acconciare i morti. stefani, 7-171: diello [il braccio] di legno colorato
l'uno di que'pani e diello al mulo, e l'altro mangiò elli
muli d'oro e d'ariento, e diello a un suo donzello fidato, e
dal corpo mi levao / lo core a diello a voi. latini, i-2829:
muli d'oro e d'ariento, e diello a un suo donzello fidato, e
corpo mi levao / lo core e diello a voi. guittone, ii-257: ho
dal corpo mi levao / lo core e diello a voi. giamboni, 42:
niun motto, passò oltre, e diello per non curato. segneri, ii-312
lor del lor contado, / e diello al vescovado di cortona. / e quel
giorno, tolse questo re molto oro e diello a questo suo figliuolo, e disseli
: il giovane prese tutto l'oro e diello a questo scacciato re. il grido
10-347: quindi il ladro in scandea diello [un morione] al citerio / amfidamante
di dosso 'l suo ciliccio / e diello a giosafà, ed esso poi / disse
per sua caldezza, gliel tolsi, e diello a una fanciulla temperata col latte fresco
muli d'oro e d'ariento, e diello a un suo donzello fidato, e
: il giovane prese tutto l'oro e diello a questo scacciato. il grido andò
alla guardia dell'arte di calimala, e diello altrui illicitamente. s. agostino volgar
lagrimevol tanto, / misera, e diello al credulo consorte. botta, 6-ii-227
il detto pugnale mangiato dalla ruggine e diello a milico liberto, che lo arrotasse
giorno tolse questo re molto oro e diello a questo suo figliuolo. dante, conv
giovane prese tutto l'oro e diello a questo scacciato re. il grido andò
et a la casa de le redi di diello e la via piubica. s.
iii-191: fioravante ismontò del portante e diello a mano al famiglio. masuccio, 407
gerusalem, perché era avaro, e diello a'poveri. leggenda di s.
, ii-211: il fariseo il medicòe e diello all'oste, e pagò lo scotto
prezioso corpo di cristo iesu benedecto e diello a mangiare a'sancti discepoli e apostoli
al soppediano ne trasse il tabarro e diello al cherico. iacopo da cessole volgar.
rusalem, perché era avaro, e diello a'poveri. boccacco, viii-i
giorno tolse questo re molto oro e diello a questo suo figliuolo, e disse:
animali). velluti, 310: diello [il bimbo da allattare] a una
uno vitello tenerissimo ed ottimo; e diello al fanciullo, il quale s'affrettò e