in aguglia. soderini, i-477: piglierai dicci 0 più sacchetti di tela lunghi un
di te n'ha fatto dono, / dicci chi di noi erra il ver cammino,
- / rispose rubicante, -facci o dicci; / ma spesso par serrato un
, iii-7: orsù, frate, dicci un poco la causa che t'ha fatto
un diecino. = dimin. di dicci. diecinòve, v. diciannove
separarsi. buti, 1-359: dicci come l'anima si lega in questi pruni
nello stimare l'uno mille e l'altro dicci quello che realmente vai cento. lanzi
di vallo. idem, iii-2-69: or dicci se dobbiamo / tutti morire nella fossa
loro di giucare alle cappanelle, a dicci a pari, a chi più salta o
la sua clientela. pavese, 7-57: dicci, linda, quante volte ti
di giu- care alle cappanelle, a dicci a pari, a chi più salta o
vietar loro di giucare alle cappanelle, a dicci a pari, a chi più salta
lacerba, i-44]: luciano folgore, dicci qualcuno dei tuoi versi maltusiani. -padreterno
, 8-82: parlaci di fra pietro, dicci conrè. è severo, è triste
cecchi [in fiacchi, 1-134]: dicci quel ch'è seguito, e non
di me. pavese, n-i-698: dicci chi è l'editore di questo libro,
13-30: « avanti al centro con la dicci », strillò il veneziano. aveva