resto di tutta la persona, mi diedi a riguardare il mirabile spettacolo. berni
20-110: questa insegna a te non diedi / acciò che in dietro tu la
a ciò che in appartato discorso ne diedi scritto all'a. v. molt'
facile allor prometton gli anni / io 'l diedi per un impeto lacrimoso d'affanni,
delle facoltà che m'erano date, mi diedi ad affigliare tra gli studenti. idem
afflizione. bibbia volgar., vi-9: diedi il mio cuore ad imparare prudenza.
insolenza la pazienza mia, io gli diedi parecchi de'miei calci; sì ch'
me le dia americane ». le diedi fi pacchetto delle americane e lei volle
nelle chiese de'monaci..., diedi buon odore di me. idem,
un anno per rendergliele, io gli diedi per l'amor di dio. panciatichi,
pro- metton gli anni / io 'l diedi per un impeto lacrimoso d'affanni,
volgar., 36: or perché mi diedi angoscia d'imparare senno? -venire
annotazioncèlla. redi, 16-vi-232: gli diedi alcune nuove annotazioncelle, ed egli le
a ciò che in appartato discorso ne diedi scritto all'a. v. molt'
hai, ché giammai non la ti diedi:... se per li detti
resto di tutta la persona, mi diedi a riguardare il mirabile spettacolo che facevano
la rozza mente, ch'io mi diedi a voler conoscere quelle, e non come
orfeo, e poi ad essere arciere mi diedi, e prima con la paura del
due diverse arene. idem, 36-62: diedi alla madre sepoltura onesta, / qual
/ foste bruco, ed io vi diedi / molto tempo e cibo e cuna.
sostenere il crudele assalto, con alquanti diedi le spalle, fuggendo verso il nostro palagio
risentimento de lo schiaffo ch'io gli diedi, come il suo assassinamento, fur
doni, 2-71: anch'io mi diedi, da queste parole assicurato, a sfibbiarmi
-astuziòla. alfieri, 1-226: diedi proseguimento e compimento al già intrapreso corso
-e poesia. govoni, 3-131: diedi la forma a braccia e mani / di
azzurra e bruna. idem, i-194: diedi col naso [un urto] ne'
, e mi venne vicino. io le diedi il bacio filiale sulla guancia, lei
. bibbia volgar., vi-259: diedi odore, sì come cinnamomo, e
balzamo odorificante; sì come mirra eletta, diedi soavitade di odore. idem, vii-494
641: e il gusto « che ti diedi per gli occhi? » -esclàmano
: « nella pubblica via », diedi due lire a una sudanese, che aveva
mia fermezza ironica: idealmente me la diedi a gambe. pratolini, 1-66: non
è voler fare il e la diedi a quello che stava a capotavola; uno
nostre cose. tasso, n-iii-785: ti diedi il sacerdozio che mi dimandavi, preponendoti
nievo, 694: mi sentii rivivere, diedi laberta ai medici e rifiutai le loro
di sangue. delle capate che diedi contro muri e armadi, appena mi
3-480: gli esemplari adunque che io mi diedi a rivol ventura, anzi
e nelle man di cento e cento diedi / l'amor di quella ond'eran §ì
e 'l sesto; ond'io mi diedi, / già cieco, a brancolar sovra
forzato: fare una cosa spontaneamente. diedi il buon giorno al papà. manzoni,
buona alfieri, i-347: gli diedi però a leggere... ogni cosa
ma io non la cipio io diedi. manzoni, 96: egli ha voluto
po', cabalone, quando mai ti diedi motivo e ragione di credermi capace di dar
di veruno..., io gli diedi non veleno, ma una pozione di
mi aveva guadagnate, io gli ne diedi: sicché a quello stato che tu mi
scelsi un cannoncino alla crema e glielo diedi. ma ella non lo volle accettare dicendo
masino poco distante da vercelli, ci diedi una scorsa di cinque o sei giorni.
carrettiere che vedete là, quello per cui diedi il pane di frumento a gli uomini
, alle gioconde / rime mi diedi. belo, xxv-1-94: li uomini
di masino poco distante da vercelli, ci diedi una scorsa di cinque o sei giorni
fagottello delle mie robe nella catana, diedi un addio a quei postacci.
. testi fiorentini, 258: diedi per imo cavicciule a giache del
con l'altre cose che dianzi ti diedi? vasari, iii-527: non può negarsi
, e poi ad essere arciere mi diedi, e prima con la paura del mio
e 'l sesto; ond'io mi diedi, / già cieco, a brancolar sovra
lavoro, e tutto 'n lui mi diedi. g. villani, 5-18: segui
sì di rado creature umane, diedi retta ad alcune formiche che veni
., 33-73: ond'io mi diedi, / già cieco, a brancolar sovra
magalotti, ii- 147: mi diedi a credere che non fosse possibile l'andar
a chi la ciocia *. ma io diedi tutto a mio marito, spago
mi avvennero, l'urto ch'io diedi col naso ne'piedi d'un impiccato,
è l'etere, del quale ancora diedi un cenno nel trattato della pressione, e
territorio. foscolo, xiv-27: io diedi il bacio all'aureo mio benefattore;
la più autorevole conferma ai giudizi che diedi intorno al poeta. serra, ii-356
tra me e me, ai passerotti, diedi da fare in iscuola un « componimento
dietro le reni: / con ella diedi nelle congiunture, / di muscoli e di
andare. boccaccio, iv-138: mi diedi ad aspettare il tempo congruo. dolce,
puerile età oziosa, né tutta la diedi solamente alla conocchia. pindemonte, 1-463
era / sin da fanciul quando vi diedi il core / e che prima per
figur. fagiuoli, 1-5-6: mi diedi rigorosamente ad esaminare i servi per cavarne
ringraziai cionulla- meno la provvidenza e mi diedi a camminare più tranquillo, divisando con
menàrmi al capitano; a cui / diedi di me contezza, e 'l persuasi,
cosa. foscolo, xiv-27: io diedi il bacio all'aureo mio benefattore;
bellebuoni, 1-6: ordiniamo che tuccio diedi, converso di s. iacopo,
sopportarlo. bartólini, 15-247: una volta diedi ad eulalia, il sufficiente denaro per
inspirato dalla necessità e da amore, diedi proseguimento e compimento al già intrapreso corso
inspirato dalla necessità e da amore, diedi proseguimento e compimento al già intrapreso corso
/... / con ella diedi nelle congiunture, / di muscoli e di
conti di ser ciappelletto, 360: diedi i quali rendei a e publicare
la mia bocca / vergine di baci / diedi al tuo grappolo notturno. panzini,
del giglio. idem, x-3-91: diedi appena a lui di piglio / e
non vedevo più le cose, e diedi di cozzo senza sapere in spigoli acuti.
impresa tu, cui buon principio io diedi. foscolo, 1-168: le ore che
: e tutto da quel dì gli diedi il cuore. metastasio, ii-128: sarai
di presente alla donna tua e sì gliele diedi; e perciò dannerai la mia ragione
: ritratto il voto che dapprima io diedi; / e il do per la battaglia
avere, come egli fu morto, diedi la maggior parte per dio. paolo
. caro, 16-84: io gli diedi in cambio una mia tasca / di
io udisse il nome suo li diedi il mio reame ». giamboni, 4-511
alle tele? alfieri, 6-14: diedi del piè ritto / un gran calcio.
): rinieri sicuramente, se io ti diedi la mala notte, tu ti se'
, applicare. giamboni, 38: diedi il cuore mio a sapere la sapienza
puerile età oziosa, né tutta la diedi solamente alla conocchia. ottimo, ii-525:
spagnuoli. alfieri, 1-566: io diedi / parole, or dubbie, or
valle, n: subito arrivato, diedi prima una vista al castello che vi è
pittori. foscolo, xiv-27: io diedi il bacio all'aureo mio benefattore;
io abito assai lontano da porta orientale) diedi il naso su la porta di tua
/ ma pria nel petto tre fiate mi diedi. idem, purg., 16-n
elmetto in testa. cammelli, 80: diedi de'denti su quel cuoio duro,
e 'l sesto; ond'io mi diedi, / già cieco, a brancolar sovra
bel libro. firenzuola, 330: mi diedi a correre quanto mai m'usciva di
. bocchelli, i-46: allora mi diedi come pazzo a sbarbare gli arbusti e a
dante, purg., 3-14: e diedi 'l viso mio incontro al poggio /
, e tutto 'n lui mi diedi. sarpi, i-2-152: suscitò una grave
più sostenere il crudele assalto, con alquanti diedi le spalle, fuggendo verso il nostro
la quale io era legato, subito la diedi a gambe. g. m.
della valle, 11: subito arrivato, diedi prima una vista al castello che vi
., ii-103: alli figliuoli di levi diedi tutte le decime d'israel in possessione
di qualcuno. cammelli, 80: diedi de'denti su quel cuoio duro, /
bibbia volgar., vii-464: io ti diedi in vituperio alle genti, e in
mente e gli occhi ov'ella volle diedi. g. villani, 12-109: impuo-
nostri pensieri. boccalini, iii-179: diedi di calci a queirinsolente ambizione, che
i nemici crebbero fino a tre, la diedi a gambe fuori dell'uscio. d'
pagamento. testi fiorentini, 251: diedi i quali ne dee dare meser lo
dì e 'l sesto; ond'io mi diedi, / già cieco, a brancolar
casa mia e lasciai la eredità mia; diedi la diletta anima mia nella mano de'
la chiusi, mi guardai attorno, diedi un'occhiata dappertutto, per vedere se avessi
la rozza mente, ch'io mi diedi a voler conoscere quelle, e non come
, / per veder meglio ai passi diedi sosta, / e vidi le fiammelle andar
la tasta ne la piaga, ma gli diedi una scossa così fatta, che lo
ritirai destramente, e postami a sedere, diedi uno sguardo al cotale di vetro.
ne venni in alessandra e ivi mi diedi al peccato carnale xvii anni e non mi
dante, purg., 3-15: diedi 'l viso mio incontro al poggio /
il proprio palazzo. pavese, 1-8: diedi uno sguardo smarrito alla costa. sul
. d'azeglio, 1-441: mi diedi a far di scherma, e saltare sui
: mi gittai al disperato, e mi diedi a navicare, e così dove io
passai correndo sopra questa, e mi diedi a vagare dissennato per quell'altra parte
salute, e guardai te, e diedi te nel patto del popolo, acciò
un tal calcio che caddi boccone e diedi del capo su una pietra. calvino,
filicaia, 2-2-148: dappoi ch'io diedi ai nostri affetti morte, / non siam
terra mia, la quale io vi diedi. diodati [bibbia], 526:
in stampa o divulgati a penna, mi diedi a ricercare nelle reliquie de'scritti delli
armonia. menzini, i-211: ti diedi ingegno a penetrar bastante; / cetra
. sbarbaro, 4-43: anche a lei diedi dei dolori; la volta a esempio
per scamparlo d'amorosa morte / gliel diedi, e 'l don fu lecito tra noi
betteioni, i-169: troppo io ti diedi ascolto; a doppia chiave / ti
giana s. xx, li quali diedi per le a lotto folchetti con anche tre
. nievo, 417: io diedi uno strabalzo di sorpresa, perché colla
saffiche, ch'io una volta ti diedi? -sm. componimento poetico costituito
ovidutto e intruso un cannoncino, gli diedi fiato allo 'nsù, dal quale enfiossi,
regolamenti disciplinari per le università io non diedi voto ad alcuna, anche perché non mi
io da te quello che io ti diedi, perché tu lo esercitassi a guadagnare.
lutero invano, / quando a mia libertà diedi l'esilio, menzini, 5-3:
loro apparecchiato; però che più di diedi anni innanzi profetò loro come, se e'
è l'anel che col bambino io diedi / a polidoro, e ch'io di
. d'annunzio, v2- 868: diedi il colpo, attentissimo a ricevere la frittata
. francesco da barberino, iii-410: diedi al cavallo in faretra per pena li
farmacia. massaja, ii-1-791: le diedi ad aspirare alcune goccie di etere,
letto. testi fiorentini, 258: diedi per una farsata per lo letto de'
dee essere stampata; e la diedi al fattore di messer girolamo costa, che
, / io la vita ti diedi, io la favilla / che in te
fascia di zendado larghissima e lunga, gliele diedi insieme con un facciolétto. salvetti,
mio, ma lo portassero fedelmente, diedi loro una vacca, dalla quale potevano sufficiente-
me, che ingrata / morte gli diedi, e tormenti aspri e felli. alfieri
4-67: con quegli uncini poi mi diedi / a costeggiar il monte brancoloni:
, ma a quello spillone nella rosa diedi un guizzo, e mia madre fermò
è l'anel che col bambino io diedi / a polidoro, e ch'io di
, mostro i ferri all'aria e'gli diedi co'piedi di dietro parecchie coppie di
ma pria nel petto tre fiate mi diedi. regola dei servi della vergine, v-410-35
. testi fiorentini, 256: diedi vettura d'una piccola gibba la quale
lutero invano, / quando a mia libertà diedi l'esilio. -abitato da una popolazione energica
in poche ore con affanni fieri / diedi alla luce questo mio figliuolo, / che
questo sangue è per te: questo ti diedi / questo sol ch'io potea,
fu nel seno al nord-est ch'io diedi fondo. barilli, 5-237: prima dell'
forma. cesari, 3-2-134: io ne diedi e ne darò [della perfezione]
questa col più denso aere, cui diedi / moto, forma e color, visibil
proprie passioni. govoni, 3-131: diedi la forma a braccia e mani / di
molle sparto e fosca pece / gli diedi, onde serrar gli angusti varchi /
tua. silone, 81: io non diedi importanza alle sue parole, perché,
prodigiosa. nievo, 663: ma diedi di frego a questo scrupolo con somma
membra. leopardi, i-133: mi diedi tutto alla gioia barbara e fremebonda della
anno mio breve, amor, ti diedi, / ma del maturo tempo anco
? faldella, iii-66: un dì mi diedi a frullare solo fra i macereti che
le mille volte a me medesmo io il diedi; / e sempre all'uopo ei
: già delle vostre insigni prerogative ne diedi, non solamente nella primaria stampa di
e triplicandola, con essa tre battiture gli diedi. diodati [bibbia], 3-101
, furente. pavese, 7-168: diedi un'occhiata a gina, se ridesse anche
mia fermezza ironica: idealmente me la diedi a gambe. - rabbioso
fiore, 3-5: per più sicurtà gli diedi in gaggio / il cor, ch'
oriolo istesso / che nel partir le diedi. carena, 2-48: * galano '
. g. gozzi, 3-5-325: mi diedi a fuggire con quante avea gambe.
cere alla onnipossente gazzetteria, io scrissi e diedi alle... colla speranza
ultimo ostello. govoni, 3-131: diedi la forma a braccia e mani / di
m'ebbi il dì che morte / diedi all'illustre ereutalion. = voce
lieto dì che quello ov'io ti diedi / l'unica amata mia germana in
pietra. gemelli careri, 2-ii-37: diedi il fuoco ai mortai, che gittavano delle
mole, / io la vita ti diedi, io la favilla / che in te
. testi fiorentini, 257: diedi per fare le dette gibbe e ballette
del giudicato. muratori, 7-v-351: già diedi alla luce una copia antichissima del giudicato
. nuovi testi fiorentini, 254: diedi... lib. ij per lo
esser stato giusti- zioso con sovrabbondanza peroché diedi libertà generoso a chi mi empie d'
misura. massaia, ii-187: le diedi ad aspirare alcune goccie di etere,
e sanguinante. moravia, vii-78: la diedi [la carta] a quello
bibbia volgar., v-103: io non diedi al peccare la mia gola, acciò
simpatici « con permesso », mi diedi a fendere l'impasto bizzarro. =
avevano piuttosto un carattere sifilitico, le diedi alcune pillole di sublimato, e le
che io me li fui messi, diedi di mano a un uccelletto (perocché gli
del buon mercato. dossi, 61: diedi di grappo alla cartelletta.
. d. bartoli, 22-302: diedi in un sì dirotto sudar della vita
a cecco guainaio e'suoi occhiali [diedi]. ramusio, i-37: più oltre
intanto, / la guardata dell'aspide le diedi. pananti, i-363: colui mi
: da naturale inclinazione guidato, mi diedi ne i miei primi anni allo studio
gioberti, 1-ii-184: giunto a questo passo diedi un guizzo, come chi di semplice
360-101: sì dolce idioma / le diedi, et un cantar tanto soave, /
di dona, imbasciatore di svezia, ne diedi ragguaglio quest'inverno mentr'ero all'aia
dal giudice turco,... li diedi la mezza piastra, con stupore della
lei le verghe impaniate, / e diedi col fischietto moltissime fischiate. viani,
con la mano libera e franca dianzi ti diedi sepoltura, ora con la stessa impedita
. nuovi testi fiorentini, 254: diedi in picioli... lib. xv
fontana. alfieri, 7-145: gli diedi incombenza di sapermi dir oggi se si
rallargò, sì come vaga, / e diedi 'l viso mio incontr'al poggio /
cose, non fui incredulo, ma diedi fede a questa visione celeste, e
. caro, 16-84: io gli diedi in cambio una mia tasca / di capra
24-153: in uno dei due biglietti che diedi a tondini, unico suggellato, e
, xxxi-157: tutto alla patria mi diedi,... niuno pericolo schifando,
255: lo smeraldo ch'io vi diedi è quello? e gli scudi son
, giunse il re filippo e li diedi d'una lancia per mezzo le reni uno
peggiore volgere il pensiero; io gli diedi non veleno, ma una pozione di
. d'annunzio, v-1-512: gli diedi il carico di regolare sul campo le
sasso che la celava al mio guardo diedi cento e cento baci,..
. imperiali, \ -pref.: mi diedi altre volte in questi studi a fare
grande amico,... diedi col batello in terra, mi ritrovai dentro
, 781: l'educazione ch'io diedi a'miei figliuoli s'inspirò tutta da
nievo, 694: mi sentii rivivere, diedi la berta ai medici, e rifiutai
, sì come vaga, / e diedi 'l viso mio incontr'al poggio / che
sasso che la celava al mio guardo diedi cento e cento baci, senz'intermittenza
mercè d'un poco di contraccicalata, diedi molte fiate lauti e saporiti intertenimenti.
. foscolo, xvi-410: promisi e diedi nel caffè de'servi uno schiaffo a quell'
di firenze io per primo in italia diedi il sunto del * nuovo saggio '
. tommaseo, 11-70: allora mi diedi a leggere... le opere tutte
veneta. pirandello, 6-640: non diedi mai a divedere né fastidio né piacere
don menarmi al capitano, a cui / diedi di me contezza, e 'l persuasi
dopo la partita del corriero, a cui diedi il piego e l'invoglio. giuseppe
meglio. bresciani, 6viii- 221: diedi commiato al prete e al maestro di casa
subito che la vidi, velocissimamente la diedi a gambe. -costituito, formato
ritto. francesco da barberino, iii-410: diedi al cavallo in faretra, per pena
. nuovi testi fiorentini, 253: diedi al maesstro salvi del forese, dies xxj
quale vi teneva i suoi lavorieri, diedi di piglio ad una forbice, che
della nobile scienza legale mi rivolsi e diedi. straparola, 13-10: cesare,
, 2-5: li suddetti libri li diedi a legare a monsù nicolò carlier.
, / che per lentargli mai non diedi crollo, / non che sciormi e fuggir
siena, vi-136: a monna nera [diedi] un paio di lenzoletta rotte.
notte. massaia, ii-187: le diedi ad ispirare alcune goccie di etere.
dialogo sopra gli atomi, al quale diedi subito una lettura con impazienza.
stracchezza,... io mi diedi a voltolarmi molto bene su per la
a dì 27 d'aprile desinai e diedi la biada alla rocca. pagò il comune
sotto una spezie rea di religione, / diedi principio a un simulato segno, /
che volendo seguitare, non potei, e diedi di mano a orazio. montano,
steriini e più. piovene, 60: diedi licenza ai soldati di riposare nelle stanze
che altri metteva nelle cose mie, diedi qualche ritocco alla lingua e fermai al
questo il seme mio, che già ti diedi, / e la speranza mia di
seguire lei ne'miei puerili anni mi diedi. comanini, l-m-326: la pittura
d'ebbi la verga trifoglia, / cui diedi la cheli soave, / mi strinsi
. faldella, iii-66: un dì mi diedi a frullare solo fra i macereti che
. gozzi, i-27-46: s'io diedi due mila maladizioni a vicinale, e
sì li aveva ammaestrati e confortati e diedi forza allo loro braccio; e pensarono
fioretti di vite, 53: io diedi per mallevadore san gri- gorio di non
. chiari, i-136: per me diedi bando a tutte le cose soverchie,
bertram dal bornio, quelli / che diedi al re giovane i ma'conforti. idem
, « nella pubblica via », diedi due lire a una sudanese, che
della repubblica, tutto alla patria mi diedi; né già mai da poi mancai nel
. i. neri, 6-5: diedi volta per lei quasi al cervello / e
, 104: io non so quante volte diedi posta al cocchiere... che
). strinati, 119: diedi a soccio a vivolo, lavoratore d'alfieri
bottega. de amicis, i-915: mi diedi a frequentare la corte d'assise,
, « nella pubblica via », diedi due lire a una sudanese, che aveva
gambe con la sua trottola, gli diedi abbondantemente dello stupido. = deriv
: lo scettro e la vita / diedi in preda ad amore, / madricida crudele
ed abo tutti senni, / ch'io diedi altrui lo senno e me lo tenni
incoerente. giamboni, 38: diedi il cuore mio a sapere la sapienza
doglia. nuovi testi fiorentini, 253: diedi al maesstro salvi del forese, dies
campi e in sulla vanga: / mi diedi a mendicar. manzoni, fermo e
volendo seguitare, non potei, e diedi di mano a orazio. pascoli,
foscolo, xiii-2-178: a quel libro diedi la mentita in una gazzetta svizzera.
, xvii- 873-6: a te mi diedi, e molto volontero; / e se
meraviglioso. condivi, 2-19: mi diedi... ad osservare e mettere insieme
maravigliosamente..., io mi diedi a voltolarmi molto bene su per la
e mercanziuole. bisaccioni, 3-393: diedi loro danari per fare ciascheduno di essi qualche
e non più,... gli diedi della porta nel petto. mariani,
. nuovi testi fiorentini, 253: diedi a ilapo f. lutieri giunte da
recherammi una questione e dicerà: io diedi un paio di buoi a mezzo ed
. s. venier, lxxx-3-137: diedi conto... di ogni più minuto
, / per veder meglio ai passi diedi sosta. galileo, 8-xvii-297: dalla
trasognato per non movere la soggezione, mi diedi a far mio prò dei discorsi e
alla mira degli altri e poi diedi una spiata agli altri servitori.
di questi pochi cenni ch'io ne diedi, le idee migliori non m'appartengono,
mio spavento e... mi diedi a fuggire con quante avea gambe,
senza riduzione di prezzo'), li diedi al brilli. borgese, 1-156:
versi. martello, 153: mi diedi a quel verseggiare che chiamiamo sciolto,
sublimi. martello, 153: mi diedi a quel verseggiare che chiamiamo sciolto, composto
ij istaia di grano mocato che diedi in firenze a bandino. -sm
ordine. nievo, 545: mi diedi a credere che il trattato di campoformio fosse
ecc.]. tassoni, xii-1-340: diedi li venti scudi al sig. annibaie
non essere da meno di loro, mi diedi a cavare ogni vogliuzza e volsi provare
, iv-502: io, nel passare, diedi una morsecchiatella a quel ciuccio in un
merito io forse tal distinzione perché primo diedi le mosse a quest'opera? e che
sbarbaro, 4-43; anche a lei diedi dei dolori; la volta a esempio
la mozione de'miei affetti quando gli diedi in viso un'occhiata? rosmini, xxvii-50
di santa maria, ii-231: gli diedi alcun rinfresco... doppo convenuto
, tolsila al greco e a costui la diedi, / che la guardasse e governasse
mai la musata che io inavertitamente le diedi in camera della ill. ma m.
: item per mutatura lo grano, [diedi] s. ij. c.
medesimo termine che quando io te la diedi. ma qual può maggior mutazione farsi
atteggiamenti. cantoni, 206: mi diedi del napoletano da me, e andai
piazza aspettai girando su e giù finché diedi di naso nel signor lucilio. fenoglio,
posi in lavor le scioperate stelle; diedi negozio agli ozi del destino.
ebbe una crisi, fortissima. gli diedi il nitrito di amile; ma lo vedevo
secchi, 1-21: di punta gli diedi d'un pugno in una tempia sì penetrante
portata. chiari, 1-i-104: gli diedi quaranta monete del valore di sedici dobble
pitti, 1-238: nel sopradetto squittino diedi le mie boci per arroti a filippo
per segno di fraternità latina, io vi diedi il bel nome italiano che a un
una ordinazione abbastanza cospicua, salutai e diedi passata alla faccenda. -scenetta comica
mente e li occhi ov'ella volle diedi. cavalca, 16-2-82: io mi feci
]. garibaldi, 2-126: io diedi immediatamente parte del- l'occorso al governo
. bibbia volgar., vi-259: diedi odore, sì come cinnamomo e sì
. lomazzi, 351: a milan diedi offelle in val petossa / ad un
perché le ingenue e nobili o le diedi per riscatto o per compassione ai
3-70: poi eh'a riguardar oltre mi diedi, / vidi genti a la riva
dallo scaffale un pacchetto inglese e glielo diedi dicendo: « omaggio della ditta »
nomi gli palliava. ariosto, 36-62: diedi alla madre sepoltura onesta, / qual
avvenire. nievo, 675: diedi opera a svagarmi con un altro stratagemma.
. testi pratesi, 266: anche diedi a frate stante per v operate d'
. firenzuola, 415: io gli diedi non veleno, ma una pozione di
greche, e tanto di cuore mi diedi a quelle et esse mi si diedero
braccio sinistro. colla mano alzata, diedi il segnale, e incominciammo tutti e
firenzuola, 609: io la diedi [sabatina] al giannella del mangano
nipote di suo zio proprio? e diedi sentenza che i padri fossero gittati a'
sono e senza colpa. / io diedi loro ohimè! tossa e la polpa.
muovi testi fiorentini, 253: diedi al maesstro salvi del forese, dies
. pitti, 1-238: nel sopradetto squittino diedi le mie boci per arroti a filippo
la puerile età oziosa né tutta la diedi solamente alla canocchia. 5. agostino volgar
c. arrighi, 2-73: diedi l'avena al cavallo, pulii la bardatura
il buon per la pace ve la diedi vinta. fagiuoli, 1-4-72: bisogna ch'
data a quella circolare pacificatrice ch'io diedi poco dopo il loro esilio?
padrone. alfieri, 7-145: gli diedi incombenza di sapermi dir oggi se si potrebbe
: nello scender velocemente questa scala, diedi un urtone ad un certo mazza il
di masserizie. testi pratesi, 354: diedi ne la pala er lo forno soldi
più grandi e faticose imprese / gli diedi petto e coraggioso ardire / da farlo
maggio... / quando ti diedi lo mio core in pegno: / me
profondamente quelle belle monete d'oro; diedi loro una palpeggiatina. = femm.
, vii-87: giunto alla comunione, diedi prima la sacra particola al chierico,
: voi udiste l'ordine ch'io diedi circa il particolare delle sconce poesie. g
libro. testi fiorentini, 251: diedi a. llanduccio ma99etti in due partite
passatempo di corinto in atene, mi diedi talvolta con la compagnia d'alcuni cavalieri
tra me e me, ai passerotti, diedi da fare in iscuola un * componimento
porta od arcata... gli diedi il passo. calvino, 3-49: il
. n. franco, 7-18: mi diedi a cercare in qual tempio [filena
conoscesse la carne fragile ch'io gli diedi e se '1 suo offoscato giudicio attingesse
le mie d'ieri sera le quali diedi alla ventura ad un pedone. documenti
, 41: a sabia, a gravagliana diedi il so -fito cambio ai portatori:
tolsila al greco e a costui la diedi, / che la guardasse e governasse
. nuovi testi fiorentini, 253: diedi di picioli, dies v uscente ottobre
. bracci, 2-116: non mi diedi la pena di riscontrare se altre mutazioni
padre a te sono, / ti diedi ingegno a penetrar bastante. -interpretare
era legato a quella macina, mi diedi a girare con le più belle volte che
1-80: io caddi giù nella corte e diedi del capo in su una cassa di
apprezzato un sì raro tesoro, mi diedi allora perdutissimamente a lei. d'annunzio,
dannunzio, 1-354: molto magnificamente diedi a me stesso permissione di non iscrivere
di colore bianco, ed al quale io diedi il nome di perpetuella. idem,
a perpetuo. testi pratesi, 224: diedi a lapo belenchi per uno istaio di
giudicare. testi pratesi, 254: diedi per uno follio di carta e per
spilorcio, goffo, ignorante », gli diedi della porta nel petto.
lomazzi, 351: a milan diedi offelle in vai petossa / ad un
le più grandi e faticose imprese / gli diedi petto e coraggioso ardire. documenti su
/ ma tre volte nel petto pria mi diedi. sercambi, 2-i-101: la donna
). testi fiorentini, 257: diedi per una pe ^ a di zendado
cui mi piacqui, / e ti diedi piangendo un lungo addio. cattaneo, i-2-185
in pianelline, / alli scherzi mi diedi ed agli amori, / e sempre intorno
spada contra, e io per castigarlo gli diedi leggiermente un colpo di piato. tassoni
getti, ne do quella cura che diedi di ciò che di me scrisse un certo
mente e li occhi ov'ella volle diedi. moscoli, vii-581 (36-1)
lavoro, e tutto 'n lui mi diedi. goldoni, xiii-235: in cielo
nievo, 711: anche allora io diedi prova di quell'estrema pieghevolezza che impresse
renderlo e stolido e infingardo, / io diedi a roma la ricca pietanza / che
pigione. testi fiorentini, 258: diedi per pigione dell'albergo ke tenemo a
morti. pirandello, 6-640: non diedi mai a divedere né fastidio né piacere di
essi per l'odio pubblico precipitavano, diedi loro la pinta. gioberti, ii-3:
la cambiai in tanto pane che or diedi alle mie creature. fu almeno pane che
. testi pratesi, 265: item diedi a ser tedaldo, che. cci
fanno per vengianza / tant'accordanza -li diedi di vedere / per farvi più dolere
, sì come vaga, / e diedi 'l viso mio incontr'al poggio / che
alla posta e con un solo policcino diedi conto a vostra signoria d'aver ricevuto la
sconfissi i nemici e ch'a orbetello / diedi col nome e popolanza e trono.
come adì 6 di maggio 1482 io diedi la chiave d'una mia casa, posta
operazione. testi pratesi, 171: diedi a girardo per portàgio di libbre settecento
senza fare né dire parola, li diedi la mezza piastra, con stupore della
41: a sabia, a gravagliana diedi il solito cambio ai portatori. manzoni
posava ad eroe. bartolini, ii-161: diedi anche un'occhiata alle bagnanti.
me combattuto, posposti essi, lo diedi a te. bellori, 2-444: egli
greche, e tanto di cuore mi diedi a quelle et esse mi si diedero in
, / per veder meglio ai passi diedi sosta. giuliani, i-387: la miniera
beltate / che me stesso ad amor me diedi 'n dono, / e diedi a
me diedi 'n dono, / e diedi a voi di me la potestate. pescatore
ser giovanni, ii-156: io gli diedi non veleno, ma una pozione di
essi per l'odio pubblico precipitavano, diedi loro la pinta. brusoni, 9-344:
all'oggetto medesimo. pasolini, 2-93: diedi i miei ardori fidi e informi /
b. barezzi, 1-329: mi diedi poi ad andar in compagnia con altri
, ii-11: con prepotenti squilli mi diedi ad avvertire la gente del mio passaggio.
messo. bonavia, 69: li diedi presente costoro li ditti xxx fiorini per
g. sacchi, i-92: mi diedi a far grandi inchini ed a fuggir
non mi rispondessi all'avviso che le diedi di essermi pretato e di esser passato
per non essere da meno di loro mi diedi a cavare ogni vogliuzza e volsi provare
ducati e mezo. ramusio, iii-288: diedi loro alcune cose delle mie ch'essi
casa ove il primiero / vagito io diedi e apersi gli occhi al sole.
sacerdozio] quasi ad un punto, il diedi in limosina ad un povero. g
conparai una cion- cola pregnia la quale diedi en soccio a michele da patririoni a
, povero amico, devo dirti che diedi retta alle profferte del palle- strini,
mi vestiva e incapucciava, intentamente mi diedi a spiare nei cunicoli, negli spechi e
sul tetto e per propaginare le viti [diedi] soldi v denari iii. a
. genovesi, 19: il 1745 io diedi alla luce un nuovo metodo di logica
a dì 25 di maggio 1431 li diedi fiorini dodici nuovi per merito di sei
. d'annunzio, v-2-268: mi diedi a prosare messer prosone con tanto cauta
, 4-147: determinatomi alla pugna, diedi mano alla penna e pregustai il tripudio
terra un pugno d'erba e lo diedi a gloria dicendole: « prova un po'
tuo fratello. roberti, al-31: non diedi opera ivi a pungere acutamente gli spilorci
e trasportato dah'intemo vigore, mi diedi a dipingere lei e me medesimo. p
. secchi, 1-21: di punta gli diedi d'un pugno in una tempia sì
ganfo, ché in quel maledetto punto li diedi un mio piliccione a raconciare, che
77: mi rimanevano appena tre soldi ne diedi uno puramente 'pour l'amour de
. m. ricci, ii-210: li diedi anco [al re di chiengan]
384: incrociai le braccia sul petto e diedi a quella ciurma vigliacca il sublime spettacolo
m'abbia voluta dare una notte chente io diedi a lui; ma se per ciò
sciami egregiamente: questo ho quantunque io diedi. b. davanzati, ii-54:
bertram dal bornio, quelli / che diedi al re giovane i ma'conforti. petrarca
detrarre. testi fiorentini, 251: diedi i quali ne dèe dare meser lo
: e questa volta scattai; gli diedi a tutte pasto dell'asino e dell'asino
più innanzi..., mi diedi a riposare e a ristorarmi dormendo nelle vostre
g. stampa, 74: io diedi l'alma e 'l core / al mio
ganfo, che in quel maladetto punto li diedi un mio piliccione a racconciare, che
posto a giudicare alcuna cosa, sempre diedi la sentenzia diritta e mai non mi parti'
presente alla donna tua e sì gliele diedi, e per ciò dannerai la mia ragione
no. bucini, 4-15: anch'io diedi nella ragna tesami dai vezzi della allettatrice
antichi, alle gioconde / rime mi diedi. l. pascoli, iv-1-71: tornò
il giovane, 9-786: a ritornar mi diedi, / lieto ritrovator della sua donna
tuo bel collo intorno avolto, / mi diedi in preda e fui di vita sciolto
, 194-52: una volta gli diedi bere d'un buono raspeo che io
mi rasserenassero alcun poco lo spirito, non diedi risposta che con delle torbide occhiate.
f. loredano, 9-4: non mi diedi a conoscere, anzi, con finta
7 che per governo a l'impudica diedi, / gli ha veduti insieme /
meco. caro, 16-84: io gli diedi in cambio una mia tasca / di
bertram del bornio, quelli / che diedi al re giovane i ma'conforti.
ch'io udisse il nome suo li diedi il mio reame ». istorietta troiana,
spondere altrimenti. testi pratesi, 172: diedi per rekare le masarizie da kiermonte
: / i suoi ceppi recisi e diedi a lui / la donzelletta dal candido
sarei bastante. chiabrera, 3-218: diedi p'amedeide 'al duca, il quale
bisogno della giustizia e dell'equità. diedi licenza ai soldati di riposare nelle stanze
che quella persona per la quale io gli diedi una carta dovrebb'essere ora a genova
molto tempo ch'io ai esse ne diedi avviso alla serenità vostra, non par che
per resto di quelle lane che ti diedi. falier, lii-3-23: def crediti dèe
voi quei don ch'agli altri scarsi io diedi. / in somma nel donarvi oltra
, non veggendo i trabocchi inciampai, diedi ne le reti non veggenao i lacci
maria -vollero che le unissi alle altre. diedi retta. pirandello, 8-597: nane
d'animo. chiari, 1-iii-109: diedi retta a'sensi della prudenza, e
triangoli 4 per axem ', ma mi diedi ad intendere di non aver capito bene
schiantasse il cuore dalla passione: ma diedi in un dirotto pianto, e fu
! nievo, 480: rimasto solo io diedi uno sfogo al mio dolore: baciai
. novellino, xxviii-808: piccolo guiderdone diedi a lui di così ricco insegnamento. g
! " sospirai dal profondo. e gli diedi un secondo sor- gozzone piu netto,
. testi pratesi, 334: item diedi in tevoli per ricoprire lo granaio, e
: questo dì 9 di marzo 1434 li diedi li detti fiorini 20 e per me
i-vi-358: ora l'ho finita e diedi il manoscritto a ricucire. 6
. breme, 49: mi diedi a spiare nei cunicoli, negli spechi e
. caporali, 11-88: lo gli diedi la lettra, che avea accanto, /
. nievo, 711: anche allora io diedi prova di uell'estrema pieghevolezza che impresse
freddo sasso che la celava al mio guardo diedi cento e cento baci senz'intermittenza veruna
: mi rimanevano appena tre soldi; ne diedi uno puramente 'pour l'amour de dieu'
in una nota alle 'lettere precettive'io diedi a questa voce una significazione più estesa
ch'io senta verso pio ix, diedi prova in momenti difficili, quando i difensori
che pur tanta baldanza al mio cor diedi / ch'i'le mi strinsi a'piedi
posto la mascella... e gli diedi un secondo sorgozzone piu netto, per
, 1- 120: io le diedi [le copie della lettera] a conservare
. savinio, 1-84: mi diedi a ridere, a ridere, a ridere
roccia, strinsi le tavole sui cavalletti, diedi una rinsaccata al saccone di foglie di
ebbi l'origine dal molza, lo diedi a messer mattio che lo copiasse per voi
fatica durata. piovene, 14-26: gli diedi un posto in casa mia, anzi
l'intelletto che di bel nuovo intieramente mi diedi in braccio alle muse.
d'aria che avevo così stabilito e mi diedi a buttar giù un articolo critico sopra
/ il danaro riscriver ch'io ti diedi. = dal lat. rescribére,
risentimento de lo schiaffo ch'io gli diedi, come il suo assassinamento, fur
rimasta sola col fratei mio, gli diedi a leggere la lettera e nota gli feci
massaia, x-109: in quei giorni diedi il battesimo ad un adulto storpio,
. barezzi, 1-437: dapoi che io diedi l'anima a dorma,..
scudi per resto di quelle lane che ti diedi? g. bentivoglio, 5-ii-63:
, 1-i-153: la prima occupazione che mi diedi ne'primi giorni del mio nstabilimento alla
dolcezza le punture ristorare che io ti diedi. lorenzo de'medici, i-200:
imputridita da sortumi e canneti. io diedi scolo alle acque, che ristrette,
scendere i soldati, erano sbalorditi e mi diedi a risvegliarli con parole animose e allegre
la ritornata di napoli, come ultimamente diedi parte a vostra signoria illustre, il
inchiostro, e in ciel straniero / diedi l'alte speranze esca al desio; /
il giovane, 9-786: a ritornar mi diedi, / lieto ritrovator della sua donna
: e poi ch'a riguardar oltre mi diedi, / vidi genti a la nva
uovo. nuovi testi fiorentini, 253: diedi al maestro salvi del forese, dies
, strinsi le tavole sui cavalletti, diedi una rinsaccata al saccone di foglie di
saffiche, ch'io una volta ti diedi? d'annunzio, i-171: su da
xxx in sua mano, ke line diedi dodici istaia di sagina. angioleri,
15 di febraio anno 1315, i quali diedi in un cavalo saginato.. libbre
..., li quali denari diedi a cordino suo figlio che. lli diede
bonavia, 339: li prestai e diedi per salci et opre per le sotterrate
. nuovi testi fiorentini, 252: diedi per tingnitura d'una guamaka di monna
678: io... me ne diedi una gran satolla senza trar fiato o
su due piedi: / una sbirciatina le diedi, / e poi le chiesi:
ebreo, 396: il maggiore, cui diedi il nome di isacco abarbanel, secondo
della porta, 5-33: per mio solazzo diedi di man ad una scatola di confetti
presa peschiera ». pirandello, 8-683: diedi le tre lire, presi il biglietto
questa scelleraggine e mezzana, / quando diedi primier notizia a lui / della malvagia
egli mi parlò, ma io non gli diedi confidenza. arlia, 1-304: dicesi
: lo scettro e la vita / diedi in preda ad amore, / matricida
123: ogni consiglio / ch'io vi diedi schernite, ogni minaccia / orgogliosi sprezzaste
versi io non ho da mandarvi; vi diedi quelli scherzetti li quali composi questo carnovale
risentimento de lo schiaffo ch'io gli diedi, come il suo assassinamento, tur fatti
ischifezza ai molte battiture ch'io gli diedi un giorno, se ne fuggì. aretino
: mi rimanevano appena tre soldi: ne diedi uno puramente 'pour l'amour de dieu'
simile. è dell'uso comune. gli diedi certe scilacche che non gli torna più
commedia. martello, 153: mi diedi a quel verseggiare che chiamiamo sciolto,
a leggere. scalvini, 1-388: diedi a una mia dama... due
, onde cenare, e per questo diedi loro due sali, due cordoni e
. nuovi testi fiorentini, 253: diedi al maestro salvi del forese, dies xxi
: tu già barcollavi, allor ch'io diedi / a te di mano, e
landa, imputridita da sortumie canneti. io diedi scolo alle acque, che, ristrette,
viii-331: ecco la pietra la quale io diedi inanzi a iesù; e sopra una
accettati. caro, i-139: mi diedi a comporre una mia cantafavola...
, 525: il colpo che diedi sopra il fondo della barca mi sconciò
, ho perso / uno scudo ch'io diedi stamattina / perch'una scotta aiutasse '
verde. testi pratesi, 335: item diedi a pucio del'arendevole per sermenti e
testi pratesi, 266: diedi in palglia segaleccia denari gi).
nuovi testi fiorentini, 522: diedi a banco... per paglia
il popol la mia gregge, / diedi a. lloro ordine e legge, /
avvicinare... allora mi diedi ad intendere di vedere scendere v. s
: sotto la poppa manca, làdove io diedi un grandissimo bascio alragnolo, tale che
savinio, 1-84: mi diedi a ridere, a ridere, a ridere
parti più sensibili del corpo, e le diedi ad ispirare alcune goccie di etere.
posto a giudicare alcuna cosa, sempre diedi la sentenzia diritta, e mai non
una nipote di suo zio proprio? e diedi sentenza che i padri fossero gittati a'
serbati bene unoanno per rendergliele, io gli diedi per l'amor di dio. van
gli attribuiscono. tommaseo, 11-157: mi diedi tutto a comporre serrato, snello,
convento. testi pratesi, 235: diedi a caldarino servigiale de li fratiminori di grano
). chiari, 1-i-104: gli diedi quaranta monete del valore di sedici dobble
: a dì 14 d'aprile 1435 io diedi licenzia alla detta mona maria, perché
: a dì xi gennaio in 1393 diedi tanta mercatanzia a ioanni berectani predicto che
nuovi testi fiorentini, 253: diedi a martino figlio aldo- brandini conpangno di
gamba, l'intrecciai alla sua e gli diedi lo sgambetto. l. deledda
, offensiva. contile, i-39: diedi ben l'occhio a sempronia, ma la
dormire qui? »; ma io le diedi sulla voce, rispondendo: « in
corda, e per le fessure dell'uscio diedi uno strepitoso: « chi va là
295: a dì xxvim luglio in 1395 diedi e pagai, presente iacopo franceschini,
cix-i-458: r amor di voi diedi tutte insieme le mie giunte, le quali
1474, essendo io in villa, diedi a soccio a antonio di maso, vocato
detta sodisfazione. bonavia, 69: li diedi presente costoro li ditti xxx fiorini per
il vero che io ieri la legge diedi a'nostri ragionamenti fatti oggi con intenzione di
[m tiziano, 76]: mi diedi a riguardare il mirabile spettacolo che facevano
. c. boito, iv-119: le diedi qualche soldo: mi ringraziò tremolando.
lui. bonarelli, xxxii-345: mi diedi a solazzar con quel mio capro /
ivi sola con solo, onde mi diedi dirottissimamente a piangere. usare sola parladura,
. testi pratesi, 800: anche diedi a puccio de carraia, per vetgano
peregrino varcando il mar sonante, / diedi al vento le vele, e non la
: vedendo sì di rado creature umane, diedi retta ad alcune formiche che venivano sulla
orcio d'olio, ed io li diedi soldi venti, che 'l sopraconperai soldi sei
imputridita da sortumi e canneti. io diedi scolo alle acque, che, ristrette,
, / per veder meglio ai passi diedi sosta. buti, 2-706: ter veder
, 2-706: ter veder mellio ai passi diedi sosta', cioè ferma'mi, per
stessi: « adesso chiari, 1-i-23: diedi a mio padre mille prove ch'io non
bonavia, 339: li prestai e diedi per salci et opre per le sotterrate
essere stato giustizioso con sovrabbondanza, peroché diedi libertà generosa a chi mi empie d'
: per quello iddio a cui mi diedi, / vi priego, padre mio,
lo corriera veneziano che partì alli 9 diedi contezza a vostr reverendissima signoria del giunger
, / voci in solci sospiti io diedi allora, / rimembrando quel ben che sì
. f. doni, 3-28: subito diedi degli occhi nella sepoltura del 'quondam'
foco dell'ira tutto sparso nel volto, diedi del piede fortemente nel suolo.
del rosso, 1-293-3: al cor me diedi l'altrier grand'em- piglio, /
francesco da battifolle, lxxxviii-ii-250: io diedi loro, oi- mè, tossa e
mogia di farina... item diedi a lo spengnatóre dela galcina soldi iii.
come imbavagliato dalla morte, sicché non diedi grido. né pur avrei potuto trarre
tolsi ducati io, de ^ quali ne diedi 1 a tomaso mio famiglio per ispendere
rottura. testi pratesi, 236: diedi al detto ioanni per speratura di lengna
paurosa assai. bembo, 9-4-63: diedi a vostra serenità la contezza, che
c. ferrari, 346: diedi una solenne rampogna al tenente de'lancieri
altra [moglie] a manifestarsi spiegatamente, diedi a tutte risposte ambigue e qualche speranza
e mi cadde sulle gambe; gli diedi una spinta, e me ne andai.
. (spiraléggio, spiraléggi). disporsiquesto diedi modo di ritrovare certo acquedutto antiquo, del
lavoro, e tutto 'n lui mi diedi. petrarca, 28-25: quel benigno re
g. gozzi, i-6-138: mi diedi a scrivere la presente storia, novella
: de dare soldi ii, che ili diedi a ser lippi notaio per la carta
. testi pratesi, 265: item [diedi] a bandino e 'l compangno,
, e mi cadde sulle gambe, gli diedi una spinta, e me ne andai
di là. savinio, 1-84: mi diedi a ridere, a ridere, a ridere
disattento. moravia, vii-295: le diedi una stranita al fianco, dicendo:
502: per le fessure dell'uscio diedi uno strepitoso: « chi va là?
iii-613: tacquimi già molt'anni, e diedi al tempio / la mal cerata mia
la giulia, su la nuova che le diedi de la saia, fece una baldona
indietro. praga, iv-5: mi diedi a percorrere in su e in giù lo
testi pratesi, 290: item diedi per due albarelli per le graticole che
comune, cioè dentro fiorini novanta octo, diedi la chiuso in un ostinato silenzio.
inferiore della gramatica... mi diedi animo nell'esame. passai alla superiore
l gatto [alfonso], che ogni diedi, et erano alcune piu: ma le
ciascun, che né di questa / diedi sospizion né d'altra cosa. frachetta,
e sdraiarmici, vestito così com'ero, diedi il via a un misterioso e prolungato
d'imprudenza. nievo, 347: ne diedi la prova in seguito mandò se volessimo
stanco. caro, 16-84: io gli diedi in cambio una mia tasca / di
l'albero. testi fiorentini, 257: diedi per fare le dette gibbe e ballette
sul tetto e per propaginare le viti [diedi] soldi v denari iii. crescenzi
della tela. testi fiorentini, 252: diedi i quali òe pagati nella vettura de'
come questo dì xxiin° di gienaio io diedi a michele d'antonio mannini, nostro lavoratore
«... toglietevi fuor dai diedi... che volete mai saper voi
abbia voluta dare una notte chente io diedi a lui; ma se per ciò
di braccia / ed ai compagni lo diedi a lisciare e raschiare. calvino [queneau
sullo stomaco. fenoglio, 5-i-2047: gli diedi una testata nel petto e alonzo si
[in muratori, cxiv-6-275]: io diedi gli assalti al nostro bemieri per il
. nuovi testi fiorentini, 252: anche diedi per tingnitura d'una guamaka di monna
. nuovi testi fiorentini, 523: diedi in una biconca grande di castangno per
avrà perdonata la noia ch'io gli diedi con una indiscretissima tiritera. carducci,
i. andreini, 1-49: vi diedi titolo d'empia e d'inesorabile, maledii
.. alla prima toccata che gli diedi, mi parve poco favorevole.
pratesi, 293: a frate cienni [diedi] per ii asini e per uno
le pietre e 'l toccatore [diedi] soldi ii denari x. ibidem,
2-ii-192: in toglier congedo, le diedi un memoriale. fogazzaro, 2-401: dopo
il giovane, 9-786: a ritornar mi diedi, / lieto ritrovator della sua donna
. testi pratesi, 334: item diedi per vaglare, mondatura e per tramestare
io non ho da mandarvi; vi diedi quelli scherzetti li quali composi questo carnovale
trementina: ciascuna delle maper te il diedi a'miei signori e tuoi servi poveri,
l'uno. testi pratesi, 171: diedi vettura di cinque somieri ke mandai a
mille rischi, in mille mali. / diedi sì fieramente nel trentuno, / che
italiano chiamato molini in regalo, come gli diedi una trentina e più de'vostri.
triplicandola, con essa tre battiture gli diedi, e partissi. 6.
pratiche a cui di lì a poco mi diedi. d'animo di sofferenza, di
7-72: io accettai il libro e gli diedi subito indietro la lettera, senza leggerla
: la mia bile sforzò il turacciolo e diedi una gran vociata gridando che se fossi
ma più ancora delle mie ragioni, diedi fuori il mio 'atto di contrizione'..
uomo. nievo, 44: mi diedi a tutt'uomo e con maggior pertinacia
soldi xii... li quali denari diedi a cordino suo figlio che. lli
l'uosa. testi fiorentini, 258: diedi per uno paro d'uose, ebe
. testi pratesi, 334: item diedi per vaglare, mondatura e per tramestare
quale era legato a quella macine, mi diedi a girare con la più bella volta
sigillata come un cuor in foco ardente la diedi alla sagace violante. -organo
13-57: a cavalli,... diedi una lettera e un vasetto di miele
ho visitato la vostra vecchierella, cui diedi i cinque franchi. verga, i-24:
dormire qui? »; ma io le diedi sulla voce, rispondendo: « in
giungno 1333. bonavia, 193: diedi la robba sua di vigliuto vergato al-
lettera verardì passato, la quale io diedi a nastagio che ve la mandasse. m
). testi fiorentini, 257: diedi per una pegga di zendado vermiglio,
disideravi. martello, i-2-iv: mi diedi a quel verseggiare, che chiamiamo sciolto
teca. testi fiorentini, 258: diedi per iscodelle e vetri ed altre cose
denari vi. testi pratesi, 172: diedi per iscodelle e vestri ed altre cose
compagnia. testi fiorentini, 252: diedi i quali òe pagati nella vettura de'detti
dè dare soldi x, che. lli diedi in villa, che i diede a'
corda / d'un arco ch'io le diedi, e tira, e 'l coglie a
cose, non fui incredulo, ma diedi fede a questa visione celeste. boccaccio,
comportar questo gran danno, / e diedi un cenno un dì pubblicamente, / dicendo
in quella volata d'occhio che gli diedi, che le sue osservazioni non fossero
tuo bel collo interno avolto, / mi diedi in preda e fui di vita sciolto
quale era legato a quella macina, mi diedi a girare = deriv. da volpone
uno scritto. caro, 12-ii-69: diedi i sonetti del signor pietro al cardinale,
, che insaziabilmente cercava d'empiersi; mi diedi con fatica inestimabile a li studi de
passava, a una frustateila che gli diedi, s'impennò, mi s'avventò colle
: per mia mala ventura io diedi in zara / e col naso restai lungo
soldi xviii. testi fiorentini, 257: diedi per una pegga di zendado vermiglio,
. testi fiorentini, 258: diedi per una zenzeverata k'ebe il balio
acri o strussi babilone, / o diedi la zitarra a maometto? =
cotesto giornale si trovò turbata dall'interpretazione che diedi dell'ouverture di 'egmont'. beghinale
tre ebbe una crisi, fortissima. gli diedi il nitrito di amile; ma lo
scompostamente. moravia, 28-201: diedi di sotterfugio un calcio negli stinchi all'ebbro
, 1-63: entrato nella stanza assegnatami, diedi sesto alle mie due camice, all'
, sensale di monte, al quale diedi soldi 14 piccoli. mezzobustismo, sm
ai pantomimi. calzabigi, 1-209: diedi delle preliminari abbreviate notizie dell'arte pantomimica