cidente, principi e cavalieri, per differenziarsi dagli altri, adoperando spezialmente la croce
aveva tutte le carte in regola per differenziarsi in ogni circostanza dal gregge conformista.
aveva tutte le carte in regola per differenziarsi in ogni circostanza dal gregge conformista.
momento in cui la cellula inizia a differenziarsi e il periodo del suo invecchia
aveva tutte le carte in regola per differenziarsi in ogni circostanza dal gregge conformista.
romani. -conoscersi da qualcuno: differenziarsi da esso. v. borghini
la particella pronominale). distinguersi, differenziarsi, esser diverso; riconoscersi da un
adira cosa, essere tutt'altra cosa: differenziarsi nettamente. verga, 3-123:
2. rifl. ant. separarsi, differenziarsi; suddividersi. dante, conv.
. -far differenzi'di: differenziarsi da, distinguersi da. leggende
queste idee non sono altro che il successivo differenziarsi dell'uomo dalla bestia e, come
sociali storicamente più pigre e tarde nel differenziarsi, come la classe dei contadini, non
sublimità del sapere. -rifl. differenziarsi, distinguersi. tassoni, vii-232:
la donna mia. 4. differenziarsi, farsi diverso. chiahrera, 565
mai dal mio corrispondente. 5. differenziarsi, distinguersi. boccaccio, 21-47-36:
pronom. (discrèzio). ant. differenziarsi, distinguersi; avere segni e caratteri
rifl. farsi differente; essere diverso; differenziarsi. d. bartoli, 9-27-2-154:
mutare forma, aspetto; divenire diverso; differenziarsi; distinguersi; allontanarsi (dall'opinione
-anche al figur.: distinguersi, differenziarsi. petrarca, i-3-151: or so
4. figur. ant. differenziarsi (in senso peggiorativo). garzoni
3. rifl. ant. differenziarsi. d. bartoli, 2-2-131:
-intr. con la particella pronom. differenziarsi, dissomigliare. salvini, 6-11
essere o apparire o diventare diverso, differenziarsi (sia per qualità fisiche sia per
ciascuna delle quali è tanto precisa da differenziarsi nettamente dalle altre e che sono l'
5. il distinguersi, il differenziarsi; l'essere diverso: non identità
alpi ertissime. -distinguersi, differenziarsi. cavalca, vii-12: in luogo
essere diverso, differente; distinguersi, differenziarsi, differire; assumere diverse proporzioni,
atra inopia caccia. -differire, differenziarsi. leone ebreo, 146: [
idee non sono altro che il successivo differenziarsi dell'uomo dalla bestia e, come
, suddividersi. -in partic.: differenziarsi. firenzuola, 559: servono eziandio
, che si differenziano bensì, e debbono differenziarsi e gerarchi zzarsi, ma solo mercé
7. figur. discostarsi, differenziarsi. g. capponi, 1-i-138:
g. beniivoglio, 4-1603: né differenziarsi in altro ivi la giustizia degli occupanti
, all'immagine olografica (e può differenziarsi a seconda del sistema di riproduzione
nella parte posteriore, che può nettamente differenziarsi e anche staccarsi da quella anteriore;
non è privato è pubblico e può differenziarsi solo dal vario uso ed impiego.
. tumore le cui cellule tendono a differenziarsi in cellule della muscolatura striata.
insieme della genealogia biologica come un successivo differenziarsi o molteplicarsi deviando e divergendo delle specie
borghini, 6-iii-142: le maniere del differenziarsi fra loro queste tali armi son molte
vidica, araba, ecc.) e differenziarsi in molte varietà regionali e provinciali;
consiglio. 8. distinguersi, differenziarsi, essere, apparire, venire considerato
intr. (schèro). ant. differenziarsi; avere diversa durata. paganino
. intr. con la particella pronom. differenziarsi, distinguersi, risaltare, spiccare.
popolarità immediata. -per simil. differenziarsi con una propria specificità. rosmini,
separarsi dalle bestie. 26. differenziarsi nella gerarchia sociale. muratori, 7-iv-463
-intr. con la particella pronom. differenziarsi morfologicamente (un profilo geografico).
dei nuclei di relazioni che sono per differenziarsi. 9. sottoporre a verifica o
, che si differenziano bensì, e debbono differenziarsi e gerarchizzarsi, ma solo mercé di
. con la particella pronom. distinguersi, differenziarsi; apparire diverso, distinto.
. 40. distinguersi, differenziarsi. sassetti, 61: questa impresa
in un salotto. 15. differenziarsi nel modo di agire o di pensare
alla regola comunemente accettati; distinguersi, differenziarsi. ariosto, sat., 3-28
appartengono). -citol. atto a differenziarsi in diverse categorie di cellule dell'adulto
animali o piante, che finiscono per differenziarsi per tipo di vita e ruolo ecologico
, ma pur sempre un modo per differenziarsi tra la gente. permette di addobbare il