. ant. che si può dire, dicibile. leggenda della beata umiliarla de'
vole 'è quel di 4 dicibile ', poiché il verbo 4 dire '
decere ', non può mai valere 4 dicibile '. = voce dotta,
-esimo at. -esimus). dicibile, agg. che può essere detto;
modo non conoscibile da noi non che dicibile, di comu- care la bontà e
meno. segneri, iv-342: non è dicibile quanto ò sia lungi dal vero.
simboli nuove parole, / il non dicibile pensier dipingere, scriver la splendida lingua
che è ora in me, non è dicibile. uccidimi. >n indugiare! bocchelli
corpo! che cosa fu? non è dicibile. il ido di ciò che si
quale ho detto al papa tutto il dicibile. imbriani, 32: io
32: io non dirò tutto il dicibile a proposito di questo into, perché
. molti sono: onfine tra il dicibile e il non dicibile. = deriv
: onfine tra il dicibile e il non dicibile. = deriv. dal lat.
di recente era in lui, non dicibile: egli era -non so -come il parto
che si può esprimere a parole, dicibile. magalotti, 1-382: evvi egli
= comp. da in-con valore negativo e dicibile (v.). indicibilménte
. baretti, 6-92: non è dicibile quanto gli uomini sieno più delle donne
. baretti, 6-92: non è dicibile quanto gli uomini sieno più delle donne
essere detto, proferito; pronunciabile, dicibile. magalotti, 20-228: non v'
emendarsi. baretti, 6-92: non è dicibile quantogli uomini sieno più delle donne astuti,
ogni diurna luce dal sole; perciò né dicibile né scrivibile. 2.
che fece la sua soscrizione, non è dicibile. giannone, 1-iii-438: niente si
con una parola spiegantissima dice tutto il dicibile in questa materia nel salmo 72.
sottoposto al tabù del silenzio, del non dicibile (una realtà dolorosa, spaventosa)
digitali indicano un riafflusso del figurabile nel dicibile, dell'immagine 'irrazionale'intuitiva nel pensiero