, ancor che molti d'aveme veduto dichino. bruno, 44: ecco carubina,
di viti, o anguiilari come si dichino, a spartire i luoghi si ponghino
loro [a'figliuoli], che dichino delle avemmarie per me e per tutte
mai per negare che gli angeli si dichino immortali, ma che non sono tali per
loro [a * figliuoli] che dichino delle avemmarie per me e per tutti noi
cani e non s'intende cosa che dichino. machiavelli, 207: congiurarono contro
ad alcun tuo vicino / per metterlo al dichino. -gettare, mandare il cappello
dicevano d'essere così poveri, ora dichino che questa robba della nave sia loro
pena di quanto gli è commesso che dichino. tasso, 2-21: narra,
. segni, 5-62: onde che tutti dichino questo concor- dantemente, è bene,
fallenza, / ch'io d'amar non dichino. libro di sydrac, 249:
(ant. e letter. dechino o dichino), sm. pendenza, inclinazione
/ schifa lo loco ove sta'lo dichino / e teme i colpi i quagli ha
buonarroti il giovane, i-434: prese il dichino di quel bel colle con lento passo
signore, / servo divenni per lo gran dichino / della fortuna. sacchetti, 380
l'universo / con sì pessimi segni al dichino / ch'io credo tosto che 'l
suo cadde, e sempre poscia venne al dichino, e diede speranza a quelli d'
: e però cominciò a andare al dichino il nostro comune al modo de'romani,
e massimamente i cherici, venuti al dichino e dispersi; il detto cardinale..
lo imperio di roma], over al dichino, e a scemar la sua signoria
la tuo bellezza / non venisse a dichino, / che di mutarti non ebbon vigore
ii-437: ma quando venne l'età al dichino, e cessò ormai fuor di tempo
sappia lo mondo che tristano è al dichino. a fine sono venuti tutti li miei
/ che la mia parte ò metù al dichino, / destruto serà 'l grande e
aria, e mettere vostro reame al dichino e ad aventura. a. pucci,
e in quel di siena misero al dichino / venti fortezze de'suo'paesani. papi
quella spa- gnuola furono ridotte molto al dichino, e quasi al niente. -avvilire
ad un tuo vicino / per metterlo al dichino. = deverb. da declinare
cadde, e sempre poscia venne al dichino. bibbia volgar., vi-296: chi
verso o per l'altro, tutti si dichino insieme per un riscontro. annotazioni sul
edificato, dicendo: io non veggo che dichino quelle cose che si dicono di loro
fallènza, / ch'io d'amar non dichino. 3. mancanza, assenza;
o pel ragguaglio / dei contanti, che dichino alla libera / che il siciliano non
, inclinando a ciò, par che dichino amendue la providenza essere una perfetta e
2: ancora che alcuni aca- demici dichino la verità essere in un pozzo senza fondo
fughe, dritte o roverse che le dichino. bracciolini, 1-13-20: lasciando le fughe
nardi, 410: basta ch'ei dichino ch'una volta fusse fatta una imboscata
poi che il giorno fue venuto a dichino, / non aveva vantaggio l'un
, 45-101: che nel resto mi dichino incostante, / non curo, pur che
vece di nome. e quantunque alcuni dichino che ella non s'usi nel primo caso
poi che il giorno fue venuto a dichino, / non avea vantaggio l'un dall'
margaritine, o granatini o altrimenti che si dichino, sopra le vesti. redi,
e una piccola cosa il metterà a dichino. -mettere a, al dovere
ad alcun tuo vicino / per metterlo al dichino. a. pucci, cent
numero di guastatori o picconieri che si dichino: i quali fanno le strade e assettano
bello e fiorito... prese il dichino di quel bel colle...
origine la piva o cornamusa che se la dichino oggi. chiabrera, 1-ii-369: dipartisti
il governo d'allora, al suo dichino, avesse l'andamento di una compagnia
, / ch'io d'amar non dichino. chiaro davanzati, liii-31: lo
dì con la notte seguente in vittoria dichino. bandello, 1-5 (i-76):
1-184: nel tamburo e nel salterò dichino salmi a lui, onde per questi istrumenti
stanno saldamente nel detto tempio, non dichino ancn esse alcuna cosa conforme et a
, né che ti faccino né ti dichino; pelali secretamente, ché si lasciaranno
fa di mestiere che tutte le parti dichino insieme la medesima sillaba, il che
villani, iv-12-130: cominciò ad andare al dichino il nostro comune al modo di romani
vacca: un toro, mi par che dichino gli storiografi antichi, vedendo sì bella
/ ché me cne trionfai misse in dichino. bibbiena, xxv-1-82: - tanto
che 'n pochi dì morte il mise al dichino. borgese, 6-71: era tristo
: poi che il giorno fue venuto a dichino / non avea vantaggio l'un dall'