ritenere. leonardo, 2-70: forza dico essere una potenzia spirituale, incorporea e invisibile
sensa offendere la spiritualità e la perfezione, dico una presta giustizia.
): ne la terza [parte] dico quello che [lo mio pensiero]
realizza nel suo ritmo. tende, dico; perché in realtà la religione come funzione
ogni tanto. leopardi, iii-206: dico l'eloquenza greca e latina che queipoverelli a
acciò che sappiate donde derivano, vi dico con infinita allegrezza che d'altronde non
? » « è spoetizzante, dottore » dico io. « spoetizzante il contrario »
e vermiglia, / e fra me dico: « queste son le foglie / e
esercizi allettavano i giovani alle nozze, dico questi balli, spogliamenti e giuochi delle donzelle
dall'acqua e si spoglia / dico esser folle over fanciullo o cieco.
prime so dure; / si le dico, par errure -a chi non ha capacitate
spolparsi ». sannazaro, iv-220: io dico che di questa e d'altre colpe
ogni di quel gonfiadonne, / io dico il guardinfante e l'andriè, / a
.]: senza squinci né squindi vi dico chiaro... a che servono
.]: senza squinci né squindi vi dico chiaro... a che servono
che 'l vangel sempre squinterno, / dico che i voti del saro oratorio / tolgon
primo di tutti n'ordì opera lunga, dico la 'teseida'..., e
cantori più periti. baretti, i-ii: dico quel suo sonetto, che è degli
. alfieri, 6-406: io vi dico / che interrogar si dè paratamente /
. sst! » savinio, 12-200: dico a quella parte del pubblico della scala
, 1-706: vanne, vale: dico a dio. / e la fé che
, 5-i-1648: allora stacco il binoccolo e dico a orlando: « ehi, il
cultura moderna viene ad avere in america, dico nella cultura americana, una sua storia
. pallavicino, 10-iii-143: non le dico già questo perch'io mi senta staccato
xxv-1-136: s'io tomo al mastro e dico che non me hanno voluto aprire,
certi curiosi divoratori di libri, non dico per ora sporchi, e disonesti,
: da parte del gran turco ti dico che tu staggisca questi danari in mano de'
non scalda ma cuoce, ricevono, dico, il sole, mezzo smorzato e perciò
xxxvii-108: de l'altre biave non te dico / come è melega, miglio e
non mi rado degli anni, com'io dico, / e vo ancor su miei
mettiamoci in vista. cervelli stagnanti, dico io, menti senza ventilazione, incapaci di
: useranno ancora maravigliosa sollecitudine, non dico nelle sale o nelle camere, ma
latini, i-1959: ancor ti priego e dico, / quand'hai lo buono amico
. boiardo, 1-12-83: e ciò te dico, perché stamatina / me fo veneno
]: in un orecchio, ti dico che i giornali che più dispiacerebbero al direttore
deltillustrissimo vostro padre. leopardi, 295: dico ch'a noia in voi, ch'
pose fretta. bacchelli, 1-iii-761: ti dico che hai fatto anche bene, prima
, 1-88: stampisi ne'cuori nostri, dico a te cara consorte mia, la
diligenze sopradette, non è dubbio alcuno (dico di quelle fatte col bulino) che
c. e. gadda, 18-116: dico che non esiste un contenuto standard della
: nostrane, piemontesi, bolognesi (dico niente!), sarde...
uno stante. beicari, lxxxviii-i-226: dico che l'alma informa il suo suggetto,
: 'solsticio': stanzia del sole; io dico es- semo duo, alcuni uno e
. cavalca, vii-155: vuole, dico, costui seminare loglio e rico- liere
! / ma per lo star, dico, d'un paternostro / loco staesti,
moscada. guittone, iii-16-2: miri che dico onni om che servidore / talenta star
per levare un dubbio che qui surge, dico che peggio sta biasimare che lodare.
, ed i la resistenza cd. dico che h ad i sta come ag a
, gli zuccherini..., ti dico che, secondo me, sei un
n. barbieri, cv-389: -gli dico com'io amo una giovane nomata celia
: « è lontano ancora? » gli dico. « se partivamo a piedi dopo
a spiegare con questa scrittura quanto io dico, cominciandomi dallo stato presente di po,
stai male:... non ti dico già che tu debba star bene, ma
, ma a qualunque altra persona, dico bene, che fosse fresca e in
. guittone, iii-16-2: miri che dico onni om che servidore / talenta star
bianchi e statuari come questi ch'io dico. targioni bozzetti, 12-6-182: notisi che
. sercambi, 2-i-246: simile ti dico che amelio, tuo fratello a battesmo
cxx più ducati all'anno caxe: dico 'solum'da stazio, cioè da abitar
. pannuccio del bagno, 1-xxi-6: dico che conven, su'cor che s'
quandomiro in cielo arder le stelle, / dico fra me pensando: / a che
staccoli, xxxix-ii-197: gli occhi non dico e le stellante cilglia, / la
questo così folto e spazioso arbore, dico che tutte le lingue... furono
giurisdizione quanto tutto lo mondo, / dico lo cielo e la terra, si stende
6-146: io sto male, male vi dico, sono inamorato, crepo, scoppio
. carducci, ii-9-30: quel che dico della toscana, è della odierna stenterellesca
che le persone che appartengono alla classe non dico povera, ma meno agiata,
n. villani, 1-131: non dico io già che le voci e le maniere
quella russa, occorrono ricchezze sterminate, dico ricchezze naturali e inalienabili, materie prime
[degli occhi] fallire, / e dico ben, se t voler non mi
nuova, 18-2 (69): allora dico che la de amicis, i-328
; equivalente. ratrice questo ensteso ve dico, / che se fé un cavalier borgoi-
poi fucì com elo; questo vero ve dico, / / la benedizion sarà
]: in verità in verità, vi dico, che chi non entra per l'
montano, 1-147: cervelli stagnanti, dico io, menti senza ventilazione, incapaci di
carducci, ii-10-249: questo periodo, dico, è quel che nel linguaggio tecnico
della guerra: sarei uno stolto. dico che bisogna lasciargli la nudità del suo carattere
de'medici, ii-200: donna, il dico per tuo bene, tse tu vuoi
le dignità] inviliscono, che bellezza non dico possonoelleno dare ad altrui, ma hanno in
dio. passavanti, 256: simile dico di certi atti che fanno alcuni animali
, 4-433: non mostrò mai, non dico di torre, ma nemmeno di differire
. muzio, 1-193: il medesimo dico de'notari che, se scrivessero in
con gli argani le cose che io dico in un soffio, e non in cento
con gli argani le cose che io dico in un soffio, e non in cento
il cattivo. alfieri, xxxix-134: dico e ho inteso a dir ch'il mondo
iii-1-815: per empiere / il sacco, dico, io ebbi a manomettere / tutto
fra giordano, 3-257: sì ti dico, a rimuovere uno errore, che
penato. fra giordano, 7-5: dico... che questo vizio primieramente è
, fermate- vici e vedrete ch'io dico il vero. posso dire che ne sono
stomatici che quella paté le cause celesti, dico non se debbia maravigliare. g.
giovio, i-144: ho fatto, dico, questo discorso... a ciò
me sia, / che faccio o dico non posso sentire; / come stordito sì
: gran stordita che tu sei! ti dico che cotesto pennino deve stare un po'
, 188-14: se io nel mio cominciamento dico ch'io voglia trattare di cose grandi
aneddoto. lacopone, 21-35: si dico tutta storia, / mo è rencrescemento,
. bronzino, 1-409: non ti dico s'elle n'hanno boria, / quand'
si potrebbe per morandi anticipare perfino non dico il giudizio ma la sistemazione storica.
degli albanzani, i-99: questo che io dico affermano storico, mitologico, biblico
, lxii-16: a. cciò ch'entendo dico mezo sove / di primo fine,
macinghi strozzi, 1-394: ben ti dico che, se non fussi questo fatto della
con gli argani le cose che io dico in un soffio; e non in cento
vorrai giocar tu? proponi ». dico io: « a stracquare a palfe maglio
/ io tronco il nodo, e dico in un sol motto / che il commercio
il santo matrimonio, la prima cagione dico che fu cagione di stracciarlo, fu la
raccontar da me, che non ne dico straccio che bene stia e lo scompiglio
ritardo. e vettori, 1-vi-299: dico qualche novella straca e che non rilieva
, credimi e non sgridarmi quando ti dico che siamo quasi sulla strada.
in mezzo a una strada, ti dico!.. la coscienza mi dice di
quel ch'ell'ha risposto a ciapin dico, / io lo rovino di strafinefatto.
, così di bellezza come di fatica, dico fatica di strafori. -rientranza
., ii-16-16: stramaravilgla cierto io dico che. ssanto luca, che scrisse gli
del libro del signore di maupertuis, dico che egli mi par scritto, se posso
chiaro davanzali, 385: per te lo dico, novo canzonerò, / che ti
da bologna, i-34: s'eo mi dico di dar morte fera, / gioi
tua figliuola vadi scollata. io ti dico che viene casi strani fuori di casa e
molto che l'acqua ci fu sopra, dico un'acqua a secchie, strapiombata dal
. g. bassani, 9-65: che dico un vicolo!... una
tre mesi... ma io dico: l'uomo non è un cane.
vi leggi vangelo crudo d'iddio, dico sbottato di prima lettera: ma le
vico, 565: tutte queste cose, dico, ora ci strascinano ad affermare che
frugoni, i-14-312: parlo libero e vi dico / che il cervel vostro brillante /
/ dei stravisati signor mercatanti: / io dico tutti quanti / si voglion transmutare in
e chiuso. galileo, 4-2-401: gli dico una tal proposizione esser veramente cosa molto
in tregenda. cavalca, 18-107: dico che chi getta sorti o crede che sieno
avemo quella stregoncèlla, / aletto io dico, affumicata e rancia. = forma
quel ch'io m'allontano, com'io dico, / marti- nazza, che era
, 13- 95: ohi, dico: mi piacerebbe essere uno stregone senegalese.
stremi argomenti di loica, io vi dico ch'egli è tutto il contrario di
gente il paese tenne, / ciclopi, dico, e tennerlo tiranni, / per
impresa, strenuamente portandomi, incoronarmi non dico di alloro o lauro, ma della vostra
con ululi. soldati, v-78: non dico gli strepiti, i capricci di vivy
ippolito olivetano, 4-i-138: óra vi dico che ogi son stato alle strette con messer
come sarebbe a dire squinanzia, dolor dico, strettezza di fiato, sudor freddo.
alla coniunzione della parte della desponsazione, dico che fu stretta pratica di maritazo. testi
cotal vischio ben lavare. / in acqua dico caldarela alquanto, / e in quella
e conforto, / piango e strido e dico: « o me dolente, /
pregherie, / più ch'i'non dico, ben per ognun cento, / africo
. d'ambra, 48: -non più dico, cicala! la lucrezia / dov'è
gadda risulta definibile pariniano. pariniano, dico, nei tipi, nei personaggi; la
, xxxv-i-279: non so rasion, ma dico per penserò: / però lo ferro
il violino così a orecchio. non dico » soggiunse con un po'di vanità «
, rientrando, fieramente inquadrati. vedervi, dico, dipinti dei puttini e altre simili figure
, 1-117: ne l'ordine ch'io dico sono accline / tutte nature..
dolce amor sì bono / ch'eo dico: « donna, tutto vostro sono »
quando a questo loco, ch'io ti dico, il vapor di quaggiù salendo giugne
non porrao spegnere ». e io li dico questo proverbio: « chi vole perdere
, 8-176: l'acqua piovana, dico, anche d'aprile, minuta che sia
non fue strolago fino: / ché, dico questo a voi non per novella,
. fra giordano, 2-26: £lon dico io ch'ella rimanga di dietro al sole
11 diritto al lamento: « se dico che non va alla stazione vuol dire
50): « andate, vi dico: che volete ch'io faccia de'vostri
sessuale. arpino, 16-156: non dico che non ci vedremo più...
[guevara], ii-78: tutto questo dico pel peccato o peccati ne'quali david
, xxix-34: a. cciò ch'entendo dico mezo sove / di primo fine,
testa. misasi, 6-ii-176: vi dico questo: se non la caccerete via la
boiardo, 3-2-47: com'io vi dico, nacque per incanto / quella persona di
. de'mori, 43: non dico se il misero si struggeva, se rodeva
sopra uno strumento analogo al primo, dico il termometro. ojetti, i-491: quando
si scrivono dubbiose parole, cioè quando dico che amore uccide tutti li miei spiriti,
relazione. iacopone, 21-36: si dico tutta storia -mo è rencrescemento, /
corpo. sercambi, 99: ti dico che amelio, tuo fratello a battesimo,
moro, i-60: io (lo dico schietto) considero le ipotesi negli studi fisici
lasciando dividere la propria stupefazione (non dico ammirazione), s'incarica di morigerare
e avventatezza. moravia, 26-48: dico stupidamente: « bella giornata, non è
vi benedica, e anco voi donne, dico a tutti insieme, e sturatevi gli
gli orechi e gli ochi; io dico gli ochi de lo intelletto e l'
l'infermo. galileo, 3-1-165: così dico io ancora che seguirebbe, quando non
il tutto, / il finger, dico, queste cose ed altre / molte a
: - vò la lettera, / ti dico, ché non te l'ho a dar
dante, conv., ii-vm-2: dico che dice parole lamentandosi quasi come si
[guevara], ii-222: finalmente vi dico che non siate così subito ne'fatti
e di francia,... dico ch'egli è figliuolo del settimo enrico.
a cui m'offersi: / i'dico, di maria, virgo sublima. segneri
generali discorsi abbia più del probabile, dico quello di aristotile per persuaderci la natura
caviceo, 1-135: appropinquata, submissamente dico: « o signora, fede,
tenebroso e così in segno ipsus longitudinis, dico el nato non eccessivo nella statura,
le generate cose medesimamente, sia, dico, una certa subordinazione, per la quale
. a. serra, 1-i-51: dico dunque che in quella l'ordine di creare
. lomazzi, 4-i-227: perciò lo dico: potrebbe forsi venir qualche vento subsolano
quasi collocato e in sua esaltazione, dico esso dare sua anni magiori, benché alcuni
legato. cavour, viii-407: io dico... non potersi sostenere né secondo
increscono a dire? ma questo ti dico in somma: che per nuovo successore ogni
candele -io non te intendo. -io dico che voi state molto suchiato, molto non
. nelli, 1-6 (25): dico che, quand'io venni in quelle parti
3-26: a voi altre... dico, graziose, gentili, pastose,
si favellano che è più là, non dico da'fattori de'barbieri e de'calzolai
. doni, 9-56: quei succioioni, dico, quegl'anseri in malora: marci
quali son tanto e tali, che non dico i servidori, che le portano,
caterina da siena, iii-251: a voi dico, priora, che voi diate esemplo
trattatéllo di colori rettorici, 1-2: dico... che. lla rettorica generalmente
fr. martini, i-396: dico che sempre 'senza eccezione alcuna'l'altezza
uello. leonardo, 7-ii-134: dico che se il lume ab ha due gradi
... se questa condizione, dico, gli fosse offerta. tarchetti, 6-i-389
sistema delle milizie... io dico che questo sarebbe un vero suicidio.
: per seguitar il trattar della z dico che in conclusione fra due vocali sola ha
adolescenza e meno mi riusciva, non dico di portare a termine un romanzo, o
ma perché esso si trova retrogrado, però dico che con difficultà e tardità e pericolo
riva del mare. costo, 1-2: dico adunque la città di napoli esposta superbamente
. grafi 5-405: un po- pol dico di pigmei... /..
. boine, cxxl-iii-313: ma io dico che il peccato che uccide è quello
man superba. magalotti, 9-1-197: io dico quel che la superba fronte / oppone
dante, conv., ii-xm-26: dico 'cerchio'largamente ogni ritondo, o corpo
. benivieni, 107: della palude non dico così, perché tacque non corrono e
acciò ch'ognun discerna / ch'io dico t vero, son di carne e d'
che potesse proporre, stipulare, che dico? supplicare, piangere in nome di tutti
niun magistrato è mai autorizzato, non dico a fare alcuna legge, ma né a
): ne la prima [parte] dico e soppongo che tutti li miei pensieri
ii-1-95: se poi (e lo dico per semplice supposto) avanzasse anche un piccolo
: cominciando dalle cose supreme e divine, dico che agli antichi scrittori...
rispettivamente il ricambio idro-salino e quello glici- dico. migliorini [s. v
liburnio, 9: la liberalità, dico, d'alcuno magnanimo principe...
è finita! / lo sai che ti dico, o svampita? / ne trovo
altro; e lo svario, non dico di un quarto d'ora ma di un
a quando mi svegliai, / e dico ch'un splendor mi squarciò 'l velo /
magalotti, 23- 330: io vi dico oramai svelatamente che non occorre che ne
quella della fede, non solamente vi dico ch'ei non può trovarsi. muratori,
. savonarola, iii-504: io ti dico roma, che tu hai andare sottosopra
pericola arma della satira civile, pericolosa, dico, al buon successo di chi non
ed in aria, corrobo- rarò quanto dico con l'autorità de'critici che l'hanno
le scene. pirandello, ii-1-476: dico il dubbio, almeno, il dubbio
fronte a fronte della mia vittoria, le dico: « vieni qui, al
ne'gusti dell'intelletto poco temperante: dico quanto alla qualità, sendo peravventura troppo
abitato. ojetti, iii-480: gli dico i vantaggi di mestre e di padova e
qui non se ne trova del buono; dico buono, e insieme non molto gagliardo
ad ogni proposta di rispondere, arditamente io dico ch'egli non dèe. giannone,
savinio, 1-152: il 'savoia', dico, in cinque giorni e quattro notti
maestro torrigiano, 316: né volontier lo dico né lo taccio, / qual cosa
stagione. guittone, i-16-26: quanto dico più, più tacier perdo. anonimo genovese
. guicciardini, 2-2-46: quando, dico bene, non avessino alcuna scintilla di
con un: « sa che le dico? » -indurre a non rivelare
v. galilei, 2-51: anzi vi dico che la ripercussione e taciturnità delle note
avversario. / ninetta, più non dico; ti volgo il taffanario. =
de amicis, 1-668: ve lo dico per l'ultima volta, se non vi
la legge degli uomini di qui, dico: prima i tagliatelli, poi le carte
queste veste, così ampie com'io ti dico, sieno piene croscopio, si vede chiaramente
. guittone, iii-16-2: miri che dico onni om che servidore / talenta star
vitalba, la vite salvatica (l'erba dico), la zucca salvatica (che
dicto. castiglione, iii- 126: dico che 'l corteggiano trovandosi in necessità de mostrarsi
il tanfo ch'avevate adosso d'animale, dico d'uomo. boterò, 4-182:
vorrei mai e poi mai, vi dico, arrivare a tanto: ma lui non
. oroscopo di guicciardini, 192: dico vostra magnificenzia vacò alle lettere e così
da lentini, 4: zo ch'eo dico è neente / inver ch'eo
dee. (1-vi-505): tanto ti dico che gran viltà è d'un cavaliere
solo mia / la colpa -e non lo dico, sa, / tanto per scantonare
). soldati, 2-523: non dico che il vino sia imbevibile. dico soltanto
non dico che il vino sia imbevibile. dico soltanto che sa un po'di tappo
fatti come voi; ed io vi dico, che quello di quest'altri fatti come
maestro rinuccino, 2-iii-10: per te lo dico, amico, ché lo 'ntende
21: molto tardi mi pento / e dico che follia / m'à fatto alungare
dialettico. oliva, i-2-449: non dico, udiamo; ma dico, sbigottiamo alla
i-2-449: non dico, udiamo; ma dico, sbigottiamo alla spaventosa protestazione, con
là, a lucca ti vidi. dico che a questo tale, faceva le maggiori
tutto ciò che faccio, ovver io dico, vien stimato qual sterco d'un allocco
membro virile. aretino, 20-44: dico che mi paion tanto veri i tuoi ragionamenti
come le mie tasche.. le dico: non abbia paura! » fenoglio,
gozzano, i-824: a te, dico! ti vuoi destare, tassoncina? minime
. v. galilei, 1138: dico adunque, che a tempi nostri sono stati
il giovane, 9-96: sono scappati / dico, dello spedai più e più pazzi
, / tanti, tatanti pazzi, / dico pazzi furiosi, / non pazzi dolci
/ non pazzi dolci umori, / dico pazzi che dànno, / pazzi che
pognente. cavalca, 11-2: io dico mia colpa de'cinque sentimenti i quali io
visita di ernesto., sì, dico di hemingway. mio fratello è maestro
due alla tavola; alla tavola, dico, dove s'appare abc.
. dante, conv., ii-xi-7: dico adunque: io credo, canzone,
. costo, 3-7: costoro, dico, han per mancamento il parlar di voi
dante, conv., iv-xxvii-9: dico dunque, messer lo legista, che
io faccio a fidanza teco, e ti dico i pensieri miei alla spiattellata. carducci
di tessuti. aretino, 20-136: dico alla mia fantesca; « dammi una delle
.. di uno sulla piovra (e dico il meglio dell'attuale tele-letteratura!)
io vi sto davanti, / che non dico laond'io son disioso / e non
dispiaccia, che mi ritengo e non dico neiente. lanfranchi, xxix-76: con gran
lentini, 24: e s'eo lo dico, temo molto piui / non spiaccia
gran tempaccio: / so io quello che dico. = peggior. di tempo
forme). aretino, 20-28: dico che sendo in frega per le battaglie che
tempo suo. cavalca, 18-60: dico... che 'l dolore ordinato e
credo ormai passata la tempesta però ti dico, cne quando mi buttai giù notai
. cesari, 14-3: ben vi dico, che di milone ho io sempre creduto
affetto. dossi, iii-191: non dico di buttarglisi al collo e di tempestarlo
108: tamen, computatis omnibus, dico el proverbio volgare, voi non temere grattaticci
tempi in cui è divisa la vita; dico la guerra e la pace, le azioni
è verbo e non nome: verbo dico, indicativo del tempo presente in terza persona
terza persona. ruscelli, 2-408: dico che le cose o accidenti, i quali
magone! avete buon tempo, ve lo dico io. -avere avuto il proprio
non ti tenga più in parole, ti dico infino a ora che tu non potevi
avuto mai da te niente, / dico niente mai da te di buono, /
. bernardino da siena, 2-ii-1130: dico a voi, offiziali de la città.
i-136: parlando comunemente di tutte, dico c'hanno più abilità per portar e
da me in dichiarare questa dottrina, dico che avendo letto gran parte delli comenti
compiuto? / chi s'à podere, dico ch'è tenuto! 96
: ne la prima [parte] dico la cagione per che non mi tengo di
pietra o altra cosa grave, 10 dico che quella pietra non andrebbe oltre,
martini, 25: non vi scandalizzate, dico che le suore se ne terrebbono aver
metaforico). cellini, 639: dico rame e non ottone, perché il rame
mano. aretino, v-1-389: salve, dico, poi che la fortuna ancora ne
: addio, mia cara; non ti dico le parole tenere che vorrei, perché
ì peso è ben collato alto, / dico, 'n um punto fa di
, [chris merritt], che dico: un tenorone. grande e grosso,
dove n'ha a ir, non dico a once, / ma a catinelle il
, 9-1-76: o se paolo, dico io, con una vista così perfetta sta
chi sopra questo fiumicello saprà scorgere, non dico castello..., ma pur
maggior forza assai ch'io non vi dico; / ogni om ben crede aver
, v-21-70: questa gente, ch'io dico, il corpo fascia / da lo
come altri dice, o, come dico io, il felicissimo enrico terminò il
di grazia. machiavelli, 1-i-128: dico... essere più prudente elezione porsi
risentimento paterno. goldoni, vii-804: — dico, ico, che se non
: perché si dèe pospor quel ch'io dico in termini propri, chiari ed ampiamente
saturno, et esso è forte, però dico che vosta magnificenzia arà gloria, onore
la legge nostra del signore dio, dico che il suo essere uno non esclude la
far male. e un'altra cosa ti dico: appena piove, rompi la terra
. f. argelati, cxiv-3-564: io dico bene che se non sosteremmo questa edizione
. attribuito a petrarca, xlvii-127: questo dico per me, che son pelato,
scialacquo in ciascheduno agrume; / non dico già per vin ai melagrana; / dà
abitudine ai poli terreni (abitudine, dico, sì che vi si alzino
; non si sente mancare, non dico queste tavole di palcoscenico, ma il terreno
terrestritade. crescenzi volgar., 2-16: dico che la materia della foglia in tutte
balbo, i-270: la libertà comunale, dico la primissima, informe, de'consoli
durante i quali tutto è accaduto: dico nei territori dell'arte, i soli
bresciani, 6-iii- 198: io dico di cotesti contadini, che parlano le più
: / stolta legge (anch'io 'l dico), ma pur legge / che il
dante, conv., iv-xxiv-i: dico che la umana vita si parte per
verbo e non nome: verbo, dico, indicativo del tempo presente in terza persona
per terza persona. costo, 3-35: dico di parlare in terza persona, in
. moravia, ix-157: ora, dico io, filippo: perché metterci in mezzo
/ è un burlon che non vi dico /... / tesi e antitesi
di questo tesoro, / tal quale io dico; e fassi col suo atto.
: le principali misure de l'uomo, dico delle tre qualità, sono queste la
, uno delle mie parti; gli dico d'appoggiarsi, ma vuol far da sé
interamente. pasquinate romane, 576: dico i preti poltroni arciplebei, / frigidi
ginzburg, ii-1346: ada certe volte le dico che quello che scrive non vale un
.. ch'io non dissi, né dico, né dirò mai l'opposito di
io testifico 'coram deo et in veritate'dico che io vorrei più presto meco la scrittura
, i-293: se questo che io ti dico non è vero, 10 ne voglio
33: di quello, che io dico, è grandissimo testimonio il modo tenuto
magalotti, 1-442: di quanto io dico son testimonio di vista. foscolo, xii-698
chiaman gangole, testudini o scrofole, dico che fesso prima il cuoio per lo
ho mille carte, / e simigliante dico delle tette. / ognun dice:
, iii-25-326: il lessing, io vi dico, era molto meno teutòmane dei vincitori
: / non avrà fine, il dico a teie, / lo so regno altissimo
sgranare tutto il suo rosario, oh dico la verità che mi piglierei più volentieri
ne sono assai e, come io dico, i portoghesi le domandano 'man- gas'
20-137: con un viso di madrigna gli dico, fate che le gatte ritornino,
si esageri il suo male, gli dico per cofortarlo; la sua voce è timbrata
latrina. tondelli, 1-151: glielo dico sempre a quei testoni lì che timbrano
sotto e tutto storto, io glielo dico ogni mattina che è una missione questa del
nasce da mancamento di caldo pel freddo dico de la nocte. caro, 5-145:
la luna in octava domo locata, dico che guadagnerà molte cose in luoci timorosi che
ma passando ora a la tintoria, dico, che qui troverete l'arte del tingere
meglio tingere la mano al giudice, quello dico, ha le ragioni più massiccie e
408: passando ora a la tintoria, dico che qui troverete l'arte del tingere
se alcuna mi sentisse di quello che dico io, piangerebbero meco per compassione,
tornando al nostro primo parlare, vi dico che non è gran meraviglia se il
mondo. manzoni, vl-1-377: « dico cosa che nessuno ignora, e che,
237: li carri, ch'io vi dico, eran tirati / ciascun da due
p leopardi, 122: ora ti dico che quando andrai a firenze mi facci
innanzi. goldoni, viii-453: io dico che ho tirato innanzi sin ora a
/ tira mano alla spada; tira dico. -tirare nelle gambe, vendere
pirelli, 263: e ora glielo dico che a cremona abitavo nel suo stesso fabbricato
e datogli due tiratelle dolci dolci, gli dico. « chi è la tua fa /
vecchia. quella lì, te lo dico io, vive degli scarti del suo orto
8-1063: « ma come! sì, dico... che c'entra mia mo-
. f. galiani, 3-402: dico imprima che la totalità del dazio che
, i-16: dimentico quelle tiritere, e dico a te che per quel momento mi
codesti occhi che vedono con maraviglia; dico a te: « no no:
ch'io debbo; alla vostra somma eccellenza dico che il presente apportator loro è fidato
iii-48: sarà per lo meno duchessa - dico -, perché
come sempre quando sono in campagna: dico al cameriere: « non mi chiami eccellenza
goldoni, v-136: ma se ve lo dico a voce, ve lo scorderete.
ha tre dimensioni, com'egliha, lunghezza dico, larghezza e profondità; in che modo
e va per terra', a maggiore detrimento dico questo cotale vilissimo essere morto, parendo
tocò della fine della precedente partizione, dico che fu quello che fece conducere bene
cosacchi del don in men ch'io dico / si scagliaron addosso ai sorvenuti,
, 8-3 (1-iv-683): ben ti dico che io vi verreiuna volta con esso teco
, 1-iv-685: -ma quel ch'io dico, dicolo / in confessione. -e in
s. bernardino da siena, 410: dico che la donna è più pulita e
, che non è l'uomo; e dico, che se egli tiene il contrario
son giovani né belli, anzi io dico che potrebbero esser tolti a modello per dipingere
gaia. castelvetro, 10-x-151: io dico che 'scoscendere'non aveva bisogno d'interpretazione;
zioni di medesimo verbo... dico che non la prima, ma la seconda
). ghislanzoni, 264: vi dico di arrestare quella pettegola che ha la
se più presso ci fosse, ben ti dico che io vi verrei una volta con
quei tamburi che hanno tonalità diversa (dico bene?) a trame una specie
disprezzare questa mia tonicella, perché io ti dico, in verità, che sarà più
. b. giambullari, i-4: dico, per tutto l'universo mondo / sempre
de'sommi, 19: per concluder dico che bisogna avertire di dare il suo
e mezzo pigliando la sua lunghezza, dico delle teste proprozionate. 8.
. pirandello, ii-1-610: no, dico, se sa parlare a modo! capirete
, 345: parlando de la corografia, dico che in essa troveremo il corografo,
. b. croce, iii-25-198: dico della critica e non delle malensag- gini
verde; ed era consumato, vi dico, l'asta e il torchio.
-come quella di un ronzinetto? - dico più tre volte. foscolo, iv-562:
aveano. savonarola, i-291: ben dico e dissi che queste cose non si ricerchino
ragionevoli e iuridici ed ovvi detto e dico che non facciate sangue, perché così è
discosta e stramba letto, dico quella che comprai lì, però vi mando
cavalca, iv-52: da sua parte ti dico che mandi tosto in ioep- pe tuoi
: ra, tornando a proposito, dico che le pecore d'inghilterra non beono
. c. dati, 4-175: e dico, e replico, e tomo a
ella brama. alfieri, 5-11: dico, ridico, e ognor più tomo a
molle / de la pietate; et alor dico: -ai lasso, / dove se'
patria in libertà. alfieri, 1-871: dico che il tutto nel primier suo stato
tesequie. compagnia della lesina, i-ii: dico adunque che i nostri antichi erano ordinatissimi
questa parte più pienamente sia intesa, dico che generalmente si chiama in ciascuna canzone
9-88: con voce piena di letizia vi dico che voi siate il ben tornato.
col po. bacchetti, 1-i-37: dico che se anche avesse in tasca il tesoro
: « allora prendi il martello », dico io, « non le sembra?
faretre xxv e molti ornamenti, non dico da cavaliere, ma da legione.
tre centri sopradetti congiunge, l'occhio dico di un che fuora della torrida zona
n. 6. -so quello che dico, m'intendo da me quando dico toraltri
che dico, m'intendo da me quando dico toraltri le san di pere, altri
alla zeta (so quel ch'io dico, quando dico torta). l.
so quel ch'io dico, quando dico torta). l. bellini, ii-102
, ii-102: so quel ch'io dico, quando io dico torta, / in
quel ch'io dico, quando io dico torta, / in questo mio figliarti in
, m'intendo da me, quando dico torta. 8. prov.
dante, conv., iii-v-13: dico... che 'l cielo del sole
per lo mi'talento; / s'i'dico tort'o dritto, pur -di così gran
tortura regularmente. savonarola, i-291: ben dico e dissi che queste cose non si
?? machiavelli, 1-i-319: dico adunque che per il testo di livio
le toscanene. leopardi, i-893: così dico dell'eccesso delle toscanerie popolari nelle scritture
3-270: « permetta maestro », gli dico, « che mi unisca anch'io
ostacolo. carducci, ii-1-120: ti dico giubbilando che mercoledì 31 io sono in
: perciocché formansi questi, ch'io dico, dall'aggiunta del 'tra'sillaba, che
trabene ». cesari, 5-123: dico io ben così, o pederzoni? -
all'ombre co la sua folgore, dico all'ombre pallide dell'onfemo ed alla notte
, oime, con quant'affanno il dico, / ch'a trabocchevol precipizio arrivi.
di tradimento, di tuto 'mal dico. dant, infi, 33-147: «
il vostro pane a tradimento, / dico mia colpa e sonne malcontento. buonarroti
i discepoli seco mangiavano: « io vi dico in verità, che l'un di
traditori; e alle volte, come dico, si sa, quando il vino è
ho sbagliato sistema, e se le dico che voglio sposarla, accetterà.
si comprendono. panigarola, 54: dico che non ordinando mai santa chiesa cosa
xxix-151: con quanti el voi sia, dico / om solo, senza amico;
esser nella medesima dirittura, credo, dico, che tenendo fermo il quadrante,
345: parlando de la corografia, dico, che in essa troveremo il corografo,
un'attività. cavour, i-276: dico che non posso lusingarmi che questi argomenti
m. fiorio, 33: io dico anco che ivi sotto è qualche vena dove
b. croce, i-2-112: se io dico che 'pietro è'o che 'l'egeo è'
erano necessarie a fare e che faccio o dico non posso sentire; / corno stordito sì
, esiste un centro di transcultura, dico: vogliamo sfruttarli o no? » bencini-citernesi
e l'altra si confermi; dunque dico io, forza è, che questo passo
, ii-135]: tutti (e quando dico tutti io solo mi escludo) sarebbero
soa trapa. pananti, i-422: ora dico, l'uccello e nella ragna,
, ii-57: com'è possibil, dico, ch'essi prìncipi dottissimi vogliano trarre
spirituali. cino, iii-42-7: io dico che [amor] per grazia mi concede
beatrice del sera, 89: quella, dico, che dettò quest'opra / rozza
quel popol di lontano, / i'dico dopo i nostri mille passi / quanto un
. gemelli careri, 2-i-251: brievemente dico che, per mio avviso, questa maestà
buonarroti il giovane, 9-83: io dico, che bisogna, / prima d'
1-109: questa provincia adunque ch'io dico di germania è molto grande e popolosa
a quando mi svegliai, / e dico ch'un splendor mi squarciò 'l velo /
156: avendo trascorso simili pericoli, dico che, considerato el signore della prima
el signore della prima nella ottava, dico che vostra ma- gnificenzia più è per
. guazzo, 1-83: io non dico però che s'abbia a ragionar con
. gozzi, 1-347: non vi dico chi sono, ne lo saprete mai.
essi sono animati, l'ira, dico, lo sdegno, la speranza, il
italia... non aveva, non dico speranza, ma desiderio dell'avvenire.
grande quanto abbia avuto fin qui, non dico la casa loro, ma la germania
latini, 3-33: ma dove dico io queste parole? certo dinanzi a
8-164: per tornare a me, dico che tu mi attenda senza trasognare. d'
il gentile ama e il villano teme: dico che dal villano all'artefice è poca
fasciculo di medicina volgare, 29: dico che li corpi li quali e
. portantina. caporali, 2-68: dico che mi son ricordato, che passando ieri
: metafora. varchi, 23-134: dico, che quando noi lo chiamiamo credito,
trastullin per la gattina, / io dico per lunghezza e per larghezza. 2
raccomandate l'anima. non ve lo dico », continuava, ghignando, in cotesto
19-78: « ci siamo! », dico mutamente a me stesso. e atteggio
della medesima cifra. redi, 2-101: dico scudi 220, cen- tonovanta de'quali
quale è trattare e fare. trattare dico prudentemente le cose civili e fare con arte
guardie trattare. leandreide, ii-8-5: i'dico che se è vizio l'arte /
b. segni, 11-7: però dico l'etica, che tratta nell'ultimo del
s'appartiene loro, ma quello che io dico, sarà più manifesto, allargandomi alquanto
bevo un trattarèllo. -vieni su, dico, ch'ho bisogno di te; oh
timore. della casa, 710: io dico dunque, e dicolo in sul sodo
massime sopradette ricordano: e lo stesso dico de'balsami, fra'quali comincio sempre
oroscopo di guicciardini, 149: bene dico che considerato la apropinquazione de'luminari,
che considerato la apropinquazione de'luminari, dico vostra magnificenzia arà qualche infermità negli ochi
; metterai tra loro un'altra disonesta: dico ch'ella vi starà sì contro a
portò calze cosìfatte? di che io vi dico, signori, che mi sono si traversati
saprete che io non credetti, dico che il già detto guiglielmo da tutti i
pianale. d. carafa, 348: dico quilli se avino da operar- d'alberti [
anita, a travisare tutto quello che dico. -rappresentare, riferire in modo
, va palesando questo amore, / dico di quel ch'ha le luci velate,
peccato dall'animo. fazio, v-13-73: dico che, poi che morte nel cuor
tua potestà hai se libera se'; e dico piuttosto libera di conscienzia che libera per
tu,... sarebbe bruttissimo non dico solo amo- nendo, ma comandando ancora
guerrazzi, 1-77: chi possedeva non dico fiore, ma briciola d'intelletto, disse
sì grandi sciagure! creda, gliel dico io che non son tremorosa. giuliani,
che spavento a pensare! creda, gliel dico io, che non sono tremorosa.
, tremulo, exangue, / exangue dico, ché del proprio sangue / ha sua
con il paltò, be', ma dico, quelli lì, secondo voialtri, dico
dico, quelli lì, secondo voialtri, dico, dov'è che vanno a prenderla
del nostro tribolato 'dizionario delle opere'. dico tribolato perché a mano a mano che
sentimenti, mi può far fede di quanto dico, ed io debbo far fede ad
alla impresa de li dicti inimici, dico per farli rescire li dessigni loro, e
nero. per restare nel medichese, se dico a un paziente che è necessaria una
, di quelle risposte che, non dico risolvon le questioni, ma le mutano.
: nostrane, piemontesi, bolognesi (dico niente!), sarde, certe venete
g. bufalino, 9-94: né vi dico delle tristi triste, agg.
passano. io invece agli uomini gli dico: trogli, perché oibbò mi s'
per discorrere alcuna cosa sopra di questo dico che detto auttore nomina tutti li luoghi,
passano. io invece agli uomini gli dico: trogli. 8. locuz
[il miele della palma], dico, in un trogolétto o bottino di
franco, 7-134: deh che non dico io di quel sannio che arrivato pur
poche sillabe. caporali, ii-16: dico sol per trovar la strada e il verso
sostant. stigliani, 32: dieci dico n'avrà di piani, dieci di sdruccioli
di cedro, che non avesse, non dico i dorati suoi pomi; ma né
avea già fatto esperimento buono; / io dico orlando: e però n'ebbe piena
: si cominciò dall'ultima ierarchia, dico dalla più infima; nella quale messe angeli
58 mercurio avere el governo solo, dico che fia anno non troppo gaudioso, pericoloso
. fagiuoli, i-162: se no dico che in su tornerò adagio, / perché
bernardino da siena, 2-ii-788: quello dico non l'intervenne se non per la
la troppa penitenzia; e però dico che il troppo si versa. b.
state carissime [le nuove]; quelle dico delle cose vostre e di voi,
, 1-i-100: checca, ornai ti dico che matteo non si troverà più a sì
fiore [dante], i-115-11: dico di no; ché se dio fé comando
nel veder che sempre mi si truccia / dico l'avemmaria della bertuccia. dossi,
tu non rispondi, truffatore? a chi dico io? aiutatemi, che non mi
: « cavallo da medico, te lo dico io ». « e là, là
ma più chiaro che puoi, piccolo, dico, per non far volumi. deledda
1-49: « sei matto », gli dico « sbrigatela tu, se hai voglia »
, levamiti dinanzi; levati de qui, dico, che sì, che sì tu
, pusillanime? e allora te lo dico io, cosa capisti. non capisti un
tasso, 5-58: a ragion, dico, al tumido gemando / fiaccò le coma
'toppè ^ alto un palmo, non vi dico bugia, un palmo, l'ho
i portoni; / all'armi, dico, all'armi, o dormiglioni.
da essere la prima cosa che io gli dico; e se trovo don roberto,
dioscoride], 442: 'erba turca'. dico che 'l cardo santo, chiamato da
né lo percuote e stordisce, restando non dico gonfia (perché in verità il suo
. bibbiena, 2-18: e1 vero dico come tu. ma non so'già un
cose si pruovano tuttodì, io vi dico a voi fanciulle: non voliate avere
meriti inesistenti. aretino, 20-130: dico che le mascare non fioccavano ancora,
beffarlo, deriderlo. 10 non dico, che faccia errore chi toscanamente favella:
dante, conv., iv-xxn-7: dico adunque che dal principio se stesso a
dal cardinale; l'ebbi come io dico, di un'ora e mezza; mi
voi darmi udienza /... / dico che v'amo sì c'ongni altra
latini, rettor., 160-16: dico che immantenente che. ll'uditore è
non aver nell'uditorio mio che correggere, dico tutto contento. segneri, i-148:
una parola. ruscelli, 2-171: dico adunque che ciascuna di esse particelle,
. piccolomini, 1-457: il simil dico dalla parte della donna amata: la
età. algarotti, 1-vi-276: intrapreser dico questa versione nella ultima età loro,
. savonarola, 5-i-254: segna, dico, nella fronte loro ec tau, che
. menzini, iii-104: udii, dico, essere stato fatto in roma da
di vannozzo [tommaseo]: ultimo, dico, se '1 mio dir notasti.
). leti, 5-v-325: dove dico può mai trovarsi un popqlo più civilizzato
bernardino da siena, 876: non ti dico nulla di coloro che tengono la mercanzie
della sanità col suo me dico di tutto si consigliasse. le quali lettere
uno sdegno a lato a quel ch'i'dico. boccaccio, 21-23-16: egli.
pedestri,... tutto ciò, dico, formava uno spettacolo degno dei più
periodici popolari, ii-221: io per lo dico a tutti: il mio voto è
savonarola, 10-396: fa pace, ti dico, in universalmente conciascuno e con giocondità e
sono ministeriale, tutt'altro: ma dico che il prof. de gubernatis fece male
volgar., ix-261: in verità vi dico, che in ogni luogo dove sia
bembo, 2-72: non dico ora persuasione in generale e in universo.
[la vita], per conservarla, dico, qualche giorno di più sulla terra
del 1792. volponi, 2-395: dico sul mio onore che urbino è molto migliore
: è un problema che va urgentemente -non dico discusso e affrontato, per non dire
nuovi costumi, / alce e uri, dico, e granbisonti. cesare volgar. [
redi, 16-viii-45: col riposo, dico, e col diradare le consuete fatiche
per campare il prossimo loro (non dico l'anima, ma il corpo) ne
e boccaccio, iii-4-66: come io dico, in quello assai sovente, /
. g. gozzi, 1-160: dico solo che, avendo le donne una testa
e'rami che escono del tronco, dico e'principali. muratori, 7-ii-273: di
mani compartisce uno stesso impulso vitale, dico egualmente intenso.
vero uso. manzoni, vi-1-377: « dico cosa che nessuno ignora, e che
conterranno anche le parole che usualmente non dico, perché solo allora la cura sarà
me non è altro che diritto, dico di trattarvi con quella familiarità colla quale vedete
. b. fioretti, 2-5-43: dico essere impossibile, che il poeta possa
prato, 1-ii-329: che diranno questi non dico satiri, imperò che li satiri non
tatori di virtute,... ma dico di questi usurpatori delli moderni discenti.
turbido austro: / negli utri, dico, il vento diè lor chiuso.
quanto alla latina [lingua], dico che non solamente il precettor dèe aver cura
pascoli, i-484: e notevole, dico, che questo giovanissimo istituto, nato
, in luoghi di monti... dico luoghi di monte di sale o di
mente. cavalca, 11-5: io dico mia colpa della troppa distrazione e vagillazione
. caro, 12-i-155: di voi dico, che ancora la vostra fortuna ha
. moravia, 21-41: « se ti dico qualche cosa di molto importante, poi
vagato sono, tornando al mio lavoro dico, [ecc.].
nuccoli, lxxxvi-178: se io vivesse, dico, ben mill'anni, / no
naturale. fazio, i-19-53: 1'dico che il mio nobil campidoglio / fabbricar
, 1-706: vanne, vale: dico a dio. / e la fé che
una donna che vale. non lo dico per oggi, ma per tutti i trent'
un sì. goldoni, x-983: io dico che siccome / a far l'amor è
pucci, cent., 78-100: non dico più, perocché le parole / del
è 'l gran baronaggio, / io dico in francia, ove son cose lige;
d. frescobaldi, i-64: dico che, se 'l valletto è saggio e
di noi era contento, / io, dico, e ordauro, quel gentil valletto
cecco d'ascoli, 625: non dico che non possono venire / li terremoti
le note della lega e del peso, dico che non sarebbe per ciò conosciuto il
non curano tramandar queste notizie che io dico. de luca, 1-15-3-260: gli
originale, l'altro dirivativo; originale dico essere quello che diriva da vampa di
, una zanzara. / ed io le dico: « bevi, / pic- ciol
busone da gubbio, 1-16: in prima dico, che uomo non dèe delle prosperitadi
perciò caro alla reina, che io dico, poscia che tu poco di lei sognandoti
lingua, se quel ch'io vi dico non è vangelo. 6.
un piede sul vangile; stando, dico, a speculare tra sé sui misteri della
s'eo lamento aggio fatto plùi, / dico che '. sol non fui /
cioè sanza midolla di veritade. e dico sani non sanza cagione. capellano volgar.
vo pel varco. / -mariuolo, ti dico di passare / da quella parte.
. l. salviati, ii-ii-32: dico nel medesimo numero, perciocché da quel
nuova e forse strana fantasia; ma dico che gl'ingegni delle femmine sono in capacità
varia, / son quattro corpi, dico, in un sol misto, / e
detto impera- che d'irrigazione. dico dunque, che escluse quelle, nel costruir
g. gozzi, i-1-87: non dico però che [la mia effigie] la
ha rimprocciato. landolfi, 8-19: dico che la vecchia zia e. è venuta
falso. paviani, xxix-103: e dico più che se ne lassa entrarve, /
un sorriso amarissimo « vorrei vedere! vi dico quello che lui dice e che voi
dante, purg., 10-77: i'dico di traiano imperadore; / e una
a parlare della mia prossima età, dico che di quella stupida vegetazione infantile non
'vo'che pianghi e a veggenti occhi tei dico!... 'dedorcotos',
secondo in marco legghiamo: 'in verità ti dico: a questa venen- te notte avanti
lambruschini, 1-117: quel ch'io dico egualmente dell'istitutore vale per i genitori
. alfieri, 6-186: soltanto io dico: / che oratori, a cui capo
i torti, quando di farlo io dico. piovene, 14-97: il proposito di
fisiche in toscana, 143- 242: dico che a voler significar la febbre venenosa,
animo stare sanza peccare venialmente; questo dico de'più santi omini. sacchetti,
, talmente che la spesa più tosto come dico crescerà, che sciemerà. settembrini,
lucia è sicura da voi; ve lo dico io povero frate; in quanto a
altra vita? sannazaro, iv-220: io dico che di questa e d'altre colpe
per essemplo del viso; ne la terza dico sì come onne sicurtade mi viene meno
). fazio, i-24-101: dico ched e'potean passati avere / cinquecento
, e tornando a la ragione propria, dico che ne li più, ne li
. sacchetti, x-151-13: io ti dico le cose naturali e vere; ma tu
di intestini in senso stretto mentre io dico rene, e potrei anche dire qualsiasi
, che v'è drento, io dico, quel vin rosso, / che fa
però che questo importa ch'io ti dico; / non molto cotto, guarda non
dante, conv., iv-xxv-4: dico che per vergogna io intendo tre passioni
, trattate la materia, se non dico uno sproposito, 'ab ovo', a caso
gniam di rifare. leopardi, iii-766: dico che mi vergogno a raccontarti questo,
, 2-4-199: sicché dubitando in prima dico esser prova leggerissima, che lo stile di
-in verità, in verità vi dico: formula evangelica concui si, introducono le
ix-516: in verità, in verità vi dico; che chiunque osserverà la mia parola
523: in verità, in verità vi dico, che quello che non entra per la
fate a meravelio. dolce, 6-14: dico che 'l color vermiglio vien nelle pietre
fin qui veduta la fiandra, non dico nel più bel fiore della sua pace
, 22 (372): badò, dico, a quelle parole, a quelle
: mente pona - ciascun s'io vero dico, / ca '1 più distretto
io ho avuto giudizio: 10 non dico per lodarmi; vaglia a dire 'l vero
e dawi su con una mazza. dico che si romperà la canna e non
pagani. caro, 16-76: osa (dico) versare in faccia al sole / il
corte? bandi, 1-i-308: sforza, dico, signor cavaliere di portogallo, «
ferd. martini, 4-102: dico dell'atavismo, perché ho dietro di me
poeta. della casa, iv-192: vi dico così che qui s'attende a stampare
. delle colombe, 153: non dico già che per accidente non possa accader
albizzi, ii-308: un grande maestro, dico grandissimo, in segreto a me solo
bandello, 1-23 (i-296): dico adunque che nel principio de l'edificazione
perché succiava il vetro sì volentieri; dico il vetro di quel suo falerno.
6-47: non so se 'ntendi: io dico di beatrice; / tu la
persona. monte, i-vilì-19: ora vi dico di cerner lo vero: / cornè
.. e dirollevi, cioè vel dico. foscolo, gr., i-354:
o seguire. liburnio, 1-3: dico io per conseguente vezzosa essere de molti l'
. fra giordano, 2-256: prima dico che 'l segnore ne 'nduce a perdonare
orno a sua intera vita, / dico con l'una, o vero con amendue
che conoscemo non così bene: dico che la natura vuole, in quanto questa
(49): oggi, come le dico, era il giorno stabilito col signor
. m. zanotti, 1-4-236: né dico già che la sentenza di epicuro,
per così lungo cammino, divenga falsa; dico che sarebbe stata maggior cortesia farle fare
vitalità delle cose. e questo io dico esser meglio profondo: col minimo travaglio
di quello rimangono i pianeti, e dico giove, e venere stessa, come
lami, i-i-cv: questi fiorentini, dico, descrittici sì valorosi, sì formidabili
dell'ordine, il quale vicario vi dico che, per la verità, si porta
su questa untuosità vicaria della siccità, dico al sig. colombo che, se questa
vegnendole meno tutti e'sentimenti, non dico al modo come ella è rapita in cielo
., 8-2 (1-iv-674): dico adunque che a varlungo, villa assai vicina
, iii-538: -va via, ti dico. -mi ha vinto vicino a tre zecchini
. chiabrera, 555: dante, dico, maestro di tutti i toscani, non
del leccare delle dita insa- vorate non dico; che pare ch'e'succhi i fiedoni
muovono. cassola, 1-198: io ti dico che ieri, oggi, domani e
vento. « vigliacca, » le dico con gli occhi, « vieni con me
s. e., ed io ti dico che gli stessi inquisitori di stato non
quale comincia: 'gentil pensiero'; e dico 'gentile'in quanto ragionava di gentile donna
. panigarola, 2-90: sono, dico, venuto loro sì a vile, che
a voi pare: / ch'io dico il ver di vostra falsitate.
vita nuova, 19-9 (75): dico, qual vuol gentil donna parere /
dì che tu ti sciolga, / i'dico all'alma, da un sì basso
li meriterà più, ch'io non dico. giov. cavalcanti, 246: quella
da altri. nardi, 7-96: dico vinta ed espugnata, e parlo in cotal
onore sul vero di quel ch'io dico. 3. condizionare fortemente una
d'amicizia. delfico, i-286: non dico questo per far l'apologià de'sammarinesi
. savonarola, i-55: lui, dico, o firenze, ha avuto misericordia di
buonarroti il giovane, 9-3 7: io dico 'l sonno, / oimè, che
fa senza indugio a doliche tragitto, / dico di prannio alla vinosa valle, /
., 5 (80): dico e sostengo che un messo ilquale ardisce di
, congiunti. fazio, ii-23-35: dico che molti a costui rubellaro, / violando
speranza. borgese, 1-338: io dico soltanto, che in quei momenti io desideravo
moto. leonardo, 2-70: forza dico essere una potenzia spirituale, incorporea e
dal viottolo per entrare nel seminato: dico che ti cominciai a dire di colui che
, 8-258: serpi sono! non vi dico altro. ci siam messi la vipera
: or ponete ben mente a quel che dico: / vuoisi finir in virgola il
torto ad una formica, quando le dico così: tu poverissimo animaluccio, che hai
51: fate aguale quello ch'io vi dico; ed io vi prometto, in
vischio di quercia, e non dico i ducento scudi donatinmi da la pietà cesarea
ricetta dell'acqua del pomponazzo, gli dico ingenuamente, che non si può negare
. franco, 72: io dico a buona cera, / e già di
pappino, e da visitantina, / e dico, foste molto fortunati, / vi
isabetta, e non vi vo mai: dico, acciocché mons. reverendissimo sappia che
parini, 671: ma che dico visi? se visi non ve ne avea
sono opinioni loro, quello scritto, dico sarebbe da chiamarsi utile. petruccelli della
(7): in quello punto dico veramente che lo spirito della vita..
fé subito caso / questo ch'io dico, sì come si tacque / la gloriosa
di questo tesoro, / tal quale io dico; e fassi col suo atto.
si cognosce la vera veduità, io dico vera vidualità... terza, quando
: a questo mio signor, ch'io dico adesso, / leo patricio, con
, i-ix-3: a vituperio di loro dico che non si dèono chiamare litterati, però
! / intendi, bella, che ti dico eo? g. villani,
iterata). aretino, 8-246: dico che ammazzar borbone, e guadagnate non
volgar., ii-655: io ti dico che senza dubbio veruno io ti piglierò
. m. zanotti, 1-9-178: dico poi, che queste misure della forza centripeta
cipi',... io ti dico che tu lo apprendi male per vizio d'
tratta di 'principii... io ti dico che tu lo apprendi male per vizio
si divide indue; che ne l'una dico degli occhi, li quali sono principio
d'amore; / ne la seconda dico de la bocca, la quale è fine
. moneti, 2-161: io non dico però, che non si deva avere qualche
. idem, conv., iv-xv-11: dico intelletto per la nobile parte dell'anima
di quinci e di quindi baroni: dico ghiottoni e manicatoli... e,
p. della valle, 3-132: le dico, che v. s. nella lingua
. betussi, 1-155: e però vi dico, che anch'io mini l'
carducci, ii-1-226: del sonetto tuo ti dico che non mi dire delle cose
molti. cesarotti, 1-xxvii-114: quando, dico, andava egli vociferando d'essersi raccomandato
. caro, 12-i-324: son risoluto, dico, perché le signorie si sono intromesse
. ariosto, 1-iv-39: corri, dico: te esperio qui. vola. cellini
cecchetta. parabosco, 1-36: -io dico che staresti meglio in compagnia delli asini
o china. » / lo stesso io dico a tutti in generale: / « o
impenno: / voglio! e quando dico voglio... ». montale,
se quegli non ti vorrà, io ti dico che senza dubbio veruno io ti piglierò
stesso, / vuoipulci, ii-130: dico ch'a voler bene onorallo, / e'
.). gherardi, 1-ii-395: dico uomo che sotto quello la femmina ancora
ranza, / ch'infra le donne dico 'l mio volere. canteo, 7:
sommo imperio, così, come io vi dico, volgare la stimaron più volte,
casa, iv- 192: vi dico così che qui s'attende a stampare cose
. bonagiunta, xxv-i-276: e però dico con detto l'ale / che dichiate
sì comesi può vedere come altra volta dico che l'apparenza de la ventate si
più dove voltarmi per trovare, non dico un eccellente incisore, ma uno che
- deh, capestro, io ti dico ch'egli è impacciato. -con
virtù consiglia, / o, ve lo dico in volto, non è per voi
nobil costume / e per larghezza ti dico che degno / è da notare in ciascun
qui d'èrcole i segni, / e dico: non plus ultra, o musa
, non l'avrei probabilmente voste- dovi mi dico tutto vostro vostrissimo... quel vostrissimo
però che questo importa ch'io ti dico; /... / poi spezie
499: passando ora a la tintoria, dico che qui troverete l'arte de '
si muovevan d'amor l'ardenti sfere / dico degl'occhi i tremuli zaffiri.
proverò a riscrivere tutta la vita non dico lo stesso libro, ma la stessa
capisco se è una delle tue. e dico tra me: giurerei che c'è
arcade-romantica..., la strofe, dico, di sette versi quinari intrecciati fra
coll'altre alme famose, / volgi, dico, le due luci amorose / a
: dovea attendere a ferrare roche, dico l'oche non che i cavalli, e
. soffici, v-2-85: e io gli dico -urlò ancora più forte il trattore -che
sbornia di filosofia! landolfi, 8-19: dico che la zeugma), quanti erano
compor: non eroici né versi èlegi / dico, ma muschio, ambra e zibetto
tronco ancora. lorenzi, 1-64: dico la scorza che il confin divide / de
parlerò, / fia rimosso perfetto; io dico in rima: / fuggite sempre dalla
da lentini, 4: zo ch'eo dico è neente / inver ch'eo son
de festa. getti, ii-43: io dico ben di te, sì che eri
o malignità. borsieri, 17: non dico mai il mio parere senza metterlo in
2-11 (i-778): al mio proposito dico che ogni istoria ancor che scritta fosse
, la vite selvatica (l'erba dico) la zucca salvatica. dalla croce,
i-326: io era, come le dico, all'osteria... zucca!
, cioè il rota, il compar dico; s'è ripacificato con seco nell'
gli zuccherini..., ti dico che, secondo me, sei un ingegno
. firenzuola, 697: io per me dico bene che per un tratto egli è
sanza zufolo, e ispesseggiava, i'dico col bicchiere. -intendere a un
ch'i'vo'dire, quando i'dico zuppa. -toccare agli altri cuocere la
bevuto? -un poco. -ohé, dico,... ha voluto provarsi il
lo zaro. bonfadini, 16: vi dico e zuro che mi non verrò nel
bologna, lxv- 22-11: raxonando / dico ch'ò visto devenir beato / omo non
, mi accendo una sigaretta ammazzapolmoni e dico: raccontaci del viaggio on thè,
in vita non basterebbero le forze, non dico del giovane britten, ma neppur quelle
fallito attentato contro il perio dico arabo antisiriano davanti alla cui sede è esplosa
. levi, 3-3: o che le dico il paese, o che le racconto il
. levi, 3-3: o che le dico il paese, o che le racconto il
ok mamma, vuoto io la piscina » dico « ma con la cannuccia ».
. simonetta, i-71: allora io le dico: uei! ma sei matta?!
io resto lì come un pirla e le dico: be'ma adesso cosa ci hai
insisterò sempre sul treno), allora, dico, io credo che batterò le mani
. pasolini, 17-395: non lo dico per provocatorio qualunquismo cassoliano.
pagina'? soldati, xiii-i-485: quadri, dico: non le solite fotografie, che
delle vacanze), il vedere, dico, questo chierico deporre la veste clericale per
24, il servizio d'ordine e tutti dico tutti i nostri sponsor e inserzionisti.
connotazione pratica lo sono stati tutti, dico tutti, compresi la poetessa saffo, ludovico
la logica coerenza dell'estetica vostra. ma dico che conduce a delle sfaccendate esteticherie ed
. nievo, 11-138: allora, dico, io credo batterò le mani come un
di cotone. montale, 15-367: io dico / che immortali invisibili / agli altri
, 2-16-56: era il destrier ch'io dico, granatino: / altra volta descrissi
che so?, con montecarlo (dico per me che non sono giocatore),
]: per restare al medichese, se dico a un paziente che è necessaria una
. bot. ordine di piante della classe dico tiledoni, che comprende specie
combattevano ancora. laudi, 73: dico che messer ha preso madonna e la vuole
17-147: questo meta-romanzo è, lo dico senza mezzi termini, completamente, anche
di i. é'/ oj 'dico, tratto'. otoneurologìa, sf
.. della nostra società postconsumistica. dico: postconsumistica, perché ormai ha già consumato
. bigiaretti, 11-88: così dico mentalmente, così scrivo mentalmente a giulia
, con duecentocinquanta ville da sorvegliare? dico tra ville, bicocche, preposture, e
e compagnia bella): la capacità, dico, dei cristiani di condividere, in
montale, 22-1584: dicendo sociale, dico molto, perché l'uomo vive in
degli schietti ruggiti, chi non vede, dico, che il triàlogo summenzionato sarebbe
mangiar m'accerte: ond'io te dico che, per quel che parmi, /
. c. zavattini, ii-61: non dico io come io, che come tale
macchianera. net [8-ii-2003]: se dico che per me andrew sullivan è uno
e i terrazzi di una villa boeckliniana. dico 'boeckliniana'a ragion veduta. boerista
capelli, o sufficienti capelli, portavano (dico) delle parrucche a nodi.
la tua volontà; ma in confidenza ti dico che sul 'buvard'non ci vorrei altro
25-iii-1994]: roberto marinho – gli dico – proprietario dell'onnipotente rede globo, ha
della classe chi ti piaceva? » io dico: « a me nessuno, sono
, se ce l'hai genetica. io dico sempre, avvertitemi se schecco, perché
ora in luce per il cinquantennio, dico tutta questa letteratura retrospettiva rivela un gran
.. ci han fatto, non dico individualisti che sarebbe stato bene, ma –
c. levi, 4-204: qui dico a stjopa e allo scrittore armeno che ci
ha la chiesa, tutto fu, non dico – come altri – dato, ma
, / ché questo ch'io ti dico gli è vangelo. rna contropendènza,
si volta le butti dentro una pasticca che dico io e il gioco è fatto.
lalli, 2-intr.: all'arme, dico; gente, gente, all'arme!
'l vero omai ti si disnuvole? / dico che cerchi l'aquila in le nuvole
del bel mignone, di quell'orione dico, che fa, per spavento (come
6: cosa potranno pensare gli altri? dico: la moglie di un maestro che
linguistico). ciampolini, 1-102: dico fanny e non cecchina, perché questo vezzeggiativo
le sue circostanze, conferma quello ch'io dico della maggior filosoficità della lingua greca.
trovarci quando abbisogna, e non vi dico né vi dirò grazie perché ripeto sono in
idem, 3-115: ho, non ti dico fatta, perché la conoscevo già, ma
stata una genialata andarci a infilare i dico a due giorni dal voto sulla politica estera
: senza superbia d'uomo popolare, ti dico che qua, con poche parole,
faza nova, lassa de imbeletarti. dico melio: de imbratarti la faza, che
. scarpa, 4-46: adesso ti dico dove andare, come imbucarti al ricevimento giusto
t. scarpa, 4-46: adesso ti dico dove andare, come imbucarti al ricevimento
su le teste loro, i ritratti, dico, acciò che conoscessimo quei che avevan
avuto il mezzo; il mezzo, dico, del quale il condillac medesimo ha
gramsci, 15-98: un'offerta 'kolossal'! dico cinquecento bottiglie di champagne!
tempo assai ricco di trote. non dico che i bei pesci nerodorati vi si vedessero
stato, ci han fatto, non dico individualisti che sarebbe stato bene, ma –
non arriva il cambio. » gli dico. « non so perché. puoi far
semplici, tanto meno basta impararli, non dico a pappagallo, ma mnemonicamente.
tutti i giorni nella periferia romana? non dico che purini sia il meglio del meglio
il manifesto », 19-xi-2002]: dico padroni della globalizzazione perché non mi preoccuperei
a. de carlo, 2-8: le dico di tenersi la televisione e i mobili e
i libri e le riviste. le dico di tenersi la mia stratocaster e l'amplificatore
si infiamma. 'sapete che cosa vi dico... che ne ho abbastanza del
, 53: in vece di dire cortigiano dico servidore; in vece di damerino dico
dico servidore; in vece di damerino dico pappamosche; in vece di donna galante dico
dico pappamosche; in vece di donna galante dico puttana. na pappina, sf.
stato recensito da graziella pulce, allora mi dico che una logica c'è, a
circa la tua domanda sulla legge gozzini, dico subito come la penso: è una
spesso opera d'arte. ma le dico francamente che avrebbe torto dedicandosi ad esso
squilibrato da prevedere un 3-1. io dico pare e sono pronto a escludere tanta sbruffonaggine
io so quanto valgo, per questo lo dico ad alta voce. non mi piace la
la stampa-tuttolibri », 5-i-1991]: dico cose risapute se affermo che ai meridionali riesce
, se ce l'hai genetica. io dico sempre, avvertitemi se schecco, perché
. tondelli, 1-113: e allora io dico che è davvero sfiga alta e massima
e quando a questo loco ch'io ti dico / il vapor di quaggiù salendo giugne
di esserlo? una fatica che non ti dico. tornavo a casa storto fingendo di
. pico della mirandola, i-470: dico adunque che questo nome celio è significativo
, cancellare ogni limite, e ritenersi non dico giusti, ma minimamente umani?
voi l'amor mio), seilvostro, dico, tassativo bisogno indispensabilmente lo esigge,
di seccarvi per l'ultima volta – dico per questa cosa. r telegrafista,
staiattento, timo, che io ti dico di sì! » e rise, fino