla diffusione o al passaggio della luce.
in respirazione esterna che si attua per diffusione attraverso la superficie di rivestimento dell'organismo
un culto religioso, riportarlo a grande diffusione in un paese. musso, 158
zia si restringa e si riduca la diffusione e la grandezza di tutto il mondo
elle armi della difesa; ebbe larghissima diffusione durante la prima guerra mondiale, ma
nel cinquecento, a causa della larga diffusione e del rinnovato interesse per gli antichi
, riproporlo dopo un periodo di scarsa diffusione. carducci, iii-24-382: il monti
= dal longob. rihhi, di diffusione panromanza (cfr. fr. riche
commerciale. -figur. acquisizione o diffusione di un elemento culturale, di un'
... meno avvilite per la celere diffusione e riproduzione dell'oro le derrate e
a scopo di commercio'. l'odierna diffusione del termine (nato probabilmente dopo la
, con valore iter., e da diffusione (v.). ridifìcare
della politica e dell'economia, variazione della diffusione proporzionale della ricchezza, del patrimonio,
riemanazióne (remanazióne), sf. nuova diffusione della luce. galileo, 3-2-24
3. figur. rinnovato sviluppo, nuova diffusione o affermazione di attività, di movimenti
escursioni; in seguito, per la diffusione dell'alpinismo e per l'installazione di
ha reso possibile la sopravvivenza e la diffusione di determinate specie animali e vegetali assenti
.). pasta alimentare di grande diffusione, costituita da un cannello corto e
e della arte tipografica per la rapidissima diffusione d'ogni umano sapere antico e moderno
». 3. con grande diffusione. b. croce, ii-13-355:
loro intrinseca ragionevolezza. 7. diffusione di pubbliche emozioni (e l'ambiente
una malattia), rinnovata e maggiore diffusione di un'epidemia. carducci
relazione alla gravità dell'offesa ed alla diffusione dello stampato. codice penale, 186
alla precedente posizione di prestigio e di diffusione dei prodotti. m. bono
il mondo. -favorire nuovamente la diffusione di un oggetto caduto in disuso.
civile commercio, meno avvilite per la celere diffusione e riproduzione dell'oro le derrate e
5. ant. vietare la diffusione di un libro. g. villani
esserne informati (con riferimento alla grande diffusione di una notizia o alla notorietà di
illuminismo (e il periodo della massima diffusione di esso nella cultura europea).
pùa-tc; 'liberazione, protezione'e la diffusione potrebbe essere avvenuta grazie all'arabo dei
apprezzamento; favorirne la conoscenza o la diffusione. borgese, 6-9: divenute irreperibili
; che ne costituisce lo spazio di diffusione (un luogo, un ambiente)
di letture bibliche. 5. diffusione della fama di una persona o delle
avere acquistato rinomanza o notorietà o avuto diffusione; essere conosciuto da molti; essere
. 12. rinnovato sviluppo e diffusione di un'arte, delle lettere,
rispargiménto, sm. ant. diffusione. delfico, ni-167: il
-acquistare o avere seguito, capacità di diffusione (una religione); fiorire (
una idea, la conoscenza, la diffusione di un avvenimento (e può avere
di un determinato movimento culturale e la diffusione di esso in altri paesi.
. ant. ostacolo che impedisce la diffusione di un suono. leonardo, 2-71
dell'innesto]... a diffusione de'nocimenti di fuori e a ritenimento
giente d'intorno. -rinnovato successo e diffusione dell'opera di un autore.
di fuori del proprio settore abituale di diffusione. f. cetti, 1-ii-123:
delle proprie azioni o con la diffusione delle proprie idee. stampa periodica milanese
possono sparare singolarmente; ebbe una notevole diffusione nel sec. barrili, ii-1076
tiranni col dare il maggior sviluppo e diffusione alle idee democratiche, distruggere il maggior
gusto er le cineserie, ebbero rapida diffusione in tutta europa.
e particolarmente leggibile, ne determina la diffusione. pascoli, 1-177: va'dal
6-108: anche nel periodo di maggior diffusione del romanzo geografico d'avventure, la
-in partic.: rivista di larga diffusione e di carattere popolare che tratta per
; dopo la fase sperimentale non ebbe diffusione in quanto fu considerato, per il
di bastonate. -intensa emanazione o diffusione di luce. cesari, iii-422:
al presente la società, per la diffusione di princìpi incompatibili colla vita sociale degli
caratteristico, sempre in basse percentuali di diffusione, di tutta la razza bianca, ma
sacramento, dediti all'adorazione e alla diffusione del culto del santissimo sacramento.
trattato morale; il periodo di massima diffusione fu il settecento, mentre dal secolo
v'ha dunque uni forme diffusione della forza generatrice in tutte le mole
con una variante argentina, che ebbe diffusione alla fine del secolo scorso come probabile
, ha rappresentato il principale veicolo di diffusione della civiltà brahmanica e, fino ai
: il sansimonismo ha avuto una sua diffusione popolare anche in italia, direttamente.
nome di princìpi religiosi, per la diffusione o la tutela di una religione (un
persona o un luogo) o per la diffusione in un luogo (un animale)
di sardegna', con riferimento alla grande diffusione di tale erba nei terreni prevalentemente paludosi
in francia e germania fino appunto alla diffusione dello stile acuto e sottile, con-
un genere letterario che ebbe una immensa diffusione nel tempo e nello spazio saturando di
un sistema scientifico o filosofico o di diffusione di uno stile letterario. mamiani
medio superiore, per raggiungere la massima diffusione nel triassico ed estinguersi alla fine del
letteraria, un testo, proibendone la diffusione; vietare lo studio, l'esercizio
.). -con riferimento alla diffusione di un'epidemia in un paese a
figure. 2. figur. diffusione parcellare, frammentazione di un discorso,
sul terreno della pallottolina escrementizia; la diffusione è da collocare all'inizio del medio
. -che ha scarsa importanza o diffusione. papini, 11-886: accanto a
), sm. movimento giovanile di diffusione intemazionale, fondato dal generale inglese baden-powell
a parigi nel 1874; ebbe una grande diffusione grazie alle dimensioni relativamente ridotte, venendo
macchinoni a soffietto. -schermo di diffusione: elemento di vetro opportunamente lavorato (
-che ha come fine l'insegnamento, la diffusione o la promozione delle scienze.
tempi: nel primo tempo con la diffusione dei principi della rivoluzione francese, nel
francese, nel secondo tempo con la diffusione di una serie di concetti ricavati dalla
marcante radioattivo e poi analizzarne all'esterno la diffusione e la consistenza delle emissioni.
imparato a desiderare. tant'èquando per la diffusione dei lumi sconnessamente prodigata si avranno uomini
poteva misconoscere. -che ha scarsa diffusione (un'opera letteraria); scarsamente
dello sconquassamento del mondo è la troppa diffusione delle lettere. = nome d'
20-iv-1884], 267: solo la poca diffusione di questa pianta si deve forse attribuire
.: inizio di un conflitto; rapidissima diffusione di un'epidemia. manzoni,
ti satollasti. 4. eccessiva diffusione di una moda. e. cecchi
o un'università) di produzione e di diffusione di manoscritti in età medievale. -officina
seconda dei tempi e dei luoghi di diffusione. - scrittura capitale-, v. capitale1
valois nel 1337, ebbero successivamente larga diffusione in italia dove vari comuni e stati
scemesse e vero? -campo di diffusione di una dottrina.
di tendenze democratiche, che ebbe larga diffusione; sostenne l'interventismo e, nel
sede papale); centro principale della diffusione di una religione o di una confessione
sogli dell'ottomano? -principale ambito di diffusione di una lingua. citolini, 2-7
a cui appartengono diverse specie di grande diffusione, di dimensioni notevoli, con corpo
. -luogo d'origine e di diffusione di un movimento letterario, politico,
che si adopera... data la diffusione della radiotelegrafia sulle navi i segnali di
). segnorinismo, sm. diffusione in italia, nell'ultimo periodo della
seme di qualcosa: stroncare totalmente la diffusione di un fenomeno negativo. muratori,
zizzania. -per estens.: diffusione di una dottrina. baldelli, 5-8-415
, o determina lo sviluppo e la diffusione di un vizio, di una condizione
modo semiclandestino. -che ha una diffusione non pienamente autorizzata; che circola in
simili atteggiamenti e comportamenti traggono ampia diffusione. l. donato, lii-6-388:
raccolta 'semiritmi', che conobbe una certa diffusione in italia in polemica con la poesia
canto popolare, il trecento come secolo di diffusione di tale canto in tutta la penisola
, 2-xix- 204: effusione e diffusione immaginosa, che vi trasogna per un
. -ritirare dalla vendita o dalla diffusione giornali, periodici, stampati e altri
. -ritirato dalla vendita o dalla diffusione (giornali, libri o altri oggetti
-provvedimento di divieto di vendita o di diffusione che colpisca un giornale, un periodico
ridotto organico strumentale; ebbe una certa diffusione nelle corti italiane ed europee fra la
. dorfles, 7-58: l'enorme diffusione e diffusibilità 'topologica'dell'opera ai nostri
. veglianza dei pellegrinaggi, la diffusione di una certa os cantini
e in italia tali impianti, per la diffusione locale dei giochi a cui sono destinati
sekspiri§mo], sm. influenza e diffusione del modello drammaturgico shakespeariano.
occasioni e studiarle per organizzare mezzi di diffusione di scritti dovunque si c.
tre fasi, a seconda del grado di diffusione del male nell'organismo e della gravità
del misticismo e dell'idealismo con la crescente diffusione della sifilide. pavese, 6-67:
argomento in un'opera destinata alla pubblica diffusione, per renderlo in tale modo duraturo
). qualcosa, ostacolarne la diffusione. la repubblica [26-xi-1991]
giornali, fatti o notizie evitandone la diffusione e la divulgazione. mazzini, 28-82
, il loro significato e la loro diffusione. tramater [s. v.
.: acquisizione di coscienza sindacale; diffusione e affermazione delle idee e delle istanze
contestazione politica sessantottesca, conobbe la maggiore diffusione negli anni settanta. r
errati, e le probabili vicende della diffusione di questo vitigno nell'italia centrale.
nutrizione della cartilagine, tramite fenomeni di diffusione e variazioni di pressione intrarti- colare,
al presente la società, per la diffusione di princìpi incompatibili colla vita sociale degli
di specie vegetali, spesso di amplissima diffusione (come nei raggruppamenti forestali della
talor soffermato. -impedire la diffusione o l'affermazione di un'idea,
soffusióne { suffunióne), sf. diffusione (anche marcata) del rossore sul
, a sua volta connota profondamente la diffusione dei soggetti economici nel sistema.
determinato scopo, nella tutela e nella diffusione di un ideale, di un principio
di francia filippo vi ed ebbe larghissima diffusione in italia nel sec. xvi,
; che ne costituisce lo spazio di diffusione (un luogo, un ambiente).
in tono elogiativo; godere di grande diffusione, avere ottenuto fama (un nome
tastiera a svantaggio degli archi e la diffusione di nuovi modelli formali ne modificarono la
siano sopiti. piovene, 10-478: la diffusione delle macchine sopisce gli antagonismi sociali;
-in senso generico: impedire la diffusione di un testo. martello,
vita. 5. indica destinazione o diffusione in un compì, di moto a
5. ripresa di forza e progressiva diffusione di un fenomeno sociale o naturale.
di una serie di scritti; centro di diffusione di un genere o di una moda
un'attività, in partic. la diffusione di un libro o la rappresentazione di
o un autore, contribuendo alla sua diffusione e conoscenza. moretti, ii-1015:
contraccolpi sociali, causati dalla grossa diffusione della sottoccupazione, soprattutto fem
-per estens. caratterizzato dall'ampia diffusione di un determinato fenomeno (una città
curiosità dei citrulli. -alimentare la diffusione di una religione. l'illustrazione italiana
(per lo più al minuto); diffusione presso gli acquirenti (anche con
è vietato il commercio o comunque la diffusione. codice penale del granducato di toscana
retorico o compositivo; abbondante elaborazione e diffusione di teorie e concetti. tesauro
-contribuire all'affermazione del vero o alla diffusione del vizio. peregrini, 3-337
insegnante. 4. fis. diffusione di un fascio di particelle subatomiche che
: solo nel 'gualtiero'ci offende talvolta una diffusione soverchia, ove sarebbe stato meglio raccogliere
/ con immenso sparpaglio. -ampia diffusione di suoni. baldini, 4-25:
. 3. ampia e intensa diffusione di luci. faldella, 13-172:
, smith ebbe un ruolo determinante nella diffusione della tecnica del salto. =
mari divise nazioni. -area di diffusione di un fenomeno, in partic. culturale
macroevoluzione divergente (diversificazione adattiva e diffusione), megaevoluzione. a. oliverio [
fare. 2. velocità di diffusione o di circolazione. cesarotti, 1-ii-56
pubblicare romanzi che si prestino a una diffusione popolare di massa; e in una
moderno, i partiti politici nell'elaborazione e diffusione delle concezioni del mondo in quanto essenzialmente
dall'epitelio germinativo e nella loro libera diffusione nel tubulo seminifero.
fanciulle vituperate. -con gran velocità di diffusione. m. leopardi, i-286
armonico. -spettro radioelettrico-, campo di diffusione complessivo delle frequenze radioelettriche. i
, che ne attesta l'introduzione e la diffusione nell'opera di i. h.
, et in dote le diede questa diffusione, questa università, questo esser sparsa
fede. -sm. propagazione, diffusione di idee. g. ferrari,
, amava i bagliori tralucenti dazo di diffusione. e. cecchi, 2-73: quanto
», 3-226]: la rapida diffusione di consumi opulenti, sintomo di squilibri nella
da quello che per molto tempo la diffusione giornalistica ha fatto pre valere
nei quali la pubblicità è inerente alla diffusione della stampa mezzo di esecuzione del reato
-stampa clandestina: attività di impressione e diffusione di materiale stampato (opuscoli, fogli
pirandello, 8-377: molto impensierito della diffusione del mal costume per opera della stampa quotidiana
marzo 1968], 22: diritto alla diffusione della stampa sindacale all'intemo dell'azienda
statuire sui migliori mezzi di regolarizzare la diffusione delle stampe popolari e per educare alle
= voce di etimo incerto; la sua diffusione panromanza presuppone, secondo il d.
un contesto figur., per indicare la diffusione di idee erronee o corruttrici.
4. espansione e diffusione nello spazio di una sostanza, di
invar. tecnica di registrazione e di diffusione stereofonica del suono. -anche: l'insieme
mi scrivete. -con amplissima diffusione. vallisneri [in muratori, cxiv-44-300
antica, tale stile ha trovato ampia diffusione nella moderna prosa giornalistica, con notevoli
. bonaventura volgar., 4-51: la diffusione di tua grazia [della madonna]
l'antichità, ebbe una grande diffusione nel xix sec. -in partic
: malattia eruttiva epizootica, caratterizzata dalla diffusione di pustole sulla membrana boccale.
11. quantità ingente; ampia diffusione di un fenomeno negativo. leopardi
; originario della francia, ebbe ampia diffusione nel medioevo nella poesia popolare e giullaresca
ai tentativi che mirano ad accrescervi la diffusione del sapere. g. bassani, 5-200
che ha grandissima e per lo più deprecabile diffusione, imponendosi in modo preponderante (una
la pressura degli assediati. \ -scarsa diffusione, rarità. broggia, 221:
estens.: costo di tale tipo di diffusione del giornale. marinetti, 3-305
. dotto. strombazzatura, sf. diffusione caratterizzata da = nome d'azione da
ragazze. 2. figur. diffusione di notizie in tono fortemente propagandistico.
recisamente e definitivamente lo sviluppo e la diffusione di un movimento politico, di un'
crea una situazione politica relativamente favorevole alla diffusione di modelli ai azione politica realmente eversiva
politica. -strumento di divulgazione-, canale di diffusione del sapere, dell'istruzione.
la fabbricazione, l'importazione e la diffusione, detta spaccio di stupefacenti, e
caduta, un ripiegamento o anche la diffusione di un fenomeno atmosferico, di una
micazióne), sf. disus. diffusione in un ambiente o nell'aria di
fra cattolici e luterani, fino alla diffusione operata da herder e goethe, culminata
. 5. che ha una notevole diffusione. leoni, 354: per questo
fenomeni culturali, di stili poetici; diffusione di fenomeni di costume. mazzini,
ar. taqwln 'giusto ordine', attraverso la diffusione di due opere di autori arabi col
'tagmèmica'di pike ha avuto una notevole diffusione grazie alla funzione veicolare svolta dal summer
comunque avversario, spia (e la diffusione di tale accezione è stata anche determinata
con sperpero delle sostanze amministrate per la diffusione di privilegi e prebende, tangenti quali
squa- miformi solitamente persistenti; la loro diffusione fu notevole nel cretaceo inferiore e nel
si era attuata una vasta operazione di diffusione culturale: era diventata di 'moda'la
parlano di fine delle classi, di diffusione universale delle nuove professioni tecnocratiche, di
e trasmesse dai principali canali televisivi a diffusione nazionale con un sistema di tutoraggio serale
sf. trasmissione di programmi televisivi; diffusione di notizie, servizi, ecc.,
= comp. da televisione] e diffusione (v.). telediffusióne2
= comp. da telefono] e diffusione (v.). telediffuso
. rete via cavo che permette la diffusione di programmi televisivi o ra
'te- letext'se usano come canale di diffusione l'etere. corriere della sera [
teletrasmettere1. teletrasmissióne2, sf. diffusione, invio di immagini per mezzo della
nella radio e permetterà la ripetizione e diffusione ad libitum delle scene vive televisionate.
-anche so- -televisione circolare:, diffusione di programmi austant. diovisivi a un
. per quanto riguarda l'uso e la diffusione della televisione. panorama [17-iv-1988
class, tenèbrae, di origine e diffusione indeur. tenebrante (part. pres
idrauliche ha la funzione di evitare la diffusione delle acque filtranti. -per simil.
poetico di origine provenzale che trovò ampia diffusione nella poesia romanza dei secoli xii e
immortalità dell'anima, che ebbe larga diffusione sotto il direttorio, ma venne soppressa
le cospirazioni segrete, che poi ebbero tanta diffusione in italia prima del '48, dovettero
(v. termometro) e da diffusione (v.); cfr. fr
f. basaglia, 1-ii-396: la diffusione nel tessuto sociale della logica e dell'
comportamenti, opinioni. -in partic.: diffusione, attraverso i mezzi di comunicazione di
e della arte tipografica per la rapidissima diffusione d'ogni umano sapere antico e moderno,
(con riferimento all'imposizione e alla diffusione di un gusto, di una moda
studio del professor negri ('l'attuale diffusione delle tireopatie in italia', in annali
», 31-vili-1946], 142: la diffusione pratica della penicillina e il succedersi di
territorio), di fatto consente la diffusione e la stabilizzazione di tali comportamenti.
, se si considera l'area di diffusione del termine nella francia merid. (provenz
. copiosa elargizione di beni spirituali; ampia diffusione di sapere e conoscenza. cesari
. insieme di manifestazioni morbose dovute alla diffusione nell'organismo di sostanze tossiche endogene;
vostre sia di posta, sia di diffusione o d'operazioni per l'andamento delle
però essere di evoluzione seti o di diffusione lig. tramagnino, sm.
. sentito la costruzione e la diffusione di massa di ap -geogr
fine di farla attecchire e favorirne la diffusione. bono da ferrara volgar.,
deteriorati. 4. per estens. diffusione di una concezione, di una dottrina
impurità prima che arrivi alla pompa di diffusione. -trappola di luce-, dispositivo adatto
ma pur accademica per effusione e per diffusione, e con tutto ciò chiara, calda
: 'stazione televisiva'oder 'trasmettitore per la diffusione televisiva'. 6. marin. ciascun
stagioni. 3. figur. diffusione di studi, arti, attività di ricerca
scortar le barche. 2. diffusione di messaggi, di informazioni; comunicazione,
trasmission de'colori. -propagazione, diffusione di suoni o rumori nell'aria.
. sotto forma di onde elettromagnetiche; diffusione di messaggi radio o di programmi radiofonici
3. ant. che permette la diffusione, la propagazione di rumori, di
specie ioniche presenti. -trasporto radiativo: diffusione della radiazione emessa nei punti interni di
molti naufragi. 5. diffusione o manifestazione per lo più improvvisa e
. - che ha una straordinaria e rapida diffusione (il successo). bertolucci
di fantasia. -vasta e incontrastata diffusione di un gusto artistico. calvino,
le lucertole. -avere una grande diffusione (un costume, un fenomeno).
pubblica via (anche per denotare vasta diffusione di una notizia e la stessa gente
7. per simil. mezzo di diffusione, divulgazione, celebrazione di una persona
. caratterizzato da una rapida e clamorosa diffusione di notizie (un periodo di tempo)
grande uopo. -luogo della massima diffusione di una fede (con riferimento a
-malattia tropicale-, di maggior frequenza e diffusione nella fascia dei tropici. soldati
una zona di questi, dovuta alla diffusione del germe per via ematica da focolari
. tubercolume, sm. letter. diffusione endemica di tubercolosi e, per estens
. -indica fitta estensione o diffusione di qualcosa. giuliani, i-245:
che si trova dappertutto, che ha diffusione universale. lubrano, 1-161: la
si era attuata una vasta operazione di diffusione culturale: era diventata di 'moda'
ecc., e la loro nascita e diffusione data dal sec. xix.
. in modo uniforme, con uguale diffusione nello spazio, omogeneamente. s
) di collettività e di unitarietà cioè la diffusione
questo metodo? -esteso ovunque (la diffusione di una lingua). borgese,
patria... e senza la diffusione universale, o quasi, della lingua in
e universalizzazioni. 2. diffusione generale di una prassi. bacchetti,
indagine concreta su questi fenomeni come la diffusione delle categorie feticcio. e tra le
per simil. che ha immediata e vasta diffusione, ma si rivela effimero ed è
-anche: consuetudine di usare qualcosa; diffusione. -essere in uso, o, disus
). di uso quotidiano, di diffusione comune e corrente. -anche: privo di
normanna vau de vire (centro di diffusione delle canzoni di successo) con accostamento
, borghi rurali, che ebbe ampia diffusione in italia nel sec. xviii.
. progresso, sviluppo di un'istituzione; diffusione di una conoscenza, di una tecnica
pertinacemente ai tentativi che mirano ad accrescervi la diffusione del sapere, e come gli atto
una malattia; essere tramite della sua diffusione (un animale).
2. diffusione, propagazione di idee, notizie, opinioni
. ciò che favorisce lo sviluppo, la diffusione da un luogo all'altro di conoscenze
lampade di scena per ottenere una maggiore diffusione della luce o una sua lieve colorazione.
delle vendute. -che ha diffusione commerciale. -anche in una meton.
. = lat. venire, di diffusione panromanza. venite, sf.
del mondo. 7. rapida diffusione e affermazione, per lo più di
venuta del giorno. 4. diffusione di una malattia; contagio, epidemia.
nova! 5. avere grande diffusione (una condizione, una fede).
loro genere; l'uno ha una certa diffusione graziosa e spensierata qual è quella della
la notte », 7-i-1970]: la diffusione delle cosiddette = comp. da video1
x sec., che ebbe larga diffusione e fu frequentemente imitato, in partic
-operare nella vigna del signore, dedicarsi alla diffusione del cristianesimo svolgendo le mansioni proprie
-virulenza, gravità di una malattia, ampia diffusione di un'epidemia. muratori,
. settore merceologico relativo alla produzione e diffusione dei dischi a microsolco, realizzati in
ricchezza di forme e la più vasta diffusione. = deriv. da virente.
-chiamare a nuova vita: ridare notorietà, diffusione e sviluppo a qualcosa, riportare alla
a calamità, guerre, sciagure, alla diffusione di un vizio, ecc.
ella [prezzolini] dice riguardo alla diffusione de « la voce » è giusto;
agiscono in favore dell'uniformità -grande diffusione, elevato impiego o richiesta di un
consenso; che riscuote particolare successo e diffusione in un particolare ambito geografico o periodo
comune, possa riuscire di ostacolo alla diffusione di 'volgaristica'. = deriv.
o un'idea o ne dà ampia diffusione; divulgatore. de sanctis, lett
quell'ora. -per estens. diffusione, divulgazione per lo più ampia o
], sm. letter. influenza e diffusione del modello poetico e letterario wildiano.
marzo i960], 38: enorme diffusione dello yachting, o del boating se preferite
-anche: il fenomeno rappresentato dalla diffusione degli yuppie e dalla loro influenza socio-culturale
. ineluttabile potere della morte; forza e diffusione di un contagio. - anche:
, di recente formazione, introduzione e diffusione (una parola, un'espressione,
associazione religiosa cattolica, si dedica alla diffusione di una particolare devozione o alla raccolta
qualsiasi concezione intellettualistica; ha conosciuto ampia diffusione anche nel mondo occidentale a partire dagli
malattie infettive degli animali e della loro diffusione. e. bertarelli [«
invar. messo in atto per contrastare la diffusione dell'afta epizootica. il
agg. invar. volto a contrastare la diffusione e l'abuso di bevande alcoliche.
anticriminalità, agg. che combatte la diffusione dei crimini. il messaggero [30-ix-1995
, agg. invar. che combatte la diffusione e l'utilizzo di materiale pomografico.
], agg. invar. contrario alla diffusione e all'ascolto del rap.
tradizionali e scolastiche di insegnamento e di diffusione della cultura. marinetti, 2-i-159:
. che si oppone all'uso e alla diffusione della televisione. l'unità [
agg. invar. volto a prevenire la diffusione della tubercolosi. corriere mercantile [
il turismo, la sua pratica e diffusione. moravia, 28-1511: una specie
piacere che le persone, arcipratiche di diffusione della nostra cultura all'estero...
l'unità [3-viii-1995]: la diffusione delle tecnologie -in questo caso musicale,
da promuovere. autopropaganda, sf. diffusione compiuta da se stesso delle proprie posizioni
si parla, di cui si auspica la diffusione; ma, almeno in italia,
sia l'infezione sia la penetrazione e la diffusione. = voce dotta, gr.
grido in materia. 2. diffusione di un marchio commerciale. s.
branding. sebbene i termini branding (diffusione del marchio) e advertising (pubblicizzare)
], sm. invar. telecom. diffusione di programmi radiotelevisivi. l'organizzazione
dei satelliti per il broadcasting, ovvero la diffusione di programmi televisivi ricevibili direttamente dall'utente
tra gli americani del sud contro la diffusione della malattia del 'castrismo'. pasolini,
épiques, presenze dei secoli di loro diffusione, conformi pure a interessi del tempo.
tanto più che oggi, con la diffusione della connoisseurship a dispense, i clienti si
., di probabile origine gallica e di diffusione sett. nei signif. di 'strada
decelerazione della crescita, deindustrializzazione e persistente diffusione del terziario non commerciale e della pubblica amministrazione
nazionali meno conosciute, che contribuisca alla diffusione della cultura cinematografica e alla conoscenza di
. che è interessato dal fenomeno della diffusione (un mezzo aeriforme, liquido,
. scient. che riguarda un fenomeno di diffusione. diffusionismo, sm.
da un numero molto ristretto di centri di diffusione. diffusività, sf. fis
diffusività, sf. fis. coefficiente di diffusione che costituisce la costante caratteristica dei processi
dei pa- perbacks', e cioè la diffusione in enorme quantità di opere culturali validissime
pubblica e dei metodi per un'efficace diffusione delle informazioni. = voce
di internet tra la popolazione e la diffusione di massa della lingua in
714: allo stesso modo si rileva la diffusione di stili di vita caratterizzati da una
focolare, nel signif. di 'centro di diffusione di una dottrina, di una fede'
standard mac è utilizzato nei servizi di diffusione via satellite (bss) e soprattuto
interpreta canzoni molto ascoltate, di grande diffusione (un cantante). il
diagnostica immu- nologica basata sull'osservazione della diffusione in gel dei precipitati generati da reazioni
comp. da immun [e] e diffusione. immunoelettroforèsi, sf. invar
e agenti inquinanti sono cruciali nei processi di diffusione di tali sostanze nocive.
censis 1992, 363: la diffusione deltintermodalità rappresenta un imperativo per lo sviluppo
71]: 'interporto': se la diffusione del termine può farsi risalire al maggio 1985
hypermarket. ipermeccanizzazióne, sf. grande diffusione, largo impiego delle macchine, in
gramsci, 13-i-532: le vie di diffusione dell'italianesimo. = deriv. da
e story 'vicenda', che conobbe grande diffusione grazie al romanzo statunitense di e. segai
tendenza, orientamento che presenta una notevole diffusione. rapporto censis 1992, 489:
, 1964), che ebbe grande diffusione durante le contestazioni studentesche del 1968, in
* co dell'anfetamina che ha trovato diffusione come droga stimolante. corriere
31- i-1988]: in francia la diffusione capillare del minitei ha spinto i produttori
per addetti ai lavori 'produzione radiotelevisiva e diffusione multimediale'. velvet [maggio 1992]
varie realtà del trasporto merci con una diffusione di interlocutori nuovi che hanno prodotto significative
l'indicare le organizzazioni omosessuali quali responsabili della diffusione dell'aids. l'espresso [29-iii-1992
usa, attraversano un momento di grande diffusione. bigiaretti, 11-163: una folata di
, obsoleto rispetto ai modelli di maggiore diffusione, che esercitano una maggiore influenza,
la rivoluzione dei 'paperbacks', e cioè la diffusione in enorme quantità di opere culturali validissime
pertinentizzare. pervasività, sf. diffusione capillare di un fenomeno. rapporto
635: i quotidiani locali, cioè a diffusione provinciale o, al massimo, pluriprovinciale
invar. musica leggera che ha una diffusione di massa (con partic. riferimento,
precarizzazióne, sf. sociol. diffusione del lavoro precario, a tempo determinato
, sm. proliferio, proliferazione, grande diffusione di un fenomeno. arbasino,
]: bisogna capire che per aiutare la diffusione di qualsiasi prodotto italiano all'estero occorrono
con particolari competenze tecniche, esperto nella diffusione e nella vendita di prodotti tecnologici molto
strategie di promozione volte a incrementare la diffusione e le vendite di un bene di consumo
organici rock, si deve anche la diffusione, che si sarebbe accentuata dopo il 1970
e al margine dei circuiti tradizionali di diffusione commerciale. m. antonioni [
e danni secondari dovuti a un'aumentata diffusione di malattie. panorama [1-xi-1987
le campagne di prevenzione dell'aids, dalla diffusione della pillola abortiva ru 486 e dall'
né nemmeno membro di società per la diffusione della cultura. antiaristotèlico, agg.
teoria abbastanza comune per spiegare la grande diffusione del bdsm dopo il 1980 sostiene che si
preventive messe in atto per delimitare la diffusione di malattie endemiche ed epidemiche e per
. n /, sf. invar. diffusione di un marchio, di una marca
giornalistica o televisiva, mancata pubblicazione o diffusione di una notizia di notevole importanza.
cascata provoca un aumento e una vasta diffusione di atteggiamenti e reazioni di conflittualità sociale
dell'ambient. – anche: esecuzione, diffusione o brano di tale genere. –
(ed è voce di provenienza e diffusione romanesca). tondelli, 1-235
interpellati) è convinto che « con la diffusione del topless l'attrattiva del seno è
. enciclopedia einaudi, ii-207: diffusione crescente del lavoro astratto operaio, dequalificazione
– digitale terrestre: sistema di diffusione del segnale televisivo che impiega tale tipo
. letter. spargimento, propagazione, diffusione. pellico, 163: l'
pre liminare approfondimento conoscitivo della diffusione e delle caratteristiche del consumo di droghe
e ghettizzazione della povertà » ne favoriscano la diffusione e che esso sia anche l'effettto
moderna nel passaggio dalla forma compatta alla diffusione e dispersione urbana. ibidem [settembre
, sm. invar. inform. diffusione indesiderata di un messaggio a tutti gli indirizzi
periodici a titolo gratuito quale mezzo di diffusione di messaggi pubblicitari. corriere
che è immunologo, studiando le modalità di diffusione del virus nell'organismo si è reso
m. -ci). che ha una diffusione mondiale. labriola, 1-iii-948
ludicità, all'educazione alla lettura, alla diffusione creativa delle nuove tecnologie e proprio a
si riferisce a una campagna pubblicitaria di diffusione o commercializzazione, rivolta contemporaneamente a più
partire dal linguaggio: « cioccupiamo della diffusione promozionalein multilivello ». =
'neotribalismo'nella società contemporanea e della sua diffusione nelle arti visive, nei mass media
bilaterali e per incoraggiare una più ampia diffusione di libri, film e altre forme e
per facilitarne le modalità di utilizzo, diffusione e conservazione. c. gerino
r pervasività, sf. invar. diffusione capillare di un fenomeno. eco,
). successivo alla scoperta e alla diffusione dell'uso dell'energia nucleare. pasolini
a una fase successiva a quella della diffusione o della crisi dell'ideologia marxista;
allo sviluppo del ceto borghese e alla diffusione dell'ideologia, dell'economia e della mentalità
agg. che ottiene come risultato la diffusione del lavoro precario. liberazione [
della nascita di gesù cristo o della diffusione del cristianesimo. a. di
prefumante, agg. precedente al periodo di diffusione della pratica del fumo.
m. -ci). precedente alla diffusione o all'affermazione del movimento impressionista.
). anteriore alla nascita e alla diffusione dell'islam. moravia, 28-1583:
r propaganda, sf. attività volta alla diffusione e al sostegno di idee politiche,
, su una micragnosa rivista settecentesca a diffusione regionale. = voce dotta, comp
, sm. invar. impianto per la diffusione di onde radio. – anche con
radiofàbbrica, sf. invar. diffusione di voci o notizie all'interno di
. – per estens.: diffusione di notizie che avviene in modo ufficioso
assurdo. r romanzomanìa, sf. diffusione diopere romanzesche, passione per i romanzi
lima, temperino. voce di larga diffusione anche nei gerghi dei girovaghi e nelle
r semiclandestino, agg. che ha una diffusione non pienamente autorizzata; che circola in
semignòto), agg. che ha scarsa diffusione e notorietà (un'opera).
l'eroina non porta a combatterne la diffusione, storicamente è servito soltanto a consegnare
teorie. r strombazzatura, sf. diffusione caratterizzata da toni sensazionalistici o propagandistici di
sm. invar. particolare sistema di diffusione acustica che prevede due o più altoparlantidispostiintornoall'
, 1-24: proprio nel momento della maggior diffusione mondiale del gusto toscano, cioè durante
ucciso col taser. polemiche dopo la diffusione del filmato girato con un telefonino da un
ed il più praticato, grazie alla vasta diffusione che bruce leefece per mezzodeisuoi film.