deono dare s. xxvii di pisani dies diecie infrante no- venbre, che li prestai
che li prestai in sua mano dies diecie usciente dicienbre per sue ispese. guido
ci deono dare lb. c dies diecie ussciente dicienbre in fiorini grossi d'ariento.
derato per calice di alcune monecie o diecie. tramater [s. v.]
. idem, 209: danari prestati a'diecie da vinegiae a'sei della moneta per
da dipentori del cientenajo a peso soldi diecie. = voce dotta, lat.
quel medesimo priorato, co'collegi, diecie di libertà, capitani di parte,
lo terzo di venticinque livre e soldi diecie, ch'ebbe taprovatore del comune
quali mi dè dare per rimanente di diecie libre. libro del dare e dell'aver
xm, ke i ne skointammo soldi diecie ke i davavamo per konsiglio compagnio dietiquardi
in conche di maiolica, della soma soldi diecie. bufi, 3-216: tutta la