miraron gli occhi miei, / e dico: -anima, assai ringraziar dèi, /
in ciel arder le stelle; / dico fra me pensando: / a che tante
r. m. bracci, 2-31: dico bene, che di simiglienti abba- gliuzzi
l'audienza, questa persuasione, cioè, dico, abbellimento, annunziando loro la mia
/ che accumulo e tramo, / ti dico / che t'amo. 3
...; e ancora vi dico più, che voi non apparaste miga l'
tanta quantità abbonda..., dico che temenza non ha luogo. lorenzo de'
, i-426: e questo ve lo dico non per lisciarvi né per abbonirvi, ma
por san piero. magalotti, 20-290: dico abbreviatura per la mancanza della m;
idem, i-82: quel riso, dico, ove le grazie hanno fatto loro abitacolo
». « vorrei crederlo: lo dico di cuore: vorrei crederlo; ma
l'uomo è laudato e vituperato. dunque dico che la virtù non è potenza né
se non ha pur sepoltura, io dico che la condizione d'un abortivo è migliore
è un modo di dire. se ti dico ab ovo, mi capisci meglio? »
primo restai un po'abusato, ma poi dico: - sì. abusatóre,
proprie ragioni. moravia, xi-269: dico la verità, ne ho viste di baracche
. verga, 4-97: non le dico nulla per adesso! qualche parola così
. targioni tozzetti, 12-8-194: e dico poco! questa iscrizione può star accanto
l'acti possi difendere... dico che 'l nimico si procura a forza
cieco. quanto può d'accecarti, accecarne dico degli occhi del- buti, i-383
/ (se 'l sai non so) dico dal p all'effe, i tra
cinque sull'accelerato; lo scellerato, dico io, e siamo arrivati alle undici
accettarei varchi, 19-4-5: io non dico, ch'io non avessi anch'io più
rispose a loro: -in verità vi dico che niuno profeta è accetto nella patria sua
25 (89): io dico d'amore come se fosse ima cosa per
levare un dubbio che qui surge, dico che peggio sta biasimare che lodare, avvegna
;; come termine me dico, è anche di diffusione mediev. cfr
non ne pigli alcuna baldanza persona grossa, dico che né li poete parlavano così sanza
serio, burbero, accipigliato, e non dico abbastanza, di don filippo ii,
seria, burbera, aggrondata, e dico poco...]. tommaseo-
, 1-109: ne l'ordine ch'io dico sono accline / tutte nature. ottimo
1-109]: ne l'ordine ch'io dico sono accline [ecc.]. in
m'intendi, / e ciò ch'io dico apprendi. guittone, 3-50: e
buono accoglitor del quale, / dioscoride dico. 3. sf. levatrice
v-759: se pure il parere, non dico de'soldati, ma delli accoltellatori ricercasse
, vita nuova, 8-50: < e dico, che io signore loro piange;
casa, 579: le cirimonie, dico, secondo il mio giudicio, poco si
casa, 579: le cirimonie, dico, secondo il mio giudicio, poco si
guerra. savonarola, iii-14: se io dico male, mormora e accresce, dicendo
, che sei un malandrinaccio; ma dico quest'acqua cheta, questa santerella, questa
e pungente che le cala dal naso: dico, che ciò avviene, come naturalmente
. marino, i-21: s'io dico « greco », egli intende « acquaticcio
., i-ix-3: a vituperio di loro dico che non si deono chiamare litterati,
, iv- xn-13: per che io dico che non solamente ne l'acquisto de
mezzi. idem, 162: e dico insieme cose che importano una moralità sconosciuta
voi, che siete ora in fiorenza, dico / che ciò ch'è divenuto par
buti, iii-388: mentre ch'io dico: cioè in questo mezzo ch'io
cioè in questo mezzo ch'io dante dico l'adattazione della cosa, ch'io voglio
dentro. pavese, 4-309: mi dico... che non basta ancora,
, pon cura: / signoria, dico, non fu mai né fia / senza
poete in lingua latina; tra noi, dico, awegna forse che tra altra gente
stessa. monti, 8-723: quanto or dico s'adempia, e non fia vano
'1 mio dir t'aeschi, / dico ch'ambruogio, ch'era allora meco,
, aver placato idio; e io vi dico che egli è adirato, massime contra
o nube vaga o nembo, / dico: -or le cade in grembo / la
, iii-iii-i : non sanza cagione dico che questo amore ne la mente mia
potere affermare che gli spiriti siano; dico quella cosa che noi chiamiamo spiriti,
senza posa...; affacchinarsi, dico, e scalmanarsi più del solito,
12 (212): affacchinarsi, dico, e scalmanarsi più del solito. [
1827 (211): affacchinare, dico,...]. tommaseo-rigutini,
essa [tentazione] affannosamente, pensa dico alla bara. foscolo, vii-144:
mutati totalmente. idem, 129: io dico che devono essere persone di male affare
da samminiato, ii-284: io vi dico che indarno v'affaticate, volendo scuotere
negativa. baretti, ii-178: ti dico che l'avvenire io nollo so, ma
, rettor., 106-15: et io dico che la salutazione è porta della pistola
. berni, 35: io ve lo dico per affezione, / per..
ammirabile dell'altro, io considero e dico: di tutte queste cose, che finalmente
guittone, 3-70: brevemente vi dico, dolce signor mio, che tutto
bisogna farci la pratica e attenti, dico, a non massacrarsi. -figur.
. machiavelli, 803: i'dico di quel gran savonerola, / el
egli è nel lino (nel lino, dico, non semplice, del lino
io vi dirò. -sì dite. -io dico, / io dico, io dico
-sì dite. -io dico, / io dico, io dico. -parlate a bell'
dico, / io dico, io dico. -parlate a bell'agio, / non
. bar etti, i-143: vi dico... di non v'afratellare con
paolo da certaldo, 133: ti dico che s'ài bisogno, in piato
agevolemente. marsilio ficino, 2-140: dico che la contagione dello amore agevolmente viene
ne potrebbe. varchi, v-132: dico che tutte le cose quanto hanno più
. mi raccolgo e m'agghiaccio e dico anche una volta addio al mio compagno
tommaseo-rigutini, 245]: quand'io dico: il tal vocabolo è aggettivo, lo
punti d'alpi sì erte, che non dico a cavallo, ma non si potean
serio, burbero, accipigliato, e non dico abbastanza. [ediz. 1827 (
cera seria, burbera, aggrondata, e dico poco]. carducci, 457:
che 'l possente segnore, / dico quel ch'è nel core, / a
e sono in tali mene / che dico: -oi lasso mene! -con faraggio,
ma qui convien ch'om voli; / dico con l'ale snelle e con le
., i-13: amico, non dico queste cose perch'io ti voglio confortare ad
dirupi. magalotti, 20-220: io non dico per tutto questo, che non si
,... questi sali, io dico, sarebbono un cibo improprio per alcun
costumi, / alce e uri, dico, e gran bisonti. libro delle segrete
, che siete ora in fiorenza, dico / che ciò ch'è divenuto par v'
ancora l'alfabeto di quello vecchio; così dico a voi, che non avete ancora
ora alla fine calza meglio. quand'io dico: alla fine la vincerò; se
. bertini, 7-36: a voi, dico, queste belle dottrine sembreranno o cifre
panzini, i-706: gente pratica, dico, che sa far di conto anche se
de'venti. redi, 16-i-124: dico che la voce alimento in questi due
di dio sia rattrappata; ma dico più, ch'è allargata. alfieri,
30 (98): e questo dico, acciò che altri non si meravigli perché
- yopéco * parlo per allegoria, dico una cosa per farne intendere un'altra
òtxxo? 4 altro 'e àyopeuto 4 dico, parlo, esprimo ');
(358): falle coraggio, ti dico; tienla allegra. e che non
fruttiferi. alberti, 311: non dico de'polli, del cavretto, delle giuncate
, 35 (609): era, dico, una cosa singolare a vedere alcune
orecchie, cacofonia, l'alhtterazione, dico, nei versi del nuovo virguio lombardo
da alloquor, comp. di loquor 4 dico, parlo '): designava l'
francesco da barberino, 54: io vi dico ch'io non entendo a marito.
momento. petrarca, 119-27: i'dico che pur dianzi, / qual io non
2 (42): d'allora innanzi dico che amore segnoreggiò la mia anima,
ciò provide vostro spirto bene: / dico, pensando l'ovra sua d'allore.
, 124: ne gli adagiani erasmi, dico ne gli erasmi adagiani -io sono allucinato
: ma ledizione a chi dico io. maledizione a chi ha voluto il
è cieco in queste cose; non dico io che non ci abbia degli alluminati
olivo, o allegra vite adorni, / dico tra me: beati almi soggiorni,
arrivo... - alò, - dico io. 2. alò e allò
. latini, i-370: ben dico veramente / che dio onnipotente, /
. idem, conv., iii-iv-i: dico adunque che la mia insufficienza procede doppiamente
non puote essere non dimostrativa; altressì dico della iudiciale. guittone, 3-22:
al- trier quelle parole, / e dico sempre. pietro de'faitinelli, vi-n-220
a me era parsa bella, come dico; molto bella. leopardi, 847:
. moretti, i-308: allora, dico, c'è un po'di mistero.
le fiate: / a te lo dico, amico, imprimamente, / ca non
alberti, 368: sarebbe bruttissimo non dico solo amo- nendo, ma comandando ancora
dineghi nel tuo petto. / ma che dico leoni e tigri e serpi, /
. tommaseo, 1-149: io gli dico delle impertinenze: ci lasciamo amareggiati,
tutto per nascondere la noia, che dico? l'affanno e l'amaritudine che
idem, conv., i-x-6: dico che lo naturale amore principalmente muove l'
237: li carri, ch'io vi dico, eran ti rati /
che nelle scritture sante, in figura dico, sono appellati ambidestri, come fu
. bonagiunta, v-356-14: e però dico con detto leale / che dichiate con
questo, mi risponderai; ed io dico amen col buon prò che ti possa fare
, e lo: anzi sta come vi dico io, né il metter su de'
amico, / e 'ntende ciò ch'io dico: / vedi quanti peccati / io
amistà. boiardo, 1-25-58: ché! dico io, adunque fia abattuta / la
volontà,... tutto, dico, rinnuovasi giornalmente dall'attuale. idem,
ora di andarmene da quella casa. non dico che mi maltrattassero; oh no!
da siena, 350: missere, io dico mia colpa, ch'io ho amazzate
fieno ammontato. tommaseo, i-531: non dico de'monumenti dell'arte comprati o rubacchiati
utile che egli avesse furono potenti non dico di ammorzar le sue ardentissime fiamme,
, 1-9: spessamente lo chiamo e dico: amore, / chi t'ha
2 (42): d'allora innanzi dico che amore se- gnoreggiò la mia anima
son piene. idem, 1-60: dico adunque così, che folle cosa è
così amor detta, et io piangendo il dico. beccuti, ix-550: non per
. fogazzaro, 4-19: non le dico questo per amor proprio: mi perdoni,
tommaseo, i-327: esci, ti dico: per l'amore ch'i't'ho
caro, 15-iii-140: quel ch'io dico, le sarà confermato dalla fama universale più
è amplificativo e bello, se costui dico è de'virtuosi migliore. buonarroti il giovane
inver lui. idem, 152: e dico, bench'io son om c'ho
cicerone volgar., 2-59: ma io dico della milizia nostra, non di quella
. baretti, ii-306: io dico che voi siete più anatomo che
panzini, i-706: gente pratica, dico, che sa far di conto anche se
, 2: questa è la parola che dico ora con voce non anco ben sicura
è nel martello o nell'ancudine. dico: perché l'ancudine non è sospesa,
più l'andamento della superficie terrena, dico o che ghiacciano o che pieghino a
: e'non ci va, non dico anni o mesi, ma poche settimane,
. / i'so ben quel ch'io dico. or lass'andare, / ché
, 4-1: popolo, io ti dico, va'cauto, ché c'è chi
andai cercando. petrarca, 32-5: i'dico a'miei pensieri: « non molto
', invece di * ora ve lo dico, sto per dir- velo *;
, v-44: ma sapete che cosa vi dico? che non si vive che una
seneca volgar [crusca]: io non dico che l'uomo vada sempre di un
è stata presa dall'uso, anzi dico meglio, dal gergo dell 'alta società
sdegno a lato a quel ch'i'dico. boccaccio, dee., 6-8 (
che legge (e questi sono protestanti, dico fra me)... è gente
, iii-102: e'cattivi frati, dico, e ancora le cattive monache sono sempre
2 (42): d'allora innanzi dico che amore segnoreggiò la mia anima,
miraron gli occhi miei, / e dico: -anima, assai ringraziar dèi, /
[i poeti comici]; io dico plauto. baldini, 6-75: da solo
animalaccio fra il segato, ve lo dico io! qualche ragno, qualche scorpione.
ficino, 2-113: bello è, dico, quello animo, che è acuto
ermenfrido,... gli bastò, dico, l'animo a provocarsi nimici i
, bisogna tirare avanti. animo, dico, anzi ordino come ordinatore e ricettatore
per passione. cavalca, 6-2-28: dico che si richiede che lo signore sia
sua grazia colla vostra cooperazione, vi dico che annegherete senza rimedio. c
questa, e per molt'altre ragioni, dico, io mi sarei rallegrato dell'annichilamento
danni. petrarca, 23-22: i'dico che dal dì che 'l primo assalto /
e corrispondenza e... non dico quel che spese in annunzi e per diffonderlo
, 248-17: per ch'ansi miri, dico che a ciò vene / che la
senza ragioni m'antepongo a tutti, e dico mal di tutti quanti mi parlano.
anteporre. sassetti, 1: vi dico che e'signori consoli faranno anteriori a
. cecchi, 7-3-10: io ve lo dico, / perché s'usa per tutto
note: fa fa mi; io vi dico che bisogna dire: fa fa ti
che tengono con l'antipapa? - dico che ti può'vivere non mutando la fede
socrate. redi, viii-25: le dico bene che quel secondo verso è nato
ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l'uni verso).
e da vedere è come, quando dico cose appariscon ne lo suo aspetto,
e sincero. redi, 16-vii-159: lo dico col cuore apertissimo e libero da ogni
far cristiano, ora tutto aperto ti dico che io per niuna cosa lascerei di
, e distrutti dall'errore, io dico che sono stabiliti e conservati dall'errore
nobili membri che sieno nel corpo, onde dico che obstalmia è apostema caldo, nato
è buono universalmente per fare danari; io dico quando e'si può appaltare una cosa
figur. redi, 16-vii-159: lo dico col cuore apertissimo, e libero da
, conv., ii-vn-4: e non dico pur de le minori bestie, ma
ingegnoso e abbia assai del probabile; dico però, probabile in apparenza, ma non
, sia dichiarazione della legge divina, dico io che si deve intendere per quanto
..., che appartiene, dico, a costoro la fama, che di
: se quest'errar si appella, il dico, errai. redi, 16-ii-108:
e giosafatte, 28: perciò ti dico io, che tu non cerchi troppo per
: la seconda derisione dissi, e dico, che è vie peggiore, cioè di
so nulla. berni, 131: dico che, sia settembre o sia gennaio
le davo la sua fine. io dico che 'l giorno medesimo, che la si
, 48: i'so quel che mi dico e quel che importano / queste cose
. savonarola, iii-14: se io dico indifferentemente, sempre si appiglia alla parte
che fischiate. giusti, iii-222: dico il mio parere come attore e come
biancheria. nievo, 143: io non dico ciò; farei troppo grave torto
ogni scienza al senso s'appoggia, non dico all'occhio, ma alla senziente conoscenza
buonarroti il giovane, 9-276: titoli, dico, appositivi, aggiunti, /
faccio più... sai che ti dico? mi apposto all'angolo di una
omo ch'è vile; / ancor ve dico c'ha maggior vertute: / null'
. francesco da barberino, 372: dico che questa donna a nulla persona pogna
, né di approvare questa tendenza: dico solo ch'ella regna nelle lingue moderne,
. stelliola, 1-68: di quanto io dico, oltre che potrei dame certo argomento
sempre sta per apuntare, se io dico bene, dice che io el faccio per
. busone da gubbio, 1-166: dico che parlare appuntatamente e saviamente,.
anno potuto;... appunto dico, in ciò che né pur hanno colta
. muratori, 1-9: lo stesso io dico di chi all'incontro non vuol mai
paliuro d'africa che l'agrifoglio: non dico aquifoglio, percioché, secondo che recita
la notte assai più che lo giorno, dico? /... / ché l'
tiranno di necessità è libidinoso, non dico di necessità che non abbia il libero
non abbia il libero arbitrio, ma dico per un modo comune di parlare.
., 14 (243): non dico che deva andar lui in giro in
federa già si soleva riporre: / dico nel tempio lavorato in arca / di care
2-51: che sia bontà quella ch'io dico, si prova: che il divino
stelliola, 1-68: di quanto io dico, oltre che potrei darne certo argomento pigliato
2-51: che sia bontà quella ch'io dico, si prova: che il divino
/ l'eroe degli arcibravi, e dico poco. -arcibrutto: bruttissimo.
zenone da pistoia, 1-7: dico dappoi che lo volse dotare [il
miro in ciel arder le stelle, / dico fra me pensando: / a che
grossa alquanto di quest'arte industriosa, dico che a quella s'appartiene primieramente saper
bella casacca di panno. ma che dico di panno? glie la voglio fare tutta
prima d'andare laggiù, in galera, dico, mia madre aveva i capelli ancora
squame e la luna l'argento, dico, morto. landino [plinio],
che si tocca con mano, che dico io con mano, anzi pur col
. stelliola, 1-68: di quanto io dico, oltre che potrei darne certo argomento
vi ripigliate in bene quel ch'io dico, non mi curo che non vi
di questo prendiate certissimo argomento, vi dico che io mi reputerei maggior grazia che
, 3-2-166: ritorno a'comenti, e dico che ristuccano per la molto loro serietà
noi faresti; ma se io ti dico: « spendine cento in una capella qua
n. franco, 2-97: armatevi, dico, o dei, ben ben la schiena
, fortificare. petrarca, 197-11: dico le chiome bionde, e 'l crespo
maggiormente temono il confronto della perfezione: dico il « fucile » e la polpa delle
angiolieri, vii-203 (85-12): i'dico ch'i'arrabbio di morire / a
dove n'ha a ir, non dico a once, / ma a catinelle il
camera. getti, iii-25: io ti dico bene, che se tu non tieni
tombari, 1-199: ma perché, io dico, li lasciano a piede libero quei
navicatione che facemmo per questo canale, dico che arrivammo finalmente nel mese di giugno
tutte le scienze e tutte farti, / dico scienze et arti manovali, / ha
di questa facultà; quello che abbia, dico, ad avere il proemio, quello
. carducci, iii-24-285: figuratevi, dico, se un artefice di versi può sottomettersi
di parlare in nullo caso? frate, dico, che sì: e questo è
ragionare in un poema; l'artifizio, dico, si stende anch'esso a tutti
, v-3-96: similemente apresso del ciuffo, dico negli occhi suoi [del leone
e la fortuna mi ha fatto tale; dico, asciutto di parole e poco cerimonioso
de mia voce; e vi dico, e vi avvertisco, e vi esorto
, / che n'ascondeva quanto bene io dico. idem, par., 27-66
un'asinina cresta. bruno, 65: dico due cose: l'una, ch'i
redi, 16-vii-54: ha ella, dico, trovato mai un asinaccio marchiano così
asinità, pensavo: quale, non dico desiderio, ma stima si potrà avere
è di bella guisa, ma cotanto vi dico, che il cavallo è notricato a
ambra, 4-84: in qua, dico, asino, / non odi me?
voluta una pazienza da asini (non dico da santi perché ho bestemmiato la parte mia
il granchio per la buca, / i'dico a piede, non sull'asinino.
porco! rajberti, 2-192: né lo dico per superbia: oibò! vorreste che
e son come aspi, / ti dico, fiere tigri over leoni. boiardo,
che piaccia a dio: / poi ti dico io / ch'onor e stato tua vita
gentile aspetto. petrarca, 23-23: i'dico che dal dì che 'l primo assalto
alle cose. baretti, ii-70: ti dico di non far caso di qualche mia
fossero i nostri antichi... e dico in iscrivendo, per molte asprezze e
idem, inf., 8-1: io dico, seguitando, ch'assai prima /
quello di foci. petrarca, 13-7: dico: -anima, assai ringraziar dèi,
ariosto, 33-9: di merlin, dico, del demonio figlio, / che del
: ed a'miei assalitori favellando, dico. assaltaménto, sm. ant.
dell'avversità. petrarca, 23-21: 1'dico che dal dì che 'l primo assalto
appresso. cantari, 303: io ti dico e fac- cioti asapere / che 'l
. giov. cavalcanti, 2-2-508: dico che, essendo aggiunto alle nostre forze
così buoni assegnamenti per farlo sussistere, dico del salvini, del lorenzini e dell'
dante, conv., iii-x-5: quando dico: 'così ti scusa, se ti
stelliola, 1-68: di quanto io dico, oltre che potrei dame certo argomento
dalla testimonianza di due gran maestri antichi: dico di platone e di aristotele.
ben vo'che quello che or ti dico serbi, / ché tale asempro è buono
. savonarola, iii-276: io non dico già che voi andiate col velo torto
allora vi proteggerà contro gli incendi, dico io. mi rispondono che sono assicurati anche
ei passa e quegli occhiacci avventa, / dico tra me: deh guarda il manigoldo
sé una ragione assoluta; è questo, dico, che s'intende significare col termine
. cerracchini, 1-1-236: non dico già che non possa e non debba
... questa persona, io dico, troverassi infermiccia, malsana e dilegine
francesco da barberino, iii-394: vi dico e prego d'una cosa / che
soave e dolce mio riposo; / e dico « vieni a me » con tanto
ed una astrattiva,... dico la musica non dover esser usata per
delle nativitadi. galileo, 818: dico che benché l'astronomia nel corso di
a'nostri occhi. magalotti, 20-29: dico... questa tale sfera della
scoppiare la macchina... gli dico ridendo: - poco carbone fanno poche atmosfere
tarantola. campanella, 2-263: or dico che gli attarantolati, quando veggono un
. speroni, 1-1-183: io vi dico, questa lingua moderna, tuttoché sia
volte tanno correre tutta siena; e dico poich'io sono anco così attempatotto.
, i-235: attendi quel ch'io dico / ch'el non si può dir che
ii-346: attendi a quello ch'io dico: che per questa via e cagione tu
? ma attendere non è tutto; io dico attendere di cuore; con tutte le
sul ferrarese. petrarca, 127-13: dico che, perch'io miri / mille
stelliola, 1-68: di quanto io dico, oltre che potrei dame certo argomento
dalla testimonianza di due gran maestri antichi: dico di platone e di aristotele, che
di questo tesoro, / tal quale io dico; e fassi col suo atto.
atto fu produtto. savonarola, 7-i-4: dico e parlo a te, signore mio
. sacchetti, 187-98: « dico che furono topi, e la vostra
piacere della maggioranza,... dico che a ciascun per un giorno s'attribuisca
solidezza alcuna. bruno, 3-310: io dico che l'essere espresso, sensibile ed
dante, conv., ii-m-15: dico ancora che quanto il cielo è più
impresa peccaminosa. petrarca, iii-349: dico appio audace, e catulo che smalta /
da l'istoria, tale quale appunto io dico. 8. figur. favore
sovente può interpretarsi per favore, non dico del popolo, ente troppo rispettabile,
. pavese, 12: ma quando gli dico / ch'egli è tra i fortunati
memoria. caro, 15-ii-188: vi dico che l'istoria, che m'avete mandata
qui lascio, e più di lor non dico avante. boccaccio, dee.,
così? baretti, i-143: vi dico... di non v'afratellare con
. guittone, 16-2: miri che dico onni om, che servidore / talenta star
, 1-107: tornato a casa, dico qualche ave maria guardando il cielo sereno.
al core. idem, 162: dico che come la non ha più male,
poesia della mia satira non dispiaccia: dico la poesia, avvegnaché il soggetto so
, aminta, 270: e già non dico /... / allor
ai sommi. idem, iii-40: le dico quanto si può sinceramente quello che già
, e quegli occhiacci avventa, / dico tra me: deh guarda il manigoldo!
mondo. guittone, v-225-17: dico in far di tutti un reggimento /
pensi. baretti, i-269: non dico poi altro dell'ardore che mi consuma
, che te lo faccia insegnare. non dico che devi diventar pittore: no:
boccaccio, 14-249: ma nel suggetto dico, quelle non solamente molto essere diverse
b. segni, 4: avvertite, dico, alla sicurtà e all'utile che
: udite / quel ch'io vi dico e i miei detti avvertite. vasari
de'ricci, 455: questo vi dico perché stiate avvertito seco, e non crediate
settembrini, 1-58: se io vi dico di scrivere la vera lingua d'italia,
m. franco, 1-69: ti dico che il tuo franco s'avviot- tola
stai destra. / 10 sì ti dico, e faccioti avvisata / che l'angiolo
collodi, 661: lo dico francamente, [la commedia] è
e non m'ero mai azzardato non dico a farle la corte, ma neppure a
... l'ho visto, dico, ridersene ». azzeccare,
faccia e contegno. leonardo, 1-85: dico, l'azzurro in che si mostra
parto di qui senza avere vedutolo altrimenti, dico il re. non lo ridiceste!
son queste, babbuasso, che ti dico? / che indarno in ammonirti m'affatico
quei si mettono a ridere, io lor dico: / ragazzi, non mi fate
e ne l'altro mondo. ma ben dico che più ne ha bisogno uno,
dal mio solamente a vedermi; non dico, perché a ognun piaccia la baccanal
sia stretta; /... e dico ancora / colui sa guadagnar, che
moglie e figliuoli; e poi, dico la verità, i baccani non mi piacciono
conosco il baccello da'paternostri! io vi dico ch'ella è un'anguilla.
di voi? se fate questo, vi dico bene che siete uno stolido,
, / questi di ch'io ti dico, inerti e vili, / nati solo
a maritarle. gelli, iii-96: io dico che non so nulla di vostra sporta
dolce badaluco. pulci, 25-178: dico ch'io credo di questo malducco, /
parole e state attenti a quel ch'io dico. vico, 123: fa molte
ben mente alle mie parole, gli dico: badi, badi bene. quando
assai che tu tenerla, / io dico, s'tu m'intendi, la corona
tocci, 1-114: che vi parrebbe, dico, se eglino, invece di lavorare
., 33 (577): e dico, con quella bagattella di cattura
di voi? se fate questo, vi dico bene che siete uno stolido, un
in un'accolta di anime elette, non dico già un bagno penale, ma un
baie con la traduzione del bonghi? dico che anch'egli, per quanto indipendente e
addormentata. baldini, i-590: quando mi dico italia quel che mi viene subito in
; sciocco. pulci, iv-106: dico che il giubbileo, / dove van tante
pulci, 6-2: era il sol, dico, al balcon d'oriente / e
al dolore. masuccio, 364: dico a coloro che da la natura non
e sicari. pirandello, ii-541: che dico io di quelli là che se ne
sua balestra non avea serraglia, / dico, perché scoccava al primo tratto.
graduato. galileo, 1-1-252: dico che non è più difficile che l'uso
lippi, 6-33: ma, com'io dico, tutta spensierata / bai- lonza,
eccolo lì. tommaseo, i-508: ma dico che [ella], se non
saulino, se tu fussi più filosofo, dico più accorto, credereste che non è
il core mi balza, / e dico: ahi quanti da la ferrea destra di
158: ma per tornare alla fiera, dico che vi si compera infinita quantità di
, ecc. pratolini, 1-83: dico, bambina, sei andata a letto tardi
anche tu come me, te lo dico io, e sarai scioccamente giulivo di sentirti
boia a tagliarvi la testa? non dico... che a gente che si
potuto ritrovare il bandolo, e non dico tanto di questo che appartiene alle stelle fisse
a cavallo e vado in un ovile e dico ai pastori: cone alla terza
. magalotti, 9-1-262: non lo dico, perché la ragione argomentando in baralitton,
il contraccambio. sacchetti, 187-83: dico che furono topi, e la vostra
dare in baratto. -venderli? -non dico venderli io. ma si possono dare al
. pareva un uomo spaventoso, non dico di no, specie con quella sua barbaccia
ceffo di barbagianni! chi bussa? dico. g. c. croce, 72
2-261: non è da stupirsi, dico, se il più degli uomini sedotti
un parlar pellegrino, il barbarismo, dico, quando anche non ripugni dirittamente,
: dice che si progredisce! e io dico che si aggredisce. non si usavano
è rimasta presso che disertata, non dico d'abitatori, ma delle antiche sue
veruna. caro, 3-3-281: lo dico ancora senza barbazzale, perché son certo
che dici, scioccherello? / dico, ch'io fo la barba a questo
riva. leopardi, 579: io dico che la navigazione fu scoperta una volta
scarica- barile è un bruttissimo gioco: dico che è più viltà quasi che recèdere
, / perché astarotte, non ti dico come, / e farferello ognun l'anime
. tommaseo, i-324: a parigi, dico, la gli montava più spesso:
ridete sotto le basette, perché io dico davvero verissimo. pananti, i-45: qualcun
steluola, 1-68: di quanto io dico, oltre che potrei dame certo
testimonianza di due gran maestri antichi: dico di platone e di aristotele, che oppongono
25-227: passato il fiume bagrade ch'io dico, / presso allo stretto son di
: ma per tornare alla fiera, dico che vi si compera infinita quantità di
basso. bruno, 3-195: quei dico che non bevono ambrosia, né gustan
de linfe e ninfe, quei, dico, che sogliono esser più domestici,
un vero signore. jahier, 183: dico che è in basso l'onore d'
. savonarola, 7-i-289: verrà, dico, tempo che san domenico e san francesco
moderna, ch'è la vera, dico e sostengo che un messo il quale
male incapato, / ed al presente te dico palese, / come io te avrò
e per tornare al lavoro dorico, dico che la colonna si fa di sette teste
fa consistere soltanto in un atto spirituale -lo dico così per ipotesi, perché noi magnano
battelli per prendere de'pesci. ancora vi dico che le gran barche ancora menano battelli
!), l'ho visto, dico, ridersene. giusti, ii-173: a
fu in un batter d'occhio, vi dico: piglia piglia; tutto ciò che
battendo con enfasi ogni sillaba: « dico, proferisco, e sentenzio che questo
si chiami il cammino; ma io dico che col nome di strada s'intende
fallo. pulci, 25-178: dico ch'io credo di questo malducco, /
pirandello, ii-594: ma no, io dico, se dovevi perdere tutto questo tempo
è da toccare col fuscello, e dico che egli è un grande pericolo a bazzicare
dante, conv., ii-vn-5: dico adunque che vita del mio core, cioè
fu del capitan matteo, 9-295: tirinto dico, / che sempre ha paglia in becco
lo poteva fare a un altro. dico bene, signore? valeri, 1-40:
filar le sue donne! ma che dico io di lino? insino ai belletti per
di più membri diversi... dico occultamente, perciocché noi non sappiamo render
gli loro ricchi ornamenti? e questo dico a te che con oro o
ella è rimasta presso che disertata, non dico d'abitatori, ma delle antiche bellezze
v-21-62: questa gente, ch'io dico, il corpo fascia / da lo bellico
in loro è quella grazia, che io dico, delle loro parti e della loro
se ne intende un'altra; non dico già di quella manera totalmente contraria,
alma. a voi altre, dunque, dico, graziose,... belle,
te, bell'amico, / primeramente dico. passavanti, 36: porgimi la mano
le parole che mi ricercate, e le dico anco di bel nuovo, che quelle
-dunque vogliono farti la pelle? -gli dico un bel momento mentre si asciugava la
tacerle. marino, i-82: e ciò dico perché vo immaginando mille trame che potrebbe
'niente'. leopardi, iii-623: le dico che il partito preso di relegare le
voi mi date la baia. io vi dico, salvestro, che questi uomini si
ciò previde vostro spirto bene; / dico, pensando l'ovra sua d'allore.
male? pavese, 1-108: allora gli dico che dia a me, pago io
, aminta, 270: già non dico / allor che fuggirai le fonti, ov'
mi pare una bella cosa... dico bene? -così, per esempio,
, 1-50: e va bene, gli dico, ma non sono un facchino.
, i-362: io mi volto e gli dico: galantuomo, /...
ti piace; io per me il dico per bene. savonarola, 7-ii-106: altri
dato del bene, come ti dico. leopardi, 23-103: questo io conosco
. doni, i-63: s'io vi dico villania, perdonatemi, il mio uomo
modello del gr. crist. eùàovéoi 'dico bene, esalto '). beneditóre
dover esser la fontana dell'amore; io dico la podestà del beneficare. crusca [
. cavalca, 9-26: ora così dico, che ripensando molto bene gli mul-
dialogo si discorre: l'impresa, dico, di raccogliere me e le mie fortune
nudrito. dossi, 764: se, dico, cotesta qualità di una bocca alta
g. raimondi, 4-108: « io dico che con questa [macchina] si
b. croce, ii-8-322: e non dico che un simile « opus oratorium »
, quanto tu lo'predicasti? » così dico simile di voi, donne, che
a'denti. pananti, i-25: dico l'avemmaria della bertuccia. -fare
., 7-10 (218): e dico che la novella detta senza segno di
che non l'hanno: e non dico pur de le minori bestie, ma di
dante, conv., i-vi-4: dico in genere che cotali sono quasi bestie
lite sulle spalle! io domando e dico se mi poteva capitare maggior disgrazia d'
dante, conv., ii-vm-8: dico che intra tutte le bestialitadi quella è
essere zio di mia moglie, taci ti dico! ». d'annunzio, iv-2-264
da l'altro senso, del tatto, dico, e del gusto, si lasciano
ritrovato scritto da gli arabi; e però dico che questa è antidoto infallibile per sua
: ma per tornare alla fiera, dico che vi si compera infinita quantità di
a me, guido mio, ch'io dico brucia senza difficoltà e in fretta.
bianca. castiglione, 295: non dico già di quella manera totalmente contraria,
. se poi si accorge che io dico « nero » per far dir « bianco
levare un dubbio che qui surge, dico che peggio sta biasimare che lodare, avvegna
tutte due egualmente, appena allora, dico, potrei togliermi allo spettacolo della mia
, se tu fussi più filosofo, dico più accorto, credereste che non è lezione
secondo il mio parer, comincio e dico, / che le tre parti di firenze
quattro o cinque anni fa! le dico, un bisciù! panzini, iv-71
dal mio solamente a vedermi; non dico, perché a ognun piaccia la baccanal
tosto essere creditori che debitori: io dico delle ricchezze di dio; perocché ci
e 'l mio breve parlar, siccome il dico, / dentro a la mente tua
una sferetta di calamita), declinar, dico, sino a'determinati segni più e
di bindèlla e cervelli... dico cioè cappellini. -per simil.
qualche bioccolo ne raccoglie; e così dico è venuto fatto a me co'teologi
alma. a voi altre, dunque, dico, graziose,... belle,
monete. redi, 16-v-118: anticamente, dico, prima che il misterio, o
noi medesimi non abbiamo fatte, a pena dico che sieno nostre. boccaccio, 8-53
sòr tono grida « fèrmala! » dico. chiesa, 1-80: dalle ardesie
, senza venire ad altro effetto, dico, che il modo e la forma
conveniente. guittone, 3-56: dico che non è cosa mai più da fuggire
scudo. d. bartoli, xxix-1-36: dico, delle cose che ci son note
né a mezzo ancor di sua bruttezza io dico. bandello, 2-10 (i-774)
si sarebbero annoverati. vasari, i-81: dico, che volendo, per quanto si
ditemi se nel far questa esperienza, dico di questo trapasso di stella sopra la
in non ti buso, ciò è dico bugie. d. bartoli, 25-22:
presentar loro, con che, non dico cavarsi i denti, ma alquanto spuntarlisi
messer dolcibene, e io ve lo dico per bocca del signore. 5. girolamo
iii-342: mia moglie è ben conservata, dico per casa sua; ed è mia
i. nelli, 7-2-4: non dico questo, e averebbe anche il torto
., 33 (577): e dico, con quella bagattella di cattura,
boccaccio, 8-42: ma sai che ti dico? chi due bocche bacia, l'
, 7-4: ma, com'io dico, si vuol berne poco [del vino
sua discrezione, intendendo da quel che dico quel che vorrei dire. -boccia
al padre e tutti quei nomi che non dico della matrigna: forse era vero,
panzini, ii-342: « gnaffe! » dico io. « ti gira il bocciolino
tommaseo, i-324: a parigi, dico, la gli montava più spesso: e
c. e. gadda, 138: dico che mai non mi sono sentito umile
volgare e più vile bolo armeno, quello dico che si ci porta in certi pani
idem [dioscoride], i-769: dico che '1 vero bolo armeno è nel suo
esigente e della verità sulla scena non dico tenero null'affatto ma fin quasi ignaro
uso ci ha recato, ben tei dico, / che quel ti caricò ben
. doni, i-121: non vi dico qual sia mio pagamento / né quanto,
, eh? boia di villani, dico io! ». barilli, 6-112:
, iv-637: ebbene, signori, vi dico come si diceva un tempo ai pellegrini
, 13-31: un borghese, non ti dico quale, / un paio di buoi
: lo faccio sopra stomaco. non dico già così dello scrivere in borra (che
la tua conscienzia e vedrai s'io dico vero. 2. denaro.
buonarroti il giovane, 9-675: io dico sempre, / quando alcuno di questi
vasari, iii-264: la scorza, dico, ed il di fuori mostrava che
guittone, 3-87: non già ciò dico, perché molto parlaste, perché se
delle botte. bruno, 3-195: quei dico che non bevono ambrosia, né gustan
stima de linfe e ninfe, quei, dico, che sogliono esser più domestici,
al senato], sentite quello che vi dico: mai! nemmeno per portare la
cecco d'ascoli, 2735: aspro veleno dico ch'è nel botto / che per
. sacchetti, 178-49: e non ti dico delle brac- ciaiuole, che è assai
questa erba. salvini, 15-3-186: io dico, cominciando, che le pecore /
du- gento. ariosto, 40-25: dico che giù ne la città d'un
viti, cioè rami chiamati branchemadri. io dico branche- madri di viti perché quando gli
. cassola, 2-276: quando ti dico che sono una massa di vigliacchi,
che lo mio parlare sia più brieve, dico che in poco tempo la feci mia
poco tempo. buommattei, 148: dico io più alla breve colla dottrina del
commise. stigliani, ii-335: io dico quel suo carattere traditore, formato sempre o
l'altra delle efficacissime loro: né dico ciò per voler captare a mio profitto alcuna
, vi-142: contra quelli tali ch'io dico, m'è stato messo inanzi cose
machiavelli, i-noo: per sempre vi dico, che di tutte le cose vi
. magalotti, 9-2-276: io non dico qual è il generale, il brigadiere
brio. pirandello, 8-152: « dico che hai ragione! » ripetè egli senza
avete a dire ». « io dico che fortuna a non essere forcelluto! (
, 7-89: a sentirli discorrere, dico, si sarebbero creduti tutti patrocinatori del più
(i-442): fa quanto io ti dico e vieni a desinar con noi,
vasari, iii-112: la quale cappella, dico, fece tutta di quella pietra viva
allogate a donatello. pulci, 1-130: dico ch'a voler bene onorallo / e'
son chiamati brume; in quegli, dico, che si annidano in tutte quelle
le donne quando si lisciano (quelle dico che son brunette), perciocché bene spesso
a me, guido mio, ch'io dico il vero: / càngiase mortai sorte
tanti greppi. idem, 25-178: dico ch'io credo di questo malducco,
questi duoi appetiti, il ragionevole, dico, et il brutale, sempre contrastano
animali bruti a quelle degli uomini: dico degli animali bruti, perché anche tra
a mezo ancor di sua bruttezza io dico. castiglione, 523: dir si po
più brutta. castiglione, 295: non dico già di quella manera totalmente contraria,
tasso, aminta, 269: già non dico / allor che fuggirai le fonti,
/ ma la ragion di quel ch'io dico veda, / e che amo,
. parini, 319: i'te lo dico, ve', proprio col core;
desidera di stare ad arare. e così dico che ciascuno si dia a quello che
, 13-31: un borghese, non ti dico quale, / un paio di buoi
berni, 130: se guati, dico, in su 'l tuo breviario, /
sì è molto lodato nella scrittura. non dico di reliquie non vere, perocché se
fattarello. idem, i-216: non dico perché forse son nato buffone io che
le buffonerie: guàrdati, e così dico a voi altri, guardatevi tutti di dire
omicida di un testamento. ma che dico, mira? già i pesciolini del sospiratissimo
: da un tempo in qua io non dico mai quello che io credo, né
credo, né credo mai quel che io dico, e se pure e'mi vien
bugie ti ho detto? non ne dico mai. -trovare in bugia,
bugio', cioè, io virgilio non vi dico bugìa. cavalca, ii-84: seguita
: io non ti buso, ciò è dico bugie. = deriv. dal
cosa sono chiaro, è di quanto dico di sopra, e aspetto che voi
che il mondo è pieno! / dico le triste, ché in questa citate /
guarire. / coraggio madre; su vi dico; buona. fracchia, 161
era quel popol di lontano, / i'dico dopo i nostri mille passi, /
bandello, 1-26 (i-931): vi dico adunque che la famiglia dei vivaldi ne
firenzuola, 162: or non vi dico se niccolò, al quale i suoi
lo retaggio de l'avere! e dico che più volte a li malvagi che
. guittone, i-39-182: e dico io che non già povertà è cosa
li duchi del grasso milano, quella, dico, del buratto, dimostra, «
, i-3-355: e bene spesso al varchi dico il vero, distilla il pianto
e che nei crocchi né altri, ma dico da vero. tassoni, iii-1-303: ho
cesarotti, i-97: s'io, dico, parlassi o scrivessi così, chi non
] chiama prima a consiglio, non dico gli angioli, come affermano gli ebrei,
supposto cabarè d'argento null'altro vi dico, se non che è falso fuorché
sacchetti, 153-12: e se io dico il vero, pensi chi non mi
difficoltà. aretino, 8-55: dico che merita gran laude, per non
in caccia. idem, 4-284: non dico solamente i legati, 1 quali al
: no'siam una compagna, / i'dico di cacciapensieri; / per foresta e
or questi duo la gente saracina, / dico arcimbaldo insieme a rigonzone, / cacciano
colla catena al collo! ve lo dico io! la mia croce! la mia
, sf. bot. famiglia di piante dico tiledoni, dell'ordine centrosperme
ecco la mia bandiera. e quando dico ordine, non intendo l'ordine cadaverico
uomini... si assicurarono, dico, a forza d'ostinate osservazioni e
ultima a cadere nell'ombra, restar, dico, alquanto illustrata. -cadere
mani di tutti. galileo, 132: dico che troppo tardi mi par che il
dante, conv., iv-xi-9: e dico che più volte a li malvagi che
tosto ne le piaghe aperte; / ma dico sol ch'è da pensar da quali
altrui e lo loro proprio dispregiano, dico che la loro mossa viene da cinque
. bartoli, 34-16: or io dico non esservi,... ingegno che
vedi due de i ribaldi ch'io dico. firenzuola, 264: allora io
ben vo'che ponghi a quel ch'or dico cura: / solo per un cagnuol
: la satira individuale, non vi dico altro! alla quale fui indotto dal
ha mandato fuori la buona parola; dico io le opere mie al re. ma
conoscerete essere vero quello che io vi dico: perché pare loro avere acquistato uno
cavarai. lorini, 180: però dico esser necessario il tenersi basso con la piazza
defendersi e la spada da offendere, dico, quando non ha più risposta,
quello che ti dà... dico bene? alvaro, 2-61: calcolo che
uomini... si assicurarono, dico, a forza d'ostinate osservazioni e di
, 151 (206): vi dico che tutta la provincia di mabar non
scolaresca a commentare... non dico che a volte non facesse colpo.
da siena, 89: primo caldo dico è vivificante, che è quello il quale
, 7-77: così scherzando, com'io dico, in briglia / ne vanno senza
sente né caldo né freddo; non dico altro. collodi, 395: [
tutti si servono di moschetta: dico ognuno che metta tavola; ché de gli
più pura e sincera stimar si deve, dico in faccia del sole stesso, prodursi
iv-249: callaia significa passo stretto, dico passo o valico e non via,
e facendosi vento. -vigliacca, -le dico con gli occhi, -vieni con
provien dall'affetto, a narrare, dico, qualche cosa della storia patria.
. io rechi quassù cosa, che non dico meno probabile e calunniosa, ma la
bini, xxvi-i- 336: non dico già che quel gabban sia brutto, /
verun altro artificio del tessere, io dico, e del fabbricare e del calzare.
guarda il piede. e così ti dico. qual è meglio, o si logori
levò dinanzi. aretino, 8-146: gli dico, anima mia,...
perché come scultore, non te lo dico per adularti, sei un bravo calzolaio
, e io cambio gamba e gli dico: -così domani venite col grano e
? disse nello: -deh! io noi dico perciò; ma tu mi pari tutto
umiliatevi a me: e io vi dico in verità, che io non ho altra
. de roberto, 321: lo dico dunque a te che puoi farlo capire
, s'io posso farne giudicio, dico due cose: l'una, ch'i
2-32: o turba errante, io ti dico e ridico che la poesia è un
portaremo l'armi. idem, 18-1-279: dico che io accetto dare il campo.
nel campo delle prime note. / dico che ciò ch'è sotto il ciel creato
9-39: « io so », dico a caterina una sera, « che voi
papanza. marino, i-21: s'io dico « greco * egli intende « acquaticcio
mesi. boiardo, 23- 31: dico che gionta adesso è la mia morte:
. machiavelli, 7-5-43: non vi dico se delle candele per la chiesa accendevano
è fatto un altare sopra il mare: dico davvero proprio un altare di rose rare
borgese, 1-389: -tutti, ti dico, avremo la terra. sì, la
far non suole? leonardo, 5-143: dico che il bianco che termina con l'
fedeltà. goldoni, vii-1022: se dico d'andar in villa il settembre, non
me, guido mio, ch'io dico il vero: / càngiase mortai sorte
la più di tutte l'altre fulgente, dico la canicola. marino, vii-417:
della scelta; e nel caso io non dico che avrei fatto il prete. solamente
l'una e l'altra ragione, canonica dico e civile, tanto quanto a riparare
merita chi dà una infamia? io dico sicondo la ragione civile. elli ne va
: il vostro caso è serio, vi dico, serio: la grida canta
2-32: o turba errante, io ti dico e ridico che la poesia è un
, s'io posso farne giudicio, dico due cose: l'una, eh'i
che nel mercato sento. / e brievemente dico che son queste: / che quattro
, i-9: replicò: dimmi, ti dico, quello che tu ne senti.
, i-253: mi hanno contrafatto, dico, imitandomi non con emulazione ma con
davanzati, xxxv-1-430: per te lo dico, novo canzonerò, / che ti
. galileo, 207: ora io dico al sarsi che quando ei vede una
superficie del mare; perché io gli dico che la sua consistenza ed apparente stabilità
può essere. guicciardini, 251: dico adunche che, posposta ogni autorità de'
le prime so dure; / si le dico, par errure a chi non ha
baronessa la caparra è quella che conta. dico bene, vossignoria? d'annunzio,
luce avventizia e circunfusa, basti, dico, il vedere le sue macchie sparse per
che più non si tocchino, io dico tal aderenza esservi, ed esservi grandissima.
con la bocca e col cuor questo ti dico. leonardo, 1-262: non usare
amico, / ch'è segnore ni capo dico, / per cui dovesse restare.
cagione. latini, i-367: ben dico veramente / che dio onnipotente, /
non che buoni: / io dico capi, qui si chiaman cai, /
ii-xn-i: principiando ancora da capo, dico che, come per me fu perduto lo
dugento ducati, sai? e ti dico su 'l saldo, se io credessi
il capoccia chiese al barocciaio: « dico bene: o come si domanda egli quest'
: io credevo che due capolavori (dico proprio sul serio) concentrassero l'esperienza
. magalotti, 9-2-276: io non dico qual'è il generale, il brigadiere
qualità. calmeta, 44: non dico che ogni cosa per ima volta non
sassetti, 91: quando io gli dico che 'l bembo... non
spasso suonando e cantando, * gli dico, « poi faccio il giro col cappello
nulla ha. sono capricci. 10 dico che un ragazzo infernale come questo non è
2-21 (341): se bene io dico satiri, questi non avevano altro di
il giovane, 9-364: e tra me dico: / la capriòla è nostra,
al cavaliero. aretino, ii-76: dico che domenedio creato che ebbe il cielo e
se le cose non vanno come dico io, gli tiro una carabinata nella schiena
dio. aretino, 8-72: ti dico sol questo, esse [le vedove]
bar etti, 1-80: va bene, dico io, che un curato il quale
; e quelli, sì come io dico tanto rari, che risplendono la notte
. berni, 51: io non dico de'cardi da cardare, /..
da cardare, /... / dico di quei che son buon da mangiare
scrive teofrasto... e però dico che 'l cardo santo, chiamato da
uso ci ha'recato, ben til dico, / che qual ti carica ben di
cesarotti, i-97: s'io, dico, parlassi o scrivessi così, chi
: non gliene fo carico; ma dico che lui aveva ragione di vivere com'
vita nuova, 11 (53): dico che quando ella apparia da parte alcuna
carattere distintivo di questa carità. io dico che quando si voglia esaminare attentamente la
, una carità... non dico pelosa, ma una carità molto gelosa,
in copia. aretino, ii-90: io dico che vi farò dar cinque carlini il
tutte belle cose... non dico di no... ma gli antenati
da manicare... e simile ti dico d'oglio, acciò che se 'l
pianti carota agl'innocenti: / ma dico che le tue stagioni in canti /
, iv-217: ma sai cosa ti dico?... che tra uno o
oh, cristiano, ferma! carrozziere, dico a te! *. il vetturino
l'alma ladra. / impeggiorando, dico, le lor carte, / sono superbi
da siena, 222: et io vi dico che chi muore in tale stato parziale
padre, addio parenti, / addio dico a chi rimane, / addio amici e
, i'fo de'giuochi, io dico / delle novelle. -fa'come se
nieri, 222: una vendita, vi dico, uno spaccio così nem
ariosto, sat., 7-27: poi dico che pel fuoco e che per tarmi
predichi casi di conscienzia; io ti dico: ama dio e saprai tutti e'
machiavelli, 704: se io non gliene dico, io lo tradisco; ed è
fe'subito caso / questo ch'io dico. m. villani, 3-77: questo
collodi, 136: -io, quando dico una cosa, la mantengo. -vedremo.
lorenzo de'medici, 304: questo dico in caso che pure fussi stimato errore amare
di parlare in nullo caso? frate, dico, che sì; e questo è
di pece. michelangelo, 235-3: io dico a voi, ch'ai mondo avete
intieramente sottoposto. nievo, 1-67: dico che senza denari non si può mettersi in
gl'incresca; / poi mi risento e dico: o penser casso, / dov'è
infuso la de cerebro nata iovis, dico la casta minerva, alla quale è attribuita
baretti, 1-204: si dipinse, dico, come sentiva d'essere...
suoi quadri sfondati; e, le dico io, che sbucava fuori in un lampo
jesù disse: fanciullo, a te dico: lèvati su. passavanti,
sustanza si misurasse con la rendita: io dico che chi avesse di rendita fiorini sette
bar etti, 1-80: va bene, dico io, che un curato, il
: io credevo che due capolavori (dico proprio sul serio) concentrassero l'esperienza
ferri e pie catene; / a tutti dico addio; parenti, addio: /
dove n'ha a ir, non dico a once, / ma a catinelle il
forte e veloce destriero - / io dico meco -segue lepre o cerva / il mio
nuova, 31 (99): io dico che questa cattivella canzone ha tre parti
savonarola, 7-ii-306: e a te dico, phassur, che tu andrai in
seguì con 10 sguardo: -quando ti dico che sono una massa di vigliacchi,
animo suo. redi, viii-24: le dico bene, che quel secondo verso è
far levare quella catturacela... dico la verità: qui, con quella cattura
due parti, l'una è come secondamente dico essa essere ne le causate delle quali
almeno una bestia quieta; perché, dico la verità, sono un povero cavalcatore.
data, tutti a cavallo, non dico sulla gioventù che ci scappa di sotto
. sacchetti, 153-10: e se io dico il vero, pensi chi non mi
mille quadrella. castiglione, 99: dico che chi volesse laudar la corte nostra
ed io. tasso, 11-ii-4: io dico che niun essempio di grandissimo valore fu
, i-31: queste cose non ti dico confessandomi quasi d'essere vecchio, ma
? sacchetti, 153-13: e se io dico il vero, pensi chi non mi
moderna, ch'è la vera, dico e sostengo che un messo il quale ardisce
poggiata in piano a un cavalletto, dico veramente sopra una vera scala d'imbiancatore
i soggetti, il re ch'io dico. galileo, 4-1-169: vi potranno stare
cose degne d'esser vedute, fecero, dico, metter in punto uno splendidissimo e
. monti, iv-247: non vi dico gli altri piccoli guasti, né il
., conci. (517): dico, che più non si dee a
ritorna in iscena il cavolo riscaldato, dico giuseppe averani. imbriani, 2-5:
volgare altrui e lo loro proprio dispregiano, dico che la loro mossa viene da cinque
so quel che faccio, so quel che dico. per politica, per direzione,
volgar., 1-98: perciò io dico... che quando verrae l'ombrosa
dee., 2-10 (258): dico di quelle feste che voi...
recate a celebrare. onde 10 vi dico, che se permaneste ostinato nell'odio,
diversissime ed in certo modo contrarie; dico, la celeste e la elementare: quella
a. pucci, ix-893: io dico ch'ai signor reale / non si die
. cecco d'ascoli, 3279: dico del celidonio, quel che è rosso
xjgurgieri, 235: o bacco, io dico te solo degno di questa part
, h-532: queste cose te le dico per cenni e in punta di penna,
chiaro testimonio della verità che io ti dico fu il sacco lacrimevole e sceleratissimo,
fatto il grande sbrano: / io dico quando funno in tanta furia, / che
ché de le cento parti una non dico / de'dolorosi mali ove consumo. dante
. carducci, i-627: in italia, dico, un tale uomo [il letterato
centrare, manco per sbaglio, non dico una lepre ma nemmeno uno scoiattolo.
ma io dal centro del governo ti dico che finora tutto è tranquillo. cuoco
sono cento cavalieri; e quando a uno dico: va, ed egli va,
va, ed egli va, e quando dico all'altro: vieni, ed egli viene
ariosto, 19-86: lo partì, dico, per dritta misura / de le
). trinci, 1-244: io dico che non si seghi mai il grano,
, 748: vedi, io te lo dico a buona cera; io non le
non cercai più in là, come dico, per un pezzo. nievo, 72
. lorenzo de'medici, 60: dico che questo ben, questo tesoro /
frescobaldi, v-314-16: ma non disdico: dico che le braccia / ciascun giorno disbraccia
. dante, conv., ii-xm-26: dico « cerchio * largamente ogni ritondo,
dintorno a'titoli ed àlle proferte: dico vana, in quanto noi onoriamo in vista
, sm. preparato me dico di uso esterno, costituito da una pasta
quando parlo con la bella non le dico tutto quello che sento, perché non
diversissime ed in certo modo contrarie; dico, la celeste e la elementare.
alla tua natura non è poco; anzi dico, ch'egli è tanto, che
/ e quel dolce paese che non dico. palazzeschi, 3-192: gli occhi
gozzi, 1-262: io non dico che anche fra quelle non si trovino alcune
, al cervello; non maraviglia, dico, che questi tali movimenti possano creare in
. cerbiatto. aretino, ii-76: dico che domenedio creato che ebbe il cielo
sacchetti, 317: e così lata data dico, et cetera, / sì che
. alfieri, 1-855: ciò ch'io dico e chieggo, / so quanto importi
1-53 (i-610): infiniti, dico, sono i modi con che i mariti
uomini,... acciò, dico, questi consultassono e fermassono fra loro e
dante, conv., iii-iv-9: dico che nostro intelletto... non
miro in cielo arder le stelle, / dico fra me pensando: a che tante
, in (154): vi dico una grande maraviglia: che due cani vanno
, 2-42: alcun santo il credette; dico che no. cavalca, 17-ii-90:
mangi... falle coraggio, ti dico; tienla allegra. e che
i vostri movimenti inizia; / non dico tutti, ma posto ch'io 'l dica
mali, quest'uno notabile ve ne dico di lui, ché si cognosca come egli
i. frugoni, 697: dico dunque che i galanti / aver debbon molte
debbon molte amanti; / e lo dico perché questo / provar voglio esser onesto
cherubini e tutti i serafini: io ti dico a uno a uno tutti e nove
, anima mia! / -lasciami, dico, / lasciami! galileo, 98:
chiace: / pulzella, a te lo dico o a lo core, / ca
pigliarlo. castiglione, 136: e primamente dico che, secondo il mio giudicio,
bibbia volgar., ix-114: così vi dico che gli ultimi fìano primi, e
grave. angiolieri, 92-14: e dico fra me stesso: -dio volesse /
foe due parti: ne la prima dico per ordine questa imaginazione; ne la
altrui beato e lieto, / non dico fu, ché non chiaro si vede /
». alzò la testa e: « dico », domandò senz'ombra di allegria
verginale. ariosto, no: dico, da che 'l suo seme / mandò
numero? ». « non ce lo dico ». 4. pronome personale:
cose dette],... non dico da'fattori de'barbieri e de'calzolai
in peso, ed egualmente lunghi. dico, la resistenza della canna ae all'esser
sanza possa e leggi vane, / dico lo 'mperador ch'ha fuor le mane
reputo quella gente a cianza, / dico a rispetto de la sua possanza.
alle ciaravèlla! ». ciò ti dico: che a me non mi pare puza
amore da voi, imparinla, dico, quei foramuzzi e quelle cibeche
miei, / orator de'cicisbei. / dico dunque che i galanti / aver debbon
firenzuola, 109: io non vi dico, se e'le salse il moscherino,
corso dalla violenza del primo mobile; dico del prencipe a cui mi conviene ubidire.
i vostri movimenti inizia, / non dico tutti; ma, posto ch'i''l
. aretino, v-1-169: e che dico io de le mandorle tener ine che
, inf., 8-3: io dico, seguitando, ch'assai prima / che
dal vertice. viviani, vi-166: dico che 'l punto f... è
..., l'ho visto, dico, ridersene. leopardi, i-617:
v'ho fatto metter la pazzia, dico nel mezzo in cima in cima;
ritrare ciò ch'io vidi; / non dico ch'i'm'afidi / di contarlo
la prima / dela qual qui ti dico, / ma già non ti disdico /
tosto non niuna,! a quale non dico scarsa, ma falsa e contrafatta non
di natio cinabro. allegri, 184: dico a voi dunque volto, o gentildonne
notaio, e letti concussi da belve -che dico! oneste sono le belve -concussi da
do un'occhiata alla grangia e gli dico: - chissà dov'è andato.
licenziò agar, donava cento lire, dico cento in tanti cinquini di argento,
, 4-31: e faria ciò ch'eo dico. latini, rettor., 34-6
rege sanza possa e leggi vane, / dico lo 'mperador ch'ha fuor le mane
, 4-34: e faria ciò ch'eo dico, / se non c'a lo
possola riscuotere. marino, i-265: obligato dico di tutte l'altre lodi mi vi
poca considerazione: però con questa vi dico... che e'non passarono
poca considerazione: però con questa vi dico (con protesto che resti in fra di
torre circunda ben quaranta piedi, ed io dico di no. tasso, 15-30:
luce avventizia e circunfusa, basti, dico, il vedere le sue macchie sparse
, 19-103: questo dunque venerabile benedetto dico, che abitò con seco, perciocché,
città avvenute più ricercando non vada, dico che, così inimico tempo correndo per
grande carità a gastigare; e anco ti dico che è grande carità di colui che
ed ordine e circonstanze di quella vi dico che vi si farran presenti per ordine,
parini, 557: nulla io dico del « finalmente morire *, in due
: ci può egli esser mai caso, dico, che vi succeda di pigliare cissolfaut
. è pianta notissima e volgare, quella dico, che è in uso oggi nelle
e perciò ha più del ci tare- dico, che tutte l'altre armonie.
dolci melanconie, e le forti rassegnazioni. dico questo parlando di quella gente che vive
v-3-94: similemente apresso del ciuffo, / dico negli occhi suoi [della costellazione del
natura mia. grazzini, 2-250: dico bene io, che voi non sete innamorato
civetta, una tal donna, io dico, sempre ne impone e inspira riverenza.
una e l'altra ragione, canonica dico e civile, tanto quanto a riparare
che merita chi dà una infamia? io dico sicondo la ragione civile. elli ne
, succede la amministrazione della giustizia; dico nel criminale, perché nel civile la
. g. quirini, ix-i7: dico che tu se'rosa senza spina /
. boccaccio, vii-194: non perciò dico che vostra clemenza / si turbi o
clericalóne. panzini, iii-689: -non dico questo, -ha risposto il clericalóne -
me morte non voglio? / ché dico: -com vedrei poi 'l viso clero?
cui talvolta amministra il monachismo (non dico quello de cocchiaroni), l'eremo
: il palio de'cocchi (lo dico per comodo di chi non l'ha mai
conviene ancora al sommo dio, io dico di vedere e di non esser veduto.
cocente / che, corno io 'l dico, io tutto intremòro. ariosto,
/ del feltrano!) io vi dico che son guelfo / da quanto malatesta
istituzione d'erede. parini, 1030: dico e dichiaro primieramente di non aver fatto
boccardo, 2-1056: io già non dico che... si avrebbe una base
giù a basso? la medesima, dico, la quale non come quella della
: in testa [hanno], dico, la fantasia retta, la cogitazion sollecita
di lui; meglio, io ti dico: ché tanto era cognito il cuore
: 'cogolaria'. retis genus. sorta dico di rete fatta a guisa di sacco,
, conv., iii-xv-14: e però dico che, a fuggire questo, si
'l peso è bene collato alto / dico 'n un punto fa di sotto il salto
-se andate in collera, non vi dico altro. -no, non sono in
pazzo a tempo, quel tempo, dico, nel quale era dominato dalla collera.
accordano spesse volte, con parole, dico, del numero del più d'uno.
ed economico. di collocazione; scelta, dico, di libri o di pagine da col
ma ritornando alla testa dello esercito, dico come io collocherei appresso alle picche estraordinarie
., 1-11: quanto alla calcina, dico che si debbe fare di duro sasso
alte due piei. lorini, 212: dico doversi prima fabricare essa casa con tavoloni
di grandi arsure di montagne; però ti dico sia color artificiato, ma non di
. nievo, 137: tutto ciò, dico, si dipingeva con colori di meraviglia
: ma per tornare alla fiera, dico che vi si compera infinita quantità di
coloriccio, /... / vi dico delle belle / di seta, che
vostro? lorenzo de'medici, 225: dico « mia colpa », ed ho
., io, misero peccatore, dico la mia colpa, dico la mia 10-8
misero peccatore, dico la mia colpa, dico la mia 10-8 (474): li
primai. leonardo, 1-65: colpo, dico, esser termine di veloce moto fatto
vedere le donne vestite da estate, -le dico in faccia. lei ride sicura del
stanotte? - stanotte non dormo, - dico guardandola. 15. parole,
, 38: egli si stima, dico il consolo, che io non sia per
poggiata in piano a un cavalletto, dico veramente sopra una vera scala d'imbiancatore
nome di gentiluomini quale e'sia, dico che gentiluomini sono chiamati quelli che oziosi
. fazio, ix-102: certo i'non dico ch'io fossi sì oltre, /
uso ci ha'recato, ben til dico, / che qual ti carica ben di
: non li conosco questi vinverra, -le dico, -ma ho sentito molte storie.
defendersi e la spada da offendere; dico, quando non ha più risposta, né
: spesso m'han combattuto, io dico ancora, / fin dalla giovanezza;
a le quali pare essere appropriata, dico a ciascuna, una parte de la nostra
, ii-20: da questa premura, io dico, argomenterete il prezzo che pongo all'
-disse andreuccio -non sai che io mi dico? certo sì sai. sacchetti,
. novellino, 100-222: veramente vi dico, che ne li vecchi sono li
sono li perfetti consigli. e questo non dico io per me, come che io
da questa vita; ma io il dico per lo vostro prode ed onore. boccaccio
: ultimamente in massima laude di sapienza dico, lei essere di tutto madre e di
per cominciarmi dalle cose più note, io dico che non è alcuno che dubiti che
. carletti, 7: e cominciando dico, serenissimo prencipe, che nell'anni
20-288: per una ragione, non dico primaria,... ma concomitante di
ve lo saprei dire), cominciò, dico, un andare e venire di gente
è da procedere, là ove io dico: * non vede il sol, che
come tutti questi altri hanno detto, così dico io sommamente esser piacevole e commendabile l'
umile- mente / quello che ò ti dico a sicurtà te: / che mi comendi
rasgionando umilemente / quello ch'eo ti dico ha sicurtate / che mi comendi sed
non sono più permessi oggi. né dico ciò a biasimo dei comentatori o dei comenti
amarla davvero; l'hanno indotta, dico, a cotanto scialacquo delle sue forze,
pena / non adempiami necessitate, io dico, / di consumar la vita. tommaseo
-figur. dante, 59-21: dico che bel disdegno / sarebbe in donna,
amorose insegne. marino, vii-367: dico di questo dio morto in croce, che
mio tempo con voialtri, e vi dico questo: o venir dalla mia,
leopardi, 901: 11 simile dico della musica; la quale nelle altre città
felice! boccaccio, vii-195: non perciò dico che vostra clemenza / si turbi o
de'ricci, 396: e così vi dico, che mi sarà contento vostra venuta
puro e pretto idioma, in quello, dico, che adoprava parlando con tutti i
illustre valore nelle loro arti, acciò, dico, questi consul- tassono e fermassono fra
tenga compagnia giorno e notte, - gli dico. -in compagnia, di compagnia:
vi-1-129 (7-5): del compagno noi dico, ché 'l mi serbo,
ha dato del bene, come ti dico. faldella, 2-41: l'immensa
,... io credo, dico, che la similitudine zoppichi forte.
dante, conv., ii-xin-9: dico che 'l cielo de la luna con la
dante, conv., iii-vi-i: dico adunque che in questa parte prima comincio
che vi ama davvero, e ve lo dico io!... se aveste veduto
in sostanza. algarotti, 2-392: nulla dico delle eleganti nostre cene, alle quali
loda e compiacenza? no; anzi, dico la verità, ché lo so per
né gli amici, il che io vi dico che voglio che sia principalmente nel nostro
dossi, 629: considerino, dico, questi esimii signori (del che
il principio esser di due sorti, complesso dico, ed incomplesso. cesarotti, i-74
. redi, 16-iv-481: non lo dico per complimento, ma perché in questa
latini, i-326: a te dico, che m'odi, / che quatro
di comporre una grammatichetta ragionata come dico io, vorrei mettere per regola che si
concluda l'intento; in vece, dico, di bene usare tal gradazione,
de'servire a un tal uso: dico... alla composizion de'misti
a le quali pare essere appropriata, dico a ciascuna, una parte de la nostra
, ciascheduno per se stesso uniforme, dico resultare un moto difforme nelle parti della
, in cui tutto c'è; dico dante, petrarca, ariosto, tasso,
. dante, conv., iv-xxvn-9: dico dunque, messer lo legista, che
* soggiunse il vecchio, « ma dico di accomodarmi facilmente coi signori, perché
gli erano sempre alle coste, io dico di paolo, sotto falsa esamina di
allor, ch'ha della comprendonia, / dico quel che a servir di dietro
tornando ora al negozio delli schiavi, dico che avendo noi compero li predetti settantacinque
convertito, cugino; convertito, vi dico. io per me, ne godo.
dimanderei, chi apresso gli antichi non dico in arti scolastice et scienzie, ma
quello del tempo. guicciardini, 345: dico adunche essere manifestissimo che la città di
nascere el conforto e la consolazione tua; dico ancora quelle che sono facilmente capace al
sistema filosofico, « permettere »! dico, permettere ciò che è inconciliabile con esso
, vengono dentro a l'occhio -non dico le cose, ma le forme loro -
rancidi. manzoni, 202: siccome, dico, si può pensare, e si
avvenga, al cervello; non maraviglia, dico, che questi tali movimenti possano creare
qualsiasi maniera. giamboni, 2-50: dico che, comunque si sia, egli ha
o legame alcuno di cagioni, io allora dico per fermo che il caso veramente non
concedette, in mano a quel ch'i'dico, / gloria di far vendetta alla
veramente, al principale intendimento tornando, dico come è toccato di sopra, per
: spesso m'han combattuto, io dico ancora, / fin dalla giovanezza;
35: io credevo che due capolavori (dico proprio sul serio) concentrassero l'esperienza
ma più tosto per perdere virilmente, dico che questi vostri argomenti non però in
venire a la con chiusione dico così,... che senza la
del senso. galileo, 242: dico di creder così, e non d'esserne
possa pigliar le mie misure, non dico col chiederle [le conclusioni] a qualcheduno
ciò che è qualitate, / io dico ed in concreto ed in astratto, /
trattarlo. / quel ch'io ti dico è cosa manifesta: / ulivier tuo
, e letti concussi da belve -che dico! oneste sono le belve -concussi da uòmini
dal posto condizionatamente al provato sensibilmente, dico, che fatta e rifatta la sperienza
una sola forma di vivere politico (dico una nella sostanza) ottenne e fiorì
non vada più filosofando, io vi dico che più tosto vo'morire, che lasciare
/ ché de le cento parti una non dico / de'dolorosi mali ove consumo.
condotti. sercambi, i-406: e pertanto dico che nel mese di giugno..
abitatori assai in uno sito, io non dico al tutto sterile, ma non grasso
658: per confermamelito di quello ch'io dico, pone mente a quello che ha
pane dì o notte; pane, dico, in verità di confermamento, che
52: sì, sì; ve lo dico e ve lo confermo; giovani e
ne l'altro capitolo, quando dico ch'ella è aiutatrice de la fede nostra
(31): fermamente 10 vi dico, ch'io non dubiterei di chiamarlo santo
altri per cosa alcuna del mondo; dico che quel che tu immagini della mia
. lorenzo de'medici, 304: questo dico in caso che pure fussi stimato errore
toscana tanto difficile e recondita; e dico aver scritto nella mia, e come
, i-31: queste cose non ti dico confessandomi quasi d'essere vecchio, ma
. marino, vii-293: questa (dico) stuzzicando il pizzicore dell'appetito, desta
sicuranza i... i e dico a voi palese ch'audit'ò tenzonare:
iii-74: signor don marzio, vi dico in confidenza tra voi e me, che
. metafora. peregrini, xxiv-134: dico entimema seguente dopo e mediante la configurazione
esser vicine / quelle genti ch'io dico, e al galluzzo / e a tre-
. ariosto, 19-86: lo partì, dico, per dritta misura / de le
per tal modo / che ciò ch'i'dico è un semplice lume.
perdono. pananti, i-57: io dico allor con tremolante voce: / cari
dita la basciò: come no? le dico io, ciascuno vi ha invidia di
. dai tempi che corrono, non dico solo all'aurea e beata antichità,
loro diritti. ojetti, i-323: dico che dovrebbe... proclamare la crociata
la grandezza di questa maravigliosa fabbrica, dico che dalla porta insino all'ultimo della
la doglia de denti lo crocifiggeva, dico, fatemi largo, non dubitare ch'io
camicia!... ma ora vi dico che la pera è matura! un'
casca fra le braccia; ve lo dico io! crollato (part.
. collodi, 649: quando io dico a un autore: « qui lei
fuori », son quattrini gigliati: quando dico invece: « questa è una cuffia
lasciata la pace domestica, quella, dico, la quale il padre ha co'
tanti lieti sguardi. / s'i'noi dico, i'so ben cui / fu
tutte le reine del mondo, io dico infino alla schinchimurra del presto giovanni,
fuggendo anco adoro, a quel ch'io dico / per testimoni invoco.
della scelta; e nel caso io non dico che avrei fatto il prete. solamente
dà la sua creatura... non dico per vostro figlio... un
la bocca e col cuor questo ti dico. savonarola, iii-472: voi onorate
le lacrime. saba, 581: ti dico addio quando ti cerco amore, /
ricci, 313: poi... dico che mi siate stato nel cuore a dirmi
altrui e lo loro proprio dispregiano, dico che la loro mossa viene da cinque
guittone, 224-14: ma ciò ch'eo dico non tener a gabbo; /
. saba, 289: gaudiose / io dico l'ore in cupi sonni spese.
vasari, iii-505: e tornando a michelagnolo dico che, innanzi la morte un anno
-né ragioni / né parlo, né dico: / sì curale -e naturale / amore
col vostro curandaio ordinario, vedrete che dico vero. archivio datini [cartella,
,... le ho lette, dico, due volte, né ci trovo
la larghezza tra esse linee compresa; dico, se voi la determinerete secondo la
costruire un cuscinetto a sfere, che dico?, neppure una delle tante sfere
, 19-103: questo dunque venerabile benedetto dico che abitò con seco, perciocché sempre circospetto
dante, conv., iii-1-11: dico che pensai che da molti, di retro
. francesco da barberino, 12: dico da tacere è e da parlare come
ha potenza, / e ciò confermo e dico da divero, / non credo far
60): ciascuno io ammonisco e dico / ch'e'lassi stare il dado e