pulci, 25 * 36: dico così che il tuo certame o gara /
robba della nave sia loro? certamente io dico che devono essere persone di male affare
umilità. tasso, 11- ii-276: dico dunque, se un astrologo avesse preveduta
dubbi miei / m'awolgo e pendo e dico ad ora ad ora: / averne
a certezza d'ogni loro carità, dico che essi [gli angeli] volentieri
aretino, 8-242: oimè, io dico oimè in servigio di quelle poverelline,
rame. bartolini, 1-115: maccheroni, dico meglio, pasta alla matriciana, di
tante chiarentane, / che ciò ch'io dico è, disopra, una zacchera /
e per chiarire meglio questa parte, dico come e grandi si debbano considerare in
inf., 18-53: mal volontier lo dico; / ma sforzami la tua chiara
ariosto, 27-77: ma più chiaro ti dico ora e più piano, /
, / de la schiatta, ch'io dico, a contar gli avi; /
): e 'ntendi quel ched io ti dico breve: / ch'i'vo'portar
personaggio grave / il vestito ch'io dico. oh dàllo dunque / al poeta che
aveva grande sospetto e paura; io dico tanto, che a me mi pareva una
7-i-262: questo è el rubo, ti dico io, pieno di spine: la
che ha cherica rasa; e io vi dico che 'l verrà tempo, che 'l
non so che sogni si va, non dico veg- gendo, che veder non si
2-8: io chino modestamente il capo e dico anch'io con essi 'vive monsieur confucius'
bernardino da siena, 2x6: e però dico, che avendo 10 di questa materia
cosa ne pensi tu delle stelle. -io dico che da balia, usato co'
(i-174): cotesto, vi dico, so io bene che è il chiodo
: ha l'occhio per tutto, dico, e le mani lunghe; e,
d'annunzio, v-1-406: 10 le dico: « piccola, dormi? ».
conviene /... / non dico solo all'uomo, ma anche a un
noi ci sono per natura, / io dico che di nota sono degni. =
perché... mi dispiace ma ti dico subito che non attacca.
volea far cristiano, ora tutto aperto ti dico che io per niuna cosa lascerei di
317: a confusione mia questo ti dico. foscolo, viii-156: prevedendo quanto
cecco d'ascoli, 3853: io dico che per sua sottilitate / e leggerezza
lo ingannarsi. tasso, n-ii-284: dico che difficilmente può l'uomo per osservazion
disdica per dio, / che voi non dico, for vostro congiato / né se
). corso, 74: congiuntivo dico essere un modo tutto poco men che
quello di dante, dovremo poi credere, dico, che questa stizza gli consigliasse due
lui si trovò di tesoro / i'dico solamente di coniati, / diciotto milion di
'vaso '. coni dico, agg. (plur. m.
l'onore. aretino, ii-21: -io dico copule. -che cosa sono copule?
sia la mia sorella... dico, gesù le mani, che te l'
aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può
cristo] loro: in verità vi dico che non vi conosco, e non so
traluce. michelangelo, 142-9: di dante dico, che mal conosciute / fur l'
penne e tutte italiane) venne, dico, il sospetto che una di queste
di comporre ima grammaticheria ragionata come dico io, vorrei mettere per regola che si
e scelga sol del numero ch'io dico / col degno figlio il valoroso enrico.
dante, conv., iii-iv-9: dico che nostro intelletto, per difetto de
dante, conv., iv-vi-20: dico a voi carlo e federigo regi, e
dante, conv., iv-xxvn-9: dico dunque, messer lo legista, che
significato compiutamente. sassetti, 43: dico difinendola [l'impresa], che ella
mondani. galileo, 207: ora io dico al sarsi che quando ei vede una
superficie del mare; perché io gli dico che la sua consistenza ed apparente stabilità
, 3-223: a questa dama, dico, di cui non è chi sia più
. guittone, i-266-84: e però dico che no è cosa mai più da
: dietro c'era il console. ti dico, ho visto bene. 12.
pure, s'io posso farne giudicio, dico due cose: l'una, ch'
. v. borghini, 5-111: vi dico, che 10 tengo cosa certissima ch'
, 38: tornando al proposito delle ballette dico che per diffenderle dalla pioggia, che
dante, conv., iv-xvi-4: dico adunque che, se volemo riguardo avere
è la giudiciale; di quella prima, dico, non hanno eglino parlato niente,
. caro, 6-789: che più dico? basta / ch'entràr là ov'io
casa, 2-3-42: che altro, dico, di tutte queste cose si ha riportato
tutto si consumasse, disse: io ti dico ancora più, ch'io credo
bonaventura volgar., 1-167: ma tanto dico, che ciò ch'è scritto di
, v-19-60: quel, ch'io ti dico, di notte fa lume; /
carità, una carità... non dico pelosa, ma una carità molto gelosa
parcittadino. g. morelli, 89: dico in prima che 'l mugello è il
, 1 -inlr. (46): dico che di tanta efficacia fu la qualità
più oltre. giusti, iii-186: dico e tengo per fermo che l'imputare
de'luoghi nel modo detto appartiene, dico che [ecc.].
questa filosofia molto faurita e favorevole. dico ad un 4 libro di giob'. cesarotti
anche sm. castiglione, 479: dico che a me pare che i prìncipi
aretino, iii-85: -fora, presto, dico. -cognata cara. -non facciam continenze
muro. cavalca, 16-2-82: non dico ched io non trovassi altri, ma io
bene qui. eh, io lo dico sempre che state in un bel posto.
al figur. cavalca, 6-1-489: dico, che per questi sagramenti l'uomo
il mio paese, sta'tranquilla; -le dico, e vedo ch'è contenta.
glorificante. prima vediamo conterente, e dico così: è vero che non è
10 fossi,... non dico temperante, ma continente dei piaceri del
dante, conv., iii-m-12: dico poi 'disiosamente', a dare ad
essa- minate le elegie sue amorose, dico generalmente tra quelle più presto esser luoghi
conto a vostro modo, che io vi dico che non vi riuscirà. machiavelli,
. a riosto, 34-82: io dico il senno: e n'era quivi un
, i-253: mi hanno contrafatto, dico, imitandomi non con emulazione ma con
. i. frugoni, 697: dico dunque che i galanti / aver debbon molte
debbon molte amanti; / e lo dico perché questo / provar voglio esser onesto,
da lentini, ii-no: ed io lo dico: ché non è neiente / ca
non si spezzi / di terra, dico, quest'ha [la boria] fatto
di ciò vi mostro,... dico che contratto non fu già fatto che
francesco da barberino, i-218: non dico che tu taccia, / se ragion
averebbe voluto trovare, entrarono, dico, dentro il contracamerino.
farmi dispetto? va'là, ti dico! e. cecchi, 6-272: tante
il cammino. vallisneri, iii-556: dico ciò poter accadere... per
opera dell'ammirabile raffaello da urbino: dico controversa, per vedersi in qualche altro
mi se ne possa l'indubitattilità, dico [ecc.]. f
volete che io vi consigli, vi dico che a me pare per ogni conto,
fra le altre buone parti, ch'io dico convenirsi a una gentildonna, intendo esser
le parrà conveniente. tasso, 8-31: dico il corpo di sveno, a cui
conversazione degli amici, di quelli, dico, che e per probità di vita
il colpo, e quando per convincerla dico: -tant'è vero che mi hanno messo
dio ogni cosa li coopera in bene. dico a quelli li quali secondo il proposito
signor si risvegliò. nievo, 1-67: dico che senza denari non si può mettersi
coperchio / che nascondeva quanto bene io dico. de sanctis, iii-307: non
253: tornando allo sbarco de'portughesi, dico che fumo ripartiti per le loro due
, vii-145: rifacendomi da capo, dico, che quantunque il sopraccennato ritratto così involto
marchese, se babette fosse sfruttata come dico io, se almeno facessimo coprire igea
sicché più non si tocchino, io dico tale aderenza esservi. marino, vii-313
da lentini, ii-54: zo ch'eo dico è neente, / inver ch'eo
, i-1958: ancor ti priego e dico, / quand'hai lo buono amico /
. bernardino da siena, 257: dico che la corazza ha le sue piastre tanto
a. pucci, ix-413: e dico che non fu già mai stormento / al
arco che la corda appunto: appunto dico, in ciò che né pur hanno colta
quanto egli è più lungo; ma io dico sapere, che quella più lunghezza,
frange. bruno, 3-99: vi dico de più, che, essendo ch'il
codeste tue risa? senza corda le dico il tutto, e mostratole il libretto
proprie forze. brancoli, 4-173: dico tutto io... dico tutto per
4-173: dico tutto io... dico tutto per filo e per segno.
cordiale. aretino, 11-55: dico che niun cordiale frutto, niuno sustanzievole cibo
sdrucciolerà dalle labra un verso iambo. dico il medesimo del coreo, dal nostro
, 4-102: « sapete cosa vi dico? che mi fate fare uno sproposito!
., 172 (247): vi dico ch'egli hanno montoni che non hanno
2-21 (341): se bene io dico satiri, questi non avevano altro di
, 4233: perché gli animali, dico, ch'anno corna, / non hanno
? lorenzo de'medici, 60: dico che questo ben, questo tesoro, /
cherubini e tutti i serafini; io ti dico a uno a uno tutti e nove
nuovi? /... / -io dico la corona. -portare corona
quando lei bene guardo e ramiro / dico infra me: ah dio come dipinge,
strozzo; / in corpo favellò, non dico in fascia: / quando gli fussi
moto si fa nel corpo sonoro, dico in quello che sustiene la corda raccomandatagli
del diritto e delle apparenze e degli vi dico, corpo del diavolo! bocchelli, 2-252
e intendo di provar quel ch'io ti dico / a corpo a corpo, a
motrice che questo intende: e dico toccata, non corporalmente, per
disidera. bruno, 3-611: disponiamoci, dico, prima nel cielo che intellettualmente
/ la luce è forma ch'io dico eccellente. s. agostino volgar.,
, se ben si pensa sottilmente -e dico * corporeo o incorporeo 'per le
: adunque segue, per quel che io dico, che l'aria piglia l'azzurro
dite, vedere miracoli. io vi dico, o infedeli, che tranno correggere certi
de'persi. marino, 11-192: dico ben che 'l ciel con le sue sfere
specificar meglio il concetto suo, io dico donna, cioè moglie; perciocché sarebbe
città avvenute più ricercando non vada, dico che, così inimico tempo correndo per
lacopone, 88-14: però parlo e dico mio parire / e da correzion ne
giamai in alcuno tanta costanza? constanza dico? non so se più tosto pazienza
apparire per un originale di saviezza; dico, che non è poco l'averlo
: ricevilo (un lavoro letterario), dico, come cosa a te debita,
l'armonia è altro che numero; dico un tal numero in tal proporzionata misura corrispondente
instituti de'santi padri, 1-175: così dico che l'anima dai crudeli morsi della
profondità severa degli occhi, sorprenderà, dico, un'orma di faticosa tristezza.
ma che già mai ci fusse non dico generale corruttela di cotal peccato [dell'eresia
medio evo, tempo di civiltà (dico così perché non ricordo altro vocabolo più
stimare la picca che lo sprone, dico che se il cavallo discosto comincia a
ventura] m'avesse, quand'io dico, ucciso, / non m'era lo
e differente da quelli primieri che io dico, e tra queste sue composizioni più
scherniti. dolce, xxv-2-209: io dico, padrone, che egli ha una
che lo mio parlare sia più brieve, dico che in poco tempo la feci mia
. frugoni, 700: 10 vi dico che bisogna / molte averne; e come
dante, conv., iii-iv-4: dico che se difetto fia ne le mie
caro, 12-i-167: e se ciò dico cortigianamente, poss'io star sempre confinato
adulazione e la cortigianeria, perché glielo dico con quella semplicità che m'insegna l'
io non ho pari, (e noi dico per vantarmi) ne l'arte cortigianesca
. prostituzione. speroni, 1-3-213: dico adunque non disperando sì fatta grazia,
corto. dolce, xxv-2-217: io ti dico, valerio, che, se io
bellini, 5-119: per farla corta vi dico che un'infinità d'insetti..
, 1 -intr. (46): dico che di tanta efficacia fu la qualità
prossimo si póne / far forza, dico in loro ed in lor cose, /
. lorenzo de'medici, 304: questo dico in caso che pure fussi stimato errore
dante, conv., ii-vi-9: dico anche che questo spirito viene per li
non mancarle di soccorsi fidi, / dico melissa maga, non sofferse / udirne il
o increscimento: / ciò ch'io ti dico, abbi per cosa certa. cuoco
tutte beùe cose... non dico di no... ma gli antenati
di madonna ippolita; a che ti dico, saranno le tue qualche cosellina peggio.
vene che ha la pietra che io dico, si scorgevano per le coscettine e
del passato, non aveva, non dico speranza, ma desiderio dell'avvenire. baldini
di conscienza,... quando dico * non posso ', è amor della
sto bene? -madonna, no ti dico. carducci, 434: meglio così!
, e io cambio gamba e gli dico: -così domani venite col grano e battete
, cioè mondano, ed il medesimo dico dell'occaso quando una stella va sotto di
cosmico, cioè mondano; ed il medesimo dico dell'occaso, quando una stella va
cosmografia in uno istesso significato, dico che la terra si può modernamente dividere
3-609: io, misero peccatore, dico la mia colpa, dico la mia gravissima
peccatore, dico la mia colpa, dico la mia gravissima colpa, in conspetto
che me così cognosci; ma tanto ti dico che gran viltà è d'un cavaliere
sono adunque, di queste voci che io dico, lo più dodici:...
ducati. savonarola, iii-233: io dico di quelle che paiano spirituali e poi comperano
principio... sarebbe, non dico un condannarla a rimanere in uno stato
dante, cono., iii-xi-3: dico adunque che anticamente in italia, quasi
tornando ora al negozio delli schiavi, dico che avendo noi compero li predetti settantacinque
minuti. alfieri, viii-48: ancor tei dico; / non è di regno il
d'acapulco. segneri, ii-30: non dico una volta per accidente, ma abitualmente
per tal modo / che ciò ch'i'dico è un semplice lume. f.
angiolieri, 120-4: udite, udite, dico a voi, signori, / e
, 120-3: udite udite, dico a voi, signori, / e fate
di bella guisa, ma cotanto vi dico, che il cavallo è notricato a latte
volgar., 1-21: bene ti dico cotanto, che 'l corpo è corrotto,
e di più cose ch'io non dico il nome, / di fichi secchi e
propria del paese), vi resti, dico, mediante un cerchio di legni sovraposto
innamorato cotto di costei. non lo dico, e fingo e vi scherzo sopra;
sua giacca: « lo so, io dico, dico, ma è per darmi
: « lo so, io dico, dico, ma è per darmi un contegno
; / in corpo favellò, non dico in fascia: / quando gli fussi ben
resistiamo talvolta alle ragioni; trovarla, dico, per resistere al bisogno di parere
algarotti, 2-43: non maraviglia, dico, che questi tali movimenti possano creare
manzoni, 181: dove si può, dico, trovar la ragione di questo amore
intero amico, / a cui sovente dico / e mostro mie credenze, / e
pulci, v-48: io non ti dico favole. sai che a me hai a
lui; ciò che diravvi, io 'l dico. bruno, 3-253: -io l'
tu credi queste cose / perch'io le dico, ma non vedi come:
vedrò, le crederrò. -io ti dico, sciocco che tu se', che allora
francesco di vannozzo, ix-193: or dico ben ch'io sento e chiaro vegio
. caterina de'ricci, 357: vi dico che saranno ben dati; e questo
me, che 'l ver ti dico. campanella, i-351: però chi ha
che tanto debbe esser la summa non dico de'creditori né debitori, ma dico la
non dico de'creditori né debitori, ma dico la summa del credito quanto la summa
.. se andiamo d'accordo come dico io, la nostra casa andrà avanti.
.. avanti assai! te lo dico io! faremo crepare gli invidiosi. de
o nolente. bibbiena, xxv-1-21: dico che vo a uno che lo farà
l'uomo. aretino, ii-76: dico che domenedio creato che ebbe il cielo
pananti, i-71: quello ch'io dico lo peso e lo cribro. tommaseo-rigutini,
, succede la amministrazione della giustizia; dico nel criminale, perché nel civile la terra
cavalca [crusca]: in verità vi dico, che non si redifi- carà cripta
sia? rispondendo pietro, disse: io dico che tu sei il cristo di dio
. baretti, 1-204: si dipinse, dico, come sentiva d'essere..
! colla catena al collo! velo dico io! la mia croce! la mia
re d'inghilterra. anonimo, ix-825: dico che quel baron sì valoroso / amava
avversario. goldoni, vii-1090: se lo dico! nessuno mi bada. tutti si
else dorate] oggi, / non dico gli zerbini, / non dico i damerini
/ non dico gli zerbini, / non dico i damerini. b. corsini
tommaseo, 3-i-204: più grave, dico, ai giudici stessi: imperocché, o
ingiusto danneggiamento dell'altro uomo) tolta dico a cesare del nebbia buon pittore,
grande voi danneggiare e desfare vostri nemici, dico che ciò è vero, ma vi
. dante, conv., ii-vm-8: dico che intra tutte le bestialitadi quella è
dante. rosa, 52: dico di quei, che sol di fango,
/ qui son condotto, e però dico innanzi, / che so ch'ai vostro
notte pervenni in questa famosa città: dico famosa per quel che ne ho udito raccontare
vertù, cherrere e mantenere tanto, dico, vai meglio, da poi che
marino, vii-145: rifacendomi da capò, dico, che quantunque il sopraccennato ritratto così
se chieste dai suoi protettori, non dico la mia testa, che non è
. fagiuoli, 1-8-221: -io vi dico dunque ch'io ve la chiedo per
il via agli applausi, quello, dico, è l'organizzatore di tutto ciò.
unico riparo. pratolini, 1-44: io dico, dico, ma è per darmi
. pratolini, 1-44: io dico, dico, ma è per darmi un contegno
ritornasse; ma dentro si diede: / dico che giù ne la città d'un
addietro ho sputato sangue. te lo dico perché non ti giunga nuovo se mai
. dossi, 55: tutti, dico, conchiùsero... che noi eravamo
una fortuna. cartaio, xxi-n-967: dico che gli è un buon dato,
era datore. boccaccio, iv-29: io dico che io allora più volte ringraziai la
, 16-vii-no: mi creda, che dico davvero, e senza adulazione. d'azeglio
, come dicono, ma è anche, dico io, il banco da mettere a
læ, chiamati furono -lui, dico, e li suoi compagni -peripatetici, che
buonarroti il giovane, 9-842: io dico, / che 'l giardin suo vener
dante, conv., iii-iv-4: dico che se difetto fia ne le mie rime
mia partenza. tommaseo, 3-i-64: questo dico non per dare consigli, ma perché
dante, conv., iii-vi-10: quando dico: 4 suo esser tanto a quei
s. bernardino da siena, 865: dico che se egli il fa per reggiare
devito, o per maritare fanciulle; dico che gli è lecito [fare la mercanzia
formato di proposizioni provate, questo (dico) incatenamento di argomenti per venire alla
moreschi, ec. nella spagna, dico, l'ignoranza sosteneva la tirannia.
nel cerchio. torricelli, ii-2-25: dico primieramente che il decagono al quadrato a
grandissimi signori. cavalca, iii-98: dico prima, che la mòrte di cristo fu
delatori. monti, ii-204: vi dico bene che non son quieto, e
dante, conv., iv-xxvii-9: dico dunque, messer lo legista, che
dante, conv., ii-v-12: dico che di tutti questi ordini si perderono
di voce lei potrebbe giudicare di quanto dico. pananti, ii-403: la decisione
di un favore ». « ti dico subito di no », risponde maciste.
. mattioli, 1-42: pigliano alcuni, dico, un bicchiere di questo decotto caldo
decrepità. d. bartoli, 9-31-2-161: dico là, dove non giugnendo mai a
gioia nel cattolicismo i segni, non dico della decrepitezza ma della putrefazione. dossi
, e leggo una poesia, che dico!, non è una poesia ma un
intendi, bella, quello che ti dico eo. = voce dotta,
. pulci, 27-122: io dico pace, dopo lunga guerra, /
prima diraggio voi. dante, iv-xvi-9: dico adunque che, con ciò sia cosa
definitezza, e chiarezza dell'espressione: dico quanto alle parole. defìnitivaménte (
lorenzo de'medici, i-112: io dico a lui: -se non degna il mio
leopardi, i-1027: tutto questo, dico, impiccolisce, abbassa, umilia l'animo
non hanno,... perché, dico, non potranno senza degrado di condizione
uno, benché di sommo vigore, dico, la verificazione delle profezie ne'gastighi
, disprezzo. cavalca, 6-1-57: dico, che molto s'approva, e mostra
speroni, 1-5-581: vegno, dico, a supplicare a v. ser.
pratolini, 2-67: non ti dico le risatine che dovetti sop
delicatura e piacere, la città, dico, di parigi. carducci, ii-9-65:
principe, e m'è sortito, vi dico, un fantoccio, un gaglioffo,
dell'altezze polari sapremmo difficilissimamente, non dico la configurazione di tutta la terra,
, 2-169: qual'è, non dico il fantasioso romanziere, ma l'utopista più
fa fare; / al tuo cognato io dico, il quale ti appone / delitto
, anima delle republiche, della virtù, dico, politica, e cittadinesca, qual
esorcizzarlo! che aspettate, voi, dico a voi, mon abbè, cosa state
, i-ix-3: e a vituperio di loro dico che non si deono chiamare litterati,
danar gli mancavano. machiavelli, 22: dico come io iudico coloro potersi reggere
dente in sull'altro: io ti dico, ched io né gli miei fratelli non
occhio dente per dente. ma io vi dico: non fare resistenza al cattivo;
13 (9): in verità vi dico che il regno di dio è dentro
idem, conv., ii-vn-5: dico adunque che vita del mio core, cioè
di troncar netto. bigiaretti, 8-44: dico i sapori della vita, il gusto
smetti, io ti denunzio, e dico che hai rubato l'oro alla madonna.
settimane parecchi milioni si erano deposti, dico erano precipitati dopo il subbuglio e le
volgare altrui e lo proprio dispregiano, dico che la loro mossa viene da cinque
e chiamato stolto in queste cose ch'io dico e faccio per tuo bene. michelangelo
derivò il secondo. leonardo, 2-148: dico la cagione d'essa congelazione diri vare
lungo nome. leopardi, i-49: io dico di quelle che comunemente non s'hanno
intollerabile temerità. lanzi, 1-1-268: dico per ultimo... che queste sillabe
virtude. ariosto, 1-2-519: non dico questo perché io voglia derogare ad alcuno
rasieri. novellino, vi-202: così ti dico che di tutta la mia famiglia non
gravezze e tributi della città, questi dico, si avevano e stimavano per cittadini
e che tutte gli deservano, non dico tirandole estortamente, ma facilmente.
: mentre che io queste parole dico, con gli occhi sfavillanti e
fanno quasi sempre il fine alle commedie: dico alle commedie, perché, come
: il terzo amor, ch'io dico dopo questo, / « piacer concupiscibile »
idem, conv., iii-m-12: dico poi « disiosamente', a dare ad
., ii-vn-7: poi susse- quentemente dico l'effetto di questo pensiero, a dare
che v'entri ben ciò ch'io dico ora ». forteguerri, 17-89: s'
tre diverse tentazioni qui ritrovo; e dico che dapprima essa sentì la tentazione della
a ventiquattro (è desolante quello che dico, ma non è men vero) si
desolato. savonarola, iii-408: io ti dico, italia, tu sei divisa;
a ogni rumore che io sento, dico: son dessi. faldella, 4-163:
mi succeda qualunque disgrazia se quello che dico dovesse risultare falso. machiavelli,
: il terzo amor, ch'io dico dopo questo, / « piacer concupiscibile »
disegno. caro, 12-i-93: le dico bene ch'io spero nella sua prudenza
ottenere la vittoria; oh, ti dico io, che tu non cesseresti di lodare
di bella guisa, ma cotanto vi dico, che il cavallo è notricato a latte
: ma bene un'altra volta vi dico e vi replico che, se voi bramate
dei germi universali sia stata simultanea (dico simultanea nell'effetto, poiché lo è
ci interessa. bocchelli, i-405: non dico del servizio tramviario detestabile; non del
cassola, 1-45: « ma quante sciocchezze dico! » pensò. si detestava.
colpa). cavalca, 18-266: dico adunque che si mostra la grande detestazione
per terra ', a maggiore detrimento dico questo cotale vilissimo essere morto, parendo
, ecc.: secondo ciò che dico io, quel che dici tu, quel
piccolomini, 1-355: in tutti dico si truova un certo (per dir
f. negri, 335: dico alcune parole, che ho scritte,
riconoscente alla pietà di maria. pietà, dico: perché dell'amore pieno e divoto
angiolieri, 101-9: questi, di cu'dico, s'è 'l padre meo.
mostran de'piacer di paradiso, / dico ne li occhi e nel suo dolce riso
. caterina da siena, i-197: dico che il morto non può sotterrare il
impiego del diaframma (un obiettivo). dico, ecc.) dopo aver preso in
saldo, ché taglierò il diaspro, non dico i diamanti o niccoli. lorenzo de'
, 1-1 (82): e dico costui più tosto dovere essere nelle mani del
ad urtoni, gridando: -fuori, vi dico, corpo del diavolo! bratteati,
quella particolare direzione (il passaggio, dico, da 1 a 2), come
persuaso a divenir cattolico / avria non dico un infedel, ma un diavolo.
al diavolo. nievo, 1-8: dico di accomodarmi difficilmente coi signori, perché
. goldoni, iii-915: - vi dico, corpo del diavolone...
il ricingo, e in men che il dico / l'atterro: in van dibattesi
, v-535-133: se io viro non dico, / demandane isaia; / questa ene
, 12 (58): e però dico che questo dubbio io lo intendo solvere
nell'orazione o nell'officio divino, dico che sarebbe buono di dichiarargli, se
se dal mondo, ed io ti dico che meglio è dichiararsi. bianconi, xxiii-198
risolto. bibbiena, 245: vi dico che lo oratore di spagna ha domandato
arabi. scala del paradiso, 23: dico che in questa opera non intendo seguitare
fra giordano, 2-26: non dico io ch'ella rimanga di dietro al sole
è assaltato all'improviso, perché i'dico all'improviso, tu non dica che
nella città. amari, 128: dico della istituzione dei difensori eletti dalla plebe:
che lo mio parlare sia più brieve, dico che in poco tempo la feci mia
dante, conv., iv-x-5: poi dico similemente lui errare, che puose de
defetto. fra giordano, 3-45: io dico che beatitudine è non avere nullo difetto
riformarlo. svevo, 6-58: io dico che vi sono senza dubbio delle eredità
dante, conv., iv-x-5: dico adunque, * chi diffinisce: omo
dall'altra. nievo, 1-8: dico di accomodarmi difficilmente coi signori, perché
: ma siasi come si vuole, dico che la difficultà non batte qui, ma
, per farti vero / quel che ti dico: quanti n'ha assuero, /
la mente da questi precetti ch'io dico anzi si difforma che difformazione delle parti contenenti
, / e se di ciò diffusamente io dico. bandello, 1-40 (i-464)
tutte queste ed innominata, potente, dico, ad ingombrare spazi immensi. campanella
, 'anima 'mia: anima, dico, perché con ciò s'intende la
pitone che digerisca un asino, che dico, un bue, se non un
digerire. pratolini, 1-44: io dico, dico, ma è per darmi un
pratolini, 1-44: io dico, dico, ma è per darmi un contegno,
e), tr. { digiù dico, digiùdichi). ant. giudicare moralmente
., i-ix-3: a vituperio di loro dico che non si deono chiamare litterati,
rarissima dama,... elizabetta dico, che per titolo e dignità regia
fra giordano, 1-59: e questo dico è dono perfetto, sanza nullo difetto
come scala. accolti, 1-18: dico che se dal punto o tireremo una
-è mio, è mio; ti dico che è mio. levi, 1-65:
. salviati, 20-69: sono stata, dico, di cotesto animo infino a un'
gentiluomo, che / la sta come ti dico. 3. sommuovere, squassare.
nuota e trionfa in questo seno, dico nell'investigazione de'mezi e nel sapientemente
. forteguerri, 9-11: quando io dico un buon poeta, / dico una cosa
io dico un buon poeta, / dico una cosa rara e pellegrina, /
movimenti. pallavicino, 8-135: niente, dico, prova sì fatto esempio de'più
un affare serio. non vi dico nulla dello stato di grossolanità permanente.
fazio, v-19-58: quel, ch'io dico [il diamante], di notte
, in men tempo ch'io 10 dico, si dileguò. alfieri, 1-1261:
: tanto hanno assottigliato quello sentimento, dico della carne, che non solamente non li
9-27: tutte le parole, ch'io dico, che disse la vergine, furono
. mazzei, xxi-277: io vel dico a diletto, ché so che vi
un tenerissimo saluto... invitandovi, dico, a godere il nettare di queste
: sopr'on'altro amadore / ben dico amor laudare / che m'à sì
guerrazzi, 9-ii-32: delle ragazze non dico nulla: diluviavano occhiate da disgradarne i
che degli altri filosofi, io il ti dico, perocché i'gli trovo più perfetti
l'idea ritorna in mente; e dico: è quella; anzi l'ho già
volete battaglia, perché io non vi dico mio nome. mannelli, 157: questo
civetta, una tal donna, io dico, sempre ne impone e inspira riverenza.
aretino, 8-348: costui che io ti dico s'innamorò di una vaga cosettina,
dare al tuo novello amante, / io dico a diomede, se non quello /
iv-122: mentre che io queste parole dico, con gli occhi sfavillanti e co'
. segni, 11-196: nelle cose (dico) dimostrabili se gli danno i primi
giov. cavalcanti, 245: io dico che bernardino prese, e come,
inoppugnabili. fra giordano, 3: dico che in ciò che iddio creòe il
dossi, 281: io m'era, dico, proposto di dimostrare graficamente le seguenti
munificenza, è la vesta purpurea, dico quella vesta,... bagnata
: questa è la vera filosofia; non dico quella che si leva in alto con
cose che sono da fare, dinanzi dico; e come a cartagine sia da
8 (29): ma ben ti dico, poi me la leverò dinanzi;
porta, il caso sta il dinansi, dico quello che ha da venire. -ant
capi de'pittori, e questo lo dico veramente senza passione alcuna. g
essere già iscritti in casini privati -costui, dico, stava facendo molte difficoltà ad un
di cristo. alfieri, v-2-403: dico che ai tempi nostri la parola principe
se stesso. tasso, n-iii-582: io dico che del mondo ancora si fanno diversi
. in quanto alla dipendenza, le dico che se il fratello si lamentasse in
quando lei bene guardo e ramiro / dico infra me: ah dio corno dipinge,
) tr. (dirà dico, diràdichi). letter. svellere dalle
dìcere), tr. (pres. dico, dici [di'], dice
. bonagiunta, ii-312: né non dico; / né disdico, / né
io movo, infra me stesso / dico: o nerina, a radunanze,
a me: « mal volentier lo dico; / ma sforzami la tua chiara
e basti or questo: / piangendo il dico, e tu piangendo scrivi.
si afferma. guittone, i-1-58: dico ch'è da conosciere per malvagia e
cosa da manifestare a lingua lingua, dico, veramente volgare. idem, inf.
il buono accoglitor del quale, / dioscoride dico. idem, inf., 8-1
, inf., 8-1: io dico, seguitando, ch'assai prima / che
suso alla cima. petrarca, 71-76: dico ch'ad ora ad ora, /
, 1 -intr. (44): dico adunque, che già erano gli anni
otto. g. morelli, 89: dico in prima che 'l mugello è il
che vinse tutte l'altre cose: / dico di orlando, il cavaliero adatto.
più poi di tutte piace una, dico, non brutta, che si conosca chiaramente
tasso, 8-3-377: quel sesostre (dico io), terrore e scempio / de'
. bruno, 3-575: giove, dico, comincia ad esser maturo, e non
, di cui la nostra è progenie, dico dalla latina. baretti, 1-203:
. baretti, 1-203: si dipinse, dico, come sentiva d'essere, cioè
. questo addolorò e indignò tutti: dico gli uomini veri e non fo conto
pascoli, i-102: ed io vi dico che dovete avanzare, dovete gettare le illusioni
soffrono della costrizione allo stesso modo, dico tutti quelli che non partecipano attivamente al
». pavese, 1-87: le dico allora... se c'erano state
levare un dubbio che qui surge, dico che peggio sta biasimare che lodare,
i vostri movimenti inizia: / non dico tutti; ma posto ch'i''l dica
spiriti. michelangelo, i-49: così vi dico e giuro, e certo siate,
venire ad un parlar distinto, / dico, per quanto il mio saver n'at-
battendo con enfasi ogni sillaba: « dico, proferisco, e sentenzio che questo è
vini ». d'annunzio, v-3-208: dico che l'elemento del mio dio è
oggi è giovedì... domenica vi dico in chiesa; perché quel che s'
la qual è quella donna di cu'io dico,... procederò oltre colle
a visitare. speroni, 118: non dico però che
gran cupido io ebbi a vile, / dico « mia colpa » e dico «
, / dico « mia colpa » e dico « me ne pento ». bisticci
30. locuz. - a chi dico?: a persona che non ascolta
forteg-uerri, iii-40: olà, a chi dico io?... dimmi, chi
re crudeli e tiranni? -che dico io, che diremo noi?: molto
per me. -ch'io non dico, ch'io non so dire, non
nimico / fece assai maraviglie ch'io non dico. leopardi, iii-119: come dunque
fagiuoli, 1-5-332: o di casa, dico! -interposto in un discorso, in
quando? ». - « ma, dico, non avresti paura? ». rispose
pezzo grosso, con quell'aria di dico e non dico di chi la sa lunga
con quell'aria di dico e non dico di chi la sa lunga davvero.
me ne vergogno davvero. -domando e dico: esclamazione che esprime meraviglia, indignazione
l'ha sentita rammentare, domando e dico! -è a dire; è
, leoni pantere e simili. -e dico poco!: in senso iron.,
1-6-56: -il tutore sarà bastonato. -e dico poco! e chi m'ha a
; / in men ch'io non ti dico / in polve è estinto. botta
, niente da dire! -non dico: è inutile dilungarsi. alvaro,
dilungarsi. alvaro, 7-8: non dico la severità di altri che vennero a
non lasciarsene sedurre. -non dico, non dirò (in relazione con un'
villania ad un garzone, non che dico a un gran signore. p. f
fu più chi avesse ardire, non dico di pigliar l'armi contra di quello,
ima diversa soggezione. -non ti dico, non ti dirò: denota l'incapacità
, 12-39: in ciel neppure, / dico per dir, vi son tali venture
note, e voglia farmelo spedire. dico per dire: perché già non potrà farsi
. varchi, 8-2-336: quello che dico delibazioni, intendo di tutte l'altre
carità, una carità... non dico pelosa, ma una carità molto gelosa
dante, conv., iii-v-13: dico adunque che 'l cielo del sole
: voi non siete di qui? -gli dico dritto negli occhiali. piovene, 5-161
la porrai revocare. compagni, ii-216: dico, al primo grado, imperadore:
neri de'visdomini, 2-73: non dico infra gli amanti / non esser gelosia
e poi più dritto estima, / dico a la mente mia: - tu se'
lucano volgar., 24: ciò dico io bene in dritto di me:
bene in dritto di me: 10 dico che 'l forfatto de la coniurazione sormonta a
su quel ponte; e sì vi dico che il diritto di quel ponte vale l'
: come può il presidente, non dico in punta di diritto stretto, ma
verginella. caro, 3-399: via! dico a'miei, di guerra è d'
per diromperle dalle labbra, quel suo volto dico, sì contrasse tutto, e sempre
. landò, 46: venne, dico un briccone, ignudo com'ei nacque,
vi tre dì senza mangiare; / dico bene a disagio, ritto ritto, /
ella può. giannone, 2-ii-192: dico dell'a. di questa scrittura, che
che il moto proprio degli uccelli, dico del lor volare, non ha che far
ne penso... e io ti dico quello che farei se fossi al tuo
nulla. monti, v-264: ben vi dico che il più delle parti è sì
la quistione non si rivolge subito, non dico in tutte le applicazioni, che sarebbe
, 12 (212): affacchinarsi, dico, e scalmanarsi più del solito,
1827 (211): affacchinare, dico, e scalmanarsi più del solito, per
conv., iii-xm-3: poi quando dico: 'e quella gente che qui s'innamora'
/ odi s'i'fui, conrio ti dico, folle, / già discendendo l'
mano e il monte del pollice, dico per dir i vocaboli proprii, significa
/ taglia senza rispetto, come io dico. ariosto, 16-25: né quivi il
. aretino, 10-104: io non dico a voi, ma ai disciferatori de
, sconnesso. mascardi, 432: dico dunque la dicitura spezzata riuscir caliginosa per
il giovane, i-117: io vengo e dico, per venire a'ferri, /
prossimo necessario dell'insegnamento scolastico. e dico di quello scolastico, perché un qualsiasi
comune parlare? panciatichi, 123: dico delle più nobili porzioni dell'animo,
la debita subiezione, per manifesto segno, dico, e la non reverenza è negare
citade. cieco, 14-50: ben vi dico che tebe non ebbe, / quando
la basciò: come no? le dico io, ciascuno vi ha invidia di esso
, e il resto lessa, stupirsi dico, ed ammirare, come sia possibile
(assurdo orribile); converrà, dico, ricorrere alla forza del vacuo o
stesso gli paia di compiacere, non dico men cattivo, ma più che buono;
difetto il ritmo, quel respiro, dico, regolare e armonioso della prosa che
xxix-5: in questo (con reverenzia il dico) mi discordo dal poeta. m
creduta. savonarola, 5-ii-153: 10 dico ancora io che questo testo parla di cristo
dante conv., iv-11-4: dico che l'apparenza de la veritade si discordava
de l'uomo che son discordevoli, io dico che discordevoli son quelli che son malvagi
salvini, 39-iv-125: l'iride adunque, dico io, è presa...
vengono dentro a l'occhio: non dico le cose, ma la forma loro.
parte del mondo per osservarsi. questo, dico, è il discorso che io formai
caldo. veniamo sul discorso e gli dico che dormivano ancora tutti, ma io ero
si discosta. speroni, 104: io dico... che quan
contrar difetto. magalotti, 1-146: dico, in termini più discreti, poiché,
d'ascoli, 1156: prudenzia, dico, ower discrezione / altro non è,
egli è pur carità udire ognuno, ti dico ch'ogni cosa vuole avere discrezione e
voi, per discrezione, / s'io dico più che non mi si conviene:
mi si conviene: / io ve lo dico per affezione. varchi, 24-12:
al figur. caro, 12-i-200: dico, quanto ai casi miei, che io
i. mazzoni, i-114: dico per difesa di virgilio, ch'egli
, vii-49: ma essendo interessi publici, dico che se parlassimo da filosofi, che
uno, benché di sommo vigore, dico, la verificazione delle profezie ne'gastighi
del marito. dante, 59-19: dico che bel disdegno / sarebbe in donna
or conforto. michelangelo, 1-66: non dico iniqua o fella, / che 'l
verri, i-155: questa ch'io dico ode a faone, ben so che altri
. bonagiunta, 11-312: né non dico; / né disdico, / né
la debita subiezione, per manifesto segno, dico, e la non reverenza è negare
. baldini, i-590: quando mi dico italia quel che mi viene subito in mente
ancora molti scultori e pittori, io dico dei migliori di quelle arti, si servimo
, nasce. vasari, i-80: dico, adunque, che la scultura e la
, 27-77: ma più chiaro ti dico ora, e più piano / che tu
[petrarca], 409: ti dico che dall'uomo non può esser fatta
mosse i romani a disfare cartagine, dico che neuna me n'ee manifesta;
voi danneggiare e desfare vostri nemici, dico che ciò è vero, ma vi dimando
, / volendo far, disfà; e dico ancora / colui sa guadagnar, che
del mondo, s'io non ti dico il vero, e più ch'io lo
/ volendo far, disfà; e dico ancora / colui sa guadagnar, che
se sono mezzi disfatti! -vi dico che tornano indietro per paura. l'ho
dal tema di cpt) \ ii 'dico '. disfemismo, sm. figura
perché co'tradimenti gli disferro: / i'dico co'la lingua e non col
fra giordano, 2-125: onde io dico del matrimonio, che la maggior parte
a chi, come voi sapete, io dico liberamente tutti i miei segreti.
guittone, 248-18: per ch'ansi miri dico che a ciò vene / che la
rompono e'legami che uniscon teco, dico e'tre'voti, con quel vincolo della
d'un solo, il regno, dico, con le leggi, siccome anche
conv., iv- x-7: quando dico: 4 ché le divizie, sì come
si rompono. leopardi, ii-403: dico verbi dissillabi contando per una sola sillaba
dissimulo; di essere disleale se non ti dico tutto quello che io sento. manzoni
: madonna, le parole ch'eo vi dico / pur mostrano che 'n me sia
gettar più d'un sospiro. -anzi io dico prima che dia l'anello, se
infamia. foscolo, vii-259: non dico che la compagnia de'potenti sia sempre
e del vizio, dove consiston, dico, i biasimi e le lodi, le
da imola volgar., i-288: io dico che innanzi che la luce aggravi noi
altro modo trovo che molti, non dico pagani, ma cristiani, adorano molti
stato / crede parlando dar, dico disparla. = comp. da
potenza, / e ciò confermo e dico da divero, / non credo far di
). laude, v-513-125: dico a ti, imperator, princii et
spenda per servire al mio principe, dico fino al dispendio della vita stessa.
1-31 (i-392): vi dico che la nazione germanica gli porse [al
], 2-232: a me, dico, il minimo di tutti i santi,
, 23 (382): dico che costui è un appaltatore di delitti,
, ix-12: almeno fossero stati non dico ricchi ma benestanti; ma no, erano
è un poco aspretto, / non dico netto, ma tien del sicuro: /
al mio dispetto lodo), / io dico il valoroso brandimarte. p. f
fece per tre anni sforzata tregua: dico sforzata, perché tutto il nostro popolo
parteggiando viene. guidiccioni, ix-491: dico ch'amor diviso, / sì tosto
, ix-1059: scolta bene quello che te dico; / a pocu a pocu io
sveli. giov. cavalcanti, 222: dico, valorosi queriti, che voi vi
2 (42): d'allora innanzi dico che amore segnoreggiò la mia anima,
trovate per ordine. bembo, 2-43: dico ogni maniera di scrivere comporsi medesimamente di
freschi e vigorosi. bruno, 3-156: dico che la causa del moto locale,
sposite da mietersi. sannazaro, 10-155: dico l'opra e 'l saper mio così
anche disprezzativi. leopardi, ii-815: dico altrove che tutti i nostri verbi diminutivi
e in læ, chiamati furono -lui, dico, e li suoi compagni -peripatetici
tesi. cavalca, ii-159: così dico di molti stolti maestri e scolari,
dette non sono vere, io ti dico ch'io sono parato a disputare tutte
questa è la vera filosofia; non dico quella che si leva in alto con
in disragionata opera dura, i dico piò d'onne bestia è bestiale. idem
boiardo, 1-24-54: penne depinte, dico, de cimieri / uscirno a poco a
guerre. monti, v-280: vi dico che malgrado di tutti i dissidi insorti
: dissidi ce n'è sempre, dico io, anche tra fratelli e sorelle.
tornando alla somiglianza delle tre voci, dico che in essa tuttavia una dissomiglianza v'
ne lice. / spiegar? che dico? né accennar: tacerli, / dissimularli
chi dissimula con l'onesto fine che dico, tollerando, tacendo, aspettando, e
tratto. monti, iv-138: ben ti dico che in mezzo a queste perplessità la
abbominevole dissonanza della lingua dal cuore, dico la menzogna. giordani, iv-17:
bisogni della vita), vorrei, io dico, vederlo tornar uomo comune, e
. carducci, iii-14-223: si distaccano, dico, [quei drammi] dalla linea
. chiabrera, 582: giungerei, dico, quei nomi, e ad uno
ma molto più distemprata e discorde (dico io) bisogna che sia quell'anima,
nata... questa distemperatura, dico, sì grande de gli umori in questo
cellini, 659: ora io dico che e'se le debbe dare alla detta
legge, e perché facciate appunto come dico; ma perché abbiate l'intento a un
sibilla] in su le foglie, dico, / scrive ciò che prevede, e
salvini, 39-iii-47: vi arreca, dico, quella gran tela, ch'ella
di iesu veniva nella vergine maria, dico che l'umanità di iesu mandava quello distillamento
cosa alcuna tanto gentile quanto questa: dico cosa alcuna, in quanto l'altre
, 117: il creatore volle, dico, aggiungere al lume della ragione con cui
. bar etti, 1-20: gli dico il mio parere sull'opera sua così alla
nell'orazione o nell'officio divino, dico che sarebbe buono di dichiarargli se tu
ornai discendo al suo primo grado e dico che, s'ella sarà figlia d'
da lentini, 4: zò ch'eo dico è neente / inver ch'eo son
2-39: mente pona -ciascun s'io vero dico, / ca 'l più distretto amico
oggetto sottinteso. machiavelli, 247: dico, adunque, come il popolo nel
dante, conv., iv-xi-6: dico che la loro [delle divizie]
. verga, ii-287: non dico per la distribuzione delle parti...
: chi vuol uscir di cenci, dico, chi vuol distrigarsi da gli stracci,
: che di'tu del mio idio? dico * disse sidrac, ch'egli è
[petrarca], 178: io ti dico che gran parte di ciò si può
lassù?... le campagne, dico, le campagne, tutte distrutte.
bar etti, 3-277: ecco, non dico distrutto ma scosso dalle fondamenta quell'edifizio
, v-2-500: a convalidar quant'io dico, mi si appresentano tosto gli esempi di
, 7-56: l'esaltante provincia, dico, dove non esistono soluzioni « pratiche
alzato,... vorrei, io dico, vederlo tornar uomo comune e non
cicerone volgar., 1-400: crudele dico castore, tacendo come egli è disumano
idee). savonarola, 7-i-226: dico adunque a voi, cittadini, che
novitate oblia. boccaccio, vi-128: io dico insino a qui, se là t'
. vai, 34: ma che dico? maledico / gli anapesti e i ditirambici
numeri semplici ancora diti; e questo dico... per la differenzia che è
pananti, i-141: guardi me, dico all'oste, e alzando un dito,
musicali la diapason è la maggiore: dico semplici, perché se ne truovano molte
baretti, 1-184: di certi libri io dico talvolta poco e talvolta nulla, contentandomi
ben ritrasse dai tempi suoi, dai tempi dico della dittatura repubblicana e imperiale, anche
dante, conv., iii-v-13: dico adunque che 'l cielo del sole si
nessun divaro. boiardo, 2-6-23: dico ansuardo, il mio paladin caro, /
: procaccia, ch'un danaio falso dico, / chi l'avesse, farial forte
/... / per me lo dico, a cui è dovenuto / ch'
voi, che siete in fiorenza, dico / che ciò ch'è divenuto par
conv., ii-11-1: cominciando adunque, dico che la stella venere due fiate rivolta
, 1-112: nell'ordine ch'io dico sono accline / tutte nature, per diverse
valoroso e nobil perso: / dico altamoro, il re di sar-
molto più distemprata e discorde (dico io) bisogna che sia quell'anima,
328: monsignore illustrissimo..., dico bene? in verità sono da tanto
: per tutte l'altre volte te lo dico; / ch'io vo'la parte
com'io fosse noioso: / allora dico che il cor si divise. cicerchia
certo: / per ch'i'vi dico, a voi divinatori, / che questo
per quella divinità che conosce se io dico vero, che abbi pietade delle mie
umano. leopardi, iii-393: ti dico in genere che una donna né col
degli italiani, la divisione, io dico, del volgare plebeo dal volgare illustre
di armati. machiavelli, 160: dico, adunque, che per il testo di
., xxii-3 (275): primieramente dico che 'l vizio della gola, cioè
. savonarola, iv-397: non solamente dico mangiate, ma devorate presto. della porta
figlio è di divorare il proprio padre, dico divorare psicologicamente, moralmente, quasi che
pananti, i-145: 10 guardo e dico al cavalier del dente, / che avrebbe
a doccia; / e s'io gli dico che tè posatura, / cotin no 'l
bradamante avea il pensiero, / quella, dico io, che nella bella grotta /
signora, di documentare quello che io dico: io non 'bluffo'; io documento
partito d'azione volle contestare quel che dico qui di questo episodio del congresso di
documento tra le mani che comprovasse, non dico altro, la mia esistenza reale,
mio viver dolce amaro, / ch'i'dico: -forse ancor ti serva amore /
volgar., 128: in verità ti dico: oggi serai meco in paradiso.
nuova, 23 (80): io dico che ne lo nono giorno, sentendome
latini, i-104: poi con dolore lo dico, / le vidi in man di
fatti, detti e immaginati; / e dico, gran dolore al cuore avendo
l'abbia veduta. -domando e dico: a esprimere stupore, indignazione.
: se la cosa va, domando e dico perché non dobbiamo fare in modo che
te lo aveva detto, domando e dico. -non è da domandare,
io ti farò maravigliare; e più ti dico, che non voglio che e'passi
potere affermare che gli spiriti siano; dico quella cosa che noi chiamiamo spiriti,
: gli do il libretto e gli dico che mi denunci anche il domicilio.
e la maestà delle persone: questo, dico, come piace a l'usanza,
ciaschedun latino. boiardo, 1-25-7: dico che ogni metallo ha in suo domino /
, di voi agio desio, / ma dico tanto ben, che nel meo domo
. francesco da barberino, 28: dico ch'ella guardi ch'ella non riceva
non parli, / io te lo dico, diverrò maggiore. manzoni, pr
alcun insulto / non le faccio, se dico / che se l'uomo ha un
grazzini, 4-195: io subito gli dico che non fu mai negli incantesimi maggiore
quel popol di lontano, / i'dico dopo i nostri mille passi, / quanto
vi-80: del fatto di misser matteo non dico ora altro, perché doppo ieri te
dante, conv., iii-iv-i: dico adunque che la mia insufficienza procede doppiamente
. cavalca, ii-94: or così dico che egli e molti santi in molti luoghi
inimico... / all'armi, dico, all'armi, o dormiglioni.
sofferire / di guerreggiarmi, per certo vi dico. / ma e'v'era paura
togliete il mangiare e il dormire, gli dico, ma fumare bisogna, e vestirsi
. b. giambullari, 7-32: dico che il suo poder mai perde dotte,
per dotta di quello che di sopra dico... mi risposono e comandarono
, e verdoni. magalotti, 1-144: dico che non mi trovo meno intrigato fra'
del suo ammalato, lo conoscerà, dico, molto meglio di certi dottoroni della tavola
. cicerone volgar., 1-535: dico che quelle cose che noi abbiamo acquistate
(66): quando questo che io dico vi piaccia (ché disposta sono in
sensi. b. cavalcanti, 2-16: dico adunque che sotto 'l genere consultativo mi
che devi. fatti forza, ti dico. d'annunzio, iii-1-589: a ginocchi
voi che siete ora in fiorenza, dico / che ciò ch'è divenuto par v'
. cicognani, 9-19: e io ti dico che, proprio, stasera, finché
deledda, i-153: adesso, come ti dico, arriva il commissario: dicono sia
poi parli di difficile, sai che ti dico, tolse una coltre e un
de la città, importan più, dico, ad esaltar e metter innanzi una giovane
fracchia, 930: un drago, ti dico, un satanasso [il mulo]!
il valore intrinseco di mezzo soldo, e dico troppo. 3. per estens
, x-4-502: del dramma comico / non dico niente: / n'avria pericolo /
voce che gridai nel diserto, e dico: dirizzate la via del signore, siccome
governatore. guidiccioni, 4-32: solo vi dico che vi piaccia, quando li miei
levare un dubbio che qui surge, dico che peggio sta biasimare che lodare, awegna
queste parole ched io parlo: e però dico che questo dubbio io lo intendo solvere
molto me pesa; / e ciò non dico già per dubitanza, / ché tutti
arriguccio berlinghieri. tomitano, 12: dico dunque, che già aveano gli academici
tenerissimo saluto... invitandovi, dico, a godere il nettare di queste viti
1-73: troviamoci qui stanotte, -le dico. -a far cosa? -mi
[satana]. rettile? che dico? ne fece, nelle sue ebre fantasmagorie
da barberino, 76: io per me dico a voi, eccellentissima / e clementissima
io con una famiglia, così, dico con due persone, e una terza che
perfettamente circolare. galileo, 3-4-187: dico bene al sarsi, che se ei
e meno. galileo, 4-2-13: dico dunque la cagione per la quale alcuni
, 317: e così lata data dico, et cetera, / sì che non
la mia che avevo in rocca; io dico non ne escettuando alcuno. guicciardini,
il ministero? del non aver fatto non dico abuso, ma nemmeno uso de'poteri
lo sarò [pazzo]. -non dico questo, perché sento dire che ogni
echeggiati, quasi tutti i suoi, non dico clichés, ma insomma i suoi modi
animale. v. riccali, 30: dico, che in prima [il moto
volgar., i-48: ed io dico che tu se'pietro, e sopra questa
dio c'impone, / osa, dico, versare in faccia al sole / il
(se '1 sai non so) dico dal * p * all'* effe '
pulci, 18-129: ciò ch'io ti dico non va insino all'effe, /
e tu con senno! / s'io dico ver, l'effetto noi nasconde.
., ii-vii-7: poi sussequentemente dico l'effetto di questo pensiero,
voi che non credete quello che io dico lo vedrete per effetto quando carlo verrà
quantunque peccar potessimo, quella grazia, dico, che da'teologi è nominata * efficace
e vari l'uno dall'altro, non dico tanto in l'effigie, ne la
. b. davanzali, ii-268: non dico che delle immagini di marmo e bronzo
ho effuso lume infinito, lume, dico, di spirito santo. cattaneo, i-2-26
è sparso nel modo ch'io vi dico. serra, i-173: meno molle,
scelta lessicale. bembo, 136: dico ogni maniera di scrivere comporsi medesimamente di
. bruno, 3-499: malamente, dico, potrà eligere tra diverse opinioni e tal
. leopardi, i-781: così dico dei dittonghi nello stesso caso, parimente
è gito. bembo, 209: dico che sono degli altri, che in vece
il bel volume, / tito livio dico, il quale spande / dell'arte d'
tassoni, ix-359: del prencipe filiberto non dico altro se non che, per godere
baretti, 3-4: tutte coteste genti, dico, usano questa maniera signorile, e
dissi e scrissi, / io il dico un'altra volta, e parlo retto,
m'è bastato l'animo, dico, in forse dieci giorni da che
d'annunzio, v-1-474: io vi dico, o agricoltori, che non mai
» applicata al sangue, di cui io dico sparsa la corona di polonia.
ogni giustizia; / fà quel ch'io dico e con silenzio tace. dominici,
parole. caro, 12-i-227: non dico già così, de lo scrivere in borra
d'esser emulati; e'son, dico, quegli che questi e simili beni
carducci, iii-6-71: come mai, dico, cotesto emulatore degl'inimitabili novellieri antichi,
di tal fatta che egli abbia, dico, in emulazione alcuno, o all'
: per finirla su questo tema, vi dico senza esagerazione, che a mettere insieme
battendo con enfasi ogni sillaba: « dico, proferisco, e sentenzio che questo
per la loro impietà ed infidelità, sono dico per questo in loro maggiori enfiazioni,
della croce; ma già mai, non dico per villanie, ma pure per tormenti
potrà chiamar veramente entimemàtico: costui, dico, che saprà scorger circa che materie sia
, iii-860: con tutta verità le dico che non ne ho, e che deliberatamente
., v-n (59): io dico a quelli che sono fuori di matrimonio
sedet sola civitas '. e questo dico, acciò che altri non si meravigli perché
di essere acceso da molto entusiasmo, se dico essere la tortura per se medesima una
l'idea ritorna in mente; e dico: è quella; anzi l'ho già
d'imitare il medesimo illustre; quello, dico, che... è fondato
al cristianesimo vo'essere epicureo affatto; e dico 1 pereat qui crastina curat '.
: a voi, muse d'inghilterra, dico: inspiratemi suf- fiatemi, scaldatemi,
; ma per me, vedi che ti dico, qui si tratta di piccoli accessi
e leggesi da tutti gli uomini. dico di voi, che siete manifestati, e
dei germi universali sia stata simultanea (dico simultanea nell'effetto, poiché lo è
epopeico componimento, tragedia; ed epopeico dico il di molte favole. 2
equi- ponderanti,... supponendo dico che i gravi discendano per linee parallele
il medesimo. galiani, 3-315: dico dunque che otto ducati in napoli nel
fieri, v-2-500: a convalidar quant'io dico, mi si appre- sentano tosto gli
: ma tornando all'erba gattaria, dico ch'ella è pianta volgare e conosciuta.
cardo benedetto. mattioli, 2-859: dico che 'l cardo santo, chiamato da
ella sia matura? berni, 130: dico che questi tai vogliono maturo / il
). svevo, 6-58: io dico che vi sono senza dubbio delle eredità
per vedere di rassettare quei ribaldi, dico quei sofisti eretici, che han voluto far
poco dello eretico? anzi, che dico dello eretico? del non credere in
monti, v-455: non voglio, dico, dissimularvi che anche il vostro giornale,
: no, non posso. te lo dico, / ippolito, non odi?
in italia 1'erisimo di dioscoride, dico che l'erisimo è una pianta che
intossicato alla radice dell'esistenza; cosa dico, eroso, corroso, questo essere votato
: o turba errante, io ti dico e ridico che la poesia è un ghiribizzo
si mira innanzi. boccaccio, viii-1-216: dico adunque che gl'iddii, per tira
abbia voluto tacciare d'avaro) ma dico puramente per essagerazione. muratori, 5-iii-194
o s'ubbriacano o bevono acqua. dico per esagerazione, signor, per esagerazione
dell'angoscia. petrarca, ii-49: dico appio audace, e catulo, che smalta
, v-315: primieramente per vostra quiete vi dico che in bologna e in pesaro tutto
parso (se così in coscienza vi dico) ch'alia dignità ed altezza
, tremulo, exangue, / exangue dico, ché del proprio sangue / ha sua
, 1-134: in quanto alla salute, dico d'avermela passata una mano di mesi
e pavimenti a musaico, mostrando, dico, che quella muraglia è opera posteriore
a quelle dame, dicendo: non dico di lor signore. milizia, ii-353:
; dov'è da sapere che di lassù dico, facendo relazione a dio, che
michelstaedter, 175: il male ch'io dico degli altri -dal quale, come implicitamente
de gli stessi eretici, de'novaziani dico, il negare l'indulgenza e la medicina
e la sembianza umilmente altera, / dico all'anima vaga: ardisci, e spera
con grata e amorevole dimestichezza. ma dico bene che è prudenza non parlare se
, ii-802: ero uso recarmi, non dico di frequente ma una volta ogni tanto
possete quindi montar al concetto, non dico del summo ed ottimo principio, escluso della
per che io avesse offeso, io ne dico mia colpa. s. giovanni crisostomo
fosse escusata. savonarola, iii-14: se dico bene, el iusto commenda, se
, el iusto commenda, se io dico male, mi escusa e con misericordia
volgare altrui e lo proprio dispregiano, dico che la loro mossa viene da cinque
quando l'uno e l'altro, dico, è sotto il medesimo genere, e
sacchetti, 192-148: se io scrittore dico il vero, guardisi l'esemplo:
e la natura del soggetto, delle persone dico, le quali vivono con quella forma
tirannia. bocchelli, 2-1 io: io dico che qualunque autorità perverte chi l'esercita
né un esercizio civile, in italia, dico, un tale uomo è novantanove per
altro diploma. vasari, i-70: dico, dunque, che gli scultori come
10 sofferto avria pena ingiustamente, pena, dico, d'essilio e di povertate.
lorenzo de'medici, i-112: io dico a lui: -se non degna il mio
ultimo anno che compio il millesimo, / dico dal dì che isposata fui. /
tra le mani che comprovasse, non dico altro, la mia esistenza reale,
tradizione. fra giordano, 3: dico che in ciò che iddio creòe il
sia ingegnoso e abbia assai del probabile; dico però probabile in apparenza, ma non
di noi non sono altro che nomi, dico che inchino assai a credere che il
baretti, 3-293: il costume, dico, di questa classe d'uomini..
. stigliani, ii-266: pensai, dico, da principio d'aver presentato alla s
mi fa sicuro che l'ora ch'io dico non sia lontana. 6.
le ho lette [le rime] dico, due volte, né ci trovo in
esorcizzarlo! che aspettate, voi, dico a voi, mon abbé, cosa state
ugurgieri, 257: io non dico cose incerte. ora come tu espedisca
, conv., iii-vii-8: poi quando dico: e qual donna gentil questo *
a la luce de la veritade, dico essere manifesto l'oppinione de la gente
di lei? - lucio dal carro dico, parlo pur espedito. 6
prima non glie n'arà dinegata, dico avanti al placet. 6.
c'ho più esperienza di te, ti dico questo per il ben ch'io ti
di sì fatto tormento, sarai, dico, il primo esperimentatóre. bandello,
, né volli; / or tei dico per cosa esperta e vera: / non
vittoria in cielo è certa; / io dico cosa esperta. ariosto, 8-11:
. boccaccio, iv-94: dico, adunque, al proposito ritornando,
in lui non è desiderio, ma dico così per meglio esplicarlo. g.
, 37-24: di bradamante o di marfisa dico, / le cui vittoriose inclite prove
delle diametrali così ed alla dc. dico che la ae prodotta non concorre con
nel mentre che la figlia / consegno, dico a chi doveva esporla, / che
. bocchelli, 12-229: allora, dico, bisogna distinguere. le ferite di
più amano. costo, 1-2: dico adunque la città di napoli esposta superbamente
italiana. bettinelli, 1-ii-35: perché, dico io, non saran buone assai voci
dond'io il seppi, e lì il dico espresso: / però chi quello ha
del padre. chiabrera, 525: io dico che se ercole non avesse espugnato l'
del mondo! redi, 16-ix-83: or dico io, se nel tempo di 22
, il più giocondo dio, / dico bacco gentile, / che con sue
universo. boine, ii-22: io ti dico, guarda più fondo dunque e ti
credenza è una proposizione credibile, e dico credibile relativamente in tutto e per tutto
. giannotti, 2-1-341: quando io dico buono governo,... intendo
inadeguate d'« essenzialità »: quando dico « albero » non intendo altro che
da me delle due case si fosse, dico che esso fu ne'suoi tempisolo è l'
eloquenzia, e intendi quello che io dico. lo tuo trattato sarà di costumi
accese voglie. guicciardini, ix-207: io dico che in questa città non è cittadino
ci è: tessere determinato. io dico: tesserci. l'esserci è la prima
quale è quella donna di cu'10 dico -e come lo suo nobile nome per consuetudine
., 1-113: nell'ordine ch'io dico sono accline / tutte nature, per
francesco da barberino, 54: in somma dico -e tu piglia dall'altre / partite
mi metton nella cedola, / i'dico: e'dice; cercate or voi.
. cerco che cosa possa rendere loro non dico amabile, ma sopportabile, la vita
compresi. magalotti, 1-55: io non dico già che questa monarchia s'abbia a
in cielo. savonarola, 5-363: dico bene che quando sarà bisogno, io
troppe cose di più di quelle ch'io dico per dar al mondo questa notizia in
nascente da gagliarda ed efficace cagione, dico, che se bene ella intensivamente ha
i miei proventi, tu sai, dico, che questa sola speranza poteva confortare
tornando all'operazione esteriore dell'amicizia, dico, che la propriissima sua operazione non è
chi a parte a parte considerasse, non dico quanti siano li effetti che si causono
panigarola, 2-70: giudica tu, ti dico, il quale non solo esternamente,
esterni. accetto, iv-166: non solo dico del nasconder i beni esterni, ma
acceso: / perch'io con meco dico: « forse esteso / si siede in
che tutte gli deservano, non dico tirandole estortamente, ma facil
la vita, che uno che, non dico spenda, ma rischi per l'amico
, i quali chiamerò ancor suoi, le dico ecc. manzoni, pr. sp
fu estratto per primo '. non dico che sieno parole da disapprovarsi affatto.
vegnendo adunque alla qualità della persona, dico bastar ch'ella non sia estrema in piccolezza
petrarca, iii-i- 103: i'dico che giunta era l'ora estrema / di
vegnendo adunque alla qualità della persona, dico bastar ch'ella non sia estrema in piccolezza
versificazione dalle altre poesie cavalleresche, attestano dico ima vena di poesia diversa che pure
mesti. magalotti, 24-169: io dico queste cose a vostra altezza per esuberanza
perciò con cristo esulto, e orando dico: io ti laudo, padre, signore
: -don calogero! don calogero! dico per dire, che diavolo! alla mia
tempo de la mia etate: / dico che olimpiades cento cinquanta / e nove
tanta brigata. menzini, i-279: e dico, allor ch'io miro il fianco
dante, conv., iii-vn-17: ultimamente dico che 'da ettemo ', cioè
d'annunzio, v3- 455: io dico che eguaglia e supera forse la gloria degli
. fra giordano, 3: dico che in ciò che iddio creòe il
etica, l'economica e la politica, dico, che in due modi e a
tempo ad alte cose intendere. / dico, di iulio, e de la fama
da eùcprj [x£ ^ < o 4 dico parole di buon augurio', comp
pria la trova, / sì come io dico, del suo nome stesso. /
da eù * bene 'e xéyco 'dico '; cfr. ingl. eulogy
eumenidi sacerdotali. carducci, ii-8-226: dico che ti amo, che sono molto
carducci, iii-14-223: si distaccano, dico, dalla linea pura, dalla temperanza composta
non hanno però evacuato ogni cosa, dico di aristotile e di platone.
le cose che in fretta e breve vi dico. verga, 3-205: tutto quello
tumulto. galileo, 1-1-233: questo dico a v. s. illustrissima in evento
. bettinelli, 1-ii-35: perché, dico io, non saran buone assai voci lombarde
il tempo. speroni, 1-5-442: dico che 'l contingente per sua natura, come
si parte? rosmini, xxii-37: dico dunque che voi introducete * exabrupto '
. carducci, ii-17-41: intanto le dico, che del colletta la pregherei a
la rivoluzione senza morti, noi, dico, falce e martello. sant'angelo,
è dio. fazio, i-19-50: i'dico che il mio nobil campidoglio / fabbricar
dante, conv., iii-vi-6: quando dico: 'ogni intelletto di là su la
251: non s'accorgono, dico, i sempliciotti che quella che par
643: non mancherò di niente, vi dico, andate alle faccende vostre. cellini
iv-139: ma mettiamo per caso, non dico che 'l sia, tu andrai a
le faccettature della parola; tutto questo, dico, chi l'ha fatto, chi
, 7-ii-19: non guardare, ti dico io, a quella bella faccia di quelle
in cielo arder le stelle; / dico fra me pensando: / a che
. bocchelli, 13-563: ma, dico, ti dà di volta il cervello?
il diffetto. savonarola, 5-ii-4: dico che quando uno è abituato nel ben
cattivo. p. verri, i-412: dico essere la tortura per se medesima una
che a formare la chiarezza si richiede, dico che in questa le parole, i
pensamento di fare il mondo. ma io dico bene che questo faciménto fue nel suo
di mezzo per più loro scorno. dico col dito di mezzo, ché era manifestissimo
: sapete chi è stato, non dico già il facitore immediato e diretto, ma
, l'uno fattore dell'altro, quando dico dio, intendo quell'aggregato infinito di
ripararlo un secolo. carducci, ii-10-68: dico e faccio tante sciocchezze con te,
. or, quanto alla causa effetrice, dico l'efficente fisico universale, che è
. tasso, n-ii-353: or cominciando, dico che la cura del padre di famiglia
. cecco d'ascoli, 3282: dico del celidonio, quel che è rosso;
vogliamo la rivoluzione senza morti, noi, dico, falce e martello. 2
vostra intensione non è già tale, dico che se non tal è, è fallacie
di questo mondo s'ammazzano; io dico la fallacia, per che essi forse
dante, 59-10: donne, s'io dico / parole quasi contra a tutta gente
men m'accenno, / audace 'l dico e so che 'n me non falla /
volgar., 3-179: se io non dico il vero e scientemente fallisco, prego
questo punto le ore, e vi dico che sono le sedici; e poi guardate
che la cosa va come io ti dico. cesari, 3-1-333: essendo la
deh, pensa a quel ch'io dico, / non esser di pietà sì fredda
. chiaro davanzali, xvii-601-1: non dico fallo sia chi 'l suo difende. poliziano
andrea da barberino, 5-1227: questo dico per voi, ch'avete preso questo
. ovidio volgar., 2-157: dico che mia madre leda, gabbata dal
. cavalca, 18-44: così io dico degli artefici, li quali falsificano l'
.]. muratori, 5-ii-128: nulla dico della storia fieramente falsificata dal poeta in
filosofi. segneri, ii-472: che resta dico, se non che l'appellare da
, a quello che è l'infallibile: dico dall'umano al divino?
. varchi, v-21: io vi dico il vero: coteste mi paiono prette eresie
assassinano innocenti. varchi, v-59: dico dunque che 'dire farfalloni ',
, conv., iv- viii-6: dico adunque che quando lo filosofo dice: «
davanzali, xxxv-1-430: per te lo dico, novo canzonerò, / che ti
, 29-6: che n'avenisse, né dico né sollo: / varia fama è
g. morelli, 89: dico in prima che 'l mugello è il più
. baldini, i-590: quando mi dico italia quel che mi viene subito in mente
cosa loro. machiavelli, 201: dico trovarsi nelle istorie tutte le congiure essere
tenuta la mogliera dare al suo marito, dico che si chiama * famulazióne '
livio volgar., 6-357: primieramente dico che è grandissima parte di femine,
van gli amanti recando alle fanciulle, / dico: nerina mia, per te non
è immutato. varchi, v-71: dico oltra ciò che chi volesse considerare la
quello che non hanno e'vechi: così dico a voi, giovani e vechi:
: udite ben quel ch'io vi dico, / che il fanciullon ci tratta
fandonia, e tutto quello che vi dico deve essere fandonia. -discorso frivolo
sublime,... tutto questo, dico, chi l'ha fatto, chi l'
uno reai d'argento, e però dico che otto rubini fini di peso d'un
minuti e di faceti granchiolini, essendo dico una vivente dimostrazione dell'esistenza di un
iii-iv-9: tornando adunque al proposito, dico che nostro intelletto, per difetto de la
n-iii-714: ciascun di questi appetiti, i'dico l'amore, la cupidità d'avere
e molta fatica mai fare: né dico questo per conto delle sentenze,
dond'io il seppi, e lì il dico espresso: / però chi quello ha
12-59: gli parve, come io dico, ella davante, / come fantasma al
s. bernardino da siena, 621: dico che di ciò che tu ti metti
fantasticheria, non mi potea, / dico, saziar di così bello aspetto,
è sicura da voi: ve lo dico io povero frate; e in quanto
gua- gnele non fo, anzi mi dico il vero. pulci, 8-43: per
accettare, fa'tu. 10 non dico che tu sia obligata di accettare. grazzini
ora. pavese, 1-59: mi dico e ridico: - bella strada che hai
come tant'altri, fate quello che dico, e non fate quel che fo.
ciò foe due parti: ne la prima dico per ordine questa imaginazione; ne la
inventore del pendolo all'oriuolo, le dico essere stata questa invenzione immaginata prima dal
omo, un saluto? / che gli dico del bimbo? eh! gli vuol
volea far cristiano, ora tutto aperto ti dico che io per niuna cosa lascerei di
dante, conv., i-iv-2: dico adunque che per tre cagioni la presenza
3-90: non fate il bambino, vi dico, altrimenti mi farete montare in bestia
levare un dubbio che qui surge, dico che peggio sta biasimare che lodare,
il suo palazzo e non ardiva, non dico di sbucar fuori, ma né anche
, non t'incresca quel ch'i'dico. boccaccio, vi-141: troiolo ancora
, e che l'ha veduto, come dico, far da padrone. nievo,
che proemio di questa canzone fu ordinata, dico che dividere in tre parti si conviene
che devi. fatti forza, ti dico. -fare male o del male
fa mal, /... / dico di non mangiarne. carducci, 686:
. fra giordano, 1-234: prima dico che si mostra la virtù del fare;
men m'accenno, / audace il dico e so che 'n me non falla /
un nulla, un quattrino, quando dico. pensate voi, signori miei, se
/... / farfalla, io dico a te, ma sospirando / penso
accecato! de marchi, ii-116: non dico... che sua cognata non
grandissimo. varchi, v-59: dico dunque che * dire farfalloni ', *
[luciano], iii-2-332: non lo dico io cotesto: ma poco fa tu
dello stravagante, eccita maggior maraviglia, dico io, il fingere, il farfalloneggiare
. bruno, 3-575: giove, dico, comincia ad esser maturo, e
s'io scrivessi ben qualcosa meno, / dico, che quando ell'è netta farina
uno. forteguerri, i-168: ti dico ben, che il mondo è pien
: in meno che non lo dico, ci trovammo tutti nel cospetto del com
: ne la seconda [parte] dico quello che queste donne mi dissero poi che
farraginosa supellettile, fu quella che io dico con tutta ingenuità nella seconda lettera.
voi, e quando voi sentite che io dico a voi fate un nodo al filo
bocchelli, 2-207: capirai, ti dico per filo e per segno tutte queste
ne dite di « overtura »? -gli dico che è una parola ridicola e che
, 1-49 (i-570): vi dico che per ora non voglio che entriamo
nuova, 25 (89): dico che [amore] lo vidi venire;
cettature della parola; tutto questo, dico, chi l'ha fatto, chi
chi me li porti in casa, dico: pagagli. grazzini, 2-337: al
perle elette. giovio, 1-36: dico che quella del signor ottaviano fregoso alla
dante, conv., ii-vii-6: dico la final cagione incontanente, perché là
perché là su io saliva pensando, quando dico: * ove una donna gloriar
cosa loro. guicciardini, ix-207: io dico che in questa città non è cittadino
... a voi tutti, dico, offro il presente volume che parla de'
savonarola, iii-348: così ancora vi dico che io vi arei già rivelato di
a. f. doni, 14: dico per fine del principiato ragionamento nostro che
risparmiato; e questa, te lo dico io, è la sola maniera di vivere
al suo segnore, / s'eo dico cosa che vi sia a pesanza, /
ma- tino. / se ciò che dico faciemi, / di bon core t'amo
non fue strolago fino: / ché, dico questo a voi non per novella,
e favorirlo,... le dico [ecc.]. l. salviati
fingardi e disleali (a le donne, dico), e parvi dei signori veneziani
ivi si iaze, / imperiale, ve dico, a non ve fingiere; /
fenire. dante, xxxviii-10: non dico ch'amor faccia più ch'io voglio
. carletti, 75: per finirla dico che questo è uno de'più belli
. betto da pisa, 338: dico: « oi sire / deo, cotale
dall'altezza d'un braccio; io dico, la sua forza o momento dopo la
istoria che v'ho promesso, vi dico che in milano fu, ed ancora forse
al sole ella non sarebbe, io dico che anco del capo seguirebbe l'istesso.