, deriv. da abbreviare: voce diffusa nella cancelleria pontificia (cfr. breve o
(sottint. tempore): locuz. diffusa con 11 linguaggio biblico e teologico
, volgare, ignobile ': s'è diffusa attraverso il lat. eccles. cfr
ab e iurare 4 giurare '), diffusa dalla lingua eccles. specie con l'
dei fischi dallo scalo accentuavano la monotonia diffusa nell'aria. fracchia, 387
satureia acinos), a fiori violacei, diffusa in europa e in asia.
kòinischwasser), perché era prodotta e diffusa specialmente da giovanni maria farina, un
arrivava al letto di striscio, con una diffusa trasparenza, come di un'acqua luminosa
pelle ignuda avvertita all'acredine del sudore diffusa dalla brezza. 2. figur
indomito '); la voce si è diffusa attraverso il lat. ecclesiastico. dal
a sé la penombra della bottega come diffusa dalla matassa dei suoi capelli neri,
confusa / de'crudi signori la turba diffusa. idem, pr. sp.,
, una delle principali razze europee, diffusa sulle due sponde del mare adriatico:
adunò negli occhi esperti tutta la bellezza diffusa per l'ultimo crepuscolo di settembre. saba
unghia la rifinitura ultima del loro lavoro: diffusa da un verso di orazio (sat
'(e la voce si è diffusa con il linguaggio della logica e della
, 645: come per mezzo della luce diffusa ne l'aere e la similitudine della
'), voce introdotta dalla vulgata e diffusa nel lat. cristiano.
alba, la sua luce leggera e diffusa. -anche al plur.: albori;
3. chiarore, barlume; pallida luminosità diffusa (lunare, stellare, crepuscolare)
essa sedeva una maga. = voce diffusa dalla letteratura cavalleresca italiana: forse deformazione
moderato. 2. danza tedesca diffusa sulla fine del secolo xviii, in
stata mai in quella casa una necessità diffusa e impellente se non per bere, ne
alóne1, sm. cerchio di luce diffusa (bianca, oppure colorata secondo i
172: alpcnstock, voce tedesca, diffusa anche nel francese, per indicare il lungo
vento. = voce militare, diffusa dalle milizie tedesche durante le guerre
e molle sull'apice del muso (diffusa nel friuli, nel trentino, nella
vita di un tempo, aver già diffusa un'aria nuova d'intimità. panzini
bona. viani, 14-318: era molto diffusa la superstizione, specialmente nella classe dei
riflettendo le antichette imagini in un'appannatura diffusa, davano ad esse quell'aria di
di milano * tanto antisemita quanto poco diffusa. = comp. da anti-4 contro
del sole. -lettera apèrta: diffusa e resa nota attraverso la pubblicazione.
riflettendo le antichette imagini in un'appannatura diffusa, davano ad esse quell'aria di malinconia
. sm. specie di arancio. diffusa in mesopotamia, siria, palestina fino alle
8. filos. libero arbitrio: espressione diffusa dalla scolastica, con cui è designata
ardendo. arici, 206: già diffusa de'cieli ardea la pura / luce.
cui vive un animale, è diffusa una pianta (cfr. areale, n
petali interi, frutto a capsula (diffusa nelle regioni temperate e fredde: comuni
, nella galena (che, molto diffusa, costituisce il minerale più importante per
di questa specie, che mostrano quanto fosse diffusa a toni più acuti.
'; la voce si è diffusa nella medicina attraverso i trattati di
d'annunzio è in città, s'è diffusa. il sindaco e gli assessori l'
mezzo] si è l'istruzione assicurata e diffusa. fanzini, ii-140: « se
, ma è una specie di sensualità diffusa, una conoscenza offerta a tutti i
'atomo '. la voce s'è diffusa dall'antichità attraverso la cultura cristiana e
capitalistica,... [è] diffusa..., pur nonostante varie
artistiche, un culto religioso, una diffusa e perfezionata industria litica, una vita
tare in sé una specie di ebrietà aerea diffusa dalle uve mature. negri,
allargata: è pianta perenne, assai diffusa nei prati e nei boschi. dall'
, sf. l'essere azzurro; tonalità diffusa d'azzurro, colore azzurro profondo,
fr. e provenz. (ma diffusa anche nella spagna del nord e nell'
'(probabilmente la voce si sarà diffusa dall'esarcato di ravenna).
= è voce d'area alpina, diffusa nell'italia sett., nella francia
fucili e cannoni '. non è molto diffusa, e men chiara che campo di
: v. baratta1; la voce è diffusa in tutto il territorio romanzo: spagn
1163); la voce si trova diffusa nel sec. xiii in catalogna e in
sec. xv, nella lunigiana; è diffusa nel piemonte barchè, nella lombardia balcà
moralmente discutibile. = voce dotta, diffusa in italia attraverso la letteratura inglese del
della gerarchia feudale la voce s'è diffusa con la civiltà francese (a partire
protestante (derivata dagli anabattisti), diffusa in olanda, stati uniti e inghilterra
. da becco1: di formazione popolare (diffusa in provenza: becasa, da cui
etimo celtico), che si è diffusa nei dialetti meridionali buccèri o vaccèri
, originaria dell'india (e diffusa in cina e nel giappone)
. = l'espressione si è diffusa anche per l'opera di a
, del principe '; si è diffusa nel sec. xviii, con la coltivazione
sbiadito '): la voce s'è diffusa attraverso venezia (cfr. lat.
le acciughe). = voce diffusa nel tirreno, specie nell'isola d'elba
luce pallida, incerta, una bianchezza nebbiosa diffusa per l'aria, che mette in
letter. bianchezza, candore, luminosità diffusa o lontana. palladio volgar.
bianche; materia bianca; bianchezza diffusa. bibbia volgar., iv-531
e di ferro). = voce diffusa da venezia, dal fr. ant.
che, dopo la pioggia, si fosse diffusa su roma tutta la luminosa biondezza dell'
della germinazione e dell'accrescimento, assai diffusa nelle piante superiori (dove si raccoglie
legata al costume dei pellegrinaggi medievali, diffusa in tutto l'occidente (fr.
profonda... pareva si fosse diffusa tutt'intomo, nei viali, nei sentieri
: pensò che era un'abitudine molto diffusa, quella di scarabocchiare parole oscene e
firenze l'istruzione più che elementare era diffusa come oggi nelle principali città di germania
^ éco 'faccio bollire '; voce diffusa nell'area dialettale (a bologna,
sono in grado di svolgere un'attività diffusa e capillare? pavese, 7-82:
seconda della localizzazione si distingue in bronchite diffusa (se estesa alla trachea), limitata
brucióre, sm. sensazione dolorosa, diffusa e prolungata: provocata da bruciature
sm. religione e filosofia orientale (diffusa specialmente in india e in cina)
della nave. = = voce assai diffusa nei nostri dialetti settentrionali; cfr.
e la sublimità del monte bianco in tanta diffusa gioia di azzurro mi commosse. deledda
, ma con un senso di mestizia diffusa, di nostalgia abbandonata, gli faceva ripensare
* tazza, coppa '; voce diffusa con il latino ecclesiastico nel senso appunto di
nel volto, la coda è molto diffusa ne la parte dinanzi. domenichi [
, sf. falsa accusa inventata e diffusa per diffamare una persona (o un'
rigorose leggi e gerarchie, potentissima perché diffusa in tutti gli ambienti della città.
un lume, manda all'intorno una luce diffusa e meno abbagliante. l'appannamento fassi
asce, scalpelli, ecc.), diffusa in francia, in italia (veneto
la coltivazione, richiede molta umidità: diffusa in america, asia, australia, africa
. -canzone alla moda: molto diffusa e apprezzata dal gran pubblico per un
-ìtis 1 capo '; la voce è diffusa soprattutto nei dialetti meridionali (ma cfr
altri,... quindi l'agitazione diffusa nelle varie parti della città, campana
spietate, che fu tanto tenace e diffusa nella nostra nazione innanzi l'era moderna
foderata di piombo. = voce diffusa nel mediterraneo: lat. jnediev.
di vino. = è voce diffusa nel mediterraneo, forse dall'arabo
cera (copernicia cerifera), molto diffusa nel brasile settentrionale e nord-orientale: si
allora allora di desinare, e sulla fisonomia diffusa e rubiconda dei due commensali brillava una
cfr. cartoccio. la voce s'è diffusa in europa attraverso il fr. cartouche
deriv. da cavo. ed è voce diffusa nei nostri dialetti: cfr. sicil
, pulsante o gravativa, circoscritta o diffusa, che si prova al capo;
fiori a spighe sottili (ed è diffusa in europa, asia, america settentrionale
fondamento; voce falsa e malevola, diffusa per il gusto del pettegolezzo o per
. collodi, 771: sulla fisonomia diffusa e rubiconda dei due commensali brillava una
clapier 'frana rocciosa '. voce diffusa nell'italia settentr.: friulano clap '
chiaria, sf. letter. luminosità diffusa del cielo, dell'aria; chiarore
verso bressanone, in una chiaria lunare, diffusa da lame di bianco. montale,
. l'essere chiaro, sereno; luce diffusa, chiarore (del giorno, del
notte; tenue lucore, luminosità diffusa nell'aria (all'alba, al tramonto
pallida, incerta, una bianchezza nebbiosa diffusa per l'aria, che mette in pensiero
halli * vaso, recipiente '), diffusa per tramite dello spagnolo xicara (nel
. dottrina, ereditata dal giudaismo e diffusa presso gli antichi cristiani, che predica
e secondaria, ma che tuttavia s'è diffusa più largamente della prima.
aromatizzare bibite (come l'omonima e diffusa bibita, confezionata industrialmente).
= la forma più antica chiovo (ancora diffusa largamente nei nostri dialetti) deriva dal
entra nel secondo tempo): diffusa nei secoli xvii e xviii.
mesosi- licica a struttura porfirica, abbastanza diffusa nei monti cimini e nella zona dei
piante medicinali della famiglia asclepiadacee (diffusa nei paesi caldi): vi appartengono yipecacuana
pianta del genere euforbiacee, molto diffusa in terreni secchi e sabbiosi.
un miscuglio di esperedina ed eriodictina, diffusa nei vegetali (specialmente agrumi) e
della malesia e delle isole dell'oceania, diffusa in tutti i paesi tropicali (ed
specie di palma, in origine molto diffusa nelle isole maldive. redi,
ha una forza equabile, e più diffusa che intensa, la quale può dirsi
governo, ai riti solenni d'una religione diffusa. galdi, i-224: nella centrale
araba (di diverso significato), diffusa in occidente. còlcós { còlcós)
colesteròlo, sm. chim. sostanza diffusa in tutto l'organismo animale, in
, sf. medie. malattia, assai diffusa, che consiste essenzialmente in un
odorose; originaria dell'india, è diffusa in tutta l'area tropicale dell'asia
. nel canto, ornamentazione abbondante e diffusa, in forma di vocalizzi e di gor-
, ma con un senso di mestizia diffusa, di nostalgia abbandonata, gli faceva ripensare
deteriore, ma allora, essendo meno diffusa la cultura elementare, questa massa non
spietate, che fu tanto tenace e diffusa nella nostra nazione innanzi l'era moderna
manzoni, 424: la mitologia, diffusa perpetuamente nelle opere degli scrittori greci e
incerta. la voce s'è diffusa durante la rivoluzione. complòtto,
per comprendere il bacino sottoposto, pareva diffusa l'aspettazione d'un ritorno predestinato.
politica medievale, tipica delle città ma diffusa anche nelle campagne (comune rurale)
commerciali. -comunicato stampa: comunicazione diffusa dalla stampa e a questa fornita e
più costituita da un semplice motto, diffusa durante le trasmissioni radiofoniche. = cfr
/ de lo spirito santo, ch'è diffusa / in sulle vecchie e in sulle
più chiaro e statura medio bassa; è diffusa nelle zone centrali interne dell'africa e
, di cui la più conosciuta, diffusa nell'emisfero boreale, è la cicuta.
. filos. la dottrina [assai diffusa fra i secoli xvi e xviii, originata
. medie. forma di meningite sierosa diffusa ai plessi coroidei e alle superfici ependimali
. filos. secondo la più antica e diffusa concezione, è l'antitesi del concetto
sempre. / una grande luce è diffusa / sull'erbosa soglia. silone, 5-72
mercé della insidiosa larvata vigilanza e della diffusa delazione? = voce dotta,
inerenti alla propria condizione; condizione di diffusa disonestà formatasi in un determinato ambiente o
di fumo: densa nube di vapori diffusa, mediante speciali apparecchi, intorno a
del caldo interiore e una quiete diffusa per li membri indeboliti dalla fatica. crescenzi
umbone. 2. acconciatura, diffusa nel secolo xv, consistente in una
; in italia è specie non troppo diffusa, di doppio passo, e non
tipi più recenti una colomba (ed è diffusa nella francia protestante, nella svizzera ro-
(pigmenti): ed è assai diffusa nel mondo ani male e
, giacché la setta si era ormai diffusa ovunque. 4. dimin.
manzoni, 424: la mitologia, diffusa perpetuamente nelle opere degli scrittori greci e
de lo spirito santo, ch'è diffusa / in su le vecchie e in su
(dalla credenza, un tempo assai diffusa, che il cuore fosse il luogo delle
4 spada dei daci la voce è diffusa in europa a partire dal sec. xiii-xiv
al polso (originaria della dalmazia e diffusa in tutto il territorio dell'impero romano
1 sandalo della dalmazia ': voce diffusa nel trevisano, nell'ampezzano, nel
. bot. nome comune della turnera diffusa, pianta appartenente alla famiglia tumeracee (
quale anche tiene il medici la descrizione diffusa, interrotta però spesse volte di espressioni
si forma un'opinione che, sviluppata e diffusa ne'giornali, fa il giro dappertutto
14: la feudale pestilenza da'confini diffusa nelle viscere del regno, vi consumava
un'impressione di benessere medio, di civiltà diffusa, di decenza di vita, quali
è raro, contrariamente a un'opinione diffusa, anche il delitto passionale.
. pianta perenne della famiglia crucifere, diffusa nei boschi, con rizoma carnoso coperto
confusa / de'crudi signori la turba diffusa, / che fugge dai brandi, che
deteriore, ma allora, essendo meno diffusa la cultura elementare, questa massa non
dini, e la più diffusa è la dicentra spectabilis 0 cuore
è spontaneo. questa è ima diceria diffusa da chi non regala mai niente.
di vermi trematodi: la specie più diffusa (dicrocoelium dendriticum o lanceolatum) ha
, mediante il quale la carità è diffusa nei nostri cuori. bianco da siena
[maria] è la grazia nel mondo diffusa / fortificandovi l'eterno padre, /
inospit'orsa, e nel tuo cuor diffusa / sua sassosa durezza abbia medusa. algarotti
essendosi la sua immensa bellezza e bontà ancor diffusa, e sempre diffondendosi per tante e
. guicciardini, i-372: si era diffusa la fede cristiana nella maggiore parte della
, giacché la setta si era ormai diffusa ovunque. carducci, 602: ne l'
. monti, 16-431: allor, diffusa / in maggior spazio la battaglia,
diffusiti, sf. letter. luminosità diffusa. slataper, 1-46: nell'
sole nel centro suo è invisibile: diffusa per l'ambito del mondo diventa visibile.
dentro tutto adesso annegava in un'ombra diffusa, tutto spariva quasi rapidamente. d'
, 7-27: ella passò lasciando una diffusa armonia di tremiti nell'aria. rebora
così nel seme, come ne'rami diffusa. marino, vii-118: è [l'
ploia / dello spirito santo ch'è diffusa / in su le vecchie e 'n su
costrignimento del caldo interiore e una quiete diffusa per li membri indeboliti dalla fatica. tasso
l'amore della patria e della bellezza diffusa nel mondo visibile, gli rendeva più desto
le virginee / cime più al sole diffusa raggiano / la bianca letizia da immenso
gonfiavano mollemente, tutta la vaga sensualità diffusa per la sala; che rivolgevasi verso l'
battevan come ali. / e parevi diffusa in quei misteri. bontempelli, 8-77
colore sovrapposto. e una pesantezza era diffusa nell'azzurro. ungaretti, ii- 44
diffuso entro il giorno rupestre. -luce diffusa: che si espande uniformemente. comisso
15-94: accelerò il passo verso la luce diffusa dei fari. pavese, 7-76
giacca bianca, orchestra jazz, luce diffusa. -che echeggia a lungo,
sofia », la sapienza creata, diffusa in ogni ente, che, impregnata
ha una forza equabile, e più diffusa che intensa. leopardi, 10-28: oh
, una celeste calma / le appar diffusa in tutta la persona. manzini, 8-11
più fugaci sussurri, e prodighi di quella diffusa fragile tenerezza che succede alla crudeltà di
vastità del mio sentimento, come una diffusa tristezza che prima non avevo mai provato
adesso lo espongo, bensì una sensazione diffusa, un sospetto insistente, quasi un
ossessione. pavese, 104: più diffusa del giallo lunare, che ha orrore /
di un paese consiste nell'abbondanza egualmente diffusa degli oggetti soddisfacenti ai bisogni, ossia
, xi-262: uno stato di prosperità diffusa favorisce l'esuberanza della produzione artistica.
la sua forza proprio da un'agiatezza diffusa, basata su un tessuto fitto di
lingua [degli inglesi] è perciò più diffusa di molte altre, nondimeno non è
pena capitale apparve in ogni tempo così diffusa e pervicace, che lo stesso granduca
balenata per il cervello, quasiché una così diffusa e benemerita istituzione non esistesse al mondo
quello che non è possibile trovare. infelicità diffusa, e senza una vera ragione.
sono in grado di svolgere un'attività diffusa e capillare? 6. di
vostra lettera non contiene, ancorché assai diffusa, che due sole cose di buono.
, iii12- 216: l'ottava, diffusa e sciolta quale lasciolla il boccaccio.
acqua rarefatta, o vogliam dire acqua diffusa e sparsa in piccolissime gocciole. manzoni,
confusa / de'crudi signori la turba diffusa, / che fugge dai brandi,
più da qualche istante, ma è diffusa, sospesa dovunque, abolendo ogni traccia
vive e germoglia nei suoi frammenti per incastrarsi diffusa, e riaffiorare a vincere nella sua
, iii2- 101: isole giacenti in diffusa laguna. poerio, vi-316: ivi
rossa / la muraglia del suo sangue diffusa. tasso, 15-9: d'un dolce
, i-162: qual di mille ghirlande aura diffusa, / son le virtù de'santi
il frutto è una capsula; particolarmente diffusa è la digitalis purpurea (è spontànea
bressanone, in una chiaria lunare, diffusa da lame di bianco. slataper, 1-86
di questa nobile suppellettile non si fosse diffusa in tanti... che ne
dei loro peccati (ed è tradizione diffusa fra popoli di varia cultura: ebrei
di proboscidati fossili; la specie più diffusa (dinotherium giganteum), di cui
/ trama dirompe, / e la diffusa nebbia / leva ed in nembi bianchi
mesi. de sanctis, ii-1-242: diffusa una certa coltura nella gioventù, propagati
e dolori, s'era poi rotta e diffusa. 5. figur. decadenza
con ampiezza); esposizione metodica e diffusa (per lo più a voce)
7. diceria, chiacchiera, voce diffusa (spesso di cose supposte; contrapposto
ii-148: la parola cattolica è tanto diffusa quanto la società divina che ne è
parte più che fra noi è forse diffusa la repugnanza napoleonica per tutti gli ideologi
adunò negli occhi esperti tutta la bellezza diffusa per l'ultimo crepuscolo di settembre divinamente.
ingegno. betteioni, vi-436: questa diffusa e rorida / mia chioma in trecce
di dolorato1. dolorazióne, sf. diffusa e sorda sensazione di dolore fisico.
a. verri, ii-294: in breve diffusa per tutta la italia questa brama animosa
onesta perfino certa forinola tradizionale e molto diffusa, per la quale si diceva che
tenorio, protagonista di una leggenda spagnola diffusa da una commedia (1630) attribuita
, non avrebbe agevolata al popolo e diffusa la conoscenza del doppio sesso delle piante
è l'alba, un'alba di nebbia diffusa,... malinconia non greve,
medie. varietà di filariosi (specialmente diffusa nella valle del nilo, africa tropicale
sul profilo dei monte che staccava sulla luce diffusa dell'orizzonte, si drizzò un fabbricato
gonfiavano mollemente, tutta la vaga sensualità diffusa per la sala, che rivolgevasi verso
in un capolino spinoso (ed è diffusa nella regione medi- terranea).
meno vive con una luminosità intensa (diffusa o improvvisa); non lasciar più
creato forse da j. thurmann e diffusa in italia da g. gola nel 1905
principio del seicento non fosse ancora ben diffusa la mentalità « editrice » e si credesse
dove il germe già cade / come diffusa pioggia. 2. che produce
effusioni per sacrificarle. -luce diffusa. baldini, 3-1 io: ogni
. emanuelli, 1-89: era consuetudine diffusa tra i muratori del mio paese andare
: sei tu fragranza, in atomi / diffusa, i cieli ad empiere, /
. pitt. tecnica pittorica molto diffusa nei tempi antichi consistente nell'usare colori
metteva una nota morbida, una dolcezza diffusa in mezzo a quei tratti forti e decisi
si sa se epidemicamente o per contagio diffusa; ma, intanto che i medici
imbriani, 3-67: epizoozia s'è tanto diffusa nel gregge artistico, oltr'alpi,
luigi xiv, cioè dall'epoca della diffusa e stabilita civiltà europea, tutte le nazioni
europea con il seicento e si è diffusa nel settecento; cfr. ingl.
una coltura dai sommi agli infimi equabilmente diffusa. cattaneo, iii-4-81: nel comitato
ha una forza equabile, e più diffusa che intensa. b. croce, iii-10-79
e xòyoq 'trattazione, discorso voce diffusa alla fine del sec. xix.
'e pixpov 'misura'; voce diffusa alla fine del sec. xix.
amina (v.): voce diffusa nel 1922. ergotante, agg
11-131: in un ambiente di povertà diffusa, il riserbo, il segreto, il
, sm. sanzione (particolarmente diffusa nel mondo antico, ove spesso sostituiva
ed esplicativa, e la ragione sfugge diffusa nella nebbia dell'infinita correlatività. 2
espressa. d'annunzio, iii-1-275: imagina diffusa su tutto il corpo di lei la
... / una grande luce è diffusa / sull'erbosa soglia.
, la mia stessa estenuazione era esca diffusa al mio desiderio. bruciavo estesamente come
costì si godeva -e poi lungo il piano diffusa tutta la bellezza di quella prima esultanza
significò una sostanza sottilissima, immutabile, diffusa sopra la sfera dell'aria, che
eucrite, sf. miner. roccia poco diffusa della famiglia dei gabbri, costituita
petto bianchi, pelliccia pregiata; è diffusa in tutta l'europa e nelle parti
i remi. = voce navale, diffusa lungo le coste del mediterraneo: falca
frane, falda 'piega ': diffusa in italia e in tutta la penisola iberica
eufemisticamente per cacare (ed è voce molto diffusa nei dialetti). fattaménte
sull'es. di 1 flora ', diffusa dall'opera di linneo: fauna sueciae
, non avrebbe agevolata al popolo e diffusa la conoscenza del doppio sesso delle piante?
fidarsi '. la voce latina si è diffusa in tutte le lingue romanze attraverso la
a vela o a remi, diffusa nei secoli scorsi specialmente nel mediterraneo,
un po'troppo simmetriche, si è diffusa, nel passaggio lieve, quasi una musica
, 3-81: uno sfascio di luminosità diffusa e luccichii d'acqua sul piano ove
* (la voce s'è diffusa con i testi ecclesiastici).
: erba perenne della famiglia genzianacee, diffusa nell'italia settentrionale e negli acquitrini dell'
, la mammella con proliferazione nodulare o diffusa di tessuto fibromatoso o fibromiomatoso, con
non so che umida dolcezza s'era diffusa nel cielo: qualcosa di racconsolato e
, maligna, pericolosa (dall'usanza diffusa presso i greci e i romani di legare
, 168: questa è la virtù diffusa nella repubblica finitamente buona e saggia e
e. gadda, 13-181: si è diffusa qui la notizia della presa di gorizia
erba perenne bulbosa della famiglia liliacee, diffusa nelle parti collinari della regione mediterranea;
fondamentale del sistema monetario fiorentino, largamente diffusa e accreditata anche negli altri stati italiani
della santa chiesa, la quale è diffusa per tutto il mondo, si escono
), sm. medie. infiammazione diffusa del tessuto connettivo, accompagnata dalla formazione
. angoscia flottante: senso di angoscia diffusa e non limitato a qualche oggetto particolare;
locale e da un esantema (ed è diffusa nel giappone e a formosa
di ferro diventava una debole chiarità inegualmente diffusa su altre luccicanti presenze di mobili, su
iii secolo d. c. e diffusa ancora in età bizantina (e fu,
sellao aureolava le nuvole di una luce diffusa che pioveva su calena fino alle prime ore
cui forma differisce secondo il sesso; è diffusa in tutta italia; vive sotto
in concorrenza con l'altra forma più diffusa forsitan): comp. da fors *
trae la sua forza proprio da un'agiatezza diffusa, basata su un tessuto fitto di
abbandonava. manzini, 8-n: quella diffusa fragile tenerezza che succede alla crudeltà di un
piccole dimensioni appartenente alla famiglia ramnacee, diffusa in europa, in asia e nell'
5-67: è una intraprendenza frantumata, diffusa, ma dà lavoro a 25. 000
compatto o addensato, che presenta una diffusa promiscuità di attività e di funzioni diverse
. = la voce s'è diffusa dall'area napoletana in tutti i porti
= voce di origine dialettale, particolarmente diffusa nei dialetti settentrionali, deriv. dal
l'alba, un'alba di nebbia diffusa, viola fresco. -che è in
. macchia di tipo medi- terraneo sempreverde diffusa nel mediterraneo orientale (grecia, oriente
fregio: voce di origine veneta, ma diffusa anche in molti dialetti meridionali.
più nota è la phronima sedentaria, diffusa nel mediterraneo, nelle regioni temperate e
ha un colore nerastro); è diffusa, in strati sottili e regolari, in
confusa / de'crudi signori la turba diffusa, / che fugge dai brandi,
sono noci; una specie particolarmente diffusa in italia nei campi o sui
di nebbia o di vapore; caligine diffusa. - anche: nube di polvere.
-cortina fumogena: densa nube di vapori diffusa mediante speciali apparecchi (per lo più
sulle radici di varie piante ed è diffusa nella regione mediterranea; i suoi fusti
o occidentali della razza medi- terranea, diffusa essenzialmente nell'irlanda occidentale e meridionale,
lare, molto movimentata, diffusa soprattutto in francia e italia nel secolo
.. la consonante g è alquanto diffusa nei dialetti volgari odierni della toscana:
iv-285: 'galaverna', voce dialettale diffusa nell'italia settentrionale, che significa 'nevischio
. miner. roccia argilloso scistosa, diffusa nella catena appenninica, facilmente friabile,
trae la sua forza proprio da un'agiatezza diffusa, basata su un tessuto fitto di
lingue indoeuropee. la serie garganella (diffusa in zone francesi, provenzali, spagnole
orientale (dianthus barbatus), assai diffusa e coltivata, con stelo eretto,
quelle solitudini. = voce diffusa in emilia e nel veneto, deriv.
boine, ii-108: la notizia s'era diffusa,... ingrossata e contorta
si pensa che la voce si sia diffusa dal provenz. gaveda (cfr.
fino a suez. = voce diffusa nell'area mediterranea: portogh. ant.
villose gene. giusti, 2-147: diffusa una serena / mestizia arde per gli
tipi di terra o di argilla, diffusa fra alcune popolazioni di bassa cultura;
più molto appariscenti; la specie più diffusa è il pelargonium zonale, coltivata in
a un termine o a una locuzione diffusa e di moda). d'
sotto la direzione spirituale dei gesuiti e diffusa specialmente nelle fiandre, in germania e
. = voce di etimo incerto, diffusa nei dialetti: cfr. gen.
, con foglie intere penninervie, assai diffusa in india, che produce caratteristici frutti
giannèllo. = voce lucchese, diffusa anche in area emiliana e lombarda,
): malattia con decorso benigno, diffusa in oriente e rara in europa, causata
scoperta e con sedili laterali, assai diffusa nel sec. xix e ai primi anni
ar. kàfir * infedele'; voce diffusa soprattutto attraverso tingi, giaour, dopo
spontanea (echi- nochloa crus-galli), diffusa nelle risaie, appartenente alla famiglia graminacee
al fiorino di firenze, moneta molto diffusa e di valore costante). -
giallo e per miniare (ed è diffusa in europa, asia e africa);
... /... la diffusa nebbia / leva ed in nembi bianchi
la prima ora); forma, diffusa nell'italia appenninica, in contrapposizione a
frequentemente, di carogne, ed è diffusa nelle località montane dell'europa mediterranea (
zebre, struzzi, antilopi ed è diffusa, in un'unica specie con 13 sottospecie
del n. 5 la voce si è diffusa particolarmente dopo che il giusti compose (
frema / del circostante mar l'acqua diffusa. d'annunzio, v-1-688: anni
dal turco yelek 4 gilé ', voce diffusa in tutto il mediterraneo. giuleóne
equino da allevamento. = voce diffusa nel lazio e nell'italia merid.,
giunca, sf. imbarcazione a vela diffusa in estremo oriente e particolarmente in cina
alti fino a 3 m, molto diffusa nei luoghi umidi; 1 suoi fusti
spontanea (iuncus glaucus), assai diffusa, che cresce in fitti ciuffi nei luoghi
un lume, manda all'intorno una luce diffusa e meno abbagliante. rajberti, 2-208
* vanto, vana lode '): diffusa soprattutto tramite il lat. ecclesiastico in
sostanza organica del tipo degli eteri assai diffusa nel regno vegetale, solida, incolore
talvolta rivestite di glassa; è molto diffusa soprattutto negli stati uniti. moravia,
: fase estrema dell'arte gotica, diffusa con varie accezioni in tutta europa fra
spesso per via ereditaria, fu molto diffusa nel secolo scorso, favorita soprattutto da
. -tecnica pittorica chiaroscurale, assai diffusa nel rinascimento e per lo più adottata
più di 400 specie, la più diffusa delle quali è la graphis scripta,
tirati anche da curiosità. -voce diffusa; notizia più o meno indeterminata;
alle opinioni comuni o a una notizia diffusa; agire sconsideratamente. bellincioni, i-34
voce di origine germanica, che si è diffusa nel linguaggio tecnico della falconeria: ant
che attraversa il corpo o è da questo diffusa ha la stessa composizione di quella incidente
consonante precedente: in toscana è molto diffusa la forma grillanda * ghirlanda '».
che, secondo le fonti classiche, fu diffusa nel iii secolo a. c.
da ambo i sessi. -gru caruncolata: diffusa in africa, si distingue per avere
piume gialle (balearica pavonina), diffusa in africa e talvolta allevata a scopo
ornamentale. -gru del paradiso: diffusa nell'africa meridionale (tetrapterix paradisea)
chim. immide dell'urea molto diffusa nel mondo animale e vegetale, impiegata
mod. weise 4 maniera '), diffusa dalla forma ir. guise (sec
come nel tipo affine alla cetra tirolese diffusa in russia dalla fine del secolo xvii
ai generi agave e fourcroya, molto diffusa nell'america centrale e meridionale.
alba, l. inermis), diffusa nelle regioni subtropicali; ha rami spinosi
lunga circa: 30 cm, diffusa nelle indie occidentali. ramusio,
taurea iacea, erba perenne diffusa nei luoghi sassosi, detta anche
, lepidolite, ortoclasio e cassiterite, diffusa in sassonia e cornovaglia.
racee (cecropia peltata), diffusa in brasile, che fornisce un
, tratti fisionomici marcati e regolari, diffusa particolarmente nella penisola iberica e in molte
a grappoli e frutti drupacei commestibili; diffusa nelle regioni calde dell'america, è
cocciniglia, di cui la specie più diffusa è la pericerya purchasi, col capo ovale
; divisa in cinque sottofamiglie, è diffusa in tutto il mondo e, in
nata in germania nel secolo xix e diffusa variamente nel pensiero contemporaneo, che,
corruzione e degenerazione sociale o politica, diffusa e perniciosa, alla quale non è
molto sviluppati ma sterili; è assai diffusa come pianta ornamentale la specie ortensia (
che dipende dalla maggiore o minore umidità diffusa nell'atmosfera. lastri, v-158:
nuova... s'era come diffusa sui roggi tetti ammuffiti e in ogni angolo
quiete accesa, / e la godo diffusa / dall'ala alabastrina / d'una mattina
: benedetti i scrittori illuminati! / diffusa è sì la scienza novella, / che
ojetti, ii-664: si spegne la luce diffusa dagli illuminatori. 8.
è voce propria del gergo degli alpini diffusa anche nella lingua familiare).
l'orgogliosa melania,... aveva diffusa una figura d'inflessibile, di intangibile
'ma teriale ', diffusa dalla scolastica; cfr. fr. immatériel
colma di una luce soave, impalpabilmente diffusa: una luce incantata, una luce
basso si sia, nel mondo moderno, diffusa una cecità e sordità, si sia
zone in cui la disoccupazione era molto diffusa, l'obbligo di assumere un certo numero
copie sparse, poiché già ave- ranno diffusa pel mondo l'ignominia impostami, hanno
e promessa (v.); voce diffusa nei dialetti settentr. impromésso (part
e promettere (v.); voce diffusa nei dialetti settentr. impromettitóre, sm
la musica (ed è pratica particolarmente diffusa in india dove suonatori di piffero si
male dell'inchiostro: malattia del castagno diffusa soprattutto in europa, dovuta all'infezione
incomposto intreccio di vite sgorgasse la voce diffusa della città. pavese, 3-7: abbiamo
tramontar del sole, una striscia lucidissima diffusa a destra ed a sinistra del sole.
azzurra riflessa dai nevosi campi sfuggenti e diffusa per il finestrino incrostato di ghiaccioli.
costringimento del caldo interiore e ima quiete diffusa per li membri indeboliti dalla fatica.
scuri, statura media o alta; è diffusa nell'iran, iraq, afghanistan,
inesauste lagrime. pavese, 10-92: più diffusa del giallo lunare, che ha orrore
infama), sf. opinione molto diffusa e gravemente negativa della comunità (o
popol. tose. fama, voce diffusa. ritmo nenciale, 1-148:
. setta religiosa di ispirazione calvinista, diffusa nel xvi secolo, secondo la quale
siri, i-139: la vostra potenza diffusa e disunita in molte provincie si è infiacchita
sutu- razione delle stesse (un tempo diffusa tra i popoli mediterranei, è ancora
turgido, la cui fama è in ciel diffusa, / entri pel vecchio rimbambito in
. gramsci, 1-131: l'ideologia diffusa, di massa, deve essere distinta
infragmatìsmo, sm. medie. malformazione diffusa a tutta l'arcata dentaria, e causata
pronunciata alla presenza della persona stessa, sia diffusa contro di lei assente, 'ingiuria
innàffio). bagnare leggermente con acqua diffusa a modo di pioggia, annaffiare (
venuta a determinare la variante, abbastanza diffusa in età più tarda, minnentro, e
! impetra... che appien diffusa / sul mio misero cor zampilli e
secolo xix, e ancor oggi largamente diffusa) di facoltà spettante ai privati (
: la tua voce è quest'anima diffusa. / parlo d'altro, / ad
gli intervalli di un'opera seria; assai diffusa in italia nel secolo xviii e anche
/ de lo spirito santo, ch'è diffusa / in su le vecchie e 'n
mazzini, 66-40: l'ispirazione, diffusa, manifestata popolarmente, trova sempre uomini
o prostrato, della famiglia papaveracee, diffusa nelle regioni temperate dell'europa, dell'
si distingue in iperdiafania circoscritta e iperdiafania diffusa). tecchi, 11-97:
umidi bilaterali... una marezzatura diffusa dei lobi superiori con aria di iperdiafania
. zool. famiglia di mammiferi artiodattili diffusa nel continente africano, di cui fa
dell'idea del progresso corrisponde alla cosciènza diffusa che è stato raggiunto un certo rapporto
c. 632), e successivamente diffusa dagli arabi, nel periodo di maggiore
case a punta, quasi una falda diffusa di luce verde su cui planava l'
: ordine, tono medio, una cultura diffusa e abbastanza uniforme. -piccolo
. roccia eruttiva ipoabissale delle anfiboliti, diffusa negli urali e composta
siberia, nell'atlante ed è assai diffusa anche in italia; è coltivata sia
dal fungo microscopico histoplasma capsulatum; diffusa specialmente negli stati uniti, colpisce soprattutto
posteriori; la maggioranza delle specie è diffusa nel sudamerica (cavia, capibara,
più vulnerabili del corpo umano; molto diffusa in giappone fin dal xii secolo,
in condotti vulcanici, ed è particolarmente diffusa nel sud africa; costituisce la roccia
ad angolo retto e finemente lavorato, diffusa in tutta l'area indo-malese.
quiete accesa, / e la godo diffusa / dall'ala alabastrina / d'una mattina
parte la labia minor o forficula minore, diffusa in tutta l'italia.
rohlfs, 135: la labializzazione è molto diffusa in ciociaria; per esempio 'porsi',
grotta si aureolava di una labile luminosità diffusa. zavattini, i-104: un labile
, in seguito a emolisi, è diffusa nel siero, che appare rosso in
piena / che dal cor ravveduto esce diffusa. monti, x-5-361: volentier ben io
, foglie cuoriformi e fiori bianchi, diffusa in un'unica specie (lagoenaria vulgaris
, / pur geme per le quete aure diffusa, / e 'l su'altero nemico
notevole percentuale di ossido di rame, diffusa in boemia. = dal nome del
= = voce di etimo incerto, variamente diffusa in numerose lingue e dialetti dell'area
nuove parole. baldini, 10-165: una diffusa rivista di nuova york, dopo aver
, 11-109: così la mente universale diffusa per lo creato all'ascendere della notte
illuminante con il quale si dà luce diffusa al fondale dipinto in tinta neutra che
lunga coda. -peluria morbida e rada diffusa sul volto e sul corpo muliebre.
di piante della famiglia composte liguliflore, diffusa in nove specie in tutta europa;
, sf. entom. farfalla diurna, diffusa per lo più nei boschi di betulla
perenne concordia civile e di proprietà largamente diffusa e inviolata. bacchelli, 1-i-489: per
/ de lo spirito santo, ch'è diffusa / in su le vecchie e 'n
lassismo, sm. teol. dottrina (diffusa particolarmente nel secolo xvii) che tende
firenze lastricate, che è una bellezza diffusa per tutta la città, dichiamo '
il qual lastricamento è una bellezza di firenze diffusa per tutta la città.
var. di ottone (v.) diffusa nell'area settentr. e sicil.,
compatto e meno facilmente sfaldabile; è diffusa in liguria (riviera di levante)
bruni, lucidi, oblunghi; è diffusa nei terreni aridi della zona mediterranea,
profumati, frutti piccoli resinosi; è diffusa in india e in malesia.
tuita essenzialmente da talco e dori te; diffusa in italia (in partic. nella
di hansen (mycobacterium leprae); diffusa oggi ancora nei paesi tropicali, e un
bot. olivo leccese: varietà particolarmente diffusa in puglia di olivo oleifero con frutti
folto mantello, che nella specie più diffusa (leontocebus rosolia) è di colore
, germogli e insetti, ed è diffusa soprattutto nel sud-est del brasile.
comune (lepus europaeus), molto diffusa in italia, ha il pelame misto
al quale appartiene la leptocorisa varicornis, diffusa nell'europa meridionale, dannosissima alle graminacee
la cui specie nota leptopus marmoratus, diffusa sulle rive dei corsi d'acqua dove
dalle spirochete del genere leptospira; viene diffusa dagli animali ed è presente in europa e
, v-369: la filosofia politica era diffusa patentemente dal machiavelli e le scienze dal
lettura '; nome di rivista assai diffusa, emanazione del 'corriere della sera '
granuli di varie dimensioni ed è molto diffusa nelle rocce eruttive basiche; si trova
bianca del cervello, sia in maniera diffusa sia in focolai, o di tutto
avesse fatto un appello alla nazione, avesse diffusa una gioventù bollente sulle terre vicine,
7. mus. composizione musicale, diffusa in inghilterra nei secoli xvii e xviii
seconda metà del secolo xiv e diffusa in francia sino alla fine del
sf. forma di sacrificio, assai diffusa nelle religioni primitive e in quelle dell'
entom. famiglia di ditteri nematoceri, diffusa nei luoghi umidi e ricchi di vegetazione
i tonsori: a indicare notizia largamente diffusa, cosa conosciuta da tutti (cfr
spesso coltivata a scopo ornamentale, è diffusa nelle regioni temperate e subtropicali, e
in seguito caratterizzata, nella foggia più diffusa, da calzoni al polpaccio, calze lunghe
v.), per aferesi; voce diffusa in numerosi dialetti italiani.
deserto: specie di colore grigio-rossiccio, diffusa soprattutto nei deserti africani (amnomane
floscio (v.); voce diffusa nel diai tose., roman.,
estens. che ha trasparenza e luminosità diffusa (l'aria, l'atmosfera).
luce corrispondente a colore composto. -luce diffusa: luce riflessa in tutte le direzioni
. -per estens. la luce diffusa da tale lampada. leopardi, 22-115
. 2. luminosità tenue e diffusa, chiarore. -ai primi lucori:
corpo riflette la luce prodotta altrove; diffusa, se la luce è riflessa minutamente
propria, ma della luce solare, diffusa e riflessa dalla sua superficie, con spettro
superiore, caratterizzata da strumenti amigdalari e diffusa soprattutto lungo le coste portoghesi, spagnole
. farfalla diurna della famiglia papilionidi, diffusa in europa e in asia: ha
: 'macello gentile ': dove -moria diffusa (causata da pestilenze, da si
margine nero; lunghissima spiritromba; è diffusa in europa e asia; ha abitudini
viventi, fra cui la madia, diffusa nel mediterraneo. = voce dotta
e letter. formazione di macchie diffusa (o l'effetto che ne deriva)
taglia, appartenente alla sottofamiglia madoquinae, diffusa nell'africa orientale e meridionale; dic-dic
. region. suocera (ed è voce diffusa nell'italia settentrionale e in toscana)
= var. eufemistica di madonna, diffusa nell'italia centro-meridionale. madraga,
. miner. roccia eruttiva intrusiva, diffusa in portogallo, composta di labradorite,
di crisantemo (chrysanthemum indicum), diffusa allo stato selvatico in cina e coltivata
nella parlata popolare è da notare la diffusa sostituzione delle forme in -ore colla forma del
frequenti, che la lor materia cotanto diffusa empì la giurisprudenza di nuovi termini.
: ungherese. meno corretta, ma diffusa, la pronuncia magiàro. 2.
meraviglioso, in quella luce grigia e diffusa, fra quelle volte basse, istoriate
coniata nel secolo xv in egitto e diffusa nel mondo arabo. sanudo
di piccolo taglio coniata a maiorca e diffusa dai mercanti locali. libro
famiglia euforbiacee (croton malambo), diffusa in venezuela e in columbia, la
si sviluppava); tale malattia è diffusa nelle regioni tropicali e subtropicali, nel
e non è creduto: l'opinione diffusa e prevalente su una persona resiste anche
via di estinzione), e la varietà diffusa in ma- lacca e a singapore.
creola a base di spagnolo e malese, diffusa nelle filippine. = comp
parlata nella penisola di malacca e vastamente diffusa anche in indonesia. balbo, 4-314
capre originaria dell'isola di malta e diffusa anche in sicilia e nel bacino del
di carpello arrotondato e reniforme; è diffusa in tutta italia dal piano alle regioni
robuste di quelle della canapa; è diffusa nell'europa meridionale e nell'asia orientale
origine al vino omonimo; la più diffusa è quella con frutto bianco di sapore
con formazione di cisti; può essere diffusa o localizzata e interessare una o,
hopeana, appartenente alla famiglia solanacee e diffusa nell'america centrale e in brasile;
ramificata, con aspetto antropomorfo; è diffusa nei boschi delle zone mediterranee e in
grossa scimmia catar- rina cinocefala, diffusa in africa, alta fino a m
strana e difforme dalla norma o largamente diffusa); tendenza impulsiva, aspirazione irrefrenabile
'alhagi maurorum, pianta della famiglia leguminose diffusa in siria, arabia ed egitto.
associazione segreta criminale di origine maliosa, diffusa nei primi anni del secolo xx in
nome di una setta... diffusa in sicilia e fra gli italiani di nuova
1306 dalla santa giuliana falconieri e presto diffusa in italia e all'estero (e
un latice assai venefico (ed era diffusa un tempo la credenza che chi sostasse
, di forma tozza, poco veloce, diffusa specialmente nei mari del levante nel secolo
moneta aurea di origine spagnola, largamente diffusa nel medioevo. v. borghini
. antica unità di misura di peso, diffusa in vari luoghi con valori differenti nel
, seguace di valentino, ed era diffusa in gallia lungo la valle del rodano
spostamentiverso il basso. 10. luce diffusa, intensa; abbondante emissione di luce
di foreste. 7. luminosità diffusa e viva; luce o calore molto
bianche o rosee o rosse; è pianta diffusa nei luoghi erbosi dell'europa, dell'
di tendenza democratica e socialista, diffusa nella francia occidentale intorno al 1851,
ollaria) appartenente alla famiglia leci- tidacee diffusa nelle regioni tropicali americane, e caratterizzata
fu diffusa in spagna dai dominatori arabi intorno
in un martirio di noia aspirata e diffusa come un contagio, relitti angosciosi di
comune (martes martes) è molto diffusa in asia e in europa, ma rara
perez sentiva il contagio di quella tristezza diffusa tutt'intorno, del dramma che martoriava
della pelle della faccia e del collo, diffusa o a chiazze, per lo più
.. vivace. voce romana ormai diffusa ovunque. indipendenza e strafottenza. alvaro
4. antica danza grottesca, diffusa nel secolo xvi e xvii, eseguita
evo moderno; secondo la convenzione più diffusa, decorre dalla caduta delltmpero romano d'
. razza mediterranea: razza europide, diffusa sulle rive dell'africa settentrionale e dell'
famiglia mirtacee (melaleuca leucadendron), diffusa in australia; ne esistono più di
famiglia corimbifere (melampo- dium), diffusa nell'america meridionale (e anticamente era
può essere circoscritta ad alcune zone oppure diffusa su tutto il corpo. -melanodermìa senile
una sola specie [mclanosuchus niger), diffusa nell'america meridionale. =
melegueta, della famiglia zingiberacee), diffusa specialmente in africa; molto piccolo,
della morte di luciano si era rapidamente diffusa; ma i giornali non ne menarono grande
la lesione degli involucri cerebrali può essere diffusa o localizzata; la sintomatologia comune alle
dai mori in spagna, è oggi diffusa in tutto il mondo (in partic
, fossile del pliocene; è particolarmente diffusa nella grecia. = voce dotta,
metà del secolo iv e in seguito diffusa in armenia, egitto e siria,
forme (fra le quali la più diffusa è la trozzella, col corpo globulare
-dial. suocero (ed è accezione diffusa in tutta l'italia settentrionale).
didelfidi e comprendente una sola specie, diffusa in sud america, arborea e notturna,
; originaria dell'america tropicale, è diffusa nei luoghi sabbiosi. -anche: il
mediocrità si fa sempre più volgare, diffusa e metodica col genovese canonieri, che dice
. passione eccessiva o eccessivamente diffusa di comporre versi (per lo più
luminosità (o illuminazione) attenuata, diffusa, indiretta (cfr. anche luce,
i francesi di tergere da'mediatori la diffusa amarezza per il ricorso fatto a gli
acque stagnanti e paludose), diffusa nell'atmosfera e ritenuta in passato causa
(una malattia: secondo la credenza diffusa prima dell'avvento
buono, è locuzione milanese familiare largamente diffusa nell'italia settentrionale e centrale: corrisponde
sm.): cultura preistorica diffusa nell'europa centrale e, con
, la var. mìcrobo, assai diffusa nell'uso corrente, è rifatta sulla forma
un apparato illuminatore, trasmessa o diffusa dall'oggetto, oppure un flusso di elettroni
vertebre, coste). -mielomatosi decalcificante diffusa: decalcificazione diffusa delle ossa, che
). -mielomatosi decalcificante diffusa: decalcificazione diffusa delle ossa, che aggiunge all'osteomalacia
idriche, e la sua coltivazione è diffusa sia nelle zone tropicali e sub- tropicali
-tubercolosi miliare', tubercolosi polmonare caratterizzata dalla diffusa presenza di piccolitubercoli nel tessuto polmonare.
famiglia labiate (lamium maculatum), diffusa in europa e in asia; i fiori
la mimosa pudica o sensitiva, largamente diffusa nelle zone tropicali, le cui foglie
buona mina, ancorché fossi di pallidore diffusa il volto, mi fece fra le
metrol. unità ponderale per metalli preziosi diffusa fra gli antichi popoli medi- terranei,
.). = voce sicil. diffusa anche in altri dialetti merid.,
ant. anche le minèstra). vivanda diffusa nelle tradizioni e nelle abitudini alimentari
, che comprende la minthea rugicollis, diffusa in tutte le regioni tropicali e presente
-che manifesta le caratteristiche di una fioritura diffusa e piena (con partic. riferimento
: la notizia di molte cose, diffusa tra molti sparsamente ed a minuto,
, e lunghe cariossidi affusolate; è diffusa in sicilia, dove è detta coda
per finire il nemico ferito o agonizzante (diffusa dal secolo xiv al xvii).
partic., della nyssia fiorentina, diffusa in toscana e in emilia, dannosa
miraglia, 68: la luce era diffusa e mite; l'ombra era dolce.
e macchie di colore nero: è diffusa in italia nelle zone montane.
che dalla parte superiore dell'universo sia diffusa certa virtù accompagnata da luce e da
famiglia meliacee (di cui la più diffusa è la swietenia mahagoni), caratteristiche
da cemento calcareo o calcareo-marnoso; è diffusa in alcune zone del- l'appennino e
chiarore, una luce delicata, soavemente diffusa (un astro, la luna).
-sm. condizione climatica caratterizzata da umidità diffusa e stagnante. li. (zecchi
sm. ant. e letter. umidità diffusa e penetrante che rende nocivo il clima
. e letter. umidità persistente, diffusa e nociva, provocata da piogge abbondanti
più nelle personalità singole ma nella civiltà diffusa e crescente delle moltitudini.
scimmia della famiglia cebidi (pitheciamonàchus), diffusa nelle foreste più fìtte dell'alta amazzonia
apertura alare di circa io cm, diffusa nell'america del nord.
ereditaria, che è la forma più diffusa e nella quale la carica si trasmette
insettivora, forse inetta al volo, diffusa nelle foreste del madagascar.
monochirus hispidus o solea monochir), diffusa nell'atlantico e nel mediterraneo.
impressione di una montatura di fantasia oramai diffusa. boine, iv-180: c'è qualcosa
sottospecie di pecora (ovis ammon), diffusa sull'altipiano del pamir e caratterizzata da
visione del mondo e dei problemi etici diffusa o dominante in una determinata società.
: il puro mare, silente / nella diffusa morbidezza / del sole, nella carezza
caratterizzata da prognosi quanto mai benigna, diffusa nell'africa equatoriale e nell'america centromeridionale
da morbio1, voce di area ven. diffusa in tutta la pianura padana; cfr
mortale, caratterizzata da copiosa sudorazione, diffusa in inghilterra nel secolo xv.
sm. med. disus. malattia diffusa nell'isola di goa, caratterizzata da
da jxopéa 'gelso ', pianta molto diffusa nella penisola durante il basso medioevo.
comune in gran parte del mondo e diffusa nei coltivi e fra le macerie, dal
, introdotta in spagna dai mori e diffusa in europa dal secolo xv al xvi
murmur azióne), sf. maldicenza diffusa, per lo più nell'ambito privato
malcontento e disapprovazione, per lo più diffusa, che manifesta biasimo e protesta,
nella tradizione occidentale, la raffigurazione più diffusa è stata quella dello scheletro armato di
più in forma pubblica (e, diffusa in passato presso che in tutti gli
bologna nel secolo xvi, era probabilmente diffusa anche in altre città d'italia).
-farsi confusione di morte: determinarsi una diffusa mortalità. tommaseo [s. v
un grande numero di morti, una diffusa mortalità (un contagio, una pestilenza)
delle popolazioni di interi paesi (era diffusa in diverse regioni di tutta la penisola
. tecnica pittorica, già nota e diffusa nel mondo antico, consistente nell'accostare
larve; oltre alla comune e più diffusa mosca domestica (musca domestica:)
-mosca dell'ulivo o olearia: diffusa nel bacino mediterraneo, è di colore
fiori piccoli raccolti in pannocchie; è diffusa nei luoghi umidi; ha sapore acre
), con fiori bianchi o rosei, diffusa nelle zone montane dell'europa meridionale
moto. magalotti, 23-331: una forza diffusa uniforme- mente da per tutto..
un legame covalente; è molto diffusa negli organismi viventi, in partic. nel
guanto di lana 'e la forma onomatopeica diffusa nei dialetti germanici con il significato di
famiglia olacacee (ptychopetalum olacoides) diffusa nel brasile settentrionale, nella guiana
. letter. acqua melata, molto diffusa come bevanda presso gli antichi romani;
, e ne meriterebbe una ben più diffusa e perenne di pietà. tarchetti,
rispondere a fischi di richiamo; era inoltre diffusa la credenza che il principio vitale risiedesse
agevole la cattura (ed è particolarmente diffusa nel lago maggiore). = voce
comprende la sola specie muriculus imber bis diffusa nella regione del lago tana, in abissinia
musica cambierà. -diceria ripetuta e diffusa. fogazzaro, 11-11: dappertutto si
generevoluta, appartenente alla famiglia volùtidi, diffusa nei mari tropicali e caratterizzata dalguscio cosparso di
anthelmintica) originaria dell'abissinia e diffusa in tutta l'africa orien
musteriano, sm.): cultura preistorica diffusa nell'europa centrale e occidentale e,
. estensione delle terre in cui è diffusa la dottrina di maometto; mondo islamico.
, che contiene l'esposizione accurata, diffusa e oggettiva dei fatti. latini,
palesemente inadeguati (ed è locuz. diffusa nel linguaggio politico). -nascondersi
tozza proboscide, di colore giallo-rossastro, diffusa nel borneo. = dal
macroscelididi che comprende una sola specie, diffusa in sudafrica (nasilio brachyrhynchus).
una sola specie (. nasuèlla olivacea) diffusa nel l'america meridionale.
generatrice e conservatrice dell'esistente (universalmente diffusa e connessa con le molteplici forme antiche
origine allo stato; tale nozione, diffusa nel senso comune, presente nelle dottrine
e si tratta di una concezione molto diffusa e radicata nel modo di pensare dell'
il mondo, secondo l'interpretazione aristotelica diffusa nel pensiero medievale; cfr. natura
(nauclerus riocouri) simile al nibbio, diffusa nell'africa occidentale e nordorientale.
clavicornis) di origine americana e attualmente diffusa intutto il mondo; vive fra le sostanze
a basilea da j. wirz, diffusa in svizzera e nella germania meridionale e
dagli operai deu- kel e gropacsek e diffusa, nonostante le persecuzioni, in austria
polvere. -chiarore tenue, luminosità diffusa. mamiani, 10-ii-355: per la
. agric. ulivo nebbio: varietà diffusa in provincia di chieti, che fruttifica
la guardasse. 2. nebbia diffusa e densa. boccaccio, viii-2-255:
di intensità determinata e misurando la luce diffusa in direzione perpendicolare con una cellula foto-
della luce incidente e quella della luce diffusa è funzione della concentrazione (e tale
), sf. medie. sclerosi diffusa a carico di tutto il parenchima renale
la fase più avanzata della glomerulo- nefrite diffusa o della nefrite interstiziale (nefrosclerosi secondaria
, sf. agric. varietà di vite diffusa nel veneto, in lombardia e in
della negritudine che si sarebbe sviluppata e diffusa più tardi anche presso le stesse popolazioni
dei negridi asiatici [età, aeta) diffusa principalmente nelle foreste montane delle isole
propri della tradizione negra; la coscienza diffusa fra i popoli negro-africani e negro-americani dell'
lat. niger -gri 'nero ', diffusa anche nelle parlate popolari, soprattutto toscane
prominenza del mento, prognatismo alveolare, diffusa prevalentemente sul continente africano, parzialmente
pari dopo cristo: la leggenda più diffusa (fra le molte relative alle loro origini
di circa 5 cm di diametro, diffusa in molte zone dell'asia e dell'europa
, detta comunemente balena franca pigmea, diffusa nei mari della nuova zelanda, dell'
svizzero samuel a. fròhlich e diffusa in alcuni cantoni della svizzera, in
del sentimento nazionale, si è diffusa più larga mente e si
famiglia cricetidi, comprendente una sola specie diffusa in florida, l'ondatra dalla coda
famiglia focenidi, comprendente una sola specie diffusa nell'oceano indiano (neophocaena phocaenoides)
famiglia labiate (satureia calamintha), diffusa in europa e in parte dell'asia
in altezza. = voce diffusa in val di chiana (arezzo),
emisfero australe e la cui specie più diffusa (la nerteria depressa) viene coltivata
. viani, 13-8: è assai diffusa la credenza che le bacche del cipresso,
da a. g. werner e assai diffusa nel sec. xix, secondo la
rosacee, lanosa, con fiori ascellari, diffusa nell'africa mediterranea. landino
chronicus) o, talvolta, anche diffusa. = voce dotta, comp
midollari, e si manifesta con mielite diffusa e per lo più acuta che precede
volta celeste nella cui direzione la luce diffusa dal cielo, solitamente fornita di un certo
: una specie [tragelaphusangasi), diffusa nell'africa sud-orientale, dimora in zone
. region. poiana (ed è denominazione diffusa nell'italia centrale). 5
la nicandra phy saloides, diffusa in perù e importata in europa
al cattolicesimo (e tale condotta, diffusa nell'italia del sec. xvi fra
eretica propuiata dalla setta dei nicolaiti, diffusa in medio riente nel i secolo.
da fiori generalmente ermafroditi e apoclamidi, diffusa nelle regioni calde e, in
lunga coda con un ciuffo terminale, diffusa nell'america centrale. = voce
clorofilla, di colore giallo bruno, diffusa nelle zone montane dell'europa e dell'
della famiglia ombrellifere { bupleurum rolundifolium) diffusa nei campi e caratterizzata dall'involucro dell'
. bot. pianta della famiglia composite, diffusa nel madagascar. = voce dotta
sf. bot. pianta orchidacea europea diffusa nei pascoli montani nelle due varietà nigritella
della sabbia (sarcopsylla penetrans), diffusa nell'america tropicale dove è nociva agli
caraibica passata nello spagn. e di qui diffusa anche nell'ingl. (nel 1555
calco dell'ingl. nymphaet, voce diffusa dallo scrittore v. nabokov con il romanzo
probabilmente originaria della città di nizza, diffusa dal xvi al xviii secolo; espressione
acqua. = voce lucchese, ma diffusa sia nell'area merid. sia in
: sottospecie (corylus colurna), diffusa dall'europa sud-orientale fino a oriente del
india: specie [iuglans nigra) diffusa nell'america settentrionale, coltivata per la
noce di s. cristofano: pianta diffusa nell'america settentrionale (iuglans nigra)
nucifera, appartenente alla famiglia tassacee, diffusa nell'asia orientale. -noce delle
calijornica, appartenente alla famiglia tassacee, diffusa nel nordamerica. -noce pepita: fava
styraciflua della famiglia amamelida- cee, diffusa nell'america settentrionale e centrale; è
: festività che, ispirata dalla devozione diffusa da san bernardino da siena (1380-1444
. -essere nominanza: essere opinione diffusa; divulgarsi una voce o una notizia
apollinea ispirata dal santuario di delfi e diffusa dal sec. vii a. c.
(con dissimilazione della seconda nasale) è diffusa, oltre che nel piemont.,
annua, con fiori gialli irregolari, diffusa nei luoghi ombrosi e umidi della penisola
nuntius 'nunzio, messaggero 'e diffusa dal linguaggio religioso e ufficiale (cfr
spirito. = voce dotta, diffusa da h. gomperz nel 1905, dal
etnol. razza nordica: razza umana, diffusa in vari paesi dell'europa settentrionale (
: quella appartenente alla razza adriatica e diffusa in albania, serbia, bosnia e
principale, di colore bianco o roseo, diffusa in spessi strati nelle dolomiti trentine e
anche con riferimento alla lingua anticamente diffusa in tale regione che diede origine a una
chi parla oscrive nella lingua che vi è diffusa o letterariamente adottata. amari,
-proprio, tipico della foggia di abbigliamento diffusa nel paese di chi parla o scrive (
chi parla oscrive nella lingua che vi è diffusa o letterariamente adottata. b
alquanto allargato, la cui specie più diffusa vive nel mediterraneo a oltre 300 m di
. -in partic.: conoscenza diffusa di leggi e di atti emanati dall'
notorio si adopera per dinotare una cognizione diffusa nel pubblico, ma dessa si può
. 5. per estens. tenebra diffusa sulla terra quando il sole è invisibile
1833 è stata una notte incombente e diffusa sopra un mare piceo trascorso da troscie di
gazzetta manoscritta o stampata, diffusa in liguria e in piemonte nei secoli
altro specifico mezzo attraverso il quale viene diffusa tale opera. borgese, 1-178:
, viaggio che, secondo un'usanza diffusa, gli sposi compiono subito dopo la
è espressione scientificamente non corretta, ma diffusa soprattutto nell'uso giornalistico).
ordine passeracei, la cui specie più diffusa è la nocciolaia. -anche con uso aggettivale
la volta celeste; nuvolo, nuvolosità diffusa. crescenzi volgar., 10-17:
tardo numerarius 'del numero'; voce diffusa dalla letteratura illuministica di argomento economico e
locali aventi tale funzione, secondo una diffusa numerazione convenzionale delle camere d'albergo)
bot. erba perenne della famiglia primulacee diffusa in europa e nel caucaso soprattutto nei
invar. entom. specie di termite diffusa nelle regioni equatoriali dell'africa, responsabile
linnea borealis) del genere linnea, diffusa nelle regioni con clima subartico, e
di una frase blasfema), ora diffusa anche altrove. 11. locuz
. 6. luce viva, intensamente diffusa. nievo, 179: quali sùbiti
moneta del valore di otto dramme diffusa nel mondo di cultura greca (e fu
una sola specie (odobaenus rosmarus) diffusa nelle regioni artiche; tricheco.
aria carica di effluvi che vi è diffusa (una località); impregnato delle esalazioni
una specie, yophiactis virens, molto diffusa nel mediterraneo. = voce dotta,
cui una, yophidium barbatum, è diffusa sui fondi fangosi del mediterraneo e dell'
comprendente una specie, yophioderma longicandum, diffusa nel mediterraneo, con disco subpentagonale di
mare, lunga fino a 2 m e diffusa in tutti i mari.
setta gnostica di probabile origine mesopotamica, diffusa in occidente nel sec. ii,
bur- seracee (aucoumea klaineana), diffusa nell'africa occidentale e, in partic
all'industria del paleolitico inferiore, diffusa nell'africa centro- orientale e,
a drupa o a capsula; è diffusa nelle regioni subtropicali e temperate calde;
di ciglia rigide sul margine fogliare, diffusa sui terreni calcarei alpini; rosa delle
lo più variopinta; la specie più diffusa { acera ballata) è diffusa nel mediterraneo
più diffusa { acera ballata) è diffusa nel mediterraneo e nell'atlantico.
gramigna olivèlla'. specie di gramigna molto diffusa nei fossati. o. targioni tozzetti
famiglia oleacee, la cui specie più diffusa, coltivata principalmente per l'olio alimentare
rosacee (spiraea ulmaria), molto diffusa nei luoghi umidi, che giunge fino a
, sf. patol. contrattura spasmodica diffusa a tutta la muscolatura. = voce
carni alquanto pregiate; la specie più diffusa in italia è l'astice, detto
d'accatto. 2. tenebra diffusa sulla terra quando il sole è invisibile
, passavano di là con la loro voce diffusa e sorda. bernari, 1-178:
ant. umbrìa), sf. ombra diffusa e fresca delle fronde e della vegetazione
sm. ant. e region. ombra diffusa e rada, prodotta dalla vegetazione.
. landolfi, 2-32: nella luce diffusa e tuttavia ombrosa boccheggiava rossastro l'unico
fanzini, iv-465: 'omertà': voce dialettale diffusa nell'italia meridionale. legge ferrea della
'umiltà 'o 'omertà ', diffusa un tempo nel regno delle due sicilie
, v oncodes etruscus, è diffusa soltanto in italia. = voce
soprattutto come conseguenza della crisi economica diffusa). panzini, iii-875: il
consente il conseguimento; traduce la più diffusa formula latina honoris causa).
. pianta erbacea della famiglia borraginacee, diffusa nei luoghi aridi delle regioni temperate (
tu, cui nube d'oro / leggiermente diffusa / del volto appena il bianco avorio
ricchezza privata vi è grande e alquanto diffusa; che ha una rilevante potenza
opulenza. 10. luminosità diffusa. piovene, 1-36: solo la
supporre col laplace una primitiva materia solare diffusa e rarefatta a modo d'immensa atmosfera
polari; sembra che un tempo fosse diffusa anche nel mediterraneo (e in tal
cella dell7rravadi (orcaella brevirostris), diffusa nell'asia sud-orientale, lungo le rive
, appartenenti all'ordine micro- sperme, diffusa in tutto il mondo nelle regioni
2-53: la tua voce è quest'anima diffusa. / su fili, su ali,
l'antica testata cattolica nata nel 1879 diffusa nelle province di como e sondrio.
, di colore bianco uniforme; è diffusa nelle regioni montuose dell'america del nord
, tipica della cucina pugliese ma molto diffusa anche nelle altre regioni dell'italia meridionale
una rottura del vitale equilibrio di quella diffusa passione. -intr. con la
umana affine a quella mediterranea, diffusa soprattutto in iran e in afghanistan
, collaterale rispetto alla massoneria tradizionale, diffusa in partic. nell'america del nord
suole dei loro sandali. -luminosità diffusa, alone luminoso. schiaparelli, 1-i-195
una sola specie (horminum pyrenaicum) diffusa anche sulle alpi e caratterizzata da fiori
. tecchi, 9-140: una dolcezza diffusa nell'aria, un sole d'oro
(e fu forma di pronostico alquanto diffusa nella grecia omerica, e fondamentale nelle
numerose specie fra le quali la più diffusa e coltivata è vhordeum vulgare o sativum
. oscillìo, sm. oscillazione diffusa e persi stente, tremolio
dal nome dell 'osyris abyssinica, diffusa in africa, in cui è contenuta tale
apertura alare di 5 cm, è diffusa in europa e anche in italia.
una specie, l'osmodèrma eremita, diffusa in italia, di colore vinoso, esalante
(e si tratta di un'usanza indiana diffusa n dall'antichità). gozzano
specie più comune è vossifraga gigantea, diffusa nei mari dell'emisfero australe dove si
in lo- cuz. che esprimono una diffusa e profonda sensazione di paura, di
tuttora forme diverse, ma la più diffusa attualmente è quella a raggiera.
preconcetta; atmosfera di animosità generalmente diffusa; condizione in cui i normali rapporti
famiglia graminacee (guadua amplexifolia), diffusa soprattutto in messico, dove viene utilizzata
: pareva che dopo la pioggia si fosse diffusa su roma tutta la luminosa biondezza
de lo spirito santo, ch'è diffusa / in su le vecchie e 'n su
. e. gadda, 6-153: una diffusa e delicata ovaricità, propio così,
capelli scuri, carnagione molto chiara; è diffusa in prevalenza nella bassa valle del po
equina, brachimorfa, da tiro, diffusa in tutta la pianura omonima. =
un treppiedi, che serve a conferire diffusa luminosità alla scena o a illuminare fondali
la voce, pressoché panromanza, largamente diffusa nell'area indeuropea (gr. 7tat7jp,
dellviii all'xi sec.) e diffusa, oltre che nel tose., nell'
, trentina, atesina) e alquanto diffusa nella toponomastica, da riconnettersi al sostrato
) alta fino a 80 cm, diffusa in europa, asia e africa settentrionale
paleosarda: varietà della razza mediterranea, diffusa in sardegna e sporadicamente in altre zone
. 3. luce tenue, diffusa. d'annunzio, iv-2-466: i
, per lo più falsa o esagerata, diffusa provocatoriamente per studiare le reazioni dell'
per lo più falsa o esagerata, diffusa provocatoriamente per studiare le reazioni dell'opinione
medioevo nell'italia centromeridionale, è ancora diffusa nelle puglie, in calabria e in
partic., la serenoa repens, diffusa spontaneamente in florida, alabama e luisiana
sul modello della forma merid. più diffusa colómbola 'fico fiore '.
var. di balta, a sua volta diffusa in area balcanica): v
sardelle e gambari. = voce diffusa in molti dialetti costieri del mediterraneo (
paesi del continente asiatico (e, diffusa prima della ii guerra mondiale come base
del pancreas (ed è pancreatopatia particolarmente diffusa negli uomini in età adulta, risolvibile
dalla fioritura precoce dei fiori rosso-violacei, diffusa in gran parte dell'europa e in
panencefalite, sf. medie. encefalite diffusa provocata da virus. = voce
sec. xiii) e di qui diffusa nel venez., nefl'ital. (
, sf. veter. malattia contagiosa diffusa fra i felini, di natura virale,
= voce di antica origine ital., diffusa nel fr. [panne, nel
sett., tose, e insulare e diffusa in tutte le lingue romanze, lat
panuveìte, sf. medie. flogosi diffusa del tratto uveale del globo oculare.
2. nome di una setta segreta diffusa in sicilia fra la fine del seicento
della prima sillaba di padre), diffusa in quasi tutta l'italia tranne che
o rossi e frutti a capsula, diffusa lungo i litorali italiani. mattioli [
a capsula, originaria della california e diffusa per l'aspetto ornamentale. -papavero spinoso
papefg) e da dove deve essersi diffusa neu'ital. e nei aialetti, nel
appartenente al ceppo dei pa- puasidi, diffusa prevalentemente lungo le coste orientali del
, appartenente al ceppo dei papuasidi, diffusa nelle vallate e nelle zone interne dell'
metto vicino, confronto '), diffusa nei signif. n. 2 e n
cappuccio, le cui lampade dànno luce diffusa, orientabile in varie direzioni, di
paracqua da carrettiere. = voce diffusa in molti dialetti ital. sett. e
dottrinale, che contrasta con l'opinione diffusa e generalmente accettata, con il buon
ribasso dei titoli di stato si era diffusa un'ondata di sfiducia che aveva paralizzato
dimin., nel 1248) e diffusa dall'italia, affine etimologicamente a palanca
in paranza la tecnica relativa), diffusa soprattutto nel mar tirreno; stazza fino
cooperativa di tali lavoratori (un tempo diffusa in sicilia). imbriani, 6-140
. astron. tavola astronomica, diffusa nell'antichità, che forniva indicazioni sulla
, 4-94: un'altra trivialità molto diffusa per parare il giudizio negativo sulla capacità
i 5900 e i 6300 m circa, diffusa nell'antichità e ancora usata nel medioevo
contagiosa e diffusa specialmente nel l'america centrale
con gambe alte e macchiatura fine, diffusa nell'america meridionale. -pardalina delle saline
canto. -messa parodia: messa diffusa nel xvi sec., che adottava
della psicologia e della linguistica, fu diffusa dal titolo * la parole intérieure '
, nel 1420, a venezia) e diffusa nel còrso (baromma),
. = deformazione di papilione, diffusa nella francia merid. (parpalhol)
ecc.; la voce si è diffusa nel fr. (partisan, nel
del cioccolatte medesimo. = voce molto diffusa nel lat. curiale mediev. del sec
fatti cuocere nel brodo (ed è diffusa in emilia, nelle marche e in
e frutti a testa di passero e diffusa nel mediterraneo. = deriv.
disus. unità di misura di lunghezza diffusa nell'italia centrale prima del- l'introduzione
. danza spagnola simile alla passacaglia, diffusa dalla fine dell'ottocento.
incerta, ma molto antica e assai diffusa nel territorio italiano (cfr. lat.
'bab- baccio *), ma diffusa anche in altre regioni (cfr. genov
foscolo, v-369: la filosofia politica era diffusa patentemente dal machiavelli e le scienze dal
8. stor. la grande paura: diffusa inquietudine sociale provocata nella provincia francese,
, sf.): varietà di oliva diffusa in età romana, caratterizzata da
galliformi, che comprende un'unica specie diffusa nelle foreste dal perù alla guiana e
'pavone ') e di là diffusa come danza aristocratica, grave e solenne
\ salsa particolarmente saporita, assai diffusa nella gastronomia rinascimentale. maestro martino
dell'insetto allo stato larvale determinando una diffusa mortalità nell'allevamento o, nei casi
, famiglia lauracee (persea indica), diffusa nell'america tropicale. -in partic.
nella dissenteria. = voce tupi, diffusa anche nell'ingl. (nel 1842)
, di condizione sociale servile, largamente diffusa soprattutto in età umanistico-rinascimentale, e divenuta
noiosa, pedantesca, e, nella sua diffusa e minuziosa precisione, per lo meno
, specialmente ellenica, ove fu largamente diffusa!. -in senso generico: omosessualità
pegù, sm. bot. acacia diffusa in india e ceylon { acacia
a cui appartiene la specie, assai diffusa nel mediterraneo, pelagia noctiluca, il
: voce dell'italia settentrionale, largamente diffusa, specie nelle caserme, per '
famiglia asteracee (hieracium pilosèlla), diffusa nei prati dell'eurasia e nelle zone
; attualmente è questa la varietà più diffusa di tale gioco (detta anche gran
e dell'asia sud-occidentale; è particolarmente diffusa e coltivata a scopo ornamentale la peltaria
(e in seguito, secondo la più diffusa tradizione sacrale, furono trasferiti a
corona solare e si perde nella luce diffusa del cielo. 17. locuz
luce che durante un'e- clissi è diffusa dalla parte dell'astro che rimane scoperta
aggetta immerso in un'oscurità tenue e diffusa); luce crepuscolare, atmosfera caliginosa
pensa: è opinione comune, generalmente diffusa (o, anche, presunta ma
specie (pentadesma butyracea), diffusa nell'africa occidentale, caratterizzata da fusto
un pasticcio di cinque diverse carni, diffusa a roma in età imperiale.
nulla giova. = voce semidotta (diffusa dal linguaggio eccles.), lat.
; da venezia la voce si è diffusa anche nel fr. (péotte e piote
). - peramele nasuto: specie diffusa nell'australia orientale, ottima scavatrice nel
come una lingua quasi per tutta italia diffusa si perdesse in modo che già in tempo
di confucio. -caratterizzato da una diffusa dissolutezza e immoralità (un'età)
tecnica, di origine molto antica e diffusa (a essa si devono, per
famiglia ranuncolacee (aquilegia vulgaris), diffusa nei luoghi umidi; ha radice fusiforme,
conta un'unica specie (pericallia matronula) diffusa sull'arco alpino e contraddistinta da una
di cui una la perìploca graeca, e diffusa anche in italia; è un arbusto
conchiglia di luce. -luce diffusa da un faro o da un lampione
climi caldi e asciutti, è assai diffusa in algeria. -ant. scalogno {
si conoscono circa 25 specie, la più diffusa delle quali è il pirus communis
metà del secolo scorso, si è diffusa in tutta l'europa; può infettare
. = voce dial. assai diffusa (cfr. piemont. pèrsia-, lig
pena capitale apparve in ogni tempo così diffusa e pervicace che lo stesso granduca.
lepidosteus o lepisosteus osseus), diffusa nelle acque interne delle regioni meridionali dell'
comune di una specie della famiglia ciclidi diffusa nel bacino del rio delle amazzoni;
incerte le origini di tale tradizione, diffusa, con svariate denominazioni, in tutta
= voce di area centro-meridionale, largamente diffusa nella toponomastica montana e attestata nel lat
emisfero settentrionale, tra le quali è diffusa in italia specialmente la petasites officinalis (
= voce di origine sett. e largamente diffusa (cfr. r. e.
partic.: la poesia d'amore diffusa in europa nei sec. xv e xvi
, coperta di peli bianchi e corti, diffusa in primavera nei campi e lungo le
esiste anche una varietà dolce, meno diffusa). pascoli, 435: 'la
si rivoltano. = voce largamente diffusa in area adriatica (cfr. ven.
, a ravenna), è largamente diffusa in dialetti sett. (cfr. piemont
ingrossato a forma di pantofola; è diffusa in italia nelle zone alpine.
basale e fiori di colore verdognolo, diffusa nei prati, in luoghi umidi;
e pelose (plantago media), diffusa nei prati. 0. targioni tozzetti
= voce diffusa in sardegna, deriv. da piantare,
ti piace tanto. = voce furbesca diffusa nei dialetti ital. (cfr. piemont
di origine napol. { piccerillo), diffusa anche in altri dialetti (cfr.
, sf. ant. moneta cinese anticamente diffusa anche nell'arcipelago indonesiano. pigafetta
-piè d'orso: calzatura bassa e larga diffusa nella germania del xv sec.
(un materiale, ed è espressione diffusa nel linguaggio delle costruzioni civili).
-mantenervi un'influenza politico-militare più o meno diffusa e radicata. g. correr,
piena / che dal cor ravveduto esce diffusa. bemari, 3-417: don placido
nube turchina, rossastra, grigia, diffusa, entro la quale siamo immersi. fracchia
è piena. -che ha largamente diffusa un'usanza. vico, 4-i-841:
. entom. grande famiglia di lepidotteri diffusa in tutto il mondo; di media
è un'aggressività meno ambiziosa, più diffusa e più spicciola. oppure meno aggressività e
utensili, fra cui l'arma più diffusa è l'arco; nell'organizzazione familiare
palmacee; il fusto della specie più diffusa (manicarla sacci fera) viene impiegato in
a genova, nel 1282) e diffusa dall'ital. al fr. (pilote
piccoli; il frutto della specie più diffusa (. pimenta offìcinalis) è
pimpinella saxifraga, detta tragoselino becchino, diffusa nei luoghi erbosi e boschivi dal mare
pinea, con chioma a ombrello, diffusa in tutta la zona mediterranea e alle
nome comune della specie pinus halepensis, diffusa nell'italia centromeridionale e in liguria,
/ de lo spirito santo ch'è diffusa / in su le vecchie e 'n su
o i bottoni fiorali dell'olivo; è diffusa nell'italia centromeridionale e nelle isole.
dell'intensità della radiazione solare diretta e diffusa dal cielo; lucimetro. -piranometro effettivo
perenne alta fino a 40 cm, diffusa nei luoghi freddi e umidi, con fiori
originaria dell'oriente, da cui si è diffusa in tutta l'area mediterranea, ed
lettera (per lo più lunga, diffusa e improntata a un tono di paternalistico
il farro. = voce ancora diffusa nell'area ital. nord-orientale (cfr.
. 'lathyrus aphaca'. = voce diffusa nella zona di scandicci (firenze) e
della cute che hanno in comune la diffusa formazione di piccole squame, di aspetto
, lucana e pugliese), ma diffusa anche in talune zone settentr. (cfr
-pittima scolopacina (limosa grisea): diffusa esclusivamente in america settentrionale.
franzese 'taches'macchie. = voce largamente diffusa nei dialetti ital., anche nella
(v.). = voce diffusa nell'italia centrale, deriv. da pizzo
deciduale di essa. -placenta membranosa, diffusa: quella sottile e con la superficie di
case a punta, quasi una falda diffusa di luce verde su cui planava l'
. patol. leucemia plasmacellulare: plasmocitomatosi diffusa con grave anemia e aumento delle cellule
a una pratica di propiziazione magica, diffusa nel mondo antico anche per altre divinità
ornamenti della persona o di oggetti, diffusa presso molti popoli sin dall'antichità,
, pianta erbacea della famiglia berberidacee, diffusa nei boschi della fascia atlantica dell'america
rossigna { buteo rufinus); è diffusa nell'europa orientale, in asia
, sf. medie. flogosi cronica diffusa del periostio con ipersensibilità dolorosa
. polisemantismo, sm. ling. diffusa presenza di esempi di polisemia in una
, ecc.; la specie più diffusa è il polistes gallicus. tramater
che una quantità di calore consumata o diffusa risulta direttamente proporzionale alle variazioni di temperatura
avvolte in sfoglio. = voce largamente diffusa nei dialetti ital. (cfr. genov
a 1 / 12 di piede, diffusa prima dell'adozione del sistema metrico decimale
: unità di misura della pressione atmosferica diffusa nei paesi anglosassoni, pari a una
, la cui specie pollicipes cornucopia è diffusa nel mediterraneo e nell'oceano atlantico.
, sm. bot. disus. teoria diffusa all'inizio dell'ottocento, secondo la
non fanno frutto alcuno hanno per necessità diffusa virtude di generar ne'rami e ne'
afferrare le prede (e anticamente era diffusa anche la denominazione impropria pesce polpo,
di reazioni disarmoniche. 4. luminosità diffusa nell'atmosfera. linati, 9-214:
. 2. figur. luminosità diffusa. linati, 8-45: il lor
. 2. per simil. luminosità diffusa nell'aria. r. sacchetti,
prati. = voce piemont. (diffusa in partic. nelle langhe),
all'industria paleolitica di tipo musteriano, diffusa, durante l'ultima era glaciale, sulla
. 13. numism. denominazione, diffusa a milano, della moneta da venti
-per estens. valutazione positiva, ampiamente diffusa, di un'istituzione; ampio consenso
una determinata categoria di persone è molto diffusa all'interno di una popolazione.
dei porcai: affezione morbosa professionale, diffusa fra i lavoratori degli allevamenti suini,
dal tema di xpaxéo> 'domino'; voce diffusa dall'opera omonima (1875) del sociologo
tante lagrime, e una mestizia rassegnata diffusa per tutta la persona. panzini, 1-329
. baldini, 9-59: questa vaga diffusa richiesta... di un genere
ovario unico); la specie più diffusa in italia è la portulaca oleracea o
commedia brillante, derivata dal vaudeville, diffusa in francia nella seconda metà del xix secolo
come nelle moderne lingue neolatine, ma diffusa in quelle ugrofinniche, nelle baltiche,
specie (potamophilus acuminatus) è diffusa in europa lungo i fiumi.
potamogalidi; è nota una sola specie diffusa nell'africa occidentale (potamogale velox)
: rapporto fra la quantità di luce diffusa da una superficie e quella che vi
quantità di luce o di calore raggianti diffusa da una superficie e quella incidente sulla
e peveratia nel 1391 ad argenta) e diffusa nelle regioni adriatiche dal veneto all'abruzzo
. prana 'soffio vitale '; voce diffusa nel linguaggio teosofico attraverso tingi, (
anfiboli, cloriti, epidoti; è diffusa soprattutto nelle alpi occidentali, nel complesso
di ignorare. 8. abitudine diffusa e predominante, pubblica o privata;
nel germe: tale dottrina, molto diffusa fra le metà del seicento e la
= voce di area ven., largamente diffusa nelle forme piriòt, piriòto, piòt
un periodo precedente (ed è voce diffusa nel linguaggio medico o amministrativo).
, ii-99: sarà inclusa in questa una diffusa informazione delli stati presenti; e protesto
fenomeno celeste di luminosità più intensa e diffusa. d'annunzio, iii-2-1114: tutta
razza baltica, di complessione scura, diffusa in alcune zone della polonia.
calcistico, in cui indica una pratica diffusa fra gli allenatori alla vigilia di importanti
priàmela, sf. disus. poesia gnomica diffusa in germania nel medioevo. -con metonimia
. = voce tose, (diffusa in val d'elsa), comp.
. corriere2; e tale denominazione è diffusa nell'italia centrale). 6.
-idea di carattere innovativo, non ancora diffusa. sinisgalli, 6-151: verso il
approvata nel 1869) e oggi largamente diffusa, che ha lo scopo di suffragare
porificazióné), sf. pratica diffusa, in forme diverse, in pressoché tutti
abile cacciatrice di piccoli vertebrati; è diffusa dall'europa alla cina ed è molto
= var. masch. di puzzola, diffusa in molte regioni italiane (cfr.