non diletto. ariosto, i-27: dico catanea, / e non castagna, in
rispose:... io vi dico ch'e'fu egli. andrea da barberino
? fagiuoli, 1-4-298: fuori, vi dico, che vergogna! o ve'religiosi
cecchi, 5-48: eimè! i'non dico di cotesto; dio non mi abbandoni
elastici, elettrici, ecc. io dico, e nessuno me lo contrasta: la
). algarotti, 2-392: nulla dico delle eleganti nostre cene, alle quali
, ultimo imperadore de li romani -ultimo dico per rispetto al tempo presente, non ostante
non eroici, né versi elegi, / dico, ma muschio, ambra e
membri compone. tassoni, vii-14: io dico che 'l principio, che muove le
e michelangiolo. d'annunzio, v-3-208: dico che l'elemento del mio dio è
del mio dio è il futuro. e dico che ciò ch'io non sono,
perché se non lo sapete ve lo dico io: è roba rubata. e nell'
che consiste nel mezo, in quel, dico, che a noi risguarda, determinato
chiedo / ch'io sia l'eletto: dico sol che molto / sperar non lice
per esserle assai simile, e dico falsamente perciò che il farro è assai
intermedi... ma lasciando questo, dico che in simili farse ottimamente convengono tali
v-21-61: questa gente, ch'io dico, il corpo fascia / da lo bellico
cecchi, 1-2-192: gli venne voglia, dico, / di tornar in firenze,
dies ne fas fari pretorem: do, dico, addico »; isidoro,
. sacchetti, 153-12: se io dico il vero, pensi chi non mi credesse
debolezza di stomaco non sopportano, ma non dico di lor qui più: un giorno
monastica. di costanzo, 1-151: dico che la regina sancia, vedendo in
destinate secondo 11 comune volgare, io dico che questo è 'l maggiore errore e
poi ti proverò quel ch'or ti dico, / che non ti stimo e non
madonna, le parole ch'eo vi dico / pur mostrano che 'n me sia dismisura
vincere il nemico; se medesimo vincere dico, non fugiendo le cose prospere travolte
i fati: in su le foglie, dico, / scrive ciò che prevede,
fine nel fatto, nell'opera (dico) che rimane doppo la loro operazione,
857: o giovane, io non dico che mai tu misuri la donna a canna
, non corre in fatti quel che io dico in parole. d. bartoli,
lor fine nel fatto, nell'opera (dico) che rimane doppo la loro operazione
di possiamo ci fosse, ben ti dico che io vi verrei una volta con
incolpato, non tu. -io ti dico che tu sarai lontano e io in
è stato meritamente commendato da tutti. dico, quanto al fatto delle scritture, perciocché
. caro, 12-i-211: questo che vi dico, non vi sia per legge,
: ite in igne, in igne, dico, ribaldaccie, valigie da peccati,
ore, / senza lanterna, và su dico, quando / la ti vorrà,
segnacolo quel libro, se una favilla, dico di quella fede avesse pur guizzato moribonda
ch'io le vedessi. questo dico, perché io son diventato sì superbo
ancora molto più avanti che 10 non dico. ariosto, 24-m: io vi comando
altrui prostituzione. aretino, 11-199: dico che ne lo avvedersi gli scribi ed
per cominciarmi dalle cose più note, io dico che non è alcuno che dubiti che
, o per quella di fiorenza, dico per quella che prima mi possono prevenir
là. ora che dici tu? -non dico altro, o marte, se non
solita di somministrare a'suoi favoriti. dico a'suoi favoriti, perch'ella non vuole
quello in ogni sua fazzione, tanto dico nelle frondi, quanto nelle radici,
pur non ammazzano l'ingegno; io, dico, sepolto da più mesi in tal
per adurato. compagni, ii-216: dico, al primo grado, imperadore: /
convinzione. cino, iii-42-8: io dico che per grazia mi concede [amor
adimandi con fede,... dico di fede, d'un modo di fede
ché debbono sapere quello che io mi dico quando io giuro) io non ho vicina
fede, questo tal giuramento, io dico, può obbligare soltanto i primi uomini
cavalca, 18-188: richiedesi dunque, dico, per necessità di salute che i
], 640: le felci, tanto dico il maschio quanto la femina, sono
conv., iv -canzone, 83: dico ch'ogni vertù principalmente / vien da
vien da una radice: / vertute, dico, che fa l'uom felice /
, formoso. fazio, i-25-80: dico che questo caro figliuol mio / tanto
. francesco da barberino, 32: dico questo perch'esta donzella della quale parlo
nel core amaramente impresso, / ma dico d'uno annunzio crudo e fello, /
., 51: generalmente ti dico, che tutt'i vizi potrai schifare
maria beata! / più che femena, dico: onn'om nasce nemico; /
che a certi italiani massimamente manca, dico nella vita civile, è l'affetto,
fe- minucce. folengo, 11-88: dico che a suon di tromba quelle fiere
del bagno, 17-57: mia vita, dico, è più ferale / che d'
sensuale. gr azzini, 91: dico con quello amor casto e divino,
feria. n. villani, 3-23: dico ingenuamente che non ci hanno arguzie gravi
per sempiterno. savonarola, iii-100: dico adunque che 'l religioso perfetto,.
., 21-99: de l'eneida, dico, la qual mamma / fummi,
. b. cavalcanti, 2-299: dico adunque che grande ornamento dà talora
] gran numero in nangasachi: non dico forestieri e di brieve ritorno, ma
: fratelli, secondo che uomo vi dico; voi vedete che il testamento dell'uomo
ha per fermo, e così vi dico che è secondo la scrittura. giov.
: sta sempre fermo: che io dico male sol di pochissimi, che se lo
ad arte parli: / ch'eo non dico per farli / lasciar né tener fermo
me pur'anco. ma di me non dico; / di te stiscono, lo
parole, spesso non so quel che mi dico. cicognani, 1-196: la figliuola
. savonarola, 7-i-40: io ti dico che el bisogna a questa volta far
il giovane, i-117: io vengo e dico, per venire a'ferri, /
ricchi, xxv-1-176: io già non dico / che la fante non sia una
arme e fesse. boccaccio, iii-10-13: dico che escu- lapio non varrebbe / per
. moravia, ix-93: « io vi dico questo, -incominciò ad un tratto
schede. carena, 2-31: dico il salvadanaio, cioè quel vasetto pressoché
io movo, infra me stesso / dico: o nerina, a radunanze, a
. fra giordano, 2-67: prima dico ch'è con velocitade, e con
. bernari, 5-64: io invece dico che se uno è fetente non ha
vallisneri, ii-134: i pesci dico, e gl'insetti maschi ne
non la spinga a farlo... dico del trattenermi le lettere, e dell'
. tasso, 5-59: a ragion, dico, al tumido gemando / fiaccò le
vita nuova, n (53): dico che quando ella apparia,..
in un batter d'occhio, vi dico: piglia piglia; tutto ciò che c'
e l'ardor molto. / ma che dico io pur sciocco? anzi il divino
7-77: così scherzando, com'io dico, in briglia / ne vanno senza
« questo è un successo sicuro! glielo dico io, e basta! » -voi
ed ora la sigaretta ». meravigliato dico: « ahò, il fiato ce l'
domane. grazzini, 87: io ti dico in sostanza / che dove della lingua
di lui? aretino, ii-199: dico che ne lo avvedersi gli scribi ed i
da chi. ma capisci, quello che dico? si tratta del testamento.
saccone. giusti, 4-ii-394: non dico al principe: / allenta il freno;
preghiera ad alcun grande uomo, non dico per la vita o per la salute
in questo tempo appunto, ch'io ti dico, / vennon di grecia e fra
dicesse ch'egli è quel ch'i'dico. -essere il fico deir orto di
. / i'so ben quel ch'io dico. or lass'andare; / ché
seguito maggior, ch'io non ti dico. boccaccio, vii-200: del mio
un fico. grazzini, 295: vi dico certo, ch'io messer donato non
vii-53: signor, se il ver vi dico, / vi domando perdono. voi
, ser nanni, fate quel ch'io dico; / non v'impacciate più pel
pregio. rosa, 1-145: vi dico... che gli amici di roma
avete avuta guerra, e questo ti dico se col nemico tome in grazia.
orno è molto amico / fidato, dico, deio suo caro patrone. alamanni,
. g. quirini, ix-17: dico che tu se'rosa senza spina / che
sveniva per il puzzo! e non dico che non puzzasse fieramente, ma insomma
perché altrimenti, una femminuccia, vi dico, una slanguita femminuccia. 10
è caro. muratori, 5-ii-128: nulla dico della storia fieramente falsificata dal poeta in
conquiso. giov. cavalcanti, 222: dico, valorosi queriti, che voi vi
di quello rimangono i pianeti, e dico giove, e venere stessa, come
, ii-102: so quel ch'io dico [parla una conchiglia]...
. dante, conv., ii-xxvn-9: dico dunque, messer lo legista, che
. ariosto, 19-86: lo partì, dico, per dritta misura, / de
/ ben lo ved'ella, e dico sospirando: / donna crudel lo strazio
di grazia. stelliola, i-70: dico una l'intelligenza matematica, qual verrà
acquistato il diritto di calpestarlo; non dico già figuratamente, 'mente, animo '
boccaccio, 1-88: più non ti dico, se non che sempre il tuo
. bini, 1-262: come ti dico, si tratta di fame vera e reale
insulto / non le faccio, se dico / che se l'uomo ha un nemico
5. caterina da siena, 145: dico che lo schiaccia co'denti, però
so io? gna vedelle, / vi dico belle, belle, / di seta
interiore del timore divino: timore, dico, filiale, non servile 0 mondano
bravo, uno che fu, non dico a combattere, ma a predonare gli altari
gente ci fioccava. aretino, 8-145: dico che le mascare non fioccavano ancora quando
e prospero. boiardo, 1-9-2: dico che aspetta promessa d'amore, /
per fiorini due. / intendiamoci! dico due fiorini, / ma [ecc.
lorenzo de'medici, ii-232: io dico a tutte quante, e prima a quelle
, i-15-23: questa, ch'io dico, nacque in babilonia: / eritrea
, ogni goder ch'io sento, / dico: nerina or più non gode.
, 3-6-189: è vero quant'io dico, e sia la firma, / ch'
dietro le mie spalle: scommetto, dico fra me, che è giovane, che
italia, e per la patria, dico, io son pronto a dare quel che
e sanza zufolo, e ispesseggiava, i'dico col bicchiere. machiavelli, 823:
ma ora tutto ciò -non il dolore dico, ma la esaltazione nervosa del dolore
brutto nel fisico, passi -me lo dico io stesso, quantunque, a dirtela,
-come conoscerò la differenza? come, dico, distinguerò gli fuochi da le terre?
: ha l'occhio per tutto, dico, e le mani lunghe; e,
guittone, 248-18: per ch'ansi miri dico che a ciò vene / che la
iii-26: s'avverta, che quando dico un fiume sotterraneo... suppongo la
. beicari, 3-2-84: io vi dico che, se io avessi venti corpi,
, v-1-1037: chi può sperare non dico di abbattere ma di flettere questa volontà
cessava di essere una bella ragazza, non dico soltanto nel personale florido, ché,
buonarroti il giovane, 9-276: titoli, dico, appositivi, aggiunti, / e
che è mai io spazio? io dico il vero « tempo » esser quello che
mutazione di esso vaso, vedremmo, dico, essa acqua restare indietro e sollevarsi
si assordassero e dessero luogo, non dico ai terrori del novantatré, ma ai
parte, pessima delle pesti, è debito dico onorare in lui l'ingegno; onorare
uno stato di quella sorte, vi dico che non avevi a sperare che vi
fluviali anitre e degli altri ucelli vi dico; niuno ne fu mai di tanta astuzia
su pesce né nicchio: / io dico quando fu sì grande il pluvio, /
, e domando al cielo, non dico il biasimo né le ingiurie,..
s. bernardino da siena, 595: dico di queste donne, che hanno la
dante, par., 12-121: ben dico, chi cercasse a foglio a foglio
fola?... ma vi dico io, primitiva, che l'è storia
, 2-43: quel ch'io ti dico non tenere a fola. s. bernardino
altri ne scarseggio. rosa, i-95: dico bene che in roma, e per
molto tardi mi pento, / e dico che follia / me n'à [dalla
. leopardi, i-260: nella stessa maniera dico io delle antiche istituzioni...
. giamboni, 8-ii-325: io dico che mio argento o egli fu arso
danari e domanderailo di ciascheduna, io dico che non è contento di niuna.
leopardi, ii-238: la chiarezza, dico, e la semplicità, quei pregi
ch'i'la fondo, ecco io vel dico. sassetti, 135: non so
saracino, tra lor si leggesse, non dico da piccoli, la memoria de'quali
. boine, ii-21: io ti dico, guarda più fondo dunque e ti parran
il re si alterava, come beffato: dico mille, soggiunse. f. corsini
. serra, ii-397: scelta, dico, di libri o di pagine da collocare
che in prossimità voi, imparinla, dico, quei foramuzzi e quelle cibeche. dimorano
-che fortuna!... io dico che fortuna a non esser forcelluto!
. stigliani, 1-12: voglio, dico, con questo aggiugnimento di libro sottrarre
, xxxv-n-456: le parole ch'eo vo dico / mostrano che 'n me sia dismisura
se sono mezzi disfatti! -vi dico che tornano indietro per paura. l'ho
forma a superchiare quello; la forma dico, ché egli, come primo tentato,
ai piedi ci aveva due ciabatte, che dico, due cose senza più forma né
dante, conv., iv-x-5: dico similemente lui errare, che puose de
armonico: venendo ora al formalizzarlo, dico: tremore armonico in un corpo esser
disposizione primitiva de'loro organi, hanno, dico, ciascuno il loro forte e il
conv., iv-xxi-4: e però dico che quando l'umano seme cade nel
. burchiello, 2-54: colui, dico, che sia vero martiro / per cui
. p. verri, i-212: io dico che circoscrivendo e limitando i testamenti ad
l'inferno si risente: / rinaldo, dico, che a due mani il brando
grave è la lussuria, sanamente parlando dico commessa per libero e libera, cioè
forniscono una prova costante di quanto io dico. cattaneo, iii-4-189: è necessario
[che]: con quelle voci, dico, che e con essa, e
fogazzaro, 1-438: guarda, mi dico allora, che peccato di superbia stavo
discioglie. redi, 16-i-16: io dico lui, che giovanetto scrisse / nella
voglienza loro a'suo'propri figliuoli: io dico che punto no la dotterebbe se lo
sanniti prese. bisticci, 3-192: non dico nulla dello assedio di fano, terra
quella delle corse notturne... dico bellissima, sopratutto per certi effetti luminosi
, / quand'io farei quel ch'io dico per lui. idem, inf.
altra sua maravi- gliosa virtù, io dico la fortezza feminile, la quale non è
egli nel principio abborriva come sospetto; dico al fortificamento della lega cattolica. redi,
-figur. cavalca, ii-125: dico prima, che gli adulatori sono balie
sabba da castiglione, 14: vi dilettarete dico imparar il modo di fortificare, di
pascoli, i-102: ed io vi dico che dovete avanzare, dovete gettare le
non è! è pur dessa. / dico non è, potta de la fortuna
poco il viso riformossi / (io dico 'al poco * per rispetto al molto
al prossimo si póne / far forza, dico in loro ed in lor cose,
fama non è fosca, / botticel dico, botticello ingordo, / ch'è più
nella fossa, / d'ogni peccato dico, dal mie lato, / ed al
ostacolo. giovio, ii-125: io dico che sì, che sì, ch'el
in cimbalis, e tornando in- drieto dico: che vuoi dire, che io ti
in cielo arder le stelle; / dico fra me pensando: / a che tante
: in questo tempo appunto, ch'io dico ora, / funno tremoti con sì
gli ho mostro non lo credere, dico che lei sia stata mi anni et sia
falso politico, e tristo, non dico: la sua politica degli ultimi anni è
mattioli [dioscoride], 526: dico che la fragaria si può con- stituire
però vi è una certa fragranza (dico bene?) di lingua che ben fa
ii-2- 1019: non fraintendetemi! non dico che ci sia da temere! dico
dico che ci sia da temere! dico che non dobbiamo perdere l'occasione! deledda
, / ben lo ved'ella, e dico sospirando: / donna crudel lo strazio
notte pervenni in questa famosa città: dico famosa per quel che ne ho udito raccontare
gente sì feroce e dura, / dico che questo non escusa e franca /
questa parte comprendano, che io non dico bugia. 4. locuz. al
. chiaro davanzali, 62-5: non dico sia fallo chi il suo difende / o
fr. andreini, 52: ora vi dico, che altri amanti...
la peste in questo mondo... dico per me: l'ho avuta,
, gentil damigella, / se io ti dico una buona novella? s. degli
, squadrato. lorini, 86: dico doversi fabricare la metà della sua altezza
mi dai frasche e foglie: / io dico che so certo, e non son
dizione ', da eppà ^ co 'dico '; cfr. fr. phrase
a'savi come voi siete, frastagliatamente vi dico che io procaccerò senza fallo che voi
l. bellini, i-140: quando i'dico qui, che l'4 ambra '
e con la bella aurora, / dico tra me che vedut'ha pur ora /
dalle celle, 2-15: altro non dico ora, se non che ti guardi da
fregatura solenne. i più vanno (dico dei miei compagni) da sarti privati
legato con le catene de la gentilezza, dico che sete quella che mi pareva impossibile
. dante, purg., 10-77: dico di traiano impera- dore; / e
la bella vita alla ganza, sì, dico alla ganza. -lasciare friggere qualcuno
siano per le prime qualità, io dico la calidità, la frigidità, l'
pananti, i-141: guardi me, dico all'oste, e alzando un dito
che s'è fatto a roma non dico nulla; che quando io v'andai,
frittole. garzoni, 1-556: non dico niente... delle frittole che con
pananti, i-145: io guardo e dico al cavalier del dente / che avrebbe
frizza il vin della mia botte, / dico tra me, battendo il piè sul
la verità, la quale sta come ti dico. b. davanzali, i-399:
, 3-724: in su le foglie, dico, / [la sibilla] scrive
: quel che vince ogni omo, io dico amore, / gli avea di tal
composizione frotto- lesca,... dico tutto esser vero. frottolière,
. carducci, iii-20-415: letto, dico il vero, io mi atta- stai
di sì. non mi frugar, dico; io so quello ho a rispondere.
scala dei claustrali, 424: non dico, figliuola mia, vederlo spregiato e
molto lodevole la licenza data né arbori, dico pur uno, salvo che fruttari, che
da siena, 98: terzo vigore, dico, è fruttificante; ma diciamo per
la fatica. berni, 130: dico che questi tai voglion maturo / il
giormente temono il confronto della perfezione: dico il ragazzi. «
prima d'andare laggiù, in galera, dico, mia madre aveva i capelli ancora
, iii-208: quel giovane, che io dico, andava dormendo, e ronchiando
di fumo. guiniforto, 182: dico, che lo puoi scorgere, se il
, 621: oh! nulla, io dico, è bello più, che udire
turbine di passione. bartolini, 4-155: dico degli uomini, ed anche di quelli
: cose in aria; / anzi, dico più là, funghi di risico.
. /... quel ch'io dico / per testimoni invoco. diodati [
romore. ariosto, 36-3: io non dico or di tanti accesi fuochi, /
la sfera del fuoco; fuoco, dico, purissimo, e perciò detto fuoco elementare
. / fuorché d'una -ti dico -fuorché d'una / sola che scintillò su
'fuori'...; leggesi, dico, questa particella che pare che sempre abbia
eh? le sono di quelle ch'i'dico: fanciulla mia, tu se'fuor
. collodi, 649: quando io dico a un autore: « qui lei vien
(19-92): di quel ladro dico / ch'ai figlio furarebbe. bartolomeo
chiaro davanzali, 385: per te lo dico, novo canzonerò, / che ti
: « gli è proprio così come vi dico », riprese il barcaiuolo con un
grembo a le sirene sbarco, / dico là dove il furbo viver nacque.
: a formarsi la lingua, ch'io dico, / convenne che dominio alto
presa. fazio, iii-20-34: io dico quando funno in tanta furia, / che
furioso. ariosto, 27-8: io ti dico d'orlando e di rinaldo;
furore. savonarola, 5-i-267: così dico io al signore: ohimè, vuoi
egli è da toccare col fuscello, e dico che egli è un grande pericolo a
arte fusoria. varchi, 13-6: dico dunque che questa parola 'chemia 'non
11-91: che fior di figliola! ti dico, il più bel fusto di ragazza
. aretino, ii-196: io non dico che il consiglio sia occhio del futuro,
vivere. moravia, xi-13: ti dico subito la verità: è un momento
sopra quei due 'gg ', dico che, quand'anche non si fossero
questo vento contrario, perché io vi dico a tutti che la nostra barca non perirà
si lasciò gabbare la sfatata che ti dico. = comp. dall'imp
nuova, 14 (61): io dico che molte di queste donne, accorgendosi
della sua età figlioli di vi dico? accontentatevi di frodare il dazio alle gabelle
17 (299): lo faceva, dico, ogni volta che potesse esser sicuro
cecchi, 5-79: per ora i'ti dico che tu ordini di far grata accoglienza
molto elegante. aretino, ii-199: dico che ne lo avvedersi gli scribi ed
falsare / scritture, forse. -io dico pure a lettere / di poesia,
pascoli, ii-229: so ben io ciocché dico, il tempo è galantuomo, i
divide gli spazii di questo cielo? dico quella zona o quel circolo che,
e cicisbei mi perdonino, s'io vi dico ch'io rileggo un passo nella vostra
donna gallo / c'amo, ben dico, gallo, / c'a ciascun ne
e non a tutti credibile galleggiamento? dico del sopranotar che fa un metallo solido
gallióne; fate a mio modo, dico. ruspoli, 75: se ne va
[tommaseo]: in quanto alla breve dico, che si trova collocata in dette
vene che ha la pietra che io dico, si scorgevano per le coscettine e le
. l'insieme dei non ti dico se quella ginia / come nugol di stomi
possibile che io potessi ottenere, non dico un po'di nutrimento a garbo, ma
... per la ragion, dico, che in essi molte volte v'accade
guerrier feroce e gargo, / a quanto dico volta sempre il tergo. pananti,
a. cattaneo, iii-41: vedete, dico, quel garzoncello povero, incolto e
. aretino, ii-196: io non dico che il consiglio sia occhio del futuro
. bernari, 7-20: ma io dico: se è umano sfrattare me che
338: s'è mai citato, non dico tra i re, ma tra i
roba è fresca e nuova, / e dico ch'io non compro gatta in sacco
cecchi, 1-ii-55: per ora i'ti dico che tu ordini,...
gli orecchi dalla mattina alla sera? dico a te gaudentóne. = per il
. savonarola, iii-218: io ti dico che no ti varrà il fuggire [davanti
neri de'visdomini, 248: non dico infra gli amanti / non esser gelosia
vita nuova, 19 (71): dico, qual vuol gentil donna parere /
carità, una carità... non dico pelosa, ma una carità molto gelosa
gli scalmi. bartolini, 1-278: dico che belli sono i frassini leggeri,
facilmente ci persuaderemo di questo ch'io dico, e come, per natura universale delle
). magalotti, 23-149: possiamo, dico, considerare in dio una doppia fecondità
2: in verità, in verità vi dico che non trapasserà questa generazione, e
e per il genere animale, non dico il vero? berni, 218: dicono
anche, totalmente fermandosi, dà segno, dico, di non poter più seguitar il
pochi lampi di quella libertà ch'io dico. gioberti, ii-274: nello stesso modo
,... il cristianesimo, dico, già con la sua storia primitiva avea
testa di fare il pittore? io, dico, figlio di una gente che fuor
per la fede di iesù cristo, dico che fia tenuto nimico della fede cristiana
lii-3-387: la gente da guerra, dico da piedi, di quel regno, usa
nelle sue statue apparisce, in quelle, dico, dove sono ignudi, che sono
e'rami che escono del tronco, dico e'principali. abbelli, iii-179: perch'
numero di gentili (per tutto ove dico gentili, intendasi idolatri). salvini
273: i naturali della costa (dico i nairi) son tutti gentili. hanno
8-29: la gentilezza dello scrivere (dico la gentilezza, non l'affettazione)
nome di gentiluomini quale e'sia, dico che gentiluomini sono chiamati quelli che oziosi
e onoro l'autorità della gerarchia, io dico unicamente che la chiesa non è la
. idem, 92- 246: io dico che... un uomo, o
chi l'intese. nievo, 1-9: dico di accomodarmi difficilmente coi signori, perché
, sfido gli scolaretti... che dico?... sfido gli
voce cotale uficio, tutti gli altri dico posson esser affissi. -figur
, che egli intenda tutto quel che io dico. manzini, 11-14: le vacche
io l'avevo sopportata parecchie ore, dico che quella mi gettò a letto.
quel popol di lontano, / i'dico dopo i nostri mille passi, / quanto
seneca volgar., 3-422: piove, dico, e nuvoli e gitti di folgore
qualche polvere nella cera... dico credo, perché il getto non lo veddi
: ma siasi come si vuole, dico che la difficultà non batte qui,
proprio un ghetto, / anzi, che dico? un chiasso, è diventato.
più l'andamento della superficie terrena, dico o che ghiacciano o che pieghino a
. fracchia, 190: te lo dico, chi sono. sono uno che era
nannini [petrarca], 344: dico che non cade una giocciola più o
cui fama non è fosca, / botticel dico, botticelle ingordo, / ch'è
quandunque suoni, s'i'non te lo dico, / che tal or te calpestra
dicto facti. ricchi, xxv-1-276: dico che ornai / le tuoi ghiottonarie sono
c. vannetti, xix-4-771: perché, dico io ghiribizzando, non si potrebbe pescare
.. gli orecchi del mondo? così dico a me medesimo talvolta, e mi
.. in tutti questi così, dico, la poesia dell'italia è..
per essere piccoline non si disconvengono; dico, se voi dicessi:...
., 38 (670): vi dico che non eran pochi quelli che l'
pelagio il sarpi, i-1-183: questo le dico avendo saputo l'estremo dispiacere sentito a
buonarroti il giovane, 9-842: io dico, / che 'l giardin suo vener
sorge gigante la prova perpetua di quel che dico. d'annunzio, i-19: maligno
, 649: quando io [capocomico] dico a un autore: « qui lei
, e non filano. e imperò vi dico, che salomone con tutta la sua
sarei pazzo. mazzini, 10-438: vi dico, che manco di gilè, *
scarica- barile è un bruttissimo giuoco: dico che è più viltà quasi che recedere
di quei giorni geniali, de'quali dico che son degli anni parecchi che non ne
cattivi. tasso, n-ii-474: trattenimento dico io il diletto de l'animo, del
provato che cosa è predicare, non dico solo la fatica corporale, ma anche
, rettor., 107-10: né non dico che tutta fiata convenga salutare, ma
ancora molto più avanti che io non dico. caro, 3-3-218: l'essere
.. non faccio per gioco; dico che ti manca la spina dorsale, la
più liete creature del mondo. non dico ciò in quanto se tu li vedi
rispetto della giocondità di quella vita, non dico a comparazione ma non pure a commemorazione
, il più giocondo dio, / dico bacco gentile, / che con sue
atmosfera). fazio, i-24-7: dico in quel tempo morbido e giocondo /
meni il tuo cugin iocondo: / dico ranaldo, che mi fa penare.
poche ne debbe pigliare el religioso, dico delle parole iocose, del ridere.
intorno all'uso delle acutezze, io dico generalmente che 'l molto loro studio è da
da ingegno vuoto e leggiero. non dico solamente delle mirabili o giuocose, ma
se non queste gravi, fra crostacei, dico, fra gente di proposito e costanza
, 20-134: con la mascara in mano dico al mio giorgio: « beato chi
ch'io miro,... / dico: nerina or più non gode;
è sicura da voi: ve lo dico io povero frate; e in quanto a
qualcosa. / tutti i giorni! non dico poi le feste. crusca [s
/ in modona quel ch'io ve dico e noto, / a zò che a
altro se non colle parole, non dico onorare la patria e giovarle, ma dimostrare
: tormento né pesanza, / non dico ciò mi sia, / madonna, in
fortuna per infiniti mortali: domandate, dico, un tal giove terreno com'ei
« gioventute forte m'asaglie », dico: « difendi con ragion vecchia c'hai
gipponétto. mazzini, 10-438: vi dico, che manco di gilè, vulgo
mille modi,... questi, dico, mi scompigliano la fantasia, né
. dante, conv., iv-xxx-4: dico adunque che 4 tu [canzone]
difendere il poeta. caporali, i-84: dico che esto petreo, di cui
raffrettarsi. carducci, ii-1-120: ti dico giubbilando che mercoledì 31 io sono in
renunciò essa incontinenti... quivi, dico, aparve cosa degna di ammirazione,
d'intrico: / verrei, vi dico, / tutto quel bosco / anche a
dante, conv., i-iv-3: dico adunque che per tre cagioni la presenza
una de le quali è puerizia, non dico d'etate ma d'animo; la
una de le quali è puerizia, non dico d'etate ma d'animo; la
prima degli auditori vecchi e nuovi, dico che a'giudici primarii di dentro,
è principal membro di essa pittura, dico gastrologia matematica, non dico della fallace
pittura, dico gastrologia matematica, non dico della fallace giudiciale, perdonimi chi per
prima non l'ho prestata molta fede; dico della giudiciaria però, ché a quella
, il più giocondo dio, / dico bacco gentile. f. f. frugoni
quale la santa scrittura chiama scurrilità, dico che s. paolo cel biasima e vieta
gionchi. alberti, 3x1: non dico de'polli, del cavretto, delle
buonarroti il giovane, 9-675: io dico sempre, / quando alcun di questi
scipio in africa mandai, / i'dico quel che cartago disfece, / con la
di fede, questo tal giuramento, io dico, può obbligare soltanto i primi uomini
galileo, 4-3-103: questa ragione, dico, non mi pareva concludente per poter
. p. verri, i-212: io dico che circoscrivendo e limitando i testamenti ad
ornai discendo all'altro grado giuso e dico che, s'ella sarà figliuola di duca
epistole], 314: in verità vi dico che questo se n'andò giustificato in
la rivoluzione senza morti, noi, dico, falce e martello. -sentimento
ma di quel ch'è tenuto, dico, a se stessa e a la generosità
necessaro e utel noi, / iusto dico amar lui [l'amore divino],
diletto delle sensazioni vive, di cui dico in tanti luoghi. bocchelli, 12-323
xxvi-3-82: gliè il vangel quel ch'io dico, monsignore, / e chi,
concedette, in mano a quel ch'i'dico, / gloria di far vendetta a
usciremo anche da queste angustie. non dico grandi o gloriosi; ma uguali a
fanno sopra la glosa. -io dico il testo, voi fate la glosa:
...; questo tale scrivere, dico io, fuor del quale i francesi
e muori. slataper, 2-93: dico piccole cose a me stesso, come i
, ii-314: m'ha fatto, dico, esso avviso ridere un pochetto in
quanto a lo stile, là dove dico risolutamente che non ne nasce se non lon-
gioberti, 1- ii-232: come vi dico, il patrocinio gesuitico non tentò mai
d'annunzio, iii-1-585: io vi dico ch'ei saprà / fuggire...
pazienti in simel gomoreo vizio, io non dico di tutti, perché veramente ni sonno
quasi ogni dì quel gonfiadonne, / io dico, il guardinfante e l'andriè,
non saprei dove rifarmi, non dico a guidare un'automobile, ma a gonfiare
aretino, ii-28: invidiose, non ti dico; tosto che veggono una foggia nuova
: m'è assai più inconcepibile, dico, che un uomo tale [mosè]
fussi più lunga; quanto aresti, non dico lingua, ma gorga, perché in
.: il frutto, ch'io dico, è chiamato nella lor lingua goro.
roseo [tommaseo]: gotta (non dico gotta di cuore che è il mal
fiumi. magalotti, 7-136: vi dico, per vostro governo, che io
zini, 4-176: cinguetta meno, dico, che tu sei una gracchia.
di fenomeni. compagni, ii-216: dico, al primo grado, imperadore:
il mortai da grande altura, / dico dal civil grado, ove il divino /
, iii-1-887: per ciò, te lo dico con pace, / t'è meglio
intende gramaticale mente: / per a dico animo, per m dico mosso,
/ per a dico animo, per m dico mosso, / per o dico oltra
m dico mosso, / per o dico oltra e per r fo ragione: /
imposte. fra giordano, 1-267: prima dico che 'l prezzo fa cara la cosa
signori degli altri uomini, signori, dico, non di potestà, ma per
aco. savonarola, 8-i-33: ancora ti dico che con la grazia di dio si
la prima / de la qual qui ti dico, / ma già non ti disdico
. cammelli, 146: s'io dico -grammercè! -senza pagarti, / difetto fia
nostro cotidiano facciamo noi il buon pane, dico buono, per esser il pane del
savonarola, 7-1-16: è bisognato, ti dico io, separare el grano dalla paglia
lire, a miragno, via, non dico grasso, avrei potuto vivere discretamente.
, puro, utile e forte. prima dico, che è grato, cioè che
. cecco d'ascoli, 3282: dico del celidonio,... / grato
impresa. girolamo leopardi, 2-18: dico che chi tal volta non si gratta,
se ne cavò la voglia; io dico di quello pizzicore che si gratta senza
lanosi / greggi io non so s'i'dico ricco o grave, / era un
, 3-58: l'inutilità di ciò che dico / di ciò che faccio mi fa
profondamente. bembo, 2-51: non dico già, tuttavolta, che in quelle
ancora piacevole, e in quelle che dico essere piacevoli, alcun'altra non se
non se ne legga scritta gravemente, ma dico per la gran parte. foscolo,
giù si ritenne. cavalca, ii-195: dico che la grazia ci commenda questa unità
, 6-551: da otto giorni io non dico più di tenerlo alla larga con buona
alla larga con buona grazia. io dico di tenerlo alla larga, semplicemente alla
/ intendi, bella, quello che ti dico eo. foscolo, xiv-7: eccole
lori [tommaseo]: per questo, dico, la grazioneria, / no'la
testicoli; non è così? eppure, dico io, sarebbe più giusto il contrario
, / e vanno colla nuora / non dico alla taverna, / perché non s'
omo, un saluto? / che gli dico del bimbo? eh! gli vuol
caterina da siena, iii-162: io vi dico, dolce cristo salvini, 13-126:
persona anziana. fazio, ii-28-27: dico, dov'era presso il re luigi,
adamo il luogo, ch'io vi dico; / ma buon per noi, se
-peggio. -grisanti a bizeffo! -peggio, dico. -e che diavolo è peggio?
perfectissima aqua de vita. e1 simele dico di gropelli. mercante in persia,
, ii-111-5: la quale [revoluzione] dico che si compie quasi in ventiquattro ore
cielo è di grande sottilitade, non dico sottilitade, cioè, cotanto per grossezza,
hanno dette i santi, queste non dico, perocché non le intendereste. grazzini,
. latini, i-1439: ma tanto dico bene, / se talor ti convene
1-275: -degli affanni / non ti dico; perché ne porto addosso / quanto
questo frutto di così grosso sapore, dico, essendo crudo potrà dinotare grosso- laneria
quando io non ti faccio o non ti dico carezze quante a te pare che basti
/ volendo far, disfà; e dico ancora / colui sa guadagnar, che
milano con animo di stringerlo, non dico di pigliarlo in ima o dua assalti,
con gli occhi proprii guadagnata, vi dico per certo che... questo [
cent., 2-42: settecento cinquantacinque, dico, / correva, quando sì fatto
cura d'amor questi, ch'io dico, / altro che l'util proprio,
: alle guagnele non fo, anzi mi dico il vero. s. bernardino
che se non farai quello che ti dico, guai a te, ché ti annunzio
menti, guai a te: non ti dico altro. -in relazione con l'
iai alli sacerdoti! egli aranno, ti dico io, più tribulazioni che non potrebbono
il giovane, i-117: io vengo e dico, per venire a'ferri, /
da questo maledetto paese! e se dico questo, non è per mal animo
mio breve parlar, sì come il dico, / dentro a la mente tua pensa
: e'non si va in paradiso, dico io, col guancialino, ma
gli è la verità, com'io vi dico, / e però si chiamava guanti
dante, conv., iii-ix-21: e dico che qual donna sente per manco la
perduto il cuore, ma s'i'ti dico ch'io porei campare, non che
pon mente, e ti vedrai s'io dico il vero, / al luogo ch'
prima adunque parlando del modo narrativo io dico che esso con parole sole palesa cose
era. bisticci, 3-192: non dico nulla dello assedio di fano, terra fortissima
ogni dì quel gonfia donne, / io dico il guardinfante e l'andriè, /
comandamento io mi portasse l'una, dico che la mia obedienza non è interamente
l'offesa di dio,... dico che questo è guastamente della vostra pace
volgar. [tommaseo]: però vi dico che di me pregare sarebbe pena guasta
n. franco, 2-11: non dico altro, o marte... ben
lii-3-387: la gente da guerra, dico da piedi, di quel regno, usa
. g. cavalcanti, i-164: dico che miei spiriti son morti / e
quei, che muovono la guerra, / dico i gran regi, e che fanno
spezzare il ferro, l'osso non dico. è guerriero, è guerriero.
39-158: l'invasione « civile » (dico « civile » sol per opposizione a
12-iii-275: de gli altri guidaleschi non dico. landò, 2-257: era la più
: possiamo parlare, qui in famiglia! dico perché dolgono i guidaleschi anche a me
, e presso al fin guidata, / dico a mio padre [ecc.]
* etica', divini; e cotale, dico io, ch'è questa donna,
nomi, 1-75: giudicate voi s'io dico il vero, / ch'avete più
le guscia d'uovo, ed io vi dico in poche parole che, se il
nel guscio del mio tema, e dico semplicemente: se la scuola di sanscrito
aveva principi attraenti, applicò, 10 dico, su la parte ferita de la testa
della sapienzia, d'uno cognoscimento, dico, delle cose divine, non speculativo
quindi. cavalca, 11-2: io dico mia colpa de'cinque sentimenti odorato
, e non sanno perché; ma vi dico, se in alcun luogo è posto
, xxxv-11-213: di questo mar ch'i'dico / vidi per uso antico / nella
, d'idea non cambio, / dico di non mangiarne, e non ne mangio
tuo principale difetto, scusa se te lo dico, è nella tua formazione idealistica.
'presentabili (badate, presentabili, dico) non ce ne sono all'infuori
g. del papa, iv-67: dico essere di necessità che qualsivoglia corpo,
di tutta la logica umana, quello dico che chiamano d'identità e l'altro che
tutto; / dal re, vi dico, che calende ed idi / vi stette
i-154: chi apresso gli antichi non dico arti scolastice e scienze, ma di cose
ha ingannato l'idolo vostro: io dico il vostro prete... l'idolo
supir non voglio o vaglio, / dico ch'ai duca, perché a muri ei
. / taccia il vulgo ignorante! io dico dido. boccaccio, dee.,
occhi che ignudi la risguardano: e dico ignudi, perché, armato l'occhio
salviati, 23- i-214: è, dico, questa la ragione, non ignuda e
o per illicito procaccio: licito dico, quando è per arte 0 per
per mercatanzia o per servigio meritante; illicito dico, quanto è per furto o per
-sostant. lampredi, 4-100: dico ancora che in questo secolo che da
: s'io pur ci sono e dico di più cose ch'io non viva,
bernardino da siena, 619: sai che dico a te, donna? se 'l
. v. borghini, 4-i-751: io dico per conto della lingua nostra, vedendo
non è imbeccata da passerotti. dico a voi, filosofi. -pigliare
bere. soldati, 2-523: non dico che il vino sia imbevibile.
che il vino sia imbevibile. dico soltanto che sa un po'di tappo.
muratori, iii-323: non ripiglieran, dico, indietro i paramenti destinati a i
poggiata in piano a un cavalletto, dico veramente sopra una vera scala d'imbiancatore.
imbottare, e quasi dice: ma che dico oi? o che è parlar ora
. giovio, i-344: avemo, dico, signor mio, di non fidarsi
già pronto. mancava, scusate se dico poco, l'ispirazione. =
xxxv-1-887: savio sono ch'io non dico / d'orgoglio né acatto nemico; /
imbas 'empiete i fogli, / dico che non vo'imbrogli. / io vo
di ciarsi, corrucciarsi. quel che dico; perché salvo le parti che vi furono
tasso, 16-66: tornando ad omero, dico che, s'egli imita gli iddii
.. all'architettura del palazzo, dico che vi si vede molta imitazione dell'
flauti e delle citare, tutte, dico, convengono in questo generale, ch'elle
modo d'immagazzinare il sole: io dico loro: guardate i quadri di cremona
stava appiccato. carducci, ii-8-237: non dico il resto, fremere e rabbrividire di
al malvagio, piace generalmente (non dico a tutti) immaginarselo con la fronte
13-31: un borghese, non ti dico quale, / un paio di buoi,
intendere per verissima al mondo, tutti dico hanno finto visioni, sogni, favole e
non è nulla, ed io ti dico che sì è. cavalca, 19-331:
ritegna l'image, / mentre ch'io dico, come ferma rupe -, /
tutte queste ed innominata, potente, dico, ad ingombrare spazi immensi. magalotti
pascoli, i-440: quale non dico consentimento ma immedesimamento del popolo d'italia
, 6 (91): lucia, dico: vedete come io pronunzio questo nome
giovani ingegni di prim'ordine, giovani, dico, non già impegnati, già
fra quelle barbare genti..., dico egli accidentalmente avenire per la immondizia che
trovato il larice, la femmina, dico, che è di color simile al mele
escomunica vaglia è eretico; e però ti dico che se egli è prete, ha
del fioraio: e perché no (dico io) « l'arte d'impagliar le
io la consolo e la calmo, le dico come tra poco dal finestrino di un
: se il signor guer- zoni, dico, con un po'po'di buon gusto
(50): « andate, vi dico: che volete ch'io faccia de'
. / i'so ben quel ch'io dico. or lassa andare, / ché
ii-8-348: non ho più, non dico amici o favoreggiatori, ma né pure estimatori
e che lo spirito è in salvo, dico la verità. -filos. non
acqua cotta al fuoco -fogli, dico, che siano squadrati -, e si
a. f. doni, 9-22: dico, che gli stucchi ne impattono a
. de mori, 43: non dico se il misero si struggeva, se rodeva
le donne. slataper, 2-482: ti dico questo soltanto perché tu sappia che io
: tu ài legata l'anima, non dico inpecàbile per natura, nel corpo.
l'alma ladra. / impeggiorando, dico, le lor carte, / sono superbi
. magalotti, 7-44: le dico ingenuamente, che per quello che sia
politica intemazionale. pavese, 7-62: ti dico che a tutto lavoro di mani si affatica
la sua gran vittoria; / i'dico di traiano imperadóre. cavalca, 20-27
: de la enperatrice questo ensteso ve dico, / che se fe un cavalier borgoignon
di claudio imperadore, indegna non dico del grado impe ratorio ma
stile / onde con voi degli altrui falli dico, / mostrando al mondo quanto basso
dante, conv., iv-m-6: dico adunque: 'tale imperò', cioè tale
passione e sepoltura. e imperò vi dico che in qualunque parte del mondo sarà
del tufo, 34: lo dico eccellente deve aver sovra il piede collo
del podere? ci avete pensato? dico il prezzo non soltanto della terra e
. giamboni, 8-ii-256: io dico, generalmente l'un dice, che
varchi, 24-37: io ti dico più oltre, che s'ella giustifica
... in tutti questi casi, dico, la poesia dell'italia è sì
oliva, i-2-21: troppo, e dico troppo, si allontanerebbe dal fine del
. savonarola, i-65: io vi dico ed impongo che insino all'avvento si digiuni
sicura di non essere udita d'alcuno vi dico che non bisogna in una importanza tale
, conv., iv -canzone -90: dico che nobiltate in sua ragione / importa
ciarlatori. pulci, 18-140: sempre dico cosa che dispiaccia; / superbo, invidioso
salvarla la vita, per conservarla, dico, qualche giorno di più sulla terra,
col tempo impossedibile, / la rete, dico, stillante, dell'eternità dell'anima
il tono giusto. alla fine, dico con voce chiara, staccando bene le sillabe
del giornale. landolfi, 16-16: dico, l'impostazione [del brano]
. savonarola, i-65: io vi dico ed impongo che insino all'avvento si
maestro alberto, 198: in apprender, dico, il sentimento de'corpi, l'
: e poi mi rimproveri quando ti dico che il tuo sentimento è fantasia, e
un ricamo. ariosto, 35-12: dico che come arriva in su la sponda
ad ogni periglio. caporali, ii-16: dico sol per trovar la strada e il
pel foglio di domenica; il giornale dico, l'impreteribile giornale. pecchio,
vene tale fiate; / a voi lo dico, amico, imprimamente, /
quando bene alcuno benché molto io dico, / di consumar la vita: improba
indifferente. leopardi, iii-460: v » dico in verità che improntare a dirittura 60
improperava. nannini, 1-115: ora dico che il vilipendere e con mordacità improperar
imprudenti e insolenti; imprudenti e insolenti dico? anzi empie e nefarie. domenichi
. dominici, 1-34: simile ti dico, se tentata fussi di fede, e
serafini, 279: de'mali morali, dico de'peccati,... chi
. giovio, ii-109: io gli dico che papa paulo generoso sta nella pariglia
di quello rimangono i pianeti, e dico giove e venere stessa, come un impu
certo: e però non m'imputate quando dico: state allegro; ché ve lo
gherardi, 1-ii-420: non parlo né dico de'peccati terribili e dispettosi in natura
accense. fazio, vi6- 31: dico del tempio lavorato in arca / di care
. ser nascimbene, xvii-107-10: che dico, oimè lasso! / spero in trovar
làe, chiamati furono - lui, dico, e li suoi compagni - peripatetici.
degno ancora; / per salvar, dico, in caso ch'altrimente / facendo,
morde. galileo, 1-1-233: questo dico a v. s. illustrissima in evento
). paoletti, 1-2-41: io dico dunque che colle uve tutte di viti
quella russa, occorrono ricchezze sterminate, dico ricchezze naturali e inalienabili, materie prime
due cose sia differente: nel sentire, dico, e nel muoversi. casoni,
certamente il sono, e sì vi dico, che ve ne ha da potersene inarborar
poesia ch'ella sia somma nel cominciare. dico somma e inarrivabile in appresso in quanto
cose empie,... riesce, dico, inascoltabile ed simamente un crudo
: che di voi mi 'navanza / né dico né consento; / cantando mi lamento
dominio illustrissimo veneto, « tamen » dico, che serano im preiudizio, damno et
. beltramelli, iii-961: ebbene vi dico chiaramente che siete pazzo, pazzo,
, colmare, stivare. brevità, dico che presso catabatman la prima colonia
la sopporta e tiensene beato, / dico: per certo amor gli omini incanta
8-22: il poeta non delira: dico che è in uno stato d'incantesimo.
addio; ricòrdati di questo che ti dico a fin d'anno; e non darmi
: confessando ingenuamente la mia incapacità, dico che non intendo di questo vostro discorso
le terrebbe. caro, 12-iii-270: io dico così per ricordarti che le tue pazzie
l'arrosto qual mangerà sua santità. dico questo perché * in solio et sceptro '
incapato, / ed al presente te dico palese, / come io te avrò tutt'
che ciò gli si provi, io dico che 'l marini, benché falsamente con ragioni
, 2-i-420: -amico mio, te lo dico per tuo bene, non c'è
-sostant. aretino, 20-343: dico ad imo che stava male de la
. savonarola, ii-291: io ti dico che iddio ti darà delle città munite e
, rettor., 107-10: né non dico che tutta fiata convenga salutare, ma
aretino, 20-290: che io non dico bugia il testimoniano tre ducati di papa
, ii-186: l'uomo non arriva, dico, a far questo mai, finch'
cui discorrete. rajberti, 4-18: dico questo perché vediate come le parti di
cacciare le infirmità dello stomaco, usar dico poco vino,... o fuggire
incendio antico, / perché sì spesso il dico, / perché tacer non so.
e. cecchi, 10-8: non dico d'essermi messo a ricercare critici e
). aretino, 21-117: io dico: inchiavestellare la signora, dico!
io dico: inchiavestellare la signora, dico! = denom. da chiavistello (
cantari, 54: io sì ti dico, e faccioti avvisata / che l'angiolo
'fede'. verga, 1-393: ve lo dico per inchiodarvi questa parola nel cuore.
potrò, tutto 'l mio resto, / dico ch'ell'è d'una buona natura
. forteguerri, ii-191: io dico il e vero, non incialdo e
ultima altura! saba, 261: io dico l'arte / d'incider carte /
zenone da pistoia, 1-14: dico del garbo maestro to maso
cavalca, 6-1-229: cognosco, dico e confesso te, solo dio vivo
oguagliar se potrano a quel che io dico. foscolo, sep., 137:
doccia; / e s'io gli dico che l'è posatura, / cotin no
me non è altro che diritto, dico di trattarvi con quella familiarità colla quale
b. segni, 9-157: incominciandomi dico che 'l filosofo nel primo discorso mostra
mai la borsa. leopardi, iii-261: dico che non occorre incomodare gli stampatori,
, prima è manifesto che questi due, dico il circolare intorno al centro e 'l
esser di due sorti, complesso, dico, ed incomplesso. panigarola, 3-i-134:
corona de'monaci, 27: io dico quel dì [della vita eterna]
bocchelli, 2-xix-20: né paia quanto dico inconferente all'argomento: poiché si sa
filo della medesima materia. io non dico che il braunio non mostri ad evidenza
da noi sopra in esempio addotte. dico... che gli nervi detti topici
d'una / che mi si volge, dico: - e tu ti sta.
che pensar sempre a lei, questo, dico, qualche cosa significa. -scambiarsi
giraldi cinzio, 8-42: 10 ti dico incontrario di quel c'hai / contra me
buon core consento al vostro dire; dico non pertanto, che si potrebbe all'incontra
. anonimo, i-559: non dico c'arsura agia, / né mai
speranze di pietro. bigiaretti, 8-232: dico fino a qual punto ella abbia incoraggiato
a. cattaneo, iii-200: fingete, dico, che io, preso un cembalo
l'anima: o col moto, dico, o con l'incorporeo (intendendo per
18- ii-384: case di rieducazione, dico, nelle quali le incorreggibili e le
. ariosto, 445: s'io dico che incurabile / sia la impotenzia di
. n. franco, 7-211: io dico le tante sconcie oppenioni del tutto discordanti
c. bartoli, 5-48: a voi dico, che non avete le parti del
non lasciare questa parte indecisa, dico come, in un cittadino che viva sotto
. f. galiani, 4-30: dico non doversi prender già le parole della questione
vita nuova, 23 (86): dico, parlando a indif- finita persona,
ha tutti noi abbandonati, noi, dico, poveri e indegni in questo mondo
zenone da pistoia, 1-8: la bucolica dico, ove s'india / l'autor
frequenza e non nome: verbo, dico, indicativo nel tempo presente è indicatrice dell'
del fondo. moretti, i-669: non dico l'indigenza, ma almeno le strettezze
, di bene e di male: dico, teorico, ma non dico che talvolta
male: dico, teorico, ma non dico che talvolta l'indiscemimento non rischi di
io il vi confesso, e dico, che io sono indiscretissimo, né
dante, conv., iv-xi-6: dico che la loro imperfezione [delle ricchezze
b. spaventa, 1-42: non dico: la cosa, la cosa in generale
in generale, 'è'; ma dico: questo è. questo è, esprime
dante, conv., iv-xxn-7: dico adunque che dal principio [l'appetito
inghilterra,... il fatto, dico, dei voti, che si sogliono
, ne sei ancora fuori? te lo dico io: perché sei un individualista.
piggior pessimo vizio, / prodigalità, dico; e dirò come: / ch'ai
chiaro et indorme al medico, usurpa dico ogni generazione del mondo solo in proposito
indovinàtico?... no, anzi dico la verità, ché lo so per
: non andar in collera se ti dico che tu tiri agl'indovinelli un po'troppo
mi se ne possa l'indubitabilità, dico [ecc.]. l.
genere siano, richiamano di diritto, non dico la severità o l'indulgenza della critica
favella, sermoneggia, ché io ti dico plenaria indulgenzia; volli dir, libertà di
zenone da pistoia, 1-13: dico dell'industrissimo lombardo, / che tanto
piace una [donna], dico, non brutta, che si conosca chiaramente
-sostant. tasso, iii-18: io dico... che 'l reputo così singoiar
35-21: questi di ch'io ti dico, inerti e vili, / nati solo
indotto ed inesercitato, può, non dico mancare, ma non avanzare, che
materia, però è inetto al moto, dico a muovere, non ad esser mosso
principio e inverso il fine indeboliscano; dico nel principio d'ogni forma e qualità
ma che dico io di essermi voluto astenere dal rispondere
voi stare a tenzon, be'lo vi dico. fra giordano, 1-198: [
quel sorriso per un segno, non dico di cinismo, ma di leggerezza, di
figur. menzini, 5-205: io dico il ver, né paradossi infardo.
infastidite altrui. brusoni, 1-62: non dico di più; perché riescono soverchie le
sulla legalità delle bocche d'irrigazione; dico dunque che... si debbono
che padova diede alla capital dell'impero, dico trasea peto ed aronzio stella. leopardi
si gli spirti dominici, 2-12: non dico più, perché non so più che
cassola, 2-430: sono capricci. io dico che un ragazzo infernale come questo non
alla palude interna, / ch'io dico verità. pindemonte, ii-98: giunge /
, di chi fuggiva, piantar, dico, l'aquila imperiale e la croce.
gelso. dominici, 2-17: non dico per ciò se in quel sogno vedessi un
pratolini, 10-298: germana, te lo dico io, quando benito se ne sarà
si cominciò dall'ultima ierar- chia, dico dalla più infima; nella quale messe angeli
troni. muratori, 8-ii-252: bisognerebbe, dico, che... tutte l'
del governo, voi e noi. dico, voi pci e noi psi. è
degli aromatari, 260: quando io dico che le stelle influiscono i costumi,
questa gita, et anche forse, dico forse, che in verità non so nulla
un dio qua giù in terra, dico il suo vicario. -intr.
infonde. benivieni, 1-41: io dico con amor dal divin fonte / dell'increato
paraule. benivieni, 1-41: io dico com'amor dal divin fonte / dell'increato
anima dell'uomo, quando è sua: dico, non solamente per informazione del corpo
leopardi, 22-159: infra me stesso / dico: o nerina. —
: quanto al legname delle case, dico che si dee tagliare del mese di
con una cosa medesima, io vi dico... che, se voi trovate
rammollito. bresciani, 6-vi-256: vi dico io che giugniamo infrolliti e pesti le
ingagglioffirsi anche lui fra la masnada, gli dico: « a te basterebbe un chiodo
odi s'i'fui, com'io ti dico, folle, / già discendendo l'
e poi più dritto estima, / dico a la mente mia: -tu se''ngannata
, 1-i-342: -e nomi, ne dico? -sì, ma ingarbugliati: proprio roba
modelli maestra e degli squadri, / pallade dico. salvini, 39-vi-66: la povertà
. peregrini, xxiv- 178: dico ingegno... quella parte dell'animo
dello intelletto. peregrini, xxiv-178: dico ingegno,... quella [
anche scherz. gherardi, iii-114: dico e credo che arte e ingegno è
conti, 86: altro 10 non dico / di quanto ne'reciprochi contenti / molle
volte il nostro cristo, 'amen dico vobis. amen dico vobis '.
cristo, 'amen dico vobis. amen dico vobis '. e quante volte ingeminava
considerazione delle parti..., dico la celeste e la elementare: quella
, conv., iii-xv-12: e però dico la sua biltà, cioè moralitade,
geometria. magalotti, 7-206: gli dico ingenuissimamente,
inghirlanda [l'olanda], / dico da le due parti, e così il
mondo. dominici, 1-165: come dico faccino i figliuoli a te, così dico
dico faccino i figliuoli a te, così dico facci tu al sommo padre dio in
un inchino che toccava l'inginocchiatura le dico: iddio vi mantenga cotesta grazia.
io sofferto avria pena ingiustamente, pena, dico, d'es- silio e di povertate
12-121: una cinquantina di conferenze, dico cinquanta, mi son dovuto ingollare.
sì e sì viddi. -sai che ti dico? a casa del diavolo ne vai
ingrassasse. bellincioni, ii-108: i'dico a voi che siete in coro musici
: l'ira di dio, dico, infallibil vendicatrice delle grandi ingratitudini. lo
non ghiacciato va in fondo; però dico che egli è condensato e ingravito.
intorneata terra. fazio, v-29-83: dico nel tempo poi, che '1 sole
, 1 -intr. (52): dico che, così inimico tempo correndo,
i vostri movimenti inizia; / non dico tutti, ma, posto ch'i''l
pascoli, i-484: è notevole, dico, che questo giovanissimo istituto, nato
v. borghini, 4-i-751: io dico per conto della lingua nostra, vedendo
tu sei fuor di te, inacqualo, dico, tu sei scemo, tu tra-
potesse promettere la ribandigione ec.: io dico promesse che fussono osservate, e non
né lo percuote e stordisce, restando non dico gonfia (perché in verità il suo
iride si veste, / m'ingannai, dico allor, che son pur queste /
quando omo 'na- mora, / io dico che 'n quell'ora / disia, ed
neri de'visdomini, 248: non dico infra gli amanti / non esser gelosia
: questa spezie di fortezza è (dico) simile a quella innanzi detta,
ammirato, 1-ii-265: più innanzi passando, dico che, trovato il luogo e statuito
la bassezza. saccenti, 1-1-37: non dico già che manchino gli appoggi / a
maddalena de'pazzi, ii-255: mosse, dico, la misericordia il verbo, ma
veggi'or più inanzi, / i'dico che pur dianzi, / qual io
, 1-4: alla fin io te 'l dico fuor de'denti: / chi vuol
quello che conoscemo non così bene: dico che la natura vuole, in quanto questa
, non pure le bruttezze stupide (dico così perché è proprio così), ma
fosse. tomitano, 149: dico l'esordio essere l'incominciamento del parlare
le barbe. trinci, 1-116: io dico che s'innestino bassi e vicino alla
felice da massa marittima, 32: dico de la ferita, de la quale
si facevano i serviziali; anticamente, dico, prima che il misterio o la
per qualche tempo, eh, non dico di farle buon viso; ma, poiché
innodiare, v. inodiare. inno dico, agg. (plur. m.
ispiacente: / che ch'i'vi dico ched i'son tenente / pur d'
io, dice santo giovanni climaco, dico che la umilità è una grazia dell'
innudi... in verità vi dico, che se costoro conoscesseno iddio essere
e molte altre inonestà che non te ne dico nulla. betussi, xliv-141: quando
ruppi in mare. i'non ti dico come ciò m'awenne, perché tu non
irreparabile. capponi, 368: non dico degli adulteri, delle stragi e delle
e delle cose innormi intervenute; non dico delle rapine. s. bernardino
avrebbe il colombo medesimo guadagnato, non dico solo da're di castiglia, privilegio
francesco da barberino, 54: in somma dico -e tu piglia dall'altre / partite
insegna che la gentilezza dello scrivere (dico la gentilezza, non l'affettazione)
ignude trovate uccise? mercati, 7: dico che torni qua, hai tu inteso
cerchio massimo. torricelli, ii-3-271: dico primieramente che la chiana ad ogni pioggia
citata lettera potrebbero cagionare, io mi dico, ecc. -ammesso, accettato
iv-320: non vo con insinuazioni rettoriche; dico la pura verità. labriola, ii-99
che pensaste voi d'emilio? io dico del fanciullo e non del libro: di
chiliini, 1-46: quando uno, non dico insolentemente, ma scherzando e ridendo venisse
tra l'attonito e l'adirato. « dico per dire, abbiate pazienza, dico
dico per dire, abbiate pazienza, dico per dire. vorrei vedervi contento..
b. croce, iii-9-297: non dico che non giovi, di fronte alle
gambara, 1-455: la virtù dico, che volando al cielo / cinta
giovio, i-144: ho fatto, dico, questo discorso... per trovarmi
cristo abbandonato e derellito, e piuttosto dico tradito e ingannato e per lui istradaremo
hanno avuto insufficienza, di color, dico, che l'hanno diffinita col moto
insufflato contro te: no, certo. dico così, per istoria.
lancellotti, 1-2: che altro, dico, fu quella ribellione...
delle molteplici istanze che oliva, i-2-218: dico nondimeno a chi si spaccia incon
con miglior fronte di prima, gli dico: « vi prometto e giuro di farne
. pascoli, i-967: ora io dico le vocali che si conservano intatte nelle
degli amici e amico dei nemici. dico nessuno: ma s'hanno da eccettuare cinquanta
dante, conv., iv-xv-n: dico intelletto per la nobile parte dell'anima
conv., iv-canzone, 93: dico, che nobiltate in sua ragione / importa
berchet, conc., i-408: dico che hanno veramente ra gione
abbassati. g. capponi, 1-i-237: dico di que'maestri delle nazioni, i
p. f. giambullari, 5-63: dico realmente, perché l'angelo ancora e
, conv., iii-xm-3: poi quando dico: « e quella gente, che
cavano gli argomenti, e quel ch'io dico è più per opinione che per intelligenza
punti o per accenti, alli quali dico che i punti o gli accenti sarebbono manco
amar voi diparta mia intendanza: / eo dico in tutto ch'eo non son,
e non ti far sordo, / dico che ogni arbore che è piantato / vole
chiudo, / et odo e intendo e dico d'esser sordo, / quando parlar
ora m'intendi / e ciò ch'io dico aprendi ». guittone, 38-1:
beltramelli, iii-303: spògliati, ti dico. non m'intendi? -in
starà ad intendere se io nel mio cominciamento dico ch'io voglia trattare di cose grandi
me melior da lino: / intendo dico da gran minuto. ammirato, 1-i-158:
veramente, al principale intendimento tornando, dico, come è toccato di sopra,
ora venendo al primo intendimento nostro, dico che la teologia ovvero scrittura sacra si
: ritornando al nostro intendimento, io dico che il vostro aristotele fu quegli che di
2-15: ciascun om genneral - che dico entenda! - / la cui dimorassion in
da lentini, 49: ma no lo dico a tale intendimento / perch'io peccato
obblighi suoi / rammento a ognun; poi dico: fate voi. moravia, xiv-151
. buondelmonti, i-39: quando io dico: i piaceri non si possono misurare coi
nascente da gagliardia ed efficace cagione, dico che, se bene ella intensivamente ha
: rispondendo al suo intrinseco 'ntento, dico primamente, esser verissimo che i corpi
dante, conv., iii-vi-6: quando dico: 4 ogni intelletto di là su
. vengono dentro a l'occhio -non dico le cose ma le forme loro -
oh, non abbia paura, 10 dico senza cattive intenzioni. avevo voglia anch'io
. panigarola, 22: io non dico, ascoltatori, che il battesimo de
parlare usato mi parto; nel secondo dico quello che è di mia intenzione a
d'intersezione. grandi, 4-4-89: dico che gli equivalenti g, e sono
della ingratitudine di messer jacopo), dico che è da notare come la cagione
ancor più stretto interessarmiti, per ora non dico. galileo, 8-vi-257: voi sete
altrimenti chi non arà fatto questo, ti dico che non arà in queste angustie consolazione
.. avveduto che tradurre letteralmente, dico interlinearmente, p. era il modo migliore
consuetudine, ed interlineate, come io dico di sopra, e quelle faceva alle
e intermediaria di perdono; questa canzone, dico, sgorgasse immediata, con alto volo
contrari. bruno, 3-318: una, dico, è la possibilità assoluta, uno
fosse di intero soggetto; vorrei, dico, intendere quale chiamate voi di intiero soggetto
testi? lorenzo de'medici, i-12: dico che a me non pare presunzione l'
del mito tanto esatto e bello, dico, interpretando il poeta per il rispetto
iv-4-144: ecco la mia opinione: la dico franco perché non penso a me né
carducci, iii-23-17: non so, dico, quale a questa volta fosse più
di questo scirro, le dicesse, dico: « o questo poi iddio solo il
franco, 7-208: le quai parole non dico di che male fusser semenza, se
il veleno. capponi, 368: non dico degli adulteri, delle stragi e delle
non potè succedere se non sopranaturalmente, dico per intervenzione straordinaria, immediata, manifesta
. dir. istituto giuri dico medievale di origine germanica (diffuso in
. frescobaldi, iv-143 (21-3): dico che, se 'l valletto è saggio
, 129-6: altressì fìe inteso s'io dico ch'io voglia trattare di cose nuove
la gente a credermi ciò ch'io vi dico, verrò via. siri, xii-85
1-94: -rametta, -intimò -te lo dico per l'ultima volta. alzati e
le rime del petrarca, per leggerle dico con diletto e con giudizio sicuro e
mistero di sacrifizio, l'andasse, dico, a celebrare con le labbra intinte di
/ che tuti lo li farà, dico, intisegare. sermini, 35: oh
ubidendo ne seguisse manifesto intollerabile errore, dico che non dovete osservarlo. sanudo,
intossicato dalla radice dell'esistenza; cosa dico, eroso, corroso, questo essere votato
saggi'è diria / ch'eo vero dico assai ben giustamente. fra giordano, 2-202
io teco potrò il più che non dico, non intralasci, ma pure non t'
altri accademici. leopardi, ii-267: dico che la guerra è dell'uomo coll'uomo
. salvini, 30-2-196: quando io dico 'passeggia tacque '; quantunque vi s'
. jacopone, 1-324: ti dico / il danno grande che m'è
egli la trovi, in verità vi dico ch'egli si rallegra più sopra quella che
all'altre vivande. pontano, 288: dico del signor julio,...
mie. borghese, 1-232: -io lo dico sempre a mio marito. -disse,
vostro l'ha intricata, se fosse, dico, ancora e tutta, disciolta da codesti
. a. cattaneo, i-274: se dico a, bisogna ancor dir b,
e da altro, ch'io non dico. goldoni, x-956: o caro amico
io levarvi saprò, so quel che dico. passeroni, 6-63: quanto più quella
son quattordici versi, anch'io lo dico; / non è la quantità, ma
ancora strigar, se prima non vi dico che a voi non è bastato di
bassi,... l'esposizione, dico, non è né sarà mai altro
e il vostro caso ò serio, vi dico, serio. guadagnali, 1-i-91:
in due modi: o scritte, dico, o non scritte. negli stati buoni
dico che dio vede lo intrinseco del cuore;
il piacere da tutte; per questa, dico, cagione introdussero eglino la musica de'
dei che parlano nella tragedia, io dico... che, pigliando questo
lo conosce? vuol vederlo? dico... se non ci si è
umori. bartolucci, 1-1-18: dico « humori » e non « amori »
il più presto possibile, siano, non dico stampate, ma... deposte
caro, 12-iii- 73: questo dico fino a tanto che sarete bene assodato ne
guadagnoli, ii-239: son io forse che dico ai caffettieri / che, invece di
v.]: 'invendibile'. dico, cosa; ma essendoci pur troppo persone
del secolo xm,... dico che s'inventarono molte di queste particolari
voi tornando, o doganiere, / io dico che bisogna... / le
scrittore (che non fui), dico che io non mi vergognerei che tutte
suo concetto. daniello, 1-26: dico tre esser le cose principali, dalle quali
, ed io... però lo dico di mia invenzione. bellori, i-78
leopardi, iii-791: non le dico questo perché, in caso di suo
da lentini, 4: zo ch'eo dico è neente / inver ch'eo son
cetra / d'archime- des, ti dico, e di 4 lais illa ',
ghiaccio. magalotti, 20-8: così dico... l'istesso poter avvenire
venir ispiacente: / che ch'i'vi dico ched i'son temente / pur d'
genti inviliscono, che bellezza, non dico possono elleno dare ad altrui, ma
/... a quel ch'io dico / per testimoni invoco. cesarotti,
dio. leonardo, 2-70: forza dico essere una potenzia spirituale, incorporea e
: io sono amor, quell'amor, dico, 10 sono, / che 'nvisibil
leopardi, 19-49: necessitate, io dico, / di consumar la vita:
fuggendo anco adoro, a quel ch'io dico / per testimoni invoco. i.
un illusione de'tuoi sensi. ti dico io: egli forma i primi suoni
or, tornando alle operazioni involontarie, dico che in due modi può occorrere che
dal fuoco l'assicura. / io dico, se tre volte se n'immolla,
8-22: il poeta non delira: dico che è in uno stato d'incantesimo.
cervi che la faccenda vada come io dico, ho in favor mio l'
da lentini, 4: zo ch'eo dico è neente / inver ch'eo son
me stesso e con gli altri; dico * di me 'in ciò che la
volgar. [tommaseo]: io vi dico che infìno che si muti il cielo
iattanza. foscolo, xv-13: non dico iperbole se asserisco che... fa
, 1-iii-596: quanto al verrato, dico non essere buon testimonio, sì perché oltra
, e l'altro asintoto sia cd, dico che gl'impedimenti delle applicate ef,
mosse. caro, 12-iii-284: non dico per questo che le lodi che date
: 4 ipericinèe ', famiglia di piante dico tiledoni polipetali, a stami
ipocondria! sta allegro, te lo dico come medico e come padre.
concedette, in mano a quel ch'i dico, / gloria di far vendetta a
chiaro davanzati, 19-16: amore amaro dico / guerra d'affanno e d'ira
1-235: parlando prima della fortezza, dico ch'ella ha a regolar quei due
una gran voglia, chiunque sia gli dico: va bene, imo. 3
sbarbaro, 1-127: or la sera che dico ito era all'incontro del nuovo parente
, o pur parlate ironicamente. -io dico dal miglior senno ch'io m'abbia.
. f. giambullari, 5-104: non dico... per questo che meglio
, in un errore / (te lo dico, se m'odi) irremeabile.
il diavolo mi tiene che per vergogna non dico uno orribile e nefando e irrimessibile peccato
questo filosofo una meno irrisoluta risposta, gli dico che so tanto di quel che seguirebbe
dante, conv., iv-vin-n: dico adunque che, a mostrare me non
state fatte per buona operazione. ora non dico così, che molto male ne seguita
, 205: un acerbo dolore ischia- dico consecutivo a un reuma universale affliggeva da lungo
a voi, muse d'inghilterra, dico: ispiratemi, suffiatemi, scaldatemi, accendetemi
al presente. guiniforto, 523: dico che il mio pensiero era volto a quella
una pianta notissima e volgare, tanto dico il domestico, quanto il sal- vatico
2-169: deh, aspergimi (ti dico), o signore, con l'isopo
de notori, 15: non dico nulla delle stagioni tanto distolte dal loro
, 7-48: per tale indecisione, dico, sto io pure in sospeso se andrò
., 1-114: nell'ordine ch'io dico sono accline / tutte nature, per
. giannotti, 2-1-341: quando io dico governo cattivo, non voglio dire un
politica è l'alta istruzione pubblica; quella dico che si dà nelle università. cattaneo
a fin di chiarezza ciò ch'io dico più strettamente, e non meno di
tutta italia dopo la guerra sociale, dico a mezzodì del rubicone sino all'adriatico,
italiano. emanuelli, 3-36: dico alla ragazza, così come scrivo quale
non puote essere non dimostrativa; altresì dico della iudiciale. 2. che
. savonarola, i-55: lui, dico, o firenze, ha avuto misericordia
à'le vangiele, che mo ti dico: jura. idem, 156: meo
, conveniente. machiavelli, 1-i-48: dico come io iudico coloro [prìncipi]
'buca 'è verbo, che io dico 'buca la tale asse ',
, e quando è nome, che io dico 'la buca che è nel muro'
se siete voi, riparateci, vi dico, ché non segua più in là.
, 102: giovane poverissimo, poverissimo dico, ben nato e meritorio, e oltra
la memoria de li loro anticessori, dico di là da dardano, anche non è
si favellano, che è più là non dico da'fattori de'barbieri e de'calzolai
saria cangiato nel dolce zaffiro, / dico dall'aer ch'ella circoscrive, / per
boccetta...: possa, dico, annettersi e sciogliersi a volontà.
nonn-ha segnoraggio; / per te lo dico: poi se'tratto i. llaccia /
. volete santificare le genti? non dico: digiunate,... laceratevi con
. dovere rispondere ad alcuni miei non dico morditori o laceratori ma sì bene ammonitori
lo scuoto e lo sbarbo, (il dico e 'l taccio?) / un sospiroso
: tornando ad ifigenia in tauris, dico aver preso ad scrivere questa, essendomi parsa
pensier rio, / per la via, dico, de la povertade, / non
(358): falle coraggio, ti dico; tienla allegra. e che non
gran quantità di quadri e tavole. dico in santo luca, in s. giuseppe
a voi, muse d'inghilterra, dico: ispiratemi, suffiatemi, scaldatemi, accendetemi
vaso. bronzino, 1-308: caddi, dico, nel luogo ove rinchiuso / si
cagione del suo lamentevole parlare, quando dico: 'trova contraro tal che lo
mio lamento / chiamo beatrice, e dico: « or se'tu morta? »
pochi lampi di quella libertà ch'io dico. cuoco, 1-45: i bei
5-152: arrivai primo a'pitti; e dico il vero, molto commosso: pensavo
bernardino da siena, 865: io vi dico che voi diate quello che è di
croce per amore, tutto quel tempo dico che esso amore si contenta che io
. magalotti, 20-220: io non dico... che non si possano
/ greggi io non so s'i'dico ricco o grave, / era un pastor
deriv. da lantanio. lantani dico, agg. (plur. m.
. biringuccio, 1-37: dico ancora esser [la calamita] d'una
strutto e ciccioli. bartolini, 1-115: dico meglio, pasta alla matriciana, di
giovanni,... che sta- dico era a calese, villanamente, essendo largheggiato
carattere tondo e così largo, / dico che nel mio cuor per te l'albergo
gioco, alcuni stretti... dico che alcuni nel gioco della primiera son
. l. salviati, ii-1-142: dico che trantadue, almeno, le voci
fatti. foscolo, iv-450: non ti dico, o lettore, se non ciò
che vedesti, più presto ch'io non dico, / un leva leva a un
dante, conv., iv-111-7: dico che 4 altri fu di più lieve
levare un dubbio che qui surge, dico che peggio sta biasimare che lodare,
/ che m'ascondeva quanto bene io dico, / mentre che del salire avem soverchio
canzone ha due parti: ne la prima dico... come io fui levato
d'amor pare. dante, viii-14: dico ben, se 'l voler non mi
un peccatigli© voi fareste: / io non dico mortale; ma, vedete, /
. pascoli, 1330: in verità ti dico, anima: omello / o salcio
. cantoni, 286: se dico mal di me per un dramma, chi