ragione o farla finita: che ne dici tu? abbozzare con gli uomini e
di parole. già che, come tu dici, la parola è un segno imperfetto
cor non affizia; / com peggio dici, più speme mi dai! idem
gregibus partes seducere; unde et egregius dici tur e grege lectus. quorum verborum
con cuore e con labbra agitate / dici la tua menzogna. piovene, 2-148:
. anche festa: « area proprie dici tur locus vacuus, quasi exa- ruerit
, 7-219: gli ammaestramenti, tu dici, dell'esperienza altrui? non servono
franca certi consigli. perio dici popolari, i-350: passavano sulla piazza di
« menane * disse « dunque là 've dici / ch'aver si può diletto dimorando
scutum quod olim apud romanos coelo lapsum dici tur sub numa rege romanorum, breve
, ii-926: hai se dici anni e lui quarantotto: morrà bene trent'
latine autem id non nimis incommode inexplicabile dici potest *; e isidoro, 2-21-27
, verbum e verbo repostoria vel reconditoria dici possunt, eo quod in his homines
attende non come, né quello che tu dici, ma più tosto quello che tu
armeniacum et persicum... armeniacum dici tur quod primum genus eius ab armenia
, 1-17: se non fosse che tu dici fiandra / o nicea o altro
parli tu, ché, fuori, / dici un divieto acuto come spine; /
non come, né quello che tu dici, ma più tosto quello che tu vuoi
, qui graece y] có <; dici tur; quam nos per derivationem auroram
, qua est amarus de quo nihil dici potest, quin duplex non sit? »
tradimento. passavanti, 182: tu dici: io son ricco e non mi
dante, inf., 2-16: tu dici che di silvio il parente, /
. goldoni, v-331: cosa dici? -nulla. -sì baccellona / sarai di
, la chiesa... e dici piuttosto il duca di bronte, 11
undas: pdcxxeiv enim graece emit- tere dici tur ». baléna2, sf
semen; opo- balsamum, sucus eius dici tur ». balsamodèndro, sm
bocchelli, 7-98: e ora mi dici che vuoi morire con me! bambinate
c. croce, 72: che dici tu, barbagianni caduto dal nido? soldani
e godere. baldini, 6-97: tu dici: allucinazioni, barbagli. ma il
barbitonsore. / disse il turco: che dici, scioccherello? / dico,
il solito / quando ragioni, / dici spropositi / da can barboni, /
propositi; anche in senso ironico: dici bene tu, parli bene tu (a
. festo, 133: « benignus proprie dici tur is qui bonis et dignis
risoluzione di punto in bianco, come dici tu. pavese, 4-13: di punto
di bisogno? flaminio, 29: tu dici: -io sono ricco e arricchito,
! » « oh, zio! perché dici questo? non ti bruciano le parole
e commossa. i poco, tu dici?... guarda: amor lo
, per cento canti e per quattor dici mille versi, in tanti cerchi e bolge
quando tu se'pieno, e tu dici: « non più bombo » e.
. ariosto, 318: e [dici] che tu sei aperto di sotto,
, verbum e verbo repostoria vel reconditoria dici possunt, eo quod in his homines elaboratas
loro fatti. boccalini, iii-409: e dici ch'ella n'è allegra? gnatone
. bruno, 3-667: tu non dici il vero più che il falso; perché
bugiarde ed infelici / ora racconti e dici? marino, 6-157: mostra viso benigno
un sonetto per il predicatore che tu mi dici buonissimo. bocchelli, 5-132: guardò
siena, 221: se tu il dici per piacere a coloro a chi tu il
per piacere a coloro a chi tu il dici, come molti dicono: -oh!
sua pintura. guittone, ii-265: dici che m'ami forte a buon coraggio;
tu fare, manigoldo? -non dici tu, ch'io mi serva della tua
bocchelli, 2-125: se tu non mi dici esattamente la tua opinione sulla francia e
silenzio. quasimodo, 1-50: tu mi dici che tutto è stato vano, /
capirlo. pavese, 4-206: ma non dici perché tocca sempre alla classe operaia difendersi
, iii-5-3: cappitina! or che dici tu di questo? parini, 722:
. m. cecchi, 1-2-443: e dici più quella corona in lode / della
pavese, 4-168: « tu, che dici? che cosa faresti? ».
d'amore, non di carità come dici tu quando vuoi essere cattivo con te
ut careat spurcitia; ex quo carminali dici tur tum lana, cum ex ea carunt
molti che spiano tutto ciò che tu dici e fai. firenzuola, 535
/ come tutto è impossibile, tu dici. / la tua vita è quaggiù dove
, 149: per quello che mi dici di barbaja, ricordati ciò che nel cartellone
che non possev'essere altro che quel che dici. redi, 16-v-142: credo.
bibbia volgar., ix-41: come dici al tuo fratello: lascia che cavi
torrenti. quasimodo, 1-50: tu mi dici che tutto è stato vano,
« arbor autem cerasus, pomum cerasium dici tur ». cerasòlo, agg.
sicuro. guittone, ii-265: dici che m'ami forte a buon coraggio;
bernardino da siena, 431: tu forse dici: « oh, le tue parole
inesorabile. panzini, i-313: -tu dici, zia, che la mia è una
pascoli, i-92: ora tu la dici [la morte] velata di neri
, le quali unite ai civanzi che mi dici di avere, ti basteranno a fare
discorsi che potevano essere interpretati come tu dici. coglionare, tr. (
il coglione, dando retta a quello che dici; temo però che tu sia un
di lui... no? dici di no? pavese, 5-16: coi
/ come tutto è impossibile, tu dici. quasimodo, 1-50: l'odore di
segneri, i-484: è quello che gli dici anche tu, ma più compendiosamente,
, ma più compendiosamente, qualor gli dici 4 pater noster '. = comp
che a quando a quando / mi dici anche adesso... * zvani '
nei libri?... sarà come dici. ma forse l'uomo si vanta
vel fornicibus. pelex apud graecos proprie dici tur, a latinis concuba ».
o allacciare gagliardamente, o, come tu dici, conglutinare? idem, i-1242:
non regolare. conseguente, o regolare dici am quella, che abbraccia più
la continenza di questo corpo universale, come dici; niente meno può ed ha possuto
ho fatto porto. guittone, ii-265: dici che m'ami forte a buon coraggio
eo quod corruptum perit... corpus dici aut quod post vitam est mortuum
. quasimodo, 1-50: tu mi dici che tutto è stato vano, /
dante, inf., 2-14: tu dici che di silvio il parente, /
e fantastiche. pascoli, 532: tu dici, è l'ora; tu dici
dici, è l'ora; tu dici, è tardi, / voce che cadi
nulla. giacomino pugliese, ii-122: dici, anima mia, / lo dolce
esse ti fanno fare, e tu dici che se'isforzato e non puoi fare altro
donna. scgneri, i-411: che dici a questo, tu che ti credi di
se dunque se'morta, e come tu dici, al secolo e 'l secolo a
alcorano. salvini, 22-289: né dici che costui sia per venire, /
in mezzo a noi, che ne dici? che i nostri padroni abbiano chiuso
che dee giovare a te, tu 'l dici turbato, e crucciatamente. fra giordano
: « quidam mox detracta coria pellis dici, subacta autem et iam medicata coria
un ricordo ancóra vivo, e mi dici soavemente: « io non sono più tua
prima patiatur: xime enim graece incisio dici tur »). cuticagna,
[la mia coda] come tu dici, voglio nanzi che spazzi la terra,
? giusti, 2-185: -taddeo, che dici, mi vesto di nero? /
michelstaedter, 345: sarà bene quanto dici; e riguardo alle donne che, io
gli fanno conoscere con dolore la verità che dici. 7. mus. leggere
= voce dotta, dal lat. dici amar e, comp. di de-con
: il decoro delle apparenze che tu dici falso e deridi (certo che è
mediante pubblico avviso di quin dici giorni almeno preventivi quello del deliberamento.
, non si poteva fare quello che dici tu. c'è la legge.
: il decoro delle apparenze che tu dici falso e deridi (certo che è facile
1-29: se tu hai, come dici, l'anima dato a dio, aspetta
vero tosse / ciò, che tu dici, se vuota e deserta / de'maganzesi
ciò che dico io, quel che dici tu, quel che egli dice,
quorum diabolus princeps est. diabolus hebraice dici tur deorsum fluens, quia quietus in caeli
. -in che modo è questo che tu dici? con ciò sia cosa che la
fectum autem antiqui instituerant numerum qui decem dici tur »). diecilustre, agg
te guatton guattoni, e se gli dici (richiedendoti de l'onor drietovia):
/ come tutto è impossibile, tu dici. sinisgalli, 9-82: lo sterpo ti
xxi-566: che così sia come tu dici, manifesta ragione dimostra. capellano volgar.
bocchelli, 5-98: e ora mi dici che vuoi morire con me! bambinate
orioni, i-49: giu dici nominati direttamente dall'imperatore arrivano in ogni
, 1-i-95: -ma tu che dici, padrone? -che mi discredo e mi
, iii-1-423: o misero me, dici, o me disfatto! ho lasciato
.. è davvero, come tu dici, arenato, ma se non capitano altri
quando tu odi messa, ovvero ori o dici l'uficio, che quando tu scrivi
, 1-ii-363: ma che cosa mi dici? non occorreva che ti disturbassi colle
, 168: signor, che dici? / di ricomporre i disuniti affetti
valle, 89: ohimè, che dici! e io che sento! è vera
giaci nel mezzo de'tuoi fiumi, e dici: lo fiume è mio, e
. montale, 3-184: non mi dici se scoppierà la guerra, se il
, e una reliquia degli spiriti drui- dici, tuttavia gareggianti colla divina fortuna del cristianesimo
« menane » disse « dunque là 've dici i ch'aver si può diletto dimorando
accetta. lorenzo de'me dici, i-83: trovasi scritto fabulosamente per gli
me che vado agli eccessi, come tu dici, in tutto, è venuta una
latinum vertitur hortus: porro hebraice eden dici tur, quod in nostra lingua deliciae interpretatur
solo accennato che l'editoria come tu dici non poteva se non con suo danno
scuola una buffonata? e tu 10 dici?! tu che sei uno dei più
netichi, se tu ciò così seriamente dici, come mostri: che niuna
. menzini, ii-278: so che dici a te stesso: e quando emergo /
anche l'anima umana — tu me lo dici, me lo hai insegnato cento volte
iii-2-346: tu, o giove, lo dici uomo entrante e persuasivo. soffici,
l'episintetismo. dere dici tur ». tramater [s
« epithymum graecum nomen, quod latine dici tur flos thymi; nam flos graece &0
: m'ero accorto degli errori che dici. feci due correzioni in tutto e frettolosissime
scala del paradiso, 139: che dici, o frate? preghiamotene, dilloci
quasi extra solum. nam exul dici tur qui extra solum est ».
. ne parlava, pare spesso. « dici che è così bene esposta? affermano
: siccome si è mostrata disinteressata, dici che è per via del tempo che
. sbarbaro, 1-85: sarà come dici. ma forse l'uomo si vanta.
[giobbe] è buono, come tu dici. bibbia volgar., iii-134:
o della generazione de le cose, dici le forme procedere e sgombrare da l'
non hai torto se ne pensi e ne dici tutto il bene che puoi. giusti
troppo evidente. straparola, 7-4: tu dici, o amorevole fratello, avermi data
. mascheroni, 8-407: appena starnutato dici 'grazie', / prima che alcun ti
e via! in città! che ne dici? andremo a stabilirci in città.
: il decoro delle apparenze che tu dici falso e deridi (certo che è
mia mente, / men che niente ne dici; / del divino amor sovente /
/ come tutto è impossibile, tu dici. -il compì, predicativo può
fuga e gli occhi / come tu dici. io ti protesto, poi / che
quarantotti gambini, 6-61: - draga, dici? - fece poi. -è un
debole. oddi, xxv-11-235: che dici tu, fava? e dove sei,
due altri di là. ora che dici tu? -non dico altro, o marte
dio. lorenzo de'me dici, ii-43: alcun non pensi / di
fosti a r. con quello che dici tu: io credo che tu vi
: da te medesmo questo / tu dici, o altri a te di me ti
, un fior di pero; / dici d'amarmi, ma non dici il vero
/ dici d'amarmi, ma non dici il vero. -nell'introduzione dello
uno de li mastri, e quisto lo dici a li altri fratelli che intrano,
spirito. bruno, 3-460: -che dici de l'acqua che sopranata e discorre
terra... et vas fictile dici tur non fictum illud quod mendacium
stancarla. giusti, i-361: che dici del romanzo d'azeglio? io l'ho
della valle, 18: ma tu che dici intanto? / forma libere voci in
pungoli et essendovi gente, quando gliene dici, l'hanno stracaro, acciò che sien
che si scuoprino. baldi, i-146: dici: frutterà poco [il denaro]
d'azeglio, 2-290: quello che mi dici di rina, non occorreva. lasciandola
o allacciare gagliardamente, o come tu dici, conglutinare? betocchi, i-72:
valore non sia maggiore di quel che dici? faldella, iii-72: allora quel gaglioffo
in quelle novelle gaie di cui mi dici. -sostant. milizia,
non ti piace, perché non glielo dici in faccia? invece, quando stai
materia o della generazione de le cose, dici le forme procedere e sgombrare da l'
guardarla. -sei generoso; ma lo dici con un'aria da don basilio.
tanto adorno / a'barbar che tu dici ha conceduto. pulci, 4-53: come
de roberto, 2-153: i dici, i-33: altra dolcezza non restava al
. abbracciavacca, xxviii-96: se mi dici: « gioventute forte m'asaglie »
mente, / men che niente ne dici; / del divino amor sovente / tu
4-202: i lazzarettisti o cristiani giurisdavi- dici... continuano a vivere.
io credo, che ciò che tu dici sia vero, e io voglio glorificare a
, quando ti si manda qualcosa, dici grazie con molta gentilezza e benignità. verga
tu fai de'buoni contrabbandi? -che dici, salsiccia? io non ti comprendo:
non avendo sentito bene risponde: « che dici, grillo? ». 3
: soffocata. boine, i-95: dici con voce di groppo allora: -abbandonami!
l'altra no, quin dici anni, tutte e due studiavano -era un
, tu fai il grugnino; e dici oh, oh, oh! negri,
audacia de'nemici. pallavicino, 1-2-507: dici esser dura cosa lo star sempre
lode toglie il credito a quel che tu dici. frachetta, 115: prencipi
dante, inf., 2-14: tu dici che di silvio il parente, /
e tu, giovanotto, tu che ne dici? ». sentii che arrossivo;
-sarò mangiacavolo?... -che diavol dici, impazzato? 2. follemente innamorato
. -impiegarti?... ma dici sul serio? cassola, 5-117:
/ come tutto è impossibile, tu dici. pavese, 3-168: chiedevo alla dea
bruno, 3-906: se questo, che dici improperativamente ed in colera, lo dicessi
.. giusto o no quel che ne dici, è un intoppo, una impuntatura
in materia. leonardo, 7-i-22: tu dici, o pittore, che la tua
deserto infuocato. saba, 81: dici -e ad un noto incanto mi conquista /
, 7: se m'ami come dici, debbi più presto procurare di quietarmi l'
tale fu lorenzo de'me dici,... seguitatore della poesia toscana
orgoiosamente. giamboni, 2-8-6: incontanente tu dici incontra più ferma ragione. simintendi,
. carducci, ii-6-48: del satana dici bene, che è indeterminato, vago
colto; / è il mio, tu dici. -intr. con la particella
inesorabile. moravia, iii-63: quel dici minos e kadamanto, appresso a'quali non
/ di vita inessiccabile sorgivo, / dici che chi ti vede, non può
! anzi sono sicuro, appunto perché tu dici di no, che la cambiale sarà
: eh, con quest'impeto lo dici? luca, luca, tu t'infilzi
. mazzini, 10-299: che mi dici -genova influenzata- campanella ha scherzato -non v'
e alunno della vergine succinta / ti dici tu, mentre t'appresti a frode
tolto il ritratto di tuo nonno perché dici che ingombra la parete, e mi metti
d'alcamo, 175: per zo che dici, carama, -neiente non mi movo
non fosti a r. con quello che dici tu: io credo che tu vi
, un fior di pero; / dici di amarmi, ma non dici il vero
; / dici di amarmi, ma non dici il vero. foscolo, iv-406:
, 2- 103: -ma che dici? -chiese... con una certa
di violento, di eversivo, come tu dici. scusami, rico, la tua
: intrictanto che alcuno deli dicti consiglieri dici suo voto o proposta in lo loco deputato
. moretti, i-1005: che ne dici... sull'invecchiamento della popolazione
/ qual è il pensiero che non dici, ascoso, / e che da noi
, 2-12: ella è schiava, tu dici... il diritto le invola
anguillara, 5-158: che non mi dici almen, perché stai muta, /
zaffiri. bresciani, 6-ix-38: tu dici che parti pei nuziali doni da presentarmi
-immancabilmente. carducci, ii-9-42: dici a chiarini, di grazia, che gli
plutarco e documento ne'co dici greci del secolo v e vi. non
, ostrogoto lacerator d'orecchi, che dici 'tutto il lungo del cammino '
. pellico, 2-415: non mi dici qual sia la novella della * ca-
or m'aiuta ciò che tu mi dici, / sì che raffigurar m'è più
, iv-1-364: tu sei, mi dici, nello scrivere leggera e vana. soffici
io provo, se potessi come tu dici, venirti più da vicino, vederti spesso
settembrini, iv-357: non mi dici se hai avuto il leo- saccaro,
. moravia, xi-182: « non dici che non sai dove mettere i soldi
filando a me favelli, / e mi dici che affretta ogni mortale / l'assiduo
così lunga attesa... mi dici soavemente: -io non sono più tua
cassola, 4-247: - ma cosa dici, anna? sono i nostri parenti
ghiandaia, e parla e favella. -che dici tu? dico che quella lingua non
in quanto soggetto a perio dici allagamenti. = etimo incerto,
: -già. per esempio, cosa ne dici di bombacci? -che è un
vista. dotti, 1-285: tu dici: l'universo non apprezza, / se
. gozzano, i-89: che mi dici, che mi dici, / che mi
i-89: che mi dici, che mi dici, / che mi parli tu di
di lutto? / non intendo ciò che dici / quando parlo con il tutto.
se con verità o per burla lo dici; e saperai cose che ti transumanaranno.
si possono ripetere, ma che tu dici, o maga, così divinamente. d'
c'è stata alcuna malintelligenza, come dici di credere. borsieri, conc.,
. tu no, fanciullo: tu dici sempre quello che vedi come lo vedi
ad aspettar presto ti stucchi, / dici lor: fuora o dentro, mammalucchi.
de amicis, xiii-128: se tu dici a un bambino, per ischerzo: -bada
, senz'urtare negli scogli, tu dici, benché non si vegga chi governa
. es.: « giulio lo dici di poco pasto! e'mangerebbe la
bernari, 7-305: invece, tu dici, in quest'affare si fa:
giusti, 4-i-258: « taddeo, che dici? mi vesto di nero? »
arcivescovo, la chiesa... e dici piuttosto il duca di bronte. g
annunzio, iii-1-524: samaritana, quale dici tu / ch'ebbe qui sepoltura /
dichiarato e logico è di prendere gli dici: « crippa, mi sembri una scimmia
caro, io gli dicevo mentalmente, non dici massificata? che aspetti a parlare di
volgare. landolfi, i-620: -che dici, meccanico? -ringoiate la vostra protervia
: de'quali trecento isbanditi fece iu- dici e segnori, i quali medicassero l'antico
- (di scatto) che diavolo dici? - medicina legale. -medicina
di salvestra, 3: mieffé, che dici tu viso d'arlotto, / non
che tu dài una infamia o dici una bugia, o altro peccato che tu
menate. aretino, 20-54: -che dici tu dello averle il prete tratto i
ti domando, salo fare? -tu dici di sì, e io tei do a
fiorentino ti sei ricordato di mene, lo dici tene ». méne2, v
quando con cuore e con labbra agitate / dici la tua menzogna. -fuori di
far il ciel che sie come tu dici. / -non ti menzogno, tientilo per
per le maraviglie di dio, che tu dici lo vero, che non reconosciamo le
caro, io gli dicevo mentalmente, non dici massificata? che aspetti a parlare di
scura fossa, / se m'ami corno dici, piangerai; / dirrai: mischina
non sa e vuol fare. 'mi dici che mesticcia quel ragazzo? '.
: lettor, m'accorgo che tu dici il vero, / ma, se meglio
ti intendo, ma non quel che dici, appresso me, che sono un
satore. sermini, 177: tu dici el vero, e vuottene dire
è cosi buona. però che se tu dici: -de la mezzana io ne voglio
, che non sai ciò che tu dici. misasi, 4-83: già, il
troppo? »... « cosa dici tu? » interrompeva il milanese.
» interrompeva il milanese. « cosa dici, minchione? ma il rame è
sempre uno solo. perio dici popolari, i-106: per le fanciulle poi
che dell'anima del mondo tu dici, replicai io, mirabil
. cavalca, 9-86: tu dici che sei ricco ed abbondante e nulla
? neanche una parola di dolore, dici! neanche una lagrima! ed è
sovrano maestro di cappella. tu stessa dici che non è facile misurarsi con mozart.
mocechino. marinella, 426: se dici: io ho caldo, subito, tirando
così, verbi- grazia, se tu dici: 1 caio non è il modello del
. girolamo volgar., xxi-496: tu dici che a te piace di lavare e
. carducci, ii-6-48: del satana dici bene che è indeterminato, vago,
. niccolò cieco, lxxxvtii-11-185: se dici: « e'venne a morte »,
fortuna è dextra. / tu dici el ver; ma i'ò dubio ch'
sofia, quei calamaretti. che ne dici, a farli in zimino con gli spinaci
, ii-186: lo consiglio, lo quale dici esser dato, non si può dir
. della porta, 2-76: prima dici che vedesti e poi dici nulla.
2-76: prima dici che vedesti e poi dici nulla. non posso cavarti di bocca
d'alcamo, 141: per zò che dici, carama, neiente non mi movo
incerta attribuzione, xlvii-278: guarda che dici, e corno. / come? parl'
134: bambina, ed anche tu dici: « la mamma / è cattiva »
fornita di quattordici o quin dici remi per lato e armata con piccoli pezzi
memorie. metastasio, 1-i-1373: che dici! ah, scaccia / sì nere idee
d'alcamo, 232: per zo che dici, carama, neiente non mi movo
che, se nomino il pan, tu dici oibò? / io so che un
185: gran parole sono queste che tu dici, e degne da notarsi: e
detta valle, 130: novelli o dici il vero? d. bartoli, 2-1-46
. - com'è possibile? che dici? - la verità nuda e cruda.
natura umana. leopardi, iii-238: dici troppo bene ch'io forse non mi
. baldi, 95: mentre tu dici, numerato ho meco / i nomi su
amici / pur con sì adorni numeri lo dici / che la lagrima tua sembra non
d'alcamo, 142: per zò che dici, carama, neiente non mi
. lo confesso. e poi tu lo dici chiaro. -ochétta (v.
, 7-1360: -ma scusa, lo dici... (ohi ohi. »
. (ohi ohi. ») lo dici, perche ha guardato anche te?
a l'oratore: sazzo bene che non dici lo vero, pur me ne gabo
... /... / dici il mistero alla luna / perché sei
piccolo sacrificio. pascoli, 1-501: dici bene della conferenza a milano. tuttavia
ii-9-308: quanto alla bellezza che tu (dici) m'hai fatto, passiamo oltre
che, se nomino il pan, tu dici oibò, / io so che un
ché egli non sa quello che tu dici? pallavicino, 6-1-267: aggiustò l'
: de ornine pannoso vel fere nudo dici solet: 'è a ordine com'un
bella machina dell'universo? or che dici della sodezza con cui vi è stabilita la
/ da le prime ra dici uscir di sangue / luride gocce. gemelli
: quanto alla bellezza che tu (dici) m'hai fatto, passiamo oltre:
. contile, ii-prol.: perché dici tu eh'in questa tragicomedia non è
composto squillitico di v ra dici si fa come lo oximele di v radici
de amicis, xiii-128: se tu dici a un bambino, per ischerzo: -bada
: hai ragione, invece, se mi dici che si può far di meno della
ab alicuius rei veritate longissime absit, dici solet: 'tu sei in un altro
grande, la pannocchia, che tu dici, quanto quella di un asinelio? -più
come invece di la geomanzia che me dici, infondono la negromanzia.
, perché io bestemmio, come tu dici, ti mandi un fulmine? c'è
proprio / cenno nella miriade, tu dici, / l'effimero e l'eterno ri-
niuno omo. dice colui: -o come dici tu che ella sia da più,
prete: se, in confessione gli dici che hai rubato, lui, moscio moscio
.. nella parte, e lo dici tu stessa, la parte migliore ch'io
, 5-424: di ricciardi sarà come dici. ma non lo credo da tanto d'
angoscia. stuparich, 5-135: tu dici che la passività della donna dà forma
123: questo, che tu mi dici, / a me par molto duro:
cagna più assai che un cane, tu dici queste novelle per farmi morire?
goldoni, iii-1088: -olà, che cosa dici? -diceva la mia parte. -
e madre ascolta, / s'io dici quel sangue a te, che purga e
, domandò a milton: « quando dici che finirà, patriota? ».
d'alcamo, 73: di ciò che dici, vitama, neiente non ti baie
arrivabene. giuliani, i-483: che ne dici, gigi? vedi, questa fa
ce li aveva... me lo dici cosa voleva da te, che eri
157: doi omeni ànno denari, dici il primo al secondo: se io montiplicasse
vita. verga, 5-499: che dici? tu!... tu che
. bacchetti, 18-ii-605: -sai quel che dici, pescatore nel torbido, tu?
, 15-1151: per me petrarchizzante come tu dici / esiste solo il girasole, clizia
con una agromanzia. - tu non dici il vero, petegoluzza di feccia di mulo
tali oggetti. casalberti, i-37: dici a monuccio setaiuolo, per uno pettine
inverosimile). maconi, vi-73: dici che per piacere di persona io non ti
... unde magnopere urimur, dici solet: 'rinfrescar le piaghe, stuzzicar
.. nella parte, e lo dici tu stessa, la parte migliore ch'io
donna di 40 anni, e non mi dici quant'è: deve esser piccino bensì
altro da leggere? sarò, come tu dici, di piccole idee, ma il
. guittone, i-39-43: se mi dici ch'in ciò lor colpa è,
: si può morire per disgrazia, come dici tu, babbo: una pallottola che
platonica che significa la materia prima: dici bene che andrebbe levata. faldella,
: orsù, che pensi? che dici? che essamini? / o quel grattarsi
. corazzini, 4-117: perché tu mi dici: poeta? / io non sono
al silenzio. / perché tu mi dici: poeta? /... /
capirmi, ma in quel senso che tu dici, non sono mai stato e forse
la stampa [8-x-1982], 18: dici 'castellano'e pensi al proprietario di una
d'alcamo, 172: di ciò che dici, vitama, -neiente non ti baie
e corpo, tu, italiano ladro, dici: « io non mi toso,
la parrucca, se cotesta a'tempi che dici tuoi non usavasi? g.
sto portandola per come tu, che dici di essere cattolica, dovresti afferrarla..
i-185: se non fosse che tu dici fiandra / o nicea o altro luogo
lo porti scritto negli occhi. -che ne dici, gigi? vedi, questa fa
delle cose del mondo, che tu dici, ti fa spedito e libero.
: « io credo che ciò che tu dici sia vero, e io voglio glorificare
e dicitore. / di noi mal dici a tutte l'ore ». berni,
moravia, 22-261: tutto quello che dici può avere, ha senz'altro un
ci scrivi che stai meglio ma non ci dici niente di particolare: e noi desideriamo
moravia, 22-261: tutto quello che dici può avere, ha senz'altro un suo
cielo dalcamo, 142: per zò che dici, carama neiente non mi movo,
p. leonardi, 40: mi dici che il tuo cuore mi presa'sce
io provo, se potessi, come tu dici, venirti più da vicino, vederti
dell'ftalia; e perdo, come tu dici, il mio sangue freddo quando vedo
. giuliani, 1-483: che ne dici, gigi? vedi, questa fa per
era per noi la più preziosa. « dici che è meglio rassimo, perché era molto
della laurea e di tutta l'intelligenza che dici? ho davanti dieci anni di
cor non affizia; / come peggio dici, più speme mi dai! / -credi
157: doi omeni ànno denari, dici il primo al secondo: se io
n'aria tre tanti di te. dici il secondo al primo: se io moltiplicasse
8-160: quando vuoi screditare un principio dici che è un'astuzia. -affermazione
è privato in tutto de l'essere come dici: anzi bisogna che in qualche modo
prò. giusti, i-361: che dici del romanzo d'azeglio? io l'ho
emiliani-giudici, 1- 200: tu dici una corbelleria, tu hai torto, ed
e prode. chiaro davanzati, xliii-17: dici om prode / chi d'amor non
fructuosa. lorenzo de'me dici, i-21: restano ancora molti altri gravi
: 'buona è la morte 'dici e t'awenturi / serenamente al prossimo congedo
optimo massimo muove 1) tutto. tu dici che dona il muoversi al tutto che
., nell'età di circa anni dici otto, protonotaio... il re
uomo è fatto così: che se gli dici prendi capisce al volo, ma se
capisce al volo, ma se gli dici dàmmi non ci sente, lo medesima ne
di gettarmi lontano? » - « dici bene, / odiata verga; e meglio
disdegnoso. boccalini, ii-141: liberamente dici che non altro più vizioso e scelerato soggetto
il tuo tremore / mi scuote se tu dici / il bene questo buio / che
i, ed essendoci gente quando gliene dici, l'hanno stracaro, acciò che
o d'oro... tu dici: « oh bella, sono le stelle
informato di lui, dissi: « tu dici vero, che prima fosti di quel
di là 'e, quadratamente, come dici tu, io li abbia vissuti in parte
scalini, 1-16: - qual cappa dici tu? -quella portate la notte, quando
mi fai nessun dispiacere se anche gli dici un bel no, quando ti scrivesse.
scalini, 1-37: -ma tu non dici poi di queste stame e di questi tordi
fossa, / se m'ami come dici, piangerai. / dirrai: mischina mi
mi rimproveri,... mi dici che non ti amo più. ma come
/ canto il tuo 'sìy mi dici, / e le natie pendici / saluti
di cristo], 3-12-2: se tu dici di non poter soffrire questa o quella
ragazzo o ragazza di quin dici anni. massaia, i-143:
eloquentia, i-n: messure, quinto dici? = voce di area centrale
ii-3- 184: di quel che mi dici dell'4 orfeo 'son contentissimo,
ai broccoli, / perché quanto più dici, io più rabbuio / la vista dell'
senza punta civiltà. 'tu te la dici troppo con quel giovane: o non
arte. landolfi, 2-103: -ma che dici? - chiese coll'aria smemorata di
fatte alte ra dici in quella provincia per non mai trovar la
ma or m'aiuta ciò che tu mi dici, / sì che raffigurar m'è più
messo a tavolino per lui: -mi dici, babbino, che diamine scrivi?
quella bella machina deltuniverso? or che dici della sodezza con cui vi è stabilita
farsi ragione o farla finita: che ne dici tu? calandra, 6-35: le
, ma con modi ragionevoli e iuri- dici. guicciardini, 2-1-33: quando il governo
rem, cuius ipse sit peritissimus, dici solet ': insegnare a'gatti rampicare
cielo. agostini, 1-80: che dici poi di coloro che, non men forti
quel disgraziato. gozzano, ii-296: tu dici bene: è tempo che consacri /
carducci, ii-3-184: di quel che mi dici dell * 4 orfeo 'son contentissimo
aminta, 555: di qual mopso tu dici? di quel mopso / c'ha
a lor nemici / c'ogn'omo dici - « merzede ò trovato », /
raziocinio che tu fai non istà. tu dici: orazio gittò lo scudo;.
verri, 2-iii-145: di longo che ne dici? egli, veramente, si è
. d'annunzio, iii-1-1106: -così tu dici che la tua vita vera è la
, io gli dicevo mentalmente, non dici massificata? che aspetti a parlare di
riconforti e mi rintegri: che ne dici tu? -rifl. carducci,
allucinato, perché con tanti reiterati verbiloqui dici ch'eravamo giunti. c. campana,
due sorte differenti di giu dici analitici. l'una significa i predicati che
, anzi il dispregiava guittone, xvq-704-7: dici che m'ami forte a buon coragio
verso la spagna. tarchetti, 6-ii-585: dici che l'avvenire, il lungo,
punto: « cosa vuole » tu dici tra te e te « il mio carissimo
/ e alunno della vergine succinta / ti dici tu, mentre t'appresti a frode
semplice cortesia. segneri, i-622: che dici tu, che tieni per impossibile seguitar
frutto di scoglio, / e non dici parole / e nessuno ti parla.
allo studio. giusti, i-361: che dici del romanzo d'azeglio? io l'
errato e che arrei fatto meglio come dici tu. pure è promessa e non vorrei
ii-17: nei femminei lavori, tu 'l dici, e lo confesso, / mi
: 'evviva i bógianen.. sì, dici bene, / o mio savio gianduia
114: se ne l'uomo come tu dici, o calvino, non è libero
mamma. allora? perché non me lo dici? -ma non ho niente da dirti
vittorini, 5-314: via via che dici la parola tu la devi riempire di un
rimbambisci: non sai ciò che ti dici. passeroni, 6-148: ogni vecchio rimbambisce
protesta. pascoli, 1-504: tu dici: « altre venti lire ». dunque
mio si rinchina a credere quello che dici. f. corsini, 2-223:
, e di tutta l'intelligenza che dici? ho davanti dieci anni di pretura:
come tu dici, ripareremo inattesi e sicuri tra gli stranieri
chi ti dà per certa una cosa tu dici: 'io non lo credo'; e
più forte. pascoli, 2-xviii: e dici: mamma! mamma! anche se
: « questi giovani, come tu dici, sanno esser galanti., con tutte
, / resto, più che noi dici, -si chiarisce. savonarola, ii-82:
, 3-58: non è, come tu dici, così ristretto il comando di dio
il dolore può essere, come tu dici, efficace per ritemprare l'animo. tarchetti
della primavera. bettini, 1-64: dici che t'alzi col sorger del giorno.
le tue glorie son sole, e dici in vano: / la medicina è ritrovato
. bernardino da siena, 2-ii-1077: tu dici: -il mio padre è molto ben
io moro, / se non mi dici, come può riuscire / il cavar
differenza farcela dare in quattrini, che ne dici lucia? pratesi, 5-21: questa
gli disse il re, che ne dici, generale, della mia truppa? mazzini
anche te ringrazio di quel che mi dici dell'idillio: il quale, fuor che
lì saran state le un dici e vedo uno che corre con una zappa
mi piace che parli romanesco, che dici le parolacce, che sei ignorante,
poi di farti rompere la promessa che dici aver fatto a te stesso. brancati,
tinti di un leggero colore rossiccio. dici di lepra futura overo di elefantiasi. «
, se nomino il pan, tu dici oibò, / io so che un dì
monio e partecipo al piacere che mi dici averne provato, e tempi. achillini,
mi mini. brusoni, 1-60: tu dici che la beltà di lucinda distrugge la
in quin g dici libri da più approvati monumenti degli antichi:
ii-1-120: ma dio sagrato, mi dici quel che è successo de'fogli miei
). pascoli, 1-504: tu dici: « altre venti lire ». dunque
vignali, 98: oh, tu dici certe cose che non le saldarebbe una
. cantù, 3-120: « sì, dici vero, » soggiunge colui, e
ma sui quali (specie su lucia) dici cose molto fini. -l'evitare
un uomo come quello, me lo dici? porco, salvo il santo battesimo!
dichiarazioni). guittone, xvii-704-6: dici che m'ami forte a buon co-
, ché egli non sa quello che tu dici? ottimo, i-287: fu uno
samminiato [petrarca], i-276: bene dici che tu ardi: però che l'
sono questi due nemici, che tu mi dici ch'io cacci? » e lo
cruccio. gozzano, ii-212: sì, dici bene, / o mio savio gianduia
casa, e per essere -come tu dici - sbandati ai quattro angoli d'italia.
) in patria! » « ma perché dici propeta? » « bella sboccia!
d alcamo, 143: per zò che dici, carama, neiente non mi movo
mazzini, 5-424: di ricciardi sarà come dici. ma non lo credo da tanto
cielo datcamo, 142: per zò che dici, carama, neiente non mi movo
de amicis, xln-128: se tu dici a un bambino, per ischerzo: «
. scaramuccia, 51: « che dici, o girapeno », il maestro
baldanza del personalismo scazzottante, come tu dici. scazzottare1, tr. {
31: « tiene », mi dici, « il carico supremo / la voce
, i-278: marito mio, perché dici queste scempiaggini? neanche per scherzo devi dirle
a scrivere? scempiato! / lo dici dalla voglia che ne avresti.
non m'offendo. tu me lo dici e io mi scheggio via subito.
schifo mediante certi compensi e armonie che dici avere scoperte nell'uomo e nella natura,
che se nomino il pan, tu dici, « oibò », / io so
.. guido è un uomo pericoloso. dici di daniele., il povero orso
aminta, 557: di qual mopso tu dici? di quel daksha dà un convito
certi le cose, benché tu le dici scientificamente. - dal punto di
mente, / men che niente ne dici; / del divino amor sovente / tu
il medico scattò in piedi: « che dici, che vai anfanando, scimmione »
uominisono i ragazzi come te, che ne dici? scioanerìa, sf. atteggiamento
bacchelli, 13-387: tu che ne dici, cavaliere in erba, speranza di
: madre nostra, se tu non lo dici di presente, sappi che infinita sconsolazione
iii-2-31: o licino, tu mi dici belle ragioni, ma... tu
la sia lapidata. tu adunque che ne dici? » e questo dice
. cantù, 3-120: « sì, dici vero », soggiunge co
pratolini, 9-1161: tu che ne dici, nellina?... che in
idem, inf, 2-15: tu dici che di silvio il parente, / corruttibile
di numeratore) o percentuali. dici migliaia. - anche con l'ellissi del
secolo, e si coniarono anche pezzi dici: e vincenzio gioberti nel quarantatré ebbe a
rendergli, come si dice, la pariglia dici: « come i me)
segnuzzo da poter quel dire che tu dici. succhi, 3-2-62: i gramatici
da siena, 2-i-322: o tu che dici la segreta a l'altare, pensa
curare d'essere una gamba mia, come dici, ché adesso ticonverrebbe di faticare bestialmente e
: « quella [felicità], tu dici, che inseguii, non era /
preciso, ma avevo letto quello che dici di wordszorth... questo mio
far domande. « be'che ne dici della senatrice merlin? ».
per cardinale con qualche papa. -tu dici il vero, il mio sanese.
dante, inf., 2-15: tu dici che di silvio il parente, / cor
o qualche ladro, percioché quel che tu dici verisimil- mente non mi pare. v
5-i- 986: « che ne dici del capitano marini? » domandò johnnyche aveva
d'annunzio, iii-1-524: samaritana, quale dici tu / ch'ebbe qui sepoltura /
ii-80: « buona è la morte » dici e t'avventuri / serenamen
altro non si può sen dici a sei. tir cantando né
età tremenda, dai se dici ai diciott'anni, dei trasporti sessuali e
delli quali si spendono in giuanni. dici, notari ed altri simili ministri per tutto
setter il suo cane? » « come dici? sì, è un setter.
tima e la trigesima. mi dici buonissimo. pascoli, 1-471: vorrei fiori
capi nelle sfere de'cieli, e pur dici: « venite a me tutti! »
la zazzera. guerrini, 2-589: ben dici e sfreni con superba gioia /
chiuso. emanuelli, i-188: « lo dici tu » gli rispose bianca lasciandosi sfuggire
girano e xxi-ii-989: - oh tu che dici donche, sgrandinato! - credi rigirano
[luciano], iii-3-201: tu li dici da lontano e in sicuro; ma
di nostro fratello. parini, dici, di color livido, di aspetto melanconico
, perché l'armata inimica, dici popolari, ii-610: ogni uomo del popolo
. niccolini, i-274: che dici, / o donna del mio cor,
navigazione. emiliani-giu = v sinedrio1. dici, 1-94: la petrificazione del cuore che
singhiozzante. pascoli, 2-xviii: dici: « mamma! mamma! » anche
alterato. carducci, ii-6-48: del 'satana'dici bene, che è indeterminato, vago
questa lettera, non smaltata, come dici delle tue, ma tempestata di sgorbi.
landolfi, 2-103: « ma che dici? » chiese coll'aria smemorata di chi
pirandello, 7-341: « no! che dici? » fece lulù sacchi, smorendo
prezioso. carducci, ii-8-281: tu dici che sei mia per tutta la vita:
osservare nel corso di trattamenti con solfammi- dici. = voce dotta, da
la notte o quando avevono agio dici, 9-30: meglio mille volte fare da
: mi è piaciuto soprammodo quello che dici di robertson e di guizot.
cor che sia sordo / che mi dici, e m'accordo / ch'io adomandi
/ di vita inessicabile sorgivo, / dici che chi ti vede non può vivo /
longiano, 3-33: quel che di me dici d'avere per legge proposto parricida,
qualche male. goldoni, xi-284: tu dici bene: / se fossi vecchio assai
del tutto. carducci, il-4-351: che dici di queste soste diplomatiche? porca diplomazia
i-146: « è filosofo pier », dici, ed io: « come? /
tanto basta 'sottovoce al dottore') -che cosa dici? - 2. figur.
, 12-89: -ehi, galantuom! che dici? / vedimi or dove i tuoi
[petrarca], 244: tu dici d'averla perduta, in quel modo che
. una specie di idolo della gioventù dici anni, fu assalito da una febbre la
nera. giuliano de'me dici, 66: teme l'alma di amore
scommetto che è la prima volta che dici peccato di un fascista spedito ».
fatiche e spese, i giugruelfo. dici / solo in quaranta lire lo condannano;
governatore. sansovino, xliv-161: quelle, dici, che da [appendere (v.
tristo da non ringraziarti del libretto che tu dici. il fatto è che io 'non
: io moro, / se non mi dici come può riuscire / il cavar senza
le braccia. goldoni, v-25: tu dici non farò niente? se torni a
il dieci o l'un dici spianterà il suo laboratorio, porterà il materiale
oculum... coopertum teneat, tunc dici solet': egli sta a sportello.
piovano arlotto, 86: samalieche traditore, dici ca non siei ebreo e spuzzi de
bella machina dell'universo? or che dici della sodezza con cui vi è stabilita la
], 7: la giornata di dici, vivere stabilmente. lavoro negli impianti di
così buona. però che se tu dici: « de la mezzana io ne voglio
che tu fai non istà. tu dici, orazio, gittò lo scudo:.
gli articoli sul papa, stolidi come dici, sono d'un tedesco. pascoli,
fazio, iv-16-8: la gente che tu dici, / come volan li stomi a
pungoli; ed essendoci gente quando gliene dici, l'hanno stracaro, acciò che
partic. di cavalcature o di selvatici dici anni, forse quattordici, e..
: pensando [annibaie] poi, dici, 7-129: o caro appollon mio,
l'esaltazione per la violenza becera dici, meglio di diecimila lire. s.
il tracollo e arpino, 13-39: « dici gli argentini? cani che abbaiano »,
di costei. sennini, 16: non dici la compassione e 'l cordoglio ch'io
cosa vada a questa maniera ch'ora tu dici; ne caverai buon costrutto? cagliaritano
prima dei tablò. - perché non dici dei quadri? - la moda vuol così
e spartiti. donizetti, cxxxvii-293: dici un mondo di bestialità; / lascia
tagliare corto con quel passato che tu dici ho chiuso la libreria. -tagliare
, avrei aspettato uno dei tanti (tu dici) giornali tamburinatoli, e te ne
io provo, se potessi come tu dici, venirti più da vicino, vederti spesso
resti vergognare a dir le cose che tu dici. 6. prov. il
quel che tutto prende, / se dici si, nel tuo ventre discende. donato
, iii-2-1016: non è vero? dici che non è vero? eppure ho sentito
altre province. sinisgalli, 7-30: tu dici che i parenti quando passano sull'altra
. sermini, 84: tu mi dici che questi medicacci non sanno guarire queste
fisco. jovine, 5-202: tu dici che fanno sacrifici per migliorare la sorte
dopo la morte, se come tu dici siamo immortali, possiamo tirare alcune somme.
d'alcamo, 175: per zo che dici, carama, -neiente non mi movo
ieri ci riempiono di malinconia. tu dici certe cose torbe, che ci vanno all'
era grande, la pannocchia che tu dici, quanto quella di uno asinelio?
e corpo, tu, italiano ladro, dici: « io non mi toso sono
lana. sennini, 177: tu dici el vero, e vuottene dire un'altra
. giuglaris, 93: che dici di que'palazzi, che non rovinano per
nonno ricco del tuo dino, e dici: / « vedrai, vedrai se lo
che così dè andare. / -perché dici così, anima mia? / ha'voglia
cannuccia. leopardi, iii- 238: dici troppo bene ch'io forse non mi accorgerei
, 2-i-2- 259: che ne dici, caro alessandro, della tremarola, che
se tu ti penti, / chiaro te dici il profeta pasquino / che de'tuoi
che è composto di do dici, o anche, per estens.,
: « zitta, zitta! che dici? so quel che debbo fare. ora
'un tubo'. tabucchi, 14-54: non dici niente, pusillanime? e allora te
francesca, 257: doi ànno denari; dici il primo al secondo: damme io
/ de cusì mortale novella / che tu dici a le tuoi sore. porcacchi,
: io credo a tutto che tu mi dici: giuro che è verità: sei
tasso], 73: se tu dici che io faccio l'amore con il napolitano
del bosco non odo / parole che dici / umane; ma odo / parole più
odi messa, ovvero ori, o dici l'uficio, che quando tu scrivi.
sbarbaro, 2-54: ora che non mi dici niente, ora / che non mi
bella machina dell'universo? or che dici della sodezza, con cui vi è
, lungo fino a quin dici centimetri, di colore cinereo verdastro, presente
morire. cini, 54: -che dici? -che / se non eron cotesti tanti
pea, 1-164: « se mi dici una poesia, ti ringrazio. ti cedo
del freddo. giuglaris, 93: che dici di que'palazzi, che non rovinano
io provo, se potessi come tu dici, venirti più da vicino, vederti spesso
allucinato, perché con tanti reiterati verbiloqui dici ch'eravamo giunti. ghislanzoni, ii-iii
, iv-3-310: noi siamo conosciuti, mi dici nella lettera presontuosamente mandatami, ma diovolesse
. non ti han voluto, tu dici? alla forca le bugie! sei tu
di costumi. bernari, 4-133: tu dici delle enormità e le dici con aria
: tu dici delle enormità e le dici con aria verginale. 5.
, iii-1-23 7: ma così tu dici cosa molto più brutta che forse egli
non vale un attacco » « tu dici il vero, al corpo del vermocan!
v-3-252: la prima cosa, come tu dici benissimo, è d'avere i vocabolari
da non ringraziarti del libretto che tu dici. baldini, 6-128: se n'è
bel regno / con violenta man, cel dici; e poi / ne dai te
. leone ebreo, 68: tu dici che l'amor volontario è solamente negli
]: ti gabellano per razzista se dici di un saltatore negro americano che forse è
in quest'affare. carducci, ii-4-187: dici bene che vi sia lo zampino di
, sofia, quei calamaretti. che ne dici, a farli in zimino g
4-94: c'è tutto il tempo, dici spegnendomi il motore in cielo, e
: ho disperatamente chiesto « che ne dici del dibattito sulla droga? » lei ha
vaccaro per certi reati, come tu dici benissimo. r inadeguatézza, sf.
tante altre tue lettere, che come mi dici, mi hai scritte da febbraio in
nazioneindiana. com [20-10-2005]: come dici, o lettore aduso allo zapping internettico
» « cesaretto, ma che cazzo dici? i rattusi 'gli piacciono'alle donne.