. non ti adulare, perché solamente dies domini declarabit. = voce dotta
lat. albus 4 bianco ': (dies) alba; si noti la distinzione
, e l'espressione (h) alcyonet dies (dal gr. ààxuóveioi ì)
fetificant [haleyones] bruma, qui dies haleyonides vocantur, placido mari per eos et
nuncupati, quasi horarum inspectores: dies enim et horas in agen- dis
. cfr. papia: « bacchanalia festis dies liberi id est bacchi, in quibus
: è altro che 'l cantar del dies ire /... / il bestiaiaccio
« bissextus est per annos quattuor unus dies adiectus. crescit enim per singulos annos
sexies ductus assem facit, quod est unus dies ». bisettimanale, agg.
, deriv. da * brevima (dies), superi, di brevis; nel
dare s. xxviij, che ili prestai dies sei ussciente set- tenbre, che nne
deono dare s. xxvii di pisani dies diecie infrante no- venbre, che li
maestro, del popolo di santo borcolo, dies due di di- cienbre nel lxxii.
quarantana, detto da'nostri preti * dies cinerum ', e talvolta giorno del
. varrone, 6-25: « compitalia: dies attributus laribus vialibus ideo ubi viae competunt
'maravalle ', storpiato contadinescamente da * dies magna et amara valde '. faldella
, v-432: giorni critici, 4 dies decretorii ', ne'quali si fa giudizio
testi fiorentini, 258: anche ispendemo, dies x di settenbre a questa andizione,
voce dotta, lat. diàlis (da dies 'giorno 'in quanto giove,
di un giorno ', da dies 4 giorno '. diariaménte,
lat. diarius 4 giornaliero ', da dies 'giorno '. diàrio2,
anche 'diario, giornale': da dies 'giorno'. cfr. isidoro, 1-44-1
, che li prestai in sua mano dies diecie usciente dicienbre per sue ispese.
= v. diesis. dies irae (popol. diedre), locuz
dell'uffizio / c'è anco il 'dies irae': / o che non ha
resa dei conti. -intonare il * dies irae * a persone o a cose:
fine del mondo:... 'dies irae, dies illa'. bonghi,
... 'dies irae, dies illa'. bonghi, cono., ii-312
fausto avvenimento, e contemporaneamente il 'dies irae 'contro quegli artisti disonoranti la
patria delle arti. -parere un dies irae: avere un aspetto cupo,
il giorno del giudizio, il dies irae. baldini, 6-242:
. = dall'espressione lat. dies illa, contenuta nel primo verso
, contenuta nel primo verso del dies irae. dièta1 (ant.
voce dotta, lat. diurnus (da dies 'giorno '). diuturnamente,
domenica? = lat. [dies] dominica, per diès dotninicus 4 il
fu costantino a chiamare così il solis dies (giorno del sole), mutandolo
giorno del sole), mutandolo in dies domenica (giorno del signore) ».
isidoro, 5-30-9: « apud hebraeos autem dies prima una sabbati dicitur, qui apud
una sabbati dicitur, qui apud nos dies dominicus est, quem gentiles soli dicaverunt
qui tredecim menses lunares, id est ccclxxxiv dies habere monstratur ». embolismo2
comp. da aequus 4 uguale 'e dies 4 giorno ', calco del gr
. cfr. varrone, 6-29: t dies fasti, per quos prae- toribus
sine piaculo licet fari...; dies nefasti, per quos dies ne
; dies nefasti, per quos dies ne fas fari pretorem: do, dico
. = dal lat. fastùs [dies \ * giorno in cui si può amministrare
a dio n. s. 'dies dominicus ', ovvero 'dies do-
. 'dies dominicus ', ovvero 'dies do- minica ', e volgarmente domenica
dall'uso di contrapporre nei calendari liturgici dies feriàlis 1 giorno di festa di un
giorno di festa di un santo 'a dies domini * la domenica '.
alla festa '(generalmente nella locuz. dies festus 'giorno festivo, sacro,
pediglioso ci deono dare lb. c dies diecie ussciente dicienbre in fiorini grossi d'ariento
anne dato bongia medessimo s. xxviij dies dodici in tran te maggio: recollici al
sua tratta ib. xiiij a fiorini dies venti di novenbre per sedici b.
. jam 4 già 'e lat. dies 4 giorno '. giadino, agg
deriv. dal lat. tardo jovia [dies] (dall'agg. jovius 'di
giornaliero ', deriv. da dies 1 giorno ': journal nel senso di
.. chiamiamo domenica, cioè 4 dies dominica ', ovvero del signore.
ser iacopo da kolegonzoli, che s'inbrevò dies dodici intrante aprile, anno cinquantacinque.
generazione incerta, com'è quest'altra 'dies '. castiglione, 391: ad
die ne seque qualche scandallo e * in dies 'se sta a periculo de
294: dienne madonna grigia medesima, dies xv di magio, lb. xxxm piccioli
mesti accenti intuoni quel luttuoso cantico del 'dies irae '. baretti, 6-127:
ke ffue di spinelo, libre c, dies quatro usscente aghossto al cinquantanove.
a iurare a servire a iuale mi dies in setimana. = forma contratta
deus creavit coelum et terram intra sex dies ', ecc., pure..
: diedi al maesstro salvi del forese, dies xxj d'otobre, lib. ij
e manno e monna deca pisani, dies iij usciente lulio nel lxxiiij, libre iij
: maravalle, storpiato contadinescamente da 'dies magna et amara valde ', lo
de dare lb. cxij di piccioli dies viij anssi k. aprile: levamo ove
fece sì che potessero anche essere 'dies fasti 'perché i contadini che venivano
ebone treciento sensanta tre fiorini d'oro dies undici usciente lulio e nove firmi dodici
ankòber. = dal lat. lunae dies 'giorno della luna ', con riferimento
accenti intuoni quel luttuoso cantico del « dies irae ». g. gozzi,
della sua chiesa: * et tamquam dies verni circundent eam flores rosarum ';
'. = storpiamento burlesco di [dies magna et ammara valde * giorno grande
= dal lat. martis [dies] * giorno di marte, martedì '
d'oro nuovo: portò la bella martedie dies v di giungno. fra giordano,
1929. = dal lat. martis dies 1 giorno di marte '; cfr.
mosscia ne de dare ib. iij dies quatro infrante novenbre, li quali mandai
diedi al maesstro salvi del forese, dies xxj d'otobre, lib. ij s
dare s. x, che ili prestammo dies otto intrante maggio, che ili menovaro
testi fiorentini, 405: annoverò che llui dies tredici intrante luglio, mercole. g
dotta, dal lat. mercurìi [< dies] * mercoledì mercùrio1, sm
meridies * mezzogiorno '(da medius dies, per dissimilazione della prima dentale).
munizione per la divina grazia in dies augumentava di numero e devozione e ordine
: -naffe! tu parli meglio del 'dies irae '- / gridavan tutti.
dal lat. nonus 'nono 'e dies 'giorno ', sul modello
. da novèm 'nove 'e dies 'giorno '. novendio, sm
. da nòvem * nove 'e dies 'giorno '. nunnata,
la podestade, s. iij di piccioli dies diciotto di febraio per bando che fecie
de dare lb. exij di piccioli dies viij an ^ i k. aprile:
e de la salina deono dare, dies x di gugno, lb. lxv di
karta per mano di ser rolenfo, dies otto osente ottobre nel cinquantacinque.
diedi al maesstro salvi del forese, dies xxj d'otobre, lib. ij.
carducci, iii-7-14: ecco la 'dies irae 'di tommaso da celano,
fiorentini, 253: diedi di picioli, dies v uscente ottobre, soldi xxiii per
, 304: dienne meio, dies iii di mar550 mcclxxxii, lxvii fiorini
madonna ghisola di dinaccio dè dare, dies x di giennaio, libbre n soldi ni
ottava di pasqua l'antifona 'haec dies 'in tutte le ore canoniche, devono
dare libbre xxxm e soldi vii a fiorini dies dodici intrante marzo, che. lli
= voce dotta, lat. profétus [dies], comp. da prò 'pri
quarantana, detto da'nostri preti 'dies cinerum ', e talvolta giorno del '
(nel lat. eccles. quadragesima [dies] 'il quarantesimo [giorno]
353: dè avere cipriano medesimo, dies vili di febraio, lb. lii s
cu quattuor (v. quattro1) e dies giorno '. quatriènnio, v
da la moglie, libra 1, dies quatordeci intrante settenbre a l'ottantuno.
. = dal lat. quinta [dies] 'quinto giorno '.
= voce dotta, lat. quintadecima [dies] 'quindicesimo giorno '(v
lat. quintus 'quinto 'e dies 'giorno, dì '.
per sua tratta lb. xiiii a fiorini dies venti di novenbre per sedici b.
dè dare libre xv e soldi xvim dies... intrante agosto, che.
diedi al maestro salvi del forese, dies xxj d'otobre, libre ij soldi
testi fiorentini, 305: dienne boninsengna, dies x di giungno, libbre lxv:
360: demo a madonna tessa, dies xiiii di inarco, di piccioli,
guamaka di monna lina molgle di simone, dies mi d'o- tobre, soldi vira
, 360: demo a madonna tessa, dies xiiij di marggo, di piccioli,
: diedi al maestro salvi del forese, dies xxi d'otobre, libre 11 soldi
salvatorem, per il corpus domini, dies irae, dies illa, per la messa
il corpus domini, dies irae, dies illa, per la messa dei defunti;
, per ellissi del class, sèra [dies] 'giornotardo', femm. di sèrus 'tardo'
, che morio cisti, libbre c dies quatro intrante aprile nel settantuna indizzione,
a iurare a servire a iuale iii dies in setimana. dante, conv.,
di 'mens sana in corpore sano'e 'nulla dies sine linea'e 'gutta cavat lapidem
, 221: e'dèono dare libre v dies cinque infrante maggio nel sessanta..
monna lina molgle di si- mone, dies iiii d'otobre, s. viiii,
libbre vii e soldi v a fiorini dies dodici intrante aicienbre, che. nn'ebbe
. oltre) e un deriv. da dies (v. dì). ultradina
manno e monna deca in fiorini, dies viiij uscente dicienbre nel lxxij, libre ex
. = dal lat. venèris [dies] '[giorno] di venere';
comp. dal lat. circa 'intorno'e dies 'giorno'. circadiano, agg.
comp. dal lat. circa 'intorno'e dies 'giorno'; cfr. ingl. circadian
mediev., deriv. dal class, dies 'giorno'. dietrismo, sm. nel