. cattaneo, v-1-205: l'elettricità diffusa nell'aere o alla superficie del globo opera
. enol. denominazione del vitigno trebbiano diffusa nella toscana meridionale, a orvieto e
a me profano sia permesso ammirare la poesia diffusa per quelle tele, poesia più vera
= voce di area tose, e centro-italiana diffusa dall'um- bria, da un
bechi, 2-17: essendo ancora convinzione diffusa che i bei sfilamenti rappresentino la quintessenza
per gradi via via più elevati, diffusa nel secolo scorso ma oggi per lo
ojetti, ii-664: si spegne la luce diffusa dagli illuminatori, e il mago proietta
(e l'espressione fu usata e diffusa da g. pascoli per designare l'
ai celesti, e che, nella versione diffusa da platone, crea l'uomo plasmandolo
culminate negli anni trenta con la pratica diffusa di brevi componimenti calligrafici come l'elzeviro
nota come predicatore o tuì), assai diffusa in nuova zelanda, dove è
. forma più antica di ominide, diffusa nel pleistocene, secondo la classificazione dell'
. 2. vocabolo o espressione diffusa in un'area ristretta. pascoli,
. archit. struttura primitiva di copertura diffusa nell'antica architettura medi- terranea, costituita
da arbusti sempreverdi misti a caducifogli, diffusa nel piano submontano e montano di molti
. -stato d'animo, mentalità diffusa. lucini, 4-32: mi sembra
c. ferrio, 1-115: l'ignoranza diffusa in tutti gli strati sociali e l'
. - in partic.: per opinione diffusa fra la gente. storia de troia
. -carattere di notorietà, di diffusa conoscenza di un evento, di una
nica appartenente al ceppo degli amerindi, diffusa in una vasta area comprendente la
allora notevole gravità (ed era molto diffusa nel passato, quando mancava durante le
pugliese: varietà della razza mediterranea, diffusa soprattutto in puglia, caratterizzata da statura
. zootecn. razza pugliese: razza bovina diffusa nel meridione d'italia e nel veneto
e tale espressione deriva dalla convinzione, diffusa nell'ottocento fra i ceti sociali più
penetrans) originaria dell'america centromeridionale e diffusa, a opera dell'uomo, anche
vulgaris o anemone pulsatilla, erba perenne diffusa nei luoghi montani dell'eurasia che,
con 102 semi; è una pianta diffusa nella zona mediterranea, soprattutto nelle macchie
. stor. suddivisione territoriale amministrativa, diffusa specialmente nel bresciano. statuto di valtrompia
quadrìglia, sf. danza figurata, molto diffusa nel secolo scorso, i cui movimenti
fu in seguito ripresa da locke e diffusa nella cultura europea). g
. noto? 'quale ', e diffusa dalla scolastica già alla fine del sec
insurrezionale caratterizzato da disordini e da violenza diffusa. pavese, 5-73: in tutto
milioni di indigeni di razza pueblo- andina diffusa in quasi tutto il perù ed equador e
'la mia luce è stata ampiamente diffusa '. roberti, iii-84: qualche volta
verde (e presso le popolazioni locali è diffusa la credenza che, catturato, si
del guatemala. = voce azteca, diffusa nello spagn. dell'america centrale.
speme / pur geme per le quete aure diffusa / e il suo altero nemico ama
bechi, 2-17: essendo ancora convinzione diffusa che i bei sfilamenti rappresentano la quintessenza
, quintessenza / della ribalderia, che diffusa / tra gli uomin per la piazza /
mela quinaria: varietà di mela diffusa nell'antichità romana. landino [
zone temperate e la loro coltivazione è diffusa anche in europa, talvolta a puro
ansiosa sulla soglia, e nella tenue chiarità diffusa dall'u- scio aperto scorgeva l'avvocato
appartiene un'unica specie rhabdomys pumilio, diffusa nell'africa orientale. = voce dotta
probabilmente da una base onomat. rakk-, diffusa con questo e con altri valori (
di origine roman. (trasteverina), diffusa dalla stampa satirica, deriv.
questa specie, che mostrano quanto fosse diffusa comunemente e radicata in tutti gli spiriti
rossore del viso o una sensazione molto diffusa. galileo, 5-160: parmi pur
informazione sonora (vocale o musicale) diffusa da un'unica stazione venga captata da
], in una nota congiunta, diffusa da autorità americane, mune di
non fanno frutto alcuno hanno per necessità diffusa virtude di generar ne'rami e ne'
dello sbocco del dotto stesso: è diffusa in numerose specie animali, ma con
mo- scatellina '. = voce diffusa in val di chiana, dimin. di
, pianta infestante con fiori gialli, diffusa sulle sponde dei laghi e dei fiumi
la cui forza fascinatrice si ritrova nella diffusa degenerazione del gusto. tipico rappresentante fu
del ribasso dei titoli di stato si era diffusa un'ondata di sfiducia che aveva paralizzato
supporre col laplace una primitiva materia solare diffusa e rarefatta a modo d'immensa atmosfera.
corpo celeste: che non ha luminosità diffusa. galileo, 3-4-353: colla sua
dell'idea del progresso corrisponde alla coscienza diffusa che è stato raggiunto un certo rapporto tra
poca terra e sterile. = voce diffusa sulle montagne pist.: cfr. razzaia
2-53: la tua voce è quest'anima diffusa. / su fili, su ali,
derivata dalla pubblicistica francese della restaurazione e diffusa nel linguaggio giornalistico contemporaneo. carducci
, tipica della cucina pugliese, ma molto diffusa anche nelle altre regioni dell'italia meridionale
solo intenta ed in lodarlo e celebrarlo diffusa [s. antonio abate] non mostrò
avocetta, o avocetta propriamente detta, diffusa in africa, asia ed europa;
la recurviròstra americana o avocetta americana, diffusa nell'america settentrionale), caratterizzate da
omit. famiglia di uccelli caradriformi, diffusa in quasi tutti i continenti: include
la « tribuna » è enormemente meno diffusa della « domenica », non è
(e poi venez., ma diffusa anche in altre aree del mediterraneo occidentale
regina): uva bianca da tavola diffusa in molte varietà per tutto il medi-
, calata in tutto l'essere, diffusa, penna permane irreligioso, non ha
, vargas llosas dedica un'analisi molto diffusa e a tratti originale e acuta: come
o notevolmente deteriorate; è tendenza ormai diffusa quella di distinguere dall'originale la parte
ottobre, s. remigio. fu comunque diffusa negli anni sessanta dalla trasmissione televisiva '
. = voce di origine italiana e diffusa nelle altre lingue romanze (cfr.
farsi trasportare (e secondo la credenza diffusa dall'antichità fino al rinascimento avrebbe la
più probanti, fu opinione remota assai diffusa che il vero padre di delacroix fosse
, la cristianità (e traduce la diffusa dizione del lat. alto mediev.
fiori giallo-verdastri disposti a grappolo; è diffusa nei climi temperati ed è presente in italia
l'imperatore. -relazione ufficiale, diffusa mediante apposite pubblicazioni, dell'attività svolta
un elemento rotante o mola: è assai diffusa nella metallurgia e viene soprattutto usata nelle
'sogno '; la voce è diffusa nella forma fr. dal 1804 secondo il
1-55: questa scienza ch'è insegnata e diffusa, ha poi un'influenza grandissima sull'
indarno vorrei / dal fonte toscano / diffusa riber / la dolce favella / che pur
sonata con rarchetto (e fu molto diffusa nel medio evo, nell'uso dei
e delle varie specie nostrane la più diffusa è il ribes rubrum, spontaneo
sf. chim. vitamina b2 che, diffusa negli organismi vegetali e animali, si
il colpo. = voce gerg. diffusa in vari dialetti: venez. ribòncia,
di un paese consiste nell'abbondanza egualmente diffusa degli oggetti soddisfacenti ai bisogni, ossia
, / pur geme per le quete aure diffusa, / e il suo altero nemico
la cui forza fascinatrice si ritrova nella diffusa degenerazione del gusto.. ricongiungersi,
èu cielo ed una luce / largamente diffusa intorno ride. s. ferrari,
mezzi è regolare e liscia; riflessione diffusa se la superficie di separazione è scabra
; riverbero. - anche: luce diffusa e tenue. fra giordano,
carezza della vita, la soavità dell'affetto diffusa sulle sue fatiche, un riflesso sull'
di foglie e di fiori e nella diffusa propagazione dell'apparato radicale a scapito dei
. medie. in neurologia, ipertonia diffusa che si verifica nei processi patologici parkinsoniani
. levi, 6-153: in quella luce diffusa e fredda delle nuvole, le cose
ardenne. -che presenta una luminosità diffusa (l'aria). iacop>one,
le sue opere); essere vastamente diffusa (la fama). de bonis
progredite. de sanctis, ii-1-242: diffusa una certa coltura nella gioventù, propagati
omissioni e a compierlo (ed era pratica diffusa nel piemonte ammissioni imperfette. della restaurazione
agguattarsi] è ancora usata, ma più diffusa è la forma 'ringuattare'e 'ringuattarsi'.
una coltivazione, una pianta con acqua diffusa a modo di pioggia. segneri
a un metro; la specie più diffusa nel mediterraneo è il rhinobatus rhinobatus o
piccolo solo; in italia la specie più diffusa è il rhinolobhus ferrumeauinum o ferro di
apprezzamento e valutazione molto positiva o almeno diffusa conoscenza di un luogo, di un'
poca rinomata. 3. notizia diffusa in fretta, voce. storia dei
fatti grandi e possenti. -conoscenza diffusa di un fatto, di un prodotto,
. moltiplicazione di una specie animale scarsamente diffusa o minacciata di estinzione, ottenuta artificialmente
. mazzini, 37-96: la notizia diffusa della partenza di garibaldi per la sicilia
= voce di area ven., diffusa nel linguaggio giurid., femm.
parte piu che fra noi è forse diffusa la repugnanza napoleonica per tutti gli ideologi
, per riscaldamento di fantasia, e diffusa da altri, come un mezzo,
e del male. -caratterizzato da una diffusa capacità di giudizio (un periodo di
alla buona. poesia è fusa e diffusa: oggigiorno risica di esser vana;
po fu detta l'onda per lui diffusa / (siccome il suo risuona vocabolo)
annunzio, i-759: tutta in gioia una diffusa anima canta / nel novo sole un
sarebbero note fuori del piemonte senza la diffusa istoria dei cavalieri di malta composta dal
-ant. con riferimento al candore della luce diffusa da un astro. ottimo,
della romagna. -costituire una condizione diffusa (un modo di vita).
2: la notizia si è subito diffusa raggiungendo non soltanto la gente seduta nei ristoratori
più probanti, fu opinione remota assai diffusa che il vero padre di delacroix fosse
oscuramente ataviche, avesse resuscitato la gamma diffusa anticamente nel mediterraneo dagli egizi.
pendìo ineguale. linati, 16-263: aveva diffusa per tutta la persona un'aria e
mazzini, 66-40: l'ispirazione, diffusa, manifestata popolarmente, trova sempre uomini
sempre più radicali, e doveva essere diffusa in ambito intemazionale. gramsci, 12-44
una specie (rhizostoma pulmo) è diffusa nel mediterraneo. tramater [s
= voce di area sarda, ma diffusa nel senso di 'lavoro gratuito'anche in
riccamente guarnita di ricami e bottoni, diffusa in partic. in piemonte nel seicento.
della valtellina, ma la produzione è diffusa in tutta la lombardia e il piemonte
. 2, la voce si è diffusa, come registra c. quarantotto, dopo
talvolta moniliforme con setti trasversali; è diffusa per lo più nei mari tropicali.
razza bovina romagnola: razza di bovini diffusa nella romagna sud-occidentale con testa alquanto piccola
romagna; la varietà forlivese, più diffusa e nota, è caratterizzata da notevole
romanésca, sf. mus. danza popolare diffusa nei secoli xvi e xvii
minuscola: particolare tipo di minuscola tardocarolina diffusa in area laziale e in alcuni centri
a pena trovata l'ottava rimane e diffusa coi primi poemi romanzeschi con le prime
di soggetto amoroso e sentimentale, molto diffusa nel periodo romantico, specie in germania
... s'era poi rotta e diffusa,... avendogli il catarro
cui nel 778, secondo la leggenda diffusa dai poemi cavallereschi medievali, la retroguardia
da una base onomat. ronf, ampiamente diffusa nella romania insieme all'analoga ronfi.
siepe; selvatica, silvestre: specie spontanea diffusa in tutto l'emisfero boreale, con
rossa, di maggio: specie spontanea diffusa nell'europa centro-orientale e nell'asia occidentale
colorarsi di rosa per effetto di una diffusa luce rosea (il cielo) o
ledum palustre, la specie arbustiva più diffusa delle piante ericacee del genere ledo.
delle arsioni e parendo loro quella chiarità diffusa con tranquillissimo e candidissimo lume, si
o costituito o anche caratterizzato da una diffusa presenza di militanti e simpatizzanti che si
finestre. -in partic.: diffusa e intensa colorazione vermiglia del cielo che
, 2-131: quella luce uniforme e diffusa, quell'immobilità rotta solo dal saltellare
carducci, iii-12-216: l'ottava, diffusa e sciolta quale lasciolla il boccaccio.
, con certa festosità ruffianevole e congratulante diffusa sulle guancie carnose. = agg.
nell'insulare; la capitale rustica, diffusa soprattutto nel iv sec., ha caratteri
letteraria. carducci, iii-6-129: descrizione diffusa, interrotta però spesse volte di espressioni
quali, 'sabal palmetto', e diffusa nelle regioni meridionali degli stati uniti;
] carte non si trova un'asia diffusa, né un'africa sabbiosa, ma un'
numism. moneta d'argento di hormuz diffusa anche in area indiana nei sec.
nota è la saga pedo, molto diffusa anche in italia. = voce
fra cui una (sagittaria sagittifolià) diffusa in italia e nota come erba saetta
servire al contrabbando. = voce diffusa in molti dialetti it., femm.
, 6-145: la letteratura abbastanza folta e diffusa in certi ambienti e che ha un
deriv. da sagrì; la voce è diffusa in molte lingue europee: cfr.
cee (cereus o carnegiea giganteus), diffusa in california, sonora e arizona meridionale
= voce di origine germanica, diffusa in italia dai lon- obardi nel
durante il periodo della riproduzione, è diffusa nell'europa occidentale e sudorientale, nelle
è esclusivamente terrestre e vivipara, è diffusa in italia (fra i 600 e i
terdigitata (o salamandrina perspicillata), diffusa solo in italia nella catena appenninica;
'pax tibi'. -formula di saluto diffusa fra le popolazioni arabe. vincenzo
); è formula comune di saluto diffusa in tutto il mondo islamico. salamèlla
maggiormente nota è la salarias enosimae, diffusa lungo le costiere rocciose del giappone.
della famiglia litracee (lythrum salicaria) diffusa nei luoghi umidi, soprattutto in
annunzio, i-750: tutta in gioia una diffusa anima canta / nel novo sole un
presso i contadini toscani, poi successivamente diffusa fra i marinai grazie al fatto che
1878 a londra da william booth ed ora diffusa, oltre che in inghilterra, anche
spontanee della nostra flora, la più diffusa è il sambuco domestico o comune [sambucus
fino alla caduta del regime, pubblicazione diffusa clandestinamente di opere, per lo più
: 'samoana': camicia a disegni vistosi diffusa in italia dagli americani. samoièdo
del sec. xv, e particolarmente diffusa nel rinascimento italiano e poi nel settecento
trenta specie erbacee, di cui la più diffusa è la sanìcula europaea, erba perenne
ampelodesmos tenax) della famiglia graminacee, diffusa nelle regioni mediterranee, le cui foglie
ad a e degeminazione di -rr- (ampiamente diffusa in varie zone d'italia) dovuta
grigia della carne { sarcophaga carnarià) diffusa ovunque; è pericolosa in quanto,
; fra gli animali domestici è molto diffusa in equini, bovini, ovini e
zool. scimmia della famiglia cebidi diffusa nelle foreste brasiliane. = adattamento di
un'opera novellistica di origine orientale, diffusa nel medioevo in tutto l'occidente in
sbergo di qualcosa: per indicare una diffusa predilizione. sacchetti, 259: lasso
bocca! = var. metaplasmatica, diffusa in area lucch. e versi- liese
in divisa, un'ombra di sorriso diffusa sul volto bello e scabro.
centrifuga. e facile a scheggiarsi, diffusa in veneto, lombargalileo, 3-1-209:
universo e per tutte le sue parti scambievolmente diffusa, i vaghi pianeti nell'orbite loro
famiglia convolvulacee (convolvulus scammonia), diffusa nella penisola balcanica, nell'asia minore,
, clamore, risonanza pubblica quanto mai diffusa, anche indesiderata, suscitata da un
(jxàvsaxov, di origine indeuropea, diffusa attraverso l'espressione biblica pietra dello scandalo
andrada (a. 1801) e fu diffusa subito da haùy. = voce
scapulimanzìa, sf. pratica divinatoria, diffusa in asia, nelle regioni più meridionali
con piccoli capolini a fiori rosei; è diffusa in asia e in europa. -anche
in lizza col socialista. -smania intellettuale diffusa e passeggera. c. carrà
{ scarus cretensis), un tempo molto diffusa nel mediterraneo e nell'atlantico.
argento di circa g 1, 30, diffusa nei secc. vii e vili;
le virginee / cime più al sole diffusa raggiano / la bianca letizia da immenso
secondo altri, la voce sarebbe stata diffusa dal provenz. escaron.
difenda e si sorvegli, la voce diffusa che egli abbia consigliata e aiutata l'
cui si forma e dalla quale viene diffusa l'immagine impressa sulla pellicola cinematografica o
tanto diffusa, sarebbe lo schiacciamento, l'avvilimento
taglialegna, e di qui si è poi diffusa a roma e nell'ital. comune
, sm. ant. chiarore, luce diffusa. s. giovanni crisostomo volgar
le civiltà e periodi storici, particolarmente diffusa nel mondo antico e nelle americhe dei
, sf. miner. varietà di pectolite diffusa in groenlandia, assai ricca di manganese
comune della testudo tabulata, testuggine terrestre diffusa nel- ramerica meridionale tropicale.
tigri e da leoni, glia cercopitecidi, diffusa in branchi numerosi
'sciacquapiatti': sguattero (la voce è diffusa a roma). = voce di
come cipolla marina o cipolla squilla, diffusa nelle due varietà rossa e bianca in
la più simiglian- te all'uomo, diffusa nell'africa centrale e occiden
.), strapazzare. = voce diffusa in una vasta area della toscana merid.
sarà lecito d'apportar la dottrina più diffusa. d. bartoli, nodo de la
carducci, iii-12-216: prender l'ottava, diffusa e sciolta quale lasciolla il boccaccio,
di san domenico. -sclerosi cerebrale diffusa: è caratterizzata da tetraplegia spastica,
della famiglia scolopacidi la cui specie più diffusa è la beccaccia (scolopax rusticola)
può considerare l'aguglia o 'belone', diffusa nei mari d'europa. =
{. scomber scombrus), è diffusa nel mediterraneo, ed è attivamente pescata
di veri pittori, che solo una diffusa critica priva di gusto artistico e di
5. rendere ben visibile con una diffusa illuminazione. pavese, 4-159: la
continuar lo stuporeal sapere essersi con tanto grido diffusa anche per l'italia la fama dello
genere teucrio (teucrium scorodonià), diffusa nei luoghi aridi dell'europa meridionale.
-caratterizzato da dissolutezze, da immoralità diffusa, da disordini (un periodo storico)
mio basso ingegno / inferma e 11. diffusa conoscenza di un campo del sapere,
scorzonera viperina { scorzonera hispanied), diffusa in zone erbose e boscose dell'eurasia
a uno stile o a una tendenza diffusa e, in partic., altoriginale
. -ordine di scuderia: espressione diffusa dal linguaggio dell'ippica ad altri àmbiti
brelle composte; predilige climi umidi ed è diffusa nei luoghi palustri; è ampiamente coltivata
che la voglia di lavorare è più diffusa del previsto? 6. prov
si difenda e si sorvegli, la voce diffusa che egli abbia consigliata e aiutata l'
immense di fiori, che, nella diffusa varietà delle tinte,... rendevano
), sf. danza popolare spagnola diffusa nei secoli xviii e xix, danzata
= acer, di seghetto-, voce diffusa a grosseto e massa marittima, registr
(secondo la teoria della segnatura, molto diffusa nei secoli xvi e xvii).
di paradisea dalle dodici penne) è diffusa in nuova guinea; ha un lungo
sui soffitti producendo l'effetto di una più diffusa luminosità. a. parazzoli,
semi-indiretta'e 'indiretta'e permettono di conseguireuna luce diffusa. = comp. dal pref.
montale, 21-58: anche nel resto è diffusa una latente 'semi'-liricità. 'semi'
più montane, fra cui la più diffusa è il senecio vulgaris, chiamato anche
valore eufem., come nella formulazione più diffusa della preghiera dell''ave maria')
. che esprime nella propria opera una diffusa sensualità (un artista, un poeta
'mbocche. -opinione generale, largamente diffusa e approvata. dante, conv.
-tendenza, convinzione politica collettiva o largamente diffusa. delfico, i-276: si elevò
invar. popolazione dell'africa occidentale, diffusa nella regione dell'alto volta e nella
napoli. -per estens. luminosità diffusa prodotta dagli astri nel cielo.
varietà di oliva di maturazione tardiva, diffusa nel mondo romano. palladio volgar
in mio sermone. -voce diffusa, fama. valerio massimo volgar.
. erba perenne della famiglia ombrellifere, diffusa nelle regioni montuose dell'europa, i
del granoturco (sesamia eretica), diffusa in tutta l'europa meridionale.
sesamo!. secondo la credenza, diffusa nella favolistica orientale, nel potere magico
dove la povertà è causa di una diffusa prostituzione. la repubblica [7-vi-1995
famiglia graminacee (festuca ovina), diffusa particolarmente nei pascoli aridi, con foglie
con decorso di circa sette giorni, diffusa in giappone e trasmessa da un parassita
tracce di tante lagrime e una mestizia rassegnata diffusa per tutta la persona. arpino,
aperto. cicognani, 6-225: nella diffusa luminosità del tramonto, la cupola del
di una credenza, di un'opinione diffusa, di una convinzione, riportare a
mio modo di vedere, dauna leggenda più diffusa: quella dell'italiano 'dolce far niente'
sfinge del convolvolo (herse convolvuli}. diffusa in tutta italia, si evolve su
. scintillio, vivo splendore; luminosità diffusa, sfavillio. misasi, 3-36:
= var. metaplasmatica di sfreddare, diffusa soprattuttoin area ven. sfreddito (part
. lo sfumare tenue di una luminosità diffusa. piovene, 7-432: gli stagni
certa sfumatura d'inquietudine fiabesca s'è diffusa nel cuore degli astanti. montale,
con s- intens. di greuia (diffusa nel piemont. occidentale), che è
. -essere immerso in una luce diffusa. baldini, i-755: l'assito
di numa. -brillare con luce diffusa nel cielo (un astro).
europa settentrionale, la cui specie più diffusa è la sicista betulina, di aspetto
. di mele o pere, particolarmente diffusa in francia e nei paesi nordici.
con una giacitura granitica; è particolarmente diffusa in italia (nel bresciano, nel
sifilòsi, sf. patol. sifilide diffusa in tutto l'organismo, in partic
di mammiferi artiodattili della famiglia cervidi, diffusa con poco meno sce elementi indù
cercopi- tecidi (macacus silenus), diffusa nella regione indiana, caratterizzata da una
panzini, iv-370: 'omertà': voce dialettale diffusa nell'italia meridionale. legge ferrea della
. pianta perenne della famiglia ombrellifere, diffusa nelle regioni montuose d'europa, i cui
è la sostanza più abbondante, più diffusa, più variatamente rappresentata in ogni categoria
/ de lo spirito santo, ch'è diffusa / in su le vecchie e 'n
nemorosa (o ranunculus silvarum), ranuncolacea diffusa nei boschi di latifoglie dell'emisfero settentrionale
più nota è la synapta maculata, diffusa nell'oceano indiano e nel pacifico, che
, costituito dalla specie synoecus ypsilophorus, diffusa in australia, tasmania, nuova guinea
ovvio, anche in una prosa ribelle e diffusa nello stesso tempo, molto 'à la
, comunemente noto come consolida maggiore, diffusa nella pianura padana e nelle valli alpine
, 2-xxv-39: la poesia è sfoggiata, diffusa, o indugiata, o affidata ad
sinodi- di, la cui specie più diffusa nel mediterraneo è la lucertola di mare
frutti selvatici, come le more), diffusa in slovenia, in croazia, in
godere. 9. moda ampiamente diffusa che porta a una mania acritica per
principio o, anche, un'opinione diffusa, un pregiudizio. tommaseo [s
costituito dall'unica specie sminthillus limbatus, diffusa nell'isola di cuba. =
a un ambiente colto e raffinato, e diffusa in europa dall'opera di w.
venza sociale; socialità (ed è voce diffusa dal giusna 17. prov
di declinazione; la voce è tuttora diffusa nell'area merid. e, in partic
. lessona, 2-56: l'istruzione popolare diffusa, soda, efficace, proficua,
biblico, dio distrusse perché vi era diffusa la pratica fogazzaro, 1-503:
in europa per tramite elei turco, ma diffusa più tardi dal fr. (sofà
. avvolgersi in una luce tenue e diffusa. serao, 3-24: quando ella
si richiamano, come la seconda sofistica diffusa in roma durante l'età imperiale (
fama di questo nostro era già da tempo diffusa in ogni parte del milanese: per
da travetti di voce è quest'anima diffusa. / su fili, su ali,
sono presenti quattro specie, la più diffusa delle quali è la soldanella alpina,,
bot. specie del genere convolvolo largamente diffusa sulle arene marittime (calystegia soldanella o
derivata dal solido del basso impero, diffusa in europa presso goti, franchi e
in genere identificata con un'asclepiadacea, diffusa nelle regioni montuose dell'india (e
famiglia graminacee (briza maxima), diffusa nelle zone tropicali dell'asia e dell'
costrignimento del caldo interiore e una quiete diffusa per li membri indeboliti dalla fatica.
. che appartiene a una razza amerinda diffusa soprattutto nel messico nord-occidentale e nella california
allevatori la pecora 'sopravissana', la più diffusa in abruzzo, piccola, resistente, abituata
. soffici, v-2-508: la frescura diffusa di un getto d'acqua sorgente con
suria, var. di syiha 'siria', diffusa dal veneto (sórgo) o dall'emilia
sororato, sm. antropol. istituzione diffusa presso alcune società primitive, secondo la
si difenda e si sorvegli, la voce diffusa che egli abbia consigliata e aiutata l'
n. ginzburg, ii-1127: venne diffusa a milano una sottoscrizione per l'unione
. -econ.: condizione di povertà diffusa e di crescita economica e industriale lenta
. piccola confezione invisibile di materia plastica diffusa soprattutto nei grandi magazzini di prodotti alimentari
: danza propiziatoria della fertilità del suolo diffusa in asia, america, australia ed
spalliere immense di fiori, che, nella diffusa varietà delle tinte,...
di risparmiare (v.), attualmente diffusa nei dialetti sett. e,
patente della vecchia e oltremodo sparsa e diffusa civiltà nostra. cavour, vii-443:
più nota è la platalea leucorodia, diffusa nelle sone paallungato a spatola sullo innanzi
. region. asparago (ed è denominazione diffusa in toscana e in emilia, in
. nelle aziende italiane è sempre più diffusa l'esistenza di relazioni lavoratore- impresa che
italica..., fu da roma diffusa in tutto il resto del mondo e
bianchi o rosa (fra cui la più diffusa in italia è la spergularia campestris che
un'opinione, per lo più molto diffusa o radicata, dimostrandone l'infondatezza.
arbasino, 19-61: l'ostilità invece diffusa per il vero 'portare avanti'alcunché,
spiegazione, sarà sempre una spiegazione più diffusa di quella del presente biglietto, dove
serpenti colubridi rappresentato dalla specie spilotes pullatus diffusa nell'america centrale e meridionale; è
motivo chiamata anche spinetta ottavino), diffusa in partic. in italia dalla fine
senza pericolo, dottrine sovversive. -tendenza diffusa in un periodo storico. ortes,
(nel 1771), voce ripesa e diffusa da v. cousin nella prefazione all'
marini; rini; particolarmente diffusa lungo le coste del mediter
. -patina linguistica poco evidente ma diffusa. g. contini, 25-207:
dir vogliamo. 2. ant. diffusa distribuzione di beni spirituali. cavalca,
-spondilite tubercolare-, grave forma infettiva, diffusa soprat tutto fra i giovani
da reticoli di spugne silicee, particolarmente diffusa nello hainaut (belgio) e adoperata
mi pareva anacroniclupeidi la cui specie più diffusa è la sarda papalina = var.
. patol malattia intestinale cronica, particolarmente diffusa nei climi tropicali, che decorre con
tane appositamente scavate; la specie più diffusa nei nostri mari è la squilla mantis,
famiglia graminacee (cymbopogon schoenanthus) ampiamente diffusa dall'africa del nord fino all'india
e del creditore (ed è pratica diffusa in partic. presso popoli che non
situazione di immobilismo angusto e retrivo o di diffusa corruzione). delminio, 2-86
-per estens.: pessima reputazione, discredito diffusa da scritti di vario genere.
pieno e il sereno / è la più diffusa delle nubi. landolfi, 14-75:
), in seguito d'argento; diffusa soprattutto fra il vi e il i sec
affermare lo stato d'animo. -sensazione diffusa, talora anche vaga (in relazione
più nota è la stegomyafasciata, piccola zanzara diffusa soprattutto nei paesi tropicali, che con
odontoceti fra le cui specie è particolarmente diffusa la stenèlla coeruleoalba, comunemente nota come
che si nutre prevalentemente di vegetali, diffusa nelle zone caraibiche, costituito dalla sola
v. stercorario1), per l'opinione diffusa un tempo che tali uccelli si nutrissero
radiotelevisiva, per lo più musicale, diffusa con suono stereofonico (anche nell'espressione
ufficiale leniniana, in copie stereotipe, diffusa, evidentemente, dall'uno all'altro capo
e non pinte. tichissima, ma molto diffusa nella tarda antichità = voce dotta,
stra- tiotes aloides) della famiglia idrocaritacee diffusa in europa e presente nell'italia settentrionale
vi appartiene la specie tubifora musica, diffusa nelle acque calde al di sopra delle
: finii d'un = voce diffusa nelle parlate tose, merid. e orient
di pestilenze o calamità naturali; mortalità diffusa. ariosto, 33-15: la spada
), originaria dell'asia occidentale e diffusa nei luoghi incolti e lungo i litorali sabbiosi
di stramonio. = voce largamente diffusa in italia e, con forme affini,
napol. e sicil. (ma anche diffusa in piemonte, lombardia e parte del
denominata comunemente cacapò o pappagallo notturno e diffusa nelle foreste della nuova zelanda e dell'
: benedetti i scrittori illuminati! / diffusa e sì la scienza novella / che son
stronalite, sf. petrogr. roccia metamorfica diffusa in valsesia e nella valle strana di
in quell'azzurro avente allora la dolcezza diffusa che ride fra li intervalli delle nuvole
di confusione della coscienza e anche di diffusa sonnolenza, di sopore. boccaccio,
la sublimità del monte bianco in tanta diffusa gioia di azzurro mi commosse. e.
rialzata (una varietà della razza nordica diffusa nella germania settentrionale, in finlandia fra
subordinazione di dignità e potenza; è diffusa presso gli scrittori pre- niceni (alquanto
città, in partic. dove è assai diffusa la prostituzione. carducci, iii-24-310
bagnano per provocare vapore acqueo, largamente diffusa nell'eurasia antica e presso gli amerindi
la particella pronom. andare incontro a ampiamente diffusa. ulteriori divisioni o distinzioni. botta
del sistema monetario delltmpero ottomano, era diffusa e accreditata anche sui mercati europei per
l'accompagnamento di una musica (anche diffusa da un apparecchio riproduttore) o del
del soprannaturale di origine popolare, ma diffusa in ogni ambiente sociale per la forte
di questa nobile supellettile non si fosse diffusa in tanti, particolarmente prìncipi e signori
quella mezza cultura di sinistra, così diffusa supponente pericolosa. supponènza, sf
surplus. = voce fr., diffusa tramite l'ingl., comp. da
susurazióne, susurrazióne), sì maldicenza diffusa e velata; mormorazione, denigrazione.
ven., di probabile origine espressiva diffusa con vari signif.; secondo il d
ha uno stile, una linea ampiamente diffusa in svezia. comoldi caminer, 57
. -con particolare riferimento a un'opinione diffusa, a una credenza collettiva, a
tifosi] felicità sarà ora recuperata e diffusa per lungo tempo. 4. geom
-secondo la teoria embriologica del preformismo, diffusa fra la metà del seicento e la fine
sostenitore della teoria embriologica del preformismo, diffusa fra la metà del seicento e la
20-i-1959], 42: c'è una diffusa tendenza alla 'svirilizzazione dell'umorismo', cioè
più importante delle lingue bantu, inizialmente diffusa come lingua franca a opera di mercanti
nel libro 'vera christiana religio'e tuttora diffusa soprattutto in inghilterra e america del nord.
forme atta a contenere tabacco da fiuto; diffusa, a partire dal seicento, presso
imitativa del verso dell'animale), diffusa a partire dall'area emil. (cfr
taffanario. = voce gerg. assai diffusa non solo nel dominio italiano (genovese
per indicare che un'opinione è alquanto diffusa, che c'è chi la sostiene.
famiglia dioscoreacee (tamus communii), diffusa nei boschi e nelle siepi della fascia mediterranea
. = voce di origine incerta diffusa in vari dialetti. tambascià,
, o suffruticose; la specie più diffusa della flora italiana è il tanacetum vulgare
. tangentismo, sm. fenomeno di diffusa corruzione fondato sul pagamento di tangenti a
al sistema delle tangenti; caratterizzato da diffusa corruzione. g. pansa [
delle tre specie di tapiridi americane, diffusa in colombia, in ecuador e in messico
pietra, caratterizzata da microliti geometrici, diffusa soprattutto nell'europa sud-occidentale dalla fine dell'
vivanda impura'(ed è voce diffusa in tutte le parlate giudaiche italiane).
con tre specie, di cui la più diffusa è la cocciniglia nera della vite (
tignola del grano (tinca granella), diffusa in tutte le regioni temperate e che
di piccole dimensioni appartenente al genere cinocefalo diffusa nell'asia centro-meridionale. d'
. -razza tartara: razza equina diffusa in asia centrale (nelle due varietà
nome comune della specie caretta caretta, diffusa in tutti i mari e comune anche nel
nome comune della specie eretmochelys imbucata, diffusa nei mari tropicali e caratterizzata, negli
tartire ne la travagliosa. = voce diffusa in numerosi dialetti e gerghi italiani (generalmente
più comune { meles meles), diffusa in tutta europa e asia fino alla birmania
usati per estrarre un colorantefiallo; è soprattutto diffusa nelle zone temperate del- asia e
celtica stanziatasi nelle regioni alpine, e diffusa soprattutto nel norico. -anche sostant.
comprende la sola specie thecadactylus rapicanda, diffusa nelle regioni settentrionali deltamerica meridionale, nelle
ne fanno parte la thecla coronata, diffusa nelle regioni tropicali dell'america, e
moravia, 15-104: è una credenza diffusa, quasi una verità indiscutibile, che il
dai fiori bianco-celesti; la specie più diffusa (tectona grandis) è quella da cui
e colore scuro, la cui specie più diffusa è la tegenaria domestica, il comune
). teleciviltà, sf. mentalità diffusa che assume la televisione come prevalente o
telegramma del fante: notizia trapelata e diffusa al fronte prima ancora che sia comunicata ufficialmente
venezia la forma di decorazione murale più diffusa nel sec. xv e xvi.
due specie: la telfaira pedata, diffusa in africa orientale, nelle isole masca-
famiglia di aracnidi dell'ordine uropigi, diffusa soprattutto nelle regioni tropicali dell'asia.
, a cui appartiene la specie thelyphonuscaudatus, diffusa nelle regioni tropicali dell'asia.
-società di temperanza: tipo di associazione, diffusa per lo più negli stati uniti e
prima, e poi monotona e diffusa per la campagna appannata. -med
generalmente a 2-3 persone, attualmente assai diffusa fra i campeggiatori per la sua facilità
tenebrume, sm. oscurità fitta e diffusa, luogo oambiente tenebroso, buio.
anima. -per estens. opinione diffusa riguardo determinate questioni. pagliari dal
. 2. dottrina elaborata e diffusa dalla società teosofica. = voce dotta
henry steel olcott..., ora diffusa in tutto il mondo; i suoi
in africa) la cui specie più diffusa e consumata è la terfezia leonis; hanno
di piccole dimensioni; in italia è diffusa la malmignatta. = voce dotta,
di scimmie della famiglia cercopitecidi, diffusa nelle zo ne montuose dell'
sm. ant. piccola imbarcazione armata diffusa nel golfo persico. p.
appartiene il bipaluim kewense, specie molto diffusa nelle serre di tutto il mondo.
terronacci. = voce nata e diffusa dai grandi centri urbani dell'italia sett
spagn., probabilmente deriv. dall'abitudine diffusa di citare tertulliano nei sermoni e nei
comune della scutellaria galericulata, erba perenne diffusa soprattutto lungo le rive dei fossi e
in quanto, secondo un opinione molto diffusa nell'antichità, era luogo in cui
saimiri sciureus), di piccole dimensioni e diffusa nelle foreste deh'america centrale e meridionale
: specie di grandi dimensioni{testudo marginata), diffusa in grecia e sardegna. -passo di
durante la procedura giuridica dell'ostracismo, diffusa ad atene e nel mondo greco a partire
unica specie, la tetraclinis articulata, diffusa nella spagna meridionale e nel nordafrica,
e di peso di quattro dramme, largamente diffusa nel mondo greco ed ellenistico.
zeoliti che cristallizza nel sistema rombico; diffusa nelle cavità delle rocce vulcaniche, in
impiegata neh'architettura sacra bizantina, ma diffusa anche in edifici romanici, gotici e
: la... luce, è diffusa e tepida e ricorda deliziosamente i tempi
di alcune piante erbacee della famiglia composte diffusa nelle regioni mediterranee su terreni aridi e
osserva nelle cellule piramidali, e non diffusa in granuli minuti. = voce dotta
più nota è la tigridia pavonia, diffusa in messico e guatemala e coltivata a
un'unica specie, la timalia pileata, diffusa dall'himalaya alla penisola indocinese e a
cui appartiene la specie tingis cardui, diffusa sull'alto appennino. = voce
. famiglia di insetti imenotteri vespoidei, diffusa in america e in australia; le
zool. famiglia di chirotteri microchirotteri diffusa nell'america centrale e meridionale; comprende
, lunga coda e folta pelliccia, diffusa neh'america meridionale e nota anche come
ghe- rardia (gherardia arvensis), diffusa in tutto il mondo. 0.
a un'affermazione, a una convinzione diffusa. -anche con riferimento a soggetti astratti
tomit'alla vita'. • = voce diffusa in area lucch., pis.,
(vermi, insetti) secondo una diffusa abitudine popolare (cfr. per es
e mantello di colore rossastro dorato, diffusa in africa orientale. =
famiglia rosacee (potentina tormentilla), diffusa nei boschi e nei pascoli delle regioni temperate
foglie appuntite e disposte a spirale, diffusa soprattutto in cina, giappone, california
collare nero interrotto nella parte anteriore, diffusa in giappone, asia centrale e orientale
delle quali è la streptopelia turtur, diffusa in europa, asia e africa settentrionale,
ciuf- fetto di piume sul capo, diffusa nelle zone collinari di europa, asia
, pugliese tuzzarè), ma diffusa anche nel trentino (tociàr), che
= voce di origine onomat., diffusa anche nell'area sicil. nella var
canali radiali; la specie olindias phosphorica è diffusa nel mediterraneo. lessona,
, vitro- firica o olocristallina; particolarmente diffusa in italia in partic. nei colli
traducianismo, sm. teol. dottrina teologica diffusa nell'antichità cristiana e ripresa in germania
: bettola, osteria (ed è voce diffusa soprattutto in area milan.).
. zool. febbre transcaucasica: piroplasmosi diffusa le regioni tropicali e subtropicali e causata
. etnol. trapanazione del cranio: pratica diffusa nell'antichità e tuttora presente presso alcuni
si trovava a lottare con l'ideologia più diffusa nelle masse popolari, il trascendentalismo religioso
orzate. = voce attualmente diffusa in area ligure e veronese, di etimo
inesperte / compagne pel giardin s'era diffusa / trattando sempre motti sollazzevoli, /
colore bianco giallastro o rosso chiaro, è diffusa soprattutto in italia centrale (valli del
marina. -splendere di luce diffusa e intermittente (il cielo, per
* trippón; la voce è ampiamente diffusa in area dial.: cfr. r
invar. medie. affezione parassita- ria diffusa in partic. nelle zone tropicali, causata
trifoglio con fiori rosa e violetti, diffusa nelle regioni meridionali del mediterraneo, negli
trifolium pratense): la specie più diffusa del genere trifoglio, coltivata nelle regioni
. numism. antica moneta greca, diffusa soprattutto nell'attica nei secoli v-iv a.
trasmessa da talune specie di zecche, diffusa in america centrale e brasile nella forma
dal flagello del 'nagana', la tripanosomiasi diffusa dalle mosche tsetse in una vastissima parte
], 22: si delinea una resistenza diffusa in europa occidentale alla logica americana tripolare
è finemente stratificata e, pur essendo diffusa in diverse zone dell'europa centro-meridionale (
del genere aster (aster tripolium) diffusa in zone litoranee e palustri. landino
uno sguardo, e considerata la tristàggine diffusa su tutta la compagnia se ne compiacque
caratterizzato da scelleratezza, immoralità, illiceità diffusa (un periodo di tempo, il mondo
melanesiane. -anche: consuetudine, ancora diffusa in alcune zone del mediterraneo e della cina
di lago (salmo trutta lacustris), diffusa nell'europa centro-orientale; la trota di
a cui appartiene la truncatèlla trucatula, diffusa lungo le coste dei nostri mari.
, della specie glossina palpalis, mosca diffusa nelle zone umide con densa vegetazione dell'
spine presenti sul dorso dell'animale), diffusa per tramite delfingl. tuatara (nel
iv: permette di superare la più diffusa causa di sterilità femminile, l'occlusione
soffocante, afa. = voce assai diffusa nei dialetti it. e nelle lingue di
dell'america centromeridiona le e diffusa, in seguito, anche in africa.
componenti il gruppo asiatico degli europidi, diffusa nelle zone del turkestan occidentale, del
5. intenso irraggiamento luminoso, radiosità diffusa; sfavillio di raggi; vampeggiare di
a cui appartiene la damiana (turnera diffusa), nota per le proprietà cardiotoniche e
a cui appartiene la turritèlla communis, diffusa nel mediterraneo. piccola enciclopedia hoepli,
turris (v. tórre). saltico diffusa sui rilievi del territorio di frascati.
. cattaneo, vi-1-251: l'istruzione diffusa [all'operaio] gli fa meglio
. bot. pianta del genere acocanthera diffusa nell'africa sudorientale dalle cui radici si
l'udienza? -diceria, fama diffusa su un fatto, un avvenimento.
iberica o, al contrario, là diffusa dall'it. a fronte di spiegazioni più
. stor. corrente politico religiosa, diffusa fin dalla fine del medioevo in germania
fatti umidi bilaterali... una marezzatura diffusa dei lobi superiori con aria di iperdiafania
teologica nata nel xvi sec. e oggi diffusa in tran- silvania, in inghilterra e
'sempre'una lingua 'viva'unitaria, cioè diffusa ugualmente in tutti gli strati sociali e
, ecc., secondo la credenza popolare diffusa nei secoli passati che un contagio venisse
di unzione, come si dice; diffusa, studiata, pur non disadorna di stile
della famiglia moracee (antiarii toxicaria) diffusa in asia tropicale. carducci,
, tra cui l'urena lobata, diffusa nelle regioni tropicali; è coltivata per la
talpidi, cui appartiene tunica specie uropsilussoricipes, diffusa sulle montagne della birmania settentrionale e della
mondo ». = voce dial. diffusa nelle parlate merid. (cfr. napol
filosofia, etica e politica proletaria, diffusa specialmente in francia, fino al 1870.
ordine lepidotteri (eupoecilia ambiguella), diffusa nell'italia centrosettentrionale, che si evolve
luoghi, ove l'istruzione si è diffusa nel popolo, la vagabondità ha cessato.
famiglia scarabeidi comprendente una sola specie diffusa in europa (valgus hemipterus), con
furcifer, proscimmia notturna e arboricola diffusa nel critico, di valore
in americano vuol dire furgone) si è diffusa cinque anni fa negli stati uniti e
del genere macaco (macaca silenus) diffusa nelle foreste dell'india sudoccidentale, con
di colore nero bordate di giallo, diffusa nei boschi fino a 2500 m di
. - vanessa del cardo: specie diffusa in tutto il mondo, le cui larve
, sf. bot. pianta tropicale, diffusa dal messico alla florida meridionale, appartenente
rizomatosa, appartenente al genere petasite, diffusa nei luoghi umidi della regione mediterranea,
una pianta appartenente al genere vanilla, diffusa in messico, da cui si estrae
la materia] alla speciale forza minerale diffusa vaporabilmente nell'acqua. = comp
. (cfr. malese berhala), diffusa per tramite del portogli, varelas,
mantello a macchie bianche e nere, diffusa in madagascar. = dal
conchiglia massiccia a spine poco distanziate, diffusa nel mediterraneo. = voce dotta,
denominazione di alcune piante del genere coronilla diffusa in europa e in asia; sono
vulgaris), con fiori a grappolo, diffusa in europa, nell'asia occidentale e
cailicebus torquatus) della famiglia cebidi, diffusa nelle foreste brasiliane. = dimin
fici, v-2-508: la frescura diffusa di un getto d'acqua sorgente
direttamente all'albero, che è la più diffusa nelle moderne imbarcazioni da diporto. -vela
velocrespo. -tormento del velo: tortura diffusa soprattutto in francia fra i secoli xiv
. flusso d'aria sottoposta a ionizzazione diffusa da conduttori dotati di elettricità. 21
13-iii-1854: perchè poi solamente in italia era diffusa questa strana interpretazione 'ventraiolesca'? essa non
13-iii-1854: perché poi solamente in italia era diffusa questa strana interpretazione 'ventraiolesca'? essa non
ventura. io. imposta straordinaria diffusa nei comuni e nelleventura. ibidem, 348
: alla favella d''oil', diffusa anch'essa tra noi massime dopo la venuta
vi appartiene la verbena offìcinalis, molto diffusa anche in italia e dotata di proprietà
della spagna merid. in cui è diffusa tale roccia. veritévole (veritévile)
una specie della classe dei policheti, diffusa nel golfo di napoli. -vermi
bianca, originaria probabilmente della liguria, diffusa oggi soprattutto in sardegna e in toscana
superiore e il triassico medio superiore, diffusa nelle prealpi lombarde e venete e nella
. acquaio, lavatoio (ed è voce diffusa in area umbra e marchigiana).
. montale, 18-196: un'opinione diffusa fa del 'ballo in maschera'il più scadente
del genere ofride (ophrys apifera) diffusa in italia allo stato spontaneo, il
da vicis (v. vece), diffusa nel linguaggio amministrativo, militare ed ecclesiastico
erba perenne rizomatosa con fiori giallicci, diffusa nei luoghi incolti sabbiosi e sassosi,
odore. -viola selvatica: diffusa nelle regioni mediterranee, ha fusti poco
respiratoria e cardiaca; la specie più diffusa in italia è vipera aspis con testa ben
le virginee / cime più al sole diffusa raggiano / la bianca letizia da immenso /
collo zucchero perfette. = voce largamente diffusa nelle parlate dialettali dell'italia settentr.
della nuova visività insegnata dal cinema, diffusa dalle riviste fotografiche e cinematografiche, è
massa di produzione e perciò come esponente di diffusa civiltà figurativa, l'illustrazione molto più
correre voce; essere opinione o indiscrezione diffusa. sanudo, ii-1004: si vocifera
. -anche: ambiente volgare; volgarità diffusa. baretti, 6-365: imparare
. secondo una terminologia comunemente usata o diffusa nel linguaggio comune o popolare. albertano
o ribrezzo. -secondo un'opinione diffusa e comunemente accettata. boccaccio, 1-i-388
che pesci di valle. = voce diffusa nelle regioni adriatiche seti, propr. dimin
banda fulva sul petto e becco rosso, diffusa sulle coste marine sabbiose, negli estuari
un'altra nota reale. -danza vivace diffusa nell'europa occidentale nel xvi e nel
mezzo per comunicare con divinità animistiche, diffusa passo la popolazione negra e creala soprattutto
unica specie, detta puzzola marmorizzata, diffusa in europa orientale e nell'asia centro-occidentale.
son i miei fratelli? = voce diffusa in diverse parlate dial. it. (
valore di sf. notizia, opinione diffusa e ritenuta veritiera da molti.
vulnere). romboidali dell'odore nauseante, diffusa negli incolti vulno, sm. ant
genere di piante della famiglia palme, diffusa in california ma coltivata anche nelle
56: la mania dell'italia, diffusa dal club dei winckelmaniani. arbasino,
una, la woodwardia radicans, diffusa anche nei paesi tem perati
cui appartiene un'unica specie (xeromysmyoides) diffusa in australia. = voce dotta,
india, qualcotiledoni (cananga odorata) diffusa nelle regioni tro = voce sanscr.
sorda e sonora di quella lettera, essendo diffusa in tutte le posizioni con entrambe le
la mia topina. = voce diffusa in italia seti (soprattutto in area alpina
, osso, corno ecc., diffusa nel paleolitico superiore e tuttora usata da
tachiglossidi, rappresentato dall'unica speciezaglossus bruijnii diffusa nelle regioni rocciose della nuova guinea.
cetto dell'infallibilità dell'imam, oggi diffusa nello yemen. -anche sostant. (
appartiene l'unica specie zanardinia collaris, diffusa nel mar mediterraneo e nel mar delle antille
la mano dritta. = voce attualmente diffusa in area ven., trentina e friul
a cui appartiene un'unica specie, diffusa nelle acque dolci e salate di tutto il
, sm. lingua indoeuropea un tempo diffusa nella battriana (regione storica corrispondente all'
delle zingiberacee (zingìber officinale), diffusa in asia e nelle regioni tropicali, a
: lingua furbesca di area settentrionale, diffusa a partire dal xv sec., di
unica specie (ziphius cavirostris), diffusa nelle acque temperate e tropicali di tutti
. = voce tose., ma diffusa anche in alcuni dialetti seti e merid.
nutre di insetti e piccoli mammiferi, diffusa nell'africa orientale e meridionale (anche
. zootecn. - pecora zurcana: razza diffusa in romania e nei territori balcanici,
mindel-riss fino agli inizi del wurm, diffusa in europa, africa e asia sudoccidentale.
sf. biochim. base purinica, molto diffusa in natura, costitutiva di sostanze organiche
focato o crema, originaria dell'afghanistan e diffusa anche in europa e negli stati uniti
appartiene alla setta di musulmani sciiti, diffusa in partic. in asia minore,
della famiglia mimosacee (prosopis alba), diffusa in america meridionale. - anche:
sagittate e foglie acquatiche lunghe e lineari, diffusa nelle regioni calde o temperate.
ali di colore nero bordate di giallo, diffusa nei boschi sino a 2500 m di
la repubblica », 7-iii-2001]: la diffusa e assai profonda mentalità antiriformistica.
], sf. arte. tendenza artistica diffusa in tutta europa tra la fine dell'
grossa salamandra neotenica del genere siredone, diffusa in messico, capace di riprodursi allo stato
invar. aterosclerosi. 2. diffusa presenza di cisti sebacee. = deriv
, sm. invar. mus. fisarmonica diffusa per lo più in argentina e nell'
, sm. invar. danza africana, diffusa nelle isole di capo verde. -anche
sm. invar. formula alberghiera, diffusa in partic. nei paesi anglosassoni, in
monoclonali come sonde analitiche -che la proteina diffusa sulla superfice di numerose cellule presenta le caratteristiche
laterale. = voce dial., diffusa tanto in area sett. (piemont.
2. giornal. notizia falsa diffusa in seguito a errate informazioni o per
del corpo economico del paese e la massa diffusa tende ad ampliarsi per effetto della condensazione
più aborea del gruppo delle monoclamidee, diffusa soprattutto in australia e nelle isole del
lunga coda ad anelli bianchi e neri, diffusa in madagascar. = voce
stor. appartenente a un'antica popolazione diffusa nella parte centrale della penisola iberica. -anche
sf.): razza di bovini diffusa in toscana e in umbria, alquanto grande
proiezioni rimanendo nella propria auto. istituzione diffusa negli stati uniti (1948) col nome
proiezioni rimanendo nella propria auto. istituzione diffusa negli stati uniti (1948) col nome
connettivo. 2. malattia reattiva diffusa di un tessuto connettivo. connettóre,
. invar. stor. danza figurata diffusa in francia tra il settecento e l'ottocento
intervenuta una -se non totale, certo diffusa -demitizzazione. eco, 4-219: quando si
non casualmente, con la cospicua e diffusa sensibilità di quel mondo cattolico che cl
. sono le componenti della sempre più diffusa casa ecologica. la repubblica [6-iv-2002
. lanternari, 1-11: basta guardare quanto diffusa, anche nella cultura media, è
farina di ceci con prezzemolo e spezie, diffusa in egitto e in generale nei paesi
3. ambiente in cui è molto diffusa la delinquenza e la violenza. la
., che si manifesta come luminosità diffusa che riduce il contrasto dell'immagine.
sm. invar. geol. sorgente termale diffusa nelle regioni vulcaniche, da cui fuoriesce
e ravvicinati, la bandiera della democrazia diffusa... per far abbassare il gonfalone
eseguita al pianoforte, simile al ragtime, diffusa in partic. negli anni '20.
], sm. invar. gara motoristica diffusa soprattutto negli stati uniti, basata su
consistito in un'originale miscela composta da diffusa micro imprenditorialità, molto spesso di matrice contadina
genere butirrospermo (butyrospermum parkii), diffusa nelle foreste africane dal senegai al nilo
con coma presenti solo nei maschi, diffusa nelle regioni africane che si estendono dal lago
pinne triangolari che si riuniscono posteriormente, diffusa nell'oceano atlantico. = voce dotta
, cui appartiene la ligia italica, diffusa sulle coste marine italiane. lessona
zool. famiglia di molluschi lamellibranchi, diffusa nei mari freddi o a notevoli profondità.
. genere di piante della famiglia lauracee, diffusa nelle regioni indomalesi. = voce
, con pedicelli privi di ventosa, diffusa nel mediterraneo e nell'atlantico.
di piante della famiglia malva- cee, diffusa in america e nelpafrica meridionale, comprendente
ling. famiglia linguistica del gruppo sudanese diffusa nella zona compresa tra l'alto senegai e
. stor. arma bianca di origine spagnola diffusa dal sec. xvi al xviii,
linguaggio giornalisti- co, evasione fiscale particolarmente diffusa o su una transazione di importo molto
a fare i conti con una improvvisa microcriminalità diffusa, dall'altra molto poco propensa a
costruita in paglia e in pietra, diffusa nel meridione d'italia. r
coriacee e fiori piccoli in fascetti ascellari, diffusa in malesia, a cui appartiene la
parati con decorazioni completate a pennello, diffusa per lo più come elemento dell'arredo
di cui è lingua ufficiale, e diffusa anche in pakistan. - anche con valore
. principale moneta scandinava del medioevo, diffusa anche nei primi secoli dell'età moderna
del genere lofofora (lophophora williamsiì) diffusa nel messico e nel texas, dal cui
e girl 'ragazza', per l'abitudine diffusa di ritagliare e appendere le fotografie di
da p38, nome di una pistola semiautomatica diffusa negli anni settanta in italia presso i
nome scientifico, questa sindrome è nondimeno diffusa e ben nota. la descrisse per
piccola lampada da tavolo a luce indiretta e diffusa. il corpo è in alluminio pressofuso
pseudoevènto, sm. sociol. notizia diffusa dai mezzi di informazione che risulta completamente
region. dolina profonda oltre 20 metri, diffusa sui monti delle madonie, in sicilia
e movimento che si oppone alla pratica diffusa di consumare i pasti frettolosamente, proponendo
spazio', traghetto spaziale. essa si è diffusa quando fu lanciato la 'skylab'o 'laboratorio
, fanatici adoratori della dea kali, diffusa dal xiii al xix sec. -anche sostant
, correggere una limitazione di giudizio critico molto diffusa oggi, quella cioè che porta a
tùngolo, sm. ant. imbarcazione diffusa nel sud-est asiatico. pigafetta, 4-118
conca semisferica, usata per friggere, molto diffusa anche in occidente perché consente un uso
invar. appartenente a una tribù amerindia diffusa nei territori desertici degli stati uniti del sud-ovest
– nota, notizia di agenzia: notizia diffusa da tale organo (e nel gergo
la specie più nota èla phyteumahalieri, diffusa inpiemonteevalle d'aosta e usata in cucina
. montale, 18-26: è abbastanza diffusa l'opinione che l'italia sia un
non si è potuto più tuffare per una diffusa presenza di squali segnalata nei giorni scorsi
altrimenti detta arteterapia di gruppo, sempre più diffusa e conosciuta anche dal grande pubblico.
baffomanìa, sf. scherz. tendenza diffusa a portare i baffi. guadagnoli,
, modalità di attacco che si è diffusa tanto da diventare un fenomeno endemico, permette
: preparazione della tradizione piacentina, oggi diffusa anche in altre province dell'emilia.
sm. mus. danza simile al valzer diffusa negli stati uniti d'america durante il
3. sf. giornal. notizia succinta diffusa su un quotidiano o un altro mezzo
. danza andalusa simile al bolero, diffusa nel xix sec. f.
del genere gulone (gulo gulo) diffusa nelle zone fredde dell'europa, dell'asia
mantello chiaro, rinomata per le carni, diffusa nello charolais, regione della borgogna meridionale
rivista mette in crisi un'altra credenza diffusa nell'ulivo e che cioè vi sia un
germania e in svizzera è già una pratica diffusa. l'uovo – cioè l'ootide
. invar. informazione errata o fuorviante diffusa per lo più dalla propaganda di un
. invar. geol. sorgente termale diffusa nelle regioni vulcaniche, da cui fuoriesce a
indirizzi irraggiati dalla moda 'giapponista', largamente diffusa già dall'epoca impressionista, ma anche
. ma questo non può sostituire una diffusa conoscenza del globalese. il sole-24 ore [
a piccoli rombi, è la più diffusa decorazione in rilievo del quadrante. =
presenza di pericolosi virus sulla rete, diffusa in spamming attraverso la posta elettronica allo
piegato ad angolo retto e finemente lavorato, diffusa in tutta l'area indo-malese.
ammazzati prediligono l'olio. = dalla diffusa imprecazione roman. va'a morì ammazzato.
e trenta del sec. xx, diffusa soprattutto nei paesi di lingua tedesca,
propri della tradizione negra; la coscienza diffusa fra i popoli negro-africani e negro-americani dell'originalità
. lanternari, 1-11: basta guardare quanto diffusa, anche nella cultura media, è
. lanternari, 1-11: basta guardare quanto diffusa, anche nella cultura media, è
strumenti offerti da internet e che viene diffusa per mezzo della rete stessa.
l'economia vada molto meglio è più diffusa (7, 7 contro il 3 %
l'economia vada molto meglio è più diffusa (7, 7 contro il 3 %
è inutile ripetere l'esame: l'opacità diffusa renderebbe invisibile un eventuale tumore. «
.]: sull'onda lunga della finanziarizzazione diffusa entrarono nell'uso corrente della lingua,
]: sull'onda lunga della finanziarizzazione diffusa entrarono nell'uso corrente della lingua, nei
[detrassi] un'immagine plurivoca e diffusa, posto l'accorpamento in una sola serata
in cui la povertàè causa di una diffusa prostituzione. la stampa [18-ix-1995
dilettevole del ginnasio. = voce diffusa in vari dialetti (cfr. ven.
oppure la cosiddetta infusione a pressofiltro, diffusa originariamente nel nord europa. 2
. invar. acquavite ad alta gradazione alcolica diffusa nei balcani. magris,
una religione dai forti connotati politici molto diffusa in giamaica, infatti, egli [
. retrocessioneaunlivello di rozzezza, di inciviltà diffusa. alvaro, 19-46: nella
(cioè 'pace a te'), diffusa in tutto il mondo islamico.
padova, che parlano di droga in maniera diffusa (180 a favore dell'uso di
comune a molti gerghi italiani, e diffusa soprattutto nelle regioni settentrionali, anche nel
l'il lusione (molto diffusa) che bastasse la rete per essere sentiti
compie insomma la manifestazione sorcesca più banale e diffusa. = deriv. da sorcio
. straparlìo, sm. tendenza diffusa a dire falsità o malignità.
detta arteterapia di gruppo, sempre più diffusa e conosciuta anche dal grande pubblico.
, sm. polit. posizione politica populista diffusa attraverso il mezzo televisivo.
zeitung', ultra nazionalista, ma poco diffusa. idem, 13-i-291: un periodico letterario
invertire sillabe di parole o locuzioni, diffusa per lo più tra i giovani delle periferie
confessione estorta a prigionieri o ostaggi e diffusa tramite la televisione per scopi propagandisti
attentati terroristici, attuata mediante videocomunicazione e diffusa in internet. m. dell'
, sm. invar. lotta libera diffusa negli stati uniti, molto violenta e
della classe dicotiledoni (cananga odorata) diffusa nelle regioni tropicali indomalesi, da cui
concetto dell'infallibilità dell'imam, oggi diffusa nello yemen. – anche sostant.