servigio armò e guemì ottimamente, e diessi a far sua della roba d'ogni uomo
in signoria trasmutando, ciascuno per sé diessi a trarre, a rapire, a
questi si tolse a me, e diessi altrui. idem, par., 11-9
all'amore della celestial patria, e diessi a grande astinenza. colombini, xxi-106
a camminare. nievo, 1-200: diessi a lavorare di scopa con tal diligenza
88: brescia si ribellò dal duca e diessi ai veneziani. pulci, 17-47:
. guido da pisa, 2-95: diessi addosso a venulo di lau- rento,
farla riuscir tale. nievo, 1-200: diessi a lavorare di scopa con tal diligenza
repubblica, egli, col nome che diessi di consolo, fu dittatore. foscolo
. g. morelli, 520: diessi al famiglio un cavallo coverto di drapp'
questi si tolse a me, e diessi altrui. tasso, n-iii-564: però non
con essi, / allegro a mangiar diessi. / e chiesto: perchè 'l fai
fiscale). bresciani, 6-xi-330: diessi per commessario e quartiermastro, incaricando taglie
a tenersi pigliarello in tasca / ei diessi, e a diffidarsene, e lasciarlo /
. monti, x-2-135: a lavar diessi coll'esperta mano / ogni piaga il
gioia pel ritorno della principessa, alla letizia diessi ciascheduno. g. gozzi, i-n-i77
pe'cittadini, o molti pochi. diessi al famiglio un cavallo coverto di drapp'
in vece di vestirsi a lutto, diessi ad acconciare la faccia, ad abbigliarsi di
le mondane scienzie, [ieronimo] diessi a seguitare la vita e'costumi de'
regno di circassia, elettovi un viceré, diessi a governare con giustissima prudenza il novello
di commercio dei peruzzi, 521: diessi ordine come si faciesse lo squittino della parte
: trovatasi sepolta in quel pagliccio, diessi una scossa. = deriv.
il governatore lo volle a sé, e diessi a palpeggiarlo in sì curiosa maniera che
: fu egli introdotto nello steccato e diessi bizzarramente a passeggiare gagliardo il campo.
della casa e rifiutò ogni consolazione e diessi tutta in pianto. forteguerri, 4-103
. guido da pisa, 1-137: diessi la battaglia, nella quale vinse per
compiuto il corso della sua peregrinazione e diessi partire ora da te, quanto che con
svelta l'ancora dal sodo limaccio, diessi a contìnovar la voga ravvigorita verso la
9-180: andonne a roma / e diessi a restaurar quelle anticaglie, / e a
, capo della dinastia, e tutto diessi alla rivoluzione. -riattare un elemento
bruno e buf- failmacco... diessi adunque a cercar di costoro...
a noi due suoi carissimi figli, diessi con ogni studio ad allevarci, incamminandoci
: appena seppe spiegar un motto che diessi a piegar il ginocchio per adorar le sue
quel parlare il bel sereno. / qui diessi il gran consenso: 'ergin
piacere, / strinse il partito e diessi a un reo guadagno. v.
questi si tolse a me, e diessi altrui. -seconda vita: quella
ch'egli ebbe apparato le mondane scienzie, diessi nostri, l'andamento della gente seguitanti,
spinto / cesse ad amon l'amata e diessi vinto. battista, iv-83: vinto
all'inferma e vistala in ismanie, diessi a farle mille sortilegi e mille pazze invocazioni
, / questi si tolse a me e diessi altrui. cesarotti, 1-xvi-1-359: achille
il ciel, la terra attesto / (diessi a gridare) e il sotterraneo stige
ella fermossi e, proprio stizzita, diessi a sparire coll'ombrellino quella che pareva inseguisse
filippo, giacché non erano oscure, diessi a distribuir denaro ai traditori sparsi fra i
ma, lasciate le porte, a fuggir diessi / atterrito. spiccossi ad inseguirlo /
appena seppe spiegar un motto, che diessi a piegar il ginocchio per adorar le sue
braccesco, / che sprezzò toro e diessi agli sporcizi. = forma masch
in vece di vestirsi a lutto, diessi ad acconciar la faccia, ad abbigliarsi di
libri di commercio dei peruzzi, 521: diessi ordine come si faciesse lo squittino della
. rinalao degli albizzi, i-540: diessi [la battaglia] sì presta e
del piacere, / strinse il partito e diessi a un reo guadagno. botta,
giovanni, i-188: prese un coltello e diessi sulla mano e fecesi una gran tagliatura
] le fece fallare il colpo e diessi nel talone. s. gregorio magno volgar
: ciò sentendo l'affezionato scudiere, diessi dirottamente a piangere ed a gridare che
/ questi si tolse a me, e diessi altrui. boccaccio, dee.,
di penne / per l'alto ciel diessi a vogar con l'ali.