discriminare; che non è suscettibile di differenziazioni. gentile, 3-120:
e in esse creando sud- distinzioni e differenziazioni che per contenuto ed indirizzo sostanziale poco
'portassero nuove definizioni razionali, nuove differenziazioni, nuovi concetti e nuovi giudizi '
si protrasse, con notevoli e profonde differenziazioni nel corso del tempo, sin verso
16. che costituisce una delle fondamentali differenziazioni razziali della specie umana e comprende numerosi
antrop. che costituisce una delle fondamentali differenziazioni tassonomiche della specie umana (rappresentando insieme
istituisce con le proprie caratteristiche discontinuità o differenziazioni apprezzabili. -in par- tic.:
: quello risultato dal livellamento delle precedenti differenziazioni per qualifica e anzianità, del valore
sono esistiti, secondo le moltiplici, concrete differenziazioni storiche del senso del sacro presso i
le classi non sono che specializzazioni e differenziazioni di attitudini al lavoro. -repubblica
rapporti tra società e attività linguistica: differenziazioni linguistiche e differenze di classe, 'status'
in quel partito [la democrazia cristiana] differenziazioni profonde, vi trovano spazio reaganiani monetaristi
quello della libertà nella costituzione, le differenziazioni di partito si sono spappolate, in questa
dei sublinguaggi, dei gerghi: delle differenziazioni sociali, insomma. = comp.
ad esse e in esse creando suddistinzioni e differenziazioni. = voce dotta, lat.
a superare i particolarismi politici, le differenziazioni sociali, economiche, culturali, anche
. gramsci, 7-162: poiché le differenziazioni culturali sono molte e profonde, la
rigidamente unitario, privo di divisioni o differenziazioni. g. garritano [bachtin
comune, sia pure attraverso tutte le differenziazioni che si vogliano. = deriv.