sacre spume. indi de'regi / dieder l'acqua alle mani. -lavare
onesto rossore ne'lor visi apparito ne dieder segno. idem, dee.,
troiani però, benché bramosi, / dieder morte a veran, solo badando /
troiani però, benché bramosi, / dieder morte a verun, solo badando / a
giorni poi continuatamente; / dove si dieder grandissimi doni / a ciascheduna maniera di
i romani, usciti fuora, gli dieder la calca, ma non gli seguitarono
ii-21: e di risa uno scroscio / dieder sì tutti e tre dirottamente, /
le chiese vicine e le lontane / dieder nelle campane. giusti, iii-304: ora
9-5 (371): poco fa si dieder la posta d'essere insieme via via
): e in messina tornati, dieder voce d'averlo per lor bisogne mandato in
, / e col ballo e col canto dieder segno / del piacer loro. baretti
esercito si vider senza competitore, la dieder pe 'l mezzo, a uso de'barbari
non v'erano nocchieri; i si dieder nelle mani del destino. -è
quali amici o nemici tanto ebbero e dieder da fare al comune di firenze, d'
manco, / al quale i giovani dieder lo spaccio, / e ser neri,
debbono disfare. boccaccio, iii-n-54: dieder quelle arme orribile fragore / quattro fiate
agostini, 5-10-37: una salsa gli dieder molto garba. groto, 278: le
idolatria. d. bartoli, 43-4-244: dieder loro licenza di rimettere in uso e
/ amor o la volubile fortuna / dieder a chi più fur nel mondo amici /
, 1-i-4: i gotici tiranni / dieder le braccia e 'l collo al gran narsete
] un fregio, e sopra il fregio dieder luogo quasi a un fastigio con altre
; / ma gli altri due lor dieder sulla testa, / e lor fecero far
tolta, / con le insegne d'amor dieder la volta. -essere, restare
setta, i quali... non dieder loro noia. faldella, 6-157:
ch'erano servi, invilirono, e dieder volta, e lor dietro i padroni
. pallavicino, 1-466: altri dieder ripudio... ad ogni letteratura
signoritti, /... incontenenti dieder a gambitti. straparola, i-50: vinegia
mano a mano / e poi li dieder la nobil fortezza. a. pucci,
la memoria / i precetti del ciel, dieder nel primo / di cui faccia menzion
, 505: i bugiardi istorici furfanti / dieder à creder ciancie a un glorioso /
rospi. baldinucci, 9- xiv-70: dieder principio al contraffare a vicenda il miaolar
che volessero aspirare alla monarchia universale, dieder la mano ripugnante a tali trattati allorché
del vaso, le palle, scostandosi, dieder segno di elettricità; né questa fu
stesso tempo che così era ordinato, dieder fuora le sollevazioni nel poitù e in
: dopo tante orridezze, alla fine dieder [i ribaldi] l'assalto e la
i due eroi si affrontarono insieme, dieder luogo ad fischilo d'imitare omero.
, 10-391: il raguaglio... dieder quei nunzi di quanto era occorso nei
9-5 (1-iv-814): poco fa si dieder la posta d'essere insieme via via
troiani però, benché bramosi, / dieder morte a verun, solo ba
della conflagrazione del mondo per lo fuoco, dieder la spinta a clemente alessandrino di far
e per franchigia d'ogni popolano / dieder la guardia al comun di firenze. bettinelli
a udire fl padre, gli si dieder renduti, e dopo il convenevole ammaestramento
l'aure seconde / e dian qual dieder già dofce ristàuro. tasso, 13-iv-349:
giuglaris, 3-17: quanti per riverenza gli dieder calci, per encomi spergiuri, per
lanzi, i-169: a due altre tavole dieder occasione i suoi emoli, i quali
] non avendo altro rimedio, / dieder la terra e quella disfèr tutta, /
stomaco. c. fona, lx-1-215: dieder voce che venia il duca rissentito nella
3-19: stati un poco, poi dieder nelle nsa. -dare il riso
rimaner egli con loro in macao, gli dieder gli ultimi abbracciamenti. botta, 4-1015
/ amor o la volubile fortuna / dieder a chi più fur nel mondo amici,
mano a mano, / e poi li dieder la nobil fortezza. boccaccio, dee
che parean signoritti, / che incontenenti dieder a gambitti. documenti visconti-sforza, ii-48
da ridursi alla pratica, unitamente le dieder nota di temeraria e scandalosa, la
arsenico manco, / al quale i giovani dieder lo spaccio, / e ser neri
conflagrazione del mondo per lo fuoco, dieder la spinta a clemente alessandrino di far paragone
/ de'qua'tredicimila innanzi tratto / dieder per arra, e perder quell'avere,
gioioso / amor o la volubile fortuna / dieder a chi più fur nel mondo amici
, alla bella brigata dello incominciato festeggiare dieder segno. 7. predisporre o
s s dante, xx-22: dieder la volta [gli occhi dell'amata]
vogata, sentendoglisi rimasi troppo addietro, dieder la volta: io vo'dire, che